Con Hollande per un governo europeo dell’economia

Condivido la proposta del presidente francese di accelerare i tempi per dare vita a un “governo europeo dell’economia” e agli Stati Uniti d’Europa: Il manifesto Hollande. Sono del parere che si debba andare verso un governo mondiale dell’economia e immagino che tocchi all’Europa fare il primo passo: questo sui tempi lunghi. Ma un governo europeo dell’economia mi sembra necessario anche come risposta all’emergenza in cui si trova il vecchio continente. Un’emergenza economica che provoca un’emergenza politica, cioè una crisi di consenso dei popoli nei confronti dell’Unione.

111 Comments

  1. mattlar

    Sarebbe ora! E’ più che mai necessario, visto che ormai la struttura di governo per come la conosciamo oggi (quella per Ministeri) risale al 1865 in Italia e viene dal modello francese ancora precedente: come si avverte chiaramente, sono strutture inadeguate, non più in grado di reggere il sistema che è completamente cambiato.
    D’altra parte le nuove strutture amministrative di governo dell’economia (Antritrust, Consob, Bancaditalia, Autorità di garanzia e vigilanza varie – contratti pubblici, comunicazioni, etc) sono delle meteore che devono essere inserite più saldamente in un sistema costituzionale – anche europeo – stabile.

    17 Maggio, 2013 - 11:39
  2. FABRICIANUS

    Lo so, è una frase un pò scontata ma: “qui, o si fa L’Europa o si muore e noi siamo già in “terapia intensiva”.

    SI’ al manifesto Hollande.

    17 Maggio, 2013 - 12:33
  3. GiovanniMandis

    Con Hollande non andrei neanche a prendere un caffè…
    Stiamo vendendo l’anima all’Europa per cosa?
    Quella di oggi non è l’Europa cristiana (dei popoli cristiani) dei padri fondatori, De Gasperi, Adenauer, Schuman. È l’Europa dei burocrati anticristiani che ci hanno portato al punto in cui siamo oggi.
    Perseverare è diabolico…

    17 Maggio, 2013 - 12:35
  4. Marilisa

    Ma che c’entra il discorso dell’ economia europea con il cristianesimo?

    17 Maggio, 2013 - 13:35
  5. Luigi Franti

    Doh!
    E chiedere: “ma cosa c’entra la realtà con Cristo”, no?
    Magari la prossima volta.

    17 Maggio, 2013 - 14:31
  6. Federico Benedetti

    Assolutamente d’accordo con Giovanni Mandis e Franti.
    Con Hollande neanche un caffè. Possibile che dobbiamo per forza accodarci alle proposte degli altri? Non c’è un’idea “nostra” da perseguire?
    De Gasperi, Adenauer e Schuman non si sono accodati a nessuno: hanno elaborato una proposta e l’hanno presentata nel dibattito politico del loro tempo cercando di convincere democraticamente chi non la pensava come loro.
    Troppo faticoso? Troppo impegnativo?

    17 Maggio, 2013 - 14:55
  7. Sara1

    A proposito di economia ieri (rileggendo) Francesco ha detto: ” Non sono i nostri beni che noi possediamo, ma i loro” (dei poveri).
    Mi pare che ricordi questo:

    http://www.youtube.com/watch?v=Q0CdSem6dVI

    17 Maggio, 2013 - 14:56
  8. discepolo

    Giovanni Mandis non prenderebbe con Hollande neppure un caffè.
    Evidentemente non conosce la nuova Legge Matematica ( la cui dimostrazione
    è intuitiva):
    “La popolarità e il favore presso i cattolici moderni di un uomo politico è DIRETTAMENTE PROPORZIONALE al numero delle leggi anti-cattoliche e anti religiose che il politico stesso ha realizzato o proposto”.
    E infatti Zapatero è stato discretamente popolare presso i cattolici italiani, Obama poi molto di più. Hollande poi , col matrimonio gay e la “morale laica” impartita nelle scuole è arrivato al TOP del gradimento!

    17 Maggio, 2013 - 15:03
  9. mattlar

    sara1 puoi mandare per favore un link al testo del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace? oppure darci gli estremi…
    quello che hai mandato è il sito del PCGP home page…
    graziemille

    http://www.justpax.it/ita/home_ita.html

    17 Maggio, 2013 - 15:27
  10. mattlar

    De benedetti, qualcuno propone, qualcun’altro risponde e poi ci si accorda… penso che tutte le cose nascano così… dov’è l’accodamento?
    Comunque, chiedo ai critici dell’Europa – che non manca di difetti certemnte – se forse ritengono più opportuna la lega del meditarraneo… con Algeria, Egitto, Libia, Marocco, Tunisia?

    17 Maggio, 2013 - 15:30
  11. Clodine

    allineata con Franti, discepolo, Mandis e Federico naturalmente!!!

    17 Maggio, 2013 - 15:30
  12. Clodine

    Ciao Giovanni!!!! E’ un piacere rileggerti…

    17 Maggio, 2013 - 15:31
  13. FABRICIANUS

    Dal concetto di Unione politica alle polemiche antimoderniste…Manca l’accusa di contiguità con squadra e compasso ai c. d. “cattolici progressisti” e il cerchio si chiude.

    Ma questa e’ una frase polemica che lascia il tempo che trova, mi interessa piuttosto capire perché i miei fratelli nella Fede sarebbero così contrari agli Stati Uniti D’Europa, (progetto peraltro molto, ma molto lungo da realizzare).

    Saluti.

    17 Maggio, 2013 - 16:15
  14. Sara1

    http://www.justpax.it/ita/home_ita.html

    Mattlar non so perchè ma ogni volta mi rimanda alla pagina iniziale.
    In ogni caso basta cliccare su documenti (colonna a sinistra) e compare il link a:
    “Per una riforma del sistema finanziario internazionale “

    17 Maggio, 2013 - 16:57
  15. Federico Benedetti

    @Mattlar, Fabricianus,
    Non è l’idea dell’unione europea o degli Stati Uniti d’Europa ad essere inaccettabile, ma il fatto che si voglia perseguire un determinato modello di Europa unita. E’ il modello di Hollande che non ci piace.
    E purtroppo non solo non ci sono altre proposte, ma non c’è nemmeno margine di discussione. O lo stallo o l’accelerata, ma sempre sulla stessa strada.
    Altre vie non sono nemmeno prese in considerazione.

    17 Maggio, 2013 - 17:04
  16. Luigi Accattoli

    Della necessità di un governo mondiale dell’economia si parlare nel 3° paragrafo: “Il governo della globalizzazione”.

    17 Maggio, 2013 - 17:21
  17. Luigi Franti

    A Sara1 delle 14.56: andando un pochino più indietro, ricorda anche “Non de tuo largiris pauperi, sed de suo reddis” che è nel De Nabuthe di Sant’Ambrogio, poi ripetuto da parecchi altri, in varie salse.
    Roba vecchia, insomma, che magari diceva pure il papa di prima. Certo che detta col suadente accento porteño … fa tutto un altro effetto, dirà lei.

    17 Maggio, 2013 - 17:26
  18. Sara1

    Franti non so se lei legge anche le risposte ai suoi commenti, ma proprio ieri sostenevo il mio quasi rimpianto per Benedetto (con cui mi sentivo per tante cose in sintonia) per cui non c’è bisogno di fare battute sull’accento di Bergoglio.

    Detto ciò il Papa è il Papa non si va a simpatie o ad antipatie.

    Mi ha colpito la frase e basta.

    17 Maggio, 2013 - 17:41
  19. GiovanniMandis

    Ricambio i saluti, grazie. Ritorno saltuario…
    Io sono contrario agli stati uniti d’Europa e al governo unico perché è una unione fondata sulla sabbia e non sulla Roccia. Non è l’Europa unita nei popoli cristiani (almeno nelle intenzioni e nei valori fondamentali) come la pensarono i padri fondatori, ma unita dai burocrati di dichiarata FEDE nel materialismo e indifferenti ai bisogni spirituali dell’uomo e spesso dichiaratamente ostili alla Chiesa cattolica (infatti il B. Giovanni Paolo II insistette tanto per inserire nella costituzione europea un riferimento a Dio e al cristianesimo e non fu seguito…).
    Hollande è quello che ha mandato poche settimane fa la polizia per arrestare i suoi connazionali che manifestavano per difendere la famiglia naturale…

    17 Maggio, 2013 - 18:18
  20. Nino

    Ah l’ottimismo e la vanità.
    C’è gente che immagina di ricevere inviti di Hollande per un caffè.

    Ma valà, valà, valà ( alla Ghedini, con cui la stessa gente prenderebbe volentieri caffè e briosce )

    17 Maggio, 2013 - 18:27
  21. Marilisa

    Leggendo gli interventi di alcuni parrebbe che l’attuale situazione economica dell’Europa, Italia compresa, sia da addebitare alla scomparsa di certi personaggi del passato che, secondo i cristiani più convinti, avrebbero fatto miracoli economici solo per il fatto di essere cristiani, mentre oggi, l’Europa, povera lei!, è in balìa di uomini politici che non ispirati dallo Spirito Santo, fanno andare tutto a catafascio.
    Accipicchia che lettura sapiente del mondo economico e delle leggi che lo regolano.
    E naturalmente quelli che, cristianamente, sono d’accordo su questa assurdità, si complimentano a vicenda dandosi il benvenuto.
    Ogni commento sarebbe superfluo se non fosse che bisognerebbe ricordare che, religione a parte (per non cadere nel ridicolo! ) oggi, con la moneta unica ( che qualcuno vorrebbe cancellare, tornando indietro di molti anni), facciamo parte dell’Europa molto più di ieri. Pare che qualcuno non se ne sia accorto e mi chiedo il perché anche se non è difficile capirlo.
    Tutta l’Europa è in crisi, chi non lo sa? Tutti i Paesi che ne fanno parte si trovano sulla stessa barca e tutti devono cooperare, senza egoismi variamente motivati, per risalire la china. Tutti insieme, voglio dire. E, soprattutto, senza considerare il colore politico che connota i diversi Stati, dei quali va riconosciuta–se non erro–l’autonomia politica senza critiche pretestuose che sono del tutto fuori luogo.
    In una situazione critica e caotica come quella dei nostri giorni deve stare a cuore unicamente il principio della solidarietà tra i popoli e di una piena integrazione economica. E con questo orientamento si deve operare. Altro che religione e politica!
    Dunque, anche secondo me un governo europeo dell’economia è indispensabile. Solo allora l’Europa, nel sistema politico mondiale, potrà avere un ruolo importante alla pari con gli altri continenti, e far sentire il suo peso. E questo gioverà a tutti.
    Signor Mandis, ma chi glielo ha detto che l’Europa debba per forza essere “unita nei popoli cristiani”? Guardi che il primo nucleo dell’Europa unita era cementato dal carattere economico, non religioso; e nel frattempo ne è passata di acqua sotto i ponti. Non se n’è accorto?

    17 Maggio, 2013 - 18:41
  22. Un caffè si prende con chiunque, se uno è sicuro della sua identità e della sua coscienza. Se uno, al contrario, teme l’altro, allora è meglio che stia a casa o si arrocchi in qualche fortilizio. Purtroppo o per fortuna (dipende dal punto di vista) non siamo in una Res Publica Christiana ideale e quindi c’è di tutto: comunisti, fascisti, omosessuali, transessuali, interisti, milanisti, tradizionalisti, progressisti, Alfisti, lancisti, quelli che gli piacciono le Volkswagen o, più semplicemente, gente che non la pensa come noi. Purtroppo capita: si viene al mondo e s’incontra gente che non condivide i nostri gusti o le nostre opinioni. Ci tocca. Siamo nati per soffrire, signora mia è un mondaccio. 😀

    Caro Mandis, bentrovato. Lei dunque non si prenderebbe un caffè con Hollande. Io non valuto il mio interlocutore per le sue idee religiose e lo prenderei volentieri un caffè con lui. Ha la faccia di uno che nella sua vita ha avuto una Renault 9, somiglia troppo a un mio vicino di casa che aveva quell’indimenticabile vettura.
    Poi con Hollande si potrebbe discutere della questione del matrimonio omosessuale, come no. Ma da qui a non parlargli a prescindere mi sa, come dire, di lieve ostracismo.

    Magari con Hollande potremmo parlare di come rilanciare l’economia Europea. Perché oltre al matrimonio omosessuale a me come cattolico preoccupa il fatto che tanta gente non trova lavoro. O, se si laurea, trova “stages” in cui la paga si riduce a un rimborso spese e un buono pasto. Questo mi sembra contrario al cattolicesimo. E mi fa indubbiamente incazzare. Ma non sento molti vescovi, ultimamente, dire parole di fuoco su questo tema. Gli embrioni vengono al mondo: ma dopo hanno diritto a un lavoro e ad un’esistenza dignitosa, o no? Me lo chiedo in quanto ex embrione.

    Quando sono entrato in collegio mi hanno consegnato un foglio istruzioni per le matricole. Alla fine c’era scritto: “In mensa gli Agostini mangiano tutti insieme, specialmente la sera. Emarginati lo si è solo per propria espressa scelta”.
    Ora, l’Europa è una sorta di megacollegio. Ci sono matricole che sgomitano e altri “anziani”, studenti di lungo corso o abbastanza fuoricorso, che fanno goliardia agli altri paesi. Per adesso a fare goliardia agli altri è la Germania. Siccome non possiamo espellerla dal collegio né mandarla dal Rettore perché sia punita (chi è il Rettore qui? Ah beh non si sa), forse sarebbe bene che crescessimo e ci laureassimo tutti. Con un governo europeo senza i singoli governi nazionali, un’unica lingua (o comunque l’inglese come lingua principale per tutti, visto che è la lingua del mondo), unico diritto, moneta e così via.

    Certo, in questa siffatta Europa esisterebbero omosessuali sposati, altri che hanno adottato figli, transessuali in cerca d’identità. Ma esisterebbero anche i cattolici, caro Mandis. Che in democrazia hanno il dovere di dire la loro, oltre che il diritto. Respingere la gente a prescindere con la scusa che si rischia di perdere l’anima mi sembra esagerato. Cristo esorcizzava gli indemoniati. Con simpatia.

    17 Maggio, 2013 - 18:42
  23. Un’ulteriore riflessione mi sia consentita.
    Sento accenni ai “popoli cristiani” fondatori dell’Europa.
    Vi piaccia o no, è passato tanto tempo da quel dì.
    Oggi in quest’Europa ci sono tanti nuovi europei musulmani, atei, di altra religione o semplicemente non toccati dalla questione religiosa. E non vengono dall’Europa, ma da fuori.
    Siccome il mondo evolve, forse sarebbe ora di capire come fare una seria politica d’integrazione anziché sottolineare che il picconatore di Milano fosse un clandestino. Se fosse stato bianco e si fosse chiamato Brambilla Fumagalli, il suo piccone avrebbe sfondato lo stesso il cranio alle povere vittime. E le avrebbe uccise allo stesso modo.
    Penso che chi fa queste puntualizzazioni sia degno erede di chi, 50 anni fa, scriveva: “Non si affitta ai terroni”.

    Mio padre è stato in Canada e mai nessuno gli ha detto “Italiano vai a rompere le balle al tuo paese”. In Germania invece, in quei lontani anni ’60, gli italiani venivano spesso trattati male. In Canada no. Italiani, polacchi (sì, c’erano ed erano tanti allora, prima che il ciclone Wojtyla li catapultasse sulla scena del mondo. Noti per la fatica e per la fede), greci, europei, bianchi, neri, cinesi, egiziani come Naguib detto Nash, che lavorava gomito a gomito con mio padre… gli si faceva il lavaggio del cervello o quasi: “Voi siete i nuovi canadesi che porteranno il Canada nel 2000”. Ma per farlo dovevano imparare la lingua, conoscere la storia del nuovo paese, usi e costumi. In una parola: integrarsi. In un paese simile la Lega non potrebbe esistere, non c’è l’humus perché si sviluppi. Sarebbe un fenomeno da baraccone.

    Ecco, da chi prendere esempio? Dal Canada che ha saputo adattare il suo essere WASP – White Anglo Saxon Protestant – ad una realtà mutata, o fare come certi uomini di Chiesa che vorrebbero aprire all’emigrazione solo di religione cattolica?

    Forse dovremmo guardare un pelo fuori dal nostro “Paese più bello del mondo”. E renderci conto che il mondo è molto più vario di quanto a noi, maggioranza cattolica (o sedicente tale) pare non essere. Papa Ratzinger ipotizzava una Chiesa piccola ma con più fede, una volta mi sembrava una fesseria. Invece è proprio così che andrà a finire. Ma la sfida non è arroccarsi in sé stessi, semmai tornare a battere le strade della testimonianza e dell’evangelizzazione. Altro che non prendere caffè con Hollande…

    17 Maggio, 2013 - 18:52
  24. Marilisa

    Tanto per cambiare i cattolici più cattolici sono i meno credibili seguaci del Cristo. C’ è qualcosa che non quadra.

    17 Maggio, 2013 - 19:08
  25. Scusa Tonizzo che scrivi
    “Con un governo europeo senza i singoli governi nazionali, un’unica lingua (o comunque l’inglese come lingua principale per tutti, visto che è la lingua del mondo), unico diritto, moneta e così via.”

    Senza i singoli governi nazionali, significherebbe sbarazzarsi del nostro, e non puoi capire il piacere…
    ma poi? Tutto qui? L’inglese come lingua? Limitarci a esprimersi in tre tempi?
    Ma poi chi lo decide chi sono i popoli Europei? I Turchi sono Europei? E perchè?
    E le culture?
    No, ho troppe difficoltà! Essendo napoletano, sono più “greco” culturalmente, chegià ho difficoltà con i “latini”, figurarsi poi che difficoltà che ho con i “barbari” europei…

    17 Maggio, 2013 - 19:35
  26. discepolo

    Come volevasi dimostrare. per piacere ai cattolici moderni non c’è altro se non fare leggi anticattoliche! e antireligiose il buon Hollande , che i francesi , anche quelli di sinistra, , odiano e detestano, è diventato un idolo dei cattolici liberal italiani!
    Non importa quello che Hollande ha fatto, a farlo restar simpatico al cattolico liberal italiano è solo quel “senso di Smilla per la neve” cioè quel senso del liberal per le cose “politically correct”. Insomma Holland è l’idolo
    dei cattolici che pensano che più si è “per i diritti umani” più si è bravi e buoni!

    17 Maggio, 2013 - 19:38
  27. lorenzo

    Permettete.
    Arroccarsi nel fortino è sempre perdente.
    In piu’ è anti storico, e antievangelico.
    L’Europa dei popoli cristiani, se mai è esisitita ( visto che quei popoli cristiani hanno passato intere epoche a massacrarsi fraternamente tra loro, mi pare)
    oggi non esiste più. Esistono popoli multietnici, multirazzaili, multireligiosi, e una buona fetta di non religiosi del tutto.
    Tra di loro, certo non ultimi, ma sicuramente non primi, i cattolici.
    Questa è la realtà, sorry.
    Tornassero oggi De Gasperi, Adenauer e Schuman, quella resterebbe.
    Poi, per carità: ognuno prende il caffè con chi vuole.
    Se vogliamo condannarci alla riserva indiana e frequentarci solo tra di noi rimpiangendo i bei tempi andati ( ma quali cappero sarebbero?!), possimo farlo anche subito. Anzi: abbiamo già iniziato a farlo.
    Con i penosi esiti che vediamo tutti i giorni.

    17 Maggio, 2013 - 19:40
  28. discepolo

    “Arroccarsi nel fortino è sempre perdente”.
    E invece il fare i cristiani da salotto è forse vincente?
    Come ha detto Papa Francesco dove sono i cristiani che hanno il coraggio della predicazione’?
    Cioè per esempio il coraggio di dire al signor Hollande che la sua legge sui matrimaoni gay e le adozioni gay è assurda?
    Dove sono i cristiani che hanno il coraggio delle proprie opinioni ? In contrasto col mondo ? e magari con Hollande?
    caro Lorenzo , se non vuoi essere un cristiano da salotto magari pensa, qualche volta, che quello che la mentalità comune ritiene giusto non è la verità, che essere aquiescenti alla morale comune e pacifici e imbelli forse, alla fin fine, non è proprio quel che dovrebbe caratterizzare i cristiani…

    17 Maggio, 2013 - 19:50
  29. Sara1

    Cara Discepolo in questo momento stiamo facendo predicazione sulle questioni economiche che ieri il Papa ha messo in evidenza.
    Predicazione si fa a 360 gradi altrimenti si è cristiani da salotto pure con l’elmo e lo spadone. (quelli a dir la verità ne abbiamo avuti a iosa in tutte le epoche).

    in quanto a moderni poi cosa intende? dopo il ’68 o dopo l’illuminismo?
    La secolarizzazione inizia con la fine del medioevo più o meno son 8 secolo che siam moderni…

    17 Maggio, 2013 - 19:56
  30. discepolo

    Se a uno gli va bene tutto e il contrario di tutto , ovviamente gli va bene anche Hollande. ma io stimo e apprezzo chi dice come Giovanni Mandis che non prenderebbe un caffè con Hollande, Stimo la coerenza del pensiero . La COERENZA, parola ormai dimenticata dai cristiani moderni , che spesso si associano e solidarizzano con persone che sono l’ANTITESi della religione.

    17 Maggio, 2013 - 19:57
  31. Sara1

    Cara Discepolo la coerenza dovrebbe anche far spendere una parola per situazioni come questo o no?

    http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2013/17-maggio-2013/monti-aumentano-bimbi-classe-senza-aver-cenato-2121189751764.shtml

    O quando abbiamo messo al mondo gli embrioni ce ne freghiamo?
    A noi di Hollande importa nulla, si discute del progetto Europa progetto a cui possiamo dare un contributo per renderlo migliore, dalla legislazione sull’embrione ad un’economia a misura d’uomo.

    17 Maggio, 2013 - 20:05
  32. FABRICIANUS

    Tonizzo grazie mille per le tue parole delle 18.42 e delle 18.52: in particolare quelle sulla grave questione della mancanza del lavoro e sul meticciato tra culture (come direbbe il card. Scola): parole che mi sono di conforto.

    P.S. I nostri vescovi sulle tematiche del lavoro, pare abbiano scelto la strada della c.d. “deregulation”, almeno così sembra da una lettura del documento presentato in settimana, a cura del comitato del progetto culturale della Cei…[Poi ovviamente andrebbe letto tutto il volume edito da Laterza su tale argomento]. Io ho le mie modeste riserve, molte riserve.

    17 Maggio, 2013 - 20:48
  33. Sara1

    http://www.avvenire.it/Economia/Pagine/Zamagni-tempo-economia-civile.aspx

    Zamagni è interessante.Fabricianus la Chiesa sembra sempre cercare la terza via tra capitalismo e comunismo, il problema è che in questo periodo rischia di dare sponda a chi sulla deregulation ci ha già guadagnato fin troppo.
    Poi non so soluzioni cercasi qua da noi sembra che stia peggiorando tutto. (in compenso lo spread scende pure se in parlamento si prendono a schiaffi o fanno i festini).

    17 Maggio, 2013 - 20:56
  34. Ubi, come sai sono ancora più “greco” di te. Ma mi concedi di dire che abbiamo bisogno di una lingua comune in Europa? O continuiamo con la babele?
    Sull’abolizione dei governo: prego.
    Fabricianus: prego. E un saluto, se posso aggiungere.
    Discepolo, una volta che hai detto a Hollande che non condividi il matrimonio gay (così come non lo condivido manco io), il passo dopo qual è? Ci arrocchiamo nel fortino e ci ghettizziamo da soli?
    Poi vorrei capire, visto che parli di coerenza, dove sia L’AMORE PER IL PROSSIMO che implica anche parlare con quelli come Hollande. E con i gay. E con gli atei, i non cattolici e gli altri.
    C’era un Papa bergamasco che distingueva tra errante ed errore. Quello prendeva il caffè con la figlia di Kushev. Ma già, quella non era più Chiesa,vero? Per non parlare di quel bresciano secco secco e lungo lungo che si è abbracciato con Atenagora. Che schifo, vero?

    17 Maggio, 2013 - 21:30
  35. mattlar

    GiovanniMandis (ma anche Discepolo detto il fustigator – pron fustighetor)
    tu dici che l’Europa non sarebbe fondata come la pensarono i padri fondatori (!?), non sarebbe l’Europa dei popoli e dunque sarebbe fondata sulla sabbia e non sulla roccia…
    Ma a me sembra che i padri fondatori inizialmente promossero un’Europa (che poi erano il benelux e altri tre…) sul carbone e sull’accciaio e, dopo circa 6 anni, la allargarono all’atomo e all’economia in generale. I padri fondatori trovarono nella messa in comune delle economie un modo, non cristiano ma del tutto laico, di dare una risposta agli ultimi 50 anni di guerra in Europa.
    Ma poi, quale alternativa vedi? Pensi che si possa costituire una repubblica democratica fondata sulla fede? Pensi davvero che questo sia auspicabile? Oppure un allargamento del Vaticano? Perché a dir la verità anche se rimanessimo in questa italia così com’è quale futuro pensi che sia sostenibile? A me potrebbe non essere simpatico Hollande, non condivido per nulla le leggi sulle unioni omosessuali o i diritti all’adozione da parte di coppie omosessuali (e perché non anche transessuali o poliamorose?!? dove metteranno i confini? ma questo è un altro discorso), anzi le destesto, ma d’altra parte penso che siano soltanto lo specchio dei tempi, tanto a destra quanto a sinistra.

    17 Maggio, 2013 - 21:33
  36. mattlar

    L’economia globale è come un fiume in piena che rompe gli argini e non conosce confini: voi pensate veramente che con internet e i social network per cui tutto il mondo è diventato un piccolo paese si possano mettere dei freni a questo torrente impetuoso da parte di staterelli piccoli come l’Italia? Sarebbe una disfatta continua…. oppure l’alternativa sarebbe quella di diventare un po’ come Cuba… fate voi…

    17 Maggio, 2013 - 21:35
  37. mattlar

    Grazie Luigi del link

    17 Maggio, 2013 - 21:37
  38. mattlar

    Scusate se chiedo sempre approfondimenti: Sara1, la scuola di economia civile di Zamagni non si trova su internet… immagino che sia Sofia l’università di Loppiano dei focolarini ma non riesco a trovare indicazioni su questo corso… mi sai dare qualche particolare in più?

    17 Maggio, 2013 - 22:00
  39. Sara1

    Mattlar in questo momento mi chiama il ferro da stiro il sito più veloce che trovo è questo:

    http://www.laboratorioeconomiacivile.it/

    Zamagni viene spesso intervistato da Avvenire si muove nell’ambito della sussidiarietà (tempo fa avevo postato qualche cosa anche sull’esperienza di Del Rio http://www.vita.it/politica/governo/graziano-del-rio-il-ministro-del-capitale-sociale.html).
    Il mio dubbio è che la sussidiarietà finisca vicina al modello Formigoni, invece di avere una società civile che aiuta lo stato abbiamo una società civile che drena risorse dallo stato per usi assolutamente privatistici.
    Poi chissà.

    17 Maggio, 2013 - 22:14
  40. lorenzo

    Ma i cristiani da salotto e i cristiani del fortino sono due facce della stessa medaglia.
    Pieni di paura, stanno chiusi dentro.
    Mentre invece il nostro posto e’ FUORI.

    17 Maggio, 2013 - 22:42
  41. FABRICIANUS

    Ricambio il saluto all’amico tonizzo.

    @Sara1
    Sì, vi è ricerca di una terza via, ma oggi come oggi di fronte a tale grave crisi economica ho i miei modestissimi dubbi sulle scelte della C.E.I in tema di regole del lavoro che, comunque non creano lavoro, ma sono solo una parte del mercato del lavoro…

    Del prof. Zamagni ho molto stima, anche perchè se non erro fu uno dei principali consulenti e forse ghost writer della Caritas in Veritate, ma le sue ultime interviste con un (mi sia permesso) eccessivo concentrarsi sulla sussidiarietà non mi hanno convinto…Ho le stesse riserve di Sara1.

    17 Maggio, 2013 - 22:53
  42. GiovanniMandis

    I tre padri promossero l’Europa dei popoli e delle rispettive Nazioni che cooperassero a risollevare il continente dopo le devastazioni della II Guerra Mondiale. L’economia era una parte importante ma non era tutto.
    Oggi mi pare che siamo già in un governo europeo burocratico-ideologico fondato sui soldi, l’economia si mangia qualunque altro “valore”… È noto che l’unione europea sia uno dei finanziatori maggiori delle associazioni che propagandano l’aborto e l’ideologia-gender in tutto il mondo, specialmente i paesi in via di sviluppo… Coi soldi anche di chi queste aberrazioni giustamente disapprova.
    Ecco Adenauer Schuman De Gasperi non riesco a immaginarli propagandare aborto e ideologia-gender.
    Tra l’altro una delle cause della crisi economica è da ricercarsi proprio nella piaga dell’aborto e nel conseguente invecchiamento della popolazione, soprattutto in Europa.

    17 Maggio, 2013 - 23:00
  43. roberto 55

    Io con Tonizzo un caffè lo prenderei molto volentieri (Leo m’avrebbe “passato” l’anacoluto ?).

    Buona notte !

    Roberto 55

    18 Maggio, 2013 - 0:30
  44. Clodine

    Fautrici della globalizzazione? Beativoi! Personalmente: MAI !
    Le cose che ho letto fin qui sono assurde! Ma, vi rendete conto cosa significa globalizzazione? Eppure è così chiaro, è sotto i nostri occhi: concentrazione di capitali di enormi ricchezze in mano a pochi e un mare di miseria. Ma siete ciechi o cosa??
    Attenzione al futuro che ci attende, perché se la “Torre di Babele” venne sgretolata stavolta sarà incenerita!
    Le rivoluzioni arabe non vi dicono niente? E il potere in mano ai fondamentalismi islamici massacratori di cristiani? E la situazione Siriana, la Libia, lo scacchiere medio orientale che è una polveriera con Israele e USA pronti ad accendere la miccia? Mi chiedo cos’è l’Europa se non essa stessa una colonia -coi suoi stati egemoni Germania e Francia- di cui l’ ‘Italia non è che una pallina tra le zampe dei lupi…
    Siamo nella m…a fino al collo e ancora guardiamo al “Tempio Universale” come alla panacea. Voi auspicate di essere risucchiati, inglobati dentro questo sistema? Io non lo auspico e pregherò Iddio che ci mantenga forti, che ci aiuti a risalire dall’abisso e mantenere salda la nostra identità nazionale e integralmente cattolica, apostolica e romana, senza annacquamenti né compromessi sui princìpi. Ma, veramente io mi meraviglio di come ci si possa annichilire, svendere a stati da sempre anticattolici e relativisti. Tra l’altro, e non da ultimo, g l i Stati non possono,senza empietà, condursi come se Dio non fosse, o passarsi della religione come di cosa estranea e di nessuna
    importanza..

    18 Maggio, 2013 - 7:29
  45. Clodine

    Ai “fautori” [più che fautrici ] rammenterei il fatto che tecnici e gran parte di politici o uomini di fiducia che si sono avvicendati a governare in questo ultimo segmento [a partire da Monti] sono esponenti acclarati di potenti gruppi bancari di potere massonico [Gruppo Bilderberg e la Trilateral Commissio] si, proprio di “Potere Massonico”, checché ne diciate [potere reale: piovra dai lunghi tentacoli] e sono stati proprio loro ad evere bell’ e svendute le industrie italiane alla Germania e alla Francia -e non solo- dietro l’imput degli Usa…con conseguente affossamento dell’economia, recessione, elevata inflazione, e facilitazione del crollo in Borsa di grandi aziende italiane a vantaggio d’acquisto dei gruppi stranieri.Aprite gli occhi. Povera Italia! Poveri noi!

    18 Maggio, 2013 - 7:57
  46. Clodine

    E intanto l’economia a stelle e strisce si consolida!

    18 Maggio, 2013 - 8:22
  47. Sara1

    L’economia a stelle e strisce si consolida perchè Obama ha fatto politiche keynesiane non ha tagliato pure sulle caramelle dei bambini.
    Non c’è bisogno di pensare al nuovo ordine mondiale e ai rettiliani per capire che alcuni hanno pensato di sfruttare la globalizzazione per delocalizzazioni selvagge che hanno impoverito il tessuto produttivo, abbassato le condizioni di vita di chi lavora, sfruttato paesi poveri per impiantare fabbriche senza sicurezza, senza controlli, senza alcuna tutela delle persone e del territorio.
    Detto ciò non è che possiamo fare un referendum sulla globalizzazione e votare no pensando di starcene al calduccio, verremmo spazzati via in un minuto.
    Ce la immaginiamo la Padania che affronta la Cina?
    Appunto.

    In ogni caso trovo molto giuste al riguardo alcune parole della Caritas in veritate:

    « la globalizzazione, a priori, non è né buona né cattiva. Sarà ciò che le persone ne faranno »

    E ancora:

    “Non dobbiamo esserne vittime, ma protagonisti, procedendo con ragionevolezza, guidati dalla carità e dalla verità. Opporvisi ciecamente sarebbe un atteggiamento sbagliato, preconcetto, che finirebbe per ignorare un processo contrassegnato anche da aspetti positivi, con il rischio di perdere una grande occasione di inserirsi nelle molteplici opportunità di sviluppo da esso offerte. I processi di globalizzazione, adeguatamente concepiti e gestiti, offrono la possibilità di una grande ridistribuzione della ricchezza a livello planetario come in precedenza non era mai avvenuto; se mal gestiti, possono invece far crescere povertà e disuguaglianza, nonché contagiare con una crisi l’intero mondo. Bisogna correggerne le disfunzioni, anche gravi, che introducono nuove divisioni tra i popoli e dentro i popoli e fare in modo che la ridistribuzione della ricchezza non avvenga con una ridistribuzione della povertà o addirittura con una sua accentuazione, come una cattiva gestione della situazione attuale potrebbe farci temere”

    18 Maggio, 2013 - 9:39
  48. elsa.F

    Protagonisti, sì, ma molti si sono arresi!
    E non possono vivere felici nell’antitesi con la loro coscienza.
    Un po’ come il dottor Adrew de La Cittadella di Cronin.
    Ci sarà, dunque, un resto?
    E noi ne facciamo parte?
    Il “salotto di Accattoli” è una fucina di Fatti di Vangelo o è lo specchio di un cristianesimo che ha perso il capo della matassa?
    Chi scrive mette in luce se stesso, una luce spesso opaca, oppure qualcuno più di più importante del nostro fragile essere?
    E ancora: è intolleranza reagire con sdegno allo svilimento dei valori cristiani e della nostra religione? O è un atto di coraggio, a rischio di essere insultati?
    E ancora: parlare di premio per i giusti e di castigo per i malvagi, è dire qualcosa che appartiene ad un passato irreversibilmente scomparso, oppure è dare un senso al nostro vivere, al nostro soffrire, al nostro perdere?
    Con queste riflessioni, sì, effettivamente un po’ amare, mi prendo un periodo di congedo, sperando di ritornare presto un po’ migliore di quello che oggi sono.

    18 Maggio, 2013 - 9:57
  49. lorenzo

    Cara Clodine, tradotta in pratica la sfuriata contro il sistema che ingloba e risucchia , la deprecata globalizzazione, che significherebbe?
    Tirarsene fuori? Chessò: uscire dall’euro, come vagheggiano alcune anime candide di tutti i colori? Un ritorno alla autarchia di mussoliniana memoria?
    Saremo anche nella merda, ma imboccare una qualunque di queste “vie di fuga”, ci porterebbe alla distruzione rapidissima Economica prima, politica e sociale subito dopo.
    E’ una alternativa che non sta nella realtà.
    Così come, perdonami, non sta nella realtà ” la nostra identità nazionale e integralmente cattolica, apostolica e romana, senza annacquamenti né compromessi sui princìpi.” Ammesso che si possa parlare da noi di una effettiva identità nazionale , mentre gratta gratta resistono campanili e ismi collegati, e 20 anni di Lega , pur acciaccata, stanno lì a significare ben qualcosa, è quell’integralmente cattolica che sta nelle favole, per poi chiudere un occhio, anzi due, sulla apostolica e romana.
    Quella società lì- che c’era, necessariamente, nell’Italia prebellica, e che ha resistito fino ai 50/60 , ha preso rapidamente a sgretolarsi da lì in avanti, e non esiste piu’, e da un pezzo, almeno dai risultati del referendum sul divorzio. Oggi, te lo dico francamente, ma credo che non sia diverso per gli altri, se dovessi definire tutte le persone che conosco al di fuori del ristrettissimo giro di parrocchia ecc, ma proprio tutte, e tutte italianissime, non ne saprei definire una come ” cattolico”. Figurarsi apostolico e romano.
    Personalmente non so se questo sia un bene o un male:Nel senso che tutta quella gran cattolicità che c’era era in gran parte cattolicità di facciata. Si osanna tanto il senso cristiano della società contadina, ad esempio: ma se si va a sentire la viva voce degli ultimi sopravvissuti ( allora) di quei tempi- per esempio le testimonianze in presa diretta del “MOndo dei vinti” di Nuto Revelli, ci si accorge benissimo di quale tipo fosse questa religiosità e questa fede che sembrava permeare tutte le cose….
    Comunque, anche senza entrare nel merito della questione, la verità nuda e cruda è che oggi l’italia, al pari di tutti gli altri paesi occidentali, è una società in cui i cattolici sono minoranza.

    18 Maggio, 2013 - 11:18
  50. lorenzo

    Cara Elsa,
    tutte molto belle le tue domande.
    I cristiani debbono per forza essere protagonisti. A pena di venir meno alla loro funzione e al loro scopo. Che è quello di essere mandati da Gesù Cristo al mondo come Lui è stato mandato a noi. Non si puo’ far questo rimanendo spettatori passivi, o cozze attaccate a un passato che non esiste. Non dico che non esiste più, dico proprio che non esiste, perché noi ci diamo una rappresentazione mitizzata e aurea del passato che in realtà è sempre stato molto diverso.
    Noi dobbiamo per forza e per missione, io credo, essere e vivere nella nostra epoca, che è questa, e che non va, prima di tutto , rinnegata, fuggita, scomunicata.Se Cristo l’avesse pensata così, altrochè farsi uomo: su questa terra atea e perversa – era così già allora- non ci avrebbe portato un’unghia.
    Ovvio: questo non vuol dire rinunciare, indietreggiare, annacquare, sbaraccare. Anche qui, abbiamo una strada da seguire per forza e per missione: lottare, avanzare, ribadire, non cedere di un millimetro.
    Che NON PUO’, a mio parere, materializzarsi ed esaurirsi nel dire no! no!no!
    come un disco rotto ad ogni cosa, e stop. Il NO, se va detto, va detto. Ma prima di tutto, e dopo, e sempre, va tirata fuori e fatta vedere con tutta la nostra vita la bellezza, la forza e la novità del SI’ a qualcos’altro, che è quello che noi proponiamo.Per dire: è’ inutile frignare stracciandosi le vesti sulla crisi del matrimonio, sull’alto numero dei divorzi, sui giovani che non si sposano più e tutta la compagnia a briscola.Puo’ anche darsi che tutto questo sia un ” decadimento dei costumi”. Io temo invece che molto dipenda dal fatto che noi cristiani semplicemente non siamo capaci a far vedere la bellezze e la diversità e la rivoluzione che un matrimonio cristiano e’.
    Il matrimonio cristiano è una bomba, è vangelo puro.
    Ma se noi ne facciamo una misnestrina riscaldata, un compendio trito e ritrito e un po’ rassegnato di compiti, doveri e responsabilità lasciando completamente in ombra il fatto che sia la cosa piu’ bella della nostra vita, ma chi cappero potremo mai convincere?
    E cos’ è per tutto il resto delle cose….

    18 Maggio, 2013 - 11:43
  51. Clodine

    Cara elsa, che dire, altro che “cristiani da salotto” e via discorrendo. Quando un cristiano, cattolico per giunta, non si fa bianco né verde e resta impassibile dinnanzi allo scempio del proprio credo…Quando non avverte un moto di sdegno e di ribellione dinnanzi al volto del Cristo di Antonello da Messina infiorato di sterco, e, il primo Maggio, proprio nel cuore della cristianità, in piazza S. Giovanni in Laterano di fronte alla Chiesa omonima quando gli organizzatori permisero che un giovane vestito da frate scimmiottasse parole e formule del rito di Consacrazione. Quando non ci si stupisce più di niente , allora come stupirsi di commenti come certi di cui sopra…vuol dire che si sono perse le coordinate, e – è proprio il caso dire -che “il sale è del tutto sciapito”…

    18 Maggio, 2013 - 11:48
  52. lorenzo

    Beh, Clodine, se vuoi un elenco di fatti che dimostrino ” lo scempio del credo” dalle origini del Cristinaesimo ad oggi, non basterebbe l’intero web per contenerlo. Quelli che citi tu, se mi consenti, al confronto di certi scempi di ogni altra epoca, quelli per cui prendiamo giustamente onta sono bazzeccole. Capita molto, ma molto di peggio. Come sempre è capitato e sempre capiterà.
    Il sale del cristiano sala, se il cristiano è disposto a lasciarsi consumare, spezzare, per gli altri, e per Cristo ( che sono poi la stessa cosa).
    Se no possiamo farci bianchi, verdi, impassibili; stracciaici le vesti e gridare anatema!,o cercare abboccamenti,… ma è tutto brodo di parole, e , quel che è peggio, controtestimonianza pura del vangelo.

    18 Maggio, 2013 - 11:56
  53. Sara1

    Cara Clodine agli inizi del secolo scorso, quando il mondo era cattolico apostolico e romano gli uomini hanno sterminato milioni di persone nel modo più brutale che si possa immaginare,
    Se mi devo scandalizzare mi scandalizzo (e io non tanto ma tantissimo) di questo non per un quadro e uno spettacolo teatrale.
    Detto ciò non capisco cose c’entri uno spettacolo teatrale con la globalizzazione, Castellucci è pure italiano..

    18 Maggio, 2013 - 13:26
  54. elsa.F

    lorenzo,
    gli scempi cui ha accennato Clodine mi hanno fortemente indignata, e altrettanto lo ha fatto la tiepida, se non inconsistente reazione dei cattolici.

    Scusami, ma mi pare che l’inserirli nel più ampio contesto della storia del cristianesimo, sia un modo come un altro per sminuirli, per dire insomma “uno più, uno meno…”.

    Spero che ogni cattolico abbia sentito bruciare nel proprio petto la ferita del costato di Cristo. Altrimenti, ha ragione Clodine, il sale è ormai scapito…

    E Iddio misericordioso, cui “no la si fa”, abbia compassione di noi.

    18 Maggio, 2013 - 13:34
  55. Clodine. Ma come si fa a dire di no alla globalizzazione?
    È un fenomeno sotto i nostri occhi: la gente viaggia, internet copre quasi tutto il mondo, con una radio a onde corte è possibile ascoltare in mezzo alle campagne o al deserto o nei paesi in cui la rete è censurata, il pensiero e le voci del mondo libero.
    Questa è una realtà di fatto. Come si fa ad arginarla?
    A maggior ragione i cattolici hanno il dovere di giocare su questo tavolo, perché è quello che ci tocca in questo momento storico.
    Certamente, il mondo arabo ha le sue rivoluzioni. La domanda è: mi giro dall’altro lato, firmo contro gli immigrati o penso ad una seria politica di integrazione?
    Tutto qua. E non ? poco.
    Tornò a ripetere: se uno in coscienza è sicuro di sé e dei suoi atti, della sua fede, può incontrare chiunque. Io non avrei problemi nemmeno a prendere un caffè con Totò Riina, se è per questo.

    18 Maggio, 2013 - 13:43
  56. Ogni volta che mi trovo davanti a quell’ostensorio,
    rimango attratto, anche per un’ora, a guardarvi le specie ritenute miracolate.

    Sono decenni e decenni che mi fermo davanti a quell’ostensorio.

    Sono decenni e decenni che ne guardo continuamento il contenuto, ne seguo le forme,
    quella finissima carne a forma di ostia, con quella sorta di zigrinatura formata da vecchi tiranti.

    Quel colore rosato.

    Davanti a quell’ostensorio,
    si sono sposati mio padre e mia madre,
    un anno prima che io nascessi.

    Una coppia rimasta insieme meno della mia.

    Quando mi trovo davanti a quell’ostia di carne,
    io non so cosa pensare!

    La mattina dopo la messa mi fermo nella cappella del Santissimo,
    prospiciente il marmoreo monumentale tabernacolo,
    che dalla porta a destra permette di guardarlo.

    Se davanti al Santissimo,
    mi raccolgo in preghiera,
    mai
    in questi decenni trascorsi,
    mi è venuto in mente di mettermi in preghiera davanti l’ostia di carne.

    Nella mia comprensione,
    l’ostia di carne è fatta per essere vista,
    è un miracolo,
    ma
    la mia educazione,
    la mia cultura
    e quindi la mia religiosità,
    mi ha formato a pregare solo dinanzi al Santissimo.

    Perché questa mia esperienza dalla città originaria del mio lignaggio ?

    Perché, quel giovane,
    che il 1 maggio 2013,
    sul palco della manifestazione di piazza s. Giovanni,
    ha “offerto” un condom per la salvezza di tutti o di “molti”
    è della città del Miracolo Eucaristico,
    è di Lanciano.

    Quel giovane,
    ha usato un mito culturale, come ormai da molti è ritenuto l’ostia consacrata,
    per catturare l’uditorio alla propria estroversità,
    per il quale lui è famoso da alcuni anni.

    Siamo nel post-cristianesimo!

    Il padre Benedetto quando arriva a Montecassino,
    fa abbattere i miti degli dei che ancora si venerano in quell’Italia di 500 anni dall’arrivo di Gesù.

    Nessuno ha il coraggio di affermare che il gesto di Benedetto da Norcia,
    fu un atto di violenza,
    un atto sacrilego verso dei credenti !….. non cristiani….

    Ma quello dell’abate Benedetto,
    fu una lunga epoca di transizione storico-religiosa.

    Mutatis mutandis……

    No !

    Io non mi scandalizzo,
    per il condom sollevato a imitazione consacrativa.

    Non mi scandalizzo per una statua in gesso della madonna
    frantumata su via Labicana.

    Questi “segni” mi chiamano a leggere,
    sulla necessità di una “nuova evangelizzazione”
    capace di parole comprensibili,
    di concetti comprensibili,
    capace di testimoni “credibili”, “semplici” anche se tanto imperfetti,

    testimoni alieni da
    paranoie da complottismo,
    paranoie da fine del mondo,
    paranoie dei duri e puri,
    paranoie da perfettini,
    paranoie da ”io so quale è la verità”.

    Il tempo corre….
    e
    tutto scorre….

    Ps.
    Un grazie a Lorenzo, Tonizzo, Mattlar e Sara,
    che hanno svolto riflessioni equilibrate
    in cui mi ritrovo totalmente.

    18 Maggio, 2013 - 13:45
  57. Nino

    Naturaliter, quoto tonizzo in toto.
    Un ciao a Matteo.

    18 Maggio, 2013 - 14:04
  58. Nino

    8 maggio Omelia ( stralcio ) di Francesco a s. Marta.

    Paolo, ha detto il Papa, ha portato il Vangelo a tutti, e ha agito in questo modo perché «questo è il modo» di Gesù che «ha parlato con tutti», con i peccatori, i pubblicani, i dottori della legge. Paolo, dunque, «segue l’atteggiamento di Gesù». «Il cristiano che vuol portare il Vangelo – ha proseguito Bergoglio – deve andare per questa strada: sentire tutti. Ma adesso è un buon tempo nella vita della Chiesa: questi ultimi 50 anni, 60 anni – ha detto ancora il Papa – sono un bel tempo, perché io ricordo quando bambino si sentiva nelle famiglie cattoliche, nella mia: “No, a casa loro non possiamo andare, perché non sono sposati per la Chiesa”. Era come un’esclusione». «No, non potevi andare! – ha spiegato papa Francesco – o perché sono socialisti o atei, non possiamo andare. Adesso – grazie a Dio – no, non si dice quello, no? Non si dice».

    «C’era – ha continuato – come una difesa della fede, ma con i muri: il Signore ha fatto dei ponti. Primo: Paolo ha questo atteggiamento, perché è stato l’atteggiamento di Gesù. Secondo: Paolo è consapevole che lui deve evangelizzare, non fare proseliti». Perché la Chiesa «non cresce nel proselitismo», ma «per attrazione, per la testimonianza, per la predicazione. I cristiani che hanno paura di fare ponti e preferiscono costruire muri sono cristiani non sicuri della propria fede, non sicuri di Gesù Cristo».

    18 Maggio, 2013 - 14:10
  59. Nino

    Sara1, mattlar, ed altri sulle ricette e le analisi socio-economiche e del lavoro.

    Suggerisco di leggere qualche articolo di Luciano Gallino, facilmente reperibile via google.

    Chissà perchè quest’uomo di grande levatura accademica non è mai invitato a nessun dibattito televisivo nè intervistato dai media.

    Perfino la sinistra lo ignora.

    18 Maggio, 2013 - 14:24
  60. FABRICIANUS

    Ciao Matteo scusa la mia ignoranza: a cosa di preciso ti riferisci quando parli dell’abate Benedetto?

    18 Maggio, 2013 - 14:25
  61. Ciao Fabricianus,
    mi riferisco al fondatore dell’Ordine monastico.

    Generalmente una volta scrivevo soltanto Benedetto.

    Oggi risulta difficile con il nome di Benedetto o Francesco,
    identificare
    i fondatori originari.

    18 Maggio, 2013 - 14:41
  62. FABRICIANUS

    Ok Matteo, ma qual e’ il gesto scandaloso di San Benedetto da Norcia cui tu fai riferimento?

    18 Maggio, 2013 - 15:13
  63. Fabbricianus,
    mi fai prendere gli accidenti….

    Siccome pecco di dimenticanze,
    sono andato a rivedermi quanto avevo scritto.

    Credo di aver scritto quello che riflettevo.

    18 Maggio, 2013 - 15:30
  64. FABRICIANUS

    Ok Matteo. 😉 😉

    18 Maggio, 2013 - 15:49
  65. lorenzo

    Cara Elsa, parliamoci chiaro, come si confa tra gente che è in famiglia.
    Nessuno vuole sminuire niente: non ce n’è bisogno, quello che è da sminuire si sminuisce da sé.
    Le offese a Gesù Cristo non sono sono quelle, volevo dire: sono ben altre, sono state ben altre, saranno ben altre. Non è affatto questione di uno piu’, uno meno.
    E’ che un coglione, mi si passi il termine, che riempie di sterco il Cristo di Antonello da Messina, così come il suo collega che scimmiotta l’elevazione per avere il massimo di pubblicità dal suo gesto, sono prima di tutto una coppia di coglioni- richiedo scusa- .
    Ma un cattolico nigeriano sgozzato a casa sua per essere di Cristo, don Andrea in Turchia, padre Piglisi tra noi, questi sono gli oltraggi a Cristo stesso. E infiniti altri dello stesso tipo e della stessa entità.
    Il sale è quello, e noi stessi siamo, in cento modi diversi chiamati a darlo., ad esserlo
    Le proteste vibranti sul costume, sulla cultura, sulla politica, vanno molto bene.
    Ma decidiamoci a pagare per Gesù Cristo con pezzi e pezzetti di noi.
    Se no restiamo all’etichetta fuffa.

    18 Maggio, 2013 - 16:39
  66. GiovanniMandis

    Gentile Sara1,
    siccome alcuni fatti della storia non possono e non devono essere manipolati a piacimento… all’inizio del secolo scorso il mondo era ben lontano dall’essere cattolico apostolico romano: c’erano il …comunismo in Russia, monarchia anticlericale dei savoia e poi il paganesimo fascista in Italia, in Germania l’ideologia Nazionalista (poi con tentativi di imporvi il comunismo) e poi Nazionalsocialista, Giappone non cristiano, Francia laicista-separatista, Stati Uniti d’America e Regno Unito protestanti.
    Le due guerre mondiali e relative carneficine furono l’esito di un mondo lontano da Cristo (come disse il venerabile Pio XII).
    Cordialmente.

    18 Maggio, 2013 - 17:20
  67. FABRICIANUS

    Sono le oppressioni verso i più deboli e le ingiustizie le vere bestemmie verso Dio.
    Se non sbaglio, e’ questa una frase del vescovo Riboldi che, condivido.

    18 Maggio, 2013 - 17:21
  68. lorenzo

    condivisione ottima e di cui ti ringrazio di cuore, Fabricianus

    18 Maggio, 2013 - 17:34
  69. lorenzo

    Tanto per la precisione, e proprio perché i fatti della storia sono fatti della storia e non opinioni personali e non devono essere manipolati a piacimento, una bella fetta di cattolici apostolici romani italiani hanno a lungo flirtato e collaborato sia con la monarchia anticlericale dei Savoia, sia con il paganesimo fascista ( fior di clero e gerarchia che diligentemente , romanamente salutava: e si fosse limitata a fare questo)

    18 Maggio, 2013 - 17:38
  70. Sara1

    Bene Giovanni Mandis allora la modernità è cominciata molto prima di 50 anni fa e del vaticano II ed è quello che dicevo appunto a Discepolo.
    100 anni fa erano già moderni e anche molto tempo prima.
    Tolto il fatto che a tutti questi orrori una mano i cattolici devono averla data altrimenti i numeri non riportano avendo coinvolto milioni di persone.

    18 Maggio, 2013 - 17:51
  71. GiovanniMandis

    Una bella fetta secondo lorenzo, non secondo la Storia.

    18 Maggio, 2013 - 17:53
  72. Sara1

    Quale storia Mandis? Ci sono tanti studi sull’argomento.
    In ogni caso conosco benissimo tutta la disputa sulla modernità e il cristianesimo e per certi aspetti è vero che dalla fine del medioevo è iniziato un progressismo scollamento dalla religione cristiana, ma certe letture per cui 50 anni fa tutti ma proprio tutti erano cattolici apostolici romani no.

    18 Maggio, 2013 - 17:59
  73. GiovanniMandis

    Dare la colpa ai cattolici (al cattolicesimo) per i macelli del XX secolo è come dire che gli ebrei che nei lager svolgevano loro malgrado mansioni pratiche hanno collaborato coi Nazionalsocialisti…
    Molti cattolici sono andati soldati in guerra dichiarate da Stati guidati da chi non era cattolico ma spesso dichiaratamente anticristiano… o nelle guerre coloniali…

    18 Maggio, 2013 - 18:07
  74. GiovanniMandis

    “certe letture per cui 50 anni fa tutti ma proprio tutti erano cattolici apostolici romani no.”
    Sono d’accordo.

    18 Maggio, 2013 - 18:13
  75. Sara1

    Giù è qualche cosa.

    🙂

    18 Maggio, 2013 - 18:16
  76. lorenzo

    Chi da la colpa ai cattolici ( al cattolicesimo) per i macelli del xx secolo?
    Ma certo non si possono assolvere sic et simpliciter per il solo fatto della loro cattolicità.A meno che non si voglia dire che il consenso pressoché unanime almeno per tutto il primo lunghissimo periodo del fascismo e per la monarchia da parte degli italiani significasse che il cattolicesimo fosse scomparso dall’Italia.
    “Molti cattolici sono andati in guerra….” ecc: certamente.
    Ma come dimenticare che moltissimi cattolici, nei secoli, sono andati in guerre dichiarate da Stati proclamantesi cattolici e guidati da chi era cattolico, cattolicissimo, se non addirittura Papa?
    Questa storia di vedere solo bianco e solo nero, a seconda che di mezzo ci sia il cattolicesimo( anzi il cattolicesimo che piace a noi) , non sta né in cielo né in terra. L e cose reali sono un pochetto piu’ complesse.

    18 Maggio, 2013 - 18:41
  77. lorenzo

    A proposito, che dire di quello striscione che campeggiava nella folla dei marcianti per la vita domenica scorsa inneggiante al Papa Re?
    E’ quello, quello del papa re, il cattolicesimo apostolico romano a cui ci dovremmo rifare, la radice a cui far risalire la nostra identità nazionale e integralmente cattolica, apostolica e romana?!

    18 Maggio, 2013 - 18:53
  78. elsa.F

    Oggi ho imparato una cosa nuova:
    Leggere nell’oltraggio al sacro il bisogno di una nuova evangelizzazione!
    Sono piena di ammirazione per questa capacità, non certo comune, di guardare avanti…ed interpretare i fatti.
    Poco fa, tornando a casa, ho incrociato un gruppo di ragazzi con boccale di birra in mano e brache mezze calate che parlavano fra loro, facendo a gara, tra un rutto e l’altro, a chi diceva la bestemmia più brutta.
    Me li immagino come i nuovi discepoli della nuova evangelizzazione.

    18 Maggio, 2013 - 19:16
  79. GiovanniMandis

    La guerra di difesa è giusta, la guerra di aggressione è ingiusta.
    Già questo può essere un criterio.
    Fino al Medioevo le guerre riguardavano i nobili (volontari, non c’era la coscrizione obbligatoria) e a causa del clima, almeno in Europa, non si guerreggiava durante l’inverno. C’erano precise norme e in genere non si coinvolgevano le popolazioni civili.
    Nelle guerre moderne si è fatto grande uso di carne da macello da parte di regimi totalitari, mi pare incontestabile.
    Il Papa qualunque cosa faccia lo criticano, se fa la guerra come fecero alcuni, se non la fa come fecero altri (Pio IX si rifiutò di far guerra all’Austria…sappiamo come andò a finire).

    18 Maggio, 2013 - 19:28
  80. lorenzo

    E le crociate, dove le possiamo rubricare? Giuste o ingiuste?
    E le guerre di religione?
    E Cortez in Spagna, come lo classifichiamo?
    E’ tanto difficile recuperare lo spirito di GPII al giubileo e riconoscere serenamente e senza se e senza ma le responsabilità storiche dei attolici in tante circostanze?

    18 Maggio, 2013 - 19:43
  81. Marilisa

    A me sinceramente non interessa un bel niente fare considerazioni di carattere religioso riguardo alla necessità, auspicata da Hollande, di un Governo economico per i Paesi dell’euro.
    È il tema postato da Luigi e molti se ne sono allontanati prendendo la solita strada del discorso religioso.
    L’ unione economica di un continente non c’entra un tubo con le religioni diverse professate in quel continente.
    Quando si guarda agli USA, si vede una confederazione di Stati con religioni differenti frammiste.
    A qualcuno continua a sfuggire che viviamo in un’ epoca in cui gli europei vedono ampiamente diffuse fra di loro altre religioni oltre a quella cristiana. E di questo bisogna prendere atto, piaccia o no.
    Leggendo l’articolo postato da Luigi–c’è qualcuno che lo ha letto?– fra i quattro punti identificati dal Presidente francese mi sembrano molto interessanti e da prendere in considerazione i primi tre, mentre non mi convince affatto l’idea di una unione politica europea. Per il fatto che ognuno dei Paesi europei ha una storia molto diversa dall’altra, e ben radicata.
    Niente a che vedere con il percorso degli Stati americani.
    Impossibile, a mio modo di vedere, ignorare e presumere di superare il nazionalismo che ha caratterizzato per tanti secoli alcuni fra i principali Paesi del continente europeo e che tuttora si fa sentire.
    Irrealistico equiparare la storia europea a quella americana e cercare di realizzare una unificazione di carattere politico sull’esempio della situazione socio-politica degli Stati Uniti d’America. La nostra è un’altra Storia.

    18 Maggio, 2013 - 20:12
  82. Sara1

    Koch: l’unità delle Chiese sarebbe un importante impulso per l’Europa

    http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201305/130518kathwebkoch.pdf

    Dal corriere

    Angela Merkel ha fatto dono a Papa Francesco di tre volumi del poeta Friedrich Holderlin, in un’edizione del 1905. Il poeta, da lui citato in un recente intervento, è uno dei preferiti di Bergoglio. Un altro regalo della cancelliera è stata una confezione di 107 cd di brani classici diretti dal maestro Wilhelm Furtwangler. «Non so se lei troverà il tempo di ascoltarli», ha detto la Merkel al Pontefice.

    http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/francesco-francis-francisco-germania-germany-alemania-24932/

    🙂

    18 Maggio, 2013 - 20:31
  83. GiovanniMandis

    OMELIA DI GIOVANNI PAOLO II PER L’INIZIO DEL PONTIFICATO
    Domenica 22 ottobre 1978
    “Fratelli e Sorelle! Non abbiate paura di accogliere Cristo e di accettare la sua potestà!
    Aiutate il Papa e tutti quanti vogliono servire Cristo e, con la potestà di Cristo, servire l’uomo e l’umanità intera! Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!

    Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i SISTEMI ECONOMICI COME QUELLI POLITICI, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa “cosa è dentro l’uomo”. Solo lui lo sa!

    Oggi così spesso l’uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto del senso della sua vita su questa terra. È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete, quindi – vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo. Solo lui ha parole di vita, sì! di vita eterna.
    Proprio oggi la Chiesa intera celebra la sua “Giornata Missionaria Mondiale”, prega, cioè, medita, agisce perché le parole di vita del Cristo giungano a tutti gli uomini e siano da essi accolte come messaggio di speranza, di salvezza, di liberazione totale.”

    Marilisa, Cristo abbraccia tutti i campi dell’attività umana!
    Non mi pare che il signor Hollande e l’economia europea (e mondiale) vadano nella direzione indicata dal Papa e poi ribadita da Benedetto XVI (Caritas in veritate) ora da Francesco (idolatria del denaro e il cristiano che non è cristiano in certi momenti e in altri sì).

    18 Maggio, 2013 - 21:03
  84. Sara1

    Guardi Mandis queste sono le parole della Merkel: “”Abbiamo parlato sui temi della globalizzazione e dell’Unione europea, del ruolo dell’Europa nel mondo; dal canto mio, ho ribadito ancora una volta che dal mio punto di vista è molto importante che abbiamo cura e rafforziamo sempre i fondamenti delle nostre società. A ragion veduta si afferma che la politica da sola non può creare le fondamenta su cui vive una società, perché noi tutti viviamo dai presupposti che non sono nelle nostre mani. In questo contesto, credo che la chiesa cattolica svolga un ruolo centrale. Credo che Papa Francesco abbia chiarito che nel mondo l’Europa è necessaria, che abbiamo bisogno di un’Europa forte e giusta. E sotto questo aspetto, il colloquio è stato per me incoraggiante”.

    L’Europa è una scatola vuota, sta a noi riempirla di contenuti:

    🙂

    http://www.repubblica.it/esteri/2013/05/18/news/merkel_incontra_papa_francesco-59060898/

    18 Maggio, 2013 - 21:30
  85. Lorenzo,
    io non ho capito se tu stai dialogando con qualcuno,
    qualcuno che ti ascolta.

    A me farebbe piacere poter dialogare con te,
    hai una base su cui mi ritrovo pienamente,
    e credo che le diverse sensibilità che io e te abbiamo,
    ci aiuterebbero persino.

    Ma sto cercando di esercitarmi (aih! quanto difficile…)
    a non entrare in polemica con chi non ha interesse ad ascoltare.

    C’è nel blog una persona che in qualche modo mi è cara,
    a cui cerco di non parlarci sopra od entrare in polemica,
    anche se qualche volta ci cado, e non faccio bene.
    Ho notato la sua grande difficoltà ad ascoltare.

    In molti casi,
    dietro il non ascolto,
    c’è anche una qualche sofferenza anche accecante,
    che chiude in una sorta di mondo che esclude tutti gli altri,
    profondamente ma anche dolorosissimamente individuale.

    (Mi interrompo x la cena).
    ciao

    18 Maggio, 2013 - 21:35
  86. @Luigi e il pianerottolo

    Nella notte che ci introduce nella guarigione da Babele, invocando il Guaritore:
    sia per tutti Pentecoste

    SPERANZA E PARADOSSO
    Tra ciò che pensiamo
    E ciò che vogliamo dire,
    tra ciò che crediamo di dire
    e ciò che diciamo,
    tra ciò che si ha voglia di ascoltare,
    ciò che si crede di ascoltare
    e ciò che si ascolta,
    tra ciò che si desidera capire
    e ciò che si capisce

    ci sono almeno dieci possibilità di avere
    difficoltà di comunicazione.
    E, tuttavia, proviamoci…… E. WELLS

    18 Maggio, 2013 - 23:08
  87. lorenzo

    Ciao a te, Matthew.
    Grazie anche per questo secondo suggerimento che mi passi.Davvero.
    Forse hai ragione tu, si crede di dialogare, e invece si monologa.
    Credo di dialogare, e invece monologo.
    Io parto dal presupposto che tra fratelli, sfido lo spernacchiamento per lo scivolone nella retorica, ci si possa dire tutto, e con la massima libertà, e ciascuno come è abituato a parlare. Ci si possa abbracciare e sostenere, e ci si possa mandare affan di tutto cuore, sanamente. Senza destarsi addosso remore e sensi di colpa. Perchè , tra fratelli, è la fraternità che prevale sui toni e sui modi.
    Ma so anche che questa è impostazione teorica, e che invece in pratica il rischio sia quello di parlarsi addosso, battuta dopo battuta, replica dopo replica, chiodo dopo chiodo. Ed allora è polemica, poi polemica fine a se stessa, poi conato verbale, poi vomito, poi spossatezza, poi niente.
    Ci farò attenzione anch’io. Cercherò di esercitarmi anch’io.
    Se ho abraso con le mie parole la sofferenza viva di qualcuno, cosa possibilissima anche aldilà delle intenzioni, gli chiedo scusa per davvero.
    Potrei dire di non prestar troppa attenzione alle parole di un somaro.
    Ma il fatto è che anche il somaro, se tira calci, fa male, e un male becco, per giunta.

    19 Maggio, 2013 - 3:15
  88. Marilisa

    Gentile Giovanni Mandis, sono d’accordo con lei quando dice che “Cristo abbraccia tutti i campi dell’attività umana!”. Sono cristiana e quindi ci credo. E sono d’accordissimo sul fatto che non debba esserci l’idolatria del danaro. Ma, tenendo anche presente che le religioni non cristiane non sono da demonizzare e, anzi, presentano molti elementi validi, se lei legge con attenzione l’articolo postato da Luigi non può non notare che gli intendimenti e le proposte di Hollande sul Governo economico dell’Europa non vanno contro Cristo, non mi pare proprio. Altrimenti la prego di indicarmi i passi dove lei legge questo.
    Quelle proposte, anzi, sono estremamente ragionevoli, a mio parere.
    È proprio sicuro che lei non si lasci guidare, lancia in resta, dal pregiudizio nei confronti di un Presidente socialista, col quale non prenderebbe neanche un caffè? Lei pensa che avrebbe l’approvazione, per questo, dai papi che ha citato?
    Guardi che i pregiudizi portano il più delle volte su strade sbagliate. Non lo sapeva?

    19 Maggio, 2013 - 12:43
  89. discepolo

    Penso che molti cristiani moderni siano anzi contenti che nell’Europa moderna non si faccia cenno alle “radici cristiane”. perchè se ne facesse segno e ricordo , i cristiani moderni dovrebbero fare i conti con queste “radici” che preferiscono dimenticare.
    le crociate , si dice sono imbarazanti . e Santa Giovanna D’Arco no?
    e la Battaglia di Lepanto? >Insomma meglio sorvolare sul passato cristiano europeo, secondo i moderni cristiani che SI VERGOGNANO palesemente del loro pssato. loro sono nati , come Minerva della testa di Giove, del tutto maturi e cresciuti e senza passato dal CONCILIO VATICANO II! non hanno nulla a che vedere coi cristiani delle altre epoche , gente secondo loro, intollerante fanatica e reazionaria.
    per cui la nuova Europa, senza radici cristiani, ma con molti addentellati massonici, secondo i cristiani moderni deve affidarsi alle NUOVE teorie, di genere, economiche ecc. Hollande non può essere che un idolo per i nuovi cristiani , ha fatto un sacco di leggi “politicamente corrette”
    Ed è questo che conta per il cristiano d’oggi. soprattutto essere corretti1
    Povero apa Franesco è rimasto indietro, nella sua BUenos Aires, non ha seguito gli ultimi sviluppi , parla ancora di crsitiani da salotto, dovrebbe conoscere la nuova realtà: i cristiani che si vergognano delle proprie radici e di tutta la storia del cristianesimo!

    20 Maggio, 2013 - 17:26
  90. lorenzo

    Ma perché, discepolo, avere così paura del presente da mistificare anche il passato?
    Perché avere così fifa di Gesù Cristo da parlare di tutto, fuorché di lui?
    Perchè essere così pavidi davanti alla realtà da vivere perennemente col torcicollo a rimpiangere il passato ( o meglio: il passato che ci piace dipingerci)?
    Perché nascondersi continuamente dietro la maschera dei cristiani delle altre epoche, nel tentativo di sfuggire la scommessa di vivere la nostra?
    Perché avere così strizza, insomma, di farsi mettere in croce?!

    20 Maggio, 2013 - 17:40
  91. discepolo

    Caro Lorenzo seguendo la tua “retorica” potrei chiederti.
    perchè tu ed altri avete così “strizza” della storia cristiana della tradizione cristina, da rinnegare, obliare , le radici cristiane’ ????
    oerchè tu ed altri avete così “Strizza” della mentalità corrente da barattare ogni originalità cristiana col politically correct’
    perchè caro Llorenzo tu ed altri avete così strizza di essere mal giudicati dai “progressisti2 e dai sinistrosi da barattare la vostra primogenitura per un piatto di lenticchie’
    insomma caro Lorenzo perchè i moderni cristiani hanno così strizza della Tradizione? e così odio verso i tradizionalistj’
    VChieditelo caro lorenzo. sono sicurop che tu ami tutti, sei una bravissima persona.
    una solo categoria tu aborri e non perdoni e odi e detesti : i tradizionalisti cristiani. perchè caro Lorenzo, te lo sei mai chiesto’
    io non ho strizza di essere messa in croce, lo sono già, quotidianamente, da voi tutti del blog!

    20 Maggio, 2013 - 20:00
  92. Marilisa

    “i cristiani che si vergognano delle proprie radici e di tutta la storia del cristianesimo!”

    Ma lei, discepolo, è sicura di sentirsi bene?
    Chi scrive castronerie del genere è fuori di sé, proprio del tutto fuori.
    Molto preoccupante!

    20 Maggio, 2013 - 20:20
  93. discepolo

    Cara Marilisa,ti chiedo gentilmente di ribattere mie idee, attaccare le persone è stupido e volgare!
    cara Marilisa, non sei d’accordo con me? benissimo argomenta e discuti!
    E’ veramente disgustoso e di pessimo gusto dire ” è sicura si sentirsi bene? ”
    Se la vogliamo metterla su questo tono ( idiota) potrei dire
    cara Marilisa ma sei sicura di avere un cervello?
    sei sicura di avere il quoziente intellettuale necessario per poter discutere?

    20 Maggio, 2013 - 20:36
  94. Clodine

    Caro discepolo, a noi che siamo rimasti fedeli, senza confusione o appiattimenti, a temi quali: Rivelazione, Tradizione, Fede, Dottrina cattolica [lemmi i quali o li si accetta integralmente oppure, anche negando un solo articolo o Verità di Fede li si rigetta per intero] è dato, accanto all’onore di difendere con coraggio l’ortodossia , l’onere di sorbirci ogni sorta di vessazione e incomprensione.

    20 Maggio, 2013 - 21:18
  95. Marilisa

    Certo che potrei discutere con te, se non fosse che è tempo perso dire tante parole che sarebbero inutili per chi la pensa come te.
    Quando leggo stupidate (ma vorrei usare un altro termine che si può immaginare) come questa: “tu ed altri avete così “strizza” della storia cristiana della tradizione cristina, da rinnegare, obliare , le radici cristiane’ ????”
    pensi davvero che valga la pena controbattere? C’è da scandalizzarsi.
    Sono parole che non stanno né in cielo né in terra perché dicono il totalmente falso. E a me viene da pensare che chi le pronuncia non si senta bene per niente.
    E lo dico convinta, e senza mezzi termini, proprio perché non c’è chi non veda che certi convincimenti come quelli da te espressi sono davvero delle idiozie in piena regola. Frutto di una mente quantomeno poco equilibrata, se mi permetti. Magari si tratta di stress eccessivo.
    Prova a darti una dritta per non dire scemenze e mettere a dura prova la pazienza altrui. Tu molto spesso vai fuori strada. E non vuoi che qualcuno te lo faccia notare?
    Ti lamenti per i “miei attacchi “. E tu cosa fai quando usi espressioni come quelle del tuo penultimo post in cui dici fra l’altro :” tu ed altri avete così strizza di essere mal giudicati dai “progressisti2 e dai sinistrosi da barattare la vostra primogenitura per un piatto di lenticchie” ?
    Questi sono attacchi e cretinate, mia cara discepolo.
    E non fare anche tu la vittima da due soldi, per favore, dicendo: “lo sono già [messa in croce], quotidianamente, da voi tutti del blog!”
    Poverina !! Proprio da commiserare.

    20 Maggio, 2013 - 21:21
  96. Marilisa

    Ecco l’altra vittima ( e te pareva!) che parla di “vessazione e incomprensione” . Del cavolo!!

    20 Maggio, 2013 - 21:25
  97. lorenzo

    Cara discepolo.
    Dunque, dunque: storia cristiana, radici cristiane,tradizione cristiana.Mentalità corrente, sinistrorsi, progressisti, tradizionalisti…
    Ma tutto questo, perdona, che cappero c’entra con Gesù Cristo?
    L’originalità del vangelo non c’entra un tubo con il politically correct, certissimamente. Altrettanto certissimamente non c’entra un tubo con il moralismo, con gli usi, con le tradizoni con la t minuscola.

    Io farei ben attenzione a non mescolare la Tradizione, quella con la maiuscola, con tutto il resto, che, al confronto, è altro genere di roba.
    Ora, quella Tradizione è quella che, recuperata, purificata e codificata dal Concilio, porta dritto come un filo rosso a Gesù Cristo e alla sua persona.
    Quel Concilio la fonte inesauribile e primaria di tutte le tue paure di contaminazione e rovina del depositum fidei, ne è invece la migliore e piu’ autorevole garanzia. Non è stata una fronda di qualche scalmanato gruppetto di teologi facinorosi: il Concilio è la CHIESA CATTOLICA nella sua massima espressione.Magistero, teologia e Tradizione insieme.Per trovare un modo di rispondere nuovo a una società nuova.Sei papi, diconsi 6 papi, si sono succeduti, diversissimi tra di loro, e tutti piantatndo il Concilio al centro.
    Di cosa stiamo parlando, allora?
    Dell’usare la caricatura di quella Tradizione per fabbricare tutta una serie di ostacoli, barriere, lucchetti, chiavistelli, con cui rinserrarsi nel cristiano fortilizio? Ognuno è libero: faccia quel che crede.
    Se si ha paura, una paura aprioristica e irrazionale, di confrontarsi con quello per cui siamo mandati, cioè il mondo che sta fuori, si stia pure a guardia della casamatta.Ma senza lanciare scomuniche e condanne ogni pié sospinto a chi
    per quelle strade, bene o male decide di andarci.
    Trovo inutile e noiosa la pluridecennale polemica tra ” tradizionalisti” e “progressisti”: astrazioni che esistono, e soprattutto interessano, solo noi, beghe da cortile di cui il mondo esterno giustamente si strafotte .
    Quanto al finire in croce, molti cristiani delle altre epoche ci sono finiti sopra per davvero, e anche della nostra, per il vero: e non sono certo io a definirli intolleranti, fanatici e reazionari.Io dico che sono l’unica vera gloria della Chiesa ( altro che pietà di Michelangelo,canti gregoriani e cattedrali barocche siamo su un altro ordine di grandezze) e che se noi oggi possiamo star qui a giocare a fare i cristiani di principio ( Oh, la variante piu’ gratificante dei cristiani da salotto e da fortino, che sono la stessa cosa!) lo dobbiamo solo e soltanto a loro.
    QUindi, visto che noi non ci pensiamo neanche lontanamente di dare non dico la nostra morte ( unzama’!!!) ma manco un’oncia della nostra vita a Gesù Cristo, facciamo almeno in modo di non giocare a fare i crocifissi , sia pure verbali, solo perché qualcuno osa non pensarla come noi e dircelo.

    20 Maggio, 2013 - 21:44
  98. Clodine

    All’intelligenza il buon Dio ha posto dei limiti, alla stupidità no.

    20 Maggio, 2013 - 21:47
  99. lorenzo

    Cara Clodine, credi per davvero di essere superiore a un intero Concilio Ecumenico e al Magistero univoco di sei differenti pontefici di Santa Romana Chiesa?
    Urca.
    Come difensora dell’ortodossia cattolica, un curriculum un po’ ambiguo.
    🙂

    20 Maggio, 2013 - 21:48
  100. Clodine

    La mancanza di pensiero ? l’incurante superficialità o la confusione senza speranza è tra le principali caratteristiche del nostro tempo caro lorenzo!
    La tua frase di nessun senso, se non ironia fine a sé stessa, non mi tange punto, per cui, non rispondo alla provocazione.
    Certamente, visto che hai preso tu l’iniziativa allora ti dico che si, ho letto a fondo i documenti conciliari e posso dirti di essere più ortodossa del concilio ecumenico il quale, tra tutta la mole dei documenti conciliari l’unico che non contiene gravi errori è il Decreto su “Gli strumenti di comunicazione sociale” Inter mirifica .
    Per il resto mi taccio, e non perché sia priva di argomenti, come certuni di cui sopra, ma per non entrare in polemica, ogni volta e non è mio desiderio.. Che quei documenti siano pregni di “novità” neomodernistiche e che il CVII non ha definito nessun dogma e ha scelto deliberatamente di restare ad un livello modesto, come semplice “Concilio puramente pastorale» non obbligante [per cui si può non aderire alle sue indicazioni restando legati a ciò che la Chiesa ha sempre insegnato o definito dogmaticamente] non l’ho deciso io o discepolo per legittimare la mia -nostra- ortodossia. Ma è una tesi formulata da Paolo VI per ben tre volte: il 6 marzo 1964, il 16 novembre 1965 ed il 15 novembre 1966 e ribadita dal Card. Ratzinger nel suo discorso alla Conferenza Episcopale Cilena, 13 luglio 1988, in “Il Sabato”, n. 31, 30 luglio-5 agosto 1988.

    20 Maggio, 2013 - 22:14
  101. lorenzo

    Effettivamente Clodine la mia era una battuta.
    Ma vedo che davvero è così!!!
    Espungere il Vaticano II , e i 6 papi che pervicacemente si ostinano a metterlo al centro del Magistero, come un contributo modesto e pregno di novità neomederniste…beh,allora non vi resta che il fortino a vita.Che, peraltro, è quello che vi garba.
    Auguri,allora.

    20 Maggio, 2013 - 23:22
  102. Clodine

    Caro lorenzo, il saggio dice :”Ad fontes redeunt longo post tempore lymphae: dopo un lungo periodo le acque tornano alla fonte”….
    Si attende fiduciosi !

    21 Maggio, 2013 - 9:26
  103. Clodine

    Anche la mia del 20 maggio 2013 @ 21:47 era una battuta, lorenzo, non rivolta a te…
    Ciao!

    21 Maggio, 2013 - 9:49

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