
Anno: <span>2021</span>


Amici belli lunedì 25 – cioè domani – ci vedremo, ancora via Zoom, per leggere da Marco 5, 21-43 la narrazione di due miracoli tra loro intrecciati, come trama narrativa, detti tradizionalmente “guarigione dell’emorroissa” e “resurrezione della figlia di Giairo”. Ci fermeremo, tra l’altro, sulle parole di Gesù che dice “una forza è uscita da me”: parole che portano lontano. Nei commenti la scheda di preparazione alla lectio e l’invito a collegarsi.
Oggi pomeriggio a Civitavecchia ho parlato di Rosario Livatino a una settantina di persone insieme al magistrato Domenico Airoma, procuratore della Repubblica ad Avellino e vicepresidente del Centro studi Rosario Livatino. Alla domanda del pubblico “perchè viene fatto beato Livatino e non Borsellino” ho risposto che anche Borsellino un giorno sarà riconosciuto beato e martire. Nel primo commento viene il resto della mia risposta.

Come già al primo turno anche al ballottaggio ho votato per Gualtieri e sono contento che abbia stravinto su Michetti ma tremo e prego per lui e per Roma, per i romani delusi e sconfortati, per la maggioranza che non ha votato, per le imprecazioni che fino a ieri andavano alla Raggi – e prima a Marino e prima ancora ad Alemanno – e che ora andranno a lui e a tutti quelli che l’hanno votato e io tra loro. Nei commenti spiego questa mia lamentazione nella vittoria e dico qualche altra paroletta sul resto del voto.

Amici belli trovate qui sotto la registrazione dell’ultimo appuntamento di Pizza e Vangelo nel quale abbiamo letto l’esorcismo del geraseno, da Marco 5, 1-20. Nei commenti fornisco alcuni riferimenti bibliografici utili ad approfondire la questione del demoniaco nei Vangeli.

L’aborto è omicidio e l’obiezione di coscienza non va negoziata mai: “E’ la responsabilità ultima dei professionisti della salute”: due affermazioni forti che il Papa ha fatto stamane parlando alla Società Italiana di Farmaceutica Ospedaliera. Nel primo commento il passo centrale del discorso.
Papa Luciani, Giovanni Paolo I, sarà presto beato: è di oggi il decreto che “riconosce” un miracolo attribuito alla sua intercessione e questo era il passo atteso per la beatificazione. Il miracolo consiste nella guarigione avvenuta nel 2011, a Buenos Aires, di una bambina undicenne colpita da encefalopatia acuta. Nato nel 1912 a Canale d’Agordo, Belluno, e morto il 28 settembre 1978 in Vaticano, Albino Luciani è stato Papa per soli 33 giorni. Era figlio di un operaio socialista che aveva lavorato da emigrante in Svizzera e che così aveva salutato il suo ingresso in seminario: “Spero che quando tu sarai prete, starai dalla parte dei poveri, perché Cristo era dalla loro parte”. Nei commenti il profilo che ne ho tracciato oggi per corriere.it: stante l’accesso a pagamento, lo riproduco qui per intero.
l’otto ottobre la EDB ha portato i libri in tribunale – é l’editrice dehoniana che sei anni addietro aveva deciso la chiusura della rivista Il Regno, che fu poi rilanciata con un nuovo editore costituito dai redattori e collaboratori laici – con la EDB ho pubblicato nove volumetti: di qualcuno nessuno si accorse, ma uno fu ristampato dieci volte – ora piango un poco e poi riprendo questo dolente vaneggiamento.
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