Categoria: <span>Varie</span>

Evangelario d’Avorio del V secolo – Museo dell’Opera del Duomo di Milano – per presentare la registrazione audio della serata di pizza e vangelo di lunedì 19 febbraio, quando leggemmo nel Vangelo di Marco il conturbante episodio che invita a guardare alla vedova che offre “tutta la sua vita” come a un’immagine di Cristo e insieme della chiesa. Qui il link alla registrazione e nel primo commento una mia lettura dell’immagine dell’Evangelario Ambrosiano
Mare nel quale nuotano pesci, molluschi e anatre – Cartagine IV secolo: è la didascalia che ho fotografato a lato di questo mosaico di grandi dimensioni, prende tutta la parete di un salone del Museo del Bardo di Tunisi, dal quale ho preso altre foto che ho postato qui nel blog lungo le ultime due settimane. Quel Museo è stata la scoperta di un fine settimana che uno dei figli ha regalato a me e a mia moglie in occasione del mio ottantesimo compleanno. Lui prenotava, pagava e portava le valigie, noi nuotavamo come anatre in un mare di meraviglie
l’obolo della vedova – mosaico di Sant’Apollinare nuovo – Ravenna – per introdurre la scheda della lectio che faremo domani alle 21.00 via Zoom per la lettura degli ultimi tre paragrafi del capitolo 12 di Marco, dove la parte del leone la farà l’insignificante offerta al Tempio venuta da una “povera vedova” e il forte elogio che ne fa Gesù: “Ha gettato nel Tesoro più di tutti gli altri”. Nei commenti il testo della scheda e l’invito di tutti a collegarsi

“Trasporto di materiali per la costruzione di una chiesa”: è il titolo dato dagli archeologi a questo frammento di mosaico paleocristiano che ho fotografato nel Museo del Bardo di Tunisi. Nei commenti descrivo la scena rappresentata e riferisco il concitato dialogo che ho avuto con quel trasportatore di colonne del V secolo dopo Cristo

Un fine settimana familiare mi ha portato a Tunisi dove ho potuto vedere il Museo del Bardo con la sua incredibile collezione di mosaici romani e dove ho scelto per i miei visitatori questo fonte battesimale detto Battistero di Demma dal nome della località dove è stato scavato dagli archeologi. È un fonte di epoca bizantina, VI secolo, donato dai coniugi Aquilinus et Iuliana con i figli Villa et Deogratias. Viene ricordato anche il loro presbitero Adelfius e tutti si pongono, fiduciosi, sotto la protezione del santo vescovo e martire Cipriano. Mentre leggevo i loro nomi mi sembrava di vederli che mi venivano intorno festanti, questi fratelli e queste sorelle di 15 secoli fa. Non mi staccavo più da quella vasca coloratissima, così antica e così a me familiare. Nei commenti altre foto del settore paleo-cristiano di quel museo pieno di sorprese #luigiaccattoli #museodelbardo #battisterodidemma #tunisi #ciprianodicartagine #aquilinusetiuliana #villaetdeogratias
Giovanni Allevi a Sanremo l’altro ieri ha parlato della sua malattia, di quanto con essa “ha perso” e degli “inaspettati doni” che gliene sono venuti. Nei commenti metto il link al testo integrale e la parte finale del monologo, dove il maestro accenna alla speranza che qualcosa di noi “permarrà in eterno” e ci segnala il suo modo di suonare “con tutta l’anima” quando il corpo più non ci basta. Lui dice “suonare”, noi possiamo dire “vivere”
Georges Rouault – volto di Cristo 1937 – particolare: per presentare la registrazione audio della lectio di Pizza e Vangelo che facemmo lunedì 29 gennaio, sul dialogo di Gesù con uno scriba di buona volontà su quale sia il primo dei comandamenti. Qui sotto il link alla registrazione, nei primi commenti riprendo un paio di spunti che erano emersi nella conversazione, uno dei quali riguardava l’amare Dio con la mente e l’altro l’amare se stessi
Particolare di “Gesù interrogato dai farisei”, copia da Bernardino Luini, con la quale introduco la scheda preparatoria della lectio che faremo domani nell’appuntamento quindicinale – via Zoom – di Pizza e Vangelo, nel quale leggeremo dal capitolo 12 di Marco il dialogo del Maestro con uno scriba di buona volontà: nei commenti la scheda e l’invito di chi passa di qua a collegarsi