Con il pretesto dei 75 il blog cambia passo

Con il comodo pretesto dei 75 [vedi post precedente: grazie a tutti degli auguri] il blog cambia passo: non lo chiudo, non chiudo ai commenti, restano tutte le regole vigenti, ma la conduzione rallenta: scriverò di meno. Vai ai commenti per conoscere il sentiero e la lanterna.

7 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Anno tredicesimo. Tra poco – ad aprile 2019 – il blog compirà 13 anni. Finora ho cercato di scrivere un post al giorno. D’ora in poi non mi porrò questo obiettivo. Accorciandosi la giornata devo ridurre le attività. Che sono forse quattro: famiglia, volontariato, media, conferenze. Nel capitolo media c’è il blog che risulta l’impegno più invadente e quello dove più facilmente posso tagliare. Facilmente nel senso che decido io e quello che decido capo ha. Forse scriverò una volta ogni due giorni, o tre. Vedrò che diranno le stelle. Ma soprattutto cambierà il criterio: e questo lo dico al commento seguente.

    11 Dicembre, 2018 - 14:44
  2. Luigi Accattoli

    Non sono un pentito della Rete. Fino a oggi i miei post erano della più varia natura, come s’addice a un blog d’autore, ma tutti rispondevano anche all’obiettivo di tenere attivo il sito. Ora qui continuerò a svolgere varie presenze ma rinuncio a quell’obiettivo. So bene che l’aggiornamento quotidiano è la regola base per un blog interattivo. Metto dunque nel conto che il domani di questo blog sarà meno attivo e di conseguenza meno interattivo. Ma interattivo resterà. Ogni settimana io pubblicò uno spillo nella “Lettura” del Corsera. Ogni quindici giorni animo un gruppo biblico. Ogni mese pubblico un paio di articoli sulla rivista “Il Regno”, uno su “La Voce di Padre Pio”, uno su “Le Conferenze di Ozanam”. Uno o di più, a loro richiesta, sul “Corriere della Sera”. Inoltre ci sono le conferenze che tengo qua e là tutto l’anno. E la presenza a dibattiti televisivi. E – primo fra tutti – la ricerca di fatti di Vangelo. Tutto questo costituirà la materia dei post che scriverò d’oggi in poi, o lo spunto per dei post. Non costruirò articoli per animare il blog, ma animerò il blog con quanto faccio altrove. Ovviamente continuerò a mettere foto di ciò che vedo quando vado in giro. – Forse mi sono spiegato. A me è chiara la faccenda. A voi forse lo sarà con l’andare dei giorni. Non è un abbandono della Rete. Non voglio riappropriarmi del mio tempo, come a volte si legge di blogger che smontano. E non smonto. Ma vorrei passare qui un po’ meno tempo. Senza rinunciare a porre domande e a tentare di rispondere, che è quello che forse so fare. Andando di più sulle domande riguardanti i fatti di Vangelo rispetto a quelle dell’attualità vaticana. Chi ci tiene a interloquire con me dovrà mettersi a questo nuovo passo. Ma sempre qui mi troverà. Immaginate che nel pianerottolo io abbia appeso la targhetta con l’avviso “torno subito”. Un bel saluto a tutti.

    11 Dicembre, 2018 - 14:44
  3. maria cristina venturi

    Capisco che una persona che per tredici anni ha dovuto moderare un blog, sentendone di cotte e di crude, ad un certo punto sia se non stanca almeno disincantata . Come i vecchi preti che dopo anni passati in confessionale a sentirne di cotte e di crude, sono disincantati sulla natura umana .
    Il futuro ci riservera’ tante sorprese che riguardano la nostra fede. Viviamo in tempi tempestosi e gravidi di temporali, nubi nere si addensano all’ orizzonte. C’ e’ chi preferisce ripararsi sotto l’ ombrello. Come dargli torto?
    Rorate caeli de super et nubae pluant iustus.

    11 Dicembre, 2018 - 21:05
  4. Luigi Accattoli

    Rorate coeli desuper et nubes pluant justum:

    il latino è bellissimo.

    11 Dicembre, 2018 - 21:34
  5. Clodine-Claudia Leo

    Caro Luigi…non ci crederai, ma stanotte ti ho sognato e, non appena aperti gli occhi mi sono connessa al blog che non aprivo da tempo: non per malanimo, credimi, purtroppo mi trovo in un momento difficile, un momentaccio sotto tutti i punti di vista. Non solo la parrocchia mi impegna affidandomi incarichi ai quali non posso ovviare in alcun modo, ma anche la famiglia, le sorelle, una in modo particolare è stata malissimo.

    Sai che ho sempre amato il tuo blog, anche nei momenti peggiori non ha mai spaventato confrontarmi con gli scriventi, farli abbrustolire con le mie boutade provocatorie -che goduria santo cielo!- mi è sempre piaciuto! Ma, proprio come tu stesso accenni, il tempo non lascia scampo.
    Stanotte però il grillo parlante è venuto a rammentarmi che il 9 è stato il tuo compleanno e me ne dimenticai totalmente! Amnesia imperdonabile. Non ci sono scuse, no, non ci sono. Posso farti gli auguri adesso, ora? Ohh, Auguri Luigi…
    Siamo al 13simo anno del blog. Credo di essere stata una delle prime e, come dice Maria Cristina, ne abbiamo viste di cotte e di crude. Ma non è finita, ne vedremo ancora, e ci divertimento con i famosi ossimori che ti piacciono tanto. In proposito ne ho uno a portata di mano, non so se coniato dall’Imperatore Augusto o da Svetonio, che cade come il cacio sui maccheroni :”Festina lente” ovvero: “affrettati lentamente”, che poi è lo stesso inciso sulla fontana delle tartarughe di Giacomo Della Porta, quella dei Mattei, in Rione Sant’Angelo. Il motto ti somiglia perché esprime l’abilità dell’uomo maturo e saggio che, alla lentezza della precisione, sa equilibrare e coniugare diligentemente rapidità d’azione unitamente ad operoso zelo.

    Luigi Accattoli. Ti voglio bene, e te ne vorrò sempre. Con l’auspicio di venirti a trovare non appena trovo uno spiraglio…Un forte abbraccio! Claudia.

    12 Dicembre, 2018 - 7:22
  6. Amigoni p. Luigi

    Rif. 21 05 di ieri – …et nubes pluant iustum. L’ombrello del latino corretto.

    12 Dicembre, 2018 - 7:49
  7. Clodine-Claudia Leo

    Roráte caéli désuper, et núbes plúant jústum.
    Ne irascáris Dómine, ne ultra memineris iniquitatis:
    ecce civitas Sáncti fácta est desérta:
    Síon desérta fácta est:
    Jerúsalem desólata est:
    dómus sanctificatiónis túae et glóriae túae,
    ubi laudavérunt te pátres nóstri.

    Non disprezzate le profezie (1Tess 5,20).
    Anno del Signore 1835, profetica omelia del beato card. Newman:

    «Il nemico di Cristo e della Sua Chiesa sorgerà da uno speciale allontanamento da DIO? E non c’è alcuna ragione di ritenere che questa apostasia si stia gradualmente preparando, realizzando, accelerando proprio in questi nostri giorni? In questo stesso momento, pressoché ovunque, in tutto il mondo, qui e là, in questo o quel luogo, più o meno alla luce del sole, ma comunque in maniera visibile e terribile in tutte le sue parti civilizzate e potenti non si compie infatti il tentativo di agire senza la Religione? Non si sta diffondendo la risaputa e montante opinione secondo cui una nazione non ha alcunché a che fare con la Religione? Che la Religione è semplicemente una questione della coscienza individuale di ogni uomo? ….
    C’è sicuramente ai nostri giorni una confederazione del male, che arruola le proprie milizie in tutte le parti del mondo, che si organizza, prende provvedimenti, avvolge la Chiesa di Cristo come in una rete e prepara la via a un’apostasia generale da essa. Se sarà questa apostasia a dare i natali all’Anticristo o se il suo avvento sarà ancora ritardato, com’è stato ritardato così lungamente, non possiamo saperlo. In ogni caso questa apostasia, tutti i suoi segni e i suoi mezzi, sono da ricondurre al Maligno e sanno di morte. Lungi da noi l’essere tra quelle persone semplici che rimangono irretite nella trappola che ci circonda! Lungi da noi l’essere sedotti dalle belle promesse nelle quali Satana è certo di avere celato il suo veleno! Pensi che egli nella sua potenza sia tanto sprovveduto da chiederti apertamente e direttamente di unirti a lui nella sua guerra contro la verità? Non è così. Egli ti offre le esche per tentarti. Ti promette la libertà civile, ti promette l’eguaglianza. Ti promette commerci e ricchezze. Ti promette la remissione delle tasse. Ti promette le riforme. È questo il modo in cui ti nasconde il tipo di lavoro al quale ti sta iniziando. Ti tenta convincendoti a opporti ai tuoi governanti e ai tuoi superiori. Egli fa lo stesso e ti induce a imitarlo. Oppure ti promette illuminazione. Ti offre conoscenza, scienza, filosofia, allargamento di vedute. Si prende gioco del passato, di ogni istituzione che lo veneri. Ti suggerisce che cosa dire, e poi ti ascolta, e ti elogia e ti incoraggia. Ti invita a salire. Ti mostra come divenire simile agli dei. E poi ride e si prende gioco di te, diviene tuo intimo. Ti prende per mano e mette le sue dita tra le tue dita, le tiene strette, e tu sei suo».

    “Come rugiada scenda dal cielo, dall’alto venga chi renda giustizia. Non adirarti Signore, non soffermarti sulla nostra inettitudine. Ecco io sono come una città desolata, vuota è questa mia vita; come abbandonato io mi sento.
    Questa creatura fatta per un destino di gioia perfetta e di amore, sì che ogni genio ne ha tratto motivo di gioia perfetta e di amore, sì che ogni genio ne ha tratto motivo di lode a te. Come rugiada… Abbiamo ceduto al male, ci siamo complicati, siamo crollati come foglie d’autunno.

    Restiamo sobri, vigilanti , con la lampada accesa.
    Buon proseguimento d’ Avvento, a tutti.

    12 Dicembre, 2018 - 8:00

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