Nino Verri “aquila randagia” e partigiano

Natale Verri detto Nino, scout delle “Aquile Randagie” di Milano e partigiano, impegnato nell’aiuto per l’espatrio in Svizzera agli Ebrei e a perseguitati politici, viene catturato e fucilato dai repubblichini nell’aprile del 1945. Aveva 19 anni.
Dopo l’8 settembre 1943, in collaborazione con elementi della Fuci e in collegamento con la Curia ambrosiana, il gruppo di scouts clandestini, le “Aquile Randagie”, creano l’Oscar, che in origine significa “Opera scautistica cattolica aiuto ai ricercati”, e poi diventa “Organizzazione soccorsi cattolici antifascisti ricercati”. L’Oscar opera sempre al margine e spesso contro la legalità repubblichina: fornisce vitto e alloggio ai fuggiaschi, ma procura anche falsi documenti di identità, conduce persone in Svizzera, rapisce da ospedali persone arrestate, trafuga armi, sostiene partigiani e agenti alleati.
In circa 20 mesi di occupazione tedesca, si calcola che questa organizzazione abbia effettuato circa 2.000 espatrii (a favore – tra gli altri – di circa 500 renitenti alla leva, ebrei, disertori) e abbia fornito documenti falsi a circa 3.000 persone.
Nino Verri era nato il 16 luglio 1925 a Milano. Dopo un breve periodo di arruolamento nell’esercito della Repubblica Sociale Italiana, dov’era artigliere, diserta e si unisce alla resistenza entrando a far parte della divisione partigiana “Vall’Orco”. In fuga per sfuggire a un rastrellamento da parte delle truppe repubblichine, verso la fine della guerra, si ferma per aiutare un compagno ferito e viene catturato insieme a lui.
Il parroco del luogo, Elia Pession, cerca inutilmente di convincere i fascisti a non fucilarli: “Tra pochi giorni dovrete arrendervi agli alleati”. Il sacerdote – che li assiste in attesa dell’esecuzione – propone a Nino un piano di fuga, ma egli rifiuta per non abbandonare il compagno ferito e per non esporre la popolazione alla rappresaglia. Viene fucilato il 16 aprile 1945 in località La Salpetiera di La Thuile (Val d’Aosta). Il giorno dopo i fucilatori si arrendono agli alleati.

Mario Sica, “Storia dello scoutismo in Italia”, Firenze 1973, p. 201. A Nino Verri è intitolato il reparto del Como 1° fondato dall’AR Virgilio Binelli. Sulle “Aquile randagie” vedi qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Aquile_randagie

[2000 – aggiornato all’ottobre 2019]