All’Università la Bicocca come Ipazia ad Alessandria

Ero ieri all’Università la Bicocca verso le 11 a cercare una persona e percorrevo un corridoio al piano terra dell’edificio 6, quando dietro una vetrata ho visto una scena che mi è parsa degna di Ipazia ad Alessandria:  un’aula magna piena di studenti, ragazze e ragazzi, che ascoltavano una giovane docente. Facevano domande e lei lieta rispondeva.

7 Comments

  1. Marcello

    I giovani docenti nell’Italia del 2010 sono pochi (o in estinzione) tanto quanto i pagani nell’Alessandria del V secolo.

    28 Ottobre, 2010 - 15:41
  2. Luigi Accattoli

    Da un visitatore che si firma Franco ricevo questo messaggio:

    Gentile Dottore, mi sono avvicinato per caso al Suo sito, cercando notizie sulle Suore Francescane dell‘Immacolata e ho letto l’articolo della d.ssa Lignani, che si trova nella pagina CERCO FATTI DI VANGELO, al capitolo 16 “Qui è perfetta letizia”, elencato con il titolo “Antonella Lignani e le monache che cantano con giubilo”. Devo dire che mi ha fatto molto piacere e sono spinto a scriverLe per ringraziarLa. Da un mese circa nostra figlia è entrata come postulante proprio in tale Ordine religioso. E’ giovane, 20 anni, ed è figlia unica. Quando circa due mesi addietro ci ha comunicato la sua scelta abbiamo provato un tuffo al cuore, non disgiunto, comunque, da una riconoscenza grande verso Chi ha illuminato il suo cuore. Non è facile, umanamente, accettare con totale dedizione tale evento: se l’anima esulta, la carne piange! Ci è ancora difficile sostare nella sua cameretta, tra le sue cose, le sue foto, senza sentire un profondo, interiore vuoto, accompagnato da una silente malinconia. Noi… che desideravamo tanti figli! Aveva un anno quando l’adottammo ed era morta da poco l’altra bimba, adottata anch’essa. Con un amore moltiplicato, quindi, l’abbiamo amata e cresciuta e con lo stesso Amore l’abbiamo ridata a Chi a noi l’aveva a suo tempo affidata. E’ stato tutto così fulmineo! Come veloci sono stati questi anni con nostra figlia! Ma va bene così! Non si può passare una vita a pregare per le Vocazioni e poi storcere il naso perché questo evento tocca proprio a te! Ma non l’annoio ulteriormente e La saluto ringraziandoLa di nuovo perché l’articolo ci consola e ci conferma nella meravigliosa vocazione di nostra figlia. La saluto. Franco

    29 Ottobre, 2010 - 10:48
  3. Luigi Accattoli

    Caro signor Franco, la ringrazio d’avermi scritto e di avermi autorizzato a inserire il suo messaggio nel blog: potrebbe essere di aiuto ad altri genitori che magari si trovano a vivere la stessa sua – vostra – esperienza. A lei a sua moglie un abbraccio di esultanza per la bella scelta della figlia e un incoraggiamento ad accettarla in letizia. Luigi

    29 Ottobre, 2010 - 10:53
  4. mamma

    è il caso di esultare un vero “bunga, bunga”. Queste sì sono notizie da leggere.
    Caro Franco, viva il pianto della carne come la compartecipazione all’amore di Maria che vede andar via Suo Figlio, (tra l’altro per la salvezza dell’umanità), viva la scelta controcorrente della figlia che le è stata affidata, rispetto all’attuale background socio-culturale dei giovani, come la vostra sottesa chiamata a vivere la genitorialità non come appartenenza possessiva; senta che la vostra carne può permettersi il lusso di piangere nella misura in cui l’anima esulta. al posto di ciò troverebbe spazio solo la nulla disperazione. Ottimo esempio il vostro della società che si re-impronta su valori non rinunciabili. sono certa che voi due abbiate già un posto privilegiato nel mondo di Dio.saluto lei e la moglie con affettuosa gratitudine

    29 Ottobre, 2010 - 11:15
  5. antonella lignani

    Grazie Luigi e grazie Franco! Spero di vedervi tutti qui a Santa Chiara alle Murate. Ma comunque nel “colombaio” le suore entrano solo qualche anno, se vogliono naturalmente. Prima cisono le esperienze di vita attiva, non meno interessanti. Un abbraccio.

    29 Ottobre, 2010 - 12:28
  6. antonella lignani

    Caro Luigi, veramente ogni tanto si ha bisogno di aria pura. Questo messaggio mi è tanto più gradito in quanto dedicato ad una professoressa! (attempata) D’altra parte Ipazia è morta a sessanta anni, a quel che pare.

    29 Ottobre, 2010 - 12:47
  7. roberto 55

    Una bella e – ha ragione Antonella – pura notizia, quella offertaci dal signor Franco, che anch’io saluto e ringrazio: auguri di cuore a voi ed a vostra figlia.
    Sì: c’è un’Italia migliore !

    Buon sabato pomeriggio a tutti !

    Roberto 55

    30 Ottobre, 2010 - 15:45

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