Norina Galavotti e i suoi 74 figli

Ho conosciuto Norina quando il Papa andò a Nomadelfia (Grosseto), il 21 maggio del 1989 e le chiese quanti figli aveva e lei tutta emozionata rispose: “Settantaquattro, Santità” e lui le disse: “Brava, continua. Ti sono vicino”.

 
Siamo nel 1992 e quest’anno si sono sposate due delle mie figlie: Ginevra e Lucia. Sono ancora con me Anna, Franca, Antonella, Francesco e Maurizio. Io oramai finisco i 70 anni e 49 di Nomadelfia. Mi sento molto stanca. Quest’anno ho avuto tanti dispiaceri, da parte dei miei figli, da farmi invecchiare tutto in un colpo; poi so­no stata operata ad un occhio e l’altro è cieco.

Un anno molto triste questo per me: troppi dispiaceri da parte dei miei figli. Ho solo voglia di piangere. La notte la passo sempre sveglia e pregando il Signore che mi dia forza di finire i miei giorni servendolo come ho fatto sempre.

In una di queste notti ho fatto un sogno che mi ha dato tanta pace. Mi trovavo in chiesa a pregare, vedo avvicinarsi Gesù bel­lissimo, alto e vestito di bianco, una tunica fino ai piedi. Ge­sù bellissimo con due occhi grandi e dolci, i capelli, con una riga in mezzo, gli scendevano giù alle spalle.

Sorridente mi si avvicina, si siede vicino a me e con il suo braccio sinistro mi prende il capo appoggiandolo al suo pet­to, mi dice: “Tu non sai quanto bene ti voglio”. E, con una grande calma, me lo ripeté tre volte. In quel momento mi sentii sollevata di ogni dolore e sentii una gioia e una pace che penso sia la stessa gioia e la stessa pace che si prova in Paradiso.

Poi si staccò e mi disse: “Ritornerò”. Mi svegliai di col­po, però la pace e la serenità erano in me. L’ansia e le preoc­cupazioni erano scomparse, e mi riaddormentai. Appena ad­dormentata rifeci lo stesso sogno: la figura di Gesù che scendeva, bellissimo, dall’altare a compiere gli stessi gesti e dire le stesse parole e io che provavo le stesse sensazioni di gioia e di pace. Capisco ora perché in Paradiso scomparirà ogni dolore e ci sarà solo gioia. Dopo questo sogno, i problemi che avevano i miei figli si sono felicemente risolti. Ne rendo grazie a Dio.
 
La visione di Norina Galavotti è raccontata nell’ultima pagina del suo bellissimo volume “Mamma a Nomadelfia. Autobiografia di una madre di 74 figli”, Edizioni San Paolo, Milano 1995, pp. 158, lire 20.000. Norina muore 89nne il 7 marzo 2012. Leggo nel sito vocazioni.net che ultimamente aveva detto: “Ho 88 anni, vi assicuro che la mia è stata una vita meravigliosa. Dico sempre: ‘Signore, ti ringrazio, perché ho provato delle gioie che le nostre mamme che ci hanno messo al mondo non hanno mai provato’. Ho versato tante lacrime: se la mia stanza avesse le sponde, ci vorrebbe la barca per entrare. Se tornassi indietro, non farei nulla di diverso da ciò che ho fatto”.

[1995 – aggiornamento al marzo 2012]

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