Cei sui migranti: responsabili di questo esercito di poveri

Una tragedia alla quale non ci è dato di assuefarci – ci sentiamo responsabili di questo esercito di poveri – impedisce di chiudere frontiere e alzare barriere – volgere lo sguardo altrove – far nostre parole sprezzanti e atteggiamenti aggressivi: sono affermazioni contenute in una nota della Presidenza della Cei che configurano una forte probabilità di conflitto con il Governo Conte: che si vada o no allo scontro – che sarebbe il primo – dipende da come reagirà l’Esecutivo, se cioè prevarrà la linea Salvini, o Conte, o Di Maio. E’ evidente nella nota il riferimento al ministro dell’Interno. Ma il Governo è un trittico a tre cuspidi apparentemente di pari altezza. Nei commenti la nota e il link.

76 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Nota della Presidenza della Cei. Migranti: dalla paura all’accoglienza. Gli occhi sbarrati e lo sguardo vitreo di chi si vede sottratto in extremis all’abisso che ha inghiottito altre vite umane sono solo l’ultima immagine di una tragedia alla quale non ci è dato di assuefarci. Ci sentiamo responsabili di questo esercito di poveri, vittime di guerre e fame, di deserti e torture. È la storia sofferta di uomini e donne e bambini che – mentre impedisce di chiudere frontiere e alzare barriere – ci chiede di osare la solidarietà, la giustizia e la pace. Come Pastori della Chiesa non pretendiamo di offrire soluzioni a buon mercato. Rispetto a quanto accade non intendiamo, però, né volgere lo sguardo altrove, né far nostre parole sprezzanti e atteggiamenti aggressivi. Non possiamo lasciare che inquietudini e paure condizionino le nostre scelte, determino le nostre risposte, alimentino un clima di diffidenza e disprezzo, di rabbia e rifiuto.

    19 Luglio, 2018 - 13:30
  2. Luigi Accattoli

    Animati dal Vangelo di Gesù Cristo continuiamo a prestare la nostra voce a chi ne è privo. Camminiamo con le nostre comunità cristiane, coinvolgendoci in un’accoglienza diffusa e capace di autentica fraternità. Guardiamo con gratitudine a quanti – accanto e insieme a noi – con la loro disponibilità sono segno di compassione, lungimiranza e coraggio, costruttori di una cultura inclusiva, capace di proteggere, promuovere e integrare. Avvertiamo in maniera inequivocabile che la via per salvare la nostra stessa umanità dalla volgarità e dall’imbarbarimento passa dall’impegno a custodire la vita. Ogni vita. A partire da quella più esposta, umiliata e calpestata. La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. Roma, 19 luglio 2018

    https://www.chiesacattolica.it/migranti-dalla-paura-allaccoglienza/

    19 Luglio, 2018 - 13:31
  3. maria cristina venturi

    Tante belle parole ma i problemi non si risolvono con la retorica. Fino a pochi mesi fa era ministro dell’ interno Minniti del PD, che piu’ o meno ha iniziato il lavoro che sta portando avanti Salvini, anche se con altro stile, meno becero e tronituonante, . Minniti faceva le stesse cose, patti con i governanti libici, regole piu’ ferree sul mondo a volte opaco delle ONG ( chi le finanzia?) , richiesta di re-distribuzione all’ interno dell’ UE , peccato che col governo amico del PD non si sia sentita alcuna critica da parte della CEI. Vogliono farci credere che in DUE MESI , col cambio del governo, sia cambiato tutto? Questo lo dice per propaganda Salvini, in realta’ sta portando avanti e anche godendo dei frutti del lavoro di Minniti.
    L’ immigrazione illegale, quella che ha avuto il suo picco negli anni 2015 2016, coi barconi stracarichi che si rovesciavano , il Mediterraneo solcato da centinaia di barche delle ONG, alcune legali, altre di dubbia provenienza, nella confusione piu’ totale, questa situazione
    va affrontata in qualche modo da uno stato , perche’ e’ una piaga e un male per TUTTI , compresi i migranti , credo che persino i vescovi della CEI lo riconoscano . Se le elezioni le avesse vinte il PD e fosse rimasto ministro dell’ interno Minniti avrebbe fatto le stesse cose che sta facendo Salvini e gli altri leader europei compresa la Merkel che non vuole piu’ clandestini e ha cominciato a mandare indietro quelli che non hanno diritto d’ asilo.
    la CEI fa una pericolosa confusione fra Vangelo e politica , e nel suo disapprovare platealmente questo governo ( mentre non ha aperto bocca su certe leggi fatte dal governo precedente) si dimostra ancora una volta SCHIERATA POLITICAMENTE.
    Che i vescovi si fondino un nuovo partito , visto che il PD ormai e’ alla frutta, Partito Clerical Socialista . Vediamo alle prossime elezioni se gli elettori italiani avranno fiducia nella loro capacita’ di risolvere i problemi .

    19 Luglio, 2018 - 14:10
  4. Beppe Zezza

    “Camminiamo con le nostre comunità cristiane, coinvolgendoci in un’accoglienza diffusa e capace di autentica fraternità”
    Mi farebbe piacere sapere quanti cristiani , in Italia e negli altri paesi europei, siano PERSONALMENTE coinvolti nella accoglienza e nella fraternità dei migranti che già sono arrivati nei nostri paesi.
    Trovo molto facile dire che “il governo deve fare così o cosa’”, che lo Stato si deve attivare per accogliere ecc ecc, ma assai più difficile accogliere un migrante in casa propria o nutrirlo PERSONALMENTE . questa “accoglienza diffusa” e “questa fraternità autentica” da parte dei cristiani e delle comunità non la vedo, vedo piuttosto un gran concionare su cosa lo Stato deve fare. Questo non è “dare testimonianza”, questo è “fare politica”.
    Basta con “dichiarazioni” che si “ispirano” al Vangelo, ci vogliono “fatti”! In Italia ci sono 226 diocesi : se ogni diocesi si organizzasse per dare accoglienza – senza gravare sullo Stato ma come espressione della carità che anima i cristiani – di ospitare e dare accoglienza a 1000 migranti ciascuna, si potrebbero già sistemare i migranti approdati nel nostro paese negli anni passati.
    Perché questo non passa neanche per l’anticamera del cervello di nessuno? Perché parlare e dire quello che si “deve” fare è molto facile ma metterci del proprio è altra cosa.

    19 Luglio, 2018 - 15:57
  5. Amigoni p. Luigi

    Rif. 14.10 – Beceri

    E’ consolante prendere atto che si riconosce almeno lo “stile becero e tronituonante” dell’effettivo capo del governo (Conte sembra un presidente “honoris causa”, un doppione, al grado inferiore, del presidente della repubblica; capace comunque – Conte – di gesti apprezzati come la visita in stile e le parole leali rivolte alla comunità di sant’Egidio).

    19 Luglio, 2018 - 16:10
  6. picchio

    il grossissimo problema è il linguaggio usato da Salvini. Minniti e Salvini possono star facendo lo stesso lavoro, ma usando altre parole e le parole contano, non sono neutre. E l e parole di Salvini sono parole di odio, razzismo. Sono parole che portano i suoi seguaci a postare foto di gente morta irridendoli, o applaudenndo Salvini con FRasi tipo ” bravo continua così” sotto la foto di un annegato.
    Molta è propaganda come dici tu MCV, meglio focalizzare l’attenzione sui migranti invece che sui grossi problemi economici che attanagliano il Paese con una “crescita” del PIL prevista per il prossimo anno più bassa tra tutti i Paesi UE , meglio distrarre il Paese dal nulla fatto negli altri campi.
    Ad esempio ai terremotati in campagna elettorate i 5s più lega hanno fatto grandi promesse …risultato: hanno semplicemente convertito il decreto Gentiloni senza includere nessuna delle mirabolanti promesse fatte, ma si sa che promettere non costa nulla, stupidi i sindai dei paesi terremotati ad averci creduto
    cristina vicquery

    19 Luglio, 2018 - 16:15
  7. giuseppe di melchiorre

    A qualcuno risulta che le Conferenze Episcopali (o come diversamente si chiamino) di Spagna, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Belgio, Olanda, Danimarca, Polonia, Ungheria, abbiano detto qualcosa a proprosito dell’accoglienza dei migranti? O il Vangelo vale solo in Italia?…
    Ho letto che l’ultimo rapporto delle Nazioni Unite dichiara che l’Italia nei prossimi 35 anni dovrà abituarsi a ricevere (e ad accogliere) oltre 100mila immigrati l’anno, provenienti dall’Africa e dall’Asia. Ci sarà ancora una Conferenza Episcopale e, se sì, i Vescovi di chi saranno pastori?… Avranno un gregge?… E i “nuovi italiani” permetteranno loro di esercitare la loro missione pastorale? Quelle che rimarranno delle donne veramente italiane, potranno portare i capelli senza velo, e potranno guidare la macchina? E potranno sposarsi con chi vogliono loro, senza essere fatte a pezzi?
    A chi vuole, l’ardua risposta… Grazie, e tanti saluti cordiali.

    19 Luglio, 2018 - 16:38
  8. Lorenzo Cuffini

    Alt. Rewind.
    ” Minniti faceva le stesse cose….peccato che col governo amico del PD non si sia sentita alcuna critica da parte della CEI.”
    Rif:commento delle 14,10, qua sopra.

    TRATTASI DI BUFALA COLOSSALE.

    Con Minniti la CEI ha assunto lo stesso atteggiamento critico e ha detto le stesse cose durissime che usa adesso per il dioscuro maior Salvini, (salvo il supplemento di critica- e ci mancherebbe pure cjhe non lo rilevasse – per l’apologia di egosimo venato ( eufemisticamente) di razzismo puro ).
    3 agosto 2017, Avvenire titola a tutta pagina ” REATO UMANITARIO” a proposito del sequestro di una nave di una ONG, e le parole sono un duro atto di accusa ALLA NUOVA POLITICA DEL GOVERNO, alla faccia dell’amico. Ribadita il giorno dopo dal direttore , e finita al centro della consueta canea mediatica destra/sinistra. Tanto che Sallusti ci inzuppa il biscotto e spara qualche giorno dopo ” Dio si vergogna del governo.La scomunica dei vescovi”
    Si confronti qui:
    https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/reato-umanitario-dura-fotografia-di-unaccusa-non-solo-a-una-ong
    http://www.ilgiornale.it/news/cronache/dio-si-vergogna-governo-scomunica-dei-vescovi-1429394.html

    Morale: sempre piu’ corte, le gambe delle bugie.

    19 Luglio, 2018 - 17:08
  9. Lorenzo Cuffini
    19 Luglio, 2018 - 17:24
  10. Lorenzo Cuffini
    19 Luglio, 2018 - 17:32
  11. Lorenzo Cuffini

    Ancora per Giuseppe.
    Per l’Ungheria: mancano prese di posizioni ufficiali. Anche se si parla di ” un impegno deciso a favore dell’accoglienza in una opinione pubblica divisa” ( altroché divisa, ndr)

    https://www.acistampa.com/story/migranti-in-ungheria-i-numeri-e-la-risposta-della-chiesa-6339

    Per la Polonia
    http://dirittiumani1.blogspot.com/2018/01/migranti-la-chiesa-polacca-denuncia-le.html

    http://www.famigliacristiana.it/articolo/il-primate-cattolico-polacco-sospendero-a-divinisi-i-prenti-anti-immigrati.aspx

    19 Luglio, 2018 - 17:48
  12. Lorenzo Cuffini

    Per Beppe Zezza.

    Se uno vuole accogliere PERSONALMENTE dei migranti, e dare la propria disponibilità all’accoglienza, è sufficiente che lo segnali alla propria diocesi di appartenenza che provvederà a matterlo in contatto, verosimilente tramite Caritas o Ufficio Migranti. Stessa cosa se il ” personalmente” si incarna a livello di gruppo, associazione o parrocchia.
    A Torino, esempio che porto solo x conoscenza diretta, ma credo non si tratti di una mosca bianca, fa da guida una lettera pastolare del Vescovo del 2015
    http://www.torino.chiesacattolica.it/diocesi_di_torino/in_primo_piano/00057913_Mons__Nosiglia__accoglienza_ai_profughi__lettera_alla_Diocesi_e_ai_cittadini.html
    più una serie di altre iniziative successive, ultima delle quali appena annunciata ieri
    https://www.agensir.it/quotidiano/2018/7/18/migranti-mons-nosiglia-torino-unalleanza-con-chiese-cristiane-e-fedeli-dellislam-per-laccoglienza/

    Una domanda: dove hai letto quello che sottolinei quando dici ” Trovo molto facile dire che “il governo deve fare così o cosa’”, che lo Stato si deve attivare per accogliere ecc ecc”?
    Dal testo integrale della nota riportata da Luigi, nulla di ciò risulta.
    Anzi, di segno opposto e assai pragmaticamente, si legge “non pretendiamo di offrire soluzioni a buon mercato.” Nessun dover fare così o cosà.
    A me sembra che sul piano dei fatti, sempre perfettibile, e di molto, le diocesi italiane sulla questione siano fondamentalmente attive, ben oltre le ciarle che conosciamo fin troppo bene:
    https://www.avvenire.it/attualita/pagine/quanti-migranti-aiuta-chiesa-italiana-diocesi-italiane
    Mi sembra anche che ci sia un certo fraintendimento: “l’accoglienza diffusa” e “questa fraternità autentica” da parte dei cristiani e delle comunità non la vedo”,dici tu; e dici parzialmente bene, nel senso che in molti casi non solo non c’è, ma c’è un ostentato rifiuto modello “Gorino”. In compenso in molti altri cristiani e comunità cristiane c’è e funziona egregiamente : (Caritas, Sermig,SantEgidio, ma innumerevoli altri) e , soprattutto, c’è in moltissimi che cristiani non sono, e mi pare che sia a quelli che i vescovi si rivolgano quando dicono:”Guardiamo con gratitudine a quanti – accanto e insieme a noi – con la loro disponibilità sono segno di compassione, lungimiranza e coraggio, costruttori di una cultura inclusiva, capace di proteggere, promuovere e integrare”.

    Infine, quanto alla accusa di fare politica, e di non dare testimonianza, questa è la critica che la città in cui campo ha sentito risuonare sulla testa di Cottolengo prima e di don Bosco poi, piu’ tutta un’altra serie di giganti della fede incarnata nel sociale. Normale che oggi rimbalzi sulla testa dei semplici vescovi. I quali mi sembra invece, rileggendo parola per parola lo scarno documento, abbiano veramente parlato ” da pastori” , come rivendicato.
    Poi, come sempre, le pecore possono sgrullarseli di dosso: ma questo è un loro problema, così come loro sono il rischio e il pericolo secondo cui lo fanno.

    19 Luglio, 2018 - 18:24
  13. maria cristina venturi

    sScondo me i vescovi europei ne fanno una questione ideologica , l’ideale delll'”accoglienza” , mentre il problema delle migrazioni è terribilmente pratico e ci vuole buon senso e non ideologia per risolverlo.
    Il problema è complesso, ascoltiamo oltre che la voce dei vescovi europei anche la voci dei vescovi africani, che sono tutti CONTRO le migrazioni e di chi l’Africa la conosce bene

    “Non abbiamo il diritto di lasciare che esistano canali di emigrazione illegale quando sappiamo benissimo come funzionano, tutto questo deve finire” dice dal Senegal Monsignor Benjamin Ndiaye, Arcivescovo di Dakar, che argomenta per assurdo: “meglio restare poveri nel proprio Paese”

    Fred Kuwornu, regista italiano di origini ghanesi, ci spiega come funziona la tratta per venire in Italia e che cosa comporta.

    “Si è mai chiesto perché, a parità di condizioni di povertà e credenza che l’Europa sia una bengodi, quelli che arrivano da Mozambico, Angola, Kenya sono pochissimi, o quelli che arrivano dal Ghana (il Ghana che è il mio Paese d’origine ha un PIL del 7% e una situazione di assenza di guerre e persecuzioni) provano a venire? Perché esiste una cosa chiamata Mafia Nigeriana che pubblicizza nei villaggi che per 300 euro in 4 settimane è possibile venire in Italia e da lì se vogliono andare in altri Paesi Europei. Salvo poi fregarli appena salgono su un furgone aumentandogli all’improvviso la fee di altri 1000$, la quale aumenta di nuovo quando arrivano in Libia, dove gliene chiedono altri 1000$ per la traversata finale. Il tutto non in 4 settimane come promettono, ma con un tempo di attesa medio di un anno.
    In tutto questo ci aggiungo minori che vengono affidati a donne che non sono le loro veri madri e che poi spariranno una volta sistemate le cose in Europa e di centinaia di donne che saranno invece dirottare a fare le prostitute, ognuna delle quale vale 60mila euro d’incasso per la mafia stessa. Solo trafficandone 100.000 verso l’Italia la mafia nigeriana muove un giro di affari di 600 milioni di euro all’anno.
    A questo si somma quello che perde l’Africa: risorse giovani. Ho conosciuto ghanesi che hanno venduto il taxi o le proprie piccole mandrie per venire in Europa e ritrovarsi su una strada a elemosinare o a guadagnare 3 euro all’ora se gli va bene, trattati come bestie, e che non riescono neanche a mettere ovviamente da parte un capitale come era nei loro progetti. E anche se desiderano tornare non lo faranno mai per la vergogna perché non saprebbero cosa dire al villaggio, non saprebbero come giustificare quei soldi spesi per arrivare in Europa, anzi alimentano altre partenze facendosi selfies su facebook che tutto va bene per non dire la verità, per vergogna, e qguindi altri giovani (diciottenni, non scolarizzati) cercano di venire qui perché pensano che sia facile arricchirsi. “

    Infine una esperta dell’Africa Anna Bono ci testimonia che non sono affatto i “disperati” che partono dall’Africa sub-sahariana perchè i veri disperati in Africa non hanno certo 5000 euro da dare agli scafisti:

    http://formiche.net/2017/07/fake-news-profughi-migranti-anna-bono/

    19 Luglio, 2018 - 19:00
  14. maria cristina venturi

    Inoltre casi come questo , in cui la sbandierata “accoglienza caritatevole ” ispirata ai “valori del vangelo” si rivela una facciata ipocrita per coprire interessi economici e/o sessuali non giovano alla credibilità della Chiesa italiana
    https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/18_luglio_17/comunita-ho-subito-abusi-quel-frate-bufera-don-zanotti-3da4ad7e-894c-11e8-b6ba-4bfe4aefe0a3.shtml

    L’istanza dell’avvocatessa Sgrò alle gerarchie vaticane è esplicita: «Erogare misure cautelari urgenti nei confronti di padre Zanotti e ridurlo allo stato laicale». Anche ai magistrati, chiarisce il legale, «abbiamo chiesto un intervento urgente, soprattutto tenendo conto che nella comunità sono ospitati numerosi giovani in difficoltà che devono essere protetti. E perché vogliamo sapere da dove provengono tutti i soldi che padre Zanotti ha a disposizione e come mai finora non gli è stato chiesto conto del loro utilizzo».

    19 Luglio, 2018 - 19:18
  15. giuseppe di melchiorre

    Grazie, Lorenzo, per le informazioni….

    19 Luglio, 2018 - 19:34
  16. Beppe Zezza

    Caro Cuffini
    io NON mi sento di dare personalmente accoglienza in casa mia a uno o più migranti. Per questo non mi offro né alla Caritas né ad altre organizzazioni.
    Io penso che questo di dare CONCRETAMENTE la propria vita offrendo accoglienza a un migrante sia una GRAZIA che lo Spirito Santo dona a chi vuole LUI e non a tutti . Io non sono tra questi. Resta fermo che ogni cristiano, se è cristiano, è tenuto a trattare in modo accogliente qualunque altro essere umano con il quale nella sua esistenza concreta venga a contatto

    Vedo che mi dai ragione (anche se solo parzialmente ) quando dici che di “accoglienza diffusa” non se ne possa proprio parlare. Si Sermig, Caritas , Sant’Egidio e chissà quanti altri ma sempre una goccia nel mare dei “cristiani” italiani ( e, credo, mettendoci del proprio tempo ma avvalendosi delle provvidenze dello Stato)
    Quanto poi alle dichiarazioni dei Vescovi – riportate da Luigi – non mi dire che non si rivolgono soprattutto al Governo – anche se esplicitamente non lo nominano , ma questo fa parte del gioco – e alla politica che questo dovrebbe seguire .
    E le lettere pastorali lasciano ahimè il tempo che trovano – come dimostrato da anni.
    Il negarlo puzza di ipocrisia lontano un miglio.
    Con riferimento alla politica, io per esempio, sono dell’opinione che sia più produttivo cercare di stroncare il traffico dei migranti piuttosto che agevolarlo offrendosi – più o meno ingenuamente – come sponda “umanitaria” (se sono sicuro che allontanandomi poche miglia dalla costa e affondando il gommone ci sarà qualcuno che verrà a prendersi il mio carico umano potrò offrire ai miei “clienti – i migranti – condizioni che saranno più disposti a pagare ). Altri sono di idea diversa. Legittimo. Ma il Vangelo non c’entra. E’ politica pura.

    E così la intendono i partecipanti a questo blog che di politica parlano – richiamandosi ahimé al Vangelo e all’essere cristiani.

    19 Luglio, 2018 - 20:46
  17. Lorenzo Cuffini

    “Casi come questo “non gioveranno alla credibilità della Chiesa Italiana;ma tale credibilità è garantita da tutti quelli che senza tante menate e tante puzze sotto il naso si fanno un mazzo tanto nella accoglienza e nel servizio.
    Per cui le mele marce -se e quando ci sono -vanno scovate, isolate, denunciate, perseguite e condannate.
    Punto.
    Non è che, a causa delle mele marce, uno dice: tutto a monte, è tutto un porcaio, l’accoglienza non va fatta.
    Ci sono gli scafisti che si arricchiscono….bene: cattura e sbatti in galera gli scafisti, non molli a bagno gente come me e chiunque altro che legge per una questione di principio.

    Quanto alla questione ideologica, fa ridere i polli ogni cattolico basico del mondo. A meno che non si voglia snaturare il cristianesimo, espungere lo spirito di Gesù Cristo e i suoi insegnamenti e farne una vuota ciarla filosofica a oltranza. Mi dimostri Venturi in quale passo di questa nota CEI ci sarebbe questa presunta questione ideologica , e poi ne riparliamo, se mai.

    19 Luglio, 2018 - 21:05
  18. Lorenzo Cuffini

    Beh, basta intendersi allora su che vuol dire fare politica.
    Cosa dovrebbero dire i vescovi, davanti a questo mattatoio a cielo aperto che circonda l’Italia, oltre a tutto il resto della mattanza?
    Tacere, per timore di far politica?
    Grazie a Dio, almeno loro, parlano. E parlano chiaro e forte.
    A maggior ragione perché sanno che non c’è peggior sordo di quello che non vuol sentire.
    Francamente e senza polemica: non vedo, da pastori, che altro potrebbero e dovrebbero dire.

    19 Luglio, 2018 - 22:12
  19. Fabrizio Scarpino

    Rif. 19.18 -19 luglio-

    Da tempo mi sto dedicando alla lettura di quanto sta mettendo in ginocchio Santa Madre Chiesa Cattolica (altro che problemi di liturgia e di catto-progressisti come direbbero alcuni in questo Blog), ovvero i molteplici casi di pedofilia acclarati o presunti che vanno dall’Usa al Cile, all’Italia, all’Australia, alla Spagna, all’Irlanda (come dimenticare la lettera di Benedetto XVI ai cattolici irlandesi: fu a mio modesto avviso uno dei momenti più drammatici del suo pontificato).
    Di fronte a tale dramma che, insieme all’uso distorto del denaro stanno “massacrando” Santa Madre Chiesa Cattolica mi permetto di invitare la signora Venturi a non strumentalizzare.

    Io, ma non pretendo di essere preso ad esempio, dopo aver letto corpose pagine di questi delitti acclarati o presunti sono solito recitare il Rosario perchè il Signore possa sostenere tutti i santi viventi (che siano essi preti, vescovi o laici) che la Chiesa Cattolica ha al suo interno affinchè non si facciano schiacciare dal demonio che, per usare le parole del vescovo Bregantini, arriva fin sotto l’altare.

    Venendo al tema postato da Luigi, ahimè sono un po’ pessimista: se ai comunicati della Cei non seguirà un intenso lavoro nelle parrocchie, nelle scuole, nei gruppi cattolici, il comunicato rischia di cadere nel vuoto.
    Il Governo inoltre ne farà spallucce.
    Seppur Di Maio e il Presidente Fico, che tanti voti hanno ricevuto dal mondo missionario, dal clero e laicato cattolico in particolare del Sud Italia (lo so per certo), saranno pressati…a vincere sarà purtroppo la linea Salvini.

    Spero di essere smentito.

    P.S. Ringrazio l’amico Lorenzo per l’opera di smontaggio delle fake news di Maria Cristina Venturi sul rapporto CEI-Minniti.

    19 Luglio, 2018 - 22:58
  20. Amigoni p. Luigi

    Rif. 20.46 – Traffico dei migranti

    a) Siam sicuri che l’espressione “traffico dei migranti” sia parte innocente del gergo politico e non abbia a che fare un po’ con l’anti-vangelo? E comunque il trafficante è distinto dal migrante. Sono in gioco due situazioni distinte. Senza il trafficante il migrante rimane ancora tale. La parola “migrante” (non turista) come anche “incappato nei briganti”, “forestiero”, “malato”, “pubblicano”, “occupante l’ultimo posto” non sono, nel Vangelo, vocaboli neutri o di pura identificazione di gruppo. Togliere a tali vocaboli un rimando evangelico vuol dire giocare alla politica pura senza alcuna ispirazione cristiana. Immagino che i cultori del nome della grazia e del “mito” della tradizione non vogliano questo.

    b) Credo che, collegandomi a Picchio delle 16.15, un preciso ministro in particolare coltivi e la politica e “il diletto razzistico”. Così si rimane lontani dal praticare il vangelo. Questo forse vogliono lamentare anzitutto i vari vescovi d’Europa, senza alcuna speranza di essere ascoltati da qualcuno e senza alcuna velleità di offrire soluzioni. Ma a smuovere le coscienze e a far respirare umanità riesce solo la forza del Vangelo (la grazia), senza altra mediazione. Non c’è dichiarazione di vescovo che aiuti.

    20 Luglio, 2018 - 0:07
  21. Beppe Zezza

    “Traffico dei migranti” : non c’è dubbio che questa espressione sia già indice di un pensiero politico. ( la bocca parla dalla pienezza del cuore ). Pensiero politico che peraltro ho espresso senza nascondimenti.
    Bisogna distinguere “trafficanti” da “migranti” : assolutamente d’accordo.
    Domanda ( senza risposta certa ) : quanti sarebbero i “migranti” se non ci fossero i “trafficanti” ( in tutte le fasi della “migrazione” ) ?
    Una volta c’erano nelle politiche di immigraziione i “decreti flussi” che definivano quanti potessero essere i “migranti economici” che lo stato poteva accogliere assicurando loro una vita dignitosa. Da una decina d’anni non ci sono più. Questa “emergenza” nella quale viviamo costringe numerosi “migranti” a vivere da “illegali”. E a loro nessuno ci pensa.
    Politicamente – ma credo anche cristianamente – questa sia la direttrice da seguire : distinzione netta tra “rifugiato” e “migrante”, apertura verso i “rifugiati”, regolamentazione dei “migranti” che possono essere accolti, lotta senza quartiere ai trafficanti e a coloro che lucrano sulle “migrazioni”

    20 Luglio, 2018 - 8:21
  22. maria cristina venturi

    Vi consiglio di leggere l’ Editoriale di Riccardo Cascioli su la Nuova Bussola Quatidiana intitolato “ Vescovi ed immigrazione : quanta incompetenza” apparso oggi.
    Dice le stesse cose che ho scritto qui ieri ( non ci siamo messi d’ accordo)
    Quello che molti cattolici progressisti non vogliono capire perche’ procedono per vie ideologiche e’ che lo “Straniero DaAccogliere” non e’ un ‘etichetta da apporre ottusamente a chiunque e che non ogni straniero deve essere per forza accolto. Sarebbe la fine dell’ Italia se chiunque si potesse venire in Italia senza documenti, senza passaporto, se chiunque, al di la’ della legalita’ , potesse scorrazzare per il nostro paese, accamparsi per le strade, resistere alle forze dell’ ordine che vogliono farlo sgombrare, esigere di essere mantenuto a nostre spese. Questo anche un bambino di due anni lo capisce.
    Il concetto di confine fa parte del concetto di Stato. Niente confini niente stati. Secondo la ideologia “ Open society” di Soros non ci devono essere confini, non ci devono essere stati nazionali.ma quella di Soros non e’ una ideologia che si rifa’ Al Vangelo.
    Il Vangelo per il fatto stesso che chiede di accogliere lo straniero accetta i confini e gli Stati ( altrimenti non esisterebbero stranieri se ci fosse solo Open society) . L’ insegnamento del del Vangelo e’ sempre rivolto alla PERSONA: dice tu personalmente comportati cosi’ . Il Vangelo non impone politiche agli Stati. Nel Vangelo non troverete mai che Gesu’ dice quel che si deve fare ai governanti. Dice ama il tuo prossimo, perdona, sii fedele. Tu persona. Non dice il Vangelo: devi insegnare agli altri quello che devono fare.
    Come dice Beppe Zezza non si puo’ dire agli altri “ devi accogliere” . Questo non e’ Vangelo e’ ideologia. Per di piu’ Ideologia ipocrita perche’ molti che dicono devi accogliere personalmente non accolgono.
    Quello di cui non vi rendete ancora conto, cari cattolici del PD, e’ che avete perso le elezioni oerche’ La gente non crede piu’ alla vostra ipocrisia al “ potere dei piu’ buoni “ come dice la canzone di Gaber che vi si attaglia alla perfezione.
    La gente non crede : alla vostra accoglienza sulle spalle dei contribuenti italiani . ( mentre a Capalbio , ai Parioli , o nello Stato del Vaticano di migranti clandestini non se ne vede uno, nelle periferie delle grandi citta’ , i cittadini non possono far uscire le figlie da sole nel terrore di cosa potrebbero fargli essendo le strade soprattutto di notte piena di clandestini nullafacenti e oziosi, tutti sani maschi di giovane eta’ .
    A Milano Sala dopo aver fatto il banchetto coi migranti a favore di telecamere si disinteressa completamente dei quartieri dove i migranti bivaccano per strada , occupano i parchi puvbblici , e nonostante le proteste dei cittadini, dominano il territorio con spaccio e prostituzione.
    Se non riuscite a capire che il problema dell’ immigrazione clandestina e’ un problema di LEGALITA’ e che i cittadini italiani hanno diritto a non vedere lesi i loro diritti ( perche non e’ scritto nel Vangelo di accogliere lo straniero e contestualmente lasciare in difficolta’ ed ignorare Il proprio figlio o vicino) se non capite questo credo che nessuno potra’ Convincervi: l’ ideologia sacrifica sempre la realta’ alle idee.
    L’ idea che voi e i vescovi avete del fenomeno immigrazione non corrisponde alla realta’ Che vivono i cittadini italiani soprattutto le fascia piu’ deboli.
    E un poveraccio italiano fra dare retta alle parole” alate” dei vescovi pronunciate ben seduti e accomodati su cattedre e cadreghe . e non ritrovarsi la figlia stuprata e il suo misero appartamento occupato dai migranti, sceglie la dura realta’ . Nonsara’ Accogliente come i radical-chic col Rolex ma ci tiene a quel poco che ha.
    I vescovi italiani se la sentono di bollare il poveraccio italiano che tenta di difendersi come “ cattivo” e GAD Lerner e Saviano come “ veri cristiani” ?

    20 Luglio, 2018 - 8:36
  23. picchio

    Non mi stupisce che tu e cascioli abbiate le stese idee lo leggi e lo citi da anni…
    Quando leggo Soros mi cadono ( se possibile) ancor di più le braccia…Ma quale “open society”…se si bazzica un po’ gli Stati musulmani, io frequento regolarmente la Turchia, potrà constatare che anche là i Cascioli locali e seguaci hanno nel mirino Soros, ma per ragioni diametralmente opposte a quelle di cui lo accusano i complottisti nostrani e già questo fa capire quanto siano strampalate le tesi che lo riguardano, diciamo che queste hanno lo stesso valore dei protocolli dei savi di Sion.
    L’insegnamento del Vangelo è sempre rivolto alla Persona? certo che sì…. Il Vangelo non impone politiche agli Stati? vero anche questo….Ma lo Stato è fatto di persone, la nostra società civile è fatta di persone e da sempre la Chiesa, non da papa Bergoglio, ha interagito e suggerito e dettato regole a chi governa. Non hanno fatto forse questo anche i padri della Chiesa???
    E se la Chiesa dovesse parlare solo agli individui escludendo Stati e quindi ogni altro gruppo sociale perchè mai dovrebbe occuparsi della famiglia? Eppure questo a Cascioli va benissimo..
    cristina vicquery

    20 Luglio, 2018 - 10:13
  24. Beppe Zezza

    rif 9.56
    gradirei che Lorenzo ci desse la sua “lista di proscrizione” ( per non chiamarlo “Index librorum prohibitorum” dato che questo è stato abolito dalla Chiesa nel 1966 e , come noto, Lorenzo è un seguace attentissimo ai dettami della Chiesa)
    Per adesso ci metterei : Lo straniero (Socci) Stilum Curiae (Tosatti) Settimo cielo (Magister), Blog (Valli) . il Timone (Cascioli) , Rossoporpora (Rusconi) . Radici cristiane (de Mattei), La Nuova Bussola quotidiana , Bastabugie ma l’elenco è certamente incompleto.

    20 Luglio, 2018 - 11:23
  25. Fabrizio Scarpino

    Rif. 20 luglio: 11.10.

    Vedo che la strumentalizzazione continua.

    Avanti così.

    20 Luglio, 2018 - 12:04
  26. Amigoni p. Luigi

    Rif. 9.21 – Traffico dei migranti

    a) Concordo ragionevolmente con quanto risposto in merito al “traffico dei migranti”.
    Con la stessa logica del “no trafficanti no migranti”; o “no velieri no migranti”, si potrebbe anche dire dire “no armi europee e italiane no molti migranti”? Forse sì. Nel 2016: 14 miliardi di “traffico monetario” per le armi leggere e pesanti italiane vendute.

    b) In un breve e sensatissimo comunicato dell’arcivescovo di Milano e consiglio pastorale diocesano del 24 giugno 2018 sta scritto anche: “I governanti hanno il compito di argomentare di fronte ai cittadini il loro progetto politico che onori la Costituzione, la tradizione del popolo italiano e i sentimenti della nostra gente”. Parole e concetti molto laici, ma di avvertibile umore evangelico.
    Commento io: tra i sentimenti e le parole della “nostra gente” ci sono anche quelli e quelle dei becero-leghisti lombardi. Anche loro vanno ascoltati. Magari – mentre si spiegano – potrebbero imparare a usare parole più umane.

    20 Luglio, 2018 - 12:07
  27. Lorenzo Cuffini

    Venturi, non per rovinarti lo scoop scandalistico di giornata, ma il riferimento a Mccarrick era già stato fatto qui sopra stanotte alla una e 17….

    20 Luglio, 2018 - 12:11
  28. Lorenzo Cuffini

    Dolente non poter aderire al tuo desiderio Zezza.
    Nessuna lista di proscrizione. Quelle le lascio a te nei confronti di vescovi vari, a seconda che si pronunzino o meno nei binari di quel che tu ritieni.
    I siti che tu elenchi non mi fanno un baffo torto.Anche perché non uno dei signori che ci scrive ha più autorità a parlare in materia di quanta ne abbiamo tu ,io e Venturi: nessuna.

    20 Luglio, 2018 - 12:17
  29. maria cristina venturi

    Picchio
    Sono contenta di sentire che la Chiesa ha il dovere di parlare ai governi i, in quanto composti di persone, sulla famiglia. Mi era sembrato che per i cattolici progressisti leggi su aborto , fine vita e unioni civili dovessero passare nel silenzio tollerante della Chiesa, perchè altrimenti sarebbe una intollerabile ingerenza clericale sullo Stato laico. .Che non esistevano più i valori non negoziabili, essendo diventato tutto negoziabile . che non bisogna essere rigidi. che non si può imporre agli altri non-credenti i propri valori . Avevo capito male?
    Dobbiamo però essere coerenti : se non esistono più valori non negoziabili non lo è più neanche il valore dell’accoglienza . se non si può imporre la fedeltà coniugale perchè si dovrebbe poter imporre l’accoglienza dei clandestini?
    Se lo stato è LAICO non puo essere laico su aborto, divorzio, eutanasia e deve ridiventare STATO ETICO BASATO SUI VALORI CRISTIANI solo nel caso dell’immigrazione.
    Se i vescovi vogliono fare pressioni sul governo per il problema degli immigrati clandestini imponendo un DOVERE di accoglienza di tipo etico/religioso/ facendo leva sulla carità cristiana , perchè non lo hanno fatto allo stesso modo anche su legge su aborto, su fine vita , unioni civili
    facendo leva sulla VERITA’ cristiana ?
    L’inpressione del fedele comune è molto semplice : i vescovi italiani da qualche anno sono totalmente in linea con una certa parte politica , la stessa parte politica che da una parte ha aperto all’immigrazione clandestina incontrollata ( tranne Minniti , va detto a suo onore) dall’altra hanno aperto a unioni civili, fine vita ecc. . purtroppo per i vescovi italiani e nche per il pontefice regnante , di cui sappiamo le simpatie politiche, tale parte politica ha perso le elezioni. E’ la democrazia, bellezza.
    Ai cattolici i italiani , molti dei quali non hanno votato Pd come volevano i vescovi ma Lega o M5S, è sorto il dubbio che ci sia dell”‘interesse” economico, sia da parte dei vescovi sia da parte di certi politici di sinistra, in tutto questo interesse per i migranti .

    20 Luglio, 2018 - 12:22
  30. Beppe Zezza

    Rif 12.17
    ” non mi fanno un baffo”.
    Strana affermazione dato che puntigliosamente le gratifichi della tua derisione.
    Ma bisogna dare credito a tutti : ci sono anche persone che ci fanno un baffo delle affermazioni altrui, tuttavia si considerano in dovere di contrastarle,
    Non c’è che dire : la fauna umana è molto varia

    20 Luglio, 2018 - 13:55
  31. Amigoni p. Luigi

    Rif. 1.17 e 11.10 – McCarrick cardinale

    Clamoroso e scandaloso ciò che oggi si sa e si diffonde sul cardinal McCarrick
    ex di Washington (nato 1930, vescovo 1977, emerito 2006, senza diritto di conclave 2010).
    Sarebbe disonesto – per qualche interventista del blog – fingere di dimenticare che questa è una storia totalmente passata (quando non c’erano migranti di massa, muri di confine, riforme obamiste, trampismo, papi argentini ecc.).
    L’unico legame del cardinale col presente: è vivo.

    20 Luglio, 2018 - 14:01
  32. Lorenzo Cuffini

    Se gli Scrittori della Storia sono momentaneamente installati al governo,i creativi riscrittori della cronaca sono liberi di pascolare nel web proponendo fantasiose ricostruzioni inventate di sana pianta.
    Brutalmente:uno inizia a cacciare balle e non si ferma più.La foglia di fico di scrivere ” l impressione del fedele comune è molto semplice” è una foglIna striminzita su una vergogna deformate e il trucchetto è sotto il naso di tutti.

    20 Luglio, 2018 - 14:11
  33. Lorenzo Cuffini

    Quindi: falso che i vescovi italiani da qualche anno siano in sintonia con una certa parte politica che abbia aperto alla immigrazione clandestina incontrollata e a unioni civili, fine vita ecc. Falso e diffamatorio.
    Falso che si sappiano le simpatie politiche del papa.
    Falso che i vescovi volessero che si votasvegliasse PD.
    Falso che ai cattolici italiani sia sorto il dubbio che i vescovi abbiano interessi economici con i migranti

    20 Luglio, 2018 - 14:18
  34. Lorenzo Cuffini

    Una vendemmia di balle in 10 righe.
    Venturi cerca di battere i suoi precedenti record.

    20 Luglio, 2018 - 14:19
  35. Amigoni p. Luigi

    D’accordo con Cuffini delle 14.18 e 14.19

    20 Luglio, 2018 - 15:26
  36. Lorenzo Cuffini

    Caro Zezza, non c’inzerti manco stavolta.
    🙂
    Mai citato – di mio – nessuno dei Soloni che hai messo giù in bell’ordine e bella copia. Ma se incoccio uno/una che propina il soloncino di turno come Verbum Domini, permetterai che quel che tu chiami “la derisione” sgorghi spontanea?
    Credo che persino tu possa permetterlo.

    Certo che mi prendo la briga di contrastarla.
    Fino a prova contraria, chi tace acconsente. Eccome, se acconsente. Acconsente alla grande.

    20 Luglio, 2018 - 16:20
  37. picchio

    Quello di cui accusi i progressisti vale , capovolto anche per te , MCV. Per te il papa Benedetto e la Chiesa facevano benissimo quando si occupavano di intervenire riguardo alle leggi dello Stato per quanto riguarda i cosiddetti valori non negoziabili ora papa Francesco e la Chiesa fanno malissimo…Chiedi coerenza agli altri , ma a tua volta sei una campionessa della mancanza di coerenza

    Cristina Vicquery

    20 Luglio, 2018 - 16:45
  38. picchio

    Quello che é successo per il cardinale non è diverso da quello che è successo con Tony Anatrella in Francia. Uno il cardinale progressista l’altro estremamente conservatore..Da anni si sapeva che Anatrella abusava sessualmente durante sedute di psicoterapia di seminaristi e religiosi, ma non si poteva certo colpire uno dei guru di papa Benedetto….
    Cristina vicquery

    20 Luglio, 2018 - 16:52
  39. maria cristina venturi

    Picchio
    Il card. MC carrick , in quanto “liberal2 e cioè per definizione “buono” è stato coperto per anni e anni da tutti i media Liberal com preso il New York Times.
    persino America rivista dei gesuiti america fa onestamente il mea culpa.
    http://www.lastampa.it/2018/07/18/vaticaninsider/la-rivista-america-su-mccarrick-la-chiesa-dovrebbe-vergognarsi-vGKKUvahx5UjCXs1iTXTJM/pagina.htm
    pensate piuttosto al nuovo scandalo,che sta per deflagare e sarà grosso come quello del Cile, che coinvolge collaboratori stretti scelti ai papa Francesco.
    http://www.lastampa.it/2018/07/20/vaticaninsider/honduras-si-dimette-il-vescovo-ausiliare-del-cardinal-maradiaga-ZBpuVQmjA9bJWeQSucBf1O/pagina.html

    20 Luglio, 2018 - 18:34
  40. Leopoldo Calò

    Più che altro un cattolico dovrebbe contrapporre al dolore, fra cui sicuramente quello degli annegati di cui si parla, amore sufficiente a non rendere ridicola la sola idea dell’esistenza di Dio.

    20 Luglio, 2018 - 18:50
  41. alphiton

    Invito a rileggere il capitolo 25 del Vangelo di Matteo. Credo che li ci sia scritto tutto. Il resto è vacuo chiacchiericcio.

    Alberto Farina

    20 Luglio, 2018 - 21:10
  42. Lorenzo Cuffini

    https://www.agensir.it/quotidiano/2018/7/19/migranti-mons-suetta-ventimiglia-risponde-ai-firmatari-della-lettera-ai-vescovi-italiani-intollerabile-rifiutarli-maltrattarli-sfruttarli/

    Invito anche io a leggere l’intervento del Vescovo di Ventimiglia, che è veramente bellissimo, e che Venturi dovrebbe impararsi a memoria, persino nei punti e nelle virgole. Poi leggerlo e ripeterlo a voce alta fino a possederlo intrinsecamente.
    Una lettera davvero bellissima, PERFETTAMENTE IN LINEA – ovviamente – CON LA CEI E CON QUANTO DETTO DA PAPA FRANCESCO, a loro volta completamente in linea con quanto detto da Benedetto e da Giovanni Paolo II.
    L’unica a parere stupita è Venturi, forse suggestionata dal fatto di averlo trovato sul blog della Miriano ,o forse persa nel suo delirio di scorgere “discorsi PD” anche sull’elenco del telefono.
    Tra l’altro giova ricordare alla medesima e al suo duettante nell’occasione, Cascioli, che la loro premessa ( FALSA, vogliamo dirlo?, la consueta BALLA) cioè che “la risposta dei vescovi di fatto ripete il solito cliché: chi non è per l’accoglienza senza se e senza ma, è un razzista, xenofobo e via dicendo. Vale a dire: non è cristiano.” è inesistente e inventata di sana pianta.
    Dunque, tutto il “cosiddetto”( molto cosiddetto) ragionamento, finisce dritto dritto nella spazza.
    Tanto per essere chiari.

    20 Luglio, 2018 - 21:26
  43. Amigoni p. Luigi

    Rif. 18.27 – Lettera ai vescovi italiani

    Non sapevo della lettera del 14 luglio ai vescovi italiani (e così forse si spiega la notificazione della presidenza della CEI) nè della rispettosa lettera di risposta del vescovo di Ventimiglia-Sanremo. Grazie per la segnalazione

    a) Mi pare che la lettera ai vescovi italiani sia “moderata” nei toni e limitata ad alcuni condivisibili elementi di denuncia: la tendenza culturale a denigrare chi viene da lontano; la strumentalizzazione della fede cristiana con l’uso volutamente ambigui di simboli religiosi. In sintesi: si denuncia che si può pensare che si possa essere cristiani e maltrattare, a parole o in in gesti, gli immigrati.
    Non mi pare che sul nostro blog da parte di alcuni di noi si siano dette cose diverse. Anzi si sono dette analoghe e più cose con maggior determinazione.
    La lettera non entra in merito ai numerosi e complessi problemi. Può essere addirittura un limite questa omissione.

    b) La lettera del vescovo di Ventimiglia è più che onesta e degna di attenzione e di approfondimento. E’ ampia e interviene sui più diversi fronti
    (da quello degli interventi del magistero in tempi e forme diverse, a quello dei richiami di molti vescovi, europei e africani e asiatici). Segnala diversi problemi e difficoltà. Ha il merito, la lettera, di provenire da uno che si impegna e rischia sul posto, che conosce e affronta notevoli difficoltà pratiche; avverte rischi e pericoli di vario genere ma non si lancia in campagne ideologiche di demonizzazione di niente e di nessuno.
    E’ su un altro piano rispetto a quella di denuncia culturale dei preti e laici, cui risponde.

    c) Entro in merito a un determinato (piccolo) aspetto partendo anche dal fatto che vengono citati da vescovo passi papali (almeno due volte) sul diritto a emigrare e su quello a stare fermi ( su qstrumentalizzazione di citazione pontificia a cui è più volte ricorso il capo dei becero-leghisti).
    Il diritto a emigrare, tanto per questione gravi di sopravvivenza, non confligge con il dovere o l’impegno anche eroico di stare a casa propria a lavorare per il bene di tutti . Cioé: il diritto legittimo a emigrare può coesistere con quello di non emigrare, salvo che nel conflitto di diritti (e di doveri) bisogna, a volte, tragicamente scegliere

    20 Luglio, 2018 - 22:14
  44. Amigoni p. Luigi

    Ripresa e continuazione intervento delle 22.14 (con scuse)

    c) Entro in merito a un determinato (piccolo) aspetto partendo anche dal fatto che vengono citati da vescovo passi papali (almeno due volte) sul diritto a emigrare e su quello a stare fermi (a questa strumentalizzazione di citazione pontificia è più volte ricorso il capo dei becero-leghisti).
    Il diritto a emigrare, tanto più per questione gravi di sopravvivenza, non confligge con il dovere o l’impegno anche eroico – un diritto di fatto – di stare a casa propria a lavorare per il bene di tutti. Cioé: il diritto legittimo a emigrare può coesistere con quello di non emigrare, salvo che nel conflitto di diritti (e di doveri) bisogna, a volte, tragicamente scegliere.
    A dire: le campagne di prevenzione della salute, a cui rigorosamente attenersi, e l’educazione a tutti i livelli a una vita sana, ordinata, regolare, sobria non eliminano il diritto fondamentale dell’individuo alla salute (articolo 32 della costituzione italiana).
    Insomma c’è un diritto/dovere a non ammalarsi – da esercitare per quanto possibile – che deve coesistere con quello di essere curato. Beato colui che riesce a fare a meno di godere di quest’ultimo diritto che “la repubblica tutela”.

    20 Luglio, 2018 - 22:30
  45. Fabrizio Scarpino

    Sig.ra Venturi, lei gaude di giubilo quando vengono riportati scandali che coinvolgono Santa Madre Chiesa??

    20 Luglio, 2018 - 23:13
  46. picchio

    mcv delle 18.34
    il cardinale MCMC carrick è stato coperto per anni dai media liberal ? può essere ,ma sono propensa a credere che loro non ne sapessero proprio nulla visto il loro anticlericalismo lo avrebbero spiatellato subito, quello che invece è certo è che è statro coperto per anni dalla Chiesa , rettori di seminari, preti, vescovi, nunzio e proprio grazie a questa copertura i giornali non sono venuti a saperne nulla fino a poco tempo fa.. come il card , è stato coperto per anni dalla Chiesa Anatrella , che godeva della massima considerazione in Vaticano , consulente di un bel po’ di dicasteri,così come sono stati coperti Maciel ( tutti sapevano che avesse mogli e figli e fosse cocainomane) Così come sono stati coperti per anni preti italiani…
    Rispetto al card. Mariadaga vedremo cosa succederà…fin da ora però è “buffo” se mi passi la parola vedere da mesi chiedere lo scalpo di mariadaga gente ( sto parlando di pentin , ovviamente non di vatican insider) che difendeva a spada tratta il vescovo livieres di ciudad dell’este, che aveva nominato prima rettore del seminario dopo suo vicario un prete allontanato da Fellay per immoralità , che siera in seguito recato negli USA che aveva dovuto abbandonare perchè continuava con la pessima abitudine ( cosa che aveva appunto notato Fellay) di trombarsi i seminaristi con cui era solito dividere il letto. Per Livieres tutto il mondo conservatore si è prodigato in proclamazioni di innocenza.Basta celebrare la messa tridentina e poi coprire qualsiasi abuso
    cristina vicquery

    20 Luglio, 2018 - 23:30
  47. picchio

    e puoi coprire qualsiasi abuso

    20 Luglio, 2018 - 23:31
  48. Amigoni p. Luigi

    Rif. 18.34 – Dati, date e giubili viziosi

    Mi ero premurato per tempo, riportando subito date relative alla carriera di McCarrick, di prevenire volgari “insinuazioni goderecce”, specificando che l’insieme dei fatti e responsabilità che lo riguardano appartiene totalmente al passato, di decenni antecedenti all’era Bergoglio (Dominus conservet eum).
    Quanto al presunto silenzio dei media americani laici, ha totalmente ragione Picchio (23.30 di ieri) : figurarsi se si fermano davanti a uno scandalo-notizia, condizionati dai nostri schematismi di contrapposizione!
    Non sarebbe il caso di darsi una severa regolata in questo gioco (per il quale si potrebbero usare vocaboli semi-volgari di altro ambito)?. Concordo con Scarpino delle 23.13 di ieri.

    21 Luglio, 2018 - 9:50
  49. maria cristina venturi

    Risposta a Fabrizio Scarpino: lei Venturi gode di giubilo quando vengono riportati scandali che coinvolgono Santa Madre Chiesa?

    No sig. Frabrizio, io godo di giubilo quando vengono scoperchiati i SEPOLCRI IMBIANCATI di fuori belli e lucidati, di dentro pieni di putredine. E di questi sepolcri imbiancati ultimamente ne sono stati scoperchiati tanti.
    Godo di giubilo quando, dopo l’ avvertimento di Benedetto XVI “ quanta sporcizia c’ e’ nella Chiesa” , un po’ di questa sporcizia nascosta per anni come polvere sotto un tappeto , viene alla luce. Da buona donna di casa godo di giubilo quando vengono fatte le “ grandi pulizie” e il marciume viene fuori. E ogni giorno prego per Benedetto XVI che ha avuto il coraggio di dire quello che ha detto. Gli e’ costato caro in termine di fronda interna, forse gli e’ costato le dimissioni, ma almeno ha fatto il suo dovere.
    Lei invece preferisce che tutto rimanga coperto , come succedeva sotto Giovanni Paolo II e che come e’ successo in Cile una intera Chiesa nazionale naufraghi insieme ai suoi vescovi per aver COPERTO gli scandali?

    Risposta a padre Amigoni: paragonare il diritto dovere di essere curato quando ci si ammala con il diritto dovere di emigrare e’ una fallacia logica.
    Nel primo caso non c’ e’ una scelta : una persona non decide di ammalarsi.
    Nel secondo c’ e’ una scelta: la persona decide di emigrare.
    Chiedo a padre Amigoni se non dico tutti ma la meta’ degli africani decidessero di emigrare in Europa (centinaia di milioni di persone) avrebbero il diritto di farlo?
    E soprattutto avrebbero il diritto di farlo illegalmente, cioe’ non coi canali legali, ma clandestinamente?
    Un malato ha diritto ad essere curato ma seguendo le vie legali e le regole. Se in una sala operatoria di presentassero 2000 persone pretendendo di essere operate senza seguire l’ iter delle visite mediche, degli appuntamenti, e della pianificazione degli interventi chirurgici cosa direbbe padre Amigoni? Che hanno tutte diritto ad essere operate istantaneamente ? DI ESSERE TUTTE RICOVERATE SE NON CI SONO LETTI ?

    L’ immigrazione regolare e’ un conto : nessuno vieta o contesta l’ immigrazione regolare
    Il badante di mio padre e’ dello Sri Lanka : e’ venuto in Italia coi documenti ha trovato un lavoro retribuito, in regola, paga le tasse, ha fatto venire in Italia moglie e figli , dove e’ il problema .La cominita’ Degli srilankesi a Milano e’ molto ben integrata, come quella dei filippini , lavorano, sono gentili, rispettosi e sono rispettati da tutti.
    Ma si fa VOLUTAMENTE di tutta l’ erba un fascio quando si etichetta come “ migrante” sia chi scappa veramente da guerre ( siriani, eritrei, yemeniti ) sia chi viene a lavorare regolarmente ( filippini, sudamericani, Sri Lanka, ) sia chi viene da dove non c’ e’ alcuna guerra e viene senza documenti e vive nell’ illegalita’ ( tunisini, marocchini, algerini , egiziani, pakistani che nel loro paese non potrebbero vivere nell’ illegalita’ ne’ ciondolare nelle strade mantenuti per non fare niente)
    Cui prodest? A chi giova l’ immigrazione illegale?

    Perche’ non ascoltare cio’ che dicono i vescovi africani? Che la migrazione illegale dei giovani africani subsahariani illusi da sogni di approdare nel “ paese dei balocchi ” illusioni create ad arte da chi ci guadagna, dai Mangiafuoco che promettano guadagni e bella vita, naufragano poi miseramente una volta arrivati ( se non muoiono prima) al cosiddetto paese dei balocchi, l’ Italia. I sogni si infrangono alle frontiere di Ventimiglia . Il paese dei balocchi si trasforma nella realta’ infernale Dei CARA , nello sfruttamento, nel nuovo schiavismo. I vescovi africani si affannano a predicare ai loro giovani di non credere ai fabbricanti di illusioni. Invece non tutti ma molti vescovi italiani si fanno complici ( spero involontari e non interessati) dei Mangiafuoco , dei fabbricanti di illusioni. Agitando la bandiera dell’ ACCOGLIENZA PER TUTTI , portano acqua al mulino delle false speranze .
    Si rilegga Pinocchio questa estate, padre Amigoni.

    21 Luglio, 2018 - 10:39
  50. Lorenzo Cuffini

    Proprio perché si tratta di un paragone, quello tra il diritto allo star bene e all’essere curati con il diritto a emigrare o a stare, mi sembra che non ci sia alcuna ” fallacia logica” .
    Anzi, lo trovo particolarmente calzante e esplicativo.
    GP e Benedetto – ripresi entrambi da Francesco – han detto che, a CERTE E BEN PRECISE CONDIZIONI -esiste ANCHE il diritto a non emigrare e a stare a ” casa propria”, laddove il Signor Ministro degli Affari Interni Italiani, sua beceraggine Salvini, strumentalizza entrambi pro domo sua, facendone il “diritto principale”.
    Questo era il punto.
    ( che poi “una persona decida liberamente” di emigrare, è roba tutta da vedere.Anche se si tratta di migrazione non da guerra e persecuzione. Come gli italiani a migliaia han dimostrato nei secoli. Ma noi, loro nipoti e pronipoti, sembra che ce ne siamo completamente e altezzosamente dimenticati. )

    21 Luglio, 2018 - 15:39
  51. Beppe Zezza

    Vorrei che si definisse cosa significa “diritto a emigrare”.
    A mio parere significa che il fatto di “emigrare” non possa essere considerato un reato ( evidentemente da parte del paese dal quale si emigra )
    Non si può confondere il “diritto a emigrare” con il “diritto alla accoglienza del migrante” , diritto che si sovrebbe esercitare nel paese in cui si emigra )
    Per il diritto a emigrare tutti gli africani “possono legalmente emigrare”, ma se il paese nel quale emigrano li rimandano nel paese di origine non ledono il loro diritto a emigrare.
    Più difficile definire invece il “diritto a non emigrare” che potrebbe voler dire “diritto ad avere assicurata una sia pur minima sussistenza” , ma per lo più credo sia una specie di slogan

    21 Luglio, 2018 - 20:44
  52. Lorenzo Cuffini

    ” il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra, ripetendo con il Beato Giovanni Paolo II che «diritto primario dell’uomo è di vivere nella propria patria”. Questo lo ricordava Benedetto e lo ha richiamato papa Francesco. E, proprio per non renderlo uno slogan e basta, si era preoccupato di porre paletti ben precisi:
    “diritto che però diventa effettivo solo se si tengono costantemente sotto controllo i fattori che spingono all’emigrazione» Aggiunge Benedetto: ” Oggi, infatti, vediamo che molte migrazioni sono conseguenza di precarietà economica, di mancanza dei beni essenziali, di calamità naturali, di guerre e disordini sociali. Invece di un pellegrinaggio animato dalla fiducia, dalla fede e dalla speranza, migrare diventa allora un «calvario» per la sopravvivenza, dove uomini e donne appaiono più vittime che autori e responsabili della loro vicenda migratoria.” (il che risponde bene anche alla supposta “libertà di decisione” non poi così libera del migrante)
    Il diritto ad emigrare invece viene precisato da Gaudium et Spes al numero 65
    ” Il diritto della persona ad emigrare – come ricorda la Costituzione conciliare Gaudium et spes al n. 65 – è iscritto tra i diritti umani fondamentali, con facoltà per ciascuno di stabilirsi dove crede più opportuno per una migliore realizzazione delle sue capacità e aspirazioni e dei suoi progetti.” E’ da notare che Benedetto aggancia a questo diritto l’affermazione correlata subito prima . “Certo, ogni Stato ha il diritto di regolare i flussi migratori e di attuare politiche dettate dalle esigenze generali del bene comune, ma sempre assicurando il rispetto della dignità di ogni persona umana.” Il diritto della persona ad emigrare – come ricorda la Costituzione conciliare Gaudium et spes al n. 65 ” ecc ecc ecc

    21 Luglio, 2018 - 21:03
  53. Beppe Zezza

    Leggo da qualche parte che Anatrella è stato giudicato innocente. PIcchio afferma che invece è colpevole e si siano volute coprire le sue malefatte. Dove è la verità? A chi bbisogna credere?
    Mi pare che il solo vincitore sia Lenin quando ha affermato che anche la verità deve essere al,servizio della rivoluzione!!! Lo confermano tutti.

    22 Luglio, 2018 - 8:16
  54. Lorenzo Cuffini

    Al momento lo stato dei fatti su Anatrella è quello rigorosamente riportato da Luciano Moia su Avvenire del 17 luglio , con i punti fermi fattuali della “reprimenda canonica” da parte dell’Arcivescovo di Parigi, e le zone ancora da chiarire : le sue motivazioni , quelle del ricorso presentato da Anatrella, e delle motivazioni delle conclusioni del tribunale ecclesiastico di Tolosa del 19 marzo. Non si nascondono i dubbi che ne derivano, e si resta in attesa di delucidazioni in merito.

    https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/abusi-sospeso-monsignor-tony-anatrella

    Poi ci sono le consuete trombette barricadere che ci fanno sopra un pezzo ” a tesi” , complottista a prescindere, farcito di lobby LGBT, poteri forti,accuse a destra e a manca, e compagnia cantante.

    http://www.lanuovabq.it/it/anatrella-scagionato-dai-giudici-ma-vescovo-e-giornali-lo-puniscono

    22 Luglio, 2018 - 12:28
  55. Beppe Zezza

    Secondo l’articolochehai linkato ci sono stati due processi dai quali Anatrella è stato assolto.
    Ora questa notizia è vera o è falsa? Secondo l’articolo di Avvenire , si dice che il Tribunale lo avrebbe assolto. NBQ lo da’ invece come dato di fatto.
    Dove sta la verità?
    Resta la sanzione canonica, comminata ora e non quando è stato avviato il processo canonico – che si sarebbe concluso positivamente per Anatrella secondo NBQ.
    Una cosa appare certa: che ci sia una acclarata colpevolezza di Anatrella con me asserito da picchio è prematuro affermarlo.

    22 Luglio, 2018 - 13:24
  56. picchio

    Beppe
    Anatrella non è stato assolto in tutti i i processi civili, questi semplicemente sono caduti in prescrizione poiché le vittime erano maggiorenni e quindi la prescrizione in Francia molto breve, ma quando dopo i processi civili Anatrella ha denunciato i suoi accusatori per diffamazione e calunnia il tribunale li ha assolti perché il fatto non sussiste , dando ragione a loro e torto ad Anatrella .Non è stato assolto neanche nel processo canonico, visto che non c’e mai stato un processo canonico.E non c’è mai stato visto che il Vescovo di Parigi invece del processo , dopo l’inchiesta , viste le prove e le dichiarazioni inconfutabili e dato il fatto che le sue vittime non erano minori ma seminaristi e religiosi adulti, ha ritenuto di applicare una misura alternativa al processo canonico. Ricordiamo inoltre che il vescovo precedente aveva gia proibito ad anatrella di svolgere l’attività di terapeuta.
    La NBQ mistifica gravemente i fatti come riconosce anche il sito cattolico non certo progressista aleteia.

    https://it.aleteia.org/2018/07/16/tony-anatrella-sospeso-abusi-terapia-omosessualita/2/

    Cristina vicquery

    22 Luglio, 2018 - 16:31
  57. picchio

    Beppe
    Dopo quanto scritto e dopo la grave punizione decisa dal vescovo non ritengo affatto prematuro affermare che Anatrella sia colpevole. Il vescovo ha deciso in questo senso.
    Seguo le vicende di Anatrella da anni a differenza di quanti lo hanno sentito nominare in questi giorni per la prima volta
    Cristina vicquery

    22 Luglio, 2018 - 16:42
  58. Beppe Zezza

    Vero. Io non avevo mai sentito parlare di Anatrella prima di ora.
    Sono sempre più sconcertato da tutte queste notizie : se Anatrella era colpevole ed è stato assolto solo per prescrizione e il vescovo lo sapeva, perché ha agito solo oggi?
    E che senso ha il ricorso che ha presentato? O forse è falsa anche questa notizia?
    Che verminaio…..

    22 Luglio, 2018 - 19:34
  59. Amigoni p. Luigi

    Rif. 13.24 – Innocentisti facili?

    Non sapevo della vicenda Anatrella. L’ho appresa dal blog e ho letto tardi Avvenire del 17 luglio, scoprendo anche che il prete francese era un “guru” del pontificio consiglio della famiglia quando questo era in mani di inossidabile verità.
    Butto lì una considerazione: nel sito antibergogliano citato (solo lui o altri analoghi?) sembra emergere una tendenza “garantista”, salvo futura acclarata evidenza di colpevolezza. Il garantismo è elemento sacrosanto di civiltà giuridica.
    Non ho la percezione che tale sentimento garantista trapeli – in quei siti antipapali – quando c’è di mezzo qualcosa o qualcuno che, pur appartenendo a epoche arcaiche, si sospetta o si spera che sfiori oggi, anche minimamente, il papa. Garantismi a papi alterni.

    22 Luglio, 2018 - 21:17
  60. picchio

    non stavo parlando di te Beppe , ma della giornalista della NBQ , mi riferivo a lei quando parlavo di una che non sa nulla..
    Riguardo ad Anatrella, le prime indagine le ordinò Lustiger, il card. Vingt Trois gli ordinò di cessare tutta l’attività di analisi terapeutica, ora il vescovo Aupetit gli vieta qualsiasi attività ministeriale. Perchè sono passati tutti questi anni ti chiedi Beppe? per i soliti motivi, pechè la Chiesa fa quadrato intorno ai suoi, guarda cosa è successo con Maciel e pure con Baarros, stiamo parlando di un prete a cui è stato attribuito il titolo di Monsignore che era di casa in Vaticano, consulente di un bel po’ di dicasteri, i vescovi francesi gli inviavano in analisi i preti con problemi, che fece pure il consulente e presentò alla stampa l’istruzione per l’ammissione al sacerdozio degli omosessuali.. Ecco perchè ci sono voluti tutti questi anni.
    Cristina Vicquery

    22 Luglio, 2018 - 21:58
  61. Fabrizio Scarpino

    Rif. 21 luglio 2018 10.39

    Lei invece preferisce che tutto rimanga coperto , come succedeva sotto Giovanni Paolo II e che come e’ successo in Cile una intera Chiesa nazionale naufraghi insieme ai suoi vescovi per aver COPERTO gli scandali?

    Risp: NO

    22 Luglio, 2018 - 22:46
  62. Beppe Zezza

    “Garantismi a papi alterni”? Limitativo.
    Il “garantismo” alterno è una malattia endemica che affligge tutti, di destra e di sinistra, conservatori e progressisti.
    “Chi è senza peccato scagli la prima pietra” – Parola di Dio, di valore eterno, ed eternamente disattesa!

    23 Luglio, 2018 - 10:28
  63. Beppe Zezza

    “I panni sporchi si lavano in famiglia” è un detto popolare , che mi risulta essere internazionale. Ed è ancora prassi molto largamente seguita da “famiglie”, “Comunità” e anche “istituzioni” , a meno di non essere “costretti” alla “trasparenza”.
    E così è stato (? chissà se si può usare il verbo al passato ) anche per la Chiesa
    Questa della “trasparenza” – in tutti i settori della vita – è una richiesta che si fa sempre più forte anche se, nel concreto, si scontra con il “giustizialismo” che è dannoso e paralizzante.
    I detti popolari contengono anche una certa sapienza non disprezzabile.
    Forse il vero problema è che si è equivocato e i panni non vengono “lavati” affatto ma si accetta la sporcizia.

    23 Luglio, 2018 - 10:55
  64. Amigoni p. Luigi

    Rif. 10.28 – Garantismo alterno come malattia

    “Il garantismo alterno è malattia che affligge tutti”. Sì. Nei siti della destra ecclesiale cerca di salvare gli interessati di destra; mai gli altri e mai il papa in servizio, soprattutto quando lui non c’entra in alcun modo.

    23 Luglio, 2018 - 14:14
  65. maria cristina venturi

    Non si tratta di garantismo alterno ma del gioco delle tre scimmiette molto diffuso in ambito clericale “ non vedo non sento non parlo”
    E questo in tutti i casi di scandali sessuali, per il novanta per cento omosessuali, commessi da preti di destra di sinistra e di centro con il colpevole silenzio di chi non poteva non sapere.
    Padre Maciel, Karadima, il card. o’ Brien, adesso il cardinale Mc Carrick. I loro collaboratori per anni che hanno vissuto a stretto contatto , es il card. Farrel col card. Mc Carrick, si dicono sorpresi, stupiti, quando lo scandalo salta fuori, non si erano accorti di nulla ! Poverini , non avevano nessun sospetto…povere anime candide.
    Sul caso Barros e’ ormai provato che Bergoglio era stato avvertito ripetutamente ma volle ignorare e fare vescovo Barros , e tutte le proteste dei fedeli cileni non bastarono a fargli cambiare idea. Poi quando e’ scoppiato lo scandalo internazionale allora lo stupore Oh, non sapevo, non credevo, mi avevano informato male…
    cosi’ adesso per McCarrick e’ la gara a dire che nessuno sapeva o vedeva niente, tutti lo credevano un sant’ uomo, lo zio Ted . .
    Per ANNI E ANNI ?Per quaranta anni ? E pensano che qualcuno ci creda?
    Il problema caro padre Amigoni e’ che il gioco delle tre scimmiette , non vedo non sento non parlo, ormai e’ alla frutta. O i preti colpevoli ammettono subito
    le loro malefatte o come nel caso del prete trovato qualche giorno fa in auto con una bambina di dieci anni, ormai rischiano il linciaggio della folla inferocita. I fedeli non si fanno piu’ prendere per i fondelli caro padre Amigoni. E come ha detto il Card. O’ Malley , soprattutto nel caso di vescovi e cardinali non bastano le scuse ci vogliono le debite punizioni. Devono essere ridotti allo stato laicale e consegnati alla giustizia civile. In prigione avranno tutto il tempo per pentirsi , pregare e prepararsi a presentarsi debitamente penitenti al Giudice Supremo. E magari ci sara’ qualche buon prete amico dei detenuti che li incensera’ .

    26 Luglio, 2018 - 15:26
  66. Beppe Zezza

    Ci sono scandali sessuali che non sono “crimini” ma sono inaccettabili per dei consacrati . Anche su quelli si dovrebbe attuare “tolleranza zero” . Chiunque li abbia commessi.
    Non c’è giorno che non si legga di qualche “scandalo” sessuale che coinvolge preti o vescovi.
    E se le disposiizoni che la Santa Sede emana sono considerati poco più che carta straccia ( vedi link che parla del seminario honduregno e disposizioni sull’ammissione al sacerdozio di persone che praticano la omosessualità ) la situazione è veramente drammatica.

    26 Luglio, 2018 - 22:07

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