Mese: <span>Ottobre 2020</span>


La traduzione inglese del mio volume Quando il Papa chiede perdono è stata inserita nella Biblioteca Braille della Xavier Society for the Blind di New York. Nel primo commento i miei salti e i link.

Il “Gazzettino Veneto” del 19 aprile 2020 dà notizia della morte a Madrid, per Covid – 19 del missionario saveriano Giancarlo Anzanello, all’ospedale San Francisco de Asís di Madrid, dove era stato ricoverato per gravi problemi respiratori. Aveva 85 anni, era di Arcade (Treviso). Prete dal 1960, fu inviato dai superiori in Spagna con vari incarichi, poi dalla Spagna alla Colombia, dove rimase fino al 1998, quando rientrò in Spagna. Sarebbe uno dei tanti morti di questa strage pandemica se in quell’ospedale non fosse stato presente un sacerdote per l’assistenza spirituale ai ricoverati, Ignacio Carbajosa, che poi ha pubblicato una memoria di quel suo ministero di misericordia tradotta in italiano dall’editore Itaca con il titolo “Testimone privilegiato. Diario di un sacerdote in un ospedale Covid”. Don Ignacio nel suo straordinario racconto nasconde le identità dei ricoverati dietro nomi di fantasia, ma facendo attenzione alle date del ricovero e di morte del padre Giancarlo, alla fisionomia generale di questo missionario e all’ospedale in cui morì io credo di averlo individuato un uno dei malati da lui assistiti e narrati. Nel primo commento riporto parti del suo racconto.

Nel film “Francesco” del regista russo-americano Evgeny Afineevsky, presentato ieri al Festival del Cinema di Roma, ci sono parole nuove del Papa sulle unioni civili estese alle coppie omosessuali. Nei commenti riporto le parole e fornisco l’antefatto di quanto il cardinale Bergoglio aveva già sostenuto da arcivescovo di Buenos Aires. In breve: l’accettabilità delle unioni civili l’aveva affermata da cardinale ma è la prima volta che la dice da Papa.

In calce al post del 17 ottobre – che annunciava l’appuntamento di “Pizza e Vangelo” di lunedì 19 ottobre – ho inserito ora la registrazione audio della conversazione che abbiamo avuto in quella serata. Avverto che nel tempo terrò – per quanto possibile – questa regola: di inserire la registrazione di ogni appuntamento in “aggiormamento” al post nel quale l’appuntamento era stato annunciato. Scorrendo a ritroso l’archivio del blog si possono rintracciare tutte le registrazioni. Ho iniziato a inserirle a partire dal post del 23 maggio. Da allora ad oggi le registrazioni sono cinque: 23 maggio, 6 e 18 giugno, 2 e 17 ottobre. Ai visitatori che hanno amici che vorrebbero collegarsi ma non possono, o non riescono, suggerisco di avvertirli di questa possibilità di ascolto in differita. Grazie.

Marco Perillo, giornalista del Mattino di Napoli, 37 anni, scrittore di successo. Tra i suoi libri: “I 101 perché sulla storia di Napoli che non puoi non sapere” (Newton Compton 2017). Aggredito dal virus a metà settembre 2020, ha narrato la sua partita a scacchi con la morte con un post in facebook il 16 ottobre 2020. Nei commenti i passi centrali del suo racconto.

Oggi pomeriggio a Roma si è svolto l’incontro interreligioso “Nessuno si salva da solo. Pace e Fraternità”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, con la partecipazione del Papa e del presidente Mattarella. Nel primo commento un passaggio del discorso in piazza del Campidoglio del rappresentante musulmano, Mohamed Abdel Salam Abdellatif, che ha letto un messaggio dello sheykh di al-Azhar nel quale è contenuto una condanna dell’uccisione – con taglio della testa – di un docente francese da parte di un islamista. Nel secondo commento un passo del discorso conclusivo del Papa.

Sergio Accardi, 61 anni, geriatra, medico di base a Zogno dal 1997, racconta con emozione il duello con la morte che l’ha impegnato per quasi quattro mesi, dall’inizio di marzo a metà giugno, restando per 49 giorni intubato. Nei commenti alcuni passaggi dell’intervista a cura di Giovanni Ghisalberti pubblicata il 17 giugno dall’Eco di Bergamo.

Roberto Timpano, 50 anni, impiegato delle poste e collaboratore del Giornale di Lecco (dove scrive di alpinismo), entra nell’ospedale Manzoni di Lecco il 28 febbraio e convive per due mesi con la minaccia della morte. Dimesso il 24 marzo avrà la diagnosi di guarigione solo il 21 aprile. Nei commenti alcuni passaggi dell’intervista che dà il 7 maggio 2020 a primalecco.it.

Amici belli, il gruppo di lettori della Bibbia che si riunisce a casa mia con il nome di “Pizza e Vangelo” si rivedrà per l’ottava volta da remoto, via Zoom, lunedì 19 ottobre per leggere dal terzo capitolo di Marco un brano che fa il punto sul rapporto delle folle con Gesù: tra l’altro fermeremo l’attenzione sul fatto che Gesù, specie nel primo tempo della predicazione in Galilea, mostra empatia con le moltitudini. Rifletteremo sul fatto che il cristianesimo – a differenza della cultura classica, greca e romana, non disprezza le folle, cioè gli umili, gli ultimi, gli ignoranti. Nei commenti trovate la scheda di introduzione al brano e l’invito a collegarsi che rivolgo a chi viene a conoscere “Pizza e Vangelo” da questo blog.

Aggiornamento al 21 ottobre. Ecco la registrazione audio della conversazione su Marco 3, 7-12:

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Tronco di platano secco sullo sfondo di tre platani verdi in piazza dell’Esquilino, a Roma. L’immagine è presa avendo alle spalle Santa Maria Maggiore e in avanti via De Pretis. Nei primi commenti la parabola evangelica del legno verde e del legno secco, quella di Ezechiele sull’albero verde e l’albero secco, una mia sconsiderata applicazione a mia e alla pandemia.