Kimberley in pantaloni come Giovanna d’Arco

Kimberley Motley è stata pure criticata perché non si copre la testa con il velo. In tribunale non mette mai la gonna, perché sostiene che sia meglio somigliare il più possibile ad un uomo per essere ascoltata“: è una bellissima donna americana di 36 anni che rischia la vita per fare l’avvocato delle donne in Afghanistan. Vedi la sua storia sul Corsera di ieri. Mi ricorda Giovanna d’Arco che fu condannata anche perché portava i pantaloni. Ho fiducia nelle donne ribelli che – io credo – ammansiranno gli islamisti. Kimberley come Giovanna e l’Afghanistan di oggi come l’Europa medievale. Un bacio a Kimberley e a tutte le studentesse di Asir, Arabia Saudita, che si ribellano all’autoritarismo islamista.

35 Comments

  1. Fiducia nelle donne ribelli? No!
    Io ho fiducia delle donne umili…
    Per il resto concordo.

    22 Marzo, 2012 - 19:27
  2. Marilisa

    Donne umili e donne ribelli non sono in contraddizione come in un improbabile ossimoro.
    L’umiltà, intesa come sottomissione sempre e dovunque, non esclude la ribellione di chi ha la determinazione e il coraggio di non sottostare a leggi che sembrano ingiuste o a modi antiquati di costume, che indicano ridicolo conformismo e arretratezza.

    22 Marzo, 2012 - 21:19
  3. L’umiltà non è sottomissione e nè può intendersi tale, sia come etimo e sia come sinonimo. Basterebbe dare uno sguardo su internet.
    Umiltà, ovvero la scarsa considerazione di sè, e la ribellione ovvero la presunzione di sè MAI possono convivere.
    Invece se al termine ribellione, sostituiamo (mi scuso se mi permetto di correggere, Luigi) quello più proprio che si sarebbe dovuto usare in tal ragionamento, ovvero DIGNITA’, allora possiamo correttamente affermare che Umiltà e Dignità possono e devono convivere e non si escludono.

    22 Marzo, 2012 - 22:42
  4. Grazie alle donne che hanno preso in mano la propria vita,
    tanta parte della terra,
    tanta parte del mondo,

    tanta parte di occidente,
    tanta parte di africa,
    tanta parte di asia,

    è migliore
    in questi ultimi 50 anni.

    b.notte
    Nunc ….

    22 Marzo, 2012 - 23:34
  5. Marilisa

    Rettifico. Volevo scrivere : L’umiltà, NON intesa come sottomissione…
    In ogni caso, il temperamento umile (che non deve implicare necessariamente la scarsa considerazione di sé, che è un discutibile sottovalutarsi ) non esclude –non deve escludere, a mio parere–la contestazione aperta (in questo senso a me sembra che Luigi abbia usato il termine “ribelle”, che però non è sinonimo di “presuntuoso”) di comportamenti e atteggiamenti altrui prevaricatori e ritenuti ingiusti.
    Sul fatto che umiltà e dignità debbano convivere non ci sono dubbi, almeno per quelli che vedono il valore della persona umana alla luce di tali qualità.

    23 Marzo, 2012 - 0:18
  6. Clodine

    Una , tra le tante, donne ribelli che amo alla follìa vissuta nell’ XI sec famosa per una storia tragica, sconvolgente, che le costò la vita: relegata in un monastero di clausura contro la sua volontà è Eloisa. Personaggio dalla forte personalità, intelligenza, bellezza,spirito critico, coltissima e poliedrica, geniale, poliglotta, parlava tutte le lingue dall’ebraico al greco al latino e tutti i dialetti. S’innamorò del monaco Abelardo più anziano di vent’anni e lui di lei follemente. Restò incinta a 17 anni partorì quel figlio,Pietro Astrolabio, lontana dagli affetti, sola, rifiutata dalla famiglia. Il monaco la sposò in segreto ma il matrimonio venne annullato per giunta Abelardo venne evirato dallo zio di lei durante la notte.
    La grandezza di questa donna sta nel non aver mai rinnegando il suo amore, soffrendo pene indicibili tanto da scrivere parole scandalose per l’epoca, dette da una monaca poi..”a Dio ho consegnato il mio corpo e ad Abelardo la mia anima per sempre”…La leggenda narra che, alla morte di Eloisa e alla sua deposizione nello stesso loculo, le braccia del cadavere di Abelardo si siano, in quel preciso istante, aperte..
    I resti dei due amanti dal 1817 riposano nella medesima cappella a Parigi.

    Una eroina martire d’amore. Stupenda!

    23 Marzo, 2012 - 9:17
  7. Clodine

    . Ero solo stanca di arrendermi”. Da il Corriere della sera del 26 ottobre 2005, la storia della donna che “restò seduta perché tutti noi potessimo levarci in piedi”. (il brano è tratto dall’autobiografia di Rosa Parks «My Story», 1992)

    Altra donna straordinaria Rosa Louise McCauley che in quel gennaio del 1955 osò sfidare la mentalità razzista del tempo restando inchiodata sul sedile del bus riservato ai bianchi nonostante le minacce, segnando così l’inizio di una ribellione e un cambiamento epocale nell’america del tempo. Da quel gesto di coraggiosa ribellione divampò un tale incendio che si estese a dismisura nel giro di pochi giorni . Si mobilitò l’intera comunità afroamericana il cui interprete maggiore fu proprio quello sconosciuto reverendo Martin Luther King Jr; dai pulpiti delle chiese (quelle dei neri) iniziò la grande parabola che terminò con la fine dell’apartaid …

    23 Marzo, 2012 - 10:44
  8. Clodine

    E che dire di Antigone: la ribelle per eccellenza, colei incarna la resistenza contro il tiranno e che secondo George Steiner già dalla fine del ‘700 la esaltazione di questa figura romantica viene associata con molte figure femminili della Rivoluzione francese, divenute celebri per la loro lotta contro la libertà, e per la sua coerenza con la più generale ‘emancipazione’ della donna negli ideali rivoluzionari…

    23 Marzo, 2012 - 10:53
  9. Federico B.

    Cara Clodine,
    e se aggiungessimo alla tua lista (Santa) Giovanna D’Arco? Cosa ne pensi?

    23 Marzo, 2012 - 12:21
  10. giosal

    Clodine. Vicino al nome di Rosa Parks metterei anche quello di Barbara Johns, la studentessa di colore che nel 1951 –aveva 16 anni – con la sua azione di protesta a Farmville sollevò il problema dell’apartheid nelle scuole degli Stati Uniti. La questione, portata a vari livelli istituzionali, provocò l’intervento della Corte Suprema che nel 1954 dichiarava incostituzionale la separazione delle scuole. Tuttavia lo Stato della Virginia insisté nell’apartheid, e solo nel 1965 gli allievi di colore poterono frequentare la scuola insieme ai bianchi.

    Ho potuto seguire con soddisfazione il lavoro di modellatura con cui lo scultore Stanley Bleifeld, amico dell’Italia – mancato proprio l’anno scorso di questi tempi – ha formato il monumento nel ricordo di quella vicenda. Lavoro che ora si trova come Civil Rights Memorial nella piazza principale di Richmond.

    23 Marzo, 2012 - 13:05
  11. Mi scuserete se insisto…
    ma io continuo a insistere che “ribellione” non è nè l’atteggiamento e nè la parola adatta.
    Ribellione è abbattere un ordine, una regola costituita, per introdurne un’altra. Il fatto però è che magari di fronte a un ordine costituito “migliorabile, invece spesso ne viene istituito uno peggiore.
    Esempio: il movimento femminista o almeno la parte “ribelle” cosa ha portato di buono? Nulla! Frutti di tale ribellione? Divorzio, aborto, mercificazione del corpo. Volete che vi posti qualche link di siti di qualche “vecchio arnese” sessantenne femminista dell’epoca o di loro emule attempate sui quaranta o di giovanette illuse da questa malattia ?

    Ecco, lo dico e lo ripeto, una cosa è la cieca RIBELLIONE, il bastiancontrarismo fine a se stesso e una cosa è il lottare per la propria DIGNITA’.
    A volte piccoli termini fanno grandi differenze…

    Uno pro puncto caruit Martinus Asello .

    23 Marzo, 2012 - 13:12
  12. Nino

    Ecco la risposta originale della CEI spagnola alla scarsità delle vocazioni.

    Solo che il questo caso si tratta di una vera e propria offerta di lavoro fisso che garantisce vitto alloggio e 850 euro mensili, a vita..

    Chissà se la CEI adotterà la stessa soluzione.

    La Chiesa in Spagna: Cerchi un lavoro fisso? Fatti prete

    MADRID – Cerchi lavoro fisso? Fatti prete. La Chiesa spagnola promette ai futuri giovani sacerdoti ”un lavoro fisso” e ”una vita appassionante” in un videoclip realizzato per stimolare nuove vocazioni presentato oggi alla Conferenza episcopale spagnola (Cee), riferisce la stampa di Madrid.
    La disoccupazione in Spagna ha raggiunto il livello record nell’Ue del 22,85% a fine 2011, e del 49,9% fra i meno di 25 anni.

    Nel messaggio video nove giovani sacerdoti invitano i coetanei che sentono di avere la vocazione a farsi avanti.
    ”Non ti prometto un grande stipendio, ti prometto un lavoro fisso”, dice un primo giovane sacerdote. ”Non ti prometto la comprensione di chi ti circonda, ti prometto che sapranno che hai fatto la cosa giusta” aggiunge un altro.
    E un altro ancora: ”non ti prometto una decisione facile, ti prometto che non te ne pentirai mai”. Il messaggio sara’ diffuso attraverso YouTube e diverse reti sociali, spiega El Mundo, come Facebook e Twitter.
    IL SITO: http://www.teprometounavidaapasionante.com/
    CON IL VIDEO

    23 Marzo, 2012 - 13:20
  13. Clodine

    Ma certo Federi’ la pulzella d’Orléans è scontata…ci mancherebbe.
    Idem per giosal con Barbara Johns..caspita. che donne!!..

    23 Marzo, 2012 - 13:27
  14. Una pro-vocazione (carino il gioco di parole mi compiaccio di me stesso…) buona!
    A volte certe pro-vocazioni, specie se forti, servono a farci guardare dentro e scoprire la verità o almeno pro-vocano il desiderio di ricercarla.
    E parlo per esperienza personale…

    23 Marzo, 2012 - 13:29
  15. Che poi Nino, se ben ricordo è un fatto con una storia che viene dal passato.
    Chi fu che anni fa invitò i giovani che non si erano ancora inseriti nel mondo del lavoro, a ricercare in se stessi se questo facesse parte di un piano di Dio per una eventuale vocazione?
    Forse Luigi ricorda…

    23 Marzo, 2012 - 13:32
  16. lazzaro

    “Sfregiata con l’acido per gelosia, si uccide. Addio alla donna che si ribellò alla barbarie.
    Alla fine il dolore ha vinto. Si è lanciata nel vuoto, dal sesto piano di una palazzina alla periferia di Roma e si è portata via tutti gli incubi del passato senza neanche lasciare un biglietto. È morta alle 11 e 30 dello scorso sabato, Fakhra Younas, l’icona dell’emancipazione femminile nel mondo islamico, la donna pakistana alla quale il marito aveva cancellato il viso con l’acido.
    Si è uccisa in via Segre, a Tor Pagnotta, la danzatrice di Karachi che fuggì dal suo paese e arrivò in Italia nel 2001 dopo che il marito geloso, figlio di un influente uomo politico pakistano, l’aveva sfigurata con l’acido nel sonno. Fakhra, ad appena vent’anni, aveva chiesto il divorzio, stanca delle violenze e delle umiliazioni che era costretta a subire. Col figlio, Nauman, oggi diciassettenne, al quale la bellissima ballerina aveva riservato tutto il suo amore, si trasferì in un’altra casa, mettendo fine all’unione. Quell’affronto venne punito dal marito che le sciolse il sorriso e l’entusiasmo di vivere. Riconquistare la serenità è sempre stato un percorso in salita per lei.” (La Repubblica, 23.03.2012)
    Aveva fatto male a ribellarsi questa donna? Io la “venero” come un’eroina.

    23 Marzo, 2012 - 14:38
  17. discepolo

    Per Clodine
    la figura di Antigone, sublime, non ha nulla secondo me a che vedere colle donne della rivoluzione francese, molto meno sublimi.
    Per questo semplice motivo: la tragedia greca , e Sofocle in primis, non ci mostra una contrapposizione “Buoni” contro “cattivi” . La tragedia greca , e Sofocle in primis c, i mostra quello che si potrebbe dire un “dilemma”, un paradosso, un enigma.
    nella tragedia di Antigone, non c’è una ragione (Antigone) e un torto (Creonte) ma due ragioni o possiamo dire due “buoni” , due vie ugulamente giustificabili che si affrontano. Non un cattivo e un buono, come nei film western
    La tragedia greca è tragedia, cioè rito religioso e non “teatro”, proprio perchè mostra l’impossibilità apodittica di due “buoni” o di due ragioni che si scontrano o annullano a vicenda. l
    Antigone di Sofocle è il contrario assoluto , non solo storicamente ma anche
    filosoficamente, della mentalità illuministica che animava le eroine della Rivoluzione francese.
    Non facciamo di ogni erba un fascio!!!, non semplifichiamo, non riduciamo a slogan ogni donna storica che si è ribellata!!!.
    l’Antigone di Sofocle è la donna che , pur sapendo che la LEGGE si deve
    seguire, che la REGOLA è sacra, mette a repentaglio la propria vita perchè
    segue una regola ancora più SACRA.
    Antigone non è certo la donna ribelle che sfida le leggi perchè le considera non vere o perchè si considera superiore alle leggi o perchè considera che ognuno deve fare quel che gli piace.
    L’Antigone di Sofocle è il dilemma: sono una persona onesta e ligia alle leggi, ma.. una legge più sacra mi ingiunge di trasgredire alla legge meno sacra ( ma pur sempre legge) . DURA LEX SED LEX.
    Le eroine della Rivoluzione francese invece pensano : delle leggi ce ne infischiamo perchè sono sbagliate e assurde, al Re e alla Regina si può ben tagliare la testa perchè non esiste nessun diritto divino della regalità, facciamo quel che ci pare, e godiamo finchè possimo …tagliamo teste che è tanto divertente!!!! ( Il Marchese de Sade nello sfondo….)

    23 Marzo, 2012 - 15:09
  18. Gioab

    @ Marilisa @ Ubihumilitas
    “L’umiltà non è sottomissione e nè può intendersi tale, sia come etimo e sia come sinonimo. Basterebbe dare uno sguardo su internet.
    Umiltà, ovvero la scarsa considerazione di sè, e la ribellione ovvero la presunzione di sè MAI possono convivere.”
    ( UbiHumilitas)

    Vedi come basta conoscere le definizioni dei termini per far emergere la Verità ?
    “Invece se al termine ribellione, sostituiamo (mi scuso se mi permetto di correggere, Luigi) quello più proprio che si sarebbe dovuto usare in tal ragionamento, ovvero DIGNITA’, allora possiamo correttamente affermare che Umiltà e Dignità possono e devono convivere e non si escludono.”( UbiHumilitas)

    Che bel commento ! Finalmente uno che ragiona. Mi conceda l’onore sig. Ubi di complimentarmi per la magnifica esecuzione che apprezzo moltissimo.

    23 Marzo, 2012 - 15:44
  19. Gioab

    “Una , tra le tante, donne ribelli …Restò incinta a 17 anni ….Il monaco la sposò in segreto ma il matrimonio venne annullato per giunta Abelardo venne evirato dallo zio di lei durante la notte. La leggenda narra che !”

    Può definirsi donna una “ragazza” che rimane in cinta 17 anni ?
    Può definirsi “monaco” uno di 37 anni che mette incinta una ragazza di 17 anni ?
    Se è una leggenda ? allora è un’invenzione !

    Peccato che ai moderni pedofili non abbiano riservato una punizione “corrispondente” dato che hanno anche fatto “castrare” le vittime.

    23 Marzo, 2012 - 15:54
  20. Gioab

    @ Nino
    “Cerchi lavoro fisso? Fatti prete.”
    Ma non ci doveva essere la chiamata dello SS ? E’ quella sul giornale ? Ahhh la vocazione quotidina….li faranno anche sposare ?

    23 Marzo, 2012 - 16:01
  21. Gioab

    “Ho fiducia nelle donne ribelli che – io credo – ammansiranno gli islamisti. Kimberley come Giovanna e l’Afghanistan di oggi come l’Europa medievale.”

    Non dimenticare la pagina poetica del Vangelo caro Luigi: “Vi ho posto sotto giuramento, o figlie di Gerusalemme, per le gazzelle o per le cerve del campo, di non cercar di svegliare né di destare [in me] l’amore finché esso non vi sia incline. ( Cantico2.7)

    Raggiungere traguardi, non deve essere la voglia di scimmiottare copiando e ripetendo ciò che altri hanno maturato in esperienze e luoghi diversi. Sarebbe solo una brutta copia dell’originale. Ogni cultura deve raggiungere in modo autonomo e senza sollecitazioni esterne il proprio obiettivo mediante la propria crescita nella diversità. Non deve essere una brutta copia di qualcun altro. E’ il rispetto che lo chiede.

    Ma oggi il mercato globale richiede di poter fare soldi in ogni modo, anche vendendo il latte in polvere alle donne africane che di loro ne hanno già in abbondanza e di migliore rispetto a quello che non saprebbero come pagare.
    oltre che ad esser dannoso per i loro bambini.

    p.s. La pulzella d’Orleans, fu condannata per eresia e bruciata viva dai religiosi cattolici del suo tempo.(pensa aveva pure fatto voto di castità) Ti pare che sia una storia troppo diversa da quella degli odierni talebani ? Non credi che andrebbero scusati anche loro se gettano l’acido in faccia alle loro donne ? Secondo loro sono eretiche anch’esse no ? almeno non le bruciano !

    23 Marzo, 2012 - 16:27
  22. discepolo

    “l’ideologia marxista non corrisponde alla realtà”
    Così ha detto il Papa sull’aereo nel viaggio verso il Messico e Cuba.
    Suppongo , senza malizia, che su questo blog molti cattolici cosiddetti adulti,fans della teologia della liberazione, fautori del compromesso storico , simpatizzanti di Che Guevara di Mao e di Berlinguer ecc. ecc. saranno in disaccordo e porteranno il “lutto” per questa dichiarazione molto netta.
    Del resto mettiamoci nei loro panni….Ma come? lo scopo di tutta una vita, far coincidere marxismo e cristianesimo , viene così misconosciuto, così sottovalutato, così rinnegato, così liquidato come un errore prima di tutto razionale “l’ideologia marxista NON CORRISPONDE ALLA REALTA?”????
    Ma come?
    L’ideologia marxista , del resto, oggi non ha più così ferventi e animosi seguaci che nei “cattocomunisti” Per costoro è duro e amaro , è tragico e insieme ironico, come una beffa del destino, rinunciare o rinnegare l’ideologia di tutta una vita, di più, all’AMORE di tutta una vita. Come è duro per i sindacalisti CGIL rinunciare all’art. 18.
    i cambiamenti di mentalità e di ideologia , come i cambiamenti della realtà sono certamente dolorosi.
    Il mondo cambia, la realtà, ahimè ,è mutevole, come pure i valori,le parole d’ordine, le mode, le sensibilità , i giudizi….
    I nostalgici del comunismo e del “cattocomunismo ” non si trovano in momento storico a loro favorevole.
    il loro “Amore” è MESSO in discussione, sottovalutato , screditato….
    ma non dovrebbero forse da questo arrivare alla conclusione che tutte le ideologie mondane sono transeunti e non eterne? Che tutte le spiegazioni mondane del mondo e della storia lasciano il tempo che trovano’ Che tutte le pretese di “sapere ciò che si deve fare” dal punto di vista mondano sono
    aleatorie????
    “l’ideologia marxista non corrisponde alla realtà” ha detto il Papa.
    DEO GRATIAS

    23 Marzo, 2012 - 17:28
  23. Marilisa

    La parola “ribellione” non deve intendersi solo riferita all’ordine costituito, ma anche ad atteggiamenti espressi da persone, spesso vicine a noi, o istituzioni che vogliono prevaricare.
    In tal caso chi si oppone con decisione, di fatto si ribella e non è colpevole di niente.
    Una moglie che, dopo aver sopportato per lungo tempo le angherie del marito-padrone, alla fine si ribella è forse da considerarsi colpevole? Per me proprio per niente.
    Nella storia recente e passata ci sono stati molti casi del genere, perché, come ha ricordato Matteo, la donna per troppo tempo è stata considerata da molti un essere inferiore, “una cosa” di cui il maschio poteva fare ciò che voleva.
    Il femminismo, che io non approvo nelle sue forme più degradanti, ha tuttavia avuto il merito di suscitare nelle donne un soprassalto di rivendicazione di dignità. Quella che il maschilismo più gretto non le riconosceva.
    Ancora oggi in alcune società orientali arretrate è così, e la cronaca molto spesso ce ne fa il resoconto.
    Criticare il femminismo senza fare alcuna distinzione è indice di superficialità e di semplicismo.

    23 Marzo, 2012 - 17:41
  24. Clodine

    Condivido l’analisi che discepolo fa di Antigone…

    23 Marzo, 2012 - 18:18
  25. Marilisa

    Discepolo, supponi male, molto male.
    Io, per esempio, non porterò nessun lutto, anche perché essere di sinistra non sempre significa essere marxisti. C’è chi ancora non l’ha capito. E questa è ignoranza bella e buona.
    A dire stupidaggini sono quelli che,stando nell’altra sponda,trovano pretesti per partito preso(sai cosa vuol dire?)e magari strumentalizzano le parole del papa per puntare l’indice contro coloro che vogliono che tutti gli uomini siano considerati uguali e che non ci siano privilegi per gli uni, escludendo colpevolmente gli altri.
    In tutto questo Marx non c’entra per niente, cara discepolo.
    Ci si rifà semplicemente a Gesù Cristo e al Vangelo, ed anche alla dottrina sociale della Chiesa.
    Difficile da capire?
    Non rallegrarti troppo come sei solita fare quando ti sembra che “la sinistra” prenda colpi da una parte o dall’altra.
    Tu che dici di essere cattolica, dimostra di esserlo con i fatti, non solo a parole, non solo inginocchiandoti davanti all’altare e pregando “Signore, signore”.
    Le parole lasciano il tempo che trovano anche davanti a Dio.Fatti ci vogliono.
    Aggiornati,informati e poi,forse,potrai giudicare.
    E soprattutto non fare di tutta l’erba un fascio mescolando ridicolmente Mao e Berlinguer,teologia della liberazione e teologia del cavolo e così via.
    Basta con gli strombazzamenti inutili e con l’aria fritta di chi dice di essere cristiano e poi, invece, non lo è neanche un po’.
    Fatevi un serio esame di coscienza, figli cari.

    23 Marzo, 2012 - 18:21
  26. marta09

    OT
    Non capisco, sarò tonta ma non capisco.
    Il post di Luigi era pacato e tutto lanciato verso una direzione buona, poi. all’improvviso i toni si sono accesi (in modo abbastanza offensivo direi), quasi si fosse in attesa per scovare un concetto che potesse “motivare” il dar fuoco alla Santa Barbara delle proprie convinzioni (come se fossero assolute per i toni usati).

    Scusate, ma non capisco questa gran voglia di aggredire e dire all’altro (che di aggresssivo non aveva proprio nulla) cosine poco carine e parecchio giudicante … senza conoscere la persona per di più.

    Stiamo parlando di donne coraggiose e quindi proseguiamo sul coraggio, sulla determinazione tenendo ben presente che queste donne non erano per nulla aggressive.
    D’altra parte, la coscienza retta non ha nulla da temere così tanto da attaccare per prima.

    Scusate l’OT, ma non ne potevo proprio più.

    23 Marzo, 2012 - 18:45
  27. Marilisa

    Cara Marta09, non fare finta di non capire, per favore.
    L’ aggressività non è solo dire pane al pane e vino al vino con determinazione. Anzi, questa non è aggressività.
    La si può vedere anche in frasi apparentemente ovattate ma in realtà provocatorie, soprattutto da parte di chi ogni tanto ripercorre la strada dello scagliare strali contro chi non la pensa allo stesso modo.
    Chi ha orecchi per intendere…
    Anche io non ne posso più di vedere un cristianesimo di facciata da parte di molti.

    23 Marzo, 2012 - 19:43
  28. giosal

    Discepolo. Penso che Benedetto XVI non abbia tutti i torti a dire che l’ideologia marxista non corrisponde alla realtà. D’altronde ognuno, di realtà, ha la sua:

    http://www.ilfattoquotidiano.it/

    Mi stupisce, ma non troppo, che tra i comuni sciolti per mafia ci sia anche Leinì, nel torinese, a dire che talvolta la realtà va oltre ogni aspettativa. Intanto Formigoni, con una decina di indagati per malaffare nel suo consiglio regionale, si dà coraggio ripetendo che al Nord la malavita “non è un sistema”.
    Quasi come se il medico dicesse a un ammalato di cancro:”Sì, le metastasi ci sono, ma non paiono un sistema!”.

    A proposito di donne coraggiose io, moderatamente cattocomunista, ad esempio avrei ben visto candidata alle prossime elezioni a Palermo Rita Borsellino. Un saluto

    23 Marzo, 2012 - 21:01
  29. marta09

    “Tu che dici di essere cattolica, dimostra di esserlo con i fatti, non solo a parole, non solo inginocchiandoti davanti all’altare e pregando “Signore, signore”

    Sono tue parole Marilisa e sono veramente offensive, credimi.
    Non conosci la persona a cui le rivolgi, non la frequenti e non vedi la sua vita di tutti i giorni.
    Questo è giudicare e pure senza appello e tu ben sai che il “non giudicare” è la prima cosa scritta nel Vangelo, vissuta fino in fondo da Gesù.

    Si può e di deve dire “pane al pane e vino al vino”, ma lo si dice sul concetto espresso e non sulla persona che lo propone.
    Perchè per colpire uno scritto si deve colpire la persona e per di più in quella sfera così intima che è la spiritualità e il suo credere, la sua conversione?

    Perchè spostarsi così drasticamente dal post di Luigi e buttarla subito sulla “politica/partitica cattolica”?

    Perchè non si è capaci di arricchirsi anziché giudicarsi, condannarsi ecc?

    La bellissima intuizione di pro-vocazione dovrebbe modificare nettamente il tempine congiunto provocazione agguerrita: pro-vocazione … per vocazione – a favore della vocazione e non solo propria, ma anche aiuti di quella altrui.

    Mi dispiace Marilisa, ma ti prego guarda prima nel tuo occhio prima di guardare in quello del prossimo., controlla che le tue finestre siano pulite prima di dire che la tua dirimpettaia ha le finestre sporche.
    Così facendo favorirai il dialogo, lo scambio, l’arricchimento … sempre che tutte le parti (anche la propria ovviamente) abbiano il coraggio di dire: “Bè, magari non sono proprio nel giusto, magari è un aspetto che non avevo considerato”

    Ma lasciamo perdere, era solo un mio disagio.

    23 Marzo, 2012 - 21:06
  30. Marilisa

    Senti, Marta09, hai letto bene il post che ha suscitato la mia reazione? Direi di no. Rileggilo allora, ma con attenzione.
    Ti sei resa conto di chi è andato OT per primo allontanandosi dal tema del post? Direi ancora di no.
    Ti sei accorta della strumentalizzazione che discepolo ha fatto inopportunamente delle parole del papa? Hai riconosciuto l’ironia insulsa delle sue parole? Forse le richiedeva il tema postato da Luigi? Ancora dico di no.
    Tu, che per un lungo periodo ti sei assentata dal blog, puoi dire di conoscere l’ideologia che anima discepolo da sempre? Puoi dire di conoscere l’acrimonia che più di una volta l’ha spinta ad attaccare quelli che lei ritiene comunisti-marxisti, anche se non lo sono?
    E in quest’ ultimo post non l’hai recepita? O forse sei dalla sua stessa parte? A me sembra proprio di sì. E la cosa non mi interesserebbe affatto se tu non dimostrassi di essere di parte, cosa che io ho sempre stigmatizzato e che qui sembra essere, sfacciatamente e infantilmente, un vezzo di molti.
    È un neo non trascurabile del blog di Luigi, il quale peraltro dimostra un grande equilibrio, che però finora non ha insegnato niente a molti suoi visitatori.
    Le considerazioni sciocche e inopportune mi disturbano da chiunque vengano espresse. E mi disturbano enormemente gli atteggiamenti “cristiani” che di cristiano fattivo non hanno niente.
    E se mi permetti, ho piena libertà di esprimere i giudizi che mi pare, avendo un cervello funzionante che me lo consente. E che non sono campati in aria, come credi, ma conseguono ad una serie di scritti che io non ho dimenticato e che mi hanno permesso di inquadrare la personalità di ognuno.
    Se poi a te sembrano offensivi, è solo affar tuo. Ognuno vede le cose come vuol vederle.
    Ti chiedo però: perché ti sembrano offensivi solo i miei?
    Perché non intervieni quando ad offendere sono altri?
    E credimi: io sono solita guardare–e vedere–la trave che c’è nel mio occhio. Proprio da lì parto per saper riconoscere quella negli occhi degli altri, essendo consapevole di non essere migliore. Gli altri fanno lo stesso cammino?

    24 Marzo, 2012 - 0:20
  31. marta09

    Marilisa, difatti non parlavo solamente di te, ma parlavo di molti altri post e di molti altri commenti.
    Se io sono rimasta lontana (dal commentare, ma non dal leggere) è stato proprio per questo motivo di insulti a casaccio sulle persone che – secondo me – alla fine si avvitano su sé stessi creando un circolo vizioso ed uscendo totalmente dal tema trattato e riducendo il pianerottolo in un ring dove darsele di santa ragione (che tanto santa non è).
    Mi fanno stare proprio male anche perchè – di carattere – io stessa sono non sono del tipo mansueto/perbene ecc. e quindi la tentazione di mandare qualcuno a spigolare è sempre presente … ma mi rammento che le persone possono avere una storia dolorosa alle spalle ed in genere chi ferisce duramente è stato ferito ancor più duramente.

    Riguardo al Papa … ohhhh .. sai le volte che sono state travisate le sue parole? E – peggio ancora – sai le volte che sono state travisate le parole del Vangelo?
    Sai quante eresie ci sono in giro e proprio nei cristiani e magari anche in preti con idee “alternative” che fanno tanto audience?

    No, non mi sembrano offensivi solo i tuoi, ma i tuoi sono molto più sottili: vanno a colpire la fascia intima della persona.

    Se ti domandi se gli altri stanno facendo lo stesso cammino tuo, allora forse (ribadisco “forse”) non stai guardando a te stessa, ma ancora e sempre agli altri.

    Chiedo a tutti i frequentatori del “pianerottolo” di usare un pochino più di rispetto e lo ripeto anche a me; chiedo di stare sull’ “oggetto del contendere” e non buttarsi subito sul “soggetto che contende”.

    24 Marzo, 2012 - 7:03
  32. Mabuhay

    Tra le donne valienti e coraggiose, quasi quasi ci metto DISCEPOLO 17:28…e le sue farcite banalita’ quasi pasquali.
    Discy, nella tua bonta’, non hai qualche link dei tuoi…tipo bussolaquotidiana…dove si dimostri che il capitalismo corrisponde alla realta’? …magari con qualche esempio concreto in compagnia di opere protette da qualche arcangelo Raffaele & compagnia bella? Tra Antifone (…ooops…Antigone), Rosa Parks, Fakra, Eloisa…perche’ non ci mettiamo la ribelle Discepolo!

    24 Marzo, 2012 - 8:02
  33. Marilisa

    E allora, sensibile Marta, sappi che nei blog è facile andare sopra le righe buttando frasi a casaccio e provocando reazioni a catena.
    Ma c’è qualcuno che le frasi le dice ad hoc sputando veleno.
    Tu pare non lo capisca oppure il veleno lo vedi quando vuoi tu.
    Per esempio lo cogli nelle mie parole, perché–come ho già detto–sei di parte. Ciò che si evidenzia con estrema chiarezza dalla tua affermazione: “Sai quante eresie ci sono in giro e proprio nei cristiani e magari anche in preti con idee “alternative” che fanno tanto audience?” Questa frase, che per me è irritante e che me ne ricorda tante altre di chi pratica una religione di tipo tradizionalista-rigorista,–e questo blog, ahimé, ne è pieno– parla da sola e non merita commento.
    Le mie parole forse sono incisive più che sottili, e solitamente sono dettate spontaneamente dall’indignazione nel sentire certe corbellerie.
    ” La fascia intima” di cui parli insistentemente, non lo è tanto se provi a considerare la divisa religiosa che una persona ha mostrato varie volte come uno stendardo.
    La classificazione è facile.
    Ribadisco che io, diversamente da quel che credi, so riconoscere le mie pecche.Tuttavia, quando parlo, lo faccio a ragion veduta, mai a vanvera.
    Per il resto, pensa quel che vuoi e finiamola qui.
    Io parlerò sempre, quando capiterà, nel modo che mi è consono, senza dover rendere conto a nessuno. E se a qualcuno i miei interventi non piacciono, li salti a piè pari.
    Questa si chiama libertà.

    24 Marzo, 2012 - 9:01
  34. lazzaro

    @ discepolo
    Scrive il filosofo cattolico Jacques Maritain, generalmente considerato come uno dei massimi esponenti del neotomismo nei primi decenni del XX secolo e uno tra i più grandi pensatori cattolici del secolo, in “Umanesimo integrale”: “Si può criticare efficacemente il marxismo solo rimanendogli, sotto molti punti, debitori”.

    24 Marzo, 2012 - 11:20
  35. roberto 55

    Io accolgo volentieri l’invito dell’amica Marta/Lidia ed evito così di rispondere a Discepolo.
    Piuttosto, se vi è ancora in questo “pianerottolo” qualche amico cui, nonostante tutto, regge lo stomaco di parlare con Discepolo, potrebbe pregarlo di sciacquarsi la bocca prima di menzionare il nome di Enrico Berlinguer (persona alla quale, evidentemente, uno come Discepolo non sarebbe neppure lontanamente degno di pulire gli scarponi) ?
    Grazie.

    Roberto 55

    24 Marzo, 2012 - 20:04

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