Tremore per Maria nata all’improvviso

Irruzione prematura e rocambolesca – in questo nostro pianeta – della bambina Maria Cappai, narrata dalla mamma Martina per ringraziare quanti le hanno accompagnate in questa brusca avventura, insieme al papà Mariano e ai fratellini Annachiara e Gabriele. Maria che è nata di sette mesi senza che si potesse prevedere un parto così veloce.
 
Maria è nata il 30 maggio, la vigilia della festa della Visitazione, a mezzogiorno in punto, l’ora dell’Angelus. E’ nata all’improvviso, quasi undici settimane in anticipo, tanto presto e tanto piccola, in modo rocambolesco. Mi hanno raccontato… hanno temuto per la vita di Maria e anche per la mia, ma siamo qua, Dio compie miracoli attraverso le mani di un chirurgo. Ricordo l’attimo in cui ho chiuso gli occhi e poi quello in cui li ho riaperti, e lei già da qualche ora era arrivata in clinica a Cagliari, lontana da me senza che avessi avuto il tempo di elaborare il fatto che sarebbe nata.

La prematurità ti sconvolge, come genitori e più come mamma. Gli altri due bimbi sono nati tra palloncini, auguri e regalini, amici festanti e fiori. Per Maria è stato diverso, niente di tutto questo, e tornare a casa senza di lei è stato straziante per questo cuore di mamma. Non ci sono parole per descrivere quella sensazione. Per descrivere l’abissale senso di solitudine che ti prende, perchè nessuno ti capisce, nessuno può farlo. Sono stati due mesi faticosi per la nostra famiglia quelli passati facendo la spola tra qui e l’ospedale, 100 chilometri interminabili percorsi anche quattro volte tra andate e ritorni, all’inizio fatti col magone pensando a quello che sarebbe potuto essere e che ci avrebbero potuto dire, quando le parole “è stazionaria” pronunciate dal medico diventano tra le cose più belle che si possa aspettare di sentire.

Poi guardi il mondo che c’è lì dentro, le tragedie quotidiane e i miracoli che si compiono in quelle creaturine minuscole ma fortissime, vedi papà che arrivano e che non potranno mettere nelle braccia di una mamma la loro creaturina… allora dici “Signore, grazie… abbiamo ancora attimi da vivere insieme e la prova si supererà”. Maria è uscita dall’incubatrice il 16 luglio, giorno della Madonna del Carmelo, finalmente l’ho potuta tenere tra le braccia… conoscere chi conoscevo dal primo istante. Dopo altri dieci giorni siamo tornati a casa, dopo due mesi passati da quel lunedì mattina…

Maria ha ricevuto il battesimo il 12 settembre, giorno dedicato al Santissimo Nome di Maria, la grande Mamma a cui è stata affidata in modo specialissimo. E’ stato un giorno di festa speciale e bellissimo, pieno di gioia e gratitudine. In questi mesi abbiamo fatto esperienza di tanto Amore, amore di tante persone che ci son state accanto e vicine anche in silenzio e in preghiera, l’amore di chi ci ama tutti i giorni e in quei giorni ancora di più, Amore di Dio.

“Non temere”: non siamo mai stati soli. Maria ora è battezzata, è una bimba speciale…. solo una parola: GRAZIE!
 
Questa lettera è stata scritta agli amici da mamma Martina nel settembre del 2011 e mi è stata trasmessa da don Marco Statzu frequentatore saltuario del mio blog. A metà ottobre la bambina continuava a crescere bella e robusta.

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