Christian aspettato inseguito circondato dal bene

“Sono stato aspettato, inseguito, circondato dal bene”: così Christian Cappello, quarantenne di Bassano del Grappa, conclude il racconto del suo giro d’Italia a piedi in solidarietà con i bambini malati di fibrosi cistica: una camminata di 4.600 chilometri. L’aveva progettata con Marta, la moglie morta in sala parto insieme al bambino. Nei commenti qualche link e altre parole di Christian.

12 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Per camminare con me. Il viaggio – che si poteva seguire in internet: http://blogdiviaggi.com/blog/2016/01/24/marta4kids/ – è andato dal 2 aprile dell’anno scorso ad oggi. «E’ successo tante volte – ha detto Christian al “Corriere della Sera” – che qualcuno spuntasse dal nulla dietro una curva per fare un pezzo di strada con me. Magari anche solo un chilometro, delle volte tutto il percorso del giorno che mediamente è stato di trenta chilometri. Quando io arrivavo alla meta loro andavano in hotel, io da chi mi ospitava. In tutti questi mesi ho camminato da solo soltanto 15 giorni».

    24 Febbraio, 2017 - 20:12
  2. Luigi Accattoli

    «Non ho speso niente, sono andato in albergo solo tre notti per non togliere un letto ai terremotati che volevano ospitarmi. Non avevo certo previsto le scosse… Delle volte arrivavo alla meta con venti persone al seguito e incredibilmente c’era chi preparava una tavolata per tutti. In questo viaggio c’è stato di tutto. La fatica, a volte pazzesca, il freddo, il sole a picco, la pioggia, la tristezza dei primi giorni e poi meglio, sempre meglio. Ci sono stati padroni di case lussuose che mi hanno dato le chiavi e “fa’ come fossi a casa tua”, altri dai quali ho rifiutato i soldi perché erano troppo poveri. Ci sono state cene o camminate collettive di beneficienza organizzate al volo, a Siena ci sono state guide turistiche che hanno lavorato per offrire a me i soldi raccolti, a volte c’era gente che mi rincorreva con cinque-dieci euro fra le mani, c’erano altri che mi aspettavano anche solo per un saluto. Hanno camminato con me perfino persone in carrozzina, famiglie, un signore di 78 anni, un altro di 84. Ho trovato ovunque gente con la maglietta di #Marta4kids addosso, ci sono stati molti bambini venuti a regalarmi disegnini».

    24 Febbraio, 2017 - 20:12
  3. Luigi Accattoli

    «Un contadino mi ha sparato pensando che avessi invaso un suo terreno. Per fortuna non mi ha colpito e poi ci siamo parlati, alla fine mi ha invitato a casa sua. Un giorno mi ha telefonato il Papa. Stavo facendo la doccia e ho visto sul cellulare: numero sconosciuto. Di solito non rispondo ma quella volta l’ho fatto e sento: “Ciao, sono papa Francesco”. Ovviamente penso a uno scherzo. Sto in silenzio per dieci secondi e poi mi butto e dico: sì vabbè. Quindi? E lui: “Volevo dirti che ho ricevuto la tua lettera”. Quando ha cominciato a parlarmi del testo ho capito che era davvero lui, che quella era veramente la lettera che gli avevo scritto. Gli ho detto: mi scusi, sono un peccatore. Mi ha incoraggiato. La sua telefonata è stata un’altra delle mille cose straordinarie di quest’anno di strada. Devo dire che questo viaggio mi ha salvato la vita, ho trovato la forza di andare avanti».

    24 Febbraio, 2017 - 20:13
  4. roberto 55

    Confesso che non sapevo di questa storia, raccontata con la tipica leggerezza dei miei conterranei, e che, in certi punti della narrazione, m’ha persino ricordato l’episodio – che tutti avrete in mente – del film “Forrest Gump” (quando il protagonista decide di correre ininterrottamente, per oltre tre anni, “coast to coast”).
    In ogni caso io di questo mio conterraneo mi sento davvero orgoglioso.

    ‘Notte a tutti.

    Roberto Caligaris

    24 Febbraio, 2017 - 23:16
  5. Andrea Salvi

    Caro Luigi, perdonami la ennesima divagazione. Ho letto l’ articolo del 23 febbraio su Avvenire Anniversario. Quando Paolo VI richiamò la Chiesa alla vera Tradizione. Tu che hai vissuto da adulto maturo quegli anni concordi con la ricostruzione degli avvenimenti? A me l’articolo e’ piaciuto. Mi piacerebbe sentire il tuo parere.

    25 Febbraio, 2017 - 10:50
  6. Luigi Accattoli

    Andrea Salvi grazie della domanda. Quel testo della collega Stefania Falasca – che era del 22 e non del 23 febbraio – l’ho scorso in treno e mi era parso buono ma non l’ho letto per intero e non l’ho conservato. Dei tre eventi che ricordava – Populorum Progressio 1967, Anno della fede 1967-1968, Credo del Popolo di Dio 1968 – è vero che l’Anno della Fede e il Credo non ebbero buona accoglienza neanche tra i buoni, ma lo stesso non direi dell’enciclica della decolonizzazione. Il meglio dell’articolo è nel ricordare insieme quegli atti di Paolo VI che invece abitualmente ricevono una memoria separata, o anche contrapposta: chi approva il Credo deplora l’enciclica e viceversa. Vanno invece “letti insieme”, mi pare dicesse Stefania. Ed è vero. Come oggi vanno letti insieme i richiami di Francesco ai poveri e al sacramento della penitenza.

    25 Febbraio, 2017 - 13:19
  7. Andrea Salvi

    In sostanza la tua collega sottolinea, trascrivo pari pari “che la preferenza per i poveri non è un pedaggio passeggero ai sociologismi ma attinge al cuore stesso della grande Tradizione della Chiesa. Quella con la T maiuscola, che stima e custodisce i suoi due unici tesori: la fede tramandata dagli apostoli e i poveri, i popoli della fame che per primi sono chiamati a godere della grazia della fede ” Hai ragione. Trovo analogie col presente

    25 Febbraio, 2017 - 18:52
  8. roberto 55

    Leggo solitamente l'”Avvenire”, però non ricordo quell’articolo: riusciresti, Andrea, a “linkarlo” ? Grazie.
    In ogni caso, puoi, Luigi, informarci di iniziative a tua conoscenza, ed adottate (od anche “in cantiere”) a celebrazione del 50° anniversario della pubblicazione della “Populorum progressio” ?
    Grazie.

    Buona Santa domenica a tutti !

    Roberto Caligaris

    26 Febbraio, 2017 - 0:48
  9. Luigi Accattoli
    26 Febbraio, 2017 - 7:58
  10. Luigi Accattoli

    Importanti i primi due link: l’Università Gregoriana e l’Università Cattolica di Milano offrono il meglio per l’anniversario.

    26 Febbraio, 2017 - 8:00
  11. Andrea Salvi

    A Roberto.
    Digita su Google Paolo VI avvenire e ti verra’ questo articolo:Anniversario. Quando Paolo VI richiamò la Chiesa alla vera Tradizione. Dovrebbe andare

    26 Febbraio, 2017 - 8:45
  12. roberto 55

    Grazie, Luigi, e grazie, Andrea !
    Buona domenica sera a tutti !

    Roberto Caligaris

    26 Febbraio, 2017 - 18:29

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