Io vengo a voi, nel nome di Gesù, come pellegrino di riconciliazione e di pace. Ho tanto desiderato essere qui e finalmente giungo a portarvi la vicinanza, l’affetto e la consolazione di tutta la Chiesa cattolica: così Francesco ha parlato oggi ai congolesi nel primo discorso pronunciato a Kinshasa. Nel primo commento alcuni passaggi della sua denuncia del genocidio dimenticato di questo paese, dove lotte tribali, terrorismo, sfruttamento economico internazionale e disumane condizioni di vita fanno da decenni milioni di morti nella totale indifferenza della comunità internazionale.
Aggiornamento al 1° febbraio con l’appello del Papa contro le lotte tribali che insanguinano il Congo: vedi al commento 4.
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