Contento dell’indulto ma l’avrei voluto per tutti

Contento dell’indulto. Ma avrei preferito una riduzione di pena per tutti gli abitanti delle carceri. I più lontani dal mio sentimento, dunque, sono stati An e la Lega che non l’avrebbero voluta per nessuno. Ma anche l’animoso Di Pietro che abitualmente apprezzo, ma che in questa occasione si è battuto perchè la riduzione non fosse applicata ai reati finanziari e simili. Non nego la prudenza che è necessaria in materia di morale pubblica e di sicurezza, ma in me prevale la vocazione a “fare l’avvocato degli sfigati”, come mi dicono i figli. “Così escono anche i tangentisti, i corruttori, gli specupatori, i votoscambisti” mi griderebbe dietro Di Pietro. E’ vero, è gente “senza dignità”, rispetto al ladruncolo per necessità. Ma il gesto di clemenza mira appunto a raggiungere le persone, oltre ogni sentenza e anche questi “indegni” sono persone e hanno bisogno – magari più di altri – d’essere raggiunti da qualcosa che non sia un giudizio. Aggiungo in coda che papa Wojtyla nel duemila aveva chiesto una riduzione della pena “a vantaggio di tutti i detenuti”.

Commento

  1. boniecki

    Caro Orazio, prego per te, sono vicino di Te, ricordo bene e Ti ringrazio per per la tua amicizia, per tutto che hai fatto per me e per il nostro settimenale “Tygodnik Powszechny”. Spero di vederci presto.
    p. Adam Boniecki

    8 Agosto, 2006 - 10:27

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