Ciro l’etrusco e l’arte dell’accoglienza

Propongo per un premio di arte dell’accoglienza il giovane custode della Necropoli etrusca della Banditaccia di Cerveteri, addetto al sistema multimediale di presentazione dell’area. Ciro ti accoglie alla Sala Mengarelli, dove ti presenta il filmato della “visita virtuale” (con voce di Piero Angela) e poi ti accompagna alle tombe munite di sistema “video audio luci”. Ti introduce alla Tomba dei Vasi Greci e mentre tu vai in sogno con quelle immagini, accompagna i visitatori di lingua inglese alla Tomba della Cornice; e poi porta te alla Cornice e gli anglofoni ai Vasi Greci. Con garbo, tatto verso i bambini, ogni spiegazione.

66 Comments

  1. Marilisa

    Luigi, con le tue numerose visite ai luoghi storici ci arricchisci di cultura. Questo è molto bello.
    Interessante la storia della necropoli etrusca della Banditaccia.
    E capisco la tua gratitudine per il custode Ciro e per il garbo con cui accoglie i visitatori.
    Sarebbe ottimo dargli il premio di “arte dell’accoglienza”. Ma temo che un premio così non esista se non virtualmente.
    Comunque, va bene anche solo segnalarle persone così accoglienti e cortesi.

    9 Luglio, 2014 - 22:17
  2. Guido Strambiati

    Un mio cugino dice che siamo tutti un po’ “Etruschi”.

    A me personalmente le tombe etrusche ricordano sempre il prologo del Giardino dei Finzi Contini e la forza con cui Bassani riflette sull’eternità, la vita, la morte, il passato…

    A proposito, Luigi, quest’estate non riprendi la lettura dei Promessi Sposi?

    10 Luglio, 2014 - 10:51
  3. nicoletta zullino

    Grazie, Fabricianus, la notizia mi era sfuggita. Mi unisco anche io all’applauso.

    10 Luglio, 2014 - 17:35
  4. Luigi Franti

    Gli intenditori di cose calabresi magari capiranno cose che i comuni mortali non riescono a vedere, però io mi sono guardato tutto il video della processione (dura più di 12 minuti) contenuto nel secondo degli articoli segnalati da Fabricianus e non posso che ribadire l’impressione che avevo avuta vedendo l’altro video più corto: non si vede nulla, se non una quasi impercettibile sosta di 7/8 secondi, tra l’indifferenza generale. Non si vede il maresciallo che se ne va, anzi sembra proprio che resti al suo posto fino alla fine, accanto al sindaco e al vigile urbano. Si vede invece che la processione ha anche qualche altra brevissima sosta, in particolare ce n’è una più lunga di quella incriminata, dal minuto 9.50. Un altro “temerario gesto di blasfema devozione”?

    La drangheta è un problema gravissimo, non ci devono essere connivenze e omertà, tutto vero e tutto giusto, nessuno lo nega … però questa sembra davvero una cosa montata sul nulla (ma mi verrebbe da usare l’espressione di Fantozzi).

    10 Luglio, 2014 - 17:39
  5. picchio

    Coerenza di Franti: riesce a inventare “fatti” montati sul nulla come il papa che in Terrasanta nasconde la croce poi accusa un vescovo di Santa Romana Chiesa ( e anche un maresciallo dei carabinieri) di essere un visionario.

    10 Luglio, 2014 - 17:55
  6. Luigi Franti

    Sciocchina, guardi il video e si sforzi di ragionare.

    10 Luglio, 2014 - 18:37
  7. Luigi Franti

    No, chiedo scusa: guardi il video e basta.

    10 Luglio, 2014 - 18:38
  8. picchio

    Franti non devi dirlo a me scrivi una mail al Vescovo: schiocchino di un Vescovo guardi il video e si sforzi di ragionare.
    firmato Luigi Franti

    10 Luglio, 2014 - 18:50
  9. picchio

    E al maresciallo che era presente e ha denunciato la cosa manda un’altra mail:
    maresciallo guardi il video
    Firmato Luigi Franti

    10 Luglio, 2014 - 18:52
  10. discepolo

    I cappellani cattolici della carceri di massima sicurezza d’ora in poi stiano attenti ai gesti che fanno !
    Se quando passano davanti alla cella di un boss mafioso o camorrista la loro testa malaccortamente fa, magari per caso, un impercettibile oscillazione verso il basso , guai a loro! potrebbero essere sospettati di saluto e reverenza al boss!! O ancor peggio di complicità! Orrore1 Abbominio!
    I cappellani cattolici dovranno invece chiaramente far vedere con gesti appropriati ,come sputare per terra con disgusto, o alzare il dito medio, o pronunciare maledizioni, all’indirizzo di tali boss, tutta la loro indignazione morale e lontananza spirituale da simili criminali.

    10 Luglio, 2014 - 19:10
  11. picchio

    Discepolo
    Che c’azzecca – come direbbe Di Pietro- l’apostolato di un cappellano cattolico ai detenuti con l’inchino della Madonna?

    10 Luglio, 2014 - 19:36
  12. Nino

    Certe uscite del solito noto mi fanno tornare alla mente la scena del film
    Odissea nello spazio quando l’astronauta riesce a togliere il collegamento al computer di bordo HAL che da quel momento va in tilt e vaneggia farfugliando
    frasi senza senso.

    10 Luglio, 2014 - 20:11
  13. Clodine

    Allora non sono la sola…ho rivisto il video una decina di volte ma giuro di non averci capito un tubo: ma dov’è di preciso che sarebbe avvenuta l’ignominia…mi fate capire dove è stato visto questo benedetto “inchino” -perchè così è stato definito- forse non avete presente il peso di quella Madonna in trono compreso il baldacchino gli annessi e i connessi, stiamo parlando di tonnellate; e allora ditemi come avrebbero potuto una decina di “picciotti” [sembrerebbe li abbiano identificati] frenare una mole del genere già avviata alla processione…ma dai…ma va la…

    http://www.repubblica.it/cronaca/2014/07/06/news/calabria_la_madonna_fa_l_inchino_al_boss-90814677/

    10 Luglio, 2014 - 20:40
  14. FABRICIANUS

    @discepolo

    Sei totalmente fuori tema, ma totalmente.

    Ciao.

    10 Luglio, 2014 - 20:44
  15. Sara1

    “monsignor Morosini ricorda quanto stabilito il 17 febbraio 2014 per la diocesi di Reggio Calabria-Bova: «Il percorso della processione sia caratterizzato dalla preghiera e dalla riflessione spirituale sia preventivamente concordato con il parroco e successivamente sottoposto al nihil obstat della Curia arcivescovile; durante lo svolgimento dell’itinerario è proibita qualsiasi forma di raccolta di denaro; le soste siano fatte per opportune e doverose pause, e in tale circostanza la statua o l’effige del patrono o della patrona non sia rivolta verso case o edifici. http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-07-07/le-cosche-lanciano-sfida-papa-francesco-e-profezia-nicola-gratteri-assume-ora-giusti-contorni–092803.shtml?uuid=AB9fpNYB».”

    Clodine quello che viene chiamato inchino è la sosta.
    Anche io all’inizio non avevo visto nulla di strano però evidentemente la sosta ha un significato preciso.

    10 Luglio, 2014 - 20:51
  16. Sara1

    Scusate non era completo:

    In questa lettera monsignor Morosini ricorda quanto stabilito il 17 febbraio 2014 per la diocesi di Reggio Calabria-Bova: «Il percorso della processione sia caratterizzato dalla preghiera e dalla riflessione spirituale sia preventivamente concordato con il parroco e successivamente sottoposto al nihil obstat della Curia arcivescovile; durante lo svolgimento dell’itinerario è proibita qualsiasi forma di raccolta di denaro; le soste siano fatte per opportune e doverose pause, e in tale circostanza la statua o l’effige del patrono o della patrona non sia rivolta verso case o edifici. Tali soste devono essere stabilite previamente con il parroco. In caso di non osservanza o adempimento a quanto prescritto, l’anno successivo non sarà concessa l’autorizzazione per la celebrazione della festa».

    “Tali soste devono essere stabilite previamente con il parroco. In caso di non osservanza o adempimento a quanto prescritto, l’anno successivo non sarà concessa l’autorizzazione per la celebrazione della festa”

    i vescovi erano stati chiari.

    10 Luglio, 2014 - 20:53
  17. discepolo

    Nel frattempo viene annunciato come un grande trionfo investigativo l’identificazione dei portatori della Statua della Vergine, rei della “fermata” e viene anche aperto l’immancabile “fascicolo”. Per quale reato? Non si sa, visto che la “sosta di Statua della Madonna sotto casa del boss” non è ancora un comportamento penalmente rilevante.

    C’è una sola cosa che realmente scandalizza in tutta questa vicenda: il fiume di ipocrisia. L’ipocrisia di una società immorale che vuole scavarsi nicchie di moralità con la retorica antimafia, e l’infinita tristezza di una Chiesa che non parla più di valori non negoziabili e di salvezza dell’anima, ma piuttosto si affretta a rincorrere le condanne del mondo, unendosi a un coro di sicuro successo.

    Per favore, rendiamoci conto che qui si sta andando a fondo, tutti. Smetterla di fare i buffoni sarebbe un buon punto di (ri)partenza.

    10 Luglio, 2014 - 22:21
  18. discepolo

    E i poveri fedeli comuni, quelli che ci tengono alle processioni e non hanno alcuna colpa, ci si potrebbe chiedere?
    Ma chissenefrega , andassero piuttosto ai comizi di Don Ciotti e si studiassero l’opera omnia del Card. Kasper1
    Che i tempi sono cambiati, lo volete capire o no?

    10 Luglio, 2014 - 22:32
  19. FABRICIANUS

    @discepolo

    Discepolo sei mai stata in Calabria?

    Terra bellissima, (a cui io sono molto legato), ma al tempo stesso luogo di grandi contraddizioni.

    Sai chi sono i primi a difendere i “valori non negoziabili” in terra calabrese? Prova a immaginare!
    Sai quanto danno ha prodotto alla Chiesa cattolica, la strumentalizzazione dei “valori non negoziabili” da parte degli affiliati alle cosche?

    Discepolo, sai che le processioni (non in tutto il Sud comunque) vengono spesso utilizzate purtroppo per affermare il “potere mafioso”?

    Sai che l’inchino/sosta è solo la chiusura del cerchio di un serio problema che i vescovi calabresi, ancor prima dei tuoi “odiati” mons. Galantino e papa Francesco, hanno dovuto affrontare.

    Hai mai sentito parlare di quanti problemi abbia comportato alla Chiesa la Processione dell’Affruntata?

    Sai che la ‘ndrnagheta calabrese, ancor prima di papa Francesco ,venne bollata dai vescovi calabresi come espressione del demonio?

    I “valori non negoziabili” certo, certo…

    10 Luglio, 2014 - 22:45
  20. Luigi Franti

    Appunto: di tutto e di più. Però quello che non mi torna è il confronto, che si può fare “de visu” sul documento filmato di cui ho detto nel mio precedente intervento, tra tutta questa iradiddio e quello che – a quanto è dato di vedere in quel filmato – è accaduto (o meglio non è accaduto) in quel posto lì.

    Indico solo tre punti:
    – il vescovo di Reggio citato da Sara1 dice: «durante lo svolgimento dell’itinerario è proibita qualsiasi forma di raccolta di denaro»: lì ce n’è traccia? Non mi pare.
    – Dice anche: «le soste siano fatte per opportune e doverose pause, e in tale circostanza la statua o l’effige del patrono o della patrona non sia rivolta verso case o edifici.». Dal video vi risulta che l’effigie sia stata rivolta verso una qualche casa? Non mi pare.
    – Si parla molto di questo maresciallo-eroe che avrebbe abbandonato immediatamente il corteo ecc. ecc.: dal video vi sembra che le cose siano andate così? Non mi pare: nell’ultima parte del video i carabinieri ci sono ancora.
    Intendiamoci: io non ero là e non so come siano andate effettivamente le cose. Dico solo che, dai documenti di cui dispongo, qualcosa non torna.

    Quello che si vede sono due soste, la prima (quella dell’iradiddio) di circa sette secondi e la seconda (di cui nessuno parla) che mi pare sia stata un po’ più lunga, durante una processione, se mi passata il termine, banalissima, fatta di gente normale, famiglie col passeggino, le persone che chiacchierano e si guardano intorno, il sindaco in testa … non tanto fervore a dire il vero, ma neanche il “temerario gesto di blasfema devozione” di cui strilla monsignore.

    10 Luglio, 2014 - 23:19
  21. Marilisa

    “Dal video vi risulta che l’effigie sia stata rivolta verso una qualche casa? Non mi pare.”

    Però è strano che l’effigie della Madonna l’abbiano fermata proprio lì, di fronte alla casa del boss, come per trent’anni era stato fatto. Rivolta o no che fosse verso la casa.
    Mi viene un dubbio: forse lì erano rimaste bene impresse le impronte lasciate in oltre trent’anni di fermate in quel punto per omaggiare un capo della ‘ndrangheta. E su quelle impronte si sono fermati per imprimerle meglio. Anche 7 secondi sono sufficienti. Bisogna apprezzare la buona volontà.
    Certo, sarebbe stato meglio se si fossero fermati per almeno dieci o quindici minuti. Non le pare, Franti?

    10 Luglio, 2014 - 23:54
  22. Marilisa

    “Per favore, rendiamoci conto che qui si sta andando a fondo, tutti. Smetterla di fare i buffoni sarebbe un buon punto di (ri)partenza.”(discepolo)

    Lei crede? Lei ne è convinta? Io invece non mi sento andare a fondo manco per niente. E non ho la vocazione alla buffoneria, io.
    Il buon punto di partenza lo vedo oggi, a differenza di lei. Anche se voi (i soliti) remate contro.

    11 Luglio, 2014 - 0:18
  23. Marilisa

    Ho letto un ottimo articolo di cui riporto solo qualche passo.
    Prendendo spunto dalla vicenda della processione di Oppido Mamertina, l’autore ( di cui volutamente non faccio il nome) traccia lo svolgersi, nella storia del Novecento e fino ad ieri, di un intreccio di relazioni dannose per la società.

    “Papa Francesco non vuole più continuare questa politica connivente e oggi denuncia ciò che fino a ieri altri uomini di Chiesa quasi negavano….
    La logica che sottostà alla processione di Oppido Mamertina non è diversa da quella che ha portato papa Pio XI a firmare i concordati con l’Italia fascista del 1929 e con la Germania nazista del 1933, e poi papa Pio XII con la Spagna franchista del 1953. Quando vennero firmati i Patti lateranensi con Mussolini il fascismo aveva già abbondantemente mostrato il suo volto criminale e liberticida, basti pensare alla marcia su Roma del 1922, all’assassinio di Matteotti del 1924 e all’assunzione di responsabilità del Duce nel 1925; quando venne firmato il concordato con Hitler il suo antisemitismo era noto a tutti, come in quegli anni non cessavano di denunciare teologi come Barth e Bonhoeffer; e non parliamo di quanto fosse noto il vero volto di Francisco Franco nel 1953. La Chiesa cattolica pero non esitò a fermare la sua processione davanti ai palazzi di quei dittatori sanguinari, ricevendone benefici e riconoscimenti e potendosi continuare a sedere tra i poteri forti d’Italia, di Germania e di Spagna….Da tutto ciò consegue che quanto papa Francesco sta chiedendo ai cattolici delle regioni italiane infettate dalla mafia non riguarda solo i cattolici di quelle regioni, ma mette in discussione lo stile complessivo di essere Chiesa in tutto il mondo…. La questione quindi è molto semplice e consiste nel dovere della Chiesa di RINNOVARSI IN RADICE, mostrando di non voler più sedere accanto ai poteri costituiti per venirne a sua volta riconosciuta e legittimata quale potere, ma di non avere altra finalità se non esercitare la contraddizione profetica che fu del suo Fondatore rispetto alla logica dei poteri di questo mondo.”

    11 Luglio, 2014 - 0:52
  24. Sara1

    Nota che l’articolo postato da Fabricianus dice:

    “Recentemente a Cassano papa Francesco ha scomunicato i mafiosi. Un suo commento a queste parole che tanto hanno colpito i fedeli e non solo?

    «Il santo Padre nell’omelia della messa celebrata nella Piana di Sibari ha posto un’affermazione sorprendente nella forma. In realtà quanto al contenuto, non c’è sostanzialmente nulla di nuovo. ”

    Però continuiamo a dire che :

    “oggi denuncia ciò che fino a ieri altri uomini di Chiesa quasi negavano….”

    facciamoci del male dai che ci piace.

    Del resto di cui vuoi che sia l’articolo: del teologo fru fru…

    11 Luglio, 2014 - 0:57
  25. Sara1

    “http://www.chiesedisicilia.org/cesi/allegati/181/NUOVA%20EVANGELIZZAZIONE%20E%20PASTORALE.pdf

    Punto 12, 1994

    Buonanotte.

    11 Luglio, 2014 - 1:03
  26. Marilisa

    Sì, la verità fa male, lo so…diceva quella cantante.
    Il teologo “fru fru”, ti piaccia o no, dice la verità. E a me chi dice la verità piace moltissimo. Perché è dalla verità che si deve partire per rinnovarsi.

    11 Luglio, 2014 - 1:31
  27. Sara1

    La Verità è che i mafiosi sono scomunicati da decenni, se i giornalisti facessero il loro lavoro avrebbero dato più risalto al lavoro dei vescovi:

    “I vescovi siciliani hanno comminato tale pena canonica ai mafiosi che si fanno autori (mandanti e collaboratori) di crimini. L’autorevole pronunciamento è del 1982, ma non è nuovo, si collega a due analoghi interventi del 1944 e del 1952.”

    http://www.stpauls.it/fc99/0499fc/0499fc13.htm

    Tanto più che Francesco non dice scomunico i mafiosi ma dice: i mafiosi sono (già) scomunicati.

    Questo il vero il resto cazzate.

    p.s.

    “Infatti la logica che sottostà alla processione di Oppido Mamertina non è diversa da quella che ha portato papa Pio XI a firmare i concordati con l’Italia fascista del 1929 e con la Germania nazista del 1933, e poi papa Pio XII con la Spagna franchista del 1953. Quando vennero firmati i Patti lateranensi con Mussolini il fascismo aveva già abbondantemente mostrato il suo volto criminale e liberticida, basti pensare alla marcia su Roma del 1922, all’assassinio di Matteotti del 1924 e all’assunzione di responsabilità del Duce nel 1925; quando venne firmato il concordato con Hitler il suo antisemitismo era noto a tutti, come in quegli anni non cessavano di denunciare teologi come Barth e Bonhoeffer; e non parliamo di quanto fosse noto il vero volto di Francisco Franco nel 1953.”

    Questa roba qua poi è veramente folle, la politica concordataria nell’800 e nei primi del ‘900 è stata una prassi volta a contenere governi fortemente anticlericali, tentarono il concordato anche con la la Russia ma furono i comunisti a rispondere picche (http://www.europaquotidiano.it/2011/09/03/compromessi-storici/

    “Sul primo versante la nascita del primo Stato dichiaratamente ateo della storia non provocava una modifica del classico approccio concordatario praticato con tutti gli Stati moderni: dove essi non erano riconducibili alla categoria dello “Stato cristiano” si cercava un modus vivendi di riduzione del danno (o meglio un “modus non moriendi in attesa di tempi migliori”), almeno fin quando possibile, ovvero in quel caso fino agli anni del terrore staliniano. Il tentativo non comportava nessun cedimento, anzi, l’istituzione bimillenaria tentava accordi perché si riteneva in grado di sopravvivere sul lungo tempo ai propri interlocutori.”)

    http://www.carocci.it/index.php?option=com_carocci&task=schedalibro&Itemid=72&isbn=9788843057344

    Ma che lo dico a fa…

    11 Luglio, 2014 - 9:06
  28. Guido Strambiati

    Condivido le preoccupazioni di discepolo e i dubbi di Franti.

    @Sara,
    è inutile combattere guerre di intelligenza con persone disarmate…

    @Fabricianus,
    cosa c’entrano i valori non negoziabili?
    Già la tua parte politica ha coperto le proprie (gravi) responsabilità bollandoli come di “destra”, adesso si aggiunge l’accusa infamante di “mafia”?
    E’ una chiosa inutile e dannosa, che sottolinea solo l’indifferenza e la superficialità con cui si affronta il tema dei valori non negoziabili.

    11 Luglio, 2014 - 9:17
  29. Guido Strambiati

    Ammesso che sia tutto vero e che il famigerato inchino ci sia stato, ma che provvedimento è sospendere le processioni?
    E’ come se un insegnante punisse tutta una scolaresca perché un paio di scolari si è comportato male.
    Perché il Vescovo non propone lui un itinerario diverso, lontano da case e abitazioni di mafiosi, anche un itinerario breve, ridotto all’osso.
    Perché impedire a tutta una popolazione (diciamo presumibilmente non mafiosa) di esprimere la propria religiosità, testimoniare la propria fede, tramandare la proprie tradizioni, ricordare la propria storia e trasmettere ai figli la propria identità di comunità cristiana?

    Il punto vero è che si colta l’occasione per eliminare una pratica religiosa che certi salotti progressisti definiscono come “superata”, “inutile”, non necessaria. Che in Curia si ascoltino queste voci e ci si disinteressi di tutto il resto è piuttosto grave.

    11 Luglio, 2014 - 9:23
  30. Sara1

    Infatti non è una sospensione totale ma solo a tempo: “ho maturato la decisione di sospendere, a partire da oggi, tutte le processioni in programma nei prossimi mesi, fino a quando, come frutto di una maturata e solida coscienza ecclesiale, saranno varati forti e definitivi provvedimenti in merito”.

    “Fino a quando”

    11 Luglio, 2014 - 9:27
  31. FABRICIANUS

    Cosa c’entrano i valori non negoziabili? Chiede Guido Strambiati

    Rispondo: lo vada a chiedere a discepolo che li ha citati

    11 Luglio, 2014 - 9:30
  32. Sara1

    Tra i valori non negoziabili c’è la difesa della vita umana?

    Mi pare che un pluriomicida non difenda i valori non negoziabili, scomunicarlo è un invece un modo per difenderli.

    11 Luglio, 2014 - 9:38
  33. Marilisa

    “Il punto vero è che si colta l’occasione per eliminare una pratica religiosa che certi salotti progressisti definiscono come “superata”, “inutile”, non necessaria. Che in Curia si ascoltino queste voci e ci si disinteressi di tutto il resto è piuttosto grave.”

    Ma davvero? Che opinione illuminata!
    Ogni tanto qui nel blog compare qualcuno che si inventa delle favole. Se la Curia ascoltasse “queste voci”, la Chiesa sarebbe messa proprio male.
    Signor Strambiati (?) non spari cavolate che fanno orripilare, per favore. Bastano e avanzano quelle di chi ha le sue stesse strane idee campate in aria.

    11 Luglio, 2014 - 10:13
  34. Luigi Franti

    Rispondo a Fabricianus delle 23.56 e a Sara1 delle 0.23
    “La confusione è grande sotto il cielo, perciò la situazione è eccellente”, come diceva il presidente Mao.
    Fabricianus mi invita a guardare attentamente, ma lo avevo già fatto sul video intero, di oltre 12 minuti, di cui quello riportato da lui e quello riportato da Sara sono due spezzoni.
    Il punto è che si riferiscono a due momenti diversi della processione! Le soste, infatti, pare che siano state almeno due, entrambe di durata brevissima (7/8 secondi), entrambe senza alcuno spostamento dell’effigie della madonna da una parte o dall’altra, entrambe senza alcuna altra manifestazione particolare.
    Fabricianus mi invita a guardare la seconda (e non vedo niente di che), Sara1 dice che si vede meglio nella prima (e neppure lì vedo niente di che). Quindi?

    Per quanto ne sappiamo noi non-calabresi, potrebbero essere anche soste tecniche, che ne so, per dare il cambio ai portatori, ma magari un esperto di cose calabresi (Tonizzo, dove sei?) potrà dirci che fermarsi pochi secondi, lì, ha un significato profondissimo (ma allora anche toccarsi la falda del cappello, o inchinare il capo di due millimetri, o guardare in un certo modo … son cose trascendenti) …

    Non discuto. Però faccio notare che intanto abbiamo appurato che neppure si sa quale delle due sia la sosta diabolica, «gesto temerario di blasfema devozione».
    Non sentite una vocina che dice: “è tutta fuffa, è tutta fuffa”?

    P.S.: quanto al maresciallo dei carabinieri che lascia la processione in segno di protesta … non pervenuto, né nel primo né nel secondo video.

    11 Luglio, 2014 - 10:17
  35. Sara1

    Nel testo del vescovo si fa riferimento infatti alla bolla mediatica (Sento che essa dev’essere confortata e salvaguardata dall’eccessiva sovraesposizione mediatica, non esente, purtroppo, e alimentata da notizie tendenziose false e provocatorie, e niente affatto scontato che, pur forse scemando, si dia onesta tregua. )

    Per me si sono fermati apposta, perchè si vede che sostano davanti alla casa, quindi la riflessione (anche solo nel dubbio) ci sta. E’ una situazione che va chiarita una volta per tutte no?

    http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/mai-piu-sdoppiamenti.aspx

    11 Luglio, 2014 - 10:31
  36. Marilisa

    “Questa roba qua poi è veramente folle, la politica concordataria nell’800 e nei primi del ’900 è stata una prassi volta a contenere governi fortemente anticlericali…”

    La politica concordataria, se vogliamo dirla tutta, è strettamente legata al potere temporale della Chiesa che ha avuto inizio molti secoli fa. Quel potere che ha arricchito la Chiesa stessa impoverendola però dal punto di vista spirituale. Questo è poco (tanto per dire) ma è sicuro.Basta essere a conoscenza dei documenti dei due Concordati per farsi un’idea degli intrecci fra politica e Chiesa. Intrecci che ci sono sempre stati e, temo, sempre ci saranno.
    Il primo concordato fu firmato nel 1929 da Mussolini e dal cardinale Gasparri; il secondo, nel 1984, da Craxi e dal card. Casaroli. Entrambi ebbero come premessa lunghe e difficili trattative.
    E non vado oltre perché ripercorrere la storia di molti secoli non giova a nessuno.
    Mi auguro solo che papa Francesco si sottragga, per quanto è possibile, all’influenza della politica. E mi sembra che le prime intenzioni siano buone. Basta pensare a quella Messa mattutina alla quale parteciparono i politici che contano, che restarono con un palmo di naso quando videro che il Papa, dopo la celebrazione, non si soffermò neanche per un attimo a salutarli e a parlare con loro. E nell’omelia aveva tuonato, tanto per cambiare, contro la corruzione.

    11 Luglio, 2014 - 11:00
  37. Sara1

    “Mi auguro solo che papa Francesco si sottragga, per quanto è possibile, all’influenza della politica”: Putin, Peres, la Siria, Obama, la mafia, il lavoro.

    Sinceramente se c’è un Papa politico a me pare questo, e politica non vuol dire lotta partitica per ottenere qualche interesse di parte.

    Per il resto:

    http://www.corriere.it/esteri/12_marzo_28/papa-incontra-fidel-castro_da497dec-78fc-11e1-9401-15564ff52752.shtml

    Nell’ottica di Mancuso Ratzinger ha incontrato Castro in quanto fan del Che…

    E’ vero che alcuni settori della Chiesa pendevano più a destra che a sinistra però il concordato con Mussolini non fu un avvallo della politica fascista, ma un concordato e basta , tanto più che proprio PIo XI fu molto critico poi giungendo quasi alla rottura. Sono cose studiatissime, il paragone con i fatti di Oppido, (dove la gerarchia della Chiesa ha una visione ben diversa da qualche fedele interessato) non sta né in cielo né in terra…

    E poi scusate che ci guadagniamo ad ignorare l’impegno dei vescovi di questi ultimi decenni??

    11 Luglio, 2014 - 11:25
  38. FABRICIANUS

    Concordo pienamente con l’articolo del prof. Savagnone tratto da Avvenire e linkato da Sara1 alle 10.31 dell’11 luglio.

    11 Luglio, 2014 - 13:58
  39. Marilisa

    “il paragone con i fatti di Oppido, (dove la gerarchia della Chiesa ha una visione ben diversa da qualche fedele interessato) non sta né in cielo né in terra…”

    Sbagli, mia cara. Forse non hai capito che non si tratta di un paragone ma di una logica serrata che porta alla constatazione pura e semplice del fatto che per secoli la Chiesa si è mossa sul filo della connivenza (malcelata) con i poteri forti. Anche recentemente, ai tempi di un ex premier. Ti è chiaro?
    No, non credo che ti sia chiaro. Le menti ad impronta conservatrice, come la tua, non ammetteranno mai l’evidenza, sia per partito preso sia per ignoranza dei fatti (ed è chiaramente il tuo caso).
    Ovvio che in questo panorama ci sono anche le eccezioni, soprattutto nei livelli bassi del clero, e meno male che è così.
    La vera Chiesa del Signore si è retta sempre grazie ai tanti preti sconosciuti che generalmente hanno aderito in pieno ai valori del Vangelo, infischiandosene totalmente anche della sola parvenza di un qualsivoglia potere. Ma non per tutti è stato così, neanche fra loro. Sai a quanti di essi piacerebbe diventare vescovi prima e cardinali poi? A molti basterebbe anche il semplice titolo di “monsignore”.
    Che poi papa Francesco si occupi di politica è una bischerata unica. Lui si occupa, ed è giustissimo, della società e delle tantissime cose che non vanno in questa società dove il menefreghismo è tanto diffuso e le diseguaglianze sociali pure. Questa non è politica, è restare con i piedi per terra difendendo la carità e la giustizia. Qualche cretinoide gli ha dato perfino del “comunista”.
    Comunque, ha iniziato a far cambiare parecchio nella Chiesa per renderla più credibile se vuole essere seguita. È stato chiarissimo in proposito.
    Spero solo che non lo intralcino troppo e che viva per il tempo sufficiente a consentirgli di fare quei cambiamenti di cui la Chiesa ha bisogno.

    11 Luglio, 2014 - 15:22
  40. Sara1

    E’ vero sono conservatrice, in quanto tale non capisco perchè i progressisti sono più felici che la scomunica contro i mafiosi sia stata emessa oggi rispetto che 30 anni fa.

    Rispetto al fulgore del nuovo Papa per Mancuso pure Don Puglisi immagino sia morto per nulla.

    In quanto al caso di Oppido capisco che le piaccia lo schema basso buono gerarchia cattiva, però qui sono stati i vescovi a dire di non fermarsi e il popolo a farlo.

    Riguardo alla Politica se Francesco chiama due capi di stato in giardino per pregare in qualche modo fa anche politica. (oddio con l’ottica di Mancuso forse Israele e Palestina hanno ricominciato a bombardarsi causa avvallo vaticano…)

    11 Luglio, 2014 - 15:49
  41. Marilisa

    Questo sembra essere un dialogo fra sordi. Uno dei tanti, del resto.
    Incomincio dall’ultima, che mi sembra proprio grossa.
    Papa Francesco avrebbe fatto politica chiamando a pregare due capi di Stato?
    Il Papa non ha fatto altro che chiamare A PREGARE insieme, per la pace, i capi di due Stati in perenne conflitto fra di loro, confidando nella potenza della preghiera. Se purtroppo quella preghiera non ha avuto il buon esito che tutti ci saremmo aspettati, questo sta in mente Dei. Credo che nessuno può avere la risposta. Cercare la pace non è politica, è uniformarsi pari pari alla volontà di Gesù Cristo.
    Il caso di Oppido Mamertina va ricondotto al passato. In quel paese da troppi anni ci si era abituati a fare la processione in quella determinata maniera, con sosta e relativo inchino, vicino all’abitazione del boss mafioso. In tutta evidenza ciò veniva accettato da tutti, compresi vescovo (forse c’era un altro vescovo), preti e popolo. Questo sta ad indicare, una volta di più, che sia la Chiesa sia il popolo trovavano “normale” fare così. Il popolo, poi,è facilmente manovrabile, soprattutto nei paesi dove regna l’ignoranza. Inoltre, niente di strano–ma è solo un’ipotesi–che da parte del boss ci fossero laute prebende verso la Chiesa locale; e comunque, resta il fatto che quella processione, fatta in quel modo, veniva consentita, e nessuno aveva mai aperto bocca. Oggi, forse anche in seguito alle parole forti del Papa, il vescovo ha preso netta posizione contro questa modalità. Di fatto resta, comunque, una certa ambiguità in tutta la faccenda. Della quale ( proviamo a pensarci un po’) non si sarebbe parlato, se non ci fosse stato l’episodio eclatante del carabiniere allontanatosi da lì per giusta ribellione ad un particolare momento, di inaudita gravità, della processione. Massima lode, dunque, a quel carabiniere.

    PS
    Ti consiglio di non prendertela con Mancuso, la cui intelligenza, se permetti, è di gran lunga superiore a quella mia, tua e di tanti altri messi insieme. Sì certo, non è un conservatore, ma le sue argomentazioni hanno una lucidità che fa volentieri a meno delle categorie sinistrorse e destrorse, a cui noi molto spesso facciamo riferimento. La sua unica “colpa” è quella di esprimere liberamente il suo pensiero, non volendo però plagiare nessuno.
    Il brutto è che quelli che lo attaccano, sono tutti dei conservatori incalliti, che in lui vedono un avversario temibile. Mentre lui–guarda un po’– non è nemico di nessuno.
    La storia è sempre la stessa: basta che appaia all’orizzonte uno che ha diversità di idee e subito lo si assale come se fosse il diavolo in persona.

    11 Luglio, 2014 - 17:53
  42. Nino

    Visto che il trend del cazzeggio è ormai irreversibile su questo blog dove si parla soprattutto di cose di cui si sa nulla come la criminalità organizzata,
    infilo du cazz…te anch’io.
    //////////
    Inchino al boss, interviene il vescovo
    sospese tutte le processioni nella diocesi
    Carabiniere:’Ndrangheta, orrenda sopraffazione
    Oppido, indagati tra portatori della Madonna
    di ATTILIO BOLZONI, GIUSEPPE BALDESSARRO

    http://www.repubblica.it/cronaca/2014/07/10/news/ndrangheta_oppido_inchino_sospese_processioni-91204602/?ref=HREC1-33
    ‘Ndrangheta, il vescovo di Oppido-Palmi sospende tutte le processioni
    La decisione dopo le polemiche per l’inchino della statua della Madonna alla casa del boss Giuseppe Mazzagatti. Lungo applauso del clero dopo l’annuncio del religioso
    /////
    Naturalmente questo vescovo e i suoi preti sono totalmente fusi, ma che ne sanno loro di inchini di madonne e robe da galateo mafioso.
    Avranno avuto anche qualche pretuccio ammazzato ma questo non fa testo, anche perchè la magistratura e le forze dell’ordine ne indovinano 1 su 100.
    Sarà stata mafia? Beh forse è più prudente dubitare.
    Si è vero qualcuno di questi pretucci è stato anche beatificato, ma non esageriamo, anche qui sappiamo che la chiesa è facile alle beatificazioni e rapidissima anche alle canonizzazioni e qualche volta “toppa” di brutto.
    Vuoi vedere che don Pino Puglisi è morto per una congestione da cocomero gelato?

    E il mio caro amico padre stimmatino il vescovo Giancarlo Bregantini?
    Trasferito a forza dalla prima sede episcopale di Locri-Gerace dove ha contrastato in tutti i modi la n’drangheta in quella attuale di Campobasso-Boiano per gravi e serie minacce ricevute da quella benemerita congrega che si divertiva a distruggere le serre del progetto “Policoro” creato per l’inserimento nel lavoro dei giovani inoccupati e disoccupati.
    La prossima volta che lo incontro gli consegno i mirabili e autorevoli post sull’argomento “inchino” e n’drangheta redatti da alcuni dei bloggers, ne potrà trarre insegamenti utili e “dritte” per gestire la protesta mafiosa del carcere di Larino.

    Ma, così en passant si rendono costoro di averne fatta talmente tanta fuori dal vaso da esserne inondati.
    La virtù della VERGOGNA così esaltata da Francesco non passa?

    11 Luglio, 2014 - 18:17
  43. Sara1

    Non ha detto un rosario nella sua cappelletta, fatto incontrare un palestinese e un israeliano a caso, o al limite incontrato due capi religiosi ma ha invitato in Vaticano (pure sotto il nome di casa mia) DUE CAPI DI STATO, ha indetto una veglia di preghiera scritto a Putin e fermato una guerra, diciamo non sarà politica in senso stretto ma ci va tanto tanto vicino.

    A me non dispiace ma non mi pare si diletti a guardare i fiorellini nei campi ha assunto un ruolo da protagonista di primo piano, negarlo è inutile.
    Con Mancuso non è che me la prendo è che è proprio fatto cosi e più di tanto non ci si può aspettare. (però lo sa che anche Bergoglio il puro è stato accusato di appoggiare la dittatura di Videla come Pio XI e Pio XII con Mussolini e Hitler?)

    11 Luglio, 2014 - 18:23
  44. Luigi Accattoli

    A Guido Strambiati. La lettura dei “Promessi Sposi” conto di riprenderla. L’anno scorso l’avviai il 16 luglio. Si dii volent nell’anniversario ripartirò.

    11 Luglio, 2014 - 18:52
  45. picchio

    Il papa fa politica, e fa bene a farla , quando per politica si intende quella forma che ci ha ricordato lui stesso in molte occasioni:
    “La politica – dice la Dottrina Sociale della Chiesa – è una delle forme più alte della carità, perché è servire il bene comune. ”
    E cercare la pace non è forse servire il bene comune?

    http://www.tempi.it/papa-francesco-politica-cattolico-preghiera-governanti#.U8AVivl_umQ

    11 Luglio, 2014 - 18:56
  46. Sara1

    Verissimo Picchio io infatti non la vedo affatto come una cosa negativa.
    🙂

    In ogni caso mi riferivo all’appunto di Marilisa sulla politica concordataria, lungi dal ridurle oggi la Santa Sede ha relazioni diplomatiche praticamente in tutto il mondo, il che non significa che automaticamente appoggi la politica degli stati con cui è in relazione.

    11 Luglio, 2014 - 19:40
  47. picchio

    A sara
    🙂 🙂

    11 Luglio, 2014 - 19:47
  48. FABRICIANUS

    Grande Nino , sottoscrivo.

    Evidentemente per i cattolici dei “valori non negoziabili” il problema principale per la Calabria è solo il traffico.
    E il demonio nulla ha a che fare con la ‘ndrangheta, (nonostante i pronunciamenti dei vescovi).
    Semmai il demonio va cercato tra le pieghe della legge sulle Unioni civili.

    Che ce frega a noi se gli affiliati alle cosche strumentalizzano e utilizzano le immaginette di San Michele Arcangelo nei loro rituali di iniziazione. Ma che ce frega, basta che San Michele e i suoi Arcangeli fermino la deriva progressista e zapaterista.
    (Oltre a risolvere il problema del traffico in Calabria).

    11 Luglio, 2014 - 19:48
  49. Marilisa

    “ha assunto un ruolo da protagonista di primo piano, negarlo è inutile.”

    Lui, a dire il vero, non ha assunto un bel nulla. Non era nei suoi programmi diventare “protagonista”.
    Lui fa quello che sente, in coscienza, di dover fare; e se i media concentrano l’attenzione su di lui,senza che lui lo voglia, è perché tutto il mondo si è accorto di trovarsi di fronte ad un Papa del tutto diverso, in tutti i sensi, dai precedenti.
    Chi agisce come lui, richiamando apertamente ai valori evangelici nel concreto della vita quotidiana di ogni categoria di persone, non può che suscitare consenso (tranne da parte di chi lo vede troppo “nuovo”) e divenire, anche suo malgrado, protagonista.

    11 Luglio, 2014 - 21:01
  50. Marilisa

    “…lungi dal ridurle oggi la Santa Sede ha relazioni diplomatiche praticamente in tutto il mondo…”

    Tutto questo è determinato dal fatto che la Città del Vaticano, enclave nello Stato della Repubblica italiana, è un vero e proprio Stato che è il residuo di quel potere temporale della Chiesa il cui inizio si fa risalire ad una donazione dell’imperatore Costantino (ma in realtà non è così). Dunque, le origini (del potere temporale) risalgono a molti secoli fa.
    Tutti gli Stati hanno sedi diplomatiche dappertutto, e quindi anche il Vaticano, che è uno Stato (una specie di monarchia) ed ha una amministrazione analoga a quella di ogni Stato, le ha. La differenza principale sta nel fatto che il diplomatico del Vaticano, altrimenti detto nunzio apostolico, è ovviamente un ecclesiastico ed ha particolari relazioni con la Chiesa del Paese in cui si trova.
    Quindi, niente da ridire sulle relazioni diplomatiche della Santa Sede; invece molto da dire sui comportamenti di alcuni papi del passato volti, in quanto capi di Stato, ad avere parecchi privilegi, essendo anche “vescovi di Roma”, nella relazione con lo Stato italiano. Non può sfuggire, infatti, che la voce del Papa ha particolare influenza in Italia.

    11 Luglio, 2014 - 22:20
  51. FABRICIANUS

    11 luglio: Festa di San Benedetto Abate, patrono d’Europa.

    Eleviamo la nostra preghiera a Dio che con san Benedetto
    volle rinnovare il suo messaggio di pace e di salvezza
    in un mondo sconvolto e disorientato:
    Guida i popoli nella pace, o Signore.

    In epoche di tempestose fluttuazioni hai ancorato san Benedetto
    e la sua opera alla roccia della tua parola,
    – trovino i popoli nel tuo vangelo
    la stabilità dell’ordine, della giustizia e della pace.

    Il tuo servo e i suoi seguaci fecero rifiorire
    le più genuine tradizioni umane nel solco della fede,
    – la società civile vi scopra la migliore garanzia per i diritti dell’uomo.

    Hai reso mirabile il legislatore della vita monastica per saggezza,
    equilibrio, sensibilità umana e cristiana,
    – concedi le stesse doti ai nostri legislatori e pastori.

    Il santo patrono d’Europa ottenga ai nostri popoli
    di formare una comunità unita e prosperosa
    per il bene e il progresso di tutto il genere umano,
    – nel rispetto della tua legge e nella cooperazione feconda con la tua Chiesa.

    Hai fatto di san Benedetto un novello Abramo, padre di moltitudini di santi,
    – ammetti i nostri defunti nella loro dimora di gloria.

    Padre nostro.

    11 Luglio, 2014 - 23:19
  52. roberto 55

    “Smetterla di fare i buffoni sarebbe un buon punto di (ri)partenza” – Discepolo, 10 luglio – ore 22.21.
    Appunto, Discepolo: comincia tu, e vedi, appunto, se ti riesce mai di dire qualcosa di minimamente sensato e rispettoso dell’argomento, invece di continuare a sparare cazzate a vanvera.

    Roberto 55

    P.s.: mi riconosco completamente negli ultimi interventi dell’amico Fabricianus.

    12 Luglio, 2014 - 0:44
  53. FABRICIANUS

    Ciao carissimo Roberto

    12 Luglio, 2014 - 0:59
  54. Sara1

    “Lui fa quello che sente, in coscienza, di dover fare;” penso che anche i suoi predecessori lo facessero secondo gli schemi che il tempo permetteva loro.
    Cercare di comprendere il passato vuol dire cercare di vedere le cose con quegli schemi nella concretezza di altri tempi. E anche nelle realtà diverse che ci sono ancora oggi, facile disprezzare il concordato se vivi in Italia già se abiti in Siria, o in certe zone dell’Africa o nella Cina dove tocca spesso fare armi e bagagli per la propria fede è un altro paio di maniche.

    http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/parolin-concordato-de-acuerdo-treaty-32034/

    Detto ciò preferisco pensare che sia la Chiesa a fare il Papa più che il Papa la Chiesa qualsiasi esso sia.
    Se la condanna verso la mafia è partita anni fa meglio, vuole dire che l’oggi non dipende solo dall’umore di un pontefice ma che siamo inseriti in un cammino ben più profondo e durevole.

    Buonanotte a tutti.

    12 Luglio, 2014 - 1:06
  55. Marilisa

    “penso che anche i suoi predecessori lo facessero secondo gli schemi che il tempo permetteva loro.”

    Io invece ritengo che fossero più opportunisti. E che pensassero, prima di ogni altra cosa, a salvare capra e cavoli, piuttosto che privilegiare i dettami evangelici. Altrimenti non si spiegherebbe l’enorme consenso pubblico verso questo Papa, che ha dato una svolta decisiva alla Chiesa, senza preoccuparsi di dire cose sgradite a molti; dimostrando idee chiare sul carattere da dare al suo pontificato, nel segno di quel Vangelo che non deve essere solo predicato ma vissuto concretamente. E il primo a dare attestazione di questa verità è proprio lui, il capo della Chiesa.

    12 Luglio, 2014 - 1:34
  56. Sara1

    Bergoglio ha appena santificato GP II quindi qualche papa evangelico ci sarà stato prima di lui.
    Per il resto questa mentalità per cui per esaltare uno devo denigrare tutto il resto non mi appartiene.

    12 Luglio, 2014 - 9:35
  57. Marilisa

    “Per il resto questa mentalità per cui per esaltare uno devo denigrare tutto il resto non mi appartiene.”

    E chi è che “denigra” tutto il resto? E chi è che “esalta”?
    E cosa c’entra la santificazione di questo o di quello? Quasi tutti i papi sono stati santificati nella storia della Chiesa.
    La tua mentalità è quella di travisare, quando ti fa comodo, quello che gli altri dicono. Questa mentalità sì ti appartiene, e te la lascio volentieri.

    12 Luglio, 2014 - 10:18
  58. Sara1

    Denigrare tipo Mancuso.
    San Bergoglio ha parlato contro la mafia il resto della Chiesa invece è colluso come fu collusa la Chiesa alle peggio dittature della storia.
    Cose quasi da diffamazione.
    E poi lo facevano anche i ratzingheriani uguale uguale.

    12 Luglio, 2014 - 10:24

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