Antitodum tarantulae: che cosa non fanno i gesuiti

In Sant’Andrea al Quirinale, vivi colori e pietre dure, partecipo a un concerto di beneficenza del Centro Astalli e della Casa di Pulcinella, intitolato “Migrarte. La musica del mondo attraverso l’arte dei migranti”. Ho imparato che i gesuiti del Seicento si interessavano alle danze popolari pugliesi, compresa la “Pizzica”, realizzandone le prime trascrizioni musicali e verbali. Nei commenti altri ragguagli importantissimi.

3 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Il Concerto è culminato nel Canto dell’amicizia fatto insieme da tutti i presenti, cantori professionali e ospiti stonati. Anch’io battevo le mani, le alzavo, le buttavo di qua e di là come fosse fatto mio:

    In un mondo di maschere
    dove sembra impossibile
    riuscire a sconfiggere
    tutto ciò che annienta l’uomo.
    Il potere, la falsità,
    la violenza, l’avidità,
    sono mostri da abbattere
    noi però non siamo soli.
    Canta con me. Batti le mani.
    alzale in alto,
    muovile al ritmo de canto!
    Stringi la mano del tuo vicino
    e scoprirai
    che meno duro è il cammino così!

    Ci ha mandato il Suo spirito
    lo sentiamo qui in mezzo a noi
    e così possiam credere
    che ogni cosa può cambiare.
    Non possiamo più assistere
    impotenti ed attoniti
    perché siam responsabili
    della vita intorno a noi.

    Canta con me…

    21 Maggio, 2017 - 9:33

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