
Anno: <span>2021</span>

Lunedì 11 ottobre, ore 21.00, per la serie di Pizza e Vangelo, leggeremo da Marco 5, 1-20 un episodio di liberazione dal demonio pittoresco e complesso, con la caduta a precipizio di una mandria di porci nel Lago di Galilea. Nei commenti la scheda di presentazione del brano e l’invito di tutti a partecipare: campo largo, come ora si dice.
Visitatoti belli, da oggi a domenica sono a Bergamo per il Premio Castelli e la giornata di domani la passerò per intero nel carcere di questa città. Da dieci anni sono il presidente della giuria di questo Premio «letterario» per detenuti che ha dietro la Società di San Vincenzo de’ Paoli. Nei commenti qualche ragguaglio su questo appuntamento annuale con il carcere.
Ancora parole dolenti del Papa sugli abusi sessuali nella Chiesa: stavolta è la Francia a farci piangere. Pianto e vergogna. Incredulità. Spavento. Nel primo commento le parole di Francesco all’udienza generale. A seguire una mia preghiera.
Qui nel blog ho già trattato l’8 luglio del volumetto dell’Associazione Essere Qui: Il gregge smarrito. Chiesa e società nell’anno della pandemia, Rubbettino 2021. Sono tornato sull’argomento con un testo più ampio pubblicato dalla rivista Il Regno. Nel primo commento riporto un brano che adombra, con garbo, una critica.
Uscendo da Messa sono andato al seggio e ho votato per Gualtieri sindaco. Era mezzogiorno e c’era una buona fila: questo fatto mi è parso incoraggiante. Immagino che – qui a Roma – ci potrebbe essere una buona affluenza, favorita da tre o quattro circostanze: la bufera della stagione Raggi che imperterrita ritenta la sorte, la buona incognita Calenda, la destra con il vento in poppa, la solidità del candidato pd. Enrico Michetti, sostenuto dalla destra intera, sarà sicuramente il più votato e per Roberto Gualtieri mi aspetto che vada al ballottaggio.

La vostra preoccupazione per le relazioni umane e per la cura dell’ambiente fa bene a tutti ed è capace di mettere in crisi il mondo degli adulti: parole di Francesco nel videomessaggio in spagnolo con cui ha salutato e benedetto i giovani riuniti a Milano, su iniziativa dell’Italia, in vista della Cop26 di Glasgow. Nel primo commento riporto le parole del Papa, nel secondo chiarisco un riferimento in esse contenuto.

Ieri a Bologna è stato proclamato beato con il titolo di martire don Giovanni Fornasini, parroco dell’Appennino ucciso dagli occupanti tedeschi a San Martino di Caprara, il 13 ottobre 1944. Nei commenti la sua storia e la mia festa.
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