Aiuta tutti a vivere, persone, case, animali

Per andare a Taranto – vedi post del 18 marzo – sono passato di nuovo, a distanza di una settimana, nell’aeroporto di Brindisi, dov’ero già stato per la trasferta a Ostuni (vedi post del 15 marzo). Ho chiesto all’autista che mi riportava da Taranto all’aeroporto di fare una puntata a Santa Maria del Casale. Stavolta i Patriarchi e i loro discendenti li ho salutati con un cenno della mano, entrando e uscendo e mi sono subito diretto al Libro dei visitatori dal quale ho trascritto questa invocazione: “Proteggi la mia famiglia, i miei figli. Preservali dai dolori della vita se puoi. Dà loro salute, fede, speranza. Aiuta tutti a vivere, persone, case, animali. Chiara”. Nei giorni dello sconvolgimento del Giappone che tutto ha travolto, Chiara esprime la sua preoccupazione di mamma verso i figli e il suo sentimento di sorella di ogni creatura vivente e delle stesse abitazioni. Le ho dedicato un bicchiere di Vino Nuovo.

18 Comments

  1. plpl8

    esser figli ed avere figli é la possibilità che Dio ci dà per capire come Lui ci ama ed é l’occasione per imparare ad amare la nostra stessa natura di esseri umani (mia moglie)

    22 Marzo, 2011 - 8:46
  2. Leopoldo

    Fossi un credente penserei che, forse, il Vangelo è anche questo: affidarsi a Dio, pregarlo per affidargli la vita di tutti, non soltanto per chiedergliela; sapere che nelle sue mani tutto è in buone mani, qualunque cosa accada. Ci vuole una fede grande.

    22 Marzo, 2011 - 10:10
  3. nico

    @Leololdo
    “La grandezza suprema del cristianesimo viene dal fatto che esso non cerca un rimedio soprannaturale contro la sofferenza, ma un impiego soprannaturale della sofferenza”. Simone Weil

    22 Marzo, 2011 - 10:13
  4. FABRICIANUS

    @Leopoldo

    Sì, è proprio così carissimo Leopoldo: abbandonarsi a Dio, affidarsi alle sue mani anche nei momenti più duri. Certo non è facile, ma il Vangelo ci insegna anche questo.

    Ciao!!!

    22 Marzo, 2011 - 10:20
  5. fiorenza

    “persone, case…”:

    “Tutto quello che amavo s’è perso con le case
    che l’estate passata erano nuove
    e il vento dell’autunno ha diroccate”
    (G. Seferis)

    “persone, case, animali”. Alberi, anche:

    “Gli alberi sono tutti non credenti
    gli uccelli non studiano la religione
    il cane va molto di rado in chiesa
    non sanno veramente nulla
    e sono così docili”.
    (J.Twardowski)

    “Aiuta tutti a vivere”
    (Chiara)

    22 Marzo, 2011 - 12:55
  6. gino gandolfo

    Grazie Luigi di questo bel bicchiere di vino nuovo. bellissimo l’intervento di fiorenza, e ancora una volta mi spiazza la capacità cha ha Luigi di osservare e cattuare la grandezza dei semplici…..è questo la testimonianza di cui il mondo ha bisogno. Io aggiungo con umiltà “Aiuta tutti e vivere” e cari fratelli aiutiamoci tutti a vicenda a vivere perchè ognuno deve essere responsabile dell’altro. Un abbraccio a tutti voi, gino gandolfo.

    22 Marzo, 2011 - 13:22
  7. Per chi è abituato al quotidiano Ufficio Divino,
    quante volte si è trovato davanti le parole del Salmo 36:

    «uomini e bestie tu salvi, Signore.
    Quanto è prezioso il tuo amore, o Dio!»

    22 Marzo, 2011 - 14:08
  8. Gioab

    Chiara

    Chiara

    Dal libro dei visitatori, come recita il testo: – ” “Proteggi la mia famiglia, i miei figli. Preservali dai dolori della vita se puoi. Dà loro salute, fede, speranza. Aiuta tutti a vivere, persone, case, animali. Chiara”
    E’ una bella preghiera, trabocca di sentimento e di umiltà. Ma la prima domanda che mi viene in mente è : ” a chi è rivolta? “ Sicuramente i tre patriarchi non possono agire nel senso richiesto, se fosse rivolta a Gesù, la questione sarebbe la stessa, dato che anche lui pregava qualcuno evidentemente non era in grado di fare per sè quindi non sarà in grado di fare per altri.
    Se la preghiera era rivolta al Dio, ma non si capisce, si dovrebbe anche prendere in esame la possibilità che Egli dica: “La casa che vi ho lasciato era perfetta, perchè l’avete resa una spelonca di ladroni ?“Vorreste forse che Io continui a proteggervi ed aiutarvi solo per fare come vi pare ?” – Come potremmo rispondere ad una siffatta domanda ? Quali scuse potremmo avere per dire, non è colpa mia ? Io non c’entro ! Da un punto di vista meno “lamentoso” varrebbe la pensa fare meno chiacchiere e più fatti, solo allora forse Dio potrebbe essere spinto a dire come con NInive della quale sebbene Giona aspettasse la distruzione Dio disse: “non sanno distinguere la destra dalla sinistra” ( Giona 4.11) Ma avrebbero dovuto imparare anzichè seguire i falsi profeti : “Guai a quelli che dicono che il bene sia male e che il male sia bene, quelli che mettono le tenebre per la luce e la luce per le tenebre, quelli che mettono l’amaro per il dolce e il dolce per l’amaro!” (Isaia 5.20) -(Sofonia 2.3) : – “cercate Geova, voi tutti mansueti della terra, che avete praticato la Sua propria decisione giudiziaria. Cercate la giustizia, cercate la mansuetudine. Probabilmente potrete essere nascosti nel giorno dell’ira di Geova.

    22 Marzo, 2011 - 14:54
  9. Gioab

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    gino Gandolfo

    Caro amico, interessate il tuo : “cari fratelli aiutiamoci tutti a vicenda a vivere perchè ognuno deve essere responsabile dell’altro” Come pensi di fare per assumerti le mie responsabilità, oltre che a fare un bel pensiero o magari una preghiera per me ? E cosa potrei fare io per te ?
    Hai qualche idea ? – ( Deuteronomio 24.16; 2 Re 14.6) “Ciascuno dev’essere messo a morte per il suo proprio peccato.” e viceversa. ti spaventa sapere che sei da solo e te la devi cavare da solo ? Perchè l’unico che poteva fare qualcosa per te l’ha già fatto ? ( Giobbe 14.4-5) : – “Chi può produrre qualcuno puro da qualcuno impuro? Non c’è nessuno.”

    ( Salmi 49.7-8) : – “Nessuno di loro può in alcun modo redimere sia pure un fratello,”Né dare a Dio un riscatto per lui — Saluti

    22 Marzo, 2011 - 15:11
  10. LEONE

    Leopoldo ha colto l’essenza del cristianesimo, quelloche molti mistici consigliano

    Jacques Philippe, La pace del cuore, EDB, Bologna
    .
    Non saranno i ragionamenti (che non quadrano mai!) a farci crescere nella fiducia e nella confidenza, ma uno sguardo di contemplazione sul Signore Gesù. Stare vicini a Dio, al suo cuore: ecco il segreto della nostra pace. Sentirci nel cuore di una volontà benefica e salvifica. Crederci, aderire a questa verità. Io sono amata, tu sei amato. Dire spesso: “Gesù, confido in te”….“pensaci tu!”…

    Prendersi degli spazi di silenzio, per contemplare l’amore di Gesù per noi, per nutrirci di questi pensieri…per posare uno sguardo di fede e di amore sul Signore… La preghiera silenziosa, cuore a cuore, è la vera fonte della pace interiore…

    Occorre inoltre coltivare un atteggiamento di abbandono totale. Anche questo è difficile. Rimettere tutto nelle mani di Dio, TUTTO! Quello che siamo, quello che abbiamo. Ma questo non significa che il Signore si prenderà tutto! Il demonio è bravo a farci credere questo. Il Signore spesso ci chiede solo un atteggiamento di distacco a livello del cuore. Ci chiede di essere disposti a donargli ogni cosa, rimanendo in atteggiamento di totale fiducia nella sua sapienza e nel suo amore. A volte esige anche un distacco effettivo, ma ce lo farà capire e ci donerà la forza di farlo.

    Mi direte: “sì, è una parola! Ma cosa dobbiamo fare quando non riusciamo ad abbandonarci?”. Una mistica francese che forse alcuni di voi conoscono, Marthe Robin, morta nel 1981, ha risposto a questa stessa domanda: “Abbandonarsi ugualmente”!. Santa Teresa di Lisieux le fa eco: “L’abbandono totale: ecco la mia sola legge!”. E anche madre Mectilde, giunta quasi alla fine della sua vita (siamo nel 1694, lei muore nel 1698), dopo una lunga esperienza può dire così alle sue figlie:

    “Trovo dunque che l’abbandono è la strada più breve, anche se non la più facile, per andare a Dio, per possederlo e goderne. Sì, figlie mie, nell’abbandono c’è una grazia ineffabile, che conduce l’anima fino al seno di Dio e che la fa restare in pace in mezzo alle tempeste. Mi potete domandare come si fa questo abbandono. Esso si opera nell’anima in vari modi: ha un inizio, un progresso e una fine, una sua perfezione. Ma quando l’anima ha ben lavorato, rimane in un riposo e una semplicità, senza far tanto rumore nel suo interno” [2].

    L’esperienza dei santi ci dimostra che l’abbandono non è facile e neppure naturale, ma è una grazia da chiedere a Dio; ed egli ce la concederà, se chiediamo con perseveranza.

    22 Marzo, 2011 - 18:44
  11. Leone hai buon gusto.
    Dal mulo è più comodo.

    22 Marzo, 2011 - 21:03
  12. LEONE

    AMARE E’ CAMMINARE CON QUALCUNO PER SOSTENERLO

    ttp://www.natidallospirito.com/2010/06/01/amare-e-camminare-pyotr-mamonov-protagonista-ostrov/

    22 Marzo, 2011 - 21:26
  13. Leone cita “Ostrov” (L’isola), un film capolavoro.
    In streaming su Megavideo o su Youtube, è da vedere, assolutamente, per chi non lo ha già fatto.

    23 Marzo, 2011 - 11:38
  14. Gioab

    Leone scrive: ” AMARE è CAMMINARE CON QUALCUNO PER SOSTENERLO “

    E se quello non vuole essere sostenuto o va in una diversa direzione ?

    : “La religione è una ricerca; in ogni religione i genitori cercano di trasmettere la propria religione ai propri figli, ma così facendo impediscono loro di crescere, di fare un ricerca e una scoperta personale. Ogni figlio si fiderà di ciò che hanno fatto i suoi (che a loro volta sono stati impediti di scegliere) senza sapere se andava bene per lui.

    Il mondo è pieno di religioni, di fiori, di profumi. Sceglieresti il profumo che ti suggerisce il tuo genitore o quello che ti soddisfa di più ? Perchè dunque non incamminarsi in una ricerca di ciò che ti soddisfa di più piuttosto di ciò che altri ti ha suggerito o imposto ?

    Nessuno nasce cristiano, hindù, buddista o parsi, ma tutti vuoti, tabula rasa. Perchè mai ? Per poter scegliere. Anche Gesù era ebreo ma ha fondato qualcosa di diverso, anche Buddha ha aperto un nuovo cammino come pure Maometto. Tutti questi hanno rinunciato alla religione tradizionale imposta per scoprire qualcosa di diverso in un percorso individuale e divulgandolo hanno avuto successo.

    Tutti i religiosi sono esploratori che si avventurano in territori inesplorati, e così facendo scoprono se stessi, mentre sarebbe stato più comodo rimanere dove si trovavano senza fare alcuna fatica. Ma una verità presa in prestito non è una verità, una verità mediata è una menzogna.

    La vita non va sprecata imitando la fede di un altro o la credulità di un altro, rimarrebbe una finzione, un falso, mentre è necessario una profonda autenticità e un immensa onestà d’animo che ti fa scoprire chi sei e come migliorarti. Se accompagni un’altro perchè ti hanno detto che è una cosa buona, lo hai deciso tu ? o ti sei limitato a seguire un suggerimento ? Perché lo fai ? E se quello non vuole compagnia o ti chiedesse perchè vuoi andare con lui che diresti ? Ti voglio aiutare ? Lo offenderesti ! Lo faresti sentire debole e incapace. Quello forse non vuole essere aiutato, vuole scoprire da solo, vuole ricercare da solo. Dovrebbe chiedertelo, ma se lo fai non richiesto, invadi, prevarichi.

    Le religioni criticano chi si pone ad una ricerca personale o ad un cammino personale, mentre dovrebbero essere felici che tutti gli uomini arrivino ad essere persone mature, autonome, decise, responsabili. Perché quindi si lamentano e condannano chi non si assoggetta ? Lo chiamano relativismo, perchè perdono potere. – Quando un mussulmano diventa cristiano, lo definiscono eroe, ma quando un cristiano diventa mussulmano lo definiscono traditore, perchè ? Perché il potere lo fanno le masse, e le masse sono composte da “morti che camminano” mentre i singoli che sono svegli sono pochi e non si piegano ma vengono sempre condannati.

    23 Marzo, 2011 - 19:35
  15. nico

    @leone
    Grazie!!!!!!!!!!
    film incredibile, bellissimo……….

    23 Marzo, 2011 - 21:38

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