Benedetto: “Grazie di questi otto anni tra di voi”

“Non mi sono mai sentito solo in questi anni”: così il Papa sta parlando in Piazza San Pietro nella sua ultima udienza. Per domani è fissata la sua uscita dalla scena della storia. “Oggi che tanti parlano del declino della Chiesa, vediamo come la Chiesa è viva”. Dicendo “vediamo” spinge in avanti le mani con i fogli come a indicare la folla che ha davanti. Una folla dove molti piangono. “Ho fatto questo passo non per il mio bene ma per il bene della Chiesa”. “Uno riceve la vita proprio quando la dona”. “Un Papa appartiene a tutti e tutti appartengono a lui”. “Non torno alla vita privata. Non abbandono la Croce ma resto in modo nuovo presso il Signore crocifisso”. “Anch’io ho voluto bene a tutti”. “Vi prego di ricordarmi davanti a Dio”. “Egli ci avvolge con il suo amore”. Tutti in piedi gli battono le mani. “Bene-detto – Bene-detto – Bene-detto”. Fatti i saluti nelle diverse lingue, riparla in italiano: “Grazie per questi otto anni tra di voi”.

47 Comments

  1. marta09

    Uno straordinario Papa che sceglie di guidare la Chiesa immerso nella clausura che – da sempre – è la radice della Chiesa.
    Che ci benedica.

    27 Febbraio, 2013 - 11:57
  2. lorenzo

    Lo farà senz’altro, Marta.
    Adesso, guardiamo avanti.Che è quello che ha fatto lui, con questo passo, e che ha voluto che facessimo obbligatoriamente anche noi tutti, dai cardinali in giù.
    Dio gli renda merito anche di questo.

    27 Febbraio, 2013 - 12:42
  3. Francesco73

    Lo ringraziamo e salutiamo con affetto grande, e poi è vero che la comunione non s’interrompe, tutt’altro!

    27 Febbraio, 2013 - 12:49
  4. Leopoldo

    L’ultima udienza, l’ultima benedizione, l’ultima visita. Un po’ come partecipare al proprio funerale. Un piacere che neppure Benedetto XVI è riuscito a negarsi. Anche questo è un segno della sua umana debolezza: fin troppo umana.

    27 Febbraio, 2013 - 13:15
  5. Gerry

    Ero lì, tra una ragazza americana che prendeva appunti, una signora brasiliana con bandiera, due fidanzatini che si sorridevano, una bella coppia della Repubblica Ceca, un gruppo di ragazzi di Firenze con un enorme striscione di carta che sembrava doversi rompere ogni momento e tante, tante altre persone. Ho sentito la Chiesa, il “non essere mai solo” di Papa Benedetto. Ho versato anch’io qualche lacrima e non me ne vergogno, sotto un cielo bellissimo e terso.
    Grazie per la tua chiarezza di pensiero, per la tua mitezza, per il riconoscimento – nella vita, non solo con le parole – del primato della retta coscienza, per l’esatta intelligenza della parola “servizio”, per la fede che non ti stanchi di mettere al centro, per la “gioia” che è presente in ogni tuo intervento, grande o piccolo, perchè è la gioia che connota il cristiano.
    Grazie, Papa Benedetto!

    27 Febbraio, 2013 - 13:37
  6. Luigi Accattoli

    Saluto del Papa 1. Sto rileggendo il saluto del Papa e riporto qui e nei prossimi commenti qualche passaggio:

    Vi ringrazio di essere venuti così numerosi a questa mia ultima Udienza generale. Grazie di cuore! Sono veramente commosso! E vedo la Chiesa viva! E penso che dobbiamo anche dire un grazie al Creatore per il tempo bello che ci dona adesso ancora nell’inverno.

    27 Febbraio, 2013 - 14:59
  7. Luigi Accattoli

    Saluto del Papa 2:

    Sento di portare tutti nella preghiera, in un presente che è quello di Dio, dove raccolgo ogni incontro, ogni viaggio, ogni visita pastorale. Tutto e tutti raccolgo nella preghiera per affidarli al Signore […]. In questo momento, c’è in me una grande fiducia, perché so, sappiamo tutti noi, che la Parola di verità del Vangelo è la forza della Chiesa, è la sua vita. Il Vangelo purifica e rinnova, porta frutto, dovunque la comunità dei credenti lo ascolta e accoglie la grazia di Dio nella verità e nella carità. Questa è la mia fiducia, questa è la mia gioia.

    27 Febbraio, 2013 - 15:01
  8. Luigi Accattoli

    Saluto del Papa 3:

    Io non mi sono mai sentito solo nel portare la gioia e il peso del ministero petrino […] nelle visite pastorali, negli incontri, nelle udienze, nei viaggi, ho sempre percepito grande attenzione e profondo affetto; ma anch’io ho voluto bene a tutti e a ciascuno, senza distinzioni, con quella carità pastorale che è il cuore di ogni Pastore, soprattutto del Vescovo di Roma, del Successore dell’Apostolo Pietro. Ogni giorno ho portato ciascuno di voi nella preghiera, con il cuore di padre.

    27 Febbraio, 2013 - 15:07
  9. Luigi Accattoli

    Saluto del Papa 4:

    Sì, il Papa non è mai solo, ora lo sperimento ancora una volta in un modo così grande che tocca il cuore. Il Papa appartiene a tutti e tantissime persone si sentono molto vicine a lui […]. Sperimentare la Chiesa in questo modo e poter quasi toccare con le mani la forza della sua verità e del suo amore, è motivo di gioia, in un tempo in cui tanti parlano del suo declino. Ma vediamo come la Chiesa è viva oggi!

    27 Febbraio, 2013 - 15:13
  10. Luigi Accattoli

    Saluto del Papa 5:

    In questi ultimi mesi, ho sentito che le mie forze erano diminuite, e ho chiesto a Dio con insistenza, nella preghiera, di illuminarmi con la sua luce per farmi prendere la decisione più giusta non per il mio bene, ma per il bene della Chiesa. Ho fatto questo passo nella piena consapevolezza della sua gravità e anche novità, ma con una profonda serenità d’animo. Amare la Chiesa significa anche avere il coraggio di fare scelte difficili, sofferte, avendo sempre davanti il bene della Chiesa e non se stessi.

    27 Febbraio, 2013 - 15:14
  11. Luigi Accattoli

    Saluto del Papa 6:

    Chi assume il ministero petrino non ha più alcuna privacy. Appartiene sempre e totalmente a tutti, a tutta la Chiesa. Alla sua vita viene, per così dire, totalmente tolta la dimensione privata […]. Il “sempre” è anche un “per sempre” – non c’è più un ritornare nel privato. La mia decisione di rinunciare all’esercizio attivo del ministero, non revoca questo. Non ritorno alla vita privata, a una vita di viaggi, incontri, ricevimenti, conferenze eccetera. Non abbandono la croce, ma resto in modo nuovo presso il Signore Crocifisso. Non porto più la potestà dell’officio per il governo della Chiesa, ma nel servizio della preghiera resto, per così dire, nel recinto di san Pietro.

    27 Febbraio, 2013 - 15:20
  12. Luigi Accattoli

    Saluto del Papa 7:

    Io continuerò ad accompagnare il cammino della Chiesa con la preghiera e la riflessione, con quella dedizione al Signore e alla sua Sposa che ho cercato di vivere fino ad ora ogni giorno e che orrei vivere sempre.

    27 Febbraio, 2013 - 15:23
  13. Luigi Accattoli

    Saluto del Papa 8:

    Cari amici! Dio guida la sua Chiesa, la sorregge sempre anche e soprattutto nei momenti difficili. Non perdiamo mai questa visione di fede, che è l’unica vera visione del cammino della Chiesa e del mondo. Nel nostro cuore, nel cuore di ciascuno di voi, ci sia sempre la gioiosa certezza che il Signore ci è accanto, non ci abbandona, ci è vicino e ci avvolge con il suo amore. Grazie!

    27 Febbraio, 2013 - 15:24
  14. FABRICIANUS

    Fermo restando l’importante saluto a Benedetto XVI papa emerito, ma come ha fatto Nico precedentemente, un commento alla nuova foto sul blog del nostro Luigi lo vogliamo fare o no?

    Foto molto bella, dico io.

    27 Febbraio, 2013 - 18:07
  15. Momento alto e conclusivo del Pontificato, che vale più di qualsiasi enciclica, analisi o testamento/documento postumo. Grazie Santo Padre per quanto ha fatto e farà per noi.

    Venendo al faceto: Luigi, ma ‘sta foto alla Tony Manero? 😀

    27 Febbraio, 2013 - 18:23
  16. Luigi Franti

    Sì, abbastanza inquietante per un buono.

    27 Febbraio, 2013 - 18:52
  17. Luigi Franti

    Bifrontismo spirituale, si sarebbe detto in altri contesti, … con la metà oscura del volto che sembra spingere la sua ombra sino a risucchiare nelle tenebre quella ancora illuminata … lo sguardo ipnotico …

    27 Febbraio, 2013 - 18:54
  18. mattlar

    Concordo. Voto per un nuovo tentativo di immagine, Luigi non ti rappresenta bene

    27 Febbraio, 2013 - 21:11
  19. Bellissima foto, Luigi.
    Tenebrosa,misteriosa,sexy e intrigante. Soprattutto interessante.
    Lascia perdere quello che dicono alcuni degli uomini del pianerottolo…….

    😀 😀 😀

    27 Febbraio, 2013 - 21:39
  20. che ficata !!!!

    Non è più la foto della patente…..

    Ehi! Luigi!

    In questo momento stanno dando Herry Potter,
    dalla foto ho l’impressione che

    potrei vederti da un momento all’altro….

    tra i personaggi !!!!

    27 Febbraio, 2013 - 21:42
  21. Per una singolare coincidenza nell’Ufficio delle letture di oggi si trovano queste frasi:
    “Quando Mosè alzava le mani, Israele era il più forte, ma quando le lasciava cadere, era più forte Amalek. Poiché Mosè sentiva pesare le mani dalla stanchezza, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole”.
    Così immagino Benedetto XVI, con le mani alzate, che prega per la Chiesa. E noi che lo sosteniamo.

    27 Febbraio, 2013 - 21:56
  22. Molto bella la foto: sembri un filosofo, Luigi.

    27 Febbraio, 2013 - 21:57
  23. WOW!!! Luigi,

    stai seducendo le ragazze del tuo Blog

    27 Febbraio, 2013 - 22:05
  24. mattlar

    Posso dire di essere seriamente angosciato per il futuro del nostro paese?

    27 Febbraio, 2013 - 22:05
  25. FABRICIANUS

    Ciao Mattlar, e’ una preoccupazione che condivido.

    27 Febbraio, 2013 - 22:40
  26. Mabuhay

    Grazie a Gerry per la sua testimonianza.
    Sono poi riuscito a recuperare la diretta del TG1e ascoltare e vedere tutto il messaggio…davvero commovente e incoraggiante. Cosa puo’ fare la forza della Fede in un fragile vecchietto di quasi 86 anni! Grazie davvero.
    Grazie anche a Nico per quella bella immagine con le parole chiave …(anche se io “odio” facebook…e li’ non mi avranno proprio mai!).

    P.S. – Luigi, alla tua eta’ ti metti a fare il bel tenebroso….? Secondo me ti diverti un casino. E fai bene.

    28 Febbraio, 2013 - 0:16
  27. lorenzo

    …un po’ Abatantuono dei film di Pupi Avati, un po’ Gustavo Rol…..

    28 Febbraio, 2013 - 0:22
  28. Mabuhay

    O.T = Ricevo e volentierissimamente condivido.

    “Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto. Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuol rappresentare.”
    Elsa Morante – 1945

    28 Febbraio, 2013 - 1:49
  29. @ antonella lignani

    come sarebbe sembra un filosofo?

    Luigi E’ un filosofo…

    28 Febbraio, 2013 - 3:44
  30. luca73

    “Non abbandono la croce, ma resto in modo nuovo presso il Signore Crocifisso.”

    Grazie Papa Benedetto per tutto quello che hai fatto per la Chiesa di Gesù.

    28 Febbraio, 2013 - 7:58
  31. Stephanus

    Accade talvolta che le più grandi rivoluzioni vengano agite dalle indoli più conservatrici. (Leunam Aeport)

    28 Febbraio, 2013 - 8:31
  32. manuel76

    “Appartiene sempre e totalmente a tutti, a tutta la Chiesa. Alla sua vita viene, per così dire, totalmente tolta la dimensione privata […]. Il “sempre” è anche un “per sempre” – non c’è più un ritornare nel privato.”

    Quando ho sentito le parole del papa mi è sembrato una sorta di voto che ha fatto già quando ha accettato il pontificato.
    Poi le ho rilette e mi è venuto in mente De Beers: “Un diamante è per sempre!”, e mi son messo a ridere.
    Stamani leggo l’intervista a Kung.
    Avevo sempre interpretato la decisione di rimanere nei giardini vaticani come una sorta di essere a disposizione del nuovo Papa.
    Sinceramente quello che dice Kung, fatte le debite proporzioni, mi fa riflettere:
    “Ingerenza segreta, non controllabile.
    Ratzinger dice: “Io sono fuori, ma sono al centro del Vaticano”. Insomma, non va bene.”

    http://www.huffingtonpost.it/2013/02/27/il-teologo-hans-kung-ratzinger-sara-papa-ombra-possibili-ingerenze-pericolose_n_2774629.html?utm_hp_ref=italy&ref=HREC1-4

    28 Febbraio, 2013 - 9:03
  33. Luigi Franti

    È Küng che non va bene.

    Non va bene, per esempio, che un vecchio come lui non abbia imparato mai niente dalla vita e ancora adesso, con un piede nella fossa, non impari niente, neppure dall’esempio del suo coetaneo Ratzinger.

    Non potrebbe darsi contrasto più evidente di due parabole esistenziali opposte. Nell’un caso la vecchiaia è consegna umile e lieta alle mani di Colui che “mi rinnova la giovinezza come all’aquila”. Nell’altro, è il miserabile naufragio dell’umana superbia.

    28 Febbraio, 2013 - 9:45
  34. Mabuhay

    Gli si potrebbe fare un po’ di carita’ anche al vecchio Kung…,cioe’ non so cosa abbia imparato o meno dalla vita…;
    ma penso che il signor Franti abbia proprio ragione. Direi, totalmente ragione.

    28 Febbraio, 2013 - 10:38
  35. manuel76

    Be’ ciascuno ha i suoi limiti.
    Certo è che benedetto ha ricevuto personalmente e privatamente il teologo…segno che questi non è cosi’ rincitrullito.

    La preoccupazione è legittima non tanto per volontà attiva della persona di Benedetto, quanto per quella fetta di curia che gli gira attorno e potrebbe avere colloqui e contatti diretti o per interposta persona.

    28 Febbraio, 2013 - 10:52
  36. Certo che ci si doveva aspettare qualcosa del genere da Hans Kung; l’antico collega che dice: “Io lo conosco bene; ha fatto sempre così”. Non tiene conto dell’azione dello Spirito.
    Io piuttosto ho un sogno segreto: che Joseph Ratzinger venga a fare un periodo di meditazione presso il monastero delle mie suore. E allora, chissà, potrei anche vederlo … Mi piacerebbe molto cantare il “Tantum ergo” insieme a lui.

    28 Febbraio, 2013 - 10:58
  37. lazzaro

    Chiedo lumi. Benedetto XVI, papa fino alle 20 di oggi, ieri ha detto:
    “Chi assume il ministero petrino non ha alcuna privacy. Alla sua vita viene totalmente tolta la sua dimensione privata. La mia decisione di rinunciare all’esercizio attivo del ministero, non revoca questo. Non ritorno alla vita privata. Non abbandono la croce, ma resto in modo nuovo”.
    Che vuol dire? Che lui continuerà a non avere una vita privata e che continuerà ad avere un ministero? Quale ministero? Ed è possibile in presenza del nuovo papa eletto e quindi nel pieno dei suoi poteri? Non capisco.
    Grazie a chi mi vorrà dare delucidazioni.

    28 Febbraio, 2013 - 11:54
  38. Penso che sia il ministero della preghiera, come Mosè sul monte.

    28 Febbraio, 2013 - 11:56
  39. lazzaro

    Ma in questo caso un ritorno alla privacy non avvantaggerebbe la preghiera? Continuo a non capire. Grazie, comunque, sig.a Antonella.

    28 Febbraio, 2013 - 12:01
  40. Certo, una privacy particolare, magari come quella dei monaci di Serra San Bruno, di cui ha parlato tempo fa Luigi Accattoli. Non una provacy nel senso di: “parla, scrivo, viaggio ecc. come mi pare, come prima, quando ero soltanto Joseph Ratzinger.”

    28 Febbraio, 2013 - 12:48
  41. Luigi Accattoli

    Lazzaro in calce al nuovo post ho linkato un mio articolo pubblicato oggi dal Corsera che tratta in parte della questione che poni.

    28 Febbraio, 2013 - 14:37
  42. discepolo

    Molto semplice caro lazzoro . ci sarà un Papa “orante” e un Papa “governante”. cioè due Papi.
    Non è la prima volta nella storia della Chiesa che ci sono due papi contemporaneamente: solo che le altre volte tutti e due volevano “governare” cioè prendere decisioni e comandare, oggi invece uno ha rinunciato ad ogni “governo” cioè decisione e comando, riservandosi solo la parte della preghiera. Sarà la controparte “mistica” del Papa regnante. Una prospettiva vertiginosamente simbolica : un po’ come la faccia mezza in ombra e mezza in luce del nostro ospite Accattoli nella sua nuova foto.
    In “luce” ci sarà il papa regnante, in ombra il Papa “orante”.
    e forse , ci sarà da meditare , in ciascuno di noi c’è una parte “attiva” e una “passiva” una parte in luce e una in ombra , una maschile e una femminile, e così via…. peccato per il sogno o l’utopia dell’UNITA’ , quell’utopia che filosofi e pensatori ricercano da millenni e che oggi ha ricevuto l’ennesimo colpo di grazia: tutto è dupilce ai giorni nostri, persino il Papa! Il sogno dell’UNO che da Parmenide a Spinoza ha percorso la filosofia è definitivamente tramontato. speriano non si arrivi alla frammentazione totale, perchè se dall’uno procede il Due , dal due pocede il tre e così via, fino alla frammentazione tatale. oggi vi sono due Papi, un domani ci si potrebbe chiedete ( e dal punto di vista LOGICO non fare una grinza9 perchè non tre o quatro o cinque o sei???

    28 Febbraio, 2013 - 14:50
  43. Discepolo, il sogno dell’UNO lo ha stracciato il Cristianesimo, parlandoci di Dio Unitrino, che nel profondo di se stesso è relazione.
    Non per nulla Parmenide e Spinoza non sono cristiani, e non per nulla l’uniformità è alla base di ogni dittatura.
    Dio stesso ce lo dice fin dall’inizio, confondendo le lingue di coloro che volevano uniformità (Babele) e consentendo la guarigione solo nel senso di Pentecoste, dove si continuano a parlar elingue diverse, eppure ci si capisce (non uniformità ma relazione e dialogo).
    Quindi, stai serena…

    28 Febbraio, 2013 - 17:05
  44. Per quanto paradossale ma letiggimo,

    Benedetto XVI,
    potrebbe sempre ritornare papa in carica in un prossimo futuro,

    se vicende storiche lo richiedessero.

    28 Febbraio, 2013 - 18:44
  45. lazzaro

    Signor Luigi, grazie dell’attenzione. Ma il suo articolo l’ho trovato in un altro sito. La risposta valida, e autentica, però, l’ha data Benedetto XVI stesso, ormai papa emerito, quando ha detto che sarà deferente e obbediente nei confronti del nuovo papa. Grande, oltre che essere “benedetto”!

    28 Febbraio, 2013 - 20:33

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