Mese: <span>Marzo 2017</span>

Anna Maria Cànopi, la mistica del Lago d’Orta, diceva ieri al Corsera che i pellegrini d’oggi le pare siano, nella fede, le “moltitudini di profughi” che lasciano tutto e vanno per il mondo. Nei commenti le parole della Madre e qui un abbraccio di gratitudine per le parole che mi dona da una vita.

Oggi a Bolzano Josef Mayr-Nusser è stato proclamato beato con il titolo di martire: animatore dell’associazionismo cattolico, arruolato a forza nelle SS rifiuta di prestare giuramento a Hitler, perché lo ritiene idolatrico e incompatibile con la fede cristiana: muore per “edema da fame”, a 35 anni, su un carro bestiame, durante il trasferimento in treno verso il lager di Dachau. Josef è una bella figura di oppositore cristiano del nazismo ed è un personaggio dei miei “fatti di Vangelo”. Nei commenti i rimandi al profilo che ne tracciai nel 2000, aggiornato nel 2016; e alla più recente delle biografie, appena pubblicata dal collega Paolo Bill Valente.

quadro

La Primavera è arrivata stamane a Roma e io l’ho incontrata alla Farnesina dove ho anche assistito alla piena del Tevere e a un bivacco dei Lanzichenecchi. Una foto della piena l’ho messa qui sopra, un’altra con il segno dei Lanzi è nei commenti dove spiego l’intreccio.

Nel suo blog Rossoporpora, Giuseppe Rusconi ha fatto una cronaca del dibattito alla Madonna dei Monti, che apprezzo e invito a leggere. Per il momento io reputo soddisfacente la pubblicazione, da parte mia, nel secondo commento del post dell’altro ieri, della registrazione audio dell’intero dibattito. Tornerò più avanti su qualcuno dei temi toccati. Attendo che Giuseppe organizzi un nostro dibattito nella sua parrocchia: reputo feconda l’uscita dai blog e l’andata al popolo delle parrocchie.

Ieri nella parrocchia della Madonna dei Monti Rusconi e io abbiamo avuto il terzo contraddittorio. Che è andato benissimo: una novantina di persone, buone domande dal popolo. Contrariamente alle mie aspettative – stante l’ambiente – Giuseppe non ha attenuato ma ha inasprito. E puro io in risposta. Cornate e fiamme. Ora sono in giro, ma appena possibile inserirò foto e audio come sempre. E poi rilancerò a fuoco e corna.

Sono passati quattro anni dall’elezione di Francesco e quel «buonasera» continua ad agitare le acque della cattolicità: i pro e i contro si infittiscono, il tifo va oltre i confini della Chiesa e la condanna altrettanto, il Vaticano appare come un cantiere con sopra la scritta «Lavori in corso». L’ingresso nel quinto anno di Pontificato è dunque buono: «Se c’è conflitto c’è vita» dice lo stesso Bergoglio a ogni occasione: è l’attacco – un poco mosso – di un mio articolo d’anniversario pubblicato oggi dalla “Digital Edition” del Corriere della Sera. Sto preparandomi all’incontro in parrocchia che annunciavo nel post di ieri.

Domani, quarto anniversario dell’elezione di Francesco, la mia parrocchia di Santa Maria ai Monti ospita la terza puntata del mio dibattito con il collega Giuseppe Rusconi: lui scontento e io contento del Papa argentino. Invito i visitatori romanacci a esserci. Nei commenti la logistica dell’incontro e i link alle precedenti puntate.

“Le novità bergogliane non finiscono mai e due ne sono arrivate ieri e l’altro ieri: il preannuncio di una «riflessione» sull’ordinazione a di uomini sposati e l’annuncio di una consultazione per la scelta del nuovo vicario di Roma”: è l’attacco di un mio giudizioso articolo pubblicato oggi dal Corsera. Nei commenti un brano dell’articolo che invita a non montarsi la testa e il link ad altro mio servizio sulla colletta di Ariccia. Mi do da fare quanto un vaticanista.