Mese: <span>Gennaio 2023</span>

Io vengo a voi, nel nome di Gesù, come pellegrino di riconciliazione e di pace. Ho tanto desiderato essere qui e finalmente giungo a portarvi la vicinanza, l’affetto e la consolazione di tutta la Chiesa cattolica: così Francesco ha parlato oggi ai congolesi nel primo discorso pronunciato a Kinshasa. Nel primo commento alcuni passaggi della sua denuncia del genocidio dimenticato di questo paese, dove lotte tribali, terrorismo, sfruttamento economico internazionale e disumane condizioni di vita fanno da decenni milioni di morti nella totale indifferenza della comunità internazionale.

Aggiornamento al 1° febbraio con l’appello del Papa contro le lotte tribali che insanguinano il Congo: vedi al commento 4.

A Latina nell’orto giardino della cognata Francesca

Se sei nato per discutere entrerai in disputa anche con un grappolone di loquacissime arance

Intervistato da Carlo Castellini, Ernesto Miragoli afferma che facendo vescovo e prefetto della Casa Pontificia il proprio segretario Benedetto XVI “condizionò pesantemente il suo successore”. Nel primo commento l’intera risposta su questa nomina e il link all’intervista che presenta vari spunti interessanti.

Beato Angelico, Gesù con i discepoli, Convento di San Marco (cella 32, 1438-1450) – Firenze

Amici belli, lunedì 3O completiamo – sempre via Zoom – l’approfondimento delle preghiere sbagliate e giuste che vengono rivolte a Gesù nei Vangeli: l’ultima volta leggemmo nove preghiere sbagliate e stavolta ne leggeremo altrettante di giuste. Tra esse c’è quella del pubblicano che non osa alzare gli occhi al cielo e quella del ladrone sulla croce: segnalo questi casi estremi per dire che a nessuno è negata la possibilità della giusta invocazione, purchè si riconosca la verità della propria condizione. Nei commenti trovi la scheda di preparazione alla lectio. Chi pensa di poter invitare qualche amica/co a collegarsi lo faccia girando loro il link di questo post. L’ultimo dei commenti indica come ottenere il link per il collegamento.

Muraglia delle Terme di Diocleziano in via Parigi – a Roma

Muro sovrano su libero cielo. Finestra delle finestre

Lo afferma in un’intervista con l’Associated Press diffusa oggi. In essa parla anche di Benedetto, della Cina, del Sinodo tedesco, dell’omosessualità, della sua salute e afferma che se un giorno rinuncerà al papato sarà “vescovo emerito di Roma” e andrà a vivere nella Casa del Clero anziano della diocesi. Non disponendo di una traduzione affidabile dell’intera intervista riporto nei commenti l’intero servizio a firma Salvatore Cernuzio che le ha dedicato Vatican News.

Particolare del Banchetto in casa di Marta e Maria di Diego Velàzquez, tavola del 1620 circa che si trova alla National Gallery di Londra – per segnalare la registrazione audio dell’ultima lectio di Pizza e Vangelo, che abbiamo tenuto il 16 gennaio. Qui sotto il link all’audio, nei commenti alcuni spunti venuti dalla serata

Bassorilievo con i simboli degli evangelisti del secolo XII° – Castello Sforzesco di Milano

Toro a Corna, / fisse d’Aquila pupille, / ruggì d’Africa il Leone, / venne l’Angelo scrivano.

[Giovanni Testori, Ossa mea, Mondadori 1983, p. 25]

Nel libro di memorie “Nient’altro che la Verità” [vedi post del 13, del 15, del 17 gennaio e del 19 gennaio] l’arcivescovo Georg Gaenswein ricostruisce vicende grandi e piccole di Papa Ratzinger sia relative agli anni del Pontificato (otto) sia a quelli dell’emeritato (dieci) e non esita a pubblicare testi riservati, sia del Papa sia di chi al Papa si rivolgeva. Il testo inedito più sorprendente, per me, è la bozza di un comunicato che il cardinale Sarah portò a Benedetto nel gennaio di tre anni addietro chiedendogli di firmarlo, a sua piena difesa nell’imbrogliata vicenda della pubblicazione del volume Dal profondo del nostro cuore (2020). Nel primo commento riporto il paragrafo del volume di don Georg con la bozza di comunicato proposta da Sarah e nel secondo metto una mia nota.