Renato a Liliana: “Sempre insieme nel cuore di Dio”

«Dicono che sei morta / ma non è vero: / vivi sempre nel mio cuore. / Quando non batterà più / vivremo sempre insieme / nel cuore di Dio»: parola di Renato Gambassi – 89 anni, maestro di scuola – che così saluta la moglie Liliana che è “andata avanti” nel 2009. Il 18 novembre ero a Poggibonsi, Siena, per una conferenza e c’era a sentirmi un vecchio di 89 anni a me sconosciuto che sapeva della mia passione per le storie di vita e mi ha dato un suo libro di memorie: è stata una lettura felice. Mando un bacio a Renato e gli offro un bicchiere di Vino Nuovo.

9 Comments

  1. mattlar

    Caspita ! Congratulazioni al maestro per quello che scrive, ma soprattutto perché lo scrive alla sua età. sono parole che vengono dallo spirito di un giovanotto !!!! Pensavo che le avessi trovate scritte sui muri.
    Per felice combinazione Renato e Liliana sono i nomi di mio nonno e sua sorella: anche lei è andata avanti. E mio nonno è ancora con noi.

    2 Dicembre, 2011 - 19:47
  2. antonella lignani

    Bello il pensiero di raccogliere memorie per trovare le tracce di Dio nella propria vita. E’ tanto difficile questo; penso che Dio nella nostra vita ci sia, ma non sempre è facile riconoscerlo.

    3 Dicembre, 2011 - 13:48
  3. Gioab

    Caro Luigi – “«Dicono che sei morta / ma non è vero: / vivi sempre nel mio cuore. / Quando non batterà più / vivremo sempre insieme / nel cuore di Dio»: parola di Renato Gambassi – 89 anni, maestro di scuola – che così saluta la moglie Liliana che è “andata avanti” nel 2009.” – Quell’ “andata avanti” è una verità, ma ambigua e deviante, pericolosa.

    Vedi ? : “poiché nella risurrezione gli uomini non si sposano né le donne sono date in matrimonio, ma sono come gli angeli nel cielo” ( Mt. 22.30)
    Spiegaglielo che non si facesse idee strane per il dopo ! Magari preferirà il preside.

    3 Dicembre, 2011 - 20:57
  4. mattlar

    mi spiace che Renato e Liliana non abbiano riscosso gran successo… a me sono piaciuti tanto. E scrivete qualcosa dai!

    5 Dicembre, 2011 - 11:16
  5. Mattlar, capita spesso, qui, che le cose più belle ci lascino senza parole.
    E’ come se scattasse spontaneo l’atteggiamento della contemplazione.
    Almeno a me piace pensare così…

    Tutto il rumore che, invece, facciamo intorno alle cose brutte, e dolorose, mi sembra sempre come quel leone ruggente che se ne va in giro, cercano chi divorare.
    Per resistergli salda nella fede ogni tanto ricorro alla rilettura del bene che incontro intorno a me…

    5 Dicembre, 2011 - 11:42
  6. corrado

    Mi piace ricordare che sono stato spettatore, anch’io sconosciuto come Renato, di una riflessione di Luigi alcuni anni fa, in una sera d’estate, nel cortile del Convento di Santa Maria del Cengio. E di averne scritto entusiasta (allora si usava) a mia moglie in ferie con i bambini; talvolta ancora ricordo a lei quell’evento. Grazie ancora, Luigi.

    5 Dicembre, 2011 - 12:28
  7. antonella lignani

    Bene Nico e Corrado.

    5 Dicembre, 2011 - 17:34
  8. Luigi Accattoli

    Corrado benvenuto nel blog. Ricordo quella serata dai Padri Serviti di Isola Vicentina, sarà stato nell’agosto del 1995… dico giusto?

    6 Dicembre, 2011 - 0:03
  9. […] Poggibonsi, 89 anni, già maestro di scuola, del quale ho parlato nel post del 2 novembre – Renato a Liliana: “Sempre insieme nel cuore di Dio” – mi ringrazia con questa e-mail: “Caro Luigi, mi permetti questa confidenza? Ho letto […]

    13 Dicembre, 2011 - 22:29

Lascia un commento