Vai al primo commento per sapere che fa l’aria infinita
Anno: <span>2021</span>
Mi affaccio a sera e trovo una luna quasi piena che splende a gara con la Basilica di Santa Maria Maggiore e con le finestre degli umani. Per le esclamazioni che ne seguono, vai al primo commento.
Gli ottomila abitanti del quartiere Zanni di Pescara la domenica delle Palme dell’anno scorso hanno visto una singolare processione: il parroco Cristiano Marcucci, 48 anni, che da solo percorreva le vie, spargeva l’acqua benedetta e guidava le preghiere fermandosi, con la croce e l’ulivo, a ogni portone. Nei commenti le parole con cui don Cristiano ha narrato a Mario Calabresi quelle Palme in quarantena e una mia considerazione finale.
Il 18 febbraio – cioè giovedì scorso, all’indomani delle Ceneri – Francesco ha “concesso il nulla osta al Budget 2021 della Santa Sede, proposto dalla Segreteria per l’Economia e approvato dal Consiglio per l’Economia”. Ha cioè autorizzato a dare attuazione a un esercizio finanziario annuale che prevede un forte deficit, di quasi 50 milioni in euro, causato dalla caduta delle entrate [Musei, offerte, canoni degli affitti]. Per la prima volta viene annunciato che nella previsione sono computate tutte le risorse e – sempre per la prima volta – viene detto che il deficit sarà “ripianato” mettendo mano alle riserve. Nei commenti il testo del comunicato pubblicato il 19 febbraio e una mia nota.
Oggi pomeriggio Francesco ha fatto visita alla scrittrice e poetessa ebrea Edith Bruck nella sua casa romana: aveva letto un’intervista data da Edith all’Osservatore Romano del 26 gennaio, nella quale narrava della sua esperienza dei lager nazisti, e mosso da quella lettura le aveva chiesto di incontrarla. Nei commenti riporto il comunicato sulla visita pubblicato appena ora dal portavoce vaticano, brani dell’intervista dell’Osservatore e la scheda biografica con cui il giornale vaticano l’ha presentata ai lettori.
Arriva in libreria una “Vera vita di Miryàm la Madre di Yeshùa”, cioè di Maria la Madre di Gesù, scritta da Giuseppe Di Melchiorre, già frequentatore di questo blog e pubblicata da Book Sprint Edizioni. E’ un libro singolare: semplice nella scrittura ma di grande impegno nei contenuti, libero nella ricostruzione narrativa dei giorni e delle conversazioni di Miryàm con Giuseppe e con Gesù, ma documentatissimo sugli eventi narrati e gli usi, i luoghi e la lingua dei protagonisti: la documentazione è attestata dalle 409 note che accompagnano il racconto. Nei commenti riporto i dati descrittivi del volume e l’indicazione su come acquistarlo, l’indice con i titoli dei 25 capitoli, passi della dedica e della premessa, un brano narrativo sulla presenza di Maria nel Cenacolo. Metto infine un mio amichevole invito alla lettura.
Presentando il Governo al Senato, Mario Draghi stamane ha citato Papa Francesco sul tema del maltrattamento del pianeta. Nel primo commento riporto le parole citanti di Draghi e nel secondo segnalo un poco più ampiamente la fonte papale.
Cadendo l’anno scorso la Pasqua nel mezzo della pandemia, è stato spontaneo per molti fare riferimento al “prodigioso duello” che la morte e la vita ingaggiano nella sequenza pasquale: e lo fanno – quel riferimento – anche due autori che alla pandemia hanno dedicato volumetti di approfondimento: Bruno Cescon, prete della diocesi di Concordia-Pordenone e Fabio Bolzetta, collega che conduce il tg di Tv2000. Nei commenti presento i due volumetti, il loro riferimento al “prodigioso duello” e ripropongo, in conclusione, l’esultante sequenza.
Anita Pacor, istriana, muore quasi centenaria in una casa di riposo di Trieste dove aveva vissuto gli ultimi anni costretta alla carrozzella ma lucida, memore, vivace; aiutata dalla fede e dalla memoria dei pellegrinaggi a Lourdes, dov’era stata tante volte serbandone un ricordo entusiasta. La sua storia, compreso l’incontro in extremis con il Covid, è stata scritta per me da Ada Murkovic, che ringrazio. La riporto nei commenti.
Dopo quattro giorni di sosta per aggiornamento e ristrutturazione, il blog riparte. Troverete molte piccole novità nel funzionamento e nella grafica, ma i contenuti sono quelli di sempre e io – il gestore – sono ancora quello . Ripartono anche i commenti: ve ne erano tre “in attesa di moderazione” – che erano stati inviati nei giorni di sosta – e li ho autorizzati poco fa, prima di mettermi a scrivere questo post di saluto. Il prossimo mese saranno 15 anni che il blog è attivo: il primo post apparve il 14 marzo del 2006 ed era dedicato ad Emma Bonino che diceva “piango moltissimo, da sola, su questo divano”. In questo quindicennio il mondo del digitale è fortemente evoluto e un aggiornamento di questo mio caro, vecchio pianerottolo era ormai indispensabile. Buona settimana a tutti. Buon martedì di Carnevale e buone Ceneri.
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