Ancora gabbiani sul Campidoglio

Ancora gabbiani su Roma a grido alto, di notte e di giorno, vividi nel sole o specchianti ai fari puntati sui monumenti (vedi post del 19 giugno). Ma ci sono altre città con un fiume che gli porta i gabbiani? L’acqua va scura al mare e per lo stesso alveo a noi arrivano i bianchi richiami di quelle ali spiegate. Picchiano a beccare pesci che non ci sono. Gridano a stormi e da solisti. Il loro volo si impenna quando incrociano i proiettori del Campidoglio. Gabbiani chi siete?

23 Comments

  1. Planano, gridano e fanno lunghe soste anche sopra i tetti di casa mia, vicino a piazza Vittorio… e poi quando ci sono loro, non ci sono i “piccioni zozzoni”… li amo perdutamente!

    6 Luglio, 2007 - 7:56
  2. Sanremo. C’è un fiumiciattolo che sbocca al mare, quasi coperto e interrato, e i gabbiani volano sulla città. Da uno stagno, la notte, senti le rane gracidare.
    Oppure Genova, dove i gabbiani svolazzano sulla pista dell’aeroporto Colombo e sembrano farsi beffe dei grossi e metallici “scimmiottatori” fermi a terra.
    O Palermo coi suoi fiumi, l’Oreto, il Papireto e l’Eleutero.

    6 Luglio, 2007 - 8:46
  3. Francesco73

    Bello, i vostri commenti evocano un pò Aristofane e un pò Battiato, con la sua canzone Gli Uccelli, intensa, forte, profonda.
    Soprattutto la domanda di Luigi: chi siete?

    6 Luglio, 2007 - 10:54
  4. E cosa volete?

    6 Luglio, 2007 - 12:03
  5. Syriacus

    …L’altra sera, al Chiostro dei Canonici di San Lorenzo, adiacente alla omonima Cattedrale genovese, numerosi (à la “Uccelli” di Hitchcock, per intenderci) gabbiani si sono scatenati verso la fine dell’esecuzione del Sanctus di una Messa di Monteverdi (peraltro evento raro, sentirne una a cappella) eseguita da giovani studenti del coro di uno dei più prestigiosi college oxoniensi (il St. John’s, alma mater di Tony Blair, fra l’altro) .
    …E’ stata un’esperienza unica sentire il Benedictus e l’Osanna…mescolati al verso concitato degli uccelli che stavano passando nel cielo sovrastante L’Arcivescovado… E i giovani sotto le arcate che ammiccavano sorridenti fra loro e al pubblico… in una perfetta, anche se per pochi istanti, armonia del creato.

    Fuor di metafora, stavolta: caeli enarrant gloriam Dei..!

    6 Luglio, 2007 - 15:03
  6. Luigi Accattoli

    Benvenuto Syriacus! Amo immaginarla siro o melkita, di rito se non di sangue. Bei tipi anche i suoi gabbiani, ma Genova è sul mare, Roma invece a trenta chilometri. Chi ha ha insegnato ai gabbiani le vie di terra?

    Al Moralista: dunque abitiamo vicini, lei a piazza Vittorio io a via di Santa Maria Maggiore! A me piacciono anche i piccioni zozzoni ma i gabbiani mi portano i gridi del mare. E sono una novità. Ci litigo di più.

    A Tonizzo: la prima volta che torno all’aeroporto di Genova li voglio proprio vedere alle prese coi boeing. Luigi

    6 Luglio, 2007 - 15:48
  7. Luigi Accattoli

    In aiuto ai visitatori meno iniziati traduco l’Angelo nazionale: Angelo Bagnasco. Grazie della cartna e della scheda, ora sappiamo tutto sui siri di Genova! Li ha visti anche lei i gabbiani all’aeroporto Colombo? Luigi

    6 Luglio, 2007 - 16:19
  8. Syriacus

    Mah. a volte mi stupisco che arrivino financo sul davanzale di casa mia (un sottotetto) …a pochi chilometri dal mare (ma non sul mare!) .
    Le rondini mi si impigliano in un comignolo varie volte l’anno, e bigogna salvarle manualiter…I gabbiani invece moolto di rado appoggiano le zampe al fabbricato, e quando lo fanno sembra un pò come aver avuto un contatto ravvicinato con un extraterrestre… Così vicini, così lontani (e liberi, almeno nel mio bestiario personale) . A volte se ne stanno a volteggiare dinnanzi alle finestre battendo le ali come metronomi, in modo statico e quasi ipnotico…

    Certo che quella dei “gabbiani de Roma” è interessante!
    Chi ha insegnato ai gabbiani le vie di terra? Agli ornitologi la sentenza.

    Incidentalmente, due giorni fa leggo che… http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=190443

    Molto meglio i gabbiani al Campidoglio, ça va sans dire!

    6 Luglio, 2007 - 16:23
  9. Leonardo

    Sono un po’ più prosaico di voi: i gabbiani in città, lontani dal mare, non sono una gran bella cosa: ci vengono attirati dalla gran quantità di rifiuti, di cui possono cibarsi più comodamente che di pesce. Per questo i cieli sopra le discariche ne sono pieni.

    6 Luglio, 2007 - 16:34
  10. Syriacus

    Non li ho visti di persona , i gabbiani all’aeroporto C.Colombo (ove non mi reco spesso; poi, è un fatto così naturale vedere gabbiani in ogni dove, qui, che dopotutto non ci fai neanche caso più di tanto…) . Grazie comunque di aver sollevato la (annosa, a quanto pare: http://prono.provincia.genova.it/notizia.asp?IDNotizia=282 ) questione del “bird strike” (parola gergale e asettica che ho imparato solo dieci minuti fa) all’Aeroporto di Genova. Ultimamente ho visto un documentario dove comparivano, in un aeroporto sudafricano, una quantità di bestie indigene, che davano un gran da fare al personale di sicurezza…

    6 Luglio, 2007 - 16:34
  11. Syriacus

    Il ‘prosaico Leonardo’ ha fatto…strike! 🙂

    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=157680

    “Alle 6,45 del 19 giugno 97 un aereo ucraino, due secondi dopo essersi alzato in volo dalla pista 29 del Cristoforo Colombo, veniva «centrato» da uno stormo di gabbiani provenienti dalla vicina discarica di Scarpino, riportando gravi danni a un motore e incovenienti minori a una seconda turbina e a altre parti.”

    6 Luglio, 2007 - 16:38
  12. E se foste gabbiani dove vorreste volare, voi?

    Anch’io volerei a Roma…

    A Bologna si vedono in giro solo piccioni imborghesiti e malaticci; il mondo dei passerotti e degli usignoli vive rigoglioso ma con understatement, sommesso, crepuscolare. Roma conserva i suoi gatti maestosi e acquisisce voli di gabbiani. Se non è la città eterna, ha dosi di eternità più robuste di molte altre.

    6 Luglio, 2007 - 19:20
  13. Syriacus

    Ricordo che, quando ho vissuto in Germania, sul Baltico, fior di gabbiani si potevano trovare presso i cassonetti dell’immondizia. Bellissimi ‘incontri ravvicinati’. Ma le più caratteristiche, laggiù, erano le nerissime, grandissime, numerosissime e gracchiantissime ‘Krähen’ , le cornacchie.

    Incidentalmente, tornando al concerto al Chiostro allietato dal chiacchiericcio dei gabbiani, è curioso come l’osservazione prosaica sui rifiuti urbani mi abbia fatto ricordare di come tale chiostro (che oramai ospita felicemente il Museo Diocesano) sia stato a suo tempo (in anni ‘bui’, per esso) addirittura adibito a deposito dei cassonetti della Nettezza Urbana (ora a tale uso è peraltro adibito un piccolo locale nelle cantine del Palazzo Ducale, si e no a venti metri dall’ingresso dell’Arcivescovado) . …Poi, le scoperte stupefacenti grattando un pò di intonaci, la scoperta di un ennesimo italico ‘tesoretto’ e il successivo ottimo restauro. Ora conserva degnamente molta arte e oggettistica sacra.

    http://www.diocesi.genova.it/museodiocesano/chiostro.php

    6 Luglio, 2007 - 23:29
  14. Ciao Syriacus compagno genovese!
    Vedo che anche tu sei un lettore del giornale su cui scrivo anche io! Piacere incontrarti qui. Se ti va di fare 2 chiacchere in più anche il mio blog è sempre a disposizione. Proprio in questi giorni mi sto occupando del degrado che c’è a genova e dei poveri, anche nella zona tua, di S.Siro! La situazione è purtroppo peggiore di quanto credessi… La Caritas fa molto qui a Genova, ma non basta ancora. Anche perchè, comunque, molti poveri di caritas non ne vogliono sentire parlare e…fanno i furbi! Ho dedicato proprio a questo il mio ultimo post!

    Un cordiale saluto!
    Andrea Macco

    7 Luglio, 2007 - 17:01
  15. Syriacus

    Ciao Andrea,

    …la mia zona non è quella di San Siro, bensì di S.Martino!

    [ S.Siro potrebbe essere tuttalpiù un ‘toponickonomastico’… 🙂 ]

    saluti zeneisi

    Stefano

    8 Luglio, 2007 - 17:16
  16. avvistati (e ascoltati) anche ieri sui cieli dell’Esquilino…

    9 Luglio, 2007 - 8:24
  17. bonzieu

    Seduto su un masso
    Al limitare dei ghiacci lucenti
    Mi godo l’ozio delle sere in rifugio.

    I gracchi si levano leggeri
    Paiono aquiloni nella loro immobilità.

    Nei riflessi dorati del tramonto
    Osservo i miei figli giocare

    Eugenio

    PS: In montagna di gabbiani non se ne vedono; di gracchi, invece, a iosa e ti vengono quasi a rubare il pane dalle mani!

    9 Luglio, 2007 - 9:39
  18. Luigi, quando vai al Colombo guarda bene che tra gabbiani e Colombo vedi che ginepraio è…

    9 Luglio, 2007 - 12:18
  19. Luigi Accattoli

    A Leonardo. Conosco la spiegazione delle discariche ma credo vi sia qualche altro elemento nella mutazione dei gabbiani che risalgono i fiumi. Le città erano sporche e produttrici di rifiuti esposti anche in passato, forse più di oggi eppure i gabbiani a Roma non arrivavano. Ho interpellato un biologo, riferirò quello che mi dirà.
    A Eugenio poeta i miei complimenti.
    A Tonizzo. Terrò gli occhi aperti, caso mai mi riesca di scorgere una “aves syriaca” o “moralis” o “tonicia” a volo radente.

    9 Luglio, 2007 - 16:22
  20. Vaticanista, scrittore, giornalista, amante della buona tavola… e adesso ornitologo. Luigi, ma non è che sei Piero Angela mascherato? 😛

    10 Luglio, 2007 - 9:53
  21. Luigi Accattoli

    Quell’ornitologo è bellissimo. Immagino sia l’esperto degli orli… Mi procurerò una Garzantina ad hoc. Luigi

    10 Luglio, 2007 - 13:55
  22. 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

    11 Luglio, 2007 - 11:23

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