Che caldo che fa: laudata sia l’enciclica

Resto freddo sui cambiamenti del clima ma il caldo luglio ha intaccato il mio scetticismo. Ho riletto i paragrafi 17-26 della Laudato si’ sul “preoccupante riscaldamento”. Come stavo attento.

179 Comments

  1. picchio

    La scorsa settimana sul Monte Bianco lo zero termico era a 4600 metri…

    30 Luglio, 2015 - 11:59
  2. Spiletti

    Adesso qui da noi si sta un pochino meglio, ma fino alla scorsa settimana…
    Mi torna in mente quanto scriveva Giovannino Guareschi:

    «Fra l’una e le tre dei pomeriggi d’agosto, il caldo, nei paesi affogati dentro la melica e la canapa, è una roba che si vede e si tocca. Quasi uno avesse davanti alla faccia, a una spanna dal naso, un gran velo ondeggiante di vetro bollente. Passi un ponte e guardi giù, dentro il canale, e il fondo è secco e tutto screpolato e qua e là si vede un pesce morto. Quando dalla strada sull’argine guardi dentro un cimitero ti pare di sentir crepitare sotto il sol battente gli ossi dei morti.

    Poi arrivati all’argine grande ecco il fiume vasto, deserto, immobile e silenzioso, e più che un fiume pare il cimitero delle acque morte.

    Don Camillo camminava verso l’argine grande, con un gran fazzoletto bianco tra il cranio e il cappello, ed era l’una e mezzo di un pomeriggio d’agosto e a guardarlo così solo in mezzo alla strada bianca, sotto il sole, non si poteva immaginare niente di più nero e di più prete.»
    [Dal libro “Mondo piccolo. Don Camillo”]

    30 Luglio, 2015 - 12:25
  3. petrus

    Fu l’estate del 2003 quella terribile… fu un lunghissimo periodo di caldo terribile.

    30 Luglio, 2015 - 12:34
  4. discepolo

    Sono a Milano e lavoro. A differenza di tanti miei amici di sinistra ed ecologisti non ho l’aria condizionata.
    Posso capire la tentazione che prende di incolpare qualcuno o qualcosa del caldo ,come un tempo si diceva “piove governo ladro”.
    Ma la minchiata del “riscaldamento globale” colpa delle cattive “multinazionali” e degli sporchi capitalisti, no, questa minchiata non me la bevo.
    neppure se a proporla è un enciclica papale. 🙂

    30 Luglio, 2015 - 12:41
  5. discepolo

    ormai a Milano ci sono solo i vecchietti. E’ un piacere parlare con loro, perchè da una certa età in poi, (diciamo dagli ottanta) sono immuni dal virus del “politicamnte corretto” e l’ecologia non sanno neppure cosa sia.
    cosicchè se accenni loro alla teoria del “riscaldamento globale” si fanno crasse risate, ricordando che il loro nonno, vissuto in campagna nell’altro secolo, ricordava estati torride dove morivano come mosche uomini e bestie, senza alcuna colpa dei perfidi affaristi Wall Street.

    30 Luglio, 2015 - 12:52
  6. Marilisa

    “questa minchiata non me la bevo.
    neppure se a proporla è un enciclica papale. ”

    Soprattutto se l’ enciclica è stata scritta da papa Francesco.
    Se l’ avesse scritta papa Ratzinger, la “minchiata” sarebbe stata Vangelo da bere tutto d’ un fiato.

    30 Luglio, 2015 - 13:01
  7. picchio

    Discepolo anche le tue minchiate non sono seconde a nessuno.

    30 Luglio, 2015 - 13:03
  8. Sara1

    Perché mi tira sempre in ballo Petrus? Non sono mica sua sorella..,

    30 Luglio, 2015 - 13:03
  9. Sara1

    Noi abbiamo il condizionatore a casa e discutiamo perché io lo voglio spento e mio marito a palla.

    30 Luglio, 2015 - 13:07
  10. Marilisa

    Bella profezia quella della mini-glaciazione.
    Che ristoro in tutto questo caldo (in cui anche Luigi boccheggia, a quanto pare) !
    Dio te lo paghi, petrus.

    30 Luglio, 2015 - 13:09
  11. Marilisa

    Scusa, Sara, c’ è qualcosa che non quadra.
    Come si può voler spento il condizionatore in un caldo come questo?
    Quando lo vorresti accendere? O l’ hai forse comprato per dargli un’ occhiata ogni tanto?

    30 Luglio, 2015 - 13:16
  12. Fides

    Io ho letto che fra qualche decennio avremo una glaciazione…

    30 Luglio, 2015 - 13:20
  13. Sara1

    Io sento sempre freddo, non avrò il sangue.

    stamattina alle 8 e un quarto la mia macchina in ogni caso segnava 37 gradi, più caldo mi sembra anche del 2003.

    30 Luglio, 2015 - 13:23
  14. Spiletti

    Sono assolutamente certo che Benedetto XVI non abbia mai scritto “minchiate”, né prima, né durante il suo pontificato.
    Figuriamoci, misurava le parole con il bilancino.

    30 Luglio, 2015 - 13:38
  15. Claudia Floris/Leo

    Una piccola era glaciale è prevista a breve, tra un ventennio circa. ..

    30 Luglio, 2015 - 13:40
  16. picchio

    dipende tutto dai punti di vista spiletti, per discepolo è una minchiata l’enciclica di Francesco, per me è stata una minchiata il SP DI Benedetto, per te sarà una minchiata quello che scrivo io, per me quello che scrivi tu.

    30 Luglio, 2015 - 14:00
  17. picchio

    sara come ti capisco, io in casa avevo 27 gradi e mi sono messa i calzini perchè avevo freddo ai piedi..
    Sono una molto freddolosa, dovevo nascere ai caraibi. Ho smesso di andare a sciare a 15 anni proprio per il freddo

    30 Luglio, 2015 - 14:02
  18. picchio

    io a casa non ho il condizionatore, ma negli alberghi, soprattutto Usa, lo alzo, nel senso che loro lo mettono a 17 gradi, io per star bene devo stare sui 21 gradi.
    Gli americani sono assurdi. Un anno siamo andati in South Dakota dove hanno girato balla con i lupi. C’è un ristorante museo con tutti i costumi di scena, e scene della caccia ai bisonti. Fuori c’erano 33 gradi. Dentro c’era un caminetto acceso con la legna che bruciava, perché faceva ambiance, e contemporaneamente l’aria condizionata a palla.

    30 Luglio, 2015 - 14:09
  19. picchio

    Lo spreco inverso d’inverno. Sono stata un Natale a New York. Durante la messa di mezzanotte si boccheggiava dal caldo: tutte le madame arrivavano con pellicce e cappotti che poi si toglievano restando con abiti eleganti smanicati, C’erano pure tipe con i sandali da gran soirée, la chiesa era scaldata a più di 25 gradi. Lo stesso i grandi musei, si visitavano in t-shirt.

    30 Luglio, 2015 - 14:13
  20. Sara1

    Il nostro sacerdote massimo sarà sui 15 gradi d’inverno. Accenderà giusto la notte di Natale, molti secondo me cambiano parrocchia d’inverno.

    30 Luglio, 2015 - 14:21
  21. Spiletti

    “dipende tutto dai punti di vista”.

    Naturalmente sono d’accordo, picchio. Siamo sempre alla solita questione: soggettivismo e relativismo. Sarà mai più possibile avere un criterio e un punto di riferimento condiviso?

    30 Luglio, 2015 - 14:24
  22. picchio

    Da noi in inverno la messa dei giorni feriali è ina sala che è più facile scaldare, in quella festiva si tiene la giacca addosso. A metà messa manda un chierichetto a spegnere il riscaldamento

    30 Luglio, 2015 - 14:24
  23. picchio

    Sarà mai più possibile avere un criterio e un punto di riferimento condiviso?
    non credo Spiletti

    30 Luglio, 2015 - 14:26
  24. Spiletti

    Comunque a proposito del caldo, non farei a cambio con il luglio piovoso dello scorso anno: tutti i week-end con brutto tempo, i miei genitori ammalati, i bambini chiusi in casa, a tavola cappelletti in brodo e polenta con salsicce invece che prosciutto e melone… Per il primo gelato abbiamo aspettato l’11 agosto!
    Luglio è estate e bel tempo. Il caldo si può sopportare, ma il clima “autunnale” dello scorso anno è stato una sciagura.
    L’unico inconveniente serio è la siccità, che sta rovinando le campagne e minacciando le risorse idriche dei nostri territori.
    Per non parlare degli anziani, poveretti, che soffrono tantissimo le alte temperature: “loro” sì che possono lamentarsi, ma noi…

    30 Luglio, 2015 - 14:32
  25. Sara1

    Leonardi scrive sempre su questi argomenti e’ un po’ c’è Magister con i pettegolezzi sul Papa.

    Da noi freddi anche i locali parrocchiali quando aiutavo con il doposcuola giusto una stufetta elettrica.

    Si parla sempre della Chiesa povera bisognerebbe anche parlare dei sacerdoti tirchi (il nostro) va bene la frugalità ma un minimo di accoglienza si vede anche da li.

    30 Luglio, 2015 - 14:33
  26. Sara1

    “Luglio è estate e bel tempo. Il caldo si può sopportare, ma il clima “autunnale” dello scorso anno è stato una sciagura.”

    Vero Spileltti, da una parte mi rompe perché quest’anno al mare non ci posso andare, (e ce l’ho a due passi il che mi rompe anche di più) però il sole almeno fa allegria sono d’accordo.

    30 Luglio, 2015 - 14:37
  27. picchio

    agosto 2014 ho partecipato ad un battesimo.
    i genitori del bimbo sono conviventi. I nonni del bimbo, sia materni che paterni, sono divorziati e risposati civilmente con nuovi figli dal nuovo matrimonio. Il padrino e la madrina di battesimo entrambi divorziati e risposati civilmente ( non tra loro).
    Il battesimo, dopo la messa domenicale, è durato parecchio perche il parroco ha fatto una sorta di catechesi sul battesimo e sul suo significato, spiegando poi dettagliatamente passo passo tutto il rito.
    Magari un piccolo seme nel cuore dei genitori è stato seminato, porterà frutto? speriamo.

    30 Luglio, 2015 - 14:39
  28. picchio

    A proposito di sacerdoti tirchi se si va a pranzo o cena con un prete, tutti si aspettano sempre che siano gli altri a pagare, non fanno neanche la finta di dire offro io, ( che poi non glielo lasceresti mai fare)

    30 Luglio, 2015 - 14:42
  29. petrus

    a tavola cappelletti in brodo e polenta con salsicce invece che prosciutto e melone…

    Ci fossero pure le piaghe d’egitto ma in Emilia as magna bein! 🙂

    30 Luglio, 2015 - 14:46
  30. petrus

    Sara ti vedevo un po’ reticente oggi all’intervento e volevo stanarti… 🙂

    30 Luglio, 2015 - 14:48
  31. Spiletti

    picchio,
    sono convinto che la storia riportata sia falsa e abbia come unico scopo quello di screditare chiunque non la pensi come detta l’Arcigay e quello che in questo momento è il pensiero unico dominante. Si vuole denigrare la piazza del 20 giugno e far apparire come misericordiosi coloro che sono in realtà contro la famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e una donna.
    Non crederò mai che in una parrocchia italiana, nell’estate 2015, ci siano reazioni di quel genere. Anche se ci fosse qualche parroco ultraottuagenario in qualche remota valle alpina o nella profonda provincia che avesse delle pallide obiezioni (come quelli che un tempo battezzavano i bambini SOLO con nomi dei santi presenti sul calendario!), le genitrici (!) del battezzando potrebbero rivolgersi in una parrocchia di città e avere tutta la soddisfazione che vogliono.
    Questo articolo è pretestuoso e provocatorio.
    Esempio lampante ed evidente di colonialismo ideologico.
    Il battesimo ai neonati non si nega mai, nemmeno quando i genitori sono atei e scomunicati. I sacerdoti italiani lo sanno bene, i paladini GLBT evidentemente no.
    L’unica obiezione legittima sarebbe sulla scelta dei padrini, ma naturalmente questo particolare non è nemmeno preso in considerazione…

    30 Luglio, 2015 - 14:48
  32. petrus

    In realtà mia cognata non ha potuto tenere alla cresima il nipote perchè convivente…
    Parroco giovane.

    30 Luglio, 2015 - 14:50
  33. Sara1

    Un conto è il padrino un conto è rifiutare il battesimo, sono due situazioni diverse.

    Da noi in ogni caso non si è particolarmente sofisti.

    30 Luglio, 2015 - 14:56
  34. Spiletti

    Padrini e madrine dovrebbero perlomeno non trovarsi in situazioni “irregolari” (so che questo termine non piace al Papa, ma è chiaro) o scandalose. Nessun processo inquisitorio, ma è richiesta almeno un’apparenza di cristianesimo. Del resto il ruolo dei padrini/madrine lo richiede.
    Per i testimoni di nozze invece non ci sono obiezioni, va bene anche un non cattolico, un poligamo, uno sciamano… Ruoli diversi e criteri diversi.

    30 Luglio, 2015 - 14:57
  35. Marilisa

    I sacerdoti a volte devono risparmiare.
    La manutenzione della chiesa richiede parecchie spese.
    Il nostro parroco, ad esempio, ha detto che per la tari ha dovuto sborsare ben 8000 euro. Tanto che si è meravigliata perfino l’ impiegata postale.
    I condizionatori che ha fatto installare diversi anni fa, ora vengono accesi poche volte. E in chiesa in questo periodo si scoppia.
    Tutti a sventolarsi con ventagli o foglietti per la Messa.

    30 Luglio, 2015 - 14:59
  36. petrus

    La cosa buffa è che mia cognata ha fatto da madre a questo ragazzo non avendola. Insomma come al solito si filtra il moscerino e si lascia passare il cammello…

    30 Luglio, 2015 - 14:59
  37. Spiletti

    no petrus, non è quello il punto.
    Tua cognata è cattolica praticante?

    30 Luglio, 2015 - 15:03
  38. petrus

    Il prete la conosce bene… il punto è stato non sul fatto che fosse o no praticante ma che conviveva. Il prete glielo ha proprio detto…

    30 Luglio, 2015 - 15:06
  39. petrus

    Se fosse stata sposata non c’erano problemi.

    30 Luglio, 2015 - 15:07
  40. petrus

    E così alla fine si sono sposati in comune con grande dispiacere di tutti…

    30 Luglio, 2015 - 15:08
  41. Spiletti

    Avendo collaborato con il parroco per diversi anni proprio in questo ambito, posso testimoniare che si presentano casi di tutti i tipi. Si cerca di accontentare il più possibile i richiedenti senza però svendere i sacramenti e cercando di rispettare il diritto canonico. Le uniche condizioni vincolanti sono che i genitori facciano un colloquio con il parroco e che, se possibile, i padrini siano “regolari”. A volte capita di dover chiudere un occhio, perché chiaramente ci sono sempre eccezioni che confermano le regole (specie nel caso degli stranieri) ma non si può far finta che le norme della Chiesa siano aria fritta e che i parroci possano amministrare i sacramenti a proprio piacimento, in base alla simpatia.

    30 Luglio, 2015 - 15:12
  42. Spiletti

    Non ci siamo, petrus. Non discuto della persona di cui parli, ma i cattolici praticanti si sposano in chiesa, non convivono e non si sposano solo civilmente. Come si fa a dire: sono cattolico, voglio fare da padrino, ma non mi voglio sposare? Senza discutere la fede e la spiritualità di nessuno, ma vogliamo dare senso a quello che diciamo?
    Non mi sembra che sia troppo chiedere che ci siano padrini e madrine, non dico santi, ma almeno “apparentemente” in regola!

    30 Luglio, 2015 - 15:17
  43. Marilisa

    Questo è proprio un OT drammatico.
    Il sud del nostro Paese si trova in una situazione di incredibile povertà. Peggio della Grecia.
    Nascite zero. Siamo ai livelli di cento cinquanta anni fa.
    E pensare che il problema del mezzogiorno è sempre stato sulla bocca di tutti.
    E nessuno è riuscito ad affrontarlo per risolverlo.
    Un’ Italia divisa in due.
    Di fronte a notizie come queste, c’ è da piangere.

    30 Luglio, 2015 - 15:19
  44. petrus

    Come mi disse un amico sardo: noi al sud siamo sempre stati in crisi e ci siamo abituati. Ma per voi del nord sarà dura!

    30 Luglio, 2015 - 15:23
  45. picchio

    spiletti
    spiacente, ma la notizia è verissima è il bimbo in questine è un nipote di mio fratello, se vuoi posso scrivere ad accattoli luogo e nomi di tutti i protagonisti compreso il parroco.

    30 Luglio, 2015 - 15:44
  46. picchio

    e poi tu chiedi conferma ad accattoli

    30 Luglio, 2015 - 15:45
  47. Fabrizio Scarpino

    Marilisa “siamo messi” molto male anche qui al Nord Italia.

    Certo non vi è equiparazione totale con il Mezzogiorno, ma la situazione è critica per tutto il Paese.

    Un esempio: i trasporti, la linea ferroviaria Cremona-Milano ha poco da invidiare alla linea Taranto-Reggio Calabria.

    Povera Italia.

    30 Luglio, 2015 - 15:47
  48. picchio

    pardon spiletti, pensavo che ti riferissi al battesimo cui ho assistito, non all’articolo di giornale.

    30 Luglio, 2015 - 15:48
  49. Sara1

    Leonardi che è un sacerdote avrebbe fatto meglio a parlarne con il Vescovo allora piuttosto che farci su un articolo.

    30 Luglio, 2015 - 15:49
  50. Sara1

    Ops. allora rettifico anche io, abbiamo scritto insieme.

    🙂

    30 Luglio, 2015 - 15:50
  51. picchio

    Petrus
    im molte parrocchie per quanto riguarda i padrini da noi vige il “non chiedere, non dire” di americana memoria. Anche perchè è anche difficile trovarlo un padrino in regola.

    30 Luglio, 2015 - 15:52
  52. Spiletti

    Picchio, effettivamente io mi riferivo all’articolo di Mauro Leonardi e non ai tuoi parenti.
    Anzi, a questo proposito mi unisco al tuo auspicio e alla speranza che quel “piccolo seme” seminato “nel cuore dei genitori” porti presto frutti abbondanti.
    Il battesimo a cui hai assistito conferma che la “prassi” seguita dai parroci è ben diversa da quella che traspariva nell’articolo di Leonardi. Dubito che quell’articolo sia vero ma anche se raccontasse un fatto realmente capitato, sono certo che le perplessità iniziali non hanno impedito il battesimo del bambino. Anni fa una mia collega volle battezzare la figlia con il nome Grania (era la protagonista irlandese di un libro che aveva letto) e il suo parroco cercò in tutti i modi di dissuaderla sostenendo che il battesimo non è uno scherzo e via dicendo: lei dopo due o tre discussioni infruttuose, ha deciso di rivolgersi in Curia e così la bambina alla fine è stata battezzata in Duomo con il nome che voleva la madre.
    A volte possono esserci incomprensioni o rigidità, ma imbastire un articolo come quello di Leonardi denota solo la voglia di polemizzare. Un pretesto per portare avanti una tesi e criticare chi non la condivide…

    Tornando ai “semi” che il battesimo di un bambino può far germogliare in una famiglia “lontana” dalla fede e dalla pratica religiosa, bisogna comunque tenere presente che i sacramenti possono essere l’occasione per una catechesi e per avvicinare i “lontani” alla Parola di Dio e alla Chiesa, ma non possono essere “svenduti”, nemmeno per scopi per così dire “pastorali”. Le regole che li disciplinano, per quanto possano sembrare in certi casi “rigide”, servono proprio per valorizzare i sacramenti. La pastorale ha e deve trovare altri strumenti.

    30 Luglio, 2015 - 16:10
  53. picchio

    a proposito di battesimo; avete mai sentito parlare del rito del “ritorno alla vita” o della “doppia morte”? da noi sono presenti tre o quattro santuari dove veniva officiato questo rito, condannato dal Vaticano , ma permesso dai vescovi. In pratica il bimbo nato morto veniva posto nudo sull’altare, tutta la comunità riunita pregava perchè la Vergine concedesse per un breve istante il ritorno alla vita del nascituro, il tempo di battezzarlo. Qualsiasi segno, spesso naturale, dovut alla fine alla fine del rigor mortis, o magari qualcosa anche di solo immaginato , veniva interpretato come un miracolo concesso. Il prete allora battezzava il neonato che poi poteva essere sepolto il terra consacrata.

    http://www.priulieverlucca.it/catalogo/scheda/Santuari-rpit/69

    30 Luglio, 2015 - 16:24
  54. picchio

    spiletti

    credo in tutta sincerità che l’episodio riportato da leonardi sia vero, costituisce un’eccezione per fortuna, ma ho già sentito, dalle bocche dei protagonisti, casi di questo tipo. Che sono l’eccezione e non la regola è vero, ma anche uno solo di questi casi è troppo.

    30 Luglio, 2015 - 16:29
  55. Spiletti

    picchio,
    ho riletto per scrupolo l’articolo e ho sempre più l’impressione che l’episodio descritto sia inventato, totalmente falso, frutto dell’immaginazione di un autore che vuole portare avanti la sua tesi anche manipolando la verità.
    Il riferimento negativo (doppio, in principio e alla conclusione dell’articolo) alla manifestazione del 20 giugno mi conferma che l’intento fosse polemico e ideologico.
    Colonizzazione ideologica, appunto.
    Un caso strappalacrime, un neonato innocente e una timida madre, il volontario vedovo… Tutta una costruzione studiata ad arte per arrivare alla condanna morale dei partecipanti al Family Day.
    Scorretto e molto poco caritatevole. Il prete arcobaleno autore dell’articolo ha colto al volo l’occasione per portare avanti le sue personali idee progressiste, ma ha perso l’occasione per una testimonianza cristiana.

    30 Luglio, 2015 - 16:45
  56. picchio

    Sara io l’ho sentito per la prima volta perchè una mia ex allieva ha fatto una tesi di laurea e pensa che uno di questi santuari si trova a 4 km da casa mia. Era una pratica diffusa in Francia, Austria e qui in Italia nell’arco alpino

    30 Luglio, 2015 - 16:56
  57. picchio

    come ho detto prima spiletti ognuno vede quello che vuole vedere.
    Un prete, che presumo tu non conosca di persona, è giudicato da te bugiardo, ipocrita e poco caritatevole, estremamente caritatevole da parte tua….

    30 Luglio, 2015 - 17:00
  58. Spiletti

    Un prete che a mio parere si è comportato da agit-prop portando avanti con una storia inverosimile una visione e una tesi discutibili a ridosso del Sinodo sulla famiglia. Non ha la mia stima.
    In compenso avrà magari la tua e quella di petrus…

    Si può discutere di queste cose raccontando fatti verificabili e riscontrabili (come hai fatto tu e come ho fatto io), impostando correttamente la discussione? L’anonimato e il disprezzo per una parte significativa del mondo cattolico mi lascia più di un dubbio e questo impedisce qualsiasi discussione.

    30 Luglio, 2015 - 17:07
  59. Spiletti

    Quanto al rito che ha inorridito picchio, è chiaro che queste cose oggi non hanno più senso. Valevano in tempi in cui i funerali in chiesa e la sepoltura in terra consacrata avevano un valore e naturalmente rappresentavano anche allora una degenerazione legalistica: si doveva trovare una scappatoia a norme rigide e applicate senza eccezioni. Oggi non è più così. Non si negano i funerali nemmeno ai suicidi e agli atei, figuriamoci ai bambini nati morti. Quei riti sono reperti archeologici e se (?) vengono ancora ripetuti è solo in ossequio alla tradizione.
    Naturalmente non sfugge a nessuno che accostare un esempio di questo tipo alla discussione in corso (e in particolare al riferimento alle norme canoniche che regolano l’amministrazione dei sacramenti) significa fare di tutta l’erba un fascio, svilire tutto, ridurre tutto a fanatismo, superstizione, ritualismo antievangelico…

    30 Luglio, 2015 - 17:23
  60. picchio

    Quanto al rito che ha inorridito picchio

    il rito che mi ha inorridito???? Ma sei fuori Spiletti? Guarda Spiletti che io ho trovato il rito assolutamente affascinante e profondamente ancorato nella pietà popolare. Mi chiedevo solo se era diffuso da altre parti, oltre all’arco alpino.

    vedi che tu in continuazione attribuisci ad altri cose che altri non hanno mai detto? dove io avrei detto o fatto capire in qualche maniera che ero inorridita?????
    ti inventi le cose.

    30 Luglio, 2015 - 17:34
  61. picchio

    Naturalmente non sfugge a nessuno che accostare un esempio di questo tipo alla discussione in corso (e in particolare al riferimento alle norme canoniche che regolano l’amministrazione dei sacramenti) significa fare di tutta l’erba un fascio, svilire tutto, ridurre tutto a fanatismo, superstizione, ritualismo antievangelico…

    la malizia è nel tuo cuore Spiletti. Non avevo nessuno degli intenti che mi attribuisci. mi spiace che tu guardi e giudichi il mondo intorno a te con questa malizia e cattiveria.

    30 Luglio, 2015 - 17:40
  62. Spiletti

    Chiedo venia, ho fatto confusione con il commento di sara relativo al rito della Santa Muerte: “Mi sembra davvero un culto molto macabro”.

    Non invento e non attribuisco niente a nessuno: ho solo espresso una mia impressione. Prendo atto della precisazione di picchio e chiedo umilmente perdono per aver attribuito alla professoressa picchio (!) un commento non suo. Si tratta comunque solo di una subordinata relativa che voleva semplicemente specificare a quale rito mi riferivo: non toglie e non aggiunge niente al mio commento.

    30 Luglio, 2015 - 17:47
  63. picchio

    spiletti io quando dico a uno coglione e perchè voglio dirgli coglione, cioè scrivo quelllo che penso ( è tanto per fare un esempio, non ti sto dando del coglione)

    tu invece dici, ma non dici, ti scusi, ma non ti scusi, insulti, ma stavi scherzando…

    30 Luglio, 2015 - 17:55
  64. Spiletti

    La malizia e la cattiveria è di chi attribuisce ai partecipanti del Family Day l’intenzione di negare il battesimo a un bambino innocente (ed è il post che hai pubblicato tu!).
    Non pensavo che anche una discussione del genere portasse ad offese personali tanto pesanti.
    Ha ragione Ubi a scrivere che siamo in guerra?
    Non guardo con cattiveria e con malizia proprio nessuno, ma diffido di quanti, pur dicendosi cattolici praticanti, portano avanti idee e posizioni anticristiane. Il maligno è molto seducente e si sta dando molto da fare in vista del prossimo Sinodo sulla famiglia. Tutta questa discussione sui sacramenti è partita dal battesimo, ma può essere estesa alla comunione e al matrimonio: c’è chi crede che la Chiesa abbia il dovere di rispettare e valorizzare i sacramenti anche a costo di qualche NO e c’è chi cede alla tentazione satanica di svendere tutto in cambio dei consensi del mondo.
    Abbiamo capito bene da che parte sta questo blog e come si sono schierati i suoi frequentatori.

    30 Luglio, 2015 - 17:59
  65. Sara1

    Spiletti ho fatto confusione io accostando indebitamente pratiche popolar diversissime. (Mi è solo tornato in mente sentendo parlare di doppia morte)

    30 Luglio, 2015 - 17:59
  66. Spiletti

    Scrivere che “la malizia è nel tuo cuore … tu guardi e giudichi il mondo intorno a te con questa malizia e cattiveria” è molto peggio che dare del “coglione”.
    La solita strategia collaudata: denigrare un avversario per sminuire il valore delle idee che sostiene.

    Decisamente non è possibile dialogare così.

    30 Luglio, 2015 - 18:04
  67. picchio

    Non pensavo che anche una discussione del genere portasse ad offese personali tanto pesanti.

    cosa dire spiletti?? non si capisce se sei veramente stupido o fai solo finta di esserlo. Accusi gli altri di ogni nefandezza leggendo e interpretando nel loro cuore e quando uno ti risponde tiri fuori il copione della “sono una povera vittima che tutti insultano”.

    30 Luglio, 2015 - 18:09
  68. picchio

    spiletti scrivere
    Naturalmente non sfugge a nessuno che accostare un esempio di questo tipo alla discussione in corso (e in particolare al riferimento alle norme canoniche che regolano l’amministrazione dei sacramenti) significa fare di tutta l’erba un fascio, svilire tutto, ridurre tutto a fanatismo, superstizione, ritualismo antievangelico…

    è dare un’interpretazione intrisa di cattiveria e malizia a cose che avevo scritto.
    Non te ne rendi conto? possibile?

    30 Luglio, 2015 - 18:12
  69. picchio

    mi stai dicendo, in base a tue personalissime supposizioni – cosa che io non mi sono neanche mai sognata di pensare, non solo di dire-che io svilisco tutto, riduco tutto a fanatismo,superstizione, ritualismo antievangelico….

    e poi non sei cattivo e malizioso??

    30 Luglio, 2015 - 18:16
  70. Spiletti

    E’ la mia impressione, sicuramente diffidente e segnata dai nostri precedenti scontri in questo blog, ma non direi maliziosa ne’ cattiva.
    Posso aver sbagliato oppure no, ma esprimere un’impressione in un dibattito deve pur essere possibile sempre.
    Altrimenti siamo al pensiero unico.
    Come diceva quel tale, viviamo in tempi di “inquisizione progressista” e guai a chi esprime un dubbio.
    Tu picchio ti rendi conto che stai insultando me come persona, mentre io mi ero limitato ad esprimere un giudizio (direi tutto sommato “generico”) su alcune delle parole che hai espresso? possibile che non te ne renda conto?
    “non si capisce se sei veramente stupidA o fai solo finta di esserlo”.

    30 Luglio, 2015 - 18:23
  71. picchio

    Me ne rendo conto benissimo Spiletti.

    30 Luglio, 2015 - 18:34
  72. Spiletti

    E spero che tu riesca a cogliere la differenza.
    Per me comunque possiamo chiuderla qui.
    Facevo bene a restare lontano da qui.

    30 Luglio, 2015 - 18:37
  73. picchio

    hasta la vista Spiletti.

    30 Luglio, 2015 - 18:45
  74. Sara1

    Spoletti in questo caso Picchio non ha detto nulla di quanto pensa lei, ha chiesto su quel rito particolare con simpatia si capiva, sono stata il ad accostarlo ad un altro fenomeno popolare che ho definito macabro.

    30 Luglio, 2015 - 18:54
  75. picchio

    È’ vogliono pure le olimpiadi…. Mamma mia…

    30 Luglio, 2015 - 19:28
  76. Spiletti

    E’ una vergogna, una cosa indecente. Se ci fosse un sindaco di diverso colore politico pretenderemmo tutti le sue dimissioni (tutti, non solo i romani), ma dato che governa il PD e che il PD non vuole mollare le poltrone che occupano i suoi uomini, si tenta di tirare avanti e far finta di niente.
    Non dico che tutte le responsabilità siano di Marino, ma qualcuno si deve pur assumere la responsabilità di questo sfacelo: chi governa la città (da decenni)? chi controlla la maggioranza dei municipi? chi guida la regione? chi ha nominato i manager e i cda degli enti e degli organismi in questione?
    Mi auguro che presto i nodi vengano al pettine, per Roma e per l’Italia.

    31 Luglio, 2015 - 9:10
  77. Marilisa

    Ancora con sta storia del PD che non vuole mollare le poltrone?
    Nessun partito vorrebbe mollare le poltrone, non l’ ha ancora capito?
    È lei che non vuole mollare l’ idea che solo il PD è brutto, sporco e cattivo.
    Le brutture che ci sono oggi, c’ erano , enormi, gia’ ieri e l’altro ieri.

    31 Luglio, 2015 - 10:06
  78. Spiletti

    Mai sostenuto che SOLO il PD sia “brutto e cattivo”, semmai che il anche PD, come gli altri, è soggetto alle stesse tentazioni e agli stessi errori (con l’aggravante che si pone ipocritamente come unico partito degli onesti) dei suoi avversari storici, abitualmente disprezzati e demonizzati.

    Detto questo, nel merito, non stiamo parlando di uno scandalo che riguarda Verona o Foggia, ma Roma e a Roma dal 1993, con la sola eccezione della giunta Alemanno, c’è stato (e perdura) un lungo governo monocolore. Bisognerà pure che chi ha avuto gli onori del governo si assuma anche gli oneri e le relative responsabilità. Persino Renzi ha capito che continuando così sarà più il danno che il guadagno per il PD: quando lo capiranno anche i soliti avvocati difensori della sinistra?
    Hanno capito tutti che serve urgentemente un rinnovamento, ma come sarà possibile pensare di rinnovare se chi occupa le poltrone più importanti (comune, regione e enti collegati) non “molla”? E a chi appartengono quei pesanti “deretani”?

    31 Luglio, 2015 - 10:37
  79. Sara1

    Se dobbiamo buttarla sulla solita propaganda Spiletti ritiro la domanda.

    31 Luglio, 2015 - 10:45
  80. Spiletti

    @Sara,
    se si vuole “svicolare” e accusare gli altri di propaganda, sono io a “ritirare” la risposta.
    Fedele al suo ruolo il buon Spiletti sta all’opposizione dei “rossi” (al borgo di Don Camillo come qui), del resto come si è visto più volte e anche poco fa molti altri stanno convintamente dall’altra parte. Faccio però presente che a Roma i partiti di opposizione stanno facendo la loro parte. Chi manca è la maggioranza e in particolare il PD romano, che in tutta evidenza teme le elezioni anticipate (il redde rationem) come la peste.
    Non mi pare irrilevante ai fini della tua domanda, cara Sara. In ogni caso questo è quello che penso io.
    La “solita propaganda” lasciamola al sindaco Marino e al premier Renzi.

    31 Luglio, 2015 - 11:00
  81. Spiletti

    In altri termini, evitando la propaganda di parte: c’è un problema grave e non se ne esce se non c’è un rinnovamento radicale. E’ chiaro a tutti che non ci può essere rinnovamento se non c’è azzeramento (e quindi dimissioni) dei vertici, sindaco compreso (ma non solo lui evidentemente).
    Chi è contro questa soluzione (perché apprezza e stima Marino o perché vuole salvare la propria poltrona) si assume la responsabilità di impedire a Roma di uscire dallo scandalo e dal pantano in cui si trova.

    31 Luglio, 2015 - 11:07
  82. Sara1

    Più che altro era una domanda per i romani e non per lei.

    31 Luglio, 2015 - 11:23
  83. Sara1

    Per sapere se la situazione è così grave come la descrivono i giornali

    31 Luglio, 2015 - 11:24
  84. Spiletti

    Bisogna abitare a Roma per farsi un’idea?
    Tutte le prime pagine dei giornali nazionali, praticamente ogni giorno (e giustamente trattandosi della capitale) ne parlano diffusamente.

    31 Luglio, 2015 - 11:33
  85. Spiletti

    Quando a Napoli c’era lo scandalo dei rifiuti ne parlavano solo i napoletani?

    31 Luglio, 2015 - 11:34
  86. Esco dal mio eremo,
    trascinato fuori dalle imbecillità di un ferrarese
    che non vive nella merda di Roma
    molto spesso creata da noi romani,
    perchè i fascisti che sono in zona ferrara dai giornali sanno tutto,
    (se i giornali danno a loro notizie di loro gusto).
    Quindi,
    un delle terre di Ferrara,
    può a buon titolo con ogni cognizione di causa
    affermare cosa va o non va
    tra noi romani.

    Effettivamente
    all’imbecille
    non interessa un cazzo la maleducazione di tanti e tanti romani
    a cui lui da questo blog fa concorrenza con le sue st… tra i commenti,
    ma gli interessa
    solo di un partito che per me e solo per me,conta come il due di coppe.

    “tanti” di noi romani, sporcano, approfittano, parcheggiano in tripla,
    e
    sto’mbecille
    so’ du giorni che ce sfrantuma i coglioni co’marino e il PD.

    Ieri me so trovato perso in periferia, era mezzanotte, nun ce capivo come rientrà in centro coi mezzi pubblici che co’ la nuova metro so’ cambiati,
    me so’ trovato su n’autobus sbajato
    e
    un giovane autista Atac (00.15) m’ha dato le informazioni ha fermato il bus e m’ha fatto scenne.

    Roma è fatta de ggente de bbona volontà, ANCHE.

    E sto’,becille che ce sfrattajia li cojoni non ha capito un cazzo
    e ce lo fa pure da quella bella terra ferrarese.
    Ma
    Vaffan…

    31 Luglio, 2015 - 12:49
  87. Marilisa

    Lei è convinto, quindi, che azzerando i vertici dell’ amministrazione romana i nuovi arrivati saranno in grado, con un colpo di bacchetta magica, di cambiare tutti.
    Io ne dubito assai.
    Marino sta tentando il tutto per tutto per salvare il salvabile.
    Il guaio nostro, in Italia, è che quasi tutti, compreso Renzi, cavalcano l’ onda del dare addosso ad un capro espiatorio per qualunque cosa succeda ( vedi l’ incendio a Fiumicino).
    E questo è meschino e vergognoso.
    Qualora ci fosse un cambiamento radicale a Roma, io non credo che avverrebbe il miracolo tanto atteso.
    Tutti devono collaborare, cittadini compresi, per il buon andamento delle cose; e tutti dovrebbero avere il coraggio di denunciare persone e situazioni di malaffare, quando ne vengono a conoscenza. Il menefreghismo è una colpa. Delegare gli altri al nostro posto è abnegare alla giustizia, ed è una colpa. Lamentarsi di tutto e di tutti è fin troppo facile.

    31 Luglio, 2015 - 13:03
  88. Marilisa

    Il mio post era in replica a Spiletti.

    31 Luglio, 2015 - 13:05
  89. Spiletti

    A proposito di “imbecillità”, a me sembra imbecille chi scrive: “so’ du giorni che ce sfrantuma i coglioni co’marino e il PD”.
    Controllare prego: solo quattro commenti e tutti di questa mattina.

    Matteo si conferma quello che è. Rimarco solo che “fascista” e “imbecille” (ripetuto ben quattro volte oltre alla locuzione “non ha capito un caz..”) sono offese personali piuttosto gravi e, almeno in questo caso, assolutamente ingiustificate.
    E non sottovalutiamo il “vaffan…” finale, il secondo che indirizza all’unico ferrarese di questo blog.

    La misericordia e la carità cristiana va testimoniata in altri modi.
    Questo è odio, disprezzo, cattiveria violenta: tutte doti che matteo attribuisce solitamente ai suoi nemici (ultimamente persino i neocatecumenali), accusati di essere fondamentalisti, integralisti, isis cattolici, malati mentali…
    Tutte doti che lui conosce benissimo, dato che sono quelle che, in questo blog (ma anche nel suo) manifesta più spesso.
    Non era meglio rimanere nel suo “eremo”? Non era meglio tentare di offrire una testimonianza almeno apparentemente cristiana, caritatevole, misericordiosa?

    Tanta cattiveria e tanta aggressività non mi azzittiranno mai, ma non voglio farmi rovinare il week end incipiente da una persona di questo spessore infimo umano e cristiano. Tra poco raggiungerò i miei familiari ai lidi.
    Io ho espresso un’opinione comune, presente anche sui giornali, lui mi ha attacco personalmente con violenza, volgarità e cattiveria.
    Mi piacerebbe che una replica adeguata venisse da Luigi Accattoli e dai lettori del blog (a cominciare dalle “amiche” progressiste di matteo) ma è chiaro che qui la voce fuori dal coro è la mia e non la sua, per quanto volgare, aggressiva e cattiva.

    31 Luglio, 2015 - 13:14
  90. Spiletti

    errata corrige:
    infimo spessore umano e cristiano.

    31 Luglio, 2015 - 13:16
  91. Marilisa

    Matteo stamattina ha l’ umore di traverso. Forse per quel che gli è successo ieri notte.
    Forse anche perché lui non va a trovare i familiari ai lidi.
    Beato chi se lo può permettere.

    31 Luglio, 2015 - 13:24
  92. daje…
    ricomincia a tirare la giacca a Accattoli…

    papà, papà,
    mi ha preso il giocattolo !!!!!

    corri… corri

    e
    pensare che aveva pure scritto che era mejo che nun ce ritornava
    e

    mo’
    ce sta a sbomballa’ le palle
    e
    ce mette puro la scusa della misericordia

    lui
    ce sfrantumaja le palle a ritmo,
    e
    poi se rifugia dietro la misericordia dovuta….

    Quello che vedo
    e che non sono solo io che te ce manno
    tra sti commenti,

    dovresti sta sopa er blogge de Magdi o de Socci
    quelli so l’ambienti tua.

    Per il resto
    quanno scrivi de Roma
    non capisci un cazzo.

    Fattene na’ ragione

    31 Luglio, 2015 - 13:27
  93. No Marilisa
    non ho affatto umore de traverso,
    ma da quanno e ritornato il ferrarese
    so ricominciate le fionnate de stronzate.

    Persino discepolo,
    è nna caramella
    è nu’ babba’
    di fronte alle imbecillità
    che quello se messo a risparare.

    31 Luglio, 2015 - 13:30
  94. Spiletti

    Marilisa,
    si vede che non conosci i nostri lidi, che non sono certo la Costa Azzurra o la Costa Smeralda, specialmente il campeggio che ospita i miei figli.

    Inutile dire che l’irritazione di matteo è solo odio personale.
    Qualsiasi cosa scriva io qui finisce per essere oggetto della sua volgarità violenta.
    Spero che nessuno speri di scorgere nei suoi commenti un barlume di cattolicesimo.
    Come ho già scritto, matteo si conferma sempre quello che è e abbiamo capito benissimo tutti, al di là delle simpatie e delle antipatie, che non è questo granchè. Non nascondo comunque l’amarezza di dover ricevere senza ragione degli insulti tanto rozzi da un individuo del genere, nell’indifferenza e nella tacita complicità di tutto blog.

    31 Luglio, 2015 - 13:43
  95. Ci sono migliaia di commenti
    che testimoniano le affermazioni imbecilli
    e i pregiudizi sparsi a manciate.

    Poi se je va
    va dalla polizia postale,
    a dije
    che quarcuno
    ha risposto alle sue imbecillità,
    e
    io je porto tutte le imbecillità scritte su sto’ blog.

    31 Luglio, 2015 - 14:00
  96. Marilisa

    Guardi, Spiletti, che quella che lei chiama “indifferenza e tacita complicità” del blog l’ ho sperimentata anch’ io da parte di alcune persone, e ne rimaneva indignata.
    Poi mi è parso di capire che nessuno voleva intromettersi nelle dispute altrui per non peggiorare la situazione. Per non voler prendere le parti di nessuno. Anche perché un contraddittorio solo verbale può dare adito a travisamenti.
    Lo dico in buona fede.

    31 Luglio, 2015 - 14:15
  97. Spiletti

    Quando uno esprime opinioni su Roma e un altro risponde con pesanti offese personali non ha senso parlare di “contraddittorio” o “travisamenti”: c’è solo un tizio che vuole azzittire un altro a furia di parolacce.
    Un tizio che, in questo modo, imbarbarisce la discussione, provoca una rissa, squalifica il blog che ospita il suo intervento.
    Non è questione di prendere le parti, ma di far presente in maniera terza e obiettiva che il confronto verbale, anche aspro e polemico, deve seguire le regole dell’educazione e della convivenza civile, a cominciare dal rispetto per il prossimo (quello che per un cattolico è fratello in Gesù Cristo).
    Non sto piagnucolando o facendo la vittima (altra ripetuta formula che serve a banalizzare il problema e a rovesciare le responsabilità), ma provo a sollecitare una reazione corale, sperando che il biasimo collettivo possa disincentivare certi comportamenti beceri e incivili.

    31 Luglio, 2015 - 14:37
  98. Marilisa

    Nel momento in cui qualcuno è fortemente arrabbiato e parla usando espressioni pesanti “non cattoliche” , hai voglia tu a cercare di riportarlo nei limiti e a “disincentivare”.
    Il celeste Formigoni insegna.
    Insegna male, ma insegna.
    Proviamo ad essere realisti.

    31 Luglio, 2015 - 14:57
  99. picchio

    Ciao Matteo bentornato !! 🙂

    31 Luglio, 2015 - 15:21
  100. Sara1

    Ma anche no.

    31 Luglio, 2015 - 15:22
  101. Luigi Accattoli

    Matteo bentornato – ma i tuoi insulti a Spiletti mi feriscono. Tu sai che leggo il meno possibile i commenti: la considero una dieta disintossicante. L’ho scritto più volte e un giorno te l’ho detto di persona. Le tue parole mi sono state segnalate dall’amico che legge per me. Le ho scorse e le disapprovo.

    31 Luglio, 2015 - 20:07
  102. Marilisa

    Perdona la franchezza, Luigi, ma non mi sembra carino che tu parli per la seconda volta, e con tanta disinvoltura, di “dieta disintossicante” per giustificare il fatto che ormai non leggi i commenti. E che deleghi un amico perché legga e riferisca.
    La trovo una scortesia nei confronti dei bloggers. Una scortesia perfino irritante.
    Ti chiedo: che senso ha, in questo caso, lanciare un determinato tema se poi non vai a leggere i post di chi commenta? Tanto vale allora chiudere il blog.
    Spiegami il senso di questa esplicita sottovalutazione dei pareri di chi risponde ai tuoi trehad.
    Spero che il tuo amico( vero o immaginario che sia) ti riferisca almeno queste mie parole di adesso.
    Proprio non riesco a capire certi atteggiamenti così illogici.

    31 Luglio, 2015 - 20:57
  103. Sara1

    Every woman, every man
    join the caravan of love
    (stand up, stand up, stand up)
    everybody take a stand
    join the caravan of love
    (stand up, stand up, stand up)
    I’m your brother
    I’m your brother, don’t you know
    she’s my sister
    she’s my sister, don’t you know

    https://www.youtube.com/watch?v=OU6QyruGNa8

    Saluti all’amico che legge, come ce la caviamo, siamo bravi?

    31 Luglio, 2015 - 21:38
  104. Mario75

    I blog che funzionano bene di solito hanno un moderatore che vaglia i commenti e decide se pubblicarli o no. Non credo che Luigi abbia voglia di farlo.

    Propongo che i commentatori più assidui si diano una forma di autoregolamentazione.
    Esempio: gli insulti si scrivono con frasi in latino.
    Oppure le provocazioni si mettono fra parentesi quadre [stronzi!]
    Inventiamoci qualcosa, a me non viene in mente gran che…

    31 Luglio, 2015 - 23:05
  105. Mario75

    Oppure le frasi con connotato politico (un tema che spesso stimola le contrapposizioni più accese, ma anche in cui difficilmente si è disposti a cambiare idea) le mettiamo fra graffe così chi non è interessato non le legge, e si aumenta la consapevolezza che si va a parare in discussioni forse inutili.

    31 Luglio, 2015 - 23:09
  106. Mario75

    Per prima cosa diciamoci se vogliamo cambiare qualcosa o ci va bene così.
    Io apprezzerei più fiducia reciproca, meno insulti e meno riferimenti a discorsi o astio pregressi nel commentare i post.

    Non mi riferisco a questo post, ma al clima generale.

    31 Luglio, 2015 - 23:19
  107. Mario75

    Altra idea, questa per Luigi: scegli un tema (magari non un argomento caldo) e dedichi per qualche settimana i post del martedi ad approfondirlo. E magari di quelli ti leggi i commenti e rispondi.

    31 Luglio, 2015 - 23:29
  108. Mario75

    Ancora, per i credenti, proviamo a pregare insieme per la comunità del pianerottolo, affidiamola alla Madonna.

    31 Luglio, 2015 - 23:37
  109. Bentornato Luigi,
    da giugno a oggi sono riuscito a fare una buona cura disintossicante
    mi spiace se oggi mi sono incavolato anche se in modo generico.

    Dici che io abbia insultato Spiletti ?

    Non pensavo di averlo fatto.

    Non ho mai pensato a spiletti

    Spiletti chi ?

    Devo fare una raccolta dei detti e pensieri.

    Mi spiace Luigi che il tuo amico ti abbia fatto incomodare per nulla.

    Oggi ho chiesto a s.Ignazio di proteggermi dalle insolazioni…..

    1 Agosto, 2015 - 0:32
  110. picchio

    I blog che funzionano bene di solito hanno un moderatore che vaglia i commenti e decide se pubblicarli o no.

    mario75, questo dipende molto dal moderatore, cioè deve essere un moderatore e non un censore. Non so a quali blog tu ti riferisca, io ho avuto esperienza di blog che all’esterno sembrava “funzionassero bene”, ma che in realtà censuravano tutti i post, per quanto educati, rispettosi e civili fossero che però non aderissero alla linea del blogger.

    1 Agosto, 2015 - 0:36
  111. Marilisa

    Mario75, io sono dell’ idea che non ci si debba rivolgere alla Madonna né a Dio né ai santi per motivi futili come questo.
    So anche che è nella norma che parole e pensieri altrui possono dare fastidio a chi la pensa diversamente, per cui una replica serafica a certe asserzioni è fuori dalla realtà. Ovvero, è da escludere, a meno che non si creda di vivere nel Paese dell’ utopia.
    Gli insulti sono, a tutti gli effetti, inaccettabili e maleducati anche se , a volte, vengono provocati.
    Ma poiché non sempre questo blog vive di insulti ed offese, mi pare che le parole del padrone di casa siano state per ben due volte irriguardose nei confronti di quei frequentatori che si prendono la briga di rispondere ai suoi post.
    Ripeto quel che ho già detto: che senso ha proporre un tema se poi chi lo propone confessa candidamente che non legge i commenti suscitati da quel tema?
    Ci trovo una bella incongruenza, al limite della scortesia più sgradevole.
    È come dire: i vostri commenti non mi interessano.

    1 Agosto, 2015 - 1:04
  112. Marilisa

    E se a dirlo è una persona come Accattoli, lo trovo ancora più grave.
    Inutile nascondere che sono delusa e anche assai perplessa.
    Se desidera che il suo blog sia frequentato solo dai puri, dimostra di essere fuori dalla realtà.
    E comunque a me pare che anche lui con la storia della “disintossicazione” sia andato in cunetta.
    Capita anche ai migliori.

    1 Agosto, 2015 - 1:07
  113. Sara1

    Nei grandi forum c’è il tasto ignora: selezioni chi non sopporti e non ti compaiono più i suoi messaggi così anche il resto del forum non deve sentire continui litigi a due. Quando hai decine o centinaia di partecipanti la moderazione e’ indispensabile, ci sono più persone che se ne occupano e si discute insieme dei provvedimenti. (Anche ban temporanei o perenni)

    I blog sono diversi la linea la da il prioritario.

    1 Agosto, 2015 - 1:43
  114. Claudia Floris/Leo

    Unitamente a Fides abbraccio Spiletti…senza parole!..E’ facile consigliare di sopprtare, assai più arduo sopportare…

    1 Agosto, 2015 - 10:54
  115. Sara1

    Il proprietario scusate.

    1 Agosto, 2015 - 10:55
  116. Claudia Floris/Leo

    Trovo geniale la presa di posizione di Luigi Accattoli. Per nulla disdicevole anzi: lasciare aperto il blog [spazio virtuale] affinché ciascuno si esprima liberamente, senza censure, tirando fuori dal proprio sacco ciò che esso contiene -ed è chiaro a tutti il contenuto di certuni, non ci sono dubbi in proposito- Non è detto, poi, che tale contenuto debba essere per forza gradito al gestore men che meno restare vincolato…si presume ci siano persone adulte, e dunque…non dovrebbe esserci alcun bisogno di balie..invece…..
    Bene fa a disintossicarsi e, come direbbe Italo Calvino: tra gli scrittori quello che più amo e trovo simile ad Accattoli nello stile, vuoi per la semplicità , l’eleganza e freschezza di liguaggio, vuoi ancor più per una costante ricerca di chiarezza…
    “L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”…
    Tratto da “il dolore psicologico”

    1 Agosto, 2015 - 12:00
  117. Sara1

    “So anche che è nella norma che parole e pensieri altrui possono dare fastidio a chi la pensa diversamente, per cui una replica serafica a certe asserzioni è fuori dalla realtà. Ovvero, è da escludere, a meno che non si creda di vivere nel Paese dell’ utopia.”

    Nella realtà veramente se mi dai ripetutamente del coglione ti posso anche denunciare.

    Se non ti sai tenere nelle risposte è un problema tuo ma non è detto che uno debba sopportarlo.

    1 Agosto, 2015 - 12:06
  118. Claudia Floris/Leo

    Esattamente.

    1 Agosto, 2015 - 12:11
  119. Marilisa

    Sara, se mi permetti tu non sei per niente esente dall’ insulto verso altri. Per cui, prima di scagliare la pietra verso altri, metti te stessa nel mucchio e chiediti se non sia il caso di fare un mea culpa.
    Quanto meno abbi il buon gusto di tacere.
    Tutti o quasi qui hanno una buona parte di contumelie sul groppone.
    E anche di volgarità da angiporto.
    Sarebbe opportuno allora non aprire bocca.
    Per quanto riguarda Accattoli, ribadisco il mio pensiero già espresso.
    Se lo avessi di fronte, glielo direi senza un attimo di esitazione.
    Inutile tenere aperto un blog se per lui non vale la pena leggere i commenti.
    Eppure lui continua a postare e postare senza sosta, molto più di prima, a me sembra.
    E lui paradossalmente non leggerà.
    Vale la pena, allora, di commentare?
    Questo è il punto vero.
    Fargli un lecchinaggio a posteriori, come qualcuno ha fatto) è di una ipocrisia più unica che rara. E sinceramente non credo che non lo capisca, ammesso che il suo fantomatico amico(?) gli riferisca tutto.

    1 Agosto, 2015 - 17:33
  120. Marilisa

    A me non piace parlare per interposta persona. Preferisco il comunicare diretto. Ma lui non replicherà neanche questa volta. Perché probabilmente queste sono solo scemenze rispetto ad altri impegni ben più importanti, e lo capisco ma fino ad un certo punto.
    Continuo a non capire, infatti, quale sia il fine di un blog dove il titolare non voglia entrare se non per ammonire chi insulta.
    Lo fa in questi ultimi tempi, prima–qualche anno fa– non ci provava neppure.

    1 Agosto, 2015 - 17:35
  121. Sara1

    Anche Gad Lerner sul suo blog non commenta mai e non credo proprio che perda tempo a leggere i commenti.
    Su internet in fondo sei un numero che ti credi.

    1 Agosto, 2015 - 17:54
  122. Fides

    Marilisa,
    non ti rodere e fattene una ragione.
    In genere un blogger fa dei post e, anche se lascia aperti i commenti, non è in alcun modo obbligato a replicare.
    I commenti non sono messaggi al blogger, ma alla rete.
    Quello che NON VA BENE in nessun caso è l’insulto. Oltre ad esser disdicevole indice di arroganza e supponenza ed essere ben poco caritatevole,
    E’ UN REATO perseguibile PENALMENTE!
    Porcaccia miseria E’ CHIARO ALMENO QUESTO FATTO?

    1 Agosto, 2015 - 18:26
  123. Marilisa

    Porcaccia la miseria! Ma lo hai capito o no, Fides, che io ho preso posizione sulla frase di Luigi che parla di “disintossicazione”?
    Disintossicazione da che? Dai veleni? Dai miasmi? Da sostanze stupefacenti? Da che altro?
    Non ti rendi conto che c’ è qualcosa che non torna?
    Se qualcuno insulta, non tutti insultano.
    Per il resto, io non mi rodo affatto.
    E in ogni caso noto che solo (relativamente) da poco ha assunto questa posizione.
    E sottolineo che nel momento in cui uno dice : la considero una prova di disintossicazione, io questa frase la sento sgarbatissima nei confronti di chi frequenta il blog con assiduità e collabora a tenere in piedi il blog stesso. Chiaro?
    Se tu, Fides, hai un’ altra sensibilità, questo riguarda te.
    Tutto qui.

    Ed ora vado a Messa.

    1 Agosto, 2015 - 19:03
  124. Lorenzo Cuffini

    Credo che non ci siano dubbi: l’amico di Luigi riferisce succintamente, certo, ma fedelmente riportando.
    🙂

    1 Agosto, 2015 - 21:32
  125. Sara1

    Pensavo proprio a lei e alla sua preoccupazione per chi ci legge caro Lorenzo, a Luglio non potevamo commentare le encicliche del Papa senza meritarci la sua ira, oggi vedo che gli sbrocchi di Matteo le fanno un plisè…

    1 Agosto, 2015 - 23:05
  126. Lorenzo Cuffini

    Ognuno ha gli sbrocchi suoi, cara Sara.
    Per quanto riguarda il danno che si procura a chi ci legge, certo è assai minore quello di uno sbrocco esplicito o di una raffica di insulti- riconsocibili anche da un bambino di sei anni . che non le pensose trombonate
    personali, o le lezioni di Verità vera, gabbate come roba seria.

    1 Agosto, 2015 - 23:44
  127. Sara1

    Fosse uno sbrocco singolo avrebbe anche ragione, ma Matteo è un cacca-pupu seriale, anche se la cosa la lascia tranquillissimo sulle letture dei nostri amati visitatori.
    Basta dirlo che chi sbrocca come la penso io può sbroccare liberamente e gli altri no non crede?
    Notte e stia bene.

    2 Agosto, 2015 - 0:05
  128. Marilisa

    E nel frattempo vale la pena notare che la candida ammissione del padrone di casa , tutto intento ad una sana terapia di “disintossicazione”, ha generato ulteriori punzecchiature INTOSSICANTI fra frequentatori del blog.
    Un bel risultato davvero! Gli faccio i miei divertiti complimenti.
    Mentre lui se ne infischia e continua a postare…a postare senza sosta…ed anche, per la verità, a commentarsi da solo.
    E l’ amico continua a leggere per lui e a riferire non so cosa. E nemmeno mi importa di saperlo, tutto sommato.
    So soltanto che questo gioco mi ha stufato quanto basta.

    2 Agosto, 2015 - 0:15
  129. Lorenzo Cuffini

    Certo che basta dirlo, Sara.
    A patto che lo si pensi.
    Io non lo penso, e siamo punto e a capo.

    Ha ragione Marilisa: Luigi- forse, ma ho seri dubbi- si disintossica, ma così facendo e comportandosi, incentiva la nostra intossicazione e la intossicazione del suo blog.Veda un po lui….
    🙂

    2 Agosto, 2015 - 1:23
  130. picchio

    sara delle 1.43
    il tasto ignora e la possibilità di plonkare chi non sopporti sarebbe in effetti una grande idea.

    Sono d’accordo poi con Fides : i commenti non sono messaggi al blogger, ma alla rete, quindi Luigi è liberissimo di non replicare e manco di leggere, se non gli va.
    E se qualcuno che legge e commenta si sente a sua volta intossicato non è che deve aspettare che Luigi faccia qualcosa, può benissimo smettere di leggere e commentare e dedicarsi ad attività meno intossicanti.

    2 Agosto, 2015 - 10:30
  131. Marilisa

    La scoperta dell’ acqua calda, picchio.
    Anche a te i miei più divertiti complimenti.
    In effetti un blog intossicato è molto più divertente, per chi legge e per certi che scrivono, di un blog senza aria inquinata. E anche senz’ altro più istruttivo.
    Beati però quelli che non scrivono e non leggono.
    E che, soprattutto, non ignorano il tasto “ignora” e “plonkano” ( grande verbo e grande idea! ) i commenti di chi non piace.

    2 Agosto, 2015 - 11:01
  132. Sara1

    Marilisa Tornielli e Rodari hanno tolto la possibilità di commentare dall’oggi al domani, i commenti non sono indispensabili per un blogger.
    Prenda il fatto che siamo ancora qua come una gentilezza e cerchiamo di non abusarne.

    2 Agosto, 2015 - 11:57
  133. Fides

    Per mia fortuna non ho l’ossessione di essere letto e men che meno apprezzato o disprezzato.
    Chi ce l’avesse se ne liberasse. Tutta salute!

    2 Agosto, 2015 - 12:28
  134. Marilisa

    Chi lo avesse, se ne liberi, semmai.
    E infatti il punto NON è proprio questo, a dire il vero.
    Ma è che si continua a non capire e a travisare. Come è costume qui.
    Chi lo fa, qualche problemino deve averlo.
    E peggio per lui se ce l’ ha e continua con la solita solfa. Tutto tempo perso.

    2 Agosto, 2015 - 12:53
  135. Claudia Floris/Leo

    Sì dia pace!

    2 Agosto, 2015 - 13:53
  136. Cara Marilisa,
    proviamo a fare un poco di ordine.

    Un blog E’ una sorta di diario elettronico,
    così è nato
    diventando nel tempo qualcosa di multiforme.

    Al blog, il blogger affida i propri pensieri,

    se vuole
    fa permettere che vengano commentati,

    se non vuole
    toglie il permesso di commentare,

    se vuole
    può filtrare i commenti a proprio legittimo insindacabile giudizio.

    Il fatto che il blogger Accattoli,
    in taluni momenti interviene nei commenti,
    o
    che deleghi talaltri a controllare i commenti del proprio blog
    per verificarne possibili illeciti penali
    di cui lui sarebbe chiamato a rispondere
    E’
    un suo insidacabile diritto.

    Il blogger Accattoli
    non ha alcun dovere verso i commentatori.

    Si può benissimo scrivere un commento in un post del 2008, del 2010, ….

    Il commento può essere letto da altri come dal blogger,
    ma non lo chiama ad alcuna responsabilità
    che non sia quella del Diritto Penale e Civile.

    Marilisa,
    aiutiamoci a non cadere nella trappola dei provocatori,
    che commentano solo per pregiudizi.

    Purtroppo, ogni tanto,
    a me
    accade di cadere nella trappola,
    pentendomene poi,
    anche se inutilmente,
    perchè quel che è fatto è fatto,
    dando occasione ad altri
    di danzare con gioia.

    Quindi
    cara Marilisa
    mi farebbe piacere
    che riconoscessi al blogger Accattoli
    la libertà di poter fare quel che meglio crede nel suo blogger.

    Non facciamo come quello
    che viene nel blog di Accattoli
    a urlare che sono tutti comunisti, eretici,
    ma continua a rimanerci
    ammorbandoci.

    Cara Marilisa,
    in questo panorama,
    aiutiamoci,
    anche corregendoci,
    l’ho chiesto già tante volte.

    Buona festa del Perdono.

    2 Agosto, 2015 - 14:28
  137. Lorenzo Cuffini

    Come no, picchio?
    prova un po’ad andare da un tossicodipendente, o da un “dipendente” di qualsiasi tipo, e digli: che problema c’è? Smetti, e fai altro.
    Sai negli anni i proclami altisonanti , come Luigi stesso ha ricordato in un pezzo molto divertente, di sparire per sempre, magari con tanto di uscita teatralissima tipo ” se è così me ne vado ” e quante altrettante ricadute?!
    Io dico che siamo tutti tossici da blog.
    Tutti.
    Mi perdonerà Luigi, ma non escludo manco lui, anzi….

    :):)

    2 Agosto, 2015 - 15:37
  138. Marilisa

    Matteo, chi parla di doveri? Non io.
    Parlo invece di stravaganze. Certo, ognuno ha le sue indubbiamente.
    Io, ad esempio, apro un blog, dove ogni tanto butto giù un tema–uno qualsiasi– e poi me ne vado perché voglio disintossicarmi dall’ aria fetida degli insulti e delle provocazioni. Non mi interessa se ci saranno commenti pertinenti al tema, e senza insulti. Non me ne cale un bel niente.
    So già però che ci saranno immancabilmente insulti di ogni specie e pertanto, libero come sono, me ne vado, vergognandomi come una ladra quando qualcuno, rispettaabilissimo, mi fa notare che il mio blog è ammorbato.
    Però io incarico un amico/a di riferirirmi su qualche insulto; così intervengo per ammonire chi insulta. E sono a posto. A postissimo, anzi.
    Questo ragionamento non fa una grinza. E va accettato così com’ è, senza un accenno di critica.
    Anzi, a questo punto, io ( Marilisa) sento il dovere di ringraziare chi– bontà sua!– mi lascia uno spazio per blaterare del più e del meno.
    Che soddisfazione! Non potrei essere più felice. Davvero.

    2 Agosto, 2015 - 17:23
  139. Sara1

    Lei ha voglia di creare un altro spazio per tutti?(Lorenzo in crisi d’astinenza compreso)

    E lascerebbe scriver tutti o farebbe subito fuori Discepolo?

    In questo momento non ci sono alternative veloci a questo posto dove poter stare dentro belli e brutti, la prenda così..

    2 Agosto, 2015 - 17:54
  140. picchio

    Ma dai Lorenzo stanno qua perchè come dice Sara questo è un posto dove ci si può scambiare idee su argomenti che interessano o che istigano istinti primordiali… Non credo proprio che esistano tossici del blog, questo vorrebbe dire che dalla mattina alla sera uno pensa in modo ossessivo solo al blog, che non esiste nient’altro fuori da questo blog….non posso credere che per qualcuno sia così..

    2 Agosto, 2015 - 18:16
  141. Marilisa

    Sara, sei sicura di sentirti bene?

    2 Agosto, 2015 - 18:17
  142. Lorenzo Cuffini

    Si che CI SAREBBE una alternativa. rapidissima e radicale.
    Una bella chiusura dei commenti, et voila’!
    🙂

    2 Agosto, 2015 - 18:19
  143. Lorenzo Cuffini

    Bè, picchio, non a questi livelli di fattume, via.
    Che tuttavia il partecipare attivamente a uno stesso blog dia dipendenza,e alla grande, è cosa nota, mica l’ho inventata io.
    Io la trovo perfettamente confermata nella mia esperienza.
    Di me che scrivo e di tutti gli altri che leggo.Padrone di casa compreso, ovvio.
    L’unica differenza è che alcuni ( niente affatto pochi) se ne rendono conto.
    ALtri no.
    ALtri se ne rendono conto benissimo, ma dicono di no e che possono smettere in qualsiasi momento, se solo vogliono….( appunto, che ti ricorda?)

    2 Agosto, 2015 - 18:23
  144. Lorenzo Cuffini

    Una ipotesi di rincalzo potrebbe essere trasformare i commenti liberi in un forum a se stante, dove entra e legge solo chi si iscrive appositamente.Lo chiamerei ” a tuo rischio & pericolo”. A quel punto, chi vuole, ci vada con piena cognizione di causa e alè. Scrittori compulsivi, bastonatori seriali, maestrine col ditino e lettori voyeurs….
    Altra ipotesi ancora: lasciare piena libertà e accesso , ma con- tassatyivamente- la possibilità di UN SOLO COMMENTO a post a testa.
    Palliativi, certo. Ma insomma, meglio che niente.
    Il diligente amichetto saprà riferire le propostine? Certo che sì.

    2 Agosto, 2015 - 18:28
  145. Lorenzo Cuffini

    … e torno a precisare che qui NON stiamo parlando di ” blog”.
    Qui parliamo del blog di Luigi Accattoli, che , piaccia o no, è un unicum nel genere dei blog cattolici.
    Parlassimo di altri blog, che nascono apposta per ” fare danni” il discorso, dal mio punto di vista non si porrebbe nemmeno. Chi li frequenta, vuole esattamente quello che ci trova.
    Ma qui, la solfa è assai diversa.
    Poi, certo che se a luigi va bene così cmq……

    2 Agosto, 2015 - 18:33
  146. Sara1

    Lei vive il blog solo per lei, noi siamo solo comparse di cui non si è mai interessato.

    Vado a messa va.

    2 Agosto, 2015 - 18:35
  147. Lorenzo Cuffini

    Vada a Messa, così evita di sparare bubbole, seppure ex cathedra.

    2 Agosto, 2015 - 18:38
  148. picchio

    Non capisco Lorenzo. Ti da fastdio leggere i commenti, ma non riesci a smettere e quindi vuoi che Luigi tolga tutto per liberarti dalla dipendenza ? O ti ritieni superiore e non dipendente, ma ti da fastidio vedere tanti poveri esseri con una dipendenza e vuoi che Luigi tolga i commenti per liberare gli altri dalla dipendenza ?

    2 Agosto, 2015 - 18:53
  149. Fides

    … ma continua a rimanerci ammorbandoci.
    Curioso, a me non ammorbano affatto le opinioni.
    A me ammorbano gli insulti e le offese!
    E se arrivo a capire che anche una mente equilibrata possa arrivare a sbroccare,
    non capisco invece chi a mente fredda insiste anziché chiedere semplicemente scusa.

    2 Agosto, 2015 - 18:58
  150. Marilisa

    Picchio, un’ altra candida, dice con convinzione:”…non posso credere che qualcuno sia così.”
    Dovrei ridere o piangere?
    Guarda, picchio, che c’ è proprio qualcuno così.
    Io non posso credere che tu non te ne sia accorta.
    So che non vivi sulla luna, ma allora dove vivi, scusa?

    2 Agosto, 2015 - 20:53
  151. picchio

    Marilisa evidentemente tu conosci il cuore di tutti i commentatori del blog, io no.

    2 Agosto, 2015 - 21:42
  152. Marilisa

    Picchio, ti ci metti anche tu adesso?
    Cosa c’ entra il cuore?
    Basta l’ evidenza, mi pare.
    Potrei fare il nome, ma non voglio dare occasione per altre discussioni inutili.

    2 Agosto, 2015 - 22:53
  153. Sara1

    Picchio questa sera in libreria ho preso un libro su Instambul, di Pamuk.

    http://www.repubblica.it/la-repubblica-delle-idee/firenze2013/2013/06/07/news/pamuk_amore_innocenza-60616426/

    “Ho trascorso la mia vita ad Istanbul, sulla riva europea, nelle case che si affacciavano sull’altra riva, l’Asia. Stare vicino all’acqua, guardando la riva di fronte, l’altro continente, mi ricordava sempre il mio posto nel mondo, ed era un bene. E poi, un giorno, è stato costruito un ponte che collegava le due rive del Bosforo. Quando sono salito sul ponte e ho guardato il panorama, ho capito che era ancora meglio, ancora più bello di vedere le due rive assieme. Ho capito che il meglio era essere un ponte fra due rive. Rivolgersi alle due rive senza appartenere”,

    Mi è venuto in mente quando abbiamo avuto la discussione su Kemal, non so quando lo finirò sono molto ingarbugliata, però mi è sembrato un autore che cercassi di raccontare la Turchia con tante sfumature.

    Notte.

    3 Agosto, 2015 - 0:31
  154. Lorenzo Cuffini

    Mia vecchia fissa, cara Picchio.
    Credo non interessi la classicafava a nessuno, malaugaratamente nemmeno a Luigi che giustamente continua ad ignorarla, cmq, richiesto, la riassumo ancora una volta.
    Il blog di Accattoli NON è un blog come gli altri blog cattolici.
    Non è possibile non accorgersene.
    Uno puo’ fregarsene: e entrarci dentro come un elefantone in una cristalleriiina, ma è un altro paio di maniche.
    Il blog di Accattoli, senza voler essere lecchino con l’autore, che forse non ne ha neppure intenzioni così evidenti, è davvero uno strumento che puo’ essere utile- CHE PUO? ESSERE UTILE – a chi è cristiano.
    Indipendentemente dal fatto di essere d’accordo con l’autore o meno.
    La peculiraità sta nello sforzo di SPIEGARE posizioni anche contrapposte, di FORNIRE DATI E LUMI quando possibile per farlo, nell’essere propedeutico ad altre sezioni, come il cerco fatti di Vengelo, che hanno una dichiarata finalità
    di comunicazione evangelica oggettiva ( basata sui fatti).
    Tutto questo , se non ho le traveggole, fa di questo blog un unicum; e non è detto che, di per sé, questo sia un valore postivo per tutti. Ma anche questo è un altro paio di maniche.
    Allora, irrompere alla garibaldina o alla picodepaperis, ma insomma irrompere , come sempre si fa in un blog, per parlare alla rete- fottendosene in pratica delle finalità stesse del blog, in questo caso esistenti e preziose potenzialmente- è un grandissimo peccato.
    Così la penso io.
    Qui dovrebbe entrare in gioco la responsabilità personale di ciascuno nel gestirsi sul blog. E qui salta fuori il discorso della dipendenza. Essendo che i bloggaroli finiscono con l’essere dipendenti dalla tastiera, dalle proprie quattro idee, e dal desiderio presto patologico di far udire la propria voce su tutto e tutti, ed essendo che questa dipendenza a mio avvio riguarda tutti ( certamente me, ovvio) finisce che questa occasione che è il blog di Accattoli (parlo dei post di Accattoli) viene allegramente buttata quotidianamente in vacca perché ciascuno ha l’irrefrenabile desiderio di dare aria ai denti.
    Peggio: una fetta considerevole gabba quest’aria per Aria e Verita’, con il risultato che del blog di Accattoili, al pare di tutte le altre arenucole virtuali, resta soltanto il nostro sempiterno pollaio starnazzante.
    Questa è la fotografia.
    Poi, puo’ andar bene così a tutti, da Luigi in giù, e dunque si procederà con
    il blabblarume.In saecula saeculorum, amen.

    3 Agosto, 2015 - 0:42
  155. Lorenzo Cuffini

    Tra l’altro, Picchio, se foste valdostani il 21 di agosto e non aveste un, tubo di meglio da fare, io alle 21.00 sarò a Morgex alla biblioteca.
    Magari potremmo rompere l’incantesimo virtuale e piantarci gli occhi in faccia di persona….
    :):):)

    3 Agosto, 2015 - 8:44
  156. picchio

    Mi avrebbe fatto piacere Lorenzo, ma il 21 sono all’estero.

    3 Agosto, 2015 - 8:59
  157. picchio

    Sara
    Pamuk è un autore che amo molto, molto bella la citazione.

    La situazione attualmente è molto ingarbugliata, il primo ministro sta portando avanti delle consultazioni per formare un Governo, ma in realtà lui non conta nulla perchè decide tutto Erdogan, il Presidente della Repubblica. Erdogan vuole elezioni anticipate dopo aver fatto chiudere il partito curdo dalla Magistratura con l’accusa che fiancheggiano o sono loro stessi terroristi. E’ una cosa che non sta nè in cielo nè in terra, ma ormai la Magistratura è al soldo di Erdogan…comunque per fare una cosa di questo tipo ci vuole del tempo e se compiuta scatenerà una mezza guerra civile…
    Si era parlato ad un certo punto persino di un Governo di unità nazionale con nella coalizione il partito di Erdogan e la sinistra degli eredi di Ataturk. Acerrimi nemici, sarebbe stata una coalizione di partiti che cercano di pugnalarsi reciprocamente alle spalle cercando di sfruttare a proprio favore la situazione.

    3 Agosto, 2015 - 9:53
  158. Spiletti

    Ringrazio di cuore Fides per entrambi i commenti e Claudia per la solidarietà.
    Avrei voluto ringraziare anche altri frequentatori del blog, ma prendo atto che hanno preferito fare finta di niente anche stavolta.
    Ringrazio certamente Luigi Accattoli (e indirettamente il suo amico intermediario per la segnalazione e la sensibilità) per aver espresso disapprovazione e rincrescimento per le parole feroci di matteo.

    A matteo vorrei dire che è inutile parlare di perdono e di misericordia, se poi ogni volta esprime odio, violenza e cattiveria nei confronti del suo prossimo quando questo suo prossimo (e fratello in Gesù Cristo) esprime idee diverse dalle sue. Come giustamente evidenziato da Fides, un cristiano può sbagliare, ma può (e dovrebbe) anche cercare di rimediare chiedendo scusa, senza nascondersi dietro a un dito.
    La sua ferocia nei miei confronti (per la verità non solo nei miei) vanifica qualsiasi cosa di buono possa e voglia fare o dire in altri contesti.

    E’ evidente che il problema non è quello che dico ma il fatto stesso che rimango in questo blog e che esprimo quello che penso:
    le parole “ma continua a rimanerci ammorbandoci” sono macigni pesantissimi ed esprimono una volontà di censura, di eliminazione che fa rabbrividire. Matteo mi accusa di essere “fascista”, ma queste espressioni non assomigliano alle intimidazioni dei soliti eroi delle manganellate e dell’olio di ricino?
    Non lo scrivo per restituire l’offesa, ma come spunto di riflessione per tutti.

    3 Agosto, 2015 - 10:20
  159. Sara1

    Vede Lorenzo Pamuk: “scrivo dovunque in albergo, sull’aereo..” Lei lo considererebbe un bla bla narcisistico e invece io sono contenta di uscire una domenica sera e trovare le sue parole scritte chissà dove stampate su un foglio di carta davanti a me.
    Se non lo capisce peggio per lei.

    3 Agosto, 2015 - 10:44
  160. Lorenzo Cuffini

    Il fatto è, cara Sara, che lei non é Pamuk nemmeno lontanamente, come nemmeno io e nessuno qui.
    Questo fa il paio con quelli che si credono Giovanni il Battista reincarnato o Santa Caterina ecc ecc.
    Due righe piu’ basso non farebbe male a nessuno.
    Noi, qui, siamo quelli del blabblarume e del pollaio sempiterno.
    Se non lo capisce, peggio per lei.

    3 Agosto, 2015 - 10:56
  161. Sara1

    Lei è più aristocratico e clericale di me. Solo Pamuk e Accattoli hanno il privilegio di scrivere?
    Questo si che è un pensiero vecchio come il cucco.
    Intanto scrive anche lei abusando di una possibilità che vuole togliere agli altri.

    3 Agosto, 2015 - 11:03
  162. Sara1

    E la storia per me finisce qui ‘di fronte ad una limitatezza di pensiero simile.

    3 Agosto, 2015 - 11:04
  163. Lorenzo Cuffini

    bravina, la faccia finire così.
    Che vuole, noi con l’umore di donne/uomini mestruati ( a seconda che le dolga il callo dx o il sin), mandati affanculo da una certa Sara, ma col ditino alzato, e bollati dalla medesima come limitati nel pensiero ,restiamo affascinati di come possa essere usata in modo alto la parola.
    🙂
    Continui così, sia sicura che il suo giocattolino nessuno glielo porterà via…
    Aristocraticamente, clericalmente, gradisca i miei saluti vecchi come il cucco e i vecchissimi auguri di buone vacanze.

    3 Agosto, 2015 - 11:24
  164. Sara1

    Speriamo che la sua cura disintossicante faccia effetto caro Lorenzo, per adesso pare non funzioni tantissimo….

    3 Agosto, 2015 - 11:29
  165. Claudia Floris/Leo

    : ))

    3 Agosto, 2015 - 13:30
  166. Marilisa

    “Matteo mi accusa di essere “fascista”, ma queste espressioni non assomigliano alle intimidazioni dei soliti eroi delle manganellate e dell’olio di ricino?
    Non lo scrivo per restituire l’offesa, ma come spunto di riflessione per tutti.”

    Essendo io una fra tutti, accolgo lo spunto di riflessione. Per quale motivo?
    Per invitare lei a riflettere.
    E le chiedo: quante volte lei, Spiletti, ha usato espressioni forti e offensive nei confronti di chi non si trova sulla sua linea? Se lei non se n’è accorto ( ma ne dubito assai), altri, al contrario, se ne sono accorti.
    Neanche lei, caro Spiletti, è stato immune dal lanciare contumelie verso chi lei disapprova OSSESSIVAMENTE sia sul fronte della religiosità sia su quello politico. Neanche da parte sua c’è ombra di tolleranza verso chi si trova sull’altra riva. Le sue invettive a volte sono state molto prossime agli insulti di cui spesso si lamenta. La sola differenza consiste nel fatto che lei non usa parole volgarotte; ma il contenuto delle sue frasi è più o meno lo stesso.
    Uno si esprime in modo più controllato, un altro lo fa in modo diverso e più visibile a motivo delle volgarità ( che io non approvo) che scaglia a manate quando è fortemente irritato. Questa è la differenza.
    Ma il controllo, più o meno evidente, non nasconde la bile che uno ha in bocca quando parla. Succede qua nel blog come nella vita reale. Anche nella vita reale–ripeto– è così.
    Tutto ciò per dire che anche lei molto spesso va fuori strada. E quindi, dovrebbe fare un bell’esame di coscienza quando è sul punto di sentirsi una vittima della cattiveria altrui. Cosa che è una sua abitudine della quale dovrebbe prendere atto per trovare, se possibile, un rimedio.
    Perché i piagnistei a lungo andare sono stucchevoli e fanno perdere la pazienza ad un santo.
    Rifletta…rifletta… e smetta di ringraziare questo e quello, che le danno man forte, o sembra che lo facciano, solo perché vogliono dare uno schiaffo in faccia a chi detestano.
    A me, per la verità, questo tipo PUERILE di collaborazione ha sempre fatto un po’ schifo.

    3 Agosto, 2015 - 18:52
  167. ire

    sto leggendo l’enciclica e la trovo in molti punti una sana riflessione. La consiglio come buona lettura, come si diceva negli anni 50.

    3 Agosto, 2015 - 20:31
  168. Metterò a fuoco per il momento opportuno,
    la scelta è ampia

    3 Agosto, 2015 - 22:43
  169. Spiletti

    Marilisa,
    come al solito non hai capito o non hai voluto capire (e come al solito cogli l’occasione per prendertela ancora una volta con di me). La differenza non è solo l’uso e l’abuso di trivialità, ma proprio l’idea che possa esistere qualcuno che si azzarda a sostenere idee diverse dalle nostre. A me piace, per questo rimango qui: mi piace che ci si possa confrontare e scontrare su questioni importanti da punti di vista differenti. Non mi piace quando si relativizza ogni cosa e si dimentica che, se ci presentiamo e ragioniamo da cristiani cattolici, bisogna avere ben presente cos’è il cattolicesimo e qual è l’insegnamento della Chiesa Cattolica.
    Io mi sono sempre sforzato di discutere e mettere in discussione, anche con toni forti e talvolta in modo provocatorio, anche alimentando polemiche e proponendo punti di vista diversi da quelli della maggioranza (spesso unanimità) dei commenti, le idee e le riflessioni postate, specie quando trovo che si faccia confusione tra cristianesimo e qualcosa di diverso.
    Non è la stessa cosa che partire subito in quarta usando offese personali feroci e ingiustificate.
    Senz’altro è capitato anche a me, trascinato in qualche rissa (ad esempio da picchio, da te e da questo “signore”) e in quelle occasioni ho espresso giudizi negativi nei confronti dei miei interlocutori, ma non mi è mai passato per la testa di poter dire a nessuno: andate via, state “ammorbando”, non è il posto per voi.
    Questo genere di insofferenza, a cui si deve aggiungere il modo aggressivo ed intimidatorio delle offese personali, i continui riferimenti personali, la violenza delle parole: tutto questo mi ha fatto pensare al fascismo.
    L’idea che qualcuno disturba e che lo si deve eliminare fisicamente o almeno con l’olio di ricino e le manganellate di parole come “imbecille” (4 volte), fascista, ammorbatore, provocatore (cioè uno che se la va a cercare, come Matteotti)… e poi la perla finale, molto squadrista, un bel vaffan..

    Sinceramente, se non fosse che non ho intenzione di farmi azzittire e che non voglio darla vinta a certi personaggi che non stimo, avrei già mollato il colpo. Avrei cercato persone più civili ed educate con le quali confrontarmi.

    Prendete questa frase:
    “Devo fare una raccolta dei detti e pensieri”.
    Rimarcata poi da:
    “Metterò a fuoco per il momento opportuno, la scelta è ampia”.

    Come non cogliere la minaccia di fondo, il linciaggio morale (e magari fisico) che si prepara? La crociata armata (peggio dell’Isis, peggio dei tremendi integralisti cattolici che matteo odia tanto e contro i quali ha votato la sua vita) contro un nemico da abbattere a tutti i costi. E poi parla di festa del perdono e della misericordia da usare solo ed esclusivamente con chi sta simpatico a lui…
    Una persona così fa paura.

    Se qualche suo amico volesse fare un’opera buona, gli ricordi Mt 5, 43-45:
    “Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti”.
    Io cercherò di tenerlo a mente di pregare per lui.

    4 Agosto, 2015 - 9:11
  170. Marilisa

    Io, Spiletti, non trascino alla rissa nessuno; caso mai è proprio il contrario. Io replico alle sgarbatezze, grandi e piccole, di qualcun altro ( compreso lei) che, guarda caso, non tollera il mio modo di vedere le cose, parecchio diverso da quello di quasi tutti qui nel blog.
    E allora faccio il suo stesso ragionamento, Spiletti: non riusciranno a chiudermi la bocca. Esprimerò sempre, in tutta libertà e franchezza, il mio pensiero anche se disturba i denigratori. E poco mi importa di avere estimatori.
    Così ho sempre fatto anche nella vita per una autonomia personale che, se non è merito mio, mi è però congenita. È il motivo per cui cerco di essere il più obiettiva possibile quando mi trovo a dover giudicare parole e comportamenti altrui.
    Per il resto, credo di non assillare nessuno con un atteggiamento vittimistico che lascia il tempo che trova.
    Lei poi ha il vizietto di accomunare sempre tre persone cattivissime: Matteo, picchio e Marilisa, per il solo fatto che siamo su linee diverse dalle sue e ribattiamo, ognuno per proprio conto, a certe sue parole che ci sembrano lontane dal vero e dettate da pregiudizi. Il che a lei dà enorme fastidio.
    Se leggesse bene e senza superficialità i nostri commenti, si renderebbe conto delle grandi differenze che intercorrono fra noi tre.
    E infatti, se ci fa caso, noi non ci complimentiamo a vicenda per quello che ognuno dice, né ci ringraziamo per una pallida vicinanza che può accomunarci. Ognuno va per la sua strada e non ci importa di camminare insieme dandoci la mano e pacche sulle spalle per reciproco sostegno.
    Questo invece è costume di alcuni di voi che, come ho già detto, state sull’altra riva.
    Questo tanto per precisare.

    4 Agosto, 2015 - 10:32

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