Chiara te so cresciute

“Chiara te so cresciute le tette”: comunicazione di dati sensibili tracciata a grandi lettere nere sulla fronte della stazione Garbatella della Metro B, uscita verso la Circonvallazione Ostiense.

15 Comments

  1. picchio

    Chirurgia plastica o pubertà ?

    9 Settembre, 2015 - 20:44
  2. Mio zio ha sempre detto ‘u bonu ha mu ‘nci vìdi, il buono si deve vedere.
    😀 😀 😀

    E fatevela ‘na risata!

    9 Settembre, 2015 - 21:15
  3. Fabrizio Scarpino

    Concordo con Tonizzo e con suo zio. ????????

    10 Settembre, 2015 - 16:52
  4. Fabrizio Scarpino

    I punti di domanda di cui sopra, erano emoticon di risata non registrati dal Blog.

    10 Settembre, 2015 - 16:53
  5. Fabrizio Scarpino

    Riformulo: concordo con Tonizzo e con suo zio.

    🙂 🙂 🙂

    10 Settembre, 2015 - 16:54
  6. picchio

    Ahah meno male che hai riformulato, Fabrizio. Alle 16.52 mi ero preoccupata.
    ;-). 😉

    10 Settembre, 2015 - 17:31
  7. Marilisa

    Fabricianus, noto che intervieni puntualmente quando si parla di fregna e di tette.
    La pruderie ti intriga parecchio, a quanto pare.
    Va benissimo, ma potresti affacciarti al blog più spesso, anche quando non c’ è nessuna bella ragazza da guardare. Non ti pare?
    🙂 🙂 🙂

    10 Settembre, 2015 - 18:22
  8. Fabrizio Scarpino

    Marilisa carissima.

    Sono intervenuto quest’oggi anche sul tema dei motu proprio di Diritto Canonico. (Vedi post precedente).

    Ultimamente scrivo poco sul Blog poiché sono molto impegnato su diversi fronti: la ricerca di un lavoro che possa darmi un po’ di stabilità, (io sono un adulto ormai), la preparazione dell’esame scritto di avvocato e lo studio della musica (percussioni).
    Il Blog però lo leggo sempre.

    Quanto alla fregna e alle tette, che vuoi che ti dica: mi piacciono.
    Di conseguenza, fare un brevissimo (se vuoi “stupidino” commento) mi garba e mi distrae un po’.

    🙂 🙂 🙂

    Un abbraccio.

    10 Settembre, 2015 - 19:19
  9. Fabrizio Scarpino

    Eh…eh…eh…

    Ciao Picchio.

    10 Settembre, 2015 - 19:20
  10. Prego Fabricià. Studia.

    Volevo ricordare, sul tema dei seni, alcuni elementi che mi sovvengono da Feste religiose in Sicilia di Leonardo Sciascia nel suo “la corda Pazza” del 1970.
    Premetto che cito a memoria, quindi gli errori sono ampiamente possibili. Segnalo questo testo a Luigi perché potrebbe passare dalla frase sul muro a uno spillo.

    Intanto inizio col dire che il saggio di Sciascia sulle feste religiose in Sicilia venne stroncato (era il 1965) dall’Osservatore Romano. Detto questo, però, quando si parla di seni è inevitabile pensare a Sant’Agata. Lo sapete, a Catania esistono delle cassatine chiamate mìnne di Sant’Agata (le minne sono i seni, e come dice la canzone, “li fimmini senza minni non si ponnu maritari, le donne senza seni non si possono sposare), perché riprendono i seni che furono tagliati alla Santa nel martirio (peraltro sapete che San Pietro le apparve e glieli riattaccò, poi Agata morì arrostita viva).

    Questi dolcetti, che a Palermo si chiamano cassatelle e sono tricolori in omaggio alla bandiera italiana, nascono appunto dal martirio di Agata. Tomasi di Lampedusa mette il Principe – nella scena del ballo – con un piatto di minne in mano e questo commento: “Ma come, in Sicilia l’Inquisizione ha bruciato così tanta gente, e non ha bruciato i pasticceri che facevano ‘sta roba?”. E Tomasi commenta che il principe stesso, con quelle minne sul piatto, pareva egli stesso una caricatura di Sant’Agata.

    Ma dicevamo di Sciascia. Il grande scrittore racconta che nel 1432 il giudice Andrea d’Anfusu ricorda come l’Etna, definito tauro e cioè toro, venne domato proprio dalle reliquie della Santa: e lo scrittore di Racalmuto ricorda anche di quando un bambino abbia preso a ciucciare nettare di Paradiso da un seno della santa quando la reliquia venne trafugata e il reliquiario si aprì.

    Sciascia fa anche – se ben ricordo – una breve analisi del Cantico dei Cantici, le parole dello sposo per la Sposa, anch’esse con un carico erotico.

    Allego qui foto delle minne di Sant’Agata
    https://gosicily.files.wordpress.com/2014/03/minne.jpg

    Qui le cassatelle o cassatine palermitane
    http://www.tradefrozen.com/wp-content/uploads/2014/01/Cassatina-Siciliana.jpg

    Vorrei concludere ricordandovi, sempre in tema di seni, che non manca in Italia e in Terrasanta la venerazione per la Madonna del Latte: a Gerusalemme c’è la Grotta del latte, dove le donne che vogliono avere un bambino vi vanno in visita; e in Italia il Latte è conservato a Montevarchi (ovviamente non è Latte, ma la tradizione ritiene che si sia calcificato col tempo).

    Una nota personale: da Cònsoli, che vendeva (e vende ancora) scarpe a Vibo Valentia, andavo negli anni ’80 a comprare le scarpe quand’ero bambino. Proprio sopra la cassa dove sedeva la signora Consoli troneggiava un quadro con la Madonna che allattava il Bambinello. Non ho mai visto nei 30 anni successivi un’immagine simile a quella.

    Un saluto!

    11 Settembre, 2015 - 0:30
  11. Ha ragione Renzi: riparte la crescita!!

    11 Settembre, 2015 - 8:54
  12. Spiletti

    A questo punto, come non ricordare la tabaccaia di Amarcord…

    11 Settembre, 2015 - 9:21
  13. Anna Maria Belluzzi. Visto ieri sera, bellissimo come sempre. ‘Sportassione?

    11 Settembre, 2015 - 18:24
  14. Scusate, Beluzzi con una L.

    11 Settembre, 2015 - 18:25
  15. Marilisa

    Mi accorgo con stupore che le tette grandi di Chiara non interessano più a nessuno.
    Come mai? Non ci sono più li masculi acchiappafemmine in questo paese?

    18 Settembre, 2015 - 23:57

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