Dio che si sporge e si sbilancia: l’attestano il Caravaggio e il cardinale Martini

Il Cristo che irrompe nella Caduta di Saulo del Caravaggio (Collezione Odescalchi 1600), si sporge, perde l’equilibrio nell’andare verso l’uomo e un angelo lo soccorre perchè non cada. Di Dio che che “si sporge, perde l’equilibrio, si compromette” parla in un testo di straordinaria audacia il cardinale Martini: nei commenti intreccio l’invenzione del Caravaggio e quella del cardinale. Il pittore anticipa di quattro secoli il biblista. Foto da Vatican News

7 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Carlo Maria Martini 2007. Nella predicazione biblica del cardinale Carlo Maria Martini c’è una pagina di grande fascino nella quale quel maestro degli Esercizi Spirituali così scrive in un paragrafo intitolato “Rischiare la vita nella speranza”: “Con l’incarnazione Dio diventa parte della storia dell’uomo. Rischia, scommette sull’uomo, lega il suo destino a quello dell’uomo […]. Dio si sporge, perde l’equilibrio, si compromette, si mette dalla nostra parte, però anche noi siamo chiamati a sporgerci. La vita umana è rischio […]. Dio rischia per noi, per insegnarci a rischiare per lui” (Carlo Maria Martini, I verbi di Dio. Corso di Esercizi tenuto a Gerusalemme nel 2007, Edizioni Terra Santa 2017, pp. 44-46).

    9 Aprile, 2021 - 17:39
  2. Luigi Accattoli

    Caravaggio 1600. Martini in quel testo non fa riferimento alla tavola del Caravaggio: il raccordo tra i due è mio. Mi è venuto spontaneo ascoltando una conferenza del creativo psichiatra veronese e cultore di Caravaggio che è Francesco Bricolo. Descrivendo la scena dipinta dal Caravaggio nella tavola Odescalchi, Bricolo così descrive il Cristo che si sporge in una esagerata ricerca dell’uomo: “Un angelo tiene Gesù che si protende talmente tanto che sembra cadere. Guardate il braccio destro dell’angelo: è sotto l’ascella destra di Gesù e va a finire sul suo petto. E’ come se Gesù stesse cadendo, andando verso Paolo e l’angelo sembra quasi impedire di cadere a questo Gesù che cerca l’uomo in una maniera esagerata. Immaginare un Gesù che cade, proteso verso l’uomo, è teologicamente quasi impossibile” (Francesco Bricolo, conferenza “I tre scalini: empatia – compassione – carità” – 4 febbraio 2019: https://www.francescobricolo.it/gallery.html – la conferenza è nell’ultimo dei video archiviati in questa Gallery).

    9 Aprile, 2021 - 17:55
  3. Luigi Accattoli

    L’impossibile teologico. Martini non cita Caravaggio, Bricolo non cita Martini. Il raccordo tra “l’impossibile teologico” sognato da Caravaggio e il suo inveramento nella predicazione biblica del cardinale Martini è solo mio. E forse suggerisce una morale: che alla progressiva comprensione del mistero cristiano possono contribuire sia un genio pittorico irregolare come Caravaggio, sia un cardinale formato sulla filologia del Nuovo Testamento, sia un divulgatore freelance come Bricolo.

    9 Aprile, 2021 - 17:58
  4. Luigi Accattoli


    Questa è l’intera tavola di Caravaggio “La caduta di Saulo”, oggi custodita dalla Galleria Odescalchi di Roma, dalla quale è tratto il particolare che ho riportato nel post.

    9 Aprile, 2021 - 19:17
  5. Caro Luigi condivido al 100%
    Il punto è che l’uomo persevera solo dove trova davvero vita. Un dovere che non dà vita è quello che vive il figlio maggiore della parabola del figliol prodigo. Ma su quella strada si fa i bravi ma non si trova sé stessi né gli altri. Il figlio minore cerca la vita anche per strade sbagliate, dove gli pare di trovarla. E quando l’esperienza lo riorienta molto germinalmente verso il padre questi può dargli mille volte tanto perché ora il giovane è pronto per accogliere questa nuova grazia come vita. Il brano del figliol prodigo è ricco di milke sfumature nel testo originale in greco. Il minore chiede la padre di dargli la sua parte di sostanze, il padre, dice il testo, spezzò la vita (doppio significato in greco di vita e beni). Dio dunque si sporge eccome: non dice una parola, accompagna il figlio bisognoso di libera maturazione. Poi imvece uscirà a pregare il maggiore perché a lui questo seme farà bene a suo tempo (egli può essere visro come l’amministratore disonesto della parabola seguente).
    Il padre non aspetta in casa ma sta sempre sul limitare massimo oltre il quale la vicinanza si farebbe invadenza e imposizione. Il figlio minore gradualmente scopre la parola del padre come vita e non come mera legge esteriore. https://gpcentofanti.altervista.org/vissuto-duemila-anni-orsono-e-avanti-a-noi/

    9 Aprile, 2021 - 19:42
  6. Bella questa immagine di Gesù che rischia di cadere per aiutarci.

    10 Aprile, 2021 - 10:54

Lascia un commento