“Maschi e femmine ecco che cosa siete”

“Non siete degni, no, di essere chiamati uomini e donne ma maschi e femmine! Sì maschi e femmine, ecco che cosa siete, vergogna!”: la pazzerella del bus 84 guarda dal finestrino quelli di fuori e così li vitupera, ad alta voce e con gran movimento della testa come se fossero duri a convincersi. Ho con me la Bibbia e controllo al primo capitolo della Genesi: “Maschio e femmina li creò”. Non so come dirle che anche la nuova traduzione la mette così.

32 Comments

  1. Lea

    La ‘pazzerella’ forse stava dicendo una verità molto evidenziata oggi, in cui assistiamo all’USO del ‘genere’ nell’ordine naturale materiale – anche con qualche stravolgimento – senza più cercare l’identità profonda dell’essere ‘maschio’ o ‘femmina’, che implica un ruolo, una funzione specifica per ognuno, complementare e non necessariamente intercambiabile, se non per ragioni squisitamente pratiche
    E’ un discorso complesso e credo che abbiamo perso i connotati, se mai sono stati esplorati fino in fondo, degli aspetti ontologici della questione, che sono quelli più ignorati ma che ci sono!

    3 Ottobre, 2008 - 10:24
  2. Lea

    Buona giornata a tutti e grazie a Luigi per questa ‘nota’ tratta dal quotidiano vissuto con attenzione e partecipazione, come molte altre!

    3 Ottobre, 2008 - 10:25
  3. confesso (a me stesso) che le questioni di genere – date le altre vere emergenze del Paese – cominciano a darmi la nausea… E la pazzerella ha ragione.

    3 Ottobre, 2008 - 10:28
  4. Luigi, aspetto un post sulla Humanae Vitae… dai che così, tra le tue intuizioni e i commenti, mi trovo un capitolo del libro fatto 🙂

    3 Ottobre, 2008 - 14:02
  5. Nino

    Caro Luigi,
    per i “fatti di Vangelo”
    mi permetto di segnalarti la figura di una suora , per me e per molti più che una sorella : Suor Teresilla, con cui ho percorso un non breve tratto del suo cammino terreno. Il 22 ottobre cade il 3° anno dal tragico incidente in cui ha trovato la morte ricongiungendosi così al Padre Celeste. Una roccia con uno stile di vita essenziale e asciutto che esprimeva una fede incrollabile e contagiosa per chi l’incontrasse.
    Una vita al servizio degli ultimi senza orari e senza soste passata tra Rebibbia e la professione al San Giovanni e a tantissime altre iniziative benefiche in cui ti coinvolgeva e a cui non si poteva dire no.

    Scusami se mi limito a questa introduzione senza andare oltre, ma la storia di Teresilla è ampiamente presente in alcuni siti/URL che di seguito ti segnalo. Impostando su Google : Suor Teresilla ne troverai molti altri ancora.
    Inoltre sia in vicariato sia presso l’Ospedale S. Giovanni oltre che a Rebibbia e presso le sue consorelle potrai arricchire la storia e le testimonianze, qualora ritenessi opportuno di scriverne.

    Dal sito della giustizia.it

    4 novembre 2005

    Roma, via Ardeatina. Sabato 22 ottobre, durante il consueto pellegrinaggio notturno al santuario della Madonna del Divino Amore, muore investita da un’auto Chiara Barillà, meglio conosciuta come Suor Teresilla.

    Originaria della Calabria, 62 anni, appartenente all’ordine delle Serve di Maria Riparatrice, Suor Teresilla era la caposala del reparto di chirurgia dell’ospedale romano San Giovanni, ma era conosciuta soprattutto nel mondo del volontariato per l’impegno ultraventennale nei confronti dei detenuti delle carceri di Regina Coeli e di Rebibbia.

    In particolare, era conosciuta nell’istituto di Rebibbia Nuovo Complesso per aver saputo stringere nel tempo un rapporto con alcuni dissociati delle Brigate rosse. Ma non mancava occasione per portare fuori dalle mura carcerarie anche la voce dei detenuti comuni, impegnandosi non solo per favorire il loro reinserimento ma cercando al tempo stesso possibili lavori presso imprenditori e cooperative sociali.

    Lo Speciale di questa settimana è dedicato a lei, la suora che ha riunito al suo funerale magistrati, avvocati, giornalisti, forze di polizia ed ex detenuti, mescolati in un’immensa folla.

    Proprio il forte legame con il carcere romano di via Maietti ha spinto la redazione di Newsonline a chiedere la testimonianza di chi ha avuto modo, per ragioni diverse, di avvicinare Suor Teresilla. Ecco, quindi, la testimonianza di Carmelo Cantone, direttore della casa circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso, e quella di Roberto Martinelli, opinionista de Il Messaggero, che ha incrociato la sua strada per motivi familiari. In mezzo, una serie di ricordi che illustrano l’opera svolta della religiosa e il vuoto che già ha lasciato nel mondo penitenziario.

    http://www.romasette.it/modules/news/article.php?storyid=131
    http://www.giustizia.it/newsonline/speciale53.htm

    http://www.ildue.it/Temi/Affetti/PaginaTAffetti.asp?IDPrimoPiano=1947

    http://archiviostorico.corriere.it/2005/ottobre/24/Suor_Teresilla_confidente_dei_terroristi_co_9_051024034.shtml

    3 Ottobre, 2008 - 14:40
  6. principessa

    Non so se sia normale, ma quando la mia mamma comincio’ a mostrare i segni dell’insorgere dell’Alzheimer, una caratteristica che ci aiuto’ a decifrare cosa accadeva, divenne il progressivo aumento di ” verita’ ” urlate. Priva ormai di quella riservatezza che l’aveva sempre contraddistinta, ci siamo ritrovati piu’ volte ad ascoltare cose che, sebbene note, non si dicono facilmente.
    Nel comportamento della “pazzerella” di cui ci parla Luigi vedo un po’ della stessa situazione e, nonostante pare che il “loro” cervello sia compromesso in qualche modo, mi pare di avvertire una ventata di freschezza: di quella che afferma le cose come stanno senza i fronzoli e gli orpelli dei formalismi e delle piccole bugie della buona educazione.
    La diversificazione che la signora del bus 84 compie non e’ poca cosa e riassume in quattro parole cio’ che, probabilmente, sociologi e studiosi del tempo moderno cercano di spiegarci con grandi sproloqui.
    Siamo tutti maschi e femmine. Ma abbiamo la possibilita’ di diventare uomini e donne con l’impegno quotidiano alla promozione di noi stessi, con il riconoscimento della grandezza divina che ci ha generati e l’approfondimento della Sua conoscenza,con lo studio,con il miglioramento delle nostre condizioni intellettuali, con la volonta’ di imparare – di ascoltare – di condividere – di rispettare – di convivere.
    Pare, a me – ad altri e alla signora del bus 84, che sempre meno persone facciano la scelta di diventare uomini e donne e che si accontentino di restare maschi e femmine; felici delle loro condizioni esaltate da reality shows, mode sempre piu’ strane,cultura dell’apparire piu’ che dell’essere, accoppiamenti che sempre meno hanno di quel sentimento che li presuppone.
    Tra il primo capitolo della Genesi e la “pazzerella” del bus 84 che dicono la stessa cosa , ci sono migliaia di anni di un mondo sempre alla ricerca di se stesso. Migliaia di anni dove una moltitudine di maschi e femmine ha assicurato la continuazione della specie, dove – spesso -tanti hanno scelto di diventare uomini e donne. Grazie a Dio!

    Buongiorno a tutti dalla vostra amica lontana

    3 Ottobre, 2008 - 14:41
  7. Luigi Accattoli

    Nino conosco Teresilla dal volume della cara amica – e giornalista di “Jesus” – Annachiara Valle, “Teresilla. La suora degli anni di piombo”, Paoline 2006. Grazie delle segnalazioni.

    3 Ottobre, 2008 - 19:53
  8. Clodine

    Io non credo che quella signora un po’ strana non abbia detto una pischerata. In fondo ..Dio così ci ha chiamati, maschio e femmina…il termine uomo e donna ricopre, biblicamente parlando, un significato diverso e forse più complesso e profondo…
    Uomo, infatti, in ebraico, si dice Adam e terra si dice Adama; anche se forse le radici sono diverse, il suono è lo stesso, tranne per la finale. Adam viene da Adama. Insomma, l’uomo e la terra hanno lo stesso nome,sono uguali. Addirittura, se si guarda bene il testo scritto nella sua lingua originale, si potrebbe persino dire non solo che l’uomo viene dalla polvere, ma che è quella polvere. Se si legge Gen 1, si vede bene come il testo insiste molto sul fatto che Dio crea gli animali secondo la loro specie, quindi c’è la molteplicità per gli animali…Invece, quando arriva all’uomo lo crea uno: maschio e femmina lo crea.Per noi uomini la specie è una sola è un’unicità, la stessa l’unicità di Dio. Credo che il racconto ci voglia dire, in fondo, che questo essere (l’uomo) creato dalla terra, signore del giardino, raggiunge il suo senso definitivo e completo solo quando si riconosce uomo e donna (non vi scandalizzate per carità) Se ci pensiamo bene è proprio così. Infatti solo dopo averlo addormentato gli toglie la costola, e rimitte la carne al suo posto (un po’ come la carne aperta del costato di Cristo,da dove poi nasce la chiesa per intenderci, metaforicamente parlando).Dunque Dio crea la donna e con ciò porta a compimento la creazione dell’uomo rivelandolo nel suo senso completo, che è quello di essere uomo e donna. Nello stesso nome Adam c’è ambiguità, forse voluta,infatti può significare “uomo” in quanto “adam” serve normalmente per indicare l’uomo nel suo senso più generico, cioè l’uomo come umanità; ma può voler significare anche “maschio” o semplice nome di persona:Adamo, chissà! Comunque, lo pone nel giardino,gli dà il comando finché questa realtà ancora indistinta si precisa, giunge a compimento in tutto il suo senso e la sua verità, distinguendosi e rivelandosi nell’ uomo e nella donna….i due sono due, ma ognuno riconosce l’altro come parte di sé. Non è così per gli animali. Non si vede nell’altro qualcosa di diverso da sé, ma qualcosa di identico, la stessa carne, le stesse ossa. Maschio-femmina, uomo-donna

    Off Off..ma molto Off Topic

    Ieri Fabricianus è passato per Roma, e ci siamo conosciuti … è un ragazzo straordinario, bellissimo, gentile …un amore!! La prima cosa che abbiamo fatto è stata andare da Luigi: è stato un incontro ravvicinato del terzo tipo, di quelli che non si scordano più. L’emozione che abbiamo provato io e Fabricianus è stata unica e irripetibile. Luigi è …non ci sono parole per descriverlo, è la dolcezza e bontà fatta persona. Ci ha fatto visitare il palazzo dove visse e morì la madre di Napoleone Bonaparte, lo abbiamo ammirato a bocca aperta, non sapevamo come esprimere il nostro stupore! La meraviglia più grande è stata salire sulla mitica terrazza: tutta Roma sotto di noi…indicibile lo spettacolo! I fori da un lato, San Pietro con il cupolone dall’altro, la grande rotonda del Pantheon sbucare magicamente tra i tetti, e il campanile tortile del Borromini ergersi svettantt tra le cupole e tetti delle case…insomma…una magia dalla quale ancora non mi desto!

    3 Ottobre, 2008 - 19:57
  9. Clodine

    Non mi sono espressa bene scusate. Volevo dire che la signora bislacca, non ha detto una baggianata!

    Ciao Fabricianus SmaKKK

    3 Ottobre, 2008 - 20:03
  10. principessa

    Guarda Clo!! ti perdono che non mi hai aspettato per andare da Luigi, solamente perche’ ci sei andata con Fabricianus… Che il ragazzo sia straordinario, bellissimo e gentile si era capito anche dalle sue parole e dalla profondita’ che sa esprimere in ogni occasione! ti dispiacerebbe invece darci dei particolari un po’ piu’ pratici? ( biondo o bruno,magro o robusto…..) cosi’ che anche chi non lo ha conosciuto si puo’ fare un’idea?
    E brava la monella!!!

    3 Ottobre, 2008 - 20:19
  11. principessa

    SUMP !! sono le 21,30 e neanche un saluto veloce oggi?

    3 Ottobre, 2008 - 20:24
  12. Clodine

    Ehhh….Prì, come faccio a spiegarti Fabricianus.

    Fabricianus è…fantastico!! ma oueee!!!..Fabricianus è un giovane uomo, molto curato, capelli e occhi scuri, una bel ragazzo dai!! Ma al di la della sua immagine esteriore la cosa che colpisce è la discrezione, la gentilezza, l’educazione, misurato nei modi…un bel tratto…insomma…che dirti…Beata chi lo sposa!

    3 Ottobre, 2008 - 20:35
  13. lazzaro

    Clodine, mi permetto di approfittare del tuo intervento per porre un quesito cui non so rispondere, o, meglio, per il quale mi viene di abbozzare una risposta che temo non sia troppo ortodossa.
    Premetto che non ho assolutamente intenzioni provocatorie, ma un umile desiderio di capire.
    Il quesito è questo e lo pongo a te come a tutti gli altri frequentatori del pianerottolo che ne sanno moltissimo più di me:
    Tu nel tuo intervento fai riferimento ad Adamo ed Eva, sebbene quest’ultima non la nomini. E’ possibile, alla luce della teoria dell’evoluzione che anche la Chiesa considera, mi sembra, non infondata, parlare di loro come progenitori che hanno peccato, trasmettendo la loro colpa a tutta la discendenza, fino all’intervento riparatore del Figlio di Dio?
    Temo di scatenare un putiferio, o forse no, ma questo punto interrogativo continua a girarmi in testa chiedendo una risposta possibilmente chiara e convincente. E’ uno degli interrogativi che ho lasciato in sospeso quando mi sono riaccostato alla Chiesa e che, come ho già detto in un mio intervento precedente, ho rimesso, su suggerimento del mio amico sacerdote, alla misericordia di Dio, insieme agli altri molti limiti della mia persona.
    Mi rendo conto delle molte implicazioni che un ripensamento su un argomento così delicato implica. Ma credo, comunque, che sia lecito porsi certe domande.
    Le risposte che verranno, se verranno, desidero considerarle come un aiuto alla maturazione della mia Fede.
    Grazie a te e a quanti altri vorranno intervenire.

    3 Ottobre, 2008 - 21:05
  14. FABRICIANUS

    Ringrazio Clodine per ciò che ha scritto a mio riguardo!! Grazie di cuore carissima Clodine. Sono commosso…

    Ieri, anche per me è stata una giornata stupenda: Clodine è di una squisitezza e di una dolcezza che sono sublimi…E poi, ha due occhi che sono una meraviglia.
    Conservo nel mio cuore la preghiera recitata con lei, davanti alla tomba di Giovanni Paolo II. E poi bellissima la visita alle carceri Mamertine, Piazza di Spagna, Fontana de’Trevi, Via Ottaviano, Via del Corso. Quante belle cose ho visto e imparato ieri, grazie a Clodine.

    L’incontro con Luigi e la visita alla Terrazza sono state di una emozione grandissima. IL dott. Luigi è una persona straordinaria!!!

    Un caro saluto a tutti!! Ciao Clodine!! Ciao Luigi!!! Ciao a tutti!!

    X principessa: Grazie anche a te per le belle parole nei miei confronti.
    F.

    3 Ottobre, 2008 - 21:14
  15. Luigi Accattoli

    E’ stato spassoso accompagnare in terrazzo Clodine e Fabricianus! Con un gesto da nulla ti prendi aggettivi straordinari… è il vantaggio del passaggio dal virtuale al reale. Grazie della visita e… siete tutti attesi!

    3 Ottobre, 2008 - 21:19
  16. Sumpontcura

    Ciao Principessa: a te, e a tutti, un abbraccio e una preghiera.

    3 Ottobre, 2008 - 21:35
  17. principessa

    Sump carissimo, grazie per avermi rassicurata.Sto andando all’adorazione del SS.Sacramento. Come sempre un pensiero affettuoso e una preghiera. Ti abbraccio Amico mio!
    Saluti a tutti e a domani

    3 Ottobre, 2008 - 21:38
  18. FABRICIANUS

    Ciao, carissimo Sump.

    3 Ottobre, 2008 - 21:39
  19. Clodine

    Prima di rispondere a Lazzaro un saluto a Luigi, a Fabricianus che abbraccio, al caro Sump che porto nel cuore a Principessa e a tutti voi…con grande affetto

    Lazzaro,che dirti, la risposta è lunga, e molto complessa, posso solo darti qualche spunto di riflessione sapendo di non essere esaustiva..

    Il peccato d’origine è un rompicapo, nel senso che, effettivamente non si ha la percezione precisa di cosa sia veramente accaduto. Di certo la gravità dell’atto fu enorme, devastante tanto da sconvolgere l’intero ordinamento cosmico. Il racconto della Creazione -quello che viene subito dopo l’altro di Gen 1- ha un sapore letterario di tipo mitologico. Attraverso il testo la Parola di Dio vuol dare delle indicazioni molto precise su quale sia la verità dell’uomo. Il “racconto di origine” – modo da spiegare “la creazione”- mira non tanto ed approfondire la nascita dell’uomo in quanto tale, ma chi siano questi due individui -l’uomo e la donna- il rapporto tra loro e con Dio.

    Di fatto questo uomo, nato dalla terra,a immagine di Dio, viene messo nel giardino -che tradotto significa essere al centro della creazione- signore indiscusso di tutte le realtà che lo circondano, può esercitare il massimo potere tanto da “chiamare” per nome gli animali, biblicamente dare il nome vuol dire possedere un potere totale, enorme. Dio lo rende Signore indiscusso ma ..bada bene Lazzaro…è un signore fatto con la polvere del suolo, non dimentichiamolo, la stessa polvere con la quale sono stati creati gli animali.
    Qui sta il mistero dell’uomo: tenere insieme due realtà che sono invece contraddittorie, essere immagine di Dio senza mai illudersi di possederne l’uguaglianza, e senza mai ingannarsi di essere come gli animali o solo terra, consapevole invero di avere un destino eterno che è quello di vedere Dio e diventare come Lui. Questo è ciò che l’uomo deve fare, il progetto del Creatore per Lui.Il mistero fondante costitutivo dell’uomo e fondamentale per la comprensione del peccato originale prende consistenza nel momento in cui, ponendolo nel giardino, gli ordina di non toccare mai i frutti di un preciso albero precisamente quello della conoscenza del bene e del male.

    Biblicamente la totalità è espressa negli estremi : buono-cattivo, bello-brutto, sofferenza-felicita, entrare-uscire, vita-morte. Quando perciò, nel testo, Dio dice all’uomo di non mangiare di quell’albero intende che egli non può assimilare la conoscenza del bene e del male in quanto non possiede le chiavi per entrare in tutto l’esistere che compete solo a Dio, non all’uomo…L’uomo è terra…Perde la comunione con Dio, e solo nell’accogliere la propria verità potrà ristabilirne il contatto, nell’accoglierne la diversitàLazzaro, il peccato d’origine è un rompicapo, nel senso che, effettivamente non si ha la percezione precisa di cosa sia veramente accaduto. Di certo la gravità dell’atto fu enorme, devastante tanto da sconvolgere l’intero ordinamento cosmico. Il racconto della Creazione -quello che viene subito dopo l’altro di Gen 1- ha un sapore letterario di tipo mitologico. Attraverso il testo la Parola di Dio vuol dare delle indicazioni molto precise su quale sia la verità dell’uomo. Il “racconto di origine” in il modo da spiegare “la Creazione” mira non tanto ed approfondire la nascita dell’uomo quanto chi siano questi due individui l’uomo e la donna il rapporto tra loro e con Dio. Di fatto questo uomo, nato dalla terra, viene messo nel giardino -tradotto significa essere al centro della creazione- signore indiscusso di tutte le realtà che lo circondano, può esercitare il massimo potere tanto da “chiamare” gli animali, biblicamente dare il nome è potere totale, enorme. Dio lo fa a Sua immagine, lo rende Signore ma ..bada bene Lazzaro…è un signore fatto con la polvere del suolo, la stessa polvere con la quale sono stati creati gli animali. Qui sta il mistero dell’uomo: tenere insieme due realtà che sono invece contraddittorie, essere immagine di Dio senza mai illudersi di possederne l’uguaglianza, e senza mai ingannarsi di essere come gli animali o solo terra, consapevole invero di avere un destino eterno che è quello di vedere Dio e diventare come Lui. Questo è ciò che l’uomo deve fare, il progetto del Creatore.

    Il mistero fondante costitutivo dell’uomo e fondamentale per la comprensione del peccato originale prende consistenza nel momento in cui, ponendolo nel giardino, gli ordina di non toccare mai i frutti di un preciso albero -l’albero biblicamente ha un significato profondissimo- precisamente quello della conoscenza del bene e del male. Biblicamente la totalità è espressa negli estremi : buono-cattivo, bello-brutto, sofferenza-felicita, entrare-uscire, vita-morte.
    Quando perciò nel testo Dio dice all’uomo di non mangiare di quell’albero intende che egli non può assimilare la conoscenza del bene e del male perché non ne possiede le chiavi [infatti, i frutti della disobbedienza li abbiamo costantemente sotto gli occhi] per entrare in tutto l’esistere, che compete solo a Dio, non all’uomo…L’uomo è terra. Ecco che perde la comunione con Dio [ ristabilita in parte dal sacrificio del Cristo] e solo nell’accogliere la propria verità potrà ristabilirne il contatto, nell’accoglierne la diversità

    3 Ottobre, 2008 - 22:26
  20. Clodine

    Ohhh..ma che è successo…come mai? …vedo che una parte è ripetuta tre volte boh! Non capisco…Perché??

    3 Ottobre, 2008 - 22:36
  21. Clodine

    Ahhh…ho capito…tutta colpa dei complimenti di Fabricianus….

    3 Ottobre, 2008 - 22:37
  22. roberto 55

    Dilemma: non so se sia stata più fortunata Clodine ad incontrare Fabricianus, uno dei più cari amici del nostro “pianerottolo” , o Fabricianus a conoscere l’impareggiabile Clodine.
    Supero la contraddizione (come si diceva negli anni ’70) concludendo che Clodine e Fabricianus hanno avuto entrambi la grande fortuna (che spero, un giorno, possa toccare anche a me) di essere guidati da Luigi attraverso le più splendide visioni di Roma.
    Posso confessarvi che vi invidio da morire ?
    Principessa: ma come potrei ignorarti ? Non devi mai preoccuparti dei sentimenti che porto per te ! Anzi, ti svelo che sono giorni che ti penso (e ti penserò ancor di più) poichè, attraverso giornali, televisioni, “siti – internet” e “media” vari, ho preso a seguire (la ma vecchia “passionaccia” politica ………) la fase finale della campagna elettorale presidenziale che si sta celebrando negli U.S.A.: non voglio “tirarti in lingua” (so che non è un argomento che affronti volentieri) e, nel contempo, non serve che ti precisi per chi tifo.
    Ho letto della commovente conferenza-stampa tenuta al Centro San Fedele di Milano dal Cardinale Martini (che ha presentato il suo ultimo libro su Paolo VI): eri presente, Ignigo74 ?
    Grazie, infine, a Lazzaro per l’apprezzamento della mia proposta sulla recita, in occasione del “Pater Noster” di domani – ore 12, del “Cantico delle Creature” di cui, a beneficio di tutti, mi permetto di trascriverne il testo integrale:

    Altissimu, onnipotente bon Signore,
    Tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.
    Ad Te solo, Altissimo, se konfano,
    et nullu homo ène dignu te mentovare.
    Laudato sie, mi’ Signore cum tucte le Tue creature,
    spetialmente messor lo frate Sole,
    lo qual è iorno, et allumeni noi per lui.
    Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
    de Te, Altissimo, porta significatione.
    Laudato si’, mi Signore, per sora Luna e le stelle:
    in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
    Laudato si’, mi’ Signore, per frate Vento
    et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
    per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.
    Laudato si’, mi’ Signore, per sor Aqua,
    la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
    Laudato si’, mi Signore, per frate Focu,
    per lo quale ennallumini la nocte:
    ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
    Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra,
    la quale ne sustenta et governa,
    et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
    Laudato si’, mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
    et sostengono infirmitate et tribulatione.
    Beati quelli ke ‘l sosterranno in pace,
    ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.
    Laudato si’ mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
    da la quale nullu homo vivente po’ skappare:
    guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
    beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
    ka la morte secunda no ‘l farrà male.
    Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate
    e serviateli cum grande humilitate”.

    Buona notte agli amici del “pianerottolo”, un abbraccio a Sump, e buona festa di San Francesco a tutti voi !

    Roberto 55

    3 Ottobre, 2008 - 22:53
  23. FABRICIANUS

    Carissimo Roberto55, il dilemma che tu poni è presto risolto.

    Sono stato io, ultra-fortunato, a conoscere la meravigliosa Clodine.

    Buona festa di San Francesco a tutti!!!

    http://it.youtube.com/watch?v=JPWpnwDw_nM

    3 Ottobre, 2008 - 23:38
  24. principessa

    E invece, mio caro Roberto, mi piacerebbe proprio sapere per chi fai il tifo…
    Non avevo alcun dubbio sul fatto di essere nei tuoi pensieri, cosi’ come tu e tutti gli altri siete nei miei a cominciare dal momento in cui mi sveglio, pochi minuti prima delle 6, per poi recitare insieme a voi il Pater Noster… sara’ strano recitarlo a mezzogiorno quando saro’ in Italia!

    Un abbraccio e una buona notte a tutti

    4 Ottobre, 2008 - 4:18
  25. Clodine

    Scusate amici, ma di sopra ho combinato un disastro, la colpa sapete di chi è, è Fabricianus dai! E…mi sta riempiendo di fiori…immeritati, sono confusa, e…i risultati si sono visti.

    Ho capito il perché del “disastro”: in genere non scrivo mai dalla finestrella del blog, in basso, perché è troppo piccola e non riesco, trovo difficoltà. Sicché preferisco scrivere come si fa come la mail e applicare sullo spazio preposto agli interventi. Ieri però, ci sono stati dei problemi di corrente intermittenti ed ogni volta inserivo di nuovo la risposta destinata a Lorenzo. Ecco spiegato il motivo. Quado ho visto quel lunghissimo monologo senza senso mi ha preso un accidente…se Luigi potesse toglierlo e darmi la possibilità di riscriverlo, non credo sia possibile. Vabbene tra un po’ proverò a tradurlo.

    Scusatemi di nuovo per l’increscioso incidente, farò ammenda…4 frustate!!!

    Buon San Francesco a Tutti !

    4 Ottobre, 2008 - 6:40
  26. Clodine

    Fabricianus, mi hai fatto piangere con quel video ! E’ bellissimo.
    Ti abbraccio ciao!

    4 Ottobre, 2008 - 6:44
  27. Clodine

    Lazzaro, anche ora, mentre provo a risponderti succede l’imponderabile, nel senso che sono due volte che provo a scrivere e tutto scompare nel giro di un minuto. Dunque, dicevamo : Il peccato d’origine è un rompicapo, nel senso che, effettivamente non si ha la percezione precisa di cosa sia veramente accaduto. Di certo la gravità dell’atto fu enorme, devastante tanto da sconvolgere l’intero ordinamento cosmico. Il racconto della Creazione, ti dicevo, ha un sapore letterario di tipo mitologico, tuttavia racchiude delle indicazioni molto precise su quale sia la verità dell’uomo. Il “racconto di origine” mira non tanto ed approfondire la nascita dell’uomo in quanto tale, ma chi siano questi due individui -l’uomo e la donna- il rapporto tra loro e con Dio. Di fatto questo uomo, nato dalla terra,a immagine di Dio, viene posto al centro della creazione (il giardino) signore indiscusso di tutte le realtà che lo circondano, tanto da “chiamare” per nome gli animali. Dio dunque lo rende Signore indiscusso ma ..bada bene Lazzaro…è un signore fatto con la polvere del suolo, non dimentichiamolo, la stessa polvere con la quale sono stati creati gli animali.
    Qui sta il mistero dell’uomo: tenere insieme queste due realtà contraddittorie, essere immagine di Dio, eppure..mai illudersi di possederne l’uguaglianza, e senza abbassarsi al rango animale, consapevole invero di avere un destino eterno che è quello di vedere Dio. Questo è ciò che l’uomo deve fare, il progetto del Creatore per Lui.
    E credo che il mistero fondante costitutivo dell’uomo e fondamentale per la comprensione del peccato originale prende consistenza nel momento in cui gli ordina di non toccare mai i frutti di un preciso albero quello della conoscenza del bene e del male che significa “conoscenza della totalità” espressa negli estremi di BENE-MALE. Quando perciò, nel testo, Dio dice all’uomo di non mangiare di quell’albero intende che egli non può assimilare la conoscenza del bene e del male in quanto non possiede le chiavi per entrare in tutto l’esistere che compete solo a Dio, non all’uomo…L’uomo è terra. Di fatti quella disobbedienza la stiamo a tutt’oggi pagando sulle nostre spalle! Abbiamo perduto in parte la comunione con Dio, ristabilità (non del tutto e non completamente) quando, nella pienezza del tempo entrò nella storia Cristo (nuovo Adamo) è solo da quel preciso momento che l’uomo ristabilisce quel contatto frantumato dalla disobbedienza…

    Non sono stata esaustiva, lo so, ma..ho tentato per sommi capi di darti una spiegazione Lazzaro, almeno per quel che ho capito e che so circa la domanda da te sollevata, e credo sia la risposta più logica…credo…ma non ne sarei certa!

    4 Ottobre, 2008 - 7:49
  28. don78

    Auguri di cuore a Francesco73 e a tutti i Francesco del pianerottolo che si celano dientro i nick 😉

    4 Ottobre, 2008 - 9:14
  29. Clodine

    Ehhhmmm…non sarà che dietro il nick di don78 si cela, invero, un FRANCESCO!!! emmmm…mi sa tanto !!

    AUGURI A TUTTI I FRANCESCO E UN BACIO SPECIALE A DON FRANCESCO 78 ….TI CHIAMI FRANCESCO…ADESSO LO SO !!

    4 Ottobre, 2008 - 10:05
  30. lazzaro

    Grazie, Clodine, per quanto hai scritto, anche se non era proprio quello ciò che chiedevo.
    Comunque, visto che l’argomento mi sembra non interessi, accantoniamolo pure.
    Con cordialità.

    4 Ottobre, 2008 - 18:24
  31. FABRICIANUS

    X Clodine: Ti abbraccio anch’io!

    4 Ottobre, 2008 - 21:18
  32. Clodine

    XFabricianus: idem , con tutto il cuore!

    4 Ottobre, 2008 - 21:48

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