L’Uomo Ragno è venuto a casa mia


Quest’uomo coraggioso sta ripulendo il cornicione che è sopra il sesto piano del palazzo davanti al mio, a cento metri da Santa Maria Maggiore. Nei commenti altre foto e altre esclamazioni mie e delle signore dirimpettaie.

11 Comments

  1. Luigi Accattoli

    L’Uomo Ragno sta passando il pennello, che ha intinto nel secchio, sulla fascia bassa del cornicione. Ti reggi con una mano e con l’altra spennelli. Abbiamo due mani, no?

    13 Settembre, 2018 - 11:03
  2. Luigi Accattoli


    Qui si può misurare l’impresa. Il Ragno sale dalla via, azionando moschettoni, tiranti, carrucole. Porta tutto con sè. Prima di iniziare il lavoro fotografa le zone ammalorate che deve risanare. Un aiutante lo controlla dal basso, ferma i passanti nei momenti in cui è prevedibile la caduta di frammenti, li invita a transitare sotto la tettoia che prima hanno costruito per il passaggio pedonale e che si vede in basso a sinistra. Tiene a bada signora e cagnetta che si affacciano al più basso dei due balconi. La cagnetta abbaia vedendo salire il rampicante a un metro dal terrazzino. La signora alza le mani come a dire “mannaggia” e poi le abbassa e le allarga per dire “Gesù”.

    13 Settembre, 2018 - 11:10
  3. picchio

    Vigano’ in fuga? ?
    CristinaVicquery

    13 Settembre, 2018 - 11:11
  4. maria cristina venturi

    Picchio se fosse Vigano’ in fuga sarebbe gia’ stato centrato dalla mira infallibile di qualche che cecchino turiferario appostato nel palazzo di fronte ( non mi riferisco a Luigi Accattoli , ottima persona che non considero abbia mira e cinismo sufficiente da fare il cecchino….)

    13 Settembre, 2018 - 14:13
  5. picchio

    non credo proprio che qualcuno voglia la morte di Viganò, è già abbastanza screditato di suo da ben prima di questo memoriale. Perchè credi che Benedetto l’abbia allontanato dal Vaticano negandogli inoltre con questo spostamento la porpora che in quei tempi era un automatismo dato l’incarico che ricopriva ?
    cristina vicquery

    13 Settembre, 2018 - 15:16
  6. Guido Mocellin

    Lui è un muratore acrobatico e la sua disciplina si chiama edilizia acrobatica. Prevede (manco a dirlo) corsi e brevetti http://ediliziacrobatica.com/corso-lavori-su-corda-quanto-conta-la-formazione/
    Ciò non toglie che anche nella Chiesa (e in chi si occupa di Chiesa) ci siano ministeri e ruoli particolarmente acrobatici, ma non so come si prenda il brevetto

    15 Settembre, 2018 - 9:14
  7. Luigi Accattoli

    Guido grazie dell’informazione. In effetti mi chiedevo se quanto osservavo dalla finestra fosse rispettoso di leggi e regolamenti. I due sembravano ben attrezzati e per nulla improvvisanti. Tuttavia l’impresa mi appariva inedita e per più aspetti rischiosa. Ma la via è frequentatissima e il condominio è numeroso; e dunque mi dicevo “se non avessero le necessarie autorizzazioni verrebbero subito denunciati”. Ora quasi tutto mi è chiaro. Domanda in coda: tu l’edilizia acrobatica la sai da internet o l’hai vista in arrampicata sulle case di Bologna?

    17 Settembre, 2018 - 7:38
  8. Guido Mocellin

    La so per ragioni condominiali: oggi, almeno nella mia città, chi va sul tetto per lavori (antenna, comignoli) deve avere il patentino di edilizia acrobatica se il tetto non è attrezzato con degli accessori ai quali il non-patentato possa assicurarsi. E tu cosa sai del giornalismo religioso acrobatico? Chi rilascia i brevetti?

    17 Settembre, 2018 - 7:56
  9. Luigi Accattoli

    Guido è una girandola da favola e noi meschinelli del settore siamo disarcionati. Dice il mio amico Giancarlo Giuliani, mitico fotografo di “Famiglia cristiana”, compagno di cento viaggi papali sul globo: “Oggi sono tutti fotografi e noi poveracci con tutte le nostre ‘camere’ arriviamo per ultimi”. Direi lo stesso per i redattori dell’informazione religiosa. Tutti vaticanisti. Anzi: tutti teologi in arrampicata.

    17 Settembre, 2018 - 8:17
  10. Luigi Accattoli

    Come già i sanpietrini. Mentre scrivo i due acrobati delle foto che sono all’inizio di questo post si stanno calando dal terrazzo tutti moschettati. Vedo anche la scritta “Edilizia acrobatica”, incredibile. Uno pensa che sia un motto scherzoso e invece uomini seri l’hanno sulla schiena. Per stare alla mia deformazione professionale, penso ai sanpietrini che fino alla metà del secolo scorso si calavano dalla cupola e dalla facciata di San Pietro per accendere i padelloni. Sanpietrini acrobatici.

    17 Settembre, 2018 - 8:27

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