Ancora di più voglio bene a Emma

“A tutti coloro che in Italia e altrove affrontano questa o altre prove voglio solamente dire che dobbiamo tutti sforzarci di essere persone e di voler vivere liberi fino alla fine, insomma io non sono il mio tumore e voi neppure siete la vostra malattia, dobbiamo solamente pensare che siamo persone che affrontano una sfida che è capitata”: così ha parlato ieri Emma Bonino annunciando d’avere un tumore al polmone sinistro. Ha concluso dicendo “buon giorno e buon anno a tutti”. Questo blog era iniziato il 14 marzo 2006 con un post intitolato Voglio bene a Emma. Ora le voglio bene ancora di più.

26 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Marco Pannella così commenta l’annuncio di Emma: “Papa Francesco mi ha detto una cosa importante ad aprile, quando mi chiamò al telefono per chiedermi di sospendere lo sciopero della sete per protestare contro le condizioni dei carcerati. Mi assicurò che mi sarebbe stato vicino contro questa ingiustizia, disse proprio così…. E poi mi disse: ‘Ma sia coraggioso. eh!’ Ecco, questo richiamo al coraggio, questo bisogno di essere coraggiosi, mi sembra molto importante. E credo che valga un po’ per tutti”.

    13 Gennaio, 2015 - 17:17
  2. Lorenzo Cuffini

    A EMMA, che purtroppo non conosco di persona, un abbraccio pieno di affetto, come se la conoscessi per davvero.
    Per quanto poco possa valere, concordo pienamente: noi non siamo MAI le nostre malattie, e RESTIAMO le persone che siamo sempre state e sempre saremo…incasinate e bellissime come sempre, e come sempre “pronte” a dar battaglia.

    13 Gennaio, 2015 - 17:36
  3. OT
    Caro Luigi,
    vedo che nel territtorio della tua parrocchia
    ritorna a casa l’ex-Presidente !!!!

    13 Gennaio, 2015 - 19:44
  4. Marcello Ciampi

    “Da una passione politica non ci si può dimettere”

    ha detto nella oramai celebre dichiarazione a Radio Radicale.

    13 Gennaio, 2015 - 21:24
  5. FABRICIANUS

    Il più sincero “in bocca al lupo” a Emma Bonino.

    13 Gennaio, 2015 - 22:49
  6. Marilisa

    Che grande forza d’ animo! Nel parlare della sua malattia spronando tutti a combattere nelle sfide che capita di incontrare nella vita, talvolta la voce si incrinava in un accenno di pianto. A me così è parso.
    La fragilità propria di ogni essere umano non le ha impedito di dare a tutti noi una grande lezione di vita.

    14 Gennaio, 2015 - 2:20
  7. Lorenzo Cuffini ti voglio bene!

    14 Gennaio, 2015 - 4:06
  8. FABRICIANUS

    E certo Spiletti noi siamo sempre quelli che hanno parole per tutto, figuriamoci poi per chi è malato.

    Beati noi.

    Se…se….

    14 Gennaio, 2015 - 12:51
  9. FABRICIANUS

    Invece di pregare o stare in silenzio dobbiamo cogliere al balzo la malattia di una persona che (a quanto ne sappiamo noi) ha sempre avversato il credo cattolico o i “valori cattolici” per dirle: visto, ora ti sei ammalata anche tu, adesso cambierai idea e capirai di aver sbagliato tutto.

    Pensa invece che ci sono persone che durante la malattia si inc….ancora di più con il Signore.

    (Poi per carità, posso aver io interpretato male la riflessione da te postata).

    14 Gennaio, 2015 - 12:54
  10. Eugenio Spiletti

    Il tono NON era assolutamente quello riportato da Fabricianus, ma semmai un auspicio e un augurio: quello di cogliere l’occasione, pur dolorosa, per “misurarsi con il dubbio che il mondo possa essere diverso da come l’ha sempre visto”.

    A me è sembrato un bell’augurio, mi spiace che vi si voglia trovare quello che non c’è.

    14 Gennaio, 2015 - 13:15
  11. Lorenzo Cuffini

    Faccio salva la buona fede di Eugenio, e la sincerità di come è sembrato a lui l’augurio.
    Detto questo, formulo anch’io un bell’augurio, a Giuliano Guzzo, però.
    Che qualcosa possa accadere anche nel suo, di cuore.
    E anche nelle sue parole.
    Perché non è affatto né detto nè chiaro ” a noi cristiani” che nulla sfugge alla volontà di Dio e niente, dunque, accade che non rientri in un piano divino. Questo, buttato lì con sicumera, è un bel modo per portarci dritti dritti all’odio verso Dio. E non parlo di atei, parlo di credenti. Il Dio di Gesù Cristo, con le sue mani e i suoi piedi traforati nel suo corpo risorto, sta lì a dirci che è innocente del nostro dolore: altro che piani divini.
    GLI auguro che prima di parlare ad una persona che si ammala della sua esperienza, che è territorio sacro per rivelazione evangelica, possa se non cambiare totalmente prospettiva, almeno misurarsi con il dubbio che il mondo possa essere diverso da come lui l’ha sempre visto;
    Che, con le persone con cui si rapporta, possa valere più del pregiudizio dovuto al pensare di avere la verità in tasca, la consapevolezza della dignità della vita- ogni vita, compresa quella degli atei convinti e irriducibili;
    che sia la passione di Cristo per la libertà e la fragilità umane a fondare la nostra poverissima e scassatissima testimonianza piuttosto che il fare la morale col ditino alzato, approfittando dei colpi bassi della vita.
    Se così fosse, sarebbe bellissimo.
    Senza polemica alcuna

    14 Gennaio, 2015 - 15:54
  12. nicoletta zullino

    Allora ecco il mio augurio: che qualcosa possa accadere nel cuore di tutti. Sarebbe bellissimo.
    Grazie Lorenzo.
    Forza Emma.
    (ciao Fabricianus)

    14 Gennaio, 2015 - 16:31
  13. Eugenio Spiletti

    Senza polemica alcuna, a me sembrava VERAMENTE un bell’augurio e l’ho postato proprio come segno evidente che i cattolici sanno avere bei pensieri anche nei confronti degli avversari di sempre.
    Mi spiace che qui queste parole abbiano trovato un’interpretazione tanto ostile.
    A me sembrava un messaggio chiaro e assolutamente positivo e fraterno.

    14 Gennaio, 2015 - 17:02
  14. Lorenzo Cuffini

    Ma lo so, Eugenio, e te ne do atto con affetto.

    14 Gennaio, 2015 - 17:34
  15. Lorenzo Cuffini

    Un bacio a principessa!

    14 Gennaio, 2015 - 17:58
  16. FABRICIANUS

    Lorenzo ha spiegato con parole molto più chiare e intense delle mie che cosa volevo dire. Grazie.

    14 Gennaio, 2015 - 17:58
  17. FABRICIANUS

    Spiletti ti do atto della tua buona fede.

    14 Gennaio, 2015 - 18:00
  18. FABRICIANUS

    Ciao Nicoletta carissima.

    14 Gennaio, 2015 - 18:10
  19. Eugenio Spiletti

    Conoscendo i radicali, ho pensato ad una cosa che ho tenuto per me.
    Stamattina ho letto il sondaggio del Corriere e ne ho avuto conferma.
    Aveva proprio ragione Andreotti…

    15 Gennaio, 2015 - 11:43
  20. Sara1

    I radicali sono molto coerenti massimo liberismo sia in etica che in economia.

    Per questo sono caduti sempre in piedi.

    15 Gennaio, 2015 - 12:00
  21. Eugenio Spiletti

    E massima strumentalizzazione politica della sofferenza (dai digiuni di Pannella ai comizi insieme a Welby e Coscioni).

    15 Gennaio, 2015 - 13:19
  22. germano turin

    In quanto portatore di disabilità dalla nascita posso provare a capire lo stato d’animo di Emma Bonino, anche se non sono sicuro di riuscirci. Sono convinto infatti che, anche se appartenenti al genere umano, siamo tutti diversi e reagiamo in maniera diversa agli stimoli, fra i quali le avversità della vita.
    Prima di tutto le auguro di stare sempre al meglio, fino alla fine della vita, cosa certa per tutti anche se non ne conosciamo i termini.
    Per quanto riguada il rapporto fra Emma e Dio credo sia un problema che riguarda solo loro due e non voglio nemmeno immaginarlo. Sono sicuro però che la voce di Dio arrivi a tutti, così come sono sicuro che tutti (nessuno escluso), in qualche modo la recepiscano.
    Il fatto che io non conosca i dettagli di detto rapporto, o che qualcuno non me lo voglia rivelare, non significa necessariamente che questo rapporto non ci sia: significa solo che io non lo conosco.
    L’appartenenza di una persona ad uno schieramento politico poi, credo sia un fatto assolutamente ininfluente per Dio: sono sicuro che lui abbia altri parametri per amare e comunicare con le proprie creature.
    Auguri Emma, con tutto il cuore.

    15 Gennaio, 2015 - 19:22
  23. Marilisa

    Condivido in pieno quanto scritto da germano turin.

    16 Gennaio, 2015 - 12:46
  24. Rosa

    Auguro alla Bonino di guarire, dirò una preghiera per lei ma in tutta onestà non riesco a pensare a lei con affetto, mi torna sempre in mente la foto di lei sorridente con in mano la pompa da bicicletta con cui ha appena procurato un aborto.
    Spero che nessuno pensi di strumentalizzare questa malattia per rilanciare la campagna “Emma for President”, ma non ci spero tanto: i radicali sono sempre stati maestri nell’uso politico del dolore, non è che siamo nati ieri.

    16 Gennaio, 2015 - 14:36
  25. Eugenio Spiletti

    Piena sintonia con l’intervento di Rosa.

    16 Gennaio, 2015 - 16:18

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