Francesco: l’Azione Cattolica non sia più papista del Papa

“Non potete essere più restrittivi della stessa Chiesa né più papisti del Papa”: così ha parlato Francesco il 27 aprile al Forum internazionale dell’Azione Cattolica (FIAC) che si è tenuto nell’Aula del Sinodo in Vaticano dal 27 al 30 aprile sul tema “Azione Cattolica in missione con tutti e per tutti”. Quel giorno non potei occuparmene ma il messaggio del Papa è di rilievo e dunque lo riprendo qui. Nei commenti i passi che ho scelto per me.

41 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Si è sempre fatto così. È vitale rinnovare e aggiornare l’impegno dell’Azione Cattolica per l’evangelizzazione, giungendo a tutti, in tutti i luoghi, in tutte le occasioni, in tutte le periferie esistenziali, veramente, non come una semplice formulazione di principi. Ciò implica ripensare i vostri piani di formazione, le vostre forme di apostolato e persino vostra stessa preghiera affinché siano essenzialmente, e non occasionalmente, missionari. Abbandonare il vecchio criterio: perché si è sempre fatto così. Ci sono cose che sono state davvero molto buone e meritorie, che oggi sarebbero fuori contesto se le volessimo ripetere.

    3 Maggio, 2017 - 14:53
  2. Luigi Accattoli

    Tentazione perfezionista. Evitate di cadere nella tentazione perfezionista dell’eterna preparazione per la missione e delle eterne analisi, che quando si concludono sono già passate di moda o sono superate. L’esempio è Gesù con gli apostoli: li inviava con quello che avevano. Poi li riuniva e li aiutava a discernere su ciò che avevano vissuto. Che sia la realtà a dettarvi il tempo, che permettiate allo Spirito Santo di guidarvi. Egli è il maestro interiore che illumina il nostro operato quando siamo liberi da preconcetti e condizionamenti. S’impara a evangelizzare evangelizzando, come s’impara a pregare pregando, se il nostro cuore è bendisposto.

    3 Maggio, 2017 - 14:54
  3. Luigi Accattoli

    Nel mondo politico. È necessario che l’Azione Cattolica sia presente nel mondo politico, imprenditoriale, professionale, ma non perché ci si creda cristiani perfetti e formati, ma per servire meglio. È indispensabile che l’Azione Cattolica sia presente nelle carceri, negli ospedali, nelle strade, nelle baraccopoli, nelle fabbriche. Se così non sarà, sarà un’istituzione di esclusivisti che non dicono nulla a nessuno, neppure alla stessa Chiesa.

    3 Maggio, 2017 - 14:54
  4. Luigi Accattoli

    Più papisti del Papa. Snellire i modi d’inserimento [nell’associazione]. Non siate dogane. Non potete essere più restrittivi della stessa Chiesa né più papisti del Papa. Aprite le porte, non fate esami di perfezione cristiana perché così facendo promuoverete un fariseismo ipocrita. C’è bisogno di misericordia attiva […]. Non bisogna “burocratizzare” questa grazia particolare perché l’invito del Signore viene quando meno ce lo aspettiamo […]. Tutti hanno diritto a essere evangelizzatori.

    3 Maggio, 2017 - 14:54
  5. Luigi Accattoli

    Disorientati e feriti. Dovete rendere ancora più popolare l’Azione Cattolica. Non è una questione d’immagine ma di veridicità e di carisma. Non è neppure demagogia, ma seguire i passi del maestro che non ha provato disgusto per nulla […]. Ciò è fondamentale per non cadere nella sterilità di dare risposte a domande che nessuno si fa […]. Un’Azione Cattolica più popolare, più incarnata, vi causerà problemi, perché vorranno far parte dell’istituzione persone che apparentemente non sono in condizioni di farlo: famiglie in cui i genitori non si sono sposati in Chiesa, uomini e donne con un passato o un presente difficile ma che lottano, giovani disorientati e feriti. È una sfida alla maternità ecclesiale dell’Azione Cattolica; ricevere tutti e accompagnarli nel cammino della vita con le croci che portano sulle spalle.

    3 Maggio, 2017 - 14:55
  6. Luigi Accattoli

    Noterella sulla politica. Per intendere l’invito all’Azione Cattolica a essere presente “nel mondo politico” – di cui al terzo commento – conviene aver presente quando Francesco due giorni più tardi ha detto ai giornalisti in aereo tornando dal Cairo: “Qui in Egitto, in uno dei raduni, mentre salutavo la gente, uno mi ha detto: ‘Perché non pensa alla politica alla grande?’ – ‘Cosa vuol dire?’. E mi ha detto, come chiedendo aiuto: ‘Fare un partito per i cattolici’. Questo signore è buono, ma vive nel secolo scorso”.

    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2017/april/documents/papa-francesco_20170429_egitto-volo.html

    3 Maggio, 2017 - 15:12
  7. Lorenzo Cuffini

    Direi che questi – eccellenti – passi che hai scelto per te potrebbero essere ottimi per ogni cattolico laico.
    Ma non mi allargo .
    Mi limito a dire che li trovo FONDAMENTALI per quanto mi riguarda.

    3 Maggio, 2017 - 15:13
  8. Lorenzo Cuffini

    Provvidenziale lucidità, quella di capire come il “partito cattolico” sia una icona del passato.
    Certo: puo’ essere riproposto oggi. Ma per essere un movimento di lobby : rappresentanza e tutela di una certa categoria.

    3 Maggio, 2017 - 15:17
  9. Enrico Usvelli

    Vediamo se modificano la legge elettorale e come. Adesso lo decidono le segreterie chi va in Parlamento e se ti metti contro il capo (di ogni partito) sei fuori. Ora come ora l’apporto dei cattolici nei partiti con diverse anime è tendente a zero.

    3 Maggio, 2017 - 16:51
  10. maria cristina venturi

    “Ora come ora l’apporto dei cattolici nei partiti con diverse anime è tendente a zero.”

    Direi che ora come ora “l’apporto dei cattolici” nel determinare le scelte etiche , esistenziali, umane, della vita di tutti i giorni , della società occidentale è tendente a zero.
    Se ci fate caso gli unici valori cattolici oggi accettati sono quelli del “mainstream” gli altri sono rigettati. Della serie: solo il pacifismo, l’ecologismo, la giustizia sociale sono valori cattolici accettati dalla società, la difesa della
    sacralità della vita, la famiglia naturale ,la moralità, sono assolutamente out e i politici cattolici hanno ormai rinunciato a proporli.
    Figuriamoci l’Azione cattolica. Voi ve li vedete , per esempio, quelli dell’ Azione cattolica contro la teoria del gender? Ma quando mai!

    perchè oggi i cattolici siano così ininfluenti ed IRRILEVANTI sulla mentalità comune è spiegato benissimo qui:

    http://www.cattonerd.it/2017/04/18/cattolicesimo-post-concilio-cosa-andato-storto/

    3 Maggio, 2017 - 17:13
  11. maria cristina venturi

    l’articolo si chiede : perchè ci troviamo in una società post-cristiana?

    il fatto rilevante è che noi tutti accettiamo con rassegnazione di vivere in una società post-cristiana!
    Chi di noi si scandalizza più? chi di noi sobbalza se gli dicono che i migranti musulmani usano una testa di Gesù Cristo come WC in cui fare i propri bisogni?
    https://www.riviera24.it/2017/04/ventimiglia-il-mistero-del-volto-di-gesu-usato-come-wc-dai-migranti-252694/

    Non ci scandalizziamo, anzi non ce ne puo’ frega’ de meno,
    come di tante altre cose. Vivere in una società post-cristiana vuol dire accettare ( per rassegnazione? per amor del quieto vivere? per indifferenza? per ignoranza? perchè in realtà non crediamo più ? ‘)
    cose che i nostri nonni e bisnonni i cattolici avrebbero considerato inaccettabili E NON AVREBBERO ACCETTATO.
    ma noi ci siamo rassegnati a CONTARE MENO DI ZERO.

    3 Maggio, 2017 - 17:22
  12. Lorenzo Cuffini

    Bisognerebbe chiarire due o tre cosette, prima di partire per la tangente della lagna su “o tempora o mores”.
    La prima.
    C”è qualcosa che viene molto prima e che ha assai poco a che fare con la rassegnazione, con l’amore del quieto vivere, con l’indifferenza, con l’ignoranza con il fatto che non ci crediamo più. Ed è, banalissimamente, il dato che NEI FATTI la nostra è una società sempre più areligiosa ( prima che scristianizzata), multiculturale, multietnica e mescolata.
    La seconda.
    I nostri nonni e bisnonni avrebbero considerato inaccettabili una serie di cose perchè imposte ope legis, non per intensa sensibilità cristiana. Venuta meno il busto in ferro delle leggi, tutta sta cattolicità della società si è disciolta come neve al sole. A dimostrazione del fatto che era in buona parte una cattolicità di facciata.
    Tutto questo detto, non ce lo ordina il medico di essere rassegnati, amanti del quieto vivere, indifferenti, ignoranti, non più credenti. Proprio per nulla.
    Dipennde da noi, e basta. Abbiamo enormi possibilità in più rispetto ai nonni e ai bisnonni , ma anche qualche difficoltà in più.
    Ogni tempo ha le sue.
    Credo però che una generazione come la nostra di cattolici frignoni senza costrutto, si sia incontrata difficilmente nella storia.

    3 Maggio, 2017 - 17:54
  13. Federico Benedetti

    Non credo che sia così.
    Se ripenso ai miei nonni, al loro spessore morale, al loro senso del sacro, non credo proprio che dipendesse dalle leggi. Avevano chiaro cosa era peccato e cosa non lo era. Se peccavano (e succedeva, non pensavano mica di essere perfetti), non si autoassolvevano ma cercavano un confessore.
    Avevano le idee chiare perchè c’era qualcuno che le aveva insegnate.
    I pastori che erano pastori.
    Un mio bisnonno socialista e bestemmiatore non andava mai in chiesa ma davanti al Santissimo (il Viatico che veniva portato ai moribondi) si toglieva il cappello e una volta ogni tanto diceva alle figlie (che venivano mandate a messa, perchè “era giusto così”) che quella settimana l’offerta per l’olio del tabernacolo l’aveva fatta lui… Storie così sono inimmaginabili oggi, perchè manca un orientamento e i pastori non insegnano niente, solo un buonismo e un solidarismo annacquato.
    Quello che so dei miei nonni e dei miei bisnonni (cattolici praticanti e non) mi porta a pensare che non era la società a condizionarli, ma il senso del bene e del male e il giudizio di Dio. Anche i miei bisnonni socialisti disprezzavano i “preti” e la Chiesa ma, a modo loro, rispettavano Dio e avevano una morale cristiana.

    3 Maggio, 2017 - 18:08
  14. Federico Benedetti

    Concordo con gli interventi di Maria Cristina.
    Non sta scritto da nessuna parte che dobbiamo vivere in una società post cristiana. Sono i cristiani che accettano di annacquare e di perdere i proprio valori.
    Qualcuno chiederà conto di queste cose ai (sedicenti) cristiani cattolici di oggi e non so se basterà invocare la misericordia.

    In politica è la stessa cosa. Quanti compromessi al ribasso solo per non disturbare i potenti di turno e lucrare favori e poltrone svendendo il proprio patrimonio di valori. che tristezza!
    Non è questione di partito cristiano, ma di coerenza che manca. Si potrebbe essere cristiani cattolici e militare in partiti diversi, ma trovando un accordo trasversale ogni volta che sono in discussione i principi che dicono di professare (principi che dovrebbero essere condivisi). Non è così per la pusillanimità e l’opportunismo di tanti sedicenti cattolici eletti solo per occupare poltrone (ovunque ma soprattutto nel centrosinistra, come è stato evidente in questi ultimi anni di governi Letta/Renzi/Gentiloni).
    Qualcuno si salva, per carità, ma molto pochi (e potrei fare i nomi).
    Bisognerebbe trovare la forza di cambiare. Uso una parola desueta: convertirsi.

    3 Maggio, 2017 - 18:31
  15. Victoria Boe

    “Aprite le porte, non fate esami di perfezione cristiana perché così facendo promuoverete un fariseismo ipocrita. ”

    Queste parole erano indirizzate sicuramente a Federico Benedetti e alla signora Venturi.

    3 Maggio, 2017 - 18:54
  16. Lorenzo Cuffini

    Perché, Fede? Tu quando pecchi non ti confessi come i tuoi nonni?
    Che discorsi sono?
    Anche i miei nonni avevano un bello spessore morale. Dopodiché ti posso enumerare altri coevi della parentela che erano umanamente delle grandissime merdacce , esattamente come succede oggi.
    🙂 🙂 🙂
    Hai letto un po’ troppo Guareschi. E se lo avessi letto bene, ti saresti accorto che anche nel suo mondo piccolo c’erano spiriti “naturalmente ” cristiani, alla Peppone, e fior di mascalzoni patentati: e non sempre con una distinzione di campo così precisa.
    Il mito dell’ateo che però sotto sotto era rispettosos credo che fosse appunto un mito.
    Comunque sono società completamente diverse e cambiate. Se noi pretendiamo di stare da cristiani con i mezzi e i modi in cui si stava in quelle e basta, saremo cristiani inutili, fuori del tempo, e pure dannois; a noi e agli altri.
    Quanto ai pastori chi non insegnano,detta così, alla sparata nel mucchio, questa è una bufala degna dei piagnoni di cui parlavo prima. Scusa sai, ma vediamo di non dire cretinate. Ci saranno anche preti indegni, ma sono una minoranza. Io, personalmente,e non ne conosco pochi, non ne conosco manco mezzo.
    Il problema è che uno vuole che gli venga insegnato quello che lui si aspetta,.
    Bravo merlo. Hai voglia a cercare pastori ” all’altezza”.Bisognerebbe dire all’altezza del capriccio personale.ll problema NON è dei pastori fallaci, ma delle solite pecore che si ficcano in testa di saperne più dei pastori….
    🙂

    3 Maggio, 2017 - 19:04
  17. Lorenzo Cuffini

    Poi, c’è sempre la tentazione di scappare sul pianeta papalla.
    ” Non sta scritto da nessuna parte che dobbiamo vivere in una società post cristiana “.
    Ah, benissimo.
    Peccato che la società post cristiana è questa.
    Sarebbe come se i cristianio del primo secolo avessero detto: non sta scritto da nessuna parte che dobbiamo vivere in una società pagana”.
    Chiamarsi fuori dalla realtà èer baloccarsi con fantasmi, che siano di un passato sparito o di un futuro inesistente, è solo una perdita di tempo colossale.
    Quaalcuno obbliga Federico o chiunque altro a annacquare i valori cristiani o a perdere i propri valori? NO. Dunque, sia chiaro che chi lo fa, lo fa per precisa responsabilità sua.
    Cosa ci si sta lì a contorcere come tante anguille?
    Il problema è uno solo, il solito.
    Come sei, dove sei, con chi sei: la dai la tua vita tutta intera per Cristo?
    Il resto sono menate.

    3 Maggio, 2017 - 19:11
  18. maria cristina venturi

    La rassegnazione dei cristiani, questa “sottomissione” ai valori del mainstrem e questa RINUNCIA a portare avanti attivamente I valori cristiani si vede oramai dappertutto. Ci hanno convinto ,gli altri, che se noi parliamo e vogliamo fare accettare I mostri valori cristiani siamo “integralisti”e noi ci siamo piegati e prosternati a questa mentalita’.Tanto siamo piegati e prosternati in una collettiva sottomissione che ormai non pensiamo che sia neppure piu’POSSIBILE che I valori cristiani possano influenzare la societa’incui viviamo.Siamo cosi’rassegnati e sottomessi, che ormai ci sembra un FAVORE da parrte della societa sr ancora ci fanno esistere.Diciamo grazie se possiamo,almeno, esistere. ED esaltiamo questo come liberta religiosa.
    Ma I cristiani oggi nell’Europa occidentale sono TOLLERATI.Fra un poco non saranno neppure piu’tollerati,se si oppongono a nozze gay, gender, eutanasia, abortoeugenetica.Saranno tollerati solo come setta religiosa che non si deve impicciare delle leggi, della polis, della vita comune.
    Rinchiusi nelle “riserve”delle sacrestie I cristiani saranno tollerati come si tollerano gli eccentrici.
    A casa loro facciano quello che vogliono, basta che non presumano di insegnare alla societa’!

    3 Maggio, 2017 - 19:17
  19. Lorenzo Cuffini

    Tengo a precisare, a sconforto di tutti i piagnoni dell’universo, e quindi pure di me quando mi faccio anch’io il mio pianterello greco d’ordinanza.
    Il problema di fondo che ho scritto qui sopra, ma che conosciamo tutti benissimo, puo’ essere risolto solo da me.
    Ho voglia a crearmi alibi sociali, ecclesiali, teologici, culturali.
    TUTTE BALLE.
    Alibi, appunto: che è più elegante.

    3 Maggio, 2017 - 19:18
  20. Federico Benedetti

    Victoria,
    guardamo la trave nei tuoi occhi prima che pagliuzza negli occhi del prossimo che non riesci ad amare…

    3 Maggio, 2017 - 20:16
  21. Federico Benedetti

    Non capisco poi che senso abbia aprire le porte dell’AC a tutti, anche a persone che non sono praticanti.
    O l’AC è una via per un di più oppure è un’aggregazione inutile. Già adesso le iniziative di AC sono aperte a tutti, anche non tesserati, e allora?
    Piuttosto bisognerebbe domandarsi come mai i tesserati sono sempre meno e sempre più anziani, fare un po’ di autocritica e cercare di “SVECCHIARE” una proposta che a me, già adesso

    3 Maggio, 2017 - 20:54
  22. Victoria Boe

    Ma che c’entrano trave e pagliuzza?
    Io ho solo letto le parole del Papa e mi è venuto normale attribuirle a voi lagnosi. :- D

    3 Maggio, 2017 - 20:58
  23. Federico Benedetti

    Già adesso mi sembra “annacquata”, figuriamoci se poi bisognerà ulteriormente “alleggerirla” per attirare chi non va a messa tutte le domeniche, chi prega quando capita e chi vive una morale self-service…
    Solo un’identità chiara e ben definita può dare ossigeno all’Ac, ma i suggerimenti del Papa, che certamente saranno prontamente ascoltati, vanno nella direzione opposta…

    3 Maggio, 2017 - 20:59
  24. Federico Benedetti

    CVD, Victoria si sente al di sopra anche del Vangelo…

    3 Maggio, 2017 - 21:00
  25. Victoria Boe

    Io al di sopra del Vangelo? Ma come, ma quando?…
    Che provocatore!!

    3 Maggio, 2017 - 21:09
  26. Lorenzo Cuffini

    Maria Cristina
    CHI TI IMPEDISCE DI PORTARE AVANTI ATTIVAMENTE I VALORI CRISTIANI?
    PERCHE’ SEI RASSEGNATA A PENSARE CHE I VALORI CRISTIANI NON POSSANO CAMBIARE LA SOCIETA’?
    CHI TI HA RESO COS’ RASSEGNATA E RINUNCIATARIA?

    Tu stessa.
    E allora, provvedi.

    3 Maggio, 2017 - 21:44
  27. Lorenzo Cuffini

    “O AC è una via per un di più oppure è un’aggregazione inutile…”

    Ecco, appunto. Bergoglio individua nel suo aprirsi questa sepcifica via per un di più. Poi, Fede, puoi non essere d’accordo con il papa, cosa cghe ti succede sempre più spesso. Ma questo NON è un problema né del papa, nè di AC, ma, eventualmente, di Federico Benedetti.

    “Solo un’identità chiara e ben definita può dare ossigeno all’Ac, ma i suggerimenti del Papa, che certamente saranno prontamente ascoltati, vanno nella direzione opposta”

    Idem con patate, vedi sopra. Bergoglio traccia appunto per AC una identità specifica e ben definita. Ma, essendo diversa e, a quanto pare inconcepibile per Fede, viene addirittura ignorata.” I suggerimenti del papa, che certamente
    saranno prontamente ascoltati.”….non essendo i suggerimenti di Gargamella o del Mago Otelma, ma del papa( dicasi papa) vorrei vedere che AC se ne fottesse con un’alzata di spalle.
    🙂

    3 Maggio, 2017 - 21:51
  28. maria cristina venturi

    “Bergoglio traccia appunto per AC una identità specifica e ben definita. ”

    Quale identità ? pacifista-ecologista-noglobal-noborder-immigrazionista – sincretista nella fede e relativista in morale , gay-friendly, radicale , antiproibizionista, proeutanasia?

    Ma per essere tutto questo non c’è bisogno di essere cattolici, basta aderire al Partito Radicale, i cui capi Pannella e Bonino sono stati additati da Bergoglio quali esempi dei suoi politici “preferiti”.
    Senza contare che con un programma simile l’AC potrebbe beneficiare dei sovvenzionamenti di SOROS!
    .-) 🙂

    4 Maggio, 2017 - 11:18
  29. maria cristina venturi

    Intanto il Primo Ministro italiano, il conte Gentiloni si porta avanti incontrando il miliardario ebreo-ungherese Soros la cui principale “missione” umanitaria come tutti sanno è (dopo quella di far soldi a palate), quella di agevolare le migrazioni dall’Africa. Probabilmente avranno parlato delle ONG, così care a Soros, e sul pericolo che la magistratura italiana indaghi su di esse. Il conte Gentiloni avrà rassicurato il caro finanziere che il governo italiano mai e poi mai si impiccerebbe nei suoi affari! 🙂

    g.la7.it/cronaca/e-proprio-oggi-chi-compare-a-palazzo-chigi-il-miliardario-soros-detto-il-burattinaio-delle-03-05-2017-115523

    4 Maggio, 2017 - 11:34
  30. Chi salverà la Chiesa? Il 1° maggio, inizio del mese mariano, sono andata in un santuario della mia città dedicato alla Madonna, e un tempo affollatissimo. La chiesa era semibuia e c’erano solo una decina di vecchiette. “La Messa non c’è, hanno detto, perché il parroco non può. Tra poco diremo il rosario”. Cosa che hanno fatto, come potevano. Onore a queste nonne, che in qualche modo salvano la Chiesa.

    4 Maggio, 2017 - 12:31
  31. E’ inutile, secondo me, discutere tanto; il problema di fondo è che mancano i sacerdoti. Potrei raccontare molte cose, ma mi astengo. Onore a Samy, della mia comunità neocatecumenale, battezzato da adulto quattro anni fa, che ora è in seminario. Sono questi piccoli sassolini che, messi l’uno accanto all’altro, salvano la Chiesa.

    4 Maggio, 2017 - 12:35
  32. La chiesa di san Francesco vicino a casa mia è stata dopo sette secoli lasciata dai frati ridotti al lumicino. Il nuovo parroco ha tre parrocchie da seguire e non ci sono più celebrazioni. Tutte le sere un gruppetto di NC da quattro a otto si riunisce per il rosario e i vespri. Un altro piccolo sasso …

    4 Maggio, 2017 - 13:08
  33. Leggo nel libro di Giona:
    Quelli che onorano vane nullità
    Abbandonano il loro amore.

    4 Maggio, 2017 - 13:13
  34. maria cristina venturi

    Antonella Lignani.
    Chi salvera’la Chiesa? Cristo
    Cristo salvera’la sua Chiesa anche se gli uomini di chiesa non sono piu’uomini di Cristo.
    Il Signore Gesu’Cristo suscitera’vocazioni sante, santifichera’ I suoi fedeli, dal sangue dei martiri fara’sbocciare fiori di novella fede.
    Cristo salvera’la sua Chiesa che gli.uomini di chiesa stanno affossando. Come e’sempre succeso nella storia.
    Noi crediamo in Cristo non in questo o quelio, noicrediamo in Cristo e Lui e’il Signore del mondo.

    4 Maggio, 2017 - 13:29
  35. Ha ragione, Maria Cristina. Ma Cristo ha bisogno di noi!

    4 Maggio, 2017 - 14:18
  36. Dio non ha le mani, ha soltanto le nostre mani.
    Non so più chi lo ha detto.

    4 Maggio, 2017 - 14:24
  37. Victoria Boe

    “Cristo salvera’la sua Chiesa anche se gli uomini di chiesa non sono piu’uomini di Cristo.”

    Gli uomini di Chiesa SONO uomini di Cristo più di quanto lo siano stati molti uomini di chiesa dei tempi passati.
    Le bubbole vanno di moda, è vero, ma lasciamole da parte, per favore.
    Che ci siano pochi preti è verissimo. Il fatto è che oggi chi segue la via del sacerdozio, lo fa con maggiore consapevolezza di una volta. Come avviene per il matrimonio, del resto.
    Un tempo c’era una bella dose di superficialità alla base delle cosiddette vocazioni, che spesso vocazioni non erano.
    Molti venivano indotti al sacerdozio dai genitori, che magari si auguravano e prospettavano ai figli una bella “carriera” ecclesiastica.
    Molti studiavano in seminario pressoché gratuitamente, catechizzati da professori che li indirizzavano sul pianeta delle nuvole, sottraendoli conoscenza della vita reale; e poi continuavano quasi per inerzia, salvo poi rendersi conto di aver sbagliato strada. A quel punto si trovavano ad un bivio: continuare o lasciare. I più continuavano per non prestarsi alle critiche della gente; altri lasciavano con un certo coraggio. Questi ultimi erano di certo più leali dei primi.
    Naturalmente c’erano anche quelli che avevano una vera e bella vocazione, ma erano relativamente pochi.
    Bisogna conoscere almeno un po’ la realtà delle cose prima di mettersi a fare lagne suggerite da una fertile fantasia.

    4 Maggio, 2017 - 15:38
  38. Victoria Boe

    “Cristo salvera’la sua Chiesa che gli.uomini di chiesa stanno affossando.”

    Altra grandiosa bubbola della signora Venturi.

    4 Maggio, 2017 - 15:41
  39. Lorenzo Cuffini

    Solo per segnalare la menzogna di giornata.
    Non risulta infatti da nessuna parte, se non nella malafede conclamata di chi lo scrive, che Bergoglio abbia indicato per AC una identita’(cito testualmente per non scordare nessun pezzo di tanta buaggine)” pacifista ecologista noglobal noborder immigrazionista sincretista nella fede e relativista in morale gay friendly radicale antiproibizionista proeutanasia”.
    Difficile cacciare tante balle in una volta sola ma chi le scritte ci ha abituato a questi ritmi. BALLE totali e grossolane che rivelano solo la lista delle osessioni e delle fobie patologiche di chi le ha elencate.

    4 Maggio, 2017 - 16:46
  40. Lorenzo Cuffini

    ” gli uomini di chiesa non sono più uomini di Cristo”
    Segnalo che la frase è pronunciata da chi dedica la sua intera presenza su questo blog a combattere Cristo e la sua Chiesa.
    Tanto per chiarezza e senza nessun intento polemico.
    Constatazioni oggettive.

    4 Maggio, 2017 - 16:59

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