Buona Pasqua con altri rami d’ulivo

Auguro la buona Pasqua ai visitatori con una foto che mi è arrivata ora da Ferrara, spedita da Cristina Carrà, riguardante la potatura dei 25 ulivi che il liceo Ariosto coltiva in memoria degli alunni cacciati dalle leggi razziali. Come narravano i post del 28 marzo e del 28 gennaio io sono amico di quei giovani ulivi e sono felice di mostrare l’immagine del taglio dei rami che sono stati consegnati alla parrocchia dell’Immacolata per la processione di domenica. Sono anche amico del parroco dell’Immacolata, don Giovanni Camarlinghi, che in occasione della mia andata a Ferrara in gennaio mi ha narrato – a cena da comuni amici – due storie che ho già inserito nella pagina CERCO FATTI DI VANGELO. Una è nel capitolo 8 con il titolo “Tonino Colombani: il mangiapreti convertito dall’Ave Maria”; l’altra nel capitolo 18 con il titolo “Giorgio Bianchini: il Giusto di Israele e il Giusto delle Nazioni”. Buona Pasqua e buona lettura.

potaturaulivi

7 Comments

  1. Ma abbiamo una buona rete di relazioni, o siamo così pochi che ci conosciamo tutti per forza? 🙂
    Ne approfitto per un rapido saluto e augurio di Buona Pasqua a tutte le famiglie della parrocchia dell’Immacolata che conosco… e naturalmente a Luigi e a tutti i frequentatori del blog!

    (Messaggio per don Marco: il libro è arrivato e l’altro sta arrivando!)

    2 Aprile, 2010 - 9:00
  2. Francesco73

    Buona Pasqua anche da me a voi tutti, ora qualche giorno di silenzio!

    2 Aprile, 2010 - 11:18
  3. raffaele.savigni

    Buona Pasqua a tutti! Lasciamo da parte per qualche giorno le polemiche e concentriamoci nell’ascoltop della Parola e dell’Evento pasquale.

    2 Aprile, 2010 - 15:54
  4. roberto 55

    Due storie molto belle, “massime” la vicenda di Tonino Colombani: complimenti, Luigi.

    Buona notte !

    Roberto 55

    2 Aprile, 2010 - 23:56
  5. fiorenza

    Grazie per questa altra foto, così ricca di vita.
    Strane coincidenze: Ferrara è indissolubilmente legata, per me, alla Domenica delle Palme. Giunsi lì di notte, in treno, il primo Aprile di tre anni fa, con un ramoscello di ulivo benedetto nella borsa e corsi all’ospedale di Sant’ Anna, reparto di terapia intensiva neonatale. E seppi che era andato tutto bene. Vidi dal vetro i gemellini che dormivano nelle incubatrici. Erano tanto piccoli, “ma sono forti”, mi disse l’infermiera. Poi mi condusse dalla loro mamma. “Ti ho portato l’ulivo”, le dissi. Con un filo di voce mi spiegò che era vietato introdurre nella stanza qualsiasi cosa che venisse da fuori. “Trovagli un posto bello”, mi disse. Pensai al giardino. Scesi giù e, prima di uscire, lo sistemai con cura sul ramo di un grandissimo albero.

    3 Aprile, 2010 - 0:23
  6. Marco

    Luigi e tutti i bloggers:

    AUGURI!!!
    CRISTO E’ RISORTO!!!

    NON ABBIATE PAURA!!!

    4 Aprile, 2010 - 0:03

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