Agibilità politica: ma quella non la toglie nessuno

Non sono un sostenitore di Berlusconi ma azzardo comunque una mia idea sulla cosiddetta “agibilità politica” del Cavaliere, all’indomani dell’uscita dal Senato che ritengo inevitabile: se c’è uno, tra i nostri leaders a non aver bisogno d’essere nelle istituzioni per fare politica, questi è proprio lui. Né bisogno d’essere in Parlamento né – io credo – necessità di cariche di partito, né di candidarsi alle elezioni. Sono del parere che si fa politica da qualsiasi posizione – anche solo passeggiando per Atene – ed è per questo che inserisco post politici in questo blog. A suo tempo scrissi che la mia amica Rosy Bindi non aveva alcun bisogno di essere in Parlamento per fare politica ma questa idea vale dieci volte per Berlusconi, che la politica la può fare e la fa con i giornali, con le televisioni, con la Rete, in ogni luogo. D’Alema non è più in Parlamento e fa politica e come, anche troppa. Le “agibilità” extra istituzionali di Berlusconi sono di cento a uno rispetto a quelle di D’Alema o di Rosy Bindi.

45 Comments

  1. Sara1

    Berlusconi si deve togliere dalle scatole e basta.

    3 Settembre, 2013 - 12:24
  2. nicoletta z.

    Io concorderei decisamente con Sara, ma per realismo – e con grande tristezza – riconosco che Luigi ha ragione (anche su D’alema…)

    3 Settembre, 2013 - 12:31
  3. Federico B.

    Luigi ha proposto una riflessione assolutamente sensata e sinceramente spero che sia presa in debita considerazione dall’interessato. Tuttavia temo che la situazione sia molto più complicata.
    Il punto non è solo la c.d. “agibilità politica”.
    Violante ha indicato una via percorribile e al momento mi sembra l’unica possibile.

    3 Settembre, 2013 - 14:17
  4. FABRICIANUS

    Carissimo Luigi, altri possono tranquillamente svolgere politica al di fuori del Parlamento, ma Berlusconi ha altri procedimenti penali in corso e ciò lo preoccupa molto. (Ipotizzo).

    3 Settembre, 2013 - 14:51
  5. Luigi Franti

    Inoltre, il sostituto procuratore di Roccacannuccia, dott. Ciccillo Cacace può in qualsiasi momento aprire un’inchiesta su di lui, ipotizzando uno qualsiasi dei reati previsti nel C.P. (e anche non previsti, se vuole …), chiedere la custodia cautelare in carcere, e molto facilmente ottenerla (dato che in Italia il giudice tutto è fuorché “terzo” tra accusa e difesa).
    Comprensibile che Berlusconi cerchi disperatamente di tenersi attaccato finché può alla carica di parlamentare, che almeno lo preserva dall’arresto (perché, salvo il caso di flagranza di reato, ci vuole ancora l’autorizzazione della camera di appartenenza). È una tattica che gli potrà far guadagnare qualche settimana di tempo, ma poi si dovrà arrendere.
    La possibilità di fare politica dal carcere o dal domicilio coatto di per sé esiste, anzi avrebbe molti aspetti favorevoli per Berlusconi. Però in concreto, per essere esercitata, dipende dalle decisioni dei magistrati di sorveglianza. E ho detto tutto.
    Forse dal suo punto di vista faceva meglio a scappare all’estero.

    3 Settembre, 2013 - 15:31
  6. FABRICIANUS

    Maestro Franti, eppure ho/abbiamo studiato che il giudice è terzo e imparziale…E’ forse la mia para-gioventù, unita ad ingenuità che, mi fa ancora pensare ciò?

    Cordialmente saluto.

    3 Settembre, 2013 - 15:42
  7. Federico B.

    @Fabricianus,
    la parzialità o la possibile parzialità della magistratura è un’anomalia italiana nota e riconosciuta apertamente anche dagli osservatori stranieri.
    Quando si dice che all’estero il Sen. B. si sarebbe dimesso subito, si deve anche riconoscere che all’estero le toghe non fanno politica o perlomeno non si candidano con la disinvoltura con cui lo fanno i magistrati italiani (sempre poi nello stesso partito o in liste affini).
    E sono anni che se ne parla…

    http://italiadallestero.info/archives/9893

    http://www.arezzopolitica.it/2010/02/20/che-cosa-pensano-allestero-della-giustizia-italiana/

    3 Settembre, 2013 - 16:30
  8. Luigi Franti

    «Nun me purtà ‘ncopp’a stu fatt’» (A.Esposito).

    3 Settembre, 2013 - 17:30
  9. Marilisa

    “se c’è uno, tra i nostri leaders a non aver bisogno d’essere nelle istituzioni per fare politica, questi è proprio lui. Né bisogno d’essere in Parlamento né – io credo – necessità di cariche di partito, né di candidarsi alle elezioni.”

    E infatti,Luigi, non è B. ad aver bisogno di apparati vari per far politica; sono, piuttosto, i suoi “fanatici” sostenitori ad averne bisogno, perché se mancasse ufficialmente lui, il partito (?!) cesserebbe di esistere.
    Non c’è nessun altro che possa richiamare tanti elettori.
    Ed ecco il vero motivo per cui i parlamentari del PDL e i cittadini che odiano la sinistra e che continuano a fidarsi delle sue impraticabili promesse, lo strattonano da tutte le parti per averlo come capo, e lo difendono a denti stretti tappandosi occhi ed orecchie per non vedere l’evidenza, e facendo strumentalmente il suo gioco.
    E lui, narciso com’è, sembra non rendersene conto.
    Sono sicura che alcuni, o molti, di loro quando si trovano in camera caritatis, senza la sua presenza, ne parlano in ben altra maniera.
    Escludendo G.Letta, Ferrara, Paolino B. e pochi altri fedelissimi amici e sodali.
    Del resto, se ricordi qualche telefonata intercettata, non erano mica rose e fiori per lui.
    Questa è un’anomalia tutta italiana: un partito che si identifica con una sola persona. Una schifezza!!

    3 Settembre, 2013 - 18:01
  10. Nino

    “Violante ha indicato una via percorribile e al momento mi sembra l’unica possibile.”

    Finalmente un’ottima notizia!

    E allora, suvvia, coraggio, percorriamola questa via.

    E se va male anche questa usiamo la exit strategy “fine del mondo”, promoviamo una petizione, per la richiesta della grazia.

    3 Settembre, 2013 - 18:41
  11. giosal

    Del tutto d’accordo che l’agibilità politica a B non la toglie nessuno.

    http://www.youtube.com/watch?v=kDxUqzBp1tc

    http://www.ibs.it/code/9788874245796/guzzanti-paolo/mignottocrazia-sera-andavamo.html

    N. Minetti e P. Guzzanti, due “fan” berlusconiani, lo conoscono bene. Hanno detto e scritto quanto sopra allorché B li mise da parte. E queste, tutto sommato, non sono ragioni per cui qui si parla di B.

    Da tempo mi domando in che maniera un gran numero di miei connazionali sia rimasto magnetizzato da tale figura, addirittura fino a ritenerlo un buon politico, uno capace di risolvere i problemi del paese(!). Non bastarono le sue dichiarazioni fatte nell’intervista a Biagi sui motivi della sua entrata in politica – difendersi dalla giustizia (lui sapeva bene cosa aveva combinato; poi, ironia della sorte, ha voluto continuare con le marachelle). Non bastò il suo primo parlamento, in cui portò schiere di suoi avvocati difensori, prendendo in tal modo tre piccioni con una fava: ben difeso nei tribunali, fare leggi in conto proprio, far pagare ai cittadini la parcella dei suoi difensori. E il paese? Ci pensasse Bossi, nel modo in cui sappiamo.

    Ma alla mia domanda non trovo risposta, se non pensare a un gran numero di connazionali che si lascia facilmente attrarre da fattucchiere o da personaggi potenti e trasgressivi. Ma perché in tale comportamento, tra i paesi così detti “sviluppati”, la storia dice che noi siamo tra i primi?
    Qualche volta ho pensato che pure la Chiesa, nelle controversie della storia, ne sia in parte responsabile: con la sua allegoria del pastore e del gregge ha ottenuto che una parte dei suoi seguaci, interpretando l’allegoria alla lettera, abbia finito per restare pecora.

    Giorgio Salvatori

    3 Settembre, 2013 - 20:33
  12. FABRICIANUS

    E vabbo’ maestro Franti, io mi bevo u caffè visto che non vuoi “salire” su questo argomento.

    Federico, un caro saluto.

    3 Settembre, 2013 - 21:39
  13. Marilisa

    Giosal, i connazionali che ne sono “magnetizzati”, in gran parte sono ignoranti in politica e creduloni. E fino a che B. continuerà a fare promesse insostenibili gli daranno il voto.
    Si illudono che quelle promesse verranno mantenute, senza accorgersi che ciò che viene dato con una mano, verrà tolto con l’altra. Appunto: ignoranza totale, ahimè, dei giochi politici.
    E hai voglia, tu, di spiegare come vanno le cose. Non riesci a farglielo entrare in testa,
    Oppure sono talmente avversi alla sinistra, magari perché in passato la Chiesa ha bollato la sinistra come anticlericale e mangiapreti, che i bigottoni eredi delle vecchie idee, vedono lui, il Berlusca, come il necessario antidoto. Non si accorgono neppure che oggi la Chiesa ha cambiato idee e convincimenti.
    Inoltre sono abitudinari nel dare il voto sempre agli stessi.
    Il popolo spesso manca di maturità politica, questa è la verità.
    È talmente preso dai tanti problemi di quotidiana sopravvivenza, che non si interessa alla politica ed anzi, non capendoci niente, oggi preferisce non andare a votare. Tranne poi lamentarsi in continuazione per come vanno le cose. E trovare, per il mancato voto, giustificazioni fasulle o di comodo.
    Vorrebbero che ci fossero dei cambiamenti (sacrosanti!), ma non fanno niente per promuoverli.
    Ma allora che si lamentano a fare?

    4 Settembre, 2013 - 0:14
  14. Federico B.

    Aspettarsi un po’ di laico e democratico rispetto per chi non la pensa come i militanti del PD è troppo?
    Ecco, questa arroganza e questo senso di superiorità, questo disprezzo per gli altri sono tutti ottimi motivi per votare, a prescindere, il principale avversario del PD e della supposta compagine progressista.

    La vicenda della decadenza di B. andrebbe spogliata dagli odi, dai rancori e dalle vendette politiche. E’ chiaro che gli elettori della sinistra non riusciranno a compiere questo sforzo, dopo anni di cattiveria alimentata in tutti i modi e portata all’esasperazione, ma i dirigenti del PD, se non altro per lealtà (?) al governo Letta, dovrebbero perlomeno provarci.

    4 Settembre, 2013 - 9:35
  15. elsa.F

    Da una parte tutti ignoranti creduloni, dall’altra tutti intelligenti, colti , realisti.
    Chi lo sostiene è un povero imbecille!

    4 Settembre, 2013 - 10:12
  16. Marilisa

    “Ecco, questa arroganza e questo senso di superiorità, questo disprezzo per gli altri sono tutti ottimi motivi per votare, a prescindere, il principale avversario del PD e della supposta compagine progressista.”

    L’arroganza è tutta di chi pretende che un uomo che è stato condannato resti al suo posto.
    L’arroganza è tutta di chi fa i salti mortali per difendere l’indifendibile, contro l’evidenza grande contro il mondo.
    L’arroganza è tutta di chi vuole che l’Italia sia un paese diverso dagli altri;e ignora che in tutto il mondo si scandalizzano per quel che avviene da noi.
    Il pretesto degli “odi, dei rancori e delle vendette politiche” non si regge in piedi.
    “L’arroganza e il senso di superiorità” di cui vengono accusati quelli che denunciano una verità che non può essere smentita in alcun modo, sono le armi spuntate di chi davvero nutre odio per “i sinistri”.
    Per precisare: quando qualcuno parla di “ignoranza” nel senso di “non conoscenza” non c’è alcun disprezzo.
    Il disprezzo lo vedono le solite persone che hanno una coda di paglia molto molto lunga.

    4 Settembre, 2013 - 10:26
  17. Marilisa

    L’ imbecillità, inoltre, è propria di chi fa l’ avvocato delle cause perse.
    Sempre la stessa persona.

    4 Settembre, 2013 - 10:30
  18. Federico B.

    cvd

    4 Settembre, 2013 - 11:24
  19. Federico B.

    E meno male che “loro” sono democratici, altrimenti…

    4 Settembre, 2013 - 11:24
  20. nicoletta z.

    Le posizioni dei “contendenti” qui sopra sembrano inconciliabili. I toni, invece, si rassomigliano assai…
    (Oggigiorno arroganza, senso di superiorità e disprezzo vanno via come il pane, signora mia!)

    4 Settembre, 2013 - 11:44
  21. Federico B.

    A me sembra che i toni siano molto, MOLTO diversi.

    Leggendo gli interventi di Giosal e Marilisa viene da chiedersi quando verranno rese note le liste di proscrizione e riaperti i gulag (o perlomeno una vigorosa rieducazione sullo stile titino dell’Isola Calva)…
    Il problema è che non sono casi isolati.

    4 Settembre, 2013 - 11:50
  22. nicoletta z.

    A te sembra, e ne tengo conto.
    A me non sembra. Ma per un attimo l’editto bulgaro mi ha sfiorato la mente…

    4 Settembre, 2013 - 12:06
  23. Federico B.

    @Nicoletta,
    in passato qualche analogia c’è stata, ma oggi, nella fine estate del 2013, il clima da resa dei conti si avverte chiaramente in uno schieramento politico e non nell’altro che anzi, tutto sommato, è perfino favorevole alle larghe intese.
    Basta fare un giro alle varie feste dell’Unità per rendersene conto.
    (Nel caso, però, occhio agli scontrini!).

    4 Settembre, 2013 - 12:19
  24. elsa.F

    Ad ogni modo, concordo pienamente con il punto di vista di Luigi Accattoli.
    Temo solo che il passo indietro non sia nelle corde di B.
    E aggiungo purtroppo!

    4 Settembre, 2013 - 13:34
  25. nicoletta z.

    Elsa, molto divertente e molto vero il decalogo dell’imbecille! (nel quale in molti – io per prima – non faranno fatica a riconoscersi)
    Sì, ho notato che “qualcuno ha provveduto ad una separazione della specie umana in base al voto per un partito politico”: più di qualcuno, a dire il vero, da una parte e dall’altra. Solo mi spiace che replichiamo qui, in questo spazio prezioso, la stessa “imbecillità” che quotidianamente ci viene propinata dall’agone politico.

    4 Settembre, 2013 - 16:04
  26. FABRICIANUS

    Arrogante, saccente, e quello che volete me lo dico da solo, sta di fatto che il Signor B., nel lanciare le sue creature economiche (Fininvest, Publitalia) soleva ripetere: ricordate che il nostro pubblico ha la terza media e non era neanche tra i primi della classe .
    Chissà se è stato applicato questo principio anche alla creazione di Forza Italia…

    La frase in corsivo è tratta da un libro di Michele Gambino del 2001.

    4 Settembre, 2013 - 16:45
  27. Sara1

    E’ vero Fabricianus però un berlusconiano di ferro come Ferrara ha molto più della terza media. Per dire, (ci può essere assoluta convergenza intellettuale con ciò che Berlusconi ha rappresentato non è necessario pensare solo all’ignoranza
    E in ogni caso un pensiero simile l’ha fatto anche Bersani (ponendo l’accento sulla necessità di farsi comprendere da tutti e non solo da una ristretta cerchia di intellettuali).

    4 Settembre, 2013 - 17:05
  28. FABRICIANUS

    Giuste osservazioni, Sara1.

    Ciao!

    4 Settembre, 2013 - 17:10
  29. elsa.F

    @nicoletta z.
    ha mai notato come passiamo la vita a liberarci dai condizionamenti e dai pregiudizi degli altri e poi scopriamo di essere vittime dei nostri?
    Le persone che si ritengono libere sono quasi sempre quelle più prigioniere del proprio io.
    Il nostro inferno non sono gli altri, ma siamo noi stessi.

    4 Settembre, 2013 - 22:42
  30. discepolo

    tutto sommato a me gli anziani che , magari ingannati dalle promesse, magari plagiati , in buonafede votano Berlusconi, fanno tenerezza, molto più del furbetto giovane riccone alla moda e ben imparentato che vota SEL, e ne conosco molti degli uni e degli altri.

    5 Settembre, 2013 - 0:02
  31. Sara1

    Va bhe Discepolo ma ci sono anche i giovani ricconi alla moda che votano il Berlusca e i pensionati che votano SEL.
    Ci sono anche quelli che lo votano in malafede, non perchè sono ignoranti ma perché sperano di trarne vantaggio per avere meno tasse.
    C’è di tutto al mondo.

    5 Settembre, 2013 - 0:18
  32. Berlusconi è stato riconosciuto colpevole al terzo grado di giudizio. L’umana giustizia, con tutti i suoi limiti, ha detto la sua e non è possibile pensare che per Berlusconi le cose vadano in modo diverso.
    Se qualcuno pensa che legge Severino, che in questi casi prevede la decadenza da parlamentare (ed è stata votata anche dal PdL), abbia qualche profilo di incostituzionalita’ presenti il dovuto ricorso, ma finché la Corte non l’abbia modificata o abolita, allo stato attuale la legge è quella che è.

    Sotto il profilo politico ha perfettamente ragione Luigi. Sempre che del profilo politico, a questo punto, a Berlusconi interessi qualcosa.

    5 Settembre, 2013 - 0:27
  33. Nino

    “convergenza intellettuale con ciò che Berlusconi ha rappresentato non è necessario pensare solo all’ignoranza”
    —-
    E perchè non anche ai soldi e agli interessi personali?
    —–
    discepolo scrive,
    5 settembre 2013 @ 0:02

    Il problema sono le proporzioni del fenomeno : 25 contro 3,5

    5 Settembre, 2013 - 6:06
  34. Sara1

    Nino basta tradurre soldi e interessi personali con “visione economica e politica della società” e voilà la convergenza intellettuale.

    Poi non so quale interesse personale possano avere un Ferrara o un Galli della Loggia dal punto di vista economico, secondo me ci sta che qualcuno condivida la visione della società di Berlusconi e basta.
    Ma consapevolmente, di testa, non perchè è un povero pensionato raggirato, nemmeno a sinistra gli elettori fossero tutti come Rita Levi Montalcini.

    5 Settembre, 2013 - 9:20
  35. Federico B.

    Dalle mie parti i più ricchi del paese sono tutti del PD e immagino che tra di loro ci sia anche chi lo ha scelto per convenienza e interesse personale.
    Viceversa, tanto per dire, l’ultimo candidato sindaco del PDL era un povero vigile urbano..
    Assicuro a Nino che le “proporzioni” sono significative anche per i partiti della sinistra che del resto amministrano e comandano nella stragrande maggioranza dei comuni e degli enti locali e, se lo vogliono, hanno certamentamente l’opportunità di ricambiare favori e premiare i consensi.

    5 Settembre, 2013 - 9:26
  36. Sara1

    “un povero vigile urbano”..sob sob…

    🙂

    5 Settembre, 2013 - 9:27
  37. Federico B.

    Ringrazio Sara per aver sottolineato che certi giudizi sono pregiudizi belli e buoni, che non aiutano a comprendere la realtà e contribuiscono solo ad esacerbare gli animi.

    5 Settembre, 2013 - 9:28
  38. Federico B.

    @Sara,
    “povero” perchè ha perso le elezioni!

    5 Settembre, 2013 - 9:29
  39. Sara1

    Per esperienza sono vissuta quasi sempre in città di sinistra (Mantova e anche dove vivo adesso) e mi sono sempre trovata bene.
    Mantova culturalmente è un gioiellino, al massimo proprio negli ultimi anni da quando è passata a destra ogni volta che torno trovo un teatro chiuso e una libreria spostata.
    In effetti la sinistra alla cultura dà più importanza (per questo non capisco quei “progressisti” che elogiano il nuovo tagli anti-intelletuale del Papa) però questo non implica che tutti gli elettori di destra siano ignoranti e quelli di sinistra laureti con il master.
    Anzi la sinistra dovrebbe parlare proprio agli strati più fragili della società e vedere nel sapere un diritto per tutti non un privilegio per pochi.

    5 Settembre, 2013 - 9:37
  40. elsa.F

    @Federico B. scrive, 5 settembre 2013 @ 9:26

    Terribile!

    Ragioni esattamente come i tifosi della sinistra.
    Nello stesso identico modo. Con la stessa chiusura aprioristica. Con lo stesso giudizio predeterminato

    Aspetto il momento che si sgonfi in te l’apologeta, l’apostolo tout cour e inizi ad esprimersi l’uomo vero, con i suoi dubbi, la sete di senso e verità che nessuna ragione e nessuna religione può completamente estinguere.
    L’uomo che riconosce il bianco e il nero negli infiniti grigi di questo mondo e di questa umanità.

    Mi spiacerà se queste frasi ti offendono; spero saprai apprezzarne almeno la sincerità.

    😉

    5 Settembre, 2013 - 13:32
  41. Federico B.

    Cara Elsa,
    Dio mi scampi!
    Non è che ragiono come i “sinistri”, ma ho provato ad esprimermi come loro per tentare di aiutarli a superare certi loro invincibili pregiudizi.
    Dubito che sia servito a qualcosa, ma almeno ho provato!

    5 Settembre, 2013 - 14:13

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