Che almeno la foto sia senza cartacce

Ragazzo fotografa ragazza davanti al Pantheon. Hanno trovato l’angolo giusto verso Sant’Eustachio, ma lei grida “un momento” e corre a raccogliere un bicchiere di plastica e un foglio di giornale abbandonati a terra: che almeno la foto sia senza cartacce.

43 Comments

  1. Leonardo

    Eh, quando le cose ci premono … Il problema è che bisogna avere un motivo per tenerci.

    6 Ottobre, 2008 - 12:26
  2. Sumpontcura

    Sì, ma quel simbolo imbarazzante che incombe dall’alto, dalla facciata di Sant’Eustachio… Altro che cartacce!
    Francamente non so, caro Luigi, se la giovane coppia ha trovato proprio “l’angolo giusto”. D’accordo “la prossimità corporea”, ma qui manca solo che si sposino a San Cornelio e facciano la luna di miele a Corneto Tarquinia.

    6 Ottobre, 2008 - 16:02
  3. Sumpontcura

    Per i non-romani.
    La battuta(ccia) fa riferimento alla testa di cervo che domina la facciata della chiesa di Sant’Eustachio nella piazzetta omonima. Pare che Eustachio, appassionato cacciatore, si sia convertito in seguito all’apparizione miracolosa del simbolo della croce proprio nel bel mezzo delle ricche corna ramificate di un cervo maestoso.

    6 Ottobre, 2008 - 16:11
  4. totalmente off topic:
    “Ancor più la Parola di Dio è il fondamento di tutto, è la vera realtà. E per essere realisti, dobbiamo proprio contare su questa realtà. Dobbiamo cambiare la nostra idea che la materia, le cose solide, da toccare, sarebbero la realtà più solida, più sicura. Alla fine del Sermone della Montagna il Signore ci parla delle due possibilità di costruire la casa della propria vita: sulla sabbia e sulla roccia. Sulla sabbia costruisce chi costruisce solo sulle cose visibili e tangibili, sul successo, sulla carriera, sui soldi. Apparentemente queste sono le vere realtà. Ma tutto questo un giorno passerà. Lo vediamo adesso nel crollo delle grandi banche: questi soldi scompaiono, sono niente. E così tutte queste cose, che sembrano la vera realtà sulla quale contare, sono realtà di secondo ordine. Chi costruisce la sua vita su queste realtà, sulla materia, sul successo, su tutto quello che appare, costruisce sulla sabbia. Solo la Parola di Dio è fondamento di tutta la realtà, è stabile come il cielo e più che il cielo, è la realtà”.
    Sono le parole del papa all’apertura del Sinodo.
    Io che amo la Scrittura e predico anche queste cose però mi trovo spaesato da questo accostamento con i problemi economici di mezzo mondo…
    E’ vero che sono causati dall’irresponsabilità di gente senza scrupoli, ma ne va di mezzo la stabilità di tanti paesi, di tante aziende, di tante famiglie…
    Con tutto il rispetto, scusate, ma mi sembra un po’ superficiale.
    Tanto più che pare che le banche vaticane si siano messe al sicuro già mesi fa fiutando il disastro… non so, mi sembra una cosa strana

    6 Ottobre, 2008 - 18:26
  5. principessa

    Buongiorno a tutti!

    Consentitemi di andare O.T. e di proporvi un bellissimo articolo di Fabio Zavattaro ( di commento alle parole del Papa) che ben si inquadra – specie nella prima ed ultima parte – nelle conversazioni che abbiamo condotto su questo blog da una decina di giorni a questa parte: sia per quanto riguarda la “lettura” e trasposizione delle Scritture nella nostra vita e sia per la ricerca costante che tanti di noi conducono ogni giorno.

    http://www.agensir.it

    cliccare su : Benedetto XVI – La vigna incolta ( a mezza pagina)

    Molto simpatico il tema di oggi! e siccome a me piace molto interrogarmi , non e’ che , sotto sotto, e’ un richiamo ad ascoltare la propria coscienza? Voglio dire, quando qualcosa ci interessa in maniera particolare o ci preme ( come giustamente osserva Leonardo) facciamo qualsiasi cosa perche’ vada tutto bene ma, mi e vi chiedo, non dovrebbe essere sempre cosi’? dalle cose piu’ piccole a quelle grandi?
    Un abbraccio a tutti

    6 Ottobre, 2008 - 18:28
  6. Leonardo

    Reverendo, non capisco lo spaesamento. Per me il papa è stato formidabile: ha detto la cosa essenziale e più concrete, quella assolutamente più calzante alla situazione di oggi. E l’ha detta non a cose fatte, dieci anni dopo, ma hic et nunc, proprio quando serve.

    Certo, se quei coglioni di giornalisti danno la notizia come han fatto nei titoli del TG1 di oggi … Più o meno suonava così: «Le Borse di tutto il mondo crollano. Il papa dice: il denaro non è niente».

    6 Ottobre, 2008 - 18:44
  7. Effettivamente la problematica creata dalle banche americane che vendevano quello che non avevano, può aver attinenza alla capacità dell’uomo di fregare continuamente il proprio prossimo, di truffarlo a proprio vantaggio, in quello stesso popolo che BXVI negli USA, poco tempo fa ha lodato come profondamente religioso. Infatti lo è profondamente religioso. Credono che Dio già premia con la ricchezza sulla terra i suoi figli più “capaci”…..
    In fondo in Italia, stiamo diventando molto religiosi, sull’esempio degli statunitensi.
    Questo è quello che ho capito Principessa. Spero di sbagliarmi. Questo me lo puoi dire meglio tu, visto che io posso soltanto leggere quello che altri scrivono, mentre tu ci sei dentro e conosci meglio la realtà.

    6 Ottobre, 2008 - 19:30
  8. ignigo74

    @Leonardo
    ma quale è il secondo punto della dottrina che proprio non capisci?
    Il primo è chiaro e la metafora software ecc è molto efficace.
    Ma il secondo punto?

    6 Ottobre, 2008 - 19:35
  9. comunque
    è interessante che in questo frangente
    mentre le borse sono realmente in caduta libera
    le grandi banche hanno rotto l’equilibrio economico
    BXVI
    ha detto realmente:
    “vediamo adesso nel crollo delle grandi banche: questi soldi scompaiono, sono niente”.

    Poi, ovviamente BXVI, ha detto anche altre cose, molto importanti,
    ma ha servito un fantastico assist alla stampa mondiale.

    Senza dubbio è un grande comunicatore.

    6 Ottobre, 2008 - 19:36
  10. Leonardo

    L’altro punto di dottrina per me incomprensibile è quello che riguarda la validità del battesimo dei figli di non consenzienti. Esempio il caso Mortara.
    Ragiono così: per la validità del battesimo degli adulti è necessaria la volontà di essere battezzati. Se io pronuncio la formula battesimale e aspergo uno che passa per la strada non per questo egli è battezzato. Nel caso del pedobattesimo la volontà dell’infante è surrogata da quella del genitore. Se il genitore manca o è comunque non determinabile la sua volontà si può arrivare a dire che a surrogare quella del bambino sia la volontà di chi se ne prende cura (e quindi fa in qualche modo le veci dei genitori) e di chi lo presenta al battesimo. Ma quando i genitori sono vivi e rifiutano positivamente il battesimo del figlio, come si può ritenere valido un battesimo, da chiunque altro richiesto e impartito?
    So bene che la dottrina tradizionalmente risponde, sulla scia di un’affermazione già agostiniana, che si viene battezzati sulla fede della chiesa ma allora mi chiedo: se la chiesa avesse questa sorta di diritto universale nei confronti di tutti gli uomini, capace di annullare il diritto-dovere naturale dei genitori di educare i figli, perché non farlo valere universalmente? I
    Tutta la fede e la volontà della chiesa non avrebbe potuto render valido il battesimo dei genitori Mortara se non consenzienti. La volontà dei Mortara sarebbe bastata a render valido il battesimo del piccolo Edgardo, se per ipotesi assurda avessero deciso loro di farlo battezzare. Perché mai dovrebbe esser valido un battesimo impartito da un terzo, contro la loro volontà?

    Ecco, con questo ho esaurito i miei punti di disaccordo con la dottrina cattolica.
    Comunque anche su questi … sempre pronto all’obbedienza, mi chino e mi prosterno all’autorità di Santa Romana Chiesa.

    6 Ottobre, 2008 - 20:29
  11. targum55

    Provo a costruire un improbabile collegamento tra lo spunto proposto inizialmente e le osservazioni sul discorso del Papa al Sinodo. La ragazza, si potrebbe supporre, raccoglie le cartacce per motivi estetici contingenti, non per sana abitudine. Così, il motivo di un mia certa irragionevole perplessità sull’inciso del Papa (sentimento che condivido col Reverendo) nasce forse dal fatto che non vorrei che fosse male interpretato. Provo a spiegarmi: se il denaro realmente sparisce è più facile dire che dobbiamo farne senza, più difficile formare uno stile di vita coerente anche in tempo di vacche grasse. Non vorrei cioè dare spago a chi pensa ancora alla religione come oppio (mi perdoni il compagno Leonardo la similitudine). Per cui, anche se la Borsa si riprenderà e tutto si sistemerà, resterà il problema di non farci incantare, noi popolo italiano dalle robuste radici cristiane (così alieni dal razzismo, per inciso!) da chi ostenta ricchezza, da chi ci ammalia dai suoi ripetitori. Fervorino finale moralistico (prima di mettermi al riparo dalla grandine imminente): abituamoci a raccogliere cartacce anche per rendere più gradevoli le foto degli altri e proviamo (io per primo) a credere davvero che la Parola di Dio è la realtà, anche nella buona sorte.

    6 Ottobre, 2008 - 20:53
  12. principessa

    Credo che ti sbagli, caro Matteo, sul giudizio cosi’ netto, senza sfumature, di quelli che fa di tutta l’erba un solo fascio.L’America e’ un paese che non e’ conosciuto al di fuori dei suoi confini e per un europeo, e specie per un italiano ,puo’ essere uno shock.Ma andiamo con ordine.

    Intanto una piccola precisazione riguardo all’economia del momento e alle banche: non vendevano quello che non avevano bensi’ vendevano tra di loro i mutui delle persone, compresi quelli insolventi ( e lo stesso dicasi per le assicurazioni o altro).
    L’americano, per quanto ho potuto capire dopo vent’anni di permanenza in questo paese, e’ profondamente ingenuo ed innocente, paragonabile quasi ad un bambino. Tutto concentrato sull’efficienza e la produttivita’ – al lavoro – e poi sul raggiungimento della famiglia “perfetta” e di una vita invidiabile – in privato. Questi sforzi sono in definitiva quelli di ognuno di noi, ma in questa grande nazione non si conoscono i “mezzi termini” , bianco o nero, buono o cattivo, tutto o niente, destra o sinistra.Proprio come i bambini che non conoscono ancora le difficolta’ della vita, i compromessi che talvolta bisogna fare e le varie gradazioni di tono che qualsiasi cosa puo’ assumere .
    Tutto questo rincorrere giornaliero spiega anche perche’ la sera, quando ci si deve riscattare da una giornata di arrivismo sfrenato, i bar sono strapieni e la cultura del bere (come la chiamo io) da’ sfoggio di se stessa. Altri, invece del bar, affollano le parrocchie ( chiese, congregazioni, sale ecc.ecc.) e danno veramente molto di se stessi perche’ anche la comunita’ brilli.
    I problemi nascono quando l’americano impara la furbizia. Visto che fa parte della civilta’ dell’efficienza, anche la furbizia viene raffinata e condotta ai limiti della perfezione. Ma era un gioco che non poteva durare troppo e infatti non e’ durato: la situazione e’ complessa e molto piu’ difficile di quanto appaia dai giornali e dai tg italiani.Non avrei mai creduto di ritrovarmi al supermercato e scegliere di non comprare una bistecca perche’ e’ diventata troppo cara. Grazie a Dio, gli insegnamenti materni stanno ottenendo i loro massimi frutti in questo periodo dove il mio diploma di chef sposa la mia fantasia e mi aiuta a risparmiare, almeno in cucina, un po’ di soldi. Oltre, naturalmente, alla buona,vecchia,cara abitudine italiana di conservare qualche soldino ogni mese.

    La maniera di vivere la religione e proporzionale a cio’ che ho cercato di spiegare in precedenza, ma non perche’ (secondo loro) Dio premi gia’ con la ricchezza i suoi figli piu’ capaci, ma perche’ coloro che sono piu’ fortunati di altri ( per la loro efficienza) si sentono in obbligo di condividerlo con la comunita’. Ora! questo sarebbe un atteggiamento lodevole se fosse fatto con lo spirito di donare e in silenzio, ma, quando viene fatto strombazzando e come incentivo affinche’ anche altri seguano l’esempio, secondo me perde del suo significato.
    Mio caro Matteo, la mia ricerca personale si scontra con questi tipi di realta’ e percio’ e’molto impervia .Pero’ ti posso assicurare che esistono tantissime persone ( e forse sono la maggioranza) genuinamente religiose e che cercano ogni giorno di mettere in pratica gli insegnamenti cristiani. Nonostante tutto.

    Mi auguro che le parole di BXVI sull’economia raggiungano non solo i cattolici ma tutte le persone che necessitano di una parola di speranza perche’ da cio’ che stiamo osservando in questi giorni sembrerebbe davvero che il Signore stia tentando di farci capire che cosa veramente conta nell’esistenza dell’ Uomo.

    6 Ottobre, 2008 - 21:00
  13. Lea

    Grazie e un caro saluto a Principessa

    6 Ottobre, 2008 - 22:01
  14. Sumpontcura

    Anche da parte mia. A lei e a tutti.

    6 Ottobre, 2008 - 22:12
  15. FABRICIANUS

    Grazie principessa per le tue delucidazioni sulla situazione Statunitense.
    Sono d’accordo con te, quando ti auguri che le parole di BXVI raggiungano tutti gli uomini, non solo i Cattolici. E speriamo che ogni uomo possa meditare su ciò che il Pontefice ha detto oggi….

    O.T.
    Nell’avvicinarsi della Memoria della B.V. Maria del ROSARIO, saluto Luigi e tutti gli amici e le carissime amiche del pianerottolo.

    Riprendendo le ultimissime discussioni di questi giorni, mi nasce questa semplice Preghiera. Permettetemi di scriverla e condividerla con voi:

    “Maria, a volte non capisco la Chiesa.
    O meglio, non comprendo quello che mi dicono alcuni uomini di Chiesa(Canoni,Leggi, Encicliche).
    Intercedi, O Maria, per me peccatore.
    Aiutami ad imparare, aiutami a crescere, aiutami a sapere.
    Aiutami a meditare.
    Ti vedo ai piedi della Croce, Vergine Santissima,
    e tutto mi è più chiaro.
    L’amore non ha bisogno nè di formule, nè di parole.
    L’Amore è.”

    Buonanotte a tutti!
    F.

    6 Ottobre, 2008 - 22:23
  16. Leonardo

    Ammetto di essermi incuriosito: perché Targum pensa di fare dell’ironia chiamandomi compagno? Ritiene che io sia comunista e che sia ironico rinfacciarmelo? Oppure che io sia così anticomunista che l’ironia sta nel darmi del comunista? O altro ancora?
    Non sono in grado di stabilirlo perché non ho la più pallida idea di che cosa sia per lui l’ironia.

    (Per la cronaca: in casa ogni tanto mi dicono che nell’animo sono cattocomunista, ma non so se poi sia così vero)

    6 Ottobre, 2008 - 22:28
  17. Leonardo

    Un momento, prima di chiudere il computer vado a dare un’occhiata al sito del Corriere, vedo questo:

    http://www.corriere.it/foto_del_giorno/home/index_20081006.shtml

    e mi ritrovo a pensare che in Italia quelli di sinistra sono sempre un po’ più cretini degli altri. Ho cambiato idea: sono di destra.

    6 Ottobre, 2008 - 22:32
  18. ignigo74

    @Leonardo.
    i cretini quando sono cretini sono davvero cretini.
    magari si credono anche spiritosi e allora credo che non si possa fare altro che invocare un sano calcio nel culo magari da un 45 e mezzo di piede come don Camillo a un povero scemo che scrive una cosa del genere.

    Interessante quello che dici sul battesimo e diritto naturale ecc.
    Il caso Mortara poi è davvero triste.
    C’è il particolare però dell’esito della vicenda: il sacerdozio del cristiano “forzato”. Forse quello il mistero più grande.

    6 Ottobre, 2008 - 22:54
  19. principessa

    Anche poeta il dolce Fabricianus!!…questo ragazzo e’ pieno di sorprese

    6 Ottobre, 2008 - 23:05
  20. star

    Buongiorno.
    L’episodio del buon Luigi mi tocca in modo particolare.
    Penso, e lo penso io causa momento di ripensamento, di essere non troppo simile a quella turista. Farsi belli per la foto e non guardarsi attorno, nella propria vita e nelle proprie relazioni è una cosa che mi sto accorgendo mi capita spesso.
    come cristiano e come parte della chiesa non si può solo farsi belli e farsi fotografare ma andrebbeprima fatto un bell’esame. Quanto abbiamo amato oggi? Quanti pensieri cattivi ho prodotto? Quante cartaccia mie o non mie posso togliere?
    Scusate la riflessione semplice e poco teologica che magari non centra una pippa ma come si suol dire l’importante è fare comunione.
    saluti e buon giorno a tutti.

    7 Ottobre, 2008 - 6:44
  21. Leonardo

    E vero, Ignigo, l’esito della vicenda di Edgardo Moratara è perfino edificante, e io capisco l’atteggiamento di Pio IX. Trovo anzi giusto che esso non abbia influito negativamente sulla sua causa di beatificazione.
    Se il battesimo di Mortara fosse valido, direi che quel caso sarebbe il miglior argomento contro l’esercizio del potere temporale da parte della chiesa. Infatti, in ipotesi, sarebbe stato giusto da parte dell’autorità ecclesiastica rivendicare il diiritto di educare cristianamente un battezzato come diritto prevalente persino su quello naturale dei genitori a educarlo secondo la loro religione, ma sarebbe stato altrettanto giusto e doveroso (io crederei anche dal punto di vista della morale cattolica) da parte dell’autorità dello stato respingere questa richiesta e tutelare il diritto dei genitori. In altre parole, il papa faceva bene a chiederlo, il re faceva bene a rifiutarlo. Quando le due autorità coincidono si va in cortocircuito.
    Però, come ho detto, io in cuor mio dubito che quel battesimo fosse valido.

    7 Ottobre, 2008 - 8:31
  22. Esco un attimo dal seminato, sto seguendo a tratti la lettura continua della Bibbia e sto registrando alcuni passaggi. Che tu sappia, sarà poi possibile avere a disposizione una registrazione (magari in mp3) delle letture?
    Sono in trepida attesa della lettura che farà il mio vescovo Martini, malato ma sereno, del suo capitolo evangelico e poi del tuo Gv 13.
    Una curiosità: gli amici di fede ebraica hanno modificato il testo di CEI 2008 nella loro lettura o sbaglio? A parte la sostituzione di “Signore” con Eterno, mi pareva che il testo fosse un po’ diverso da CEI 2008. Sazi qualcosa in proposito?

    7 Ottobre, 2008 - 9:39
  23. Oops! “SAI qualcosa in proposito”

    7 Ottobre, 2008 - 9:40
  24. ignigo74

    si tutto bello però ha ragione Zeffirelli… che noia.
    E poi dai… la Carfagna… ma chi cacchio è?

    7 Ottobre, 2008 - 9:51
  25. Grazie dell’intervento Principessa,
    è vero, nel momento ho generalizzato, e questo non è mai corretto.
    Sto leggendo il libro
    “La democrazia di Dio”
    (La religione americana nell’era dell’impero e del terrore)
    di Emilio Gentile,
    ne hanno recensito il libro Mark Silk e Stanley G. Payne.
    E’ un libro che avevo interrotto e che ho ripreso ultimamente.
    Entra in molti particolari interessantissimi della religiosità del popolo USA.
    E’ interessantissima la parte relativa alla storia della National Cathedral di Washington e le sue implicazioni nella realtà politico-religiosa degli USA soprattutto dal 2001 in poi.

    7 Ottobre, 2008 - 12:10
  26. Leonardo

    Giù le mani dalla Carfagna che (a parte un certo esoftalmo e la pelle del viso che a occhio e croce non sembra irreprensibile) è una gran bella donnina.

    7 Ottobre, 2008 - 13:55
  27. ignigo74

    guarda il le mani sulla Carfagna proprio non ce le metto.
    userei volentieri i piedi come fa don Camillo con Peppone.

    7 Ottobre, 2008 - 15:22
  28. targum55

    Quasi fuori tema. Ci sono fogli che, per gran parte della sua vita, ha custodito e protetto da chi invece lacerava e disprezzava. Parlo della Costituzione e di Leopoldo Elia. Anche per questo lo vorrei ricordare con gratitudine.

    7 Ottobre, 2008 - 15:50
  29. Leonardo

    Prendere a calci una donna? una cosa abominevole solo a pnesarla, che ti esclude, Ignigo, dall’umano consorzio, o quanto meno dalla civiltà europea (in Cina o nel Magreb forse lo fanno, non so). Tutt’altra cosa, ça va sans dire, assestare pedate sul grasso deretano di un sindaco comunista.

    Su Leopoldo Elia: naturalmente cordoglio per la morte di uno studioso e un uomo politico importante, ma stiamo attenti a non sacralizzare la Costituzione. Penso anch’io che sia complessivamente un buon testo e che se la scrivessero oggi la farebbero peggio, ma evitiamo per favore di prosternarci davanti all’opera delle mani dell’uomo. Di sacerdoti della Costituzione ne abbiamo già fin troppi, a partire dal pessimo Scalfaro. L’idea del testo da custodire e proteggere (una siepe attorno alla Torah), se applicata ad un umano strumento, fallibile e perfettibile come tutte le cose del mondo, ha qualcosa di perfino blasfemo..

    7 Ottobre, 2008 - 17:34
  30. FABRICIANUS

    Grazie a principessa per la definizione di poeta….Grazie di cuore, sono però solo un umile “scrivente”…Un abbraccio!

    Un caro saluto a tutti!
    F.

    7 Ottobre, 2008 - 18:20
  31. Per rifarmi ad una una colorita espressione usata ieri,
    tra quei co…oni di giornalisti stamani ne ho trovato uno su un quotidiano nazionale, in primo piano,
    che partendo dal fantastico assist di B16, ha reso interessantissimo il racconto dell’inizio del sinodo dei vescovi.
    Se essere co…oni, significa questa intelligenza, vorrei esserlo anche io con tutte le mie forze.
    Complimenti al giornalista.
    Fondamentalmente poi anche gli altri suoi colleghi hanno curato e coniugato in modo interessante l’attualizzazione delle parole del Papa con la realtà mediatica dei mercati e delle borse, dell’avidità dell’uomo, delle pensioni in pericolo, della spesa, della finanza, la moralità o etica di chi cura i soldi dei risparmiatori…..
    Insomma il giornale che avevo in mano su due piene pagine presentava un bell’approfondimento, partendo dalle parole del Papa.
    Bello.

    7 Ottobre, 2008 - 18:37
  32. Luigi Accattoli

    Fabrug gli ebrei leggono dalla “Torah. Bibbia ebraica”, un’edizione a cura dell’Unione delle comunità ebraiche, che ha il testo ebraico e la traduzione italiana a fronte. Il responsabile del “programma” Rai Giuseppe De Carli in conferenza stampa ha detto che ci sarà la massima diffusione della registrazione, che forse sarà disponibile anche nel sito Internet della Rai.

    7 Ottobre, 2008 - 20:49
  33. Luigi Accattoli

    Matteo non so se stai facendo un complimento o se fai dell’ironia, ma nel dubbio interpreto il tuo spunto a favore mio e dei colleghi e ti ringrazio.

    7 Ottobre, 2008 - 20:55
  34. targum55

    Ovviamente la posizione del prof. Elia non è certo riducibile a un ottuso difensore di un testo (del resto già notevolmente diverso da quello del ’48). E neppure le posizioni dell’ottimo Scalfaro possono essere ridotte a macchietta. Consiglio la lettura dei discorsi di don Giuseppe Dossetti attorno alla metà degli anni novanta. Se letti senza il pregiudizio dell’ideologia credo possano costituire, ancora oggi, una riflessione insuperata e attualissima.
    http://www.iisf.it/pubblicazioni/quaderni_del_trentennale/q5.pdf

    7 Ottobre, 2008 - 21:22
  35. Leonardo

    Credi a me, che un po’ di naso ce l’ho per queste cose: Scalfaro è pessimo,in tutto l’arco della sua vita pubblica, dalla mitica scenata per il decolleté di una signora al ristorante nei primi anni cinquanta fino al non-ci-sto televisivo a reti unificate (e a molto altro che ora si tace). Del resto, se il suo più fervente sostenitore, ai tempi della candidatura al Quirinale fu Marco Pannella ….

    7 Ottobre, 2008 - 21:33
  36. roberto 55

    Di cretini, Leonardo, ve ne sono tanto a destra quanto a sinistra (e penso ne converrai: è un vero “partito trasversale”, al punto che quando un sostenitore del generale Charles De Gaulle gli gridò “Abbasso i c……….” egli replicò “Vaste programme” !): questa tuo – permettimi – scivolone non mi pare all’altezza del tuo spirito sarcastico, libero e brillante ma degno, al massimo, di Paolo Guzzanti.
    Neppure sono d’accordo su Oscar Luigi Scalfaro (era un conservatore coi fiocchi ! Come mai non ti va ?) che considero uno dei nostri migliori Presidenti della Repubblica.
    Su Mara Carfagna, invece, siamo in sintonia.
    In linea generale, dunque, condivido poco o nulla, Leo, dei tuoi pensieri ma ti assicuro che ti leggo con molto piacere (chissà: forse per quel che di “cripto-catto-comunista” si nasconde in te …………..) ed ho l’impressione che mi darebbe moltissima soddisfazione confrontarmi e fraternamente “litigare” con te (davanti, magari, ad un bicchiere di – tuo – Sangiovese e/o di – mio – Tocai: spero, almeno, tu non sia astemio).
    Complimenti a Fabricianus per la poesia e grazie a Principessa per il contributo alla lettura degli umori e dei comportamenti del popolo statunitense.
    “Last but not least”, le parole del Papa.
    Non credo che il nostro Pontefice abbia inteso manifestare ascetico rimpianto verso la civiltà pre-moderna (anche prima del capitalismo esisteva la moneta) ma, piuttosto, additare alla riflessione dei credenti ed anche (e qui sta la forza del suo messggio di ieri) dei non credenti il rischio cui porta la mercificazione del lavoro, non più capace di creare ricchezza, ma avulso dal profitto che, invece, si genera e si alimenta “a prescindere” (per dirla con Totò): “questo” denaro, appunto, è “niente”, perchè non nasce dal “lavoro” (inteso nel suo valore etico, “antropologico”, come bene “in sé” appartenente ad ogni uomo, diritto di ogni persona e fattore di sua emancipazione).

    Buona notte a tutti !

    Roberto 55

    7 Ottobre, 2008 - 22:52
  37. FABRICIANUS

    Grazie a Roberto55 per i complimenti riguardanti la mia poesia.

    X Leonardo: Di Oscar Luigi Scalfaro, che io considero, come afferma Roberto uno dei nostri migliori Presidenti della Repubblica, permettimi di consigliarti questo semplice volume: “NON ARRENDETEVI MAI” Ed. Paoline.
    Con amicizia,
    F.

    “Quante volte nella realtà, si vede la giustizia perdere le cause.
    E l’ingiustizia, il sorpruso, la manovra sporca, l’astuzia, i soldi vincere.
    Però sono tutte tappe.
    I valori, i principi arrivano a destinazione”.
    (Oscar Luigi Scalfaro)

    7 Ottobre, 2008 - 23:03
  38. roberto 55

    Quanti errori/orrori d’ortografia ho infilato !
    Va bè: spero mi concederete le “attenuanti generiche”.

    Ancora buona notte a tutti voi ed un abbraccio forte e fraterno all’amico Sump.

    Roberto 55

    P.S.: Principessa, guarderai stanotte (in Italia: da te è ancora sera) il “faccia-a-faccia” televisivo tra Barack Obama e John McCain ?

    7 Ottobre, 2008 - 23:35
  39. Caro Luigi,
    forse ti è sfuggito qualche commento non mio del 6 ott verso le 18 mi è parso di leggere
    “quei coglioni di giornalisti “.

    per quanto mi riguarda, per quel che ho letto ieri, era un serio complimento ai giornalisti, per gli ottimi articoli.

    Non si può mai generalizzare, su qualsiasi categoria,
    e anche quando lo faccio io, di certo sbaglio.
    un saluto

    8 Ottobre, 2008 - 8:49
  40. Leonardo

    Non voglio incrinare la vostra ammirazione per Scalfaro, perché l’ammirazione è comunque un bel sentimento, ma ve lo ricordate il non-ci-sto?
    Dunque: lui come ministro degli interni di Craxi (per quattro anni!) si è intascato 100 milioni al mese sottobanco, come del resto fecero tutti gli altri ministri degli interni di quel tempo, escluso Fanfani (segno che quei soldi non era obbligatorio prenderli :-). Probabilmente non era un reato, perché si trattava di un fondo riservato a disposizione del ministro per “affari speciali”, ma prenderli tutti i mesi era comunque una prassi che legittimava qualche domanda, a cui rispondere in modo politicamente onesto. Cosa fece Oscar Luigi? Andò in televisione (a reti unificate! Come se fosse un’emergenza nazionale! Lo stato di guerra! Invece era solo la sua poltrona), sbatté il pugno sul tavolo, disse “io non ci sto” (non ci sto a spiegare perché in quattro anni ho preso quasi cinque miliardi di denaro pubblico) chiese e ottenne la copertura del partito comunista (se ancora si chiamava così, se no fa lo stesso: del PDS) e della magistratura (pagò e ci fece pagare un prezzo pesante per questo) e mise tutto a tacere.
    Alla faccia del bicarbonato di sodio, come direbbe Totò! Scalfaro l’integerrimo, il custode della Sacra Costituzione, il puro, il quasi esente dal peccato originale …
    No, chiedetemi tutto, ma non di ammirare costui.
    (Poi nel foro interno le cose possono anche essere diverse, magari i soldi li dava alle Clarisse o ai bambini affamati dell’Africa, magari soggettivamente era convinto di far bene … tutto quello che volete, queste cose le sa Dio … andrà in Paradiso subito subito e io invece sarò l’ultimo a uscire dal Purgatorio … ma politicamente non posso che provare ribrezzo).

    8 Ottobre, 2008 - 12:01
  41. Giovanni Mandis

    Leonardo il battesimo di Edgardo Mortara è valido. Fu battezzato dalla cameriera perchè ritenuto dai medici ormai spacciato.

    8 Ottobre, 2008 - 15:17
  42. Violentare le coscienze,
    non dovrebbe mai far parte del bagaglio della evangelizzazione.

    Quando c’è violenza, non c’è libera adesione a Cristo.

    Cristo vuole la libera adesione della persona.

    Non c’è mai amore verso chi costringe ad amarlo, perchè manca il fattore fondamentale della libertà personale.

    La storia dimostra che le violenze sono sempre perpetrate dagli uomini in nome di Cristo,
    mai da Cristo.

    8 Ottobre, 2008 - 18:23
  43. Giovanni Mandis

    Matteo caro, leggi, la biografia di Edgardo Mortara scritta da egli stesso. riscoperta e curata da quel sant’uomo di Vittorio Messori.
    E’ la storia della Grazia di Dio che viene dal Battesimo, vera, viva, reale, più forte anche della “libera adesione della persona”. Infatti, se fosse come dici tu, nessun bambino dovrebbe essere battezzato, neppure di genitori cristiani. In punto di morte è lecito il Battesimo, quindi nessuna costrizione.

    il bambino presunto rapito, presunto costretto, come promesso dall’allora Pontefice e come previsto dalle leggi sarebbe stato libero di scegliere se restare cristiano o tornare alla religione di famiglia. e invece? toh! s’è fatto religioso e col nome del Beato Pontefice presunto rapitore, Pio, ed è morto in fama di santità, sempre lodando e ringraziando del dono ricevuto dalla giovane cameriera cristiana, la Grazia di Dio, dell’educazione religiosa e umana avuta da quello che considerava come un padre, sempre lui, il presunto rapitore Pio IX. senza per questo rinnegare i genitori carnali i quali ha sempre amato.
    Meno male che il Signore non è politicamente corretto a differenza tua.

    10 Ottobre, 2008 - 3:15

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