Papa all’Onu: cristiani perseguitati, odio e pazzia

“Non posso non reiterare il mio appello in relazione alla dolorosa situazione di tutto il Medio Oriente, del Nord Africa e di altri Paesi africani, dove i cristiani, insieme ad altri gruppi culturali o etnici e anche con quella parte dei membri della religione maggioritaria che non vuole lasciarsi coinvolgere dall’odio e dalla pazzia, sono stati obbligati ad essere testimoni della distruzione dei loro luoghi di culto, del loro patrimonio culturale e religioso, delle loro case ed averi e sono stati posti nell’alternativa di fuggire o di pagare l’adesione al bene e alla pace con la loro stessa vita o con la schiavitù”: così oggi Francesco all’Onu nel passaggio più appassionato del suo messaggio. Nei commenti altre parole del Papa al Palazzo di Vetro.

109 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Persecuzione religiosa. Queste realtà devono costituire un serio appello ad un esame di coscienza di coloro che hanno la responsabilità della conduzione degli affari internazionali. Non solo nei casi di persecuzione religiosa o culturale, ma in ogni situazione di conflitto, come in Ucraina, in Siria, in Iraq, in Libia, nel Sud-Sudan e nella regione dei Grandi Laghi, prima degli interessi di parte, pur se legittimi, ci sono volti concreti. Nelle guerre e nei conflitti ci sono persone, nostri fratelli e sorelle, uomini e donne, giovani e anziani, bambini e bambine che piangono, soffrono e muoiono. Esseri umani che diventano materiale di scarto mentre non si fa altro che enumerare problemi, strategie e discussioni.

    25 Settembre, 2015 - 20:41
  2. Luigi Accattoli

    Fermare le violenze. Come ho chiesto al Segretario Generale delle Nazioni Unite nella mia lettera del 9 agosto 2014, «la più elementare comprensione della dignità umana [obbliga] la comunità internazionale, in particolare attraverso le norme e i meccanismi del diritto internazionale, a fare tutto il possibile per fermare e prevenire ulteriori sistematiche violenze contro le minoranze etniche e religiose» e per proteggere le popolazioni innocenti.

    25 Settembre, 2015 - 20:41
  3. Luigi Accattoli

    Guerra del narcotraffico. In questa medesima linea vorrei citare un altro tipo di conflittualità, non sempre così esplicitata ma che silenziosamente comporta la morte di milioni di persone. Molte delle nostre società vivono un altro tipo di guerra con il fenomeno del narcotraffico. Una guerra “sopportata” e debolmente combattuta. Il narcotraffico per sua stessa natura si accompagna alla tratta delle persone, al riciclaggio di denaro, al traffico di armi, allo sfruttamento infantile e al altre forme di corruzione. Corruzione che è penetrata nei diversi livelli della vita sociale, politica, militare, artistica e religiosa, generando, in molti casi, una struttura parallela che mette in pericolo la credibilità delle nostre istituzioni.

    25 Settembre, 2015 - 20:41
  4. Marilisa

    Un bel discorso, quello del Papa, denso di indicazioni scaturite da un esame attento delle varie realtà del mondo. Mi è piaciuto molto che, in generale, abbia chiesto all’ ONU di operare fattivamente e senza interessi di parte per il bene di tutti i popoli e dell’ intero pianeta. Un richiamo forte ad un alto senso di responsabilità che deve guidare un Organismo internazionale nel difendere e nel promuovere la pace nel mondo.
    Ho apprezzato in particolare che abbia parlato del diritto di TUTTE le minoranze etniche e religiose ad avere salvaguardata la propria libertà che garantisce la dignità di ogni uomo.

    25 Settembre, 2015 - 21:51
  5. Luigi Accattoli

    Segnalo ai visitatori le parole: “dall’odio e dalla pazzia”. Che sono nel brano papale che è nel post. Le porto con me per il silenzio della notte.

    25 Settembre, 2015 - 21:55
  6. Luigi Accattoli

    L’entusiasmo dei cattolici, l’ammirazione dei non cattolici, l’orgoglio per quello che gli Usa hanno saputo costruire nei secoli: ecco le tre reazioni alla visita di Bergoglio: sull’andamento della trasferta americana di Francesco, trovo utile questo commento del corrispondente del Corsera Massimo Gaggi, che ho avuto per molti anni come capo dell’Ufficio romano di corrispondenza:

    http://www.corriere.it/scuola/medie/15_settembre_25/gesti-parole-papa-valore-politico-un-viaggio-d69afe0a-6340-11e5-9954-7c169e7f3b05.shtml

    25 Settembre, 2015 - 22:15
  7. sto seguendo ogni passo,
    ogni parola,
    ogni gesto,

    seguo anche momento per momento
    Magister,
    Matzuzzi,
    IlGiornale+fotocopiaLibero,
    e
    non capisco se abbiamo visto/ascoltato le stesse cose.

    Che bello avere punti di vista diversi,
    ognuno si costruisce la realtà che più gli aggegna.

    woww!!!

    25 Settembre, 2015 - 22:29
  8. Marilisa

    ” Prima degli interessi di parte…ci sono volti concreti “.
    Sono i volti delle persone umane, le quali devono essere rispettate tutte.
    Questo è il vero problema del nostro tempo.
    C’ è una indifferenza grande, colpevole, per le persone. In molti casi i loro problemi sembrano non esistere. Quali volti concreti? Non ci sono volti concreti nelle masse indifferenziate che emigrano da paesi dove ci sono guerre, violenze, fame e carestia.
    I paesi opulenti non vedono le singole persone in quelle masse. Vedono invece i propri problemi che nascono dalle immigrazioni. E quando gli stessi paesi mettono in primo piano i propri interessi commerciali vendendo armi ad altri paesi dove ci sono guerre civili che durano da anni, dobbiamo constatare che l’ essere umano vive di contraddizioni pazzesche che generano ed alimentano divisioni inconciliabili.
    Quando l’ uomo acquisirà consapevolezza che lui stesso genera il male che alla fine gli si ritorce contro, solo allora forse ci sarà speranza di qualche cambiamento in questo nostro mondo tormentato.

    25 Settembre, 2015 - 22:41
  9. Marilisa

    Le parole del Papa sono dense di significato e sono inequivocabili. Lo sono per chi le ascolta con obiettività.
    Chi invece le legge incredibilmente da un solo angolo, che è poi quello solito dei pregiudizi, avrà la possibilità di giocare bellamente a chi trova più pulci su cui ricamare le proprie argomentazioni inconsistenti.
    È sempre stato così.

    25 Settembre, 2015 - 23:15
  10. “una società col culto della libertà”
    Probabilmente la dea Libertas: hanno pure la “statua”.

    “La terra degli uomini liberi, il Paese dei coraggiosi”
    Ahhhahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahhaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahah.
    Che bello iniziare la giornata con una grassa risata!

    26 Settembre, 2015 - 8:21
  11. Lorenzo Cuffini

    Bene, intanto che ci si fa una grossa risata , si potrebbe fare anche un saltino al cimitero Americano di Nettuno, dove sono sepolte ALCUNE MIGLIAIA di americani che, poveri fessi, sono venuti a farsi ammazzare in Italia , così, per hobby, tra l’altro per consentire a qualche bambascione di oggi di irriderli beatamente ( e di sognare peraltro uno stato e una chiesa di polizia).
    Ma perfavore.

    26 Settembre, 2015 - 15:13
  12. Sara1

    Il primo ad avere poca simpatia per gli stati uniti è Bergoglio però, la frase l’ha pronunciata come captatio benevolentiae gesuitica,

    26 Settembre, 2015 - 15:24
  13. Lorenzo Cuffini

    Nel richiamarsi a quelli che sono dati storici oggettivi – oltreché valori fondanti x gli americani- e nel non tacere poi parole scomode a toste e dure ai loro orecchi non ci vedo alcuna captatio benevolentiae gesuitica, solo franchezza intellettuale.

    26 Settembre, 2015 - 15:45
  14. Lorenzo Cuffini

    e cmq un conto sono le impatie e le antipatie di ciscuno, che lecitamente vanno e vengono come vogliono come il dolore ai calli di chi le prova, un conto sono migliaia di gente ( decine di migliaia se ci mettiamo, che so, quelli dello sbarco in Normandia) venuta a morire per liberare i nostri padri & nonni senza manco sapere chi caspita fossero. Quelle sono un dato di fatto, purtroppo.

    26 Settembre, 2015 - 15:50
  15. Sara1

    Va bhè comunque la retorica del venuti a morire per i liberare i nostri padri ecc, non credo che gli piaccia. (tra parentesi mi pare che la diplomazia vaticana sulla crisi siriana penda più per l’oriente)

    26 Settembre, 2015 - 16:04
  16. Hanno osannato il Papa in seduta comune, al Congresso degli Usa. E il giorno dopo, tanto per dimostrare quanto avessero capito il suo messaggio, i senatori hanno affossato un disegno di legge che tendeva a impedire gli aborti dopo le 20 settimane di vita, una legge che secondo LifeNews avrebbe contribuito a salvare diciottomila bambini ogni anno.

    http://www.lastampa.it/2015/09/26/blogs/san-pietro-e-dintorni/papa-senato-usa-aborto-Kwxj3jcDmEBUwyxWOq21LO/pagina.html

    Liberamente coraggiosi o coraggiosi liberamente?

    26 Settembre, 2015 - 16:26
  17. Come sono strani i gesuiti, un papa gesuita poi questa “stranezza” la esprime alla ennesima potenza.
    Parla negli Stati Uniti -dove alcuni stati è permesso fare uso di Cannabis (marijuana e hashish)- e non dice nulla riguardo la droga e i problemi che crea l’uso. Poi parla all’Onu e fa la ramanzina sul “narcotraffico”, come se del narcotraffico non facessero parte le droghe leggere.
    Diciamo che per captatio benevolentiae gesuitica e per opportunità politica, tace spesso, molto spesso, troppo spesso…

    Che papa Francesco sia un ottimo politico è cosa risaputa e ne sono pure felice, ce ne era bisogno di uno capace.
    (Cosa pensa è un poco meno risaputo, ma in fondo non è che abbia tanta importanza. Cosa “Crede”, è questo il grande enigma che non si riesce a sciogliere, almeno per il momento …)

    26 Settembre, 2015 - 16:41
  18. Sara1

    Non ho seguito il viaggio, ho visto il video sul
    Corriere in cui loda l’America come terra di libertà e mi è piaciuto.
    Mi sembra di capire dai modelli di americani scelti che ne abbia dato una visione molto più sociale di quello che l’americano medio forse intende, ma il richiamo alla libertà mi è piaciuto.

    26 Settembre, 2015 - 17:01
  19. Luigi Accattoli

    Sul tema della libertà e degli Usa come terra di libertà, segnalo un’utile inquadramento del discorso sulla libertà religiosa che il Papa farà stasera al National Historical Park di Philadelphia, quando in Italia saranno le 22.30:

    http://ilsismografo.blogspot.it/2015/09/vaticano-2525-una-nazione-che-nasce-per.html#more

    Il Sismografo fa parte del laboratorio vaticano che prepara, accompagna e divulga le attività papali. Conviene tenerlo d’occhio. Il suo direttore Luis Badilla è ospite fisso, in questi giorni, delle dirette di TV 2000.

    26 Settembre, 2015 - 17:49
  20. picchio

    Negli Stati usa dove le droghe leggere sono permesse per uso ricreativo queste sono coltivate e il loro commercio controllato in loco, non sono vendute da narcotrafficanti.

    26 Settembre, 2015 - 18:01
  21. Capisco che si parli di “libertà religiosa”. Ora questa libertà religiosa è insita nel DNA dei cittadini e/o è il retaggio della Costituzione di quello Stato?.
    Scorrendo Wikipedia -la fonte è quello che è- trovo scritto:
    “Va ricordato che i principi della massoneria furono fondanti nella costituzione degli Stati Uniti d’America: infatti i tre estensori della loro costituzione appartenevano a fratellanze massoniche, così come massoni dichiarati furono i primi tre presidenti.”
    Questa la pagina:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Massoneria

    26 Settembre, 2015 - 18:17
  22. Sara1

    Non è questione di massonerie (solito complotto) ma di libertà secondo la visione del liberalismo classico. (vedi Democrazia in America di Tocqueville).

    26 Settembre, 2015 - 18:26
  23. Sara1

    L’epica dei “padri pellegrini”
    Dal punto di visto storico gli Stati Uniti, al loro stato “embrionale”, nel XVII secolo, furono non solo una terra di immigrazione ma una meta di affrancamento, nella quale i coloni desiderarono vivere liberamente la propria appartenenza religiosa. Un’appartenenza che, in Europa, era diventata difficile se non impossibile a causa delle guerre di religione e del traumatico pluralismo confessionale conseguente alla riforma protestante. I coloni abbandonarono l’Europa, rischiando la vita in un viaggio pericoloso (come ben testimonia la vicenda del Myflower) verso una terra nuova e libera. Il fattore immigratorio e la libertà religiosa (dalla quale scaturirono le libertà civiche e anche il dinamismo economico), furono quindi un coagulo di quello che, nel tempo, è stato e continua ad essere il “sogno americano”. Non è un caso che la storia abbia definito i primi coloni come “padri pellegrini”. Il grande racconto epico che sta alla base degli Stati Uniti è un viaggio pervaso da sentimenti spirituali, un viaggio che in definitiva intende affrancare l’uomo, condurlo a una terra benedetta da Dio per realizzare una società di eguali, rispettosa delle convinzioni di ciascuno.

    Dal sismografo.

    Il sogno americano e il mito della terra dove potersi costruire il futuro è centrale anche nella discografia di Bruce Springsteen (anche con i suoi aspetti negativi)

    And I believe in a promised land

    https://www.youtube.com/watch?v=MHtQZC80jZs

    (La terra promessa è un’immagine chiaramente religiosa)

    26 Settembre, 2015 - 18:31
  24. picchio

    un interessante articolo di un blogger, infermiere pediatrico, conservatore prolife-usa

    http://gerardnadal.com/2015/09/25/oh-francis/

    il succo: the life issues non sono migliorate in 35 anni nonostante l’approccio di petto di giovanni paolo II e benedetto, è giusto cambiare approccio e dedicarsi a una nuova evangelizzazione.

    26 Settembre, 2015 - 18:34
  25. Se permette cara Sara, avevo già letto la “fonte” proposta da Accattoli.
    Solo che non condivido l’opinione che esprime quella fonte, poichè la ritengo manchevole in completezza d’analisi.
    Quanto poi all’American dream alle libertà che loro intendono, e pure “dio”, lasci perdere e non mi faccia esprimere.
    (Sa, mi ricordo uno che fece una guerra e disse che aveva fatto un sogno, o che dio gli aveva parlato, come era precisamente?)

    26 Settembre, 2015 - 18:43
  26. Sara1

    È’ vero si sentono sempre in missione per conto di Dio, però per quanto studiata la frase del Papa mi è sembrato un modo per evidenza la radice positiva della libertà America.
    Come a dire se ci sono dei problemi ripartiamo da qui.

    26 Settembre, 2015 - 18:46
  27. Quanto poi al “Liberalismo” esso è stato condannato da San Pio X.
    Grande San Pio X

    26 Settembre, 2015 - 18:50
  28. Poi Sara, siamo pregmatici e parliamoci chiaro: Francesco è distante dagli States su tutti gli aspetti ed in tutti i sensi, e avrebbe fatto, credo, volentieri a meno di molte cose, per non dire che avrebbe fatto a meno del viaggio …
    Ma il suo pragmatismo lo ha spinto ad andare e fare, omettendo un poco di qua e tacendo un poco di la (e, credo, dissimulando pure quella che è una antipatia) pur di poter giungere a parlare all’Onu e agli States, per cercare alleanze, e per mediare tra tanti, per risolvere quella che è ormai una spinosa e penosa situazione a livello globale, quale sia è facile intuire…
    Insomma, a livello personale si è sacrificato, molto, lui è abituato a dire schiettamente quello che pensa …
    E stavolta si sono adeguati anche i suoi organi d’informazione …

    26 Settembre, 2015 - 19:05
  29. «Il Vaticano è il “soft power” per eccellenza nel mondo globale,
    e
    per il Papa
    costruire ponti è da sempre parte del suo carisma politico.

    Quello che è nuovo è il compito di ricondurre a una possibile unità
    le molte e diverse anime di una chiesa grande e vitale,
    ma
    anche laceratasi nella ricerca dell’affermazione delle sue diverse identità.

    La Chiesa americana è un test importante per il papato
    non solo in vista del Sinodo dei Vescovi
    che si apre tra due settimane a Roma,
    ma
    anche del futuro prossimo del cattolicesimo globale.»

    (Massimo Faggioli)

    26 Settembre, 2015 - 19:46
  30. «Una delle grandi sfide della Chiesa
    in questa generazione
    è quello di promuovere in tutti i fedeli
    un senso di responsabilità personale per la missione della Chiesa,
    e
    per consentire loro di adempiere a tale responsabilità come discepoli missionari,
    come il lievito del Vangelo nel nostro mondo»

    «Ciò richiederà creatività nell’adattarsi alle situazioni mutate,

    portando avanti l’eredità del passato

    non principalmente, per mantenere le nostre strutture e istituzioni …

    ma
    soprattutto per essere aperti alle possibilità che lo Spirito ci apre
    e
    comunicare la gioia di il Vangelo,
    ogni giorno
    e
    in ogni stagione della nostra vita »

    dixit

    26 Settembre, 2015 - 20:11
  31. Spiletti

    Condivido la riflessione di Ubi delle 19.05: in questo viaggio sono prevalsi diplomazia e pragmatismo.
    Sono sicuro tuttavia che con le famiglie sarà tutta un’altra cosa…

    26 Settembre, 2015 - 21:32
  32. roberto 55

    Io credo, Lorenzo, che tu, nel ricordare il contributo dei soldati americani alla vittoria del popolo italiano sul nazi-fascismo, abbia toccato un nervo (tuttora) scoperto in qualcuno del “blog”, che, evidentemente, continua a sentirsi (ed a stare) “dall’altra parte” (quella, appunto, degli sconfitti dalla storia).
    Per il resto, che dire ?, questo viaggio del nostro Papa negli “States” ci sta giustamente emozionando, ed i miei pensieri corrono ad uno dei più bei ricordi della mia infanzia, quando, cioè, Paolo VI – giusto cinquant’anni or sono – tenne (in lingua francese, e primo tra i Pontefici) il suo grande discorso all’Assemblea Generale dell’O.N.U.: ma credo proprio che Papa Francesco non sia stato affatto da meno, anzi.
    A Sara, che ha citato il “Boss”, ed a tutto il “pianerottolo” regalo la canzone-inno di Woody Guthrie:
    https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=5&cad=rja&uact=8&ved=0CDsQtwIwBGoVChMIv7Dg4NaVyAIVxFgUCh3iZADv&url=http%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DwxiMrvDbq3s&usg=AFQjCNGVQUpEHlw9T9kzkzf6KI2C2dURGg&bvm=bv.103388427,d.bGg

    Buona domenica !

    Roberto 55

    27 Settembre, 2015 - 0:06
  33. picchio

    e per forza Spiletti, va a un incontro mondiale delle famiglie cattoliche cosa vuoi che dica loro?

    roberto, woody Guthrie…quanti ricordi… 🙂 🙂 🙂

    27 Settembre, 2015 - 0:37
  34. Sara1

    Grazie Roberto, Woody Guthrie è stato il “padre” di Bruce per certi versi, da lì derivano gli album più intimisti, quelli che hanno messo in evidenza il lato oscuro del sogno americano, la solitudine di chi resta indietro, la povertà, la disperazione, come in Nebraska:

    https://www.youtube.com/watch?v=eGAP1Swj-dM

    la critica di Bergoglio agli stati uniti va in questa direzione.

    27 Settembre, 2015 - 0:49
  35. Sara1

    Anche la canzone forse più famosa di Bruce, born in the Usa in realtà è una canzone pacifista e una denuncia al militarismo crescente:

    http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=351

    Era stata pensata infatti in versione acustica, una canzone sui reduci dal vietnam

    https://www.youtube.com/watch?v=d8TwMqpBeL4

    Insomma, luci e ombre sulla terra della libertà.

    Però mi è piaciuto il taglio “ottimista” che ha scelto Bergoglio per il saluto, per una volta…..

    27 Settembre, 2015 - 0:58
  36. picchio

    sara
    nel 2013 è uscito un film dal titolo omonimo ” Nebraska” che mette in risalto proprio quello che tu dici.
    http://www.mymovies.it/film/2013/nebraska/

    la cosa assurda poi è che il Nebraska, come tutto il resto del Midwest è Stato profondamente Repubblicano e gli abitanti di questi Stati rifiutano l’introduzione di qualsiasi forma di sanità pubblica.

    27 Settembre, 2015 - 9:57
  37. Bergoglio-Francesco dixit:
    “Basta ricordare le bombe atomiche lanciate in pieno XX secolo, come il grande spiegamento di tecnologia ostentato dal nazismo, dal comunismo e da altri regimi totalitari al servizio dello sterminio di milioni di persone”.

    Quindi per Bergoglio-Francesc i lanciatori delle due atomiche e i nazisti, pari sono.
    Diciamo che è ben lontano da considerare certuni i “vincitori della storia;
    li ritiene pari agli sconfitti dellla storia.
    Ovviamente la Laudato si negli States non è andata giù a nessuno …

    27 Settembre, 2015 - 10:23
  38. Marilisa

    Di fronte a migliaia e migliaia di morti causati dalle armi nucleari ed anche convenzionali di due parti o blocchi in conflitto, la distinzione fra vincitori e vinti si annulla.
    È l’ Umanità ad aver perso.
    Ogni singola vita umana stroncata è una sconfitta agli occhi di Chi l’ aveva creata.
    E la tifoseria per i vincitori è roba da film, che però sono una finzione.
    La realtà ha uno spessore ben diverso, solo che gli uomini il più delle volte la guardano come se ci fosse uno schermo da cinema.
    Brutta cosa.
    Il Papa, da vero seguace del Cristo, non di parte, ammonisce a costruire la pace, qualunque sia stata la Storia passata. Si deve sempre partire dal presente. Nel presente si deve seminare per il futuro, tenendo conto che il passato è ormai alle spalle, e dagli errori del passato si deve imparare a non ripeterli.

    27 Settembre, 2015 - 11:15
  39. Luigi Accattoli

    Ubi il paragrafo 104 della Laudato non afferma che “sono pari” i lanciatori delle atomiche e i nazisti. Occorre leggere in contesto e intendere l’intenzione dell’accostamento. Prima leggere senza isolare una frase:

    Tuttavia non possiamo ignorare che l’energia nucleare, la biotecnologia, l’informatica, la conoscenza del nostro stesso DNA e altre potenzialità che abbiamo acquisito ci offrono un tremendo potere. Anzi, danno a coloro che detengono la conoscenza e soprattutto il potere economico per sfruttarla un dominio impressionante sull’insieme del genere umano e del mondo intero. Mai l’umanità ha avuto tanto potere su sé stessa e niente garantisce che lo utilizzerà bene, soprattutto se si considera il modo in cui se ne sta servendo. Basta ricordare le bombe atomiche lanciate in pieno XX secolo, come il grande spiegamento di tecnologia ostentato dal nazismo, dal comunismo e da altri regimi totalitari al servizio dello sterminio di milioni di persone, senza dimenticare che oggi la guerra dispone di strumenti sempre più micidiali. In quali mani sta e in quali può giungere tanto potere? È terribilmente rischioso che esso risieda in una piccola parte dell’umanità.

    27 Settembre, 2015 - 11:16
  40. Sara1

    Qualche anno fa il filosofo “marxista” Losurdo ha scritto una contro storia del liberalismo

    http://www.recensionifilosofiche.it/crono/2006-09/losurdo.htm

    Questo per dire che può essere fascista anche stare con i vincitori (nella EG se non ricordo male c’è una critica alla fine della storia stile Fukuyama).

    Mi sembra che Ubi sia un po’ rossobruno nella sua opposizione all’America però molto lontano dalle posizioni di un Ferrara che critica il liberalismo moderno da destra.

    27 Settembre, 2015 - 11:29
  41. Sara1

    Lo dice al punto 59 della EG adesso non posso copiare.
    Critica la “fine della storia” così come era stata prospettava dai cosiddetti vincitori.

    27 Settembre, 2015 - 11:34
  42. Luigi Accattoli

    Prima leggere per completo – dicevo – e poi intendere il fuoco di quello che si è letto: le bombe degli americani e la tecnologia bellica degli altri sono portate – nell’enciclica – come esempi negativi dell’uso che l’umanità può fare del potere su se stessa che le deriva dalle acquisizioni scientifiche. Viene additata dunque una similitudine in quell’abuso, non una parità morale – o ideologica, o altro – dei due sistemi. Una buona conoscenza delle pubblicazioni del cardinale Bergoglio (per esempio il volume “Il Cielo e la Terra”, Mondadori 2013; e in esso il capitolo 24 sullo sterminio degli ebrei) attesta che egli non ignora le implicazioni razziste e idolatriche che fanno il nazismo imparagonabile ad altri sistemi, pur in presenza di comportamenti analoghi (poniamo nell’uso della tecnologia bellica).

    27 Settembre, 2015 - 11:39
  43. Sara1 scrive, 27 settembre 2015 @ 11:29
    Ringrazio di cuore per quanto scrivi, e cioè nell’intendere che alla fine il criterio che uso è quello “filosofico”.
    L’unica che non mi piace in quanto scrive è il “rossobruno”.
    Già detto precedentemente, sono assolutamente non incasellabile in nessun sistema politico o ideologico, passato e presente (e credo futuro).
    Ho altri criteri nel valutare le cose.
    Cmq grazie.

    27 Settembre, 2015 - 12:02
  44. Luigi Accattoli

    E’ vero però che Francesco avverte l’enormità dell’uso dell’atomica da parte degli Usa in modo più vivo – direi – di come l’avvertissero fino a ieri i Papi europei – certe cose, direbbe lui, si capiscono meglio dalla periferia.

    “Settant’anni fa, il 6 e il 9 agosto del 1945, avvennero i tremendi bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki. A distanza di tanto tempo, questo tragico evento suscita ancora orrore e repulsione. Esso è diventato il simbolo dello smisurato potere distruttivo dell’uomo quando fa un uso distorto dei progressi della scienza e della tecnica, e costituisce un monito perenne all’umanità, affinché ripudi per sempre la guerra e bandisca le armi nucleari e ogni arma di distruzione di massa”: angelus del 9 agosto.

    27 Settembre, 2015 - 12:05
  45. Accattoli non si sbracci.
    Lei riconosce che sono pari nell’abuso, e tanto basta …
    Dove vi è abuso non vi è nè coraggio e nè libertà.
    Quanto poi i “neocon”, sia la parte hard, sia la parte soft che a lei tanto piace cioè i democratici, non hanno bisogno delle sue sviolinate.
    L’ideologia e i metodi sono quelli, vedi ad oggi cosa fanno in Siria …

    27 Settembre, 2015 - 12:07
  46. Chiudiamola qui, prima che vi posti qualche foto delle bombe incendiarie sul Vietnam, con bambini e donne ridotti come cera, e l’uso dei lanciafiamme.
    Li conosciamo i “liberatori” e i loro metodi …
    grandi esportatori di democrazia (sotto forma di tonnellate di bombe) …

    27 Settembre, 2015 - 12:11
  47. Marilisa

    Luigi, hai dato l’ esatta indicazione di come va “letto” un discorso, scritto o detto che sia.
    Saper leggere è fondamentale.
    Sbaglia chi isola una o due o più frasi di un intero contesto. Così facendo si va fuori strada o si strumentalizzano le parole a proprio uso e consumo. E ciò è moralmente disonesto.

    27 Settembre, 2015 - 12:27
  48. Sara1

    Si Ubi però all’interno della cultura americana e’ nata una critica molto radicale alla pretesa americana stessa.
    La canzone di Bruce che ho messo ieri sera e’ proprio una critica molto forte alla guerra del Vietnam, e anche questa e’ libertà.
    Non letto il discorso però i personaggi che il Papa ha messo in evidenza sono una cura dei mali americani, la schiavitù la segregazione razziale, le disuguaglianze sociali, il militarismo.
    Alla fine l’appello e’ sempre lo stesso: siete nati come terra di libertà per chi fuggiva dall’oppressione usatela bene.

    27 Settembre, 2015 - 12:30
  49. Che all’interno “della cultura americana e’ nata una critica molto radicale alla pretesa americana stessa” è un dato di fatto innegabile, e ci mancherebbe che almeno questo non fosse venuto fuori.
    Il problema è che l’intreccio tra “il sistema di valori americano” e il tipo di composizione religiosa della popolazione, alla fine ha dato luogo ad un sistema politico di cui oggi sono schiavi gli stessi cittadini americani (un poco come quello che sta succedendo in Italia), basti guardarsi la percentuale dei “votanti” sul totale della popolazione (senza contare poi quanto sia semplice votare, non è mica come in Italia …).
    Insomma ci troviamo di fronte al paradosso di un popolo che vorrebbe su certi temi emanciparsi e tagliare col passato, ma che rimane per certi versi prigioniero di se stesso.
    Vedi Sara, negli States la politica è “religione”…

    27 Settembre, 2015 - 12:42
  50. Fides

    Il Papa ha detto tutte cose di buon senso; ma sostanzialmente nulla di sorprendente. Il mondo è abituato a sentire queste parole dai papi e dalle gerarchie ecclesiastiche, reagendo con applausi più o meno calorosi di approvazione.
    Poi arriva il lunedì e ci si dimentica di tutto. E tanta parte dell’America riserva gli stessi applausi al nuovo Trumpusconi e al suo concetto di liberismo sfrenato, famelico e personalistico.

    http://ugotramballi.blog.ilsole24ore.com/2015/09/26/trumpismi/#more-1607

    27 Settembre, 2015 - 12:51
  51. Fides (e pure Sara) l’america nasce “protestante”.
    E tipico del protestantesimo -specialmente in quello che si è liquefatto in una miriadi di confessioni, per non dir “sette” – è una certa forma di “messianismo”.
    Il “liberismo sfrenato, famelico e personalistico” è anche esso una forma di “messianosmo” di essere “eletti”. Per il protestante quando si ha successo, soldi “dio è con noi”; è l’implicito riconoscimento dell’essere oggetto del “favore” di dio (uso sempre la minuscola per un motivo ben ovvio).
    Il sistema politico, la politica, negli States, come già dicevo, è “religione”.
    Per i “democratici” la storia è uguale, stessa religione, solo che loro rappresentano la parte più progressista mentre i repubblicani quella più tradizionalista. Ma adorano lo stesso dio (minuscolo) …

    27 Settembre, 2015 - 13:22
  52. Lorenzo Cuffini

    Ma che bel modo settario e antistorico di leggere la storia.
    Gli Stati Uniti hanno responsabilità storiche e politiche grandi come palazzi, specie recentemente, e in alcune recidivano clamorosamente. E quando si sceglie l’opzione militare, una vola innescata, c’è violenza e sangue in ogni modo: non esiste guerra buona e santa( di questo noi cattolici dovremmo essere testimoni storici viventi, mentre continuamente tra noi spuntano soloni che se ne dimenticano facendo le verginelle scandalizzate e puntando l’indice accusatore contro questi e quegli, sempre invariabilmente altri).
    Tutto questo non impedisce- come ha fatto Bergoglio e prima di lui gli altri papi contemporanei- di riconoscere alcuni dati di fatto storici oggettivi, senza infilarsi i paraocchi di salame della ideologia, e quando si usano i termini libertà e democrazia. oggettivamente, senza nessuna idolatrizzazione , gli Usa hanno storicamente svolto un ruolo di riferimento insostituibile nella storia ( insieme a molte altre vaccate, ma questo è discorso altro). Il che non impedisce affatto di segnalare tutti i guasti e le storture del sistema americano,dentro e fuori, Ma non consente . mi pare, becere posizioni antameriKane di principio tipo ” Li conosciamo i liberatori e i loro metodi”…
    Noi in Italia dovremmo conoscerli a memoria, in effetti.
    Non sarebbe male anche andare a rispolverarsi GPII , invece di tirarlo fuori, piazzandogli un bel San davanti, solo per le quattro carabattole che ci interessano sul momento.
    Quanto al “qualche foto delle bombe incendiarie sul Vietnam, con bambini e donne ridotti come cera, e l’uso dei lanciafiamme.” bene, lo si faccia pure. Un autentico schifo, nessuno lo nega. Mentre ci siamo, però, si posti allora anche qualche bel dato sulle carneficine altrettanto schifose fatte nei secoli in nome di Gesù Cristo dalla cattolicità e dai cattolicissimi sovrani, oltreché avallate da Papi e Chiesa, e di tutte le varie atrocità perpetrate in nome di Dio lo vuole.
    A giudicare la storia senza la storia ci si ritrova in un attimo con le chiappe per terra.

    27 Settembre, 2015 - 13:53
  53. Sara1

    Ubi ieri leggevo sulla stampa che Bergoglio e’ entrato negli States via Cuba il leader cinese via Seattle.
    Come dire che il partito comunista cinese e’ più capitalista del vecchio Papa.
    E la Russia e’ uguale purtroppo non credo verranno significative correzioni al turbo liberismo da li.
    Su altre cose e’ possibile ma in economia non credo.

    Certo se dovesse arrivare Trump….

    27 Settembre, 2015 - 14:11
  54. Marilisa

    Se è vero che il papa ha detto cose di buon senso, è anche vero che non sono tutte identificabili con il già detto da altri papi.
    Il suo discorso è stato ben più ampio, alla luce dei problemi del nostro tempo.
    Altrimenti, inutile sarebbe stato ciò che ha detto. Meglio avrebbe fatto a restarsene in Vaticano.
    E se è anche è vero che per gli USA il primo comandamento è amare il profitto al fine di contare agli occhi del mondo intero, ben venga chi mette sotto gli occhi degli americani, e di tutti gli uomini, che non è il capitalismo sfrenato a fare grande una nazione, ma è l’ impegno nel porsi come guida del mondo per pacificare in ogni modo possibile i popoli in eterna guerra fra loro. E per ottenere questo scopo sono fondamentali politiche economiche che
    tolgano dalla povertà tanti popoli. Senza cercare contropartite di nessun genere. Il do ut des è sempre odioso, ma lo è di più quando diventa la regola delle nazioni che furbescamente danno con una mano per togliere qualcosa con l’ altra

    27 Settembre, 2015 - 15:13
  55. Marilisa

    mano.
    Vi è un imperativo etico che deve guidare ognuno, comprese le Nazioni, nelle loro operazioni.
    Ma forse io sono un’ ingenua. Come forse lo è il Papa stesso, che accoratamente richiama i popoli tutti alla pace e alla giusta distribuzione dei beni sulla Terra.

    27 Settembre, 2015 - 15:15
  56. Come già detto altre volte, e mi ripeto, alla luce dell’essere cattolico sono ben conscio del “Maledetto l’uomo che confida nell’uomo, che pone nella carne il suo sostegno”. Ciò vuol dire che certamente io non è che abbia speranza in qualche nazione, sistema o uomo di queste che lo governi.
    Al massimo, per contingenza storica, si può affermare che in un determinato momento una parte sia migliore di un’altra, dove migliore sta per “meno peggio”; ma è sempre tra il peggio che si sceglie.
    Qui si inserisce quella parte della Chiesa che, diciamo manifesta, una certa perplessità riguardo al fatto che non si annunci chiaramente da parte del papa il fatto che “Pace ai fratelli, e carità e fede da parte di Dio Padre e del Signore Gesù Cristo. La grazia sia con tutti quelli che amano il Signore nostro Gesù Cristo, con amore incorruttibile.”
    ovvero che la “Pace” è nel Signore Gesù Cristo, Principe della Pace.
    L’invito alla conversione alla pace, che è frutto della giustizia, si realizza in Cristo.
    Cordiali saluti.

    27 Settembre, 2015 - 15:34
  57. Ubi humilitas, ibi sapientia. scrive, 27 settembre 2015 @ 15:34
    E’ rivolto in risposta a Sara1 scrive, 27 settembre 2015 @ 14:11

    27 Settembre, 2015 - 15:35
  58. discepolo

    Nella “patria delle libertà ” accadono cose come questa: oltre alla compravendita di parti dei feti abortiti da parte di Planned Parenthood sponsorizzata dal governo Obama, la compravendita di bambini per coppie gay anche italiane.
    El Papa fa finta di non sapere ?? Come coi dissidenti cubani?
    “di fronte ai giornalisti che gli domandavano il perché del mancato incontro con gli anticomunisti e anticastristi cubani è caduto dalle nuvole e ha risposto, ridanciano come al solito: “No sé si estabon o no estabon…Nimguno se identificò” (“non so se c’erano o non c’erano…nessuno si è mostrato”).

    27 Settembre, 2015 - 15:49
  59. Sara1

    Ricambio i saluti.
    🙂

    27 Settembre, 2015 - 16:03
  60. Discepolo discepolo …
    Il “Giornale” fa arricciare il naso a me, figurarsi gli altri austeri frequentatori del pianerottolo, abituati a cenare con le particole di pizza consacrate al lume di candela innanzi al vangelo ,,, insomma “palati fini” …
    Quindi sia politicamente più corretta -prima che i suddetti palati fini spostino l’attenzione più che alla notizia, a colui che la pubblica- e faccia riferimento al cattolicissimo e qui stimatissimo “Avvenire”, giornale della CEI, che è molto più in linea col pianerottolo quanto a cene a base di “pizze” prodotte da un famoso monaco di ben noto monastero …

    http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/Sbarca-in-Italia-il-mercato-dei-figli-.aspx

    27 Settembre, 2015 - 16:14
  61. A giustificazione del commento di sopra: “le virtù dell’ironia: la usi, invece della lupara.”
    Ecco, l’ho usata …

    27 Settembre, 2015 - 16:18
  62. picchio

    discepolo e ubi
    negli USA imperversa da molti anni, molto prima che esistessero le unioni gay,anche la compravendita di bambini per coppie etero. Immagino che questa sia invece per voi pratica correttissima, non avendo mai sentito denunce e lamenti da parte vostra in precedenza.

    27 Settembre, 2015 - 16:36
  63. Fides

    … è anche vero che non sono tutte identificabili con il già detto da altri papi.
    Il suo discorso è stato ben più ampio, alla luce dei problemi del nostro tempo.

    Le cose nuove e non già dette mi devono essere sfuggite.
    Quali sono?

    27 Settembre, 2015 - 17:34
  64. Marilisa

    Riascolta bene tutti i discorsi del Papa e le riscontrerai.
    Almeno lo spero.

    27 Settembre, 2015 - 17:40
  65. Fides

    Sono un povero ignorante…
    Perché non me le dici tu che le hai colte?

    27 Settembre, 2015 - 18:07
  66. petrus

    Ma all’estero è normale avere figli attraverso l’utero in affitto sia per etero sia per gay.
    Si può essere d’accordo o meno ma la cosa non desta troppi problemi negli USA o in Canada.

    27 Settembre, 2015 - 18:17
  67. Sara1

    In effetti in usa e’ normale anche la pena di morte e girare armati con a Kabul.

    27 Settembre, 2015 - 18:19
  68. Sara1

    Come a Kabul , devo dire che su questo davanti al Papa si sono girati tutti dall’altra parte, e c’è Obama.

    27 Settembre, 2015 - 18:21
  69. Fides

    Ma all’estero è normale avere figli attraverso l’utero in affitto sia per etero sia per gay.
    Hanno almeno l’equo canone? E pagano l’IMU?

    27 Settembre, 2015 - 18:23
  70. petrus

    Sensibilità diverse evidentemente, ma non si può sempre cadere dal pero.

    27 Settembre, 2015 - 18:24
  71. Sara1

    In effetti con Trump o qualche falco repubblicano chissà come finirà con le armi, dopo 8 anni di Obama forse si erano dati una calmata in testosterone.

    27 Settembre, 2015 - 18:25
  72. petrus

    Questa Fides è una bella domanda… certamente costa una fortuna avere figli così.

    27 Settembre, 2015 - 18:26
  73. Fides

    Il costo, Petrus, fosse solo il denaro.
    C’è qualcosa di più costoso in gioco in queste aberrazioni…

    27 Settembre, 2015 - 18:33
  74. Sara1

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/24/gender-i-nuovi-figli-e-un-mito-dellorigine-da-inventare/2058862/

    A proposito leggete questo, ogni giorno tra huffington e il fatto disquisiscono sulla modernità ma questo e’ forte davvero.
    In pratica dice che bisogna inventarsi un nuovo mito per le nascite “non convenzionali”
    Insomma se a dieci anni tuo figlio ti chiede come mai qualche cosa non riporta devi rispolverare Pinocchio Atena e Zeus e come botta di vita pure i bimbi sotto i cavoli.
    Molto divertente.

    27 Settembre, 2015 - 18:56
  75. Che paradossi.
    Per saziare “il prurito di udire qualcosa” di nuovo si ricorre al vecchiume dei miti greci o alle favole. Sono ridotti male questi “modernisti … 🙂 🙂

    27 Settembre, 2015 - 19:27
  76. @ Fides.
    Quasi quasi arrossisco per come ti “meravigli” …
    Oggi si monetizza tutto, non lo sapevi ? Se uno adora un dio, a quegli rivolge ogni pensiero …

    27 Settembre, 2015 - 19:30
  77. Sara1

    “Il ribaltamento del pensée unique sembra totale, ma non lo è, e il problema non è insormontabile. Infatti siamo già pronti da tempo a immaginare filiazioni sentimentali e concepimenti intellettuali. Basta armarsi di curiosità laica e passione per la conoscenza (provando a spogliarsi di dogmi, stereotipi e pregiudizi), et voilà, tutto è già stato rappresentato. Senza scomodare la Madonna (che comunque, oltre ad aver partorito in una coppia di fatto, deve presumibilmente essere ricorsa a donatore anonimo), basta pensare a Atena, nata dalla testa di Zeus (senza una madre) o a Efesto, nato da Era per partenogenesi (senza un padre). Per non parlare di Pinocchio, figlio di padre single, fabbricato in una falegnameria con raffinata tecnologia, e di tutte quelle fiabe in cui i protagonisti sono sprovvisti di mamme o papà (quasi tutte: pensateci).”

    Passi tutto ma che c’entra un bambino reale con Pinocchio, è una favola una donna adulta dovrebbe sapere che un bambino già a 5 anni non crede alle favole.

    Articolo pubblicato su un quotidiano ad alta difusione.

    27 Settembre, 2015 - 20:41
  78. Abbi pazienza Sara, ma a volte la fissa per la logica …
    scusami, ma non plaudevi al postulato di Bergoglio -piazzato per di più in una Enciclica- per cui “La realtà è superiore all’idea” ?
    E questa è la “realtà” delle cose, coppie di persone dello stesso sesso che adottano bambini, utero in affitto, provetta.
    E loro ci creano una filosofia, seppur mitologia.
    Logica vorrebbe che ritrattassi se caso mai hai applaudito a quel postulato …

    27 Settembre, 2015 - 21:17
  79. Marilisa

    I bimbi sotto il cavolo fanno ridere? Mica tanto.
    Una piccola dose di verità c’ è. Con un giochetto di fantasia un po’ volgarotto, ci si arriva.
    In fin dei conti sono stati di moda per diverse generazioni, hanno alimentato la fantasia di molti bambini e adolescenti ingenui.
    Adesso neanche un neonato crede di trovarsi sotto il cavolo non appena fa il suo bel respiro, piangendo, in autonomia.
    Dopo i primi anni tutti i bimbi sanno tutto. Ed è bene che sappiano, nel modo giusto naturalmente.
    Ad evitare pessime figure in seguito.
    Io, per esempio, ero di una tale ingenuità che feci ridere i proverbiali polli. Roba da vergognarsi ogni volta che ci penso.

    Questa storia della teoria gender è di una noia mortale, però. E basta!!

    27 Settembre, 2015 - 21:31
  80. Sara1

    La realtà per cui un bambino ha due genitori biologici è superiore all’idea di chi vuol nascolderlo per motivazioni altre.

    Questo intende Bergoglio.

    27 Settembre, 2015 - 21:39
  81. Fides

    Questa storia della teoria gender è di una noia mortale, però. E basta!!

    no, no…. macché basta … passa oltre se ti annoia!

    27 Settembre, 2015 - 21:51
  82. La realtà per cui un bambino vive con due persone dello stesso sesso è superiore all’idea di chi vorrebbe che facesse parte di una famiglia etero.

    Questo intende il mondo e ci crea la sua filosofia e qualche teologo pure una teologia. Tiè!

    27 Settembre, 2015 - 21:58
  83. E cmq stasera, a quanto leggo da Vatican insider il papa ha dato proprio lezione ai vescovi americani sul fatto che la realtà dei giovani che non si sposano è superiore all’idea che debbano sposarsi.
    Bergoglio dixit:
    “la profonda trasformazione del quadro epocale, che incide sulla cultura sociale – e ormai anche giuridica – dei legami familiari” …
    ” anche una donna samaritana con cinque “non-mariti” si scoprirà capace di testimonianza”

    Eh cara Sara, beccati sti due “tiè” dal papa …

    27 Settembre, 2015 - 22:04
  84. Sara1

    Potremmo distinguere realtà ideale e ideologia.

    La realtà è quella che ho, l’idea il punto cui tendo, l’ideologia è una finzione un nascondimento che non aiuta nemmeno l’ideale.

    “«Come pastori, noi vescovi siamo chiamati a raccogliere le forze e a rilanciare l’entusiasmo per la nascita di famiglie più pienamente rispondenti alla benedizione di Dio, secondo la loro vocazione! Dobbiamo investire le nostre energie non tanto nello spiegare e rispiegare i difetti dell’attuale condizione odierna e i pregi del cristianesimo, quanto piuttosto nell’invitare con franchezza i giovani ad essere audaci nella scelta del matrimonio e della famiglia. Anche qui ci vuole una santa parresia!».

    Non mi sembra che rinunci all’ideale dice di fare in modo che questo ideale si concretizzi maggiormente perchè lo scarto tra realtà e ideale si accorci.

    Nell’articolo precedente invece non c’era nè realtà nè ideale ma solo ideologia, cioè una costruzione astratta lontana dal vissuto vero.

    27 Settembre, 2015 - 22:14
  85. Potremmo, in realtà il papa distingue e questo ad onor del vero non posso negarlo. Il problema è che non -anche quello bisognerebbe fare!- addita l’ideologia, non la mostra nella sua effimera realtà, non usa argomenti della fede e razionali per “smontarla”, (politicamente scorretto: condannarla). Ciò lascia -nel dubbio- agli sprovveduti o ai malignamente interessati libertà di scelta e/o propaganda.
    Cmq il testo integrale del discorso del papa ai vescovi ci da una misura diversa da quella costruita dall’intrepido Tornielli.

    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2015/september/documents/papa-francesco_20150927_usa-vescovi-festa-famiglie.html

    27 Settembre, 2015 - 22:27
  86. Marilisa

    Eh no, mi dispiace tanto, ma ho visto letture parziali rispetto a ciò che ha detto il Papa riguardo ai giovani e riguardo alla samaritana.
    E allora il travisamento è d’ obbligo.
    Prego di rileggere tutto il contesto onde evitare uscite fuori strada.
    Stamani Accattoli ha indicato il modo giusto per leggere senza deviazioni. Ma a quanto pare qualcuno non vuole imparare.

    28 Settembre, 2015 - 0:47
  87. Scusate, ma nessuno ha nulla da dire od osservare sul fatto che questo Papa sia andato all’Onu ed abbia pronunciato un discorso nel quale non c’è un versetto né dalla Bibbia né dal Vangelo a pagarli a peso d’oro?
    E’ come se Marchionne – per fare un esempio banale – andasse al Salone dell’Auto di Francoforte e parlasse di automobili senza mai citare la Fiat.
    E vogliamo parlare della benedizione all’accordo nucleare con l’Iran? Con Israele come la mettiamo? Certo, sappiamo da Wikileaks che la linea politica della S. Sede è tutelare i Caldei in Iran, ma è realistico appoggiare un accordo che è una nuova Monaco?
    Ancora: il Papa ha criticato interventi militari scoordinati. Quindi: si attacca Assad e lo si rovescia facendo incazzare i russi, o lo si lascia lì e facciamo incazzare gli americani?

    Domande che probabilmente sono inutili per i tifosi.

    28 Settembre, 2015 - 11:28
  88. Tonizzo tu penza? Tu non tofere penzare, io già tetto te!
    Tu tofere solo critare ta curva: “Viva Francesco”.
    Se tu grida “viva Papa” no bene! Cvesto che crida “viva Papa” essere cattolico!

    28 Settembre, 2015 - 11:56
  89. Spiletti

    Le domande di Tonizzo meriterebbero una risposta e il fatto che non ci siano state obiezioni, osservazioni e critiche dimostra che in fondo un po’ di ragione Ubi ce l’ha…

    28 Settembre, 2015 - 14:39
  90. Marilisa

    Sì, Tonizzo, per me sono domande inutili, anzi rivelatrici di una mentalità con gli occhi sulla nuca.
    Non credo proprio che tutti i cattolici presenti là si aspettassero citazioni di Bibbia e di Vangelo.
    Tu invece sì, e mi dispiace per la tua immensa delusione.
    Il Papa –e non lo dico per tifoseria, anche se a me piace molto–ha detto molto, ha parlato per chi avesse voluto ascoltare, e senza sottintesi.
    Con concretezza ha messo in primo piano i principali problemi del mondo d’ oggi, e lo ha fatto guidato dalla preoccupazione per tutti gli uomini che non hanno voce. E questo è un imperativo evangelico.
    Superflue, dunque, le citazioni.
    Con buona pace dei cattolici bigottoni.

    28 Settembre, 2015 - 15:16
  91. Lorenzo Cuffini

    Commento bizzarro, quello di Tonizzo.
    Con riferimento alle tre questioni che pone, e posto che il Papa non è né un piazzista di religioni, né un manager di azienda, né un capo di stato maggiore, che cosa si sarebbe mai aspettato di ascoltare Tonizzo , in concreto, da Bergoglio all’Onu, in quel discorso che gli fa porsi, così pare, tormentose domande ed obiezioni?
    🙂

    28 Settembre, 2015 - 15:37
  92. I cattolici forse si aspettavano anche un po’ di testimonianza cristiana, anziché un discorso molto politically correct. Poi se per te porgersi delle domande sull’attività anche diplomatica della S. Sede nel mondo è avere gli occhi sulla nuca, abbi pazienza ma è sempre meglio che averli montati sulla faccia ma foderati di prosciutto. Perché magari anche da quell’azione diplomatica dipendono la libertà e l’incolumità di tanti cristiani – non solo cattolici – perseguitati e oppressi nel mondo. Non c’è solo il wellness del dire: “Ah che bello come mi sento bene da quando c’è Francesco e vado a Messa!”. C’è per esempio un Papa che nello stesso discorso dice di sì all’Agenda 2030 dell’Onu, tema sul quale però il 3 settembre scorso la S. Sede ha avanzato le sue perplessità in tema di gender, aborto, contraccezione e quant’altro previsto dalla suddetta Agenda e che contrasta con l’insegnamento cattolico. Quindi?

    Poi, per il resto, per te è tutto buono e tutto fresco. Contenta tu, cara Marilisa.
    Noialtri, che bigotti non siamo, continueremo a porgerci delle domande. Perché agli amici si dice che cosa si pensa, senza agitare bandierine dagli spalti.

    Qualcunaltro vuole dialogare su questi interrogativi?

    Un saluto a tutti.

    28 Settembre, 2015 - 15:38
  93. Lorenzo: il Papa non è un piazzista di religioni, ma è il capo della religione cattolica. Sennò poteva andarci chiunque, non credi?
    Il Papa è anche un Capo di Stato e la Chiesa – ripeto – ha le sue attività diplomatiche (inevitabilmente politiche) nel mondo. Sennò poteva andarci chiunque, e due.
    Il Papa non è neanche un Capo di Stato maggiore. Però diradando il fumo del discorso qualcosina di più chiaro avrebbe potuto dirlo, non trovi?
    Se Assad massacra dei poveri Cristi e quei Cristi sono esseri umani, qualcosina si può dire, no?
    Se l’Isis massacra dei poveri Cristi, qualcosina si può dire, no?
    Se l’ingerenza umanitaria non è più merce corrente, qualcosina si dovrà pur fare anziché dire solo “non bombardate nessuno”. Perché quelli, gli altri che gassano e massacrano e bombardano, invece, qualcosa fanno. Purtroppo.
    E’ chiaro che il Papa non può fare il guerrafondaio, ci mancherebbe altro! Ma qualcosina un po’ più chiaro da dire?
    Magari appellarsi ai paesi arabi o a maggioranza islamica chiedendo loro una ferma condanna del terrorismo Isis, per esempio?
    Comunque ricordo che la religione cattolica giustifica il ricorso alle armi, a determinate condizioni. Non siamo circoncellioni in cerca di martirio.

    28 Settembre, 2015 - 16:16
  94. picchio

    il papa sta dicendo ormai da mesi che la testimonianza si da agendo da cristiani non con le parole, e a parer mio ha perfettamente ragione.

    28 Settembre, 2015 - 16:23
  95. Marilisa

    Tonizzo, credi davvero di essere il solo a porti domande?
    Anche io sono buona a mettermele, e senza avere prosciutto sugli occhi.
    Ho ascoltato bene i discorsi del Papa e so che ha detto quanto basta per farsi ascoltare sui problemi attuali, i più urgenti, del nostro mondo. E, se non sbaglio, è stato applaudito più volte e non per piaggeria nei suoi confronti.
    Le specificità che tu hai messo in campo, le ha toccate spessissimo in più occasioni qui in Italia. E certo sono arrivate anche là.
    Sai cosa, Tonizzo? Non è la prima volta che mostri riserve nei confronti di questo Papa, e ciò non è peccato. Sicuro, peccato non è.
    Ma allora, permettimi di dire ciò che penso: tu sei uno di quelli cui un papa di questo tipo non piace. Punto. Ovvero, sei anche tu un cattolico tradizionalista. E per quanto tu faccia di tutto per non dimostrarlo, lo sei a tutto tondo.
    Ma almeno non cercare pretesti non credibili per dire il contrario.
    Sarebbe più saggio.

    28 Settembre, 2015 - 17:06
  96. Lorenzo Cuffini

    A mio parere, Tonizzo, c’è un certo fraitendimento.
    Quello che credo io, o che credi tu, a proposito di quanto il papa ha detto o avrebbe potuto dire, è un conto.Possiamo riempirne volumi interi.
    Il fatto è che il papa ha parlato esattamente come capo della religione cattolica: nessun altro avrebbe potuto andar lì in quel ruolo. PROPRIO IN QUESTA VESTE HA VOLUTO tacere ogni citazione dell Vangelo o della Bibbia in quella sede.
    E’ capo di stato, e di uno stato che ha anche le sue attività diplomatiche (inevitabilmente politiche) nel mondo.Attività che hanno ripreso slancio e intensità, pare, proprio sotto il suo pontificato.QUELLO CHE HA DETTO – O CHE NON HA DETTO- HA VOLUTO dirlo o non dirlo, assolutamente nella sua veste di Capo di Stato.
    E via discorrendo.
    Non c’entra nulla il pressapochismo, la impreparazione, la ricerca del consenso e altre frescate che circolano comunemente nella vulgata antibergogliana.
    Poi: uno puo’ dire : secondo me ha fatto bene ( e io dico, benissimo)secondo me ha fatto male ( come sostieni tu). Ma questo sta alle nostre personali valutazioni e , vivvadio, vale come il giudizio che ogni italiano che si rispetti esprime legittimamente sul ct della nazionale: cioè, zero.
    A parte sfogare, per chi le ha, un poco di frustrazioni.

    28 Settembre, 2015 - 18:33
  97. Comunista me l’hanno detto
    Falso cattolico pure
    Che a certi ratzingeriani stessi antipatico lo sapevo
    Che non piaccia ai bergogliani pazienza
    … Ma pure cattolico tradizionalista.
    Questa mi mancava.

    Io non tofere penzare, ja, Ubi afere raccione!!!

    28 Settembre, 2015 - 19:48
  98. Sara1

    Qui funziona così, vista da Spiletti sian tutti comunisti, da Marilisa tutti tradizionalisti (sempre le stesse persone).

    Questioni di punti di vista, però dire che Bergoglio non ha difeso i cristiani no dai, lo fa di continuo…

    28 Settembre, 2015 - 20:00
  99. Tonizzo io faccio ancora un altro ragionamento, questa volta politico.
    Io pensavo -e speravo- che il viaggio del papa negli States e l’intervento all’Onu fossero intesi a raggiungere, organizzare, all’interno delle Nazioni Unite -ovviamente dopo aver convinto il presidente americano della bontà e utilità della cosa- un consenso largo che naturalmente avrebbe dovuto coinvolgere anche la Russia, per un intervento umanitario, una ingerenza umanitaria, in Medio Oriente, per risolvere il problema Isis, ovviamente come già detto, il tutto sotto l’egida dell’Onu e non sotto le bandiere dei singoli stati o, ancor peggio, dell’alleanza atlantica.
    Ovviamente in questo, delicatissimo, lavoro di mediazione bisogna essere asettici e chirurgici, e c’è sempre una controparte da pagare.
    Diciamo che certi silenzi e certe omissioni le avevo interpretate come una esigenza per non rovinare un lavorio diplomatico faticoso, tessuto o dal papa in persona o da suoi fidatissimi emissari, e fatto nel più assoluto riserbo.
    Oggi la risposta del papa sull’aereo riguardo al conflitto mediorientale e all’intervento francese, con quel suo “non sto come stanno le cose” l’ho intesa come una necessaria dissimulazione per non rovinare il lavoro di cui dicevo sopra.
    Però, ora che leggo i giornali online e vedo come si sono contrapposti Obama e Putin sono costretto necessariamente a pensare che forse davvero “non sa niente” e nulla ha trattato.
    A questo punto mi chiedo, non hai fatto nessun lavoro diplomatico su quanto sopra, non hai detto nulla all’Onu: ma allora che cavolo ci sei andato a fare?
    Visto che c’eri allora la dicevi qualcosa, tanto lo stesso non ti pensa nessuno, avrai fatto la tua parte, hai almeno parlato…
    Mah!

    28 Settembre, 2015 - 20:56
  100. Marilisa

    Ti mancava ” cattolico tradizionalista”, Tonizzo ? Ebbene, annotalo allora fra quel po’ po’ di definizioni che ti sono state affibbiate tuo malgrado.
    Per me lo sei perché hai usato lo stesso linguaggio più di una volta.
    Se ritieni di non esserlo, sappi che io non sono una cattolica progressista, mentre quasi tutti qui mi ritengono tale, anzi mi ritengono una eretica. Ed io me ne strainfischio.
    Ti do un piccolo consiglio: non imitare quel tale che crede di essere simpatico mentre fa lo scemotto che non fa ridere, ma piangere sì. Non far piangere anche tu, ti prego.

    Ciao Tonizzo, “cattolico tradizionalista”.

    28 Settembre, 2015 - 21:33
  101. Ho letto online le dichiarazioni del “premio nobel per la pace”, il presidente della “terra degli uomini liberi, il Paese dei coraggiosi”, quello de’ “Sono alla guida delle maggiori forze armate al mondo e non esiterò mai a proteggere il mio paese e i nostri alleati” .
    Che dire?
    Dico agli scienziati del “Bulletin of the atomic scientists” di aggiornare il Doomsday clock su: it is 1 minute to midnight.
    (Sempre che nel frattempo non ci pensi magari san andreas o san yellowstone).

    28 Settembre, 2015 - 21:55
  102. Evvabbè Marilisa, ce ne faremo una ragione. Come vuoi tu.

    Sara, veramente non ho detto che il Papa non ha difeso i cristiani. Ho detto un’altra cosa: che secondo me ha fatto un discorso poco inteso alla testimonianza cattolica.

    Se un leader religioso islamico o ebreo fosse salito su quel podio, siamo sicuri che avrebbe pronunciato parole così “rotondine e pulitine che sembravano appena vendemmiate dalla vigna del vocabolario”, per dirla con Guareschi?
    O forse lo avremmo sentito invocare Allah o Javhé o il Profeta?
    Nessuno però avrebbe avuto niente da ridire.

    Ubi, condivido quasi tutto il tuo pensiero. Salvo il tuo antiamericanismo, perché non possiamo non dirci filoamericani vista la storia passata e recente. Churchill, a chi gli faceva notare i difetti degli americani, rispondeva sempre: “Ma sono gli unici americani che abbiamo”.

    Ad ogni modo, ormai è acqua passata. Verso nuove, mirabolanti avventure…
    Saludos

    29 Settembre, 2015 - 11:11
  103. Comunque ne “La terra degli uomini liberi, il Paese dei coraggiosi” tanto elogiato dal papa negli ultimi giorni:

    E’ stata stroncata una legge antiaborto.

    Sempre ne “La terra degli uomini liberi, il Paese dei coraggiosi” tanto elogiato dal papa negli ultimi giorni:

    sono state eseguite delle esecuzioni capitali.

    Poi siamo venuti a sapere che “La terra degli uomini liberi, il Paese dei coraggiosi” tanto elogiato dal papa negli ultimi giorni:

    addestra e finanzia “ribelli moderati”.

    Sempre ne “La terra degli uomini liberi, il Paese dei coraggiosi” tanto elogiato dal papa negli ultimi giorni:

    un giovane fa strage in una università “Sparava ai cristiani”

    “La terra degli uomini liberi, il Paese dei coraggiosi”
    Mi rifaccio la risata:
    Ahahhahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahhahhahahhahhahahhahahhahhahhahhahhahhhahhahhahhahahhahahhahahhahhhhh

    2 Ottobre, 2015 - 21:29
  104. Oggi il TG” ha relegato la notizia dell’intervento militare in Siria dei Russi alle ore 20:50, praticamente alla fine del telegiornale …

    E io pago pure il canone…

    2 Ottobre, 2015 - 21:31
  105. Chi lo sa che non nasca un nuovo Dante che ci scriva di

    “colui che fece il gran silenzio”

    2 Ottobre, 2015 - 21:33

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