Alberto Del Grossi: con il Covid sono disceso fino al bordo e poi sono risalito

Alberto Del Grossi, ingegnere, 53 anni, nato a Milano , vive a Lissone: colpito dal Covid nel marzo del 2020, viene dato tre volte per spacciato dai medici ma guarisce e racconta la sua camminata con la morte in un libro di 250 pagine pubblicato ora dall’editrice Ares: Eccomi! Storia di una preghiera virale (15.00 euro). Nei commenti alcune parole di Alberto e gli estremi della sua vicenda.

6 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Parole di Alberto a presentazione del libro: «Eccomi! è la storia della mia malattia, il Covid-19. Della discesa fino al bordo e poi della risalita. In molti lo hanno definito un miracolo. Lo credo anch’io. Eccomi!, effettivamente, potrebbe essere la storia di un miracolo. Ma non solo. È anche la storia di un’onda di preghiera che ha coinvolto centinaia, forse migliaia di persone, che hanno dedicato qualche minuto o molte ore della loro vita a invocarlo, questo miracolo. Sì, perché quello che è accaduto è che attorno alla mia malattia si è aggregato un movimento di persone, la maggior parte delle quali sconosciute, che ha chiesto a Dio che io quel bordo non lo superassi. Verrebbe da definirlo un fenomeno “virale”. Che ironia. Eppure, forse è proprio il termine più giusto».

    16 Settembre, 2021 - 22:20
  2. Luigi Accattoli

    Alberto Del Grossi sposato con Chiara Perrone, tre figli, è ingegnere in una ditta brianzola di utensili e appassionato di cucina. Avverte i sintomi del virus il 13 marzo 2020: pronto soccorso, ricovero nel reparto Covid, trasferimento in malattie infettive, terapia intensiva il 30 marzo, embolia polmonare il 31, il 1° aprile la dottoressa Michela Bombino del San Gerardo informa la moglie Chiara che Alberto sta morendo: «Il cuore destro non funziona più e l’unico estremo tentativo ancora possibile è quello di metterlo in collegamento Ecmo veno-arteriosa (circolazione extracorporea)». Tre volte sembra arrivato a un punto di non ritorno, tanto che dall’ospedale riallertano la moglie, medico geriatra agli istituti clinici Zucchi: «Tenga il telefono sul comodino. Suo marito potrebbe non superare la notte». Il libro dà conto anche della catena di preghiere degli amici di Comunione e liberazione, il movimento al quale la coppia aderisce, che per mesi è andata estendendosi ai monasteri di clausura italiani, alle suore in Benin, a Betlemme. Il titolo del volume Eccomi! è preso dalla parola con cui la moglie ogni sera apriva il messaggio Whats App con cui informava gli amici. Il 12 aprile, Pasqua 2020, l’avvio della guarigione, il 28 aprile i primi passi, il 19 maggio il ritorno a casa.

    16 Settembre, 2021 - 22:23
  3. Chi se lo sarebbe immaginato tutto questo tre anni fa?

    17 Settembre, 2021 - 21:23

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