Con Eusebio di Cesarea alla ricerca del Canone del NT

Amici belli, il gruppo di lettori della Bibbia che si riunisce a casa mia con il nome di “Pizza e Vangelo” si rivedrà per la quarta volta da remoto, via Zoom, lunedì 18 maggio per una serata sulla formazione del Canone del Nuovo Testamento, cioè dell’elenco normativo dei 27 libri che lo compongono. La scelta di questo argomento – che comporta una pausa rispetto alla lettura continuata del Vangelo di Marco – è motivata dal fatto che nell’ultimo incontro ci siamo fermati sulla “conclusione lunga” di Marco, che è ritenuta dagli studiosi “non autentica” ma che è comunque accolta dalle Chiese come “canonica”. Ora vogliamo indagare su che cosa comporti e da dove venga questa qualifica di “libro che è nel Canone”. Nei commenti la scheda che ho inviato ai partecipanti, i riferimenti a un testo di Eusebio di Cesarea che leggeremo, l’invito a collegarsi che rivolgiamo a chi viene a conoscere “Pizza e Vangelo” da questo blog.

18 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Canone del Nuovo Testamento: che cosa ci insegna la storia della sua formazione. All’origine del cristianesimo non c’è un testo scritto ma una predicazione orale. Solo a partire dalla stagione post-apostolica, ovvero a opera della seconda e terza generazione dei seguaci di Gesù, le varie comunità cristiane hanno iniziato a raccogliere in testi scritti i principali contenuti di quella tradizione orale, unendoli alle lettere che alcuni tra gli apostoli – o loro discepoli – avevano inviato all’una o all’altra comunità. Si venne così a formare un “canone” – la parola vuol dire “regola” – ovvero un elenco di libri normativi per ciascuna comunità e infine per il loro insieme. Il processo di formazione del canone prese molto tempo e si arrivò alla definizione dei 27 libri canonici accettati da tutti solo nel quarto secolo. In questo processo si esprime uno degli aspetti fondanti, normativi, costitutivi della tradizione – intesa come trasmissione – della fede cristiana. Forse il più importante tra tutti.

    16 Maggio, 2020 - 13:12
  2. Luigi Accattoli

    Criteri per il Canone. Le prime generazioni cristiane leggevano dunque – anche nelle assemblee liturgiche – libri parzialmente diversi da luogo a luogo, ma ciò non costituiva un problema. Esse condividevano, nel profondo e nei fatti, prima d’ogni scrittura, la sostanza della fede trasmessa oralmente dagli apostoli e dai loro discepoli. Il problema nacque con le eresie che presero a manifestarsi nel secondo secolo. Emergendo dottrine che contraddicevano il credo apostolico e – a volte – si basavano, o pretendevano basarsi su libri attribuiti agli Apostoli o a eredi di tradizioni apostoliche, divenne importante individuare i testi canonici, ovvero i testi a cui attenersi.
    Il primo criterio su cui vennero a concordare via via le varie comunità in tale opera di discernimento, fu proprio quello della apostolicità: gli scritti dovevano essere degli apostoli o di loro discepoli, riferibili con certezza a una cerchia apostolica.
    Il secondo era l’ortodossia: gli scritti dovevano essere conformi alla dottrina trasmessa oralmente dagli apostoli e conservata dalla Chiesa nelle professioni di fede e nei testi liturgici. L’autorevolezza di un testo era garantita dal fatto che una o più comunità lo leggessero nell’assemblea liturgica, ponendolo a norma per la fede, la preghiera e la vita comunitaria.
    Documento chiave per la storia del Canone è una pagina di Eusebio di Cesarea (Storia Ecclesiastica III, 25, 1-7) intitolata “Le Sacre Scritture ritenute divine e quelle che non lo sono”: possiamo datarla intorno all’anno 313, che è quello dell’Editto di Milano. Fornisce l’elenco dei libri canonici che chiama “universalmente accettati”, discute il possibile utilizzo dei “contestati”, elenca quelli da “rigettare” in quanto “redatti dagli eretici”: Leggeremo questo testo.

    16 Maggio, 2020 - 13:18
  3. Luigi Accattoli

    Gli elenchi di Atanasio e di Papa Damaso. Il primo elenco completo dei 27 libri del Nuovo Testamento lo troviamo in Atanasio di Alessandria, il quale, nella lettera 39 del 367 (Epistula festalis: Lettera sulle feste), presenta una lista dei libri canonici sia dell’Antico sia del Nuovo Testamento che corrisponde in tutto al Canone attuale. Il primo canone stabilito dalla Chiesa di Roma arriva 15 anni dopo con Papa Damaso e la lettera “De explanatione fidei” [Esposizione della fede] del 382, che elenca i 27 libri delle “divine Scritture: ciò che la Chiesa Cattolica universale debba accogliere e ciò che debba evitare”. Sono gli stessi di Atanasio. Quel Canone fu approvato in quello stesso anno dal Concilio di Roma, a cui la lettera era indirizzata. Si tratta dello stesso elenco che sarà proclamato solennemente dal Concilio di Firenze (1441) e poi fissato dogmaticamente dal decreto “De canonicis Scripturis” del Concilio di Trento (1546).

    16 Maggio, 2020 - 13:19
  4. Luigi Accattoli

    Conclusione. Tre sono gli insegnamenti che tireremo da questa sintetica presentazione della storia della formazione del Canone del Nuovo Testamento:
    – Lo scrupolo delle prime generazioni cristiane di non perdere nulla della memoria apostolica, ovvero di quanto gli apostoli avevano trasmesso sulla figura di Gesù e sul suo insegnamento;
    – La convergenza in questo scrupolo e nel suo frutto – cioè nella definizione del Canone – di tutte le Chiese di fondazione apostolica;
    – La perduranza storica di quella convergenza dall’età apostolica a oggi: una continuità che costituisce il più valido fondamento dell’unità delle Chiese e della loro legittima varietà.

    16 Maggio, 2020 - 13:19
  5. Luigi Accattoli

    Pizza da remoto. Chi voglia sapere che sia “Pizza e Vangelo” vada nella pagina che ha questo nome: è elencata per quarta sotto la mia foto, ad apertura del blog. Propongo nel blog i testi che affrontiamo nel gruppo biblico [c’è da 17 anni] perché chi può tra i visitatori mi dia una mano – un suggerimento, uno spunto – nella preparazione della lectio. Gli incontri si chiamano “pizza e Vangelo” perchè prima si mangia una pizza e poi si fa la lectio. Ora la pizza non c’è ma il nome è sempre quello. Questa è una riprova che i nomi durano più delle cose.

    16 Maggio, 2020 - 13:21
  6. Luigi Accattoli

    Dicevamo il 4 maggio. L’ultimo appuntamento ravvicinato di “Pizza e Vangelo” l’avemmo il 2 marzo. Dopo di che siamo stati impediti di rivederci dalla pandemia che tutto scombina e abbiamo azzardato un primo meeting da remoto il 6 aprile, lunedì santo. Ci siamo poi rivisti il 20 aprile e il 4 maggio. Chi volesse vedere di che trattammo nell’ultimo collegamento, vada a questo post:

    http://www.luigiaccattoli.it/blog/le-apparizioni-e-lascensione-narrate-dal-vangelo-di-marco/

    16 Maggio, 2020 - 13:23
  7. Luigi Accattoli

    Si colleghi chi può. Chi non è stato mai al nostro mitico “Pizza e Vangelo” e magari non abita a Roma, e voglia dopodomani collegarsi, mi scriva in privato [andando alla finestra “manda un’email” che è sotto la mia foto] e io privatamente gli indicherò il modo di unirsi al meeting, che andrà dalle ore 21.00 alle 22.30.

    16 Maggio, 2020 - 13:25
  8. Centofanti Giampaolo

    Vangelo messa prefestiva sabato 16 maggio

    Gv 14, 15-21

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
    Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
    Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

    16 Maggio, 2020 - 20:59
  9. Grazie Luigi! Ottima organizzazione! Penso che l’incontro sarà assai interessante!
    Non tutto il male viene per nuocere.

    16 Maggio, 2020 - 21:14
  10. roberto 55

    Bene !
    Grazie, Luigi, ed a domani sera !
    Buona domenica a te ed al “pianerottolo” !

    Roberto Caligaris

    17 Maggio, 2020 - 12:46
  11. Il libro ispirato al Vangelo di Giovanni al quale alludevo stasera è Ponzio Pilato, di Aldo Schiavone. Un libro che ho, ma che non riesco a ritrovare, perché sono molto disordinata.
    Comunque stasera il nostro padrone di casa era in forma smagliante, cosa che mi fa piacere.

    18 Maggio, 2020 - 23:59
  12. Luigi Accattoli

    Antonella quella di ieri è stata davvero una bella serata. Meno funestata da incidenti di collegamento, più partecipata. Saluta Gabriella, l’amica che hai inserito nel meeting.

    19 Maggio, 2020 - 11:44
  13. roberto 55

    Confermo: una bella serata, molto interessante e, anche dall’angolo visuale del mio “ultimo banco”, godibilissima; ulteriore motivo di piacere è stata la conoscenza – finalmente ! – personale, anche se per ora “virtuale”, degli amici Antonella e Padre Luigi.
    Grazie ancora al nostro padrone di casa ed a tutti i partecipanti, ed “alla prossima” !

    Roberto Caligaris

    19 Maggio, 2020 - 12:35
  14. Eri perfettamente in forma Luigi! Saluti affettuosi ad Isa, che ti “tiene” così bene!

    19 Maggio, 2020 - 13:03
  15. Gabriella ringrazia per i saluti. E’ rimasta molto contenta dell’incontro.

    19 Maggio, 2020 - 23:54

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