Un reportage dal fronte della missione

In questo libretto parlano tre mantovani che si sono fatti cercatori di Dio. Narrano la ricerca che hanno condotto per il mondo e non dicono una parola in più rispetto a quelle che ritengono necessarie a quel racconto. Il più giovane interroga e gli altri rispondono nella lingua d’ogni giorno. Nessun lettore farà difficoltà a intendere una sola di queste righe. La conclusione a cui arrivano è che Dio è amore e lo trovi amando il prossimo a partire dai più bisognosi: loro così l’hanno trovato.m

I due anziani, che sono andati a servire i poveri dell’America Latina, parlano come Papa Bergoglio e il giovane – che è andato laggiù a interrogarli – argomenta che Francesco lo puoi capire solo partendo dalla realtà dell’America Latina. Ma questo non è un libello d’attualità ecclesiale: è un reportage dal fronte. Dal fronte della missione. La missione cristiana in campo aperto è il suo argomento.

Soggetto della missione qui è la carità: la carità che evangelizza con verificabile efficacia. Da queste pagine viene dunque un aiuto a credere nella figura di Cristo e nella capacità di attrazione del comandamento dell’amore sull’umanità del terzo millennio. Proprio come nelle omelie di Papa Francesco, qui non vi è lamento ma slancio d’apostoli.

Dicevo che in queste pagine non c’è sovrabbondanza di parole. Faccio due esempi di tale rigore, uno per ciascuna delle due storie.

Ernestina, missionaria in Brasile, in un primo tempo era stata in Africa, ed ecco come prende congedo da noi lettori in risposta alla domanda sui sogni per il domani: “Porterò a termine la mia missione in Brasile alla fine del 2015 e mi piacerebbe ritornare in Africa”.

Don Bruno è da tanto in Ecuador e così risponde alla stessa domanda: “Vorrei morire mentre mi trovo in servizio presso una delle case più povere di Quinindé”.

Alla domanda delle domande, cioè su dove abbiano cercato e trovato il Signore, don Bruno risponde: “Mi ha spinto la convinzione di amare Dio servendo il prossimo. Servire è amare. E i poveri mi hanno insegnato ad amare Dio veramente, non in modo formale”.

E questa è la risposta di Ernestina, ispirata anch’essa al primato della carità ma senza dimenticanza del Padre che è nei Cieli: “Ho sempre coltivato il desiderio di servire i poveri e ho tentato di vivere il Vangelo. Però senza un’esperienza continua di preghiera è difficile mantenere l’attenzione verso i poveri”.

Un libretto prezioso, fattuale, su un tema attualissimo, che è la sorte del cristianesimo nel mondo. Un’indagine condotta senza voli di fantasia. I due missionari sono nati a Roncoferraro e il terzo che li intervista è parroco a Roncoferraro. I due conducono la loro ricerca di Dio in America Latina e lo fanno anche a nome della comunità d’origine, ed ecco che un terzo di quella comunità li raggiunge per sentire e riferire qualcosa sull’andamento della ricerca. C’è questa concretezza territoriale e comunitaria nella mini indagine sul cristianesimo d’oggi che abbiamo appena letto. C’è in essa il vasto mondo, ma vi è anche detto – bene in chiaro – che è di noi che qui si parla.

Luigi Accattoli

www.luigiaccattoli.it

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