Antonio Spreafico: “Avevo la Sla ma lei mi voleva ancora”

“Quando è riemersa dalla disperazione provocata dalla certificazione della mia Sla, Emilia mi ha chiesto di accettare tutto ciò che ci avrebbe consentito di continuare a stare insieme e il messaggio era che lei mi voleva ancora”: parole di Antonio Spreafico, architetto e designer, che dal 2011 è colpito da Sla. Con l’aiuto del fratello Giorgio ha narrato in un libro lo tsunami che ha colpito lui, la moglie Emilia e i due figli. E’ intitolato Luce. Dalla disperazione alla gioia (Emi editore 2014, pagine 159, euro 14). Sono contento di averlo letto e ringrazio con un bicchiere di Vino Nuovo Antonio che l’ha dettato, Giorgio che l’ha scritto, Emilia che l’ha reso possibile.

18 Comments

  1. Lorenzo Cuffini

    Un grande abbraccio pieno di tutta la forza, la tenerezza e la convinzione di cui sono capace.
    “Continuare a stare insieme” è tutto.
    Ed è anticipo – già qui e subito – della nostra gloria ( sì sì, proprio ” gloria” ) finale.
    Per quanto poco valga, non conoscendovi in alcun modo, sono con voi , e tifo.

    30 Dicembre, 2014 - 19:39
  2. Luigi Accattoli

    Grazie Lorenzo di essere intervenuto. Ti pensavo leggendo il libro e preparando il post.

    30 Dicembre, 2014 - 21:32
  3. Luigi Accattoli

    Lorenzo vive una prova simile a quella di Antonio ma trovandosi nella posizione di Emilia.

    30 Dicembre, 2014 - 21:46
  4. FABRICIANUS

    L’amico LorenzoCuffini è persona che ho avuto l’onore e la gioia di conoscere di persona in questo anno del Signore 2014.

    Come dice Luigi, anche Lorenzo vive una prova simile a quella descritta nel post (di Antonio), ma trovandosi nella posizione di Emilia.

    Ascoltando dal vivo con le mie orecchie la testimonianza di Lorenzo, essa penso possa rientrare a pieno titolo nei “Fatti di Vangelo” di cui Luigi sempre va alla ricerca (e mi permetto anche noi) dovremmo sempre “fiutare” nel mondo che ci circonda.

    Lorenzo ha narrato la sua esperienza di convivenza con la malattia della moglie Margherita, in un volume dal Titolo “Il viaggio indesiderato” edito da Effatà, incoraggiato alla scrittura da suoi diversi amici e sostenuto dalla figlia Erica.
    Come ama spesso ripetere Lorenzo, il suo libro non è un trattato sulla malattia, o un testo di pastorale della salute, ma il frutto di un’esperienza di vita personale che lo ha portato a trovarsi faccia a faccia con la difficoltà e la malattia di chi gli sta vicino.
    Lo stesso penso abbiano scritto Antonio e Giorgio con Emilia.

    A tutte le persone menzionate in questo mio commento, il mio più grande abbraccio di cuore.
    Io ho solo da imparare.

    F.

    30 Dicembre, 2014 - 23:32
  5. Lorenzo Cuffini

    Fabri ha per me – sempre- parole troppo belle e soprattutto troppo buone….
    però mi fanno sempre tanto di quel bene , che me le tengo preziosissime.
    🙂
    Tutto e solo da imparare, pure io.
    Ricambio il suo abbraccio, e spero nel 2015 di potergli “rendere” la trasferta con cui è venuto a regalarmi la sua presenza ” pirsonalmente di persona”…
    Ciau Fabri.

    31 Dicembre, 2014 - 1:56
  6. Eugenio Spiletti

    Mi unisco all’abbraccio di Fabricianus per Lorenzo, Emilia e le loro famiglie.
    Ringrazio Luigi e Lorenzo per aver voluto condividere queste storie vere, vissute in prima persona e sulla propria pelle nel caso di Lorenzo, perché ci aiutano ad allargare i nostri orizzonti e ci permettono di riuscire a scorgere quello che di solito preferiamo non vedere.

    Buon anno a tutti.

    31 Dicembre, 2014 - 9:40
  7. lazzaro

    Non ho il piacere di conoscervi, ma vi sento fratelli e sorelle e perciò mi unisco anch’io al caloroso abbraccio.

    31 Dicembre, 2014 - 9:50
  8. Fides

    Da dove viene questo amore che è più forte di ogni prova, che non viene travolto dalle grandi acque e dai fiumi in piena?
    Questo amore che trasforma il nostro breve passaggio su questa terra in un’avventura infinita e soprannaturale?
    Non più che venire da Colui, che dell’amore è fonte inesauribile.
    E’ Lui solo la luce vera che può illuminare e riscaldare questo buio e gelido inverno.
    Lasciamo cullare dalla forza e dalla potenza della nostra fede.
    https://www.youtube.com/watch?v=ND-L8vG9LsM

    Auguri a tutti!

    31 Dicembre, 2014 - 10:07
  9. roberto 55

    La SLA è proprio una brutta malattia, tra le brutte malattie (chissà, poi, quali sono quelle belle …….) una delle più terribili: qualcosa ne so anch’io, ed anche in questo “pianerottolo” se n’è parlato, quand’è mancato il calciatore Stefano Borgonovo (ed in quell’occasione ho ricordato – Sara lo rammenterà – un altro calciatore, del Mestre e della Sambenedettese, che conoscevo personalmente: Moreno Solfrini, anche lui colpito, e vinto, da quel male); per questo abbraccio l’amico Lorenzo, che non ho avuto, come Fabricianus, la fortuna d’incontrare, ma che non finisco mai di stimare ed ammirare.
    Ho letto anche, in altro “post”, del lutto che, mesi or sono, ha colpito Cristina: con Cristina mi sono spesso, ed anche aspramente, scontrato, e magari capiterà ancora che ci “scorneremo” a muso duro; però, in questo momento, spero, Cristina, che non vorrai rifiutare il mio semplice, sincero abbraccio.

    Buon anno, cari amici: speriamo che il 2015 sia positivo per tutti noi, per Papa Francesco, per la Chiesa, e per gli “uomini di buona volontà” (come li chiamava Papa Giovanni) !

    Roberto 55

    31 Dicembre, 2014 - 12:02
  10. FABRICIANUS

    Grazie Lorenzo, grazie a tutti.

    Condivido il Te Deum con voi.

    Noi ti lodiamo, Dio
    ti proclamiamo Signore.
    O eterno Padre,
    tutta la terra ti adora.

    A te cantano gli angeli
    e tutte le potenze dei cieli:
    Santo, Santo, Santo
    il Signore Dio dell’universo.

    I cieli e la terra
    sono pieni della tua gloria.
    Ti acclama il coro degli apostoli
    e la candida schiera dei martiri;

    le voci dei profeti si uniscono nella tua lode;
    la santa Chiesa proclama la tua gloria,
    adora il tuo unico figlio,
    e lo Spirito Santo Paraclito.

    O Cristo, re della gloria,
    eterno Figlio del Padre,
    tu nascesti dalla Vergine Madre
    per la salvezza dell’uomo.

    Vincitore della morte,
    hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
    Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre.
    Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

    Soccorri i tuoi figli, Signore,
    che hai redento col tuo sangue prezioso.
    Accoglici nella tua gloria
    nell’assemblea dei santi.

    Salva il tuo popolo, Signore,
    guida e proteggi i tuoi figli.
    Ogni giorno ti benediciamo,
    lodiamo il tuo nome per sempre.

    Degnati oggi, Signore,
    di custodirci senza peccato.
    Sia sempre con noi la tua misericordia:
    in te abbiamo sperato.

    Pietà di noi, Signore,
    pietà di noi.
    Tu sei la nostra speranza,
    non saremo confusi in eterno.

    31 Dicembre, 2014 - 18:08
  11. Fides

    Amen!

    31 Dicembre, 2014 - 19:36
  12. discepolo

    Vorrei ringraziare pubblicamente Lorenzo che ha voluto avere la cortesia di regalarmi il suo bel libro,che ho letto e che oltre a commuovermi mi ha fatto riflettere sul mio lavoro ri medico. Benche‘molte volte sul blog. le nostre reciproche posizioni siano state contrastanti questo gesto generoso di Lorenzo nei miei confronti va tutto a suo merito. Grazie Lorenzo,di cuore!
    Maria Cristina

    31 Dicembre, 2014 - 20:28
  13. discepolo

    Ringrazio anche Roberto . Troppi abbracci stasera! 🙂
    Da domani si ricomincia la rissa,ragazzi? 🙂

    31 Dicembre, 2014 - 20:38
  14. Lorenzo Cuffini

    Buon Anno, Maria Cristina!
    Grazie a te .
    E non c’è da temere, regola che si impara fin da ragazzini : le risse migliori?
    Sempre quelle in famiglia.
    🙂

    1 Gennaio, 2015 - 4:56
  15. Luigi Franti

    Mi pare che qui siamo in overdose di glucosio: non si potrebbe dire qualcosa di aspro (se non di amaro) per correggere almeno un po’ il gusto?

    2 Gennaio, 2015 - 11:28
  16. Lorenzo Cuffini

    Basta leggere il libro – sconquassante – di Antonio & Giorgio Spreafico e il glucosio va a finire nel pattume.

    2 Gennaio, 2015 - 13:13
  17. Di aspro alle 14:58 deo 02/01/2015 mi verrebbe un vaffanculo non dico planetario ma galattico. Me ne astengo per carità cristiana (verso me stesso: evito di caricarmi il groppone di altri peccati…).
    Buon 2015 e vaffanculo.

    2 Gennaio, 2015 - 15:01

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