Un Papa nuovo. Interroga la folla: “Non sento – gridate forte”

Pubblicato dal “Corriere della Sera” del 22 aprile a pagina 23 con il titolo “Non sento, gridate forte” Francesco ascolta la piazza

 

Ieri alla preghiera di mezzogiorno è successo qualcosa che va registrato perché introduce una novità nella predicazione papale: per due volte Francesco ha interloquito con la folla cercandone la risposta ed esortandola a gridare con più lena: “Non sento”, “Gridate forte”. Il fatto è nuovo rispetto all’oratoria dei Papi degli ultimi decenni, che non conosceva l’invito alla folla perché si faccia sentire.

Lo spunto è venuto a Papa Bergoglio dalla moltitudine, forse di centomila persone, che riempiva la piazza. Ad attirare gente nella piazza c’è l’effetto turismo di primavera ma c’è anche la curiosità per la figura del nuovo Papa.

Ieri tra la folla c’erano gruppi di ragazzi che scandivano “Francesco Francesco” e reggevano striscioni con le solite scritte di “evviva”. “Ci sono molti giovani oggi qui in Piazza” ha detto il Papa che stava parlando della “Giornata delle vocazioni”: “Siete tanti voi, no? Si vede, ecco siete tanti qui. Vorrei chiedervi: qualche volta avete sentito la voce del Signore che vi invitava a seguirlo più da vicino? L’avete sentita?”

Da più punti della folla è arrivato un “sì” che a Francesco dev’essere parso debole. Si è portato una mano all’orecchio per sentire meglio e ha detto sornione: “Non… non sento…”. Naturalmente è arrivato un “sìììì” molto più marcato e il Papa ha ripreso con un sorriso complice: “Pensate voi questo? Siete d’accordo?” 

Un nuovo appello alla folla l’ha rivolto da oratore consumato al momento della preghiera, in risposta al grido “Francesco Francesco”: “Grazie tante per il saluto, ma anche salutate a Gesù… gridate ‘Gesù Gesù’, forte”. Subito il grido “Gesù” ha riempito la piazza.

Infine, prima di salutare con il solito “buon pranzo”, ha ripetuto un motto del suo discorso, gridandolo come uno slogan: “Ricordate voi, ragazzi e ragazze, la vita bisogna metterla in gioco per i grandi ideali”. Ma alla ripetizione con enfasi di una frase già pronunciata era ricorso in più occasioni, in questi quaranta giorni; mentre la ricerca di una risposta e di un grido collettivi l’abbiamo vista ieri per la prima volta.

Il Papa che in tempi recenti interloquiva di più con le folle è stato Giovanni Paolo II, e anch’egli lo faceva per lo più con i giovani e in tono scherzoso. Ma generalmente interloquiva in reazione alle grida della folla e non per chiederle di rispondere a una domanda retorica, o per invitarla a gridare una parola. Quello che abbiamo visto ieri è un elemento tipico dell’oratoria latino-americana al quale forse Papa Francesco ci verrà abituando.

Luigi Accattoli

www.luigiaccattoli.it

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