Dall’eunuco al transessuale

Nel calendario delle nostre serate familiari di Pizza e Vangelo per lunedì 27 abbiamo in programma Atti 8, 26-40, che narra del diacono Filippo che battezza l’eunuco etiope ministro della regina Candace. In vista dell’appuntamento chiedo ai visitatori che ne sanno qualcosa: possiamo trovare in quell’episodio un qualche insegnamento per il nostro modo di guardare ai transessuali? L’eunuco non è un trans?

23 Comments

  1. picchio

    Possiamo trarre l’ insegnamento a considerare chiunque e quindi anche un trans figlio di Dio, anche se ovviamente non direi che l’eunuco è un trans L’eunuco è tale molto spesso in seguito ad una forzata evirazione, tipo i guardiani degli harem, più raramente per difetto di nascita, non è qualcuno che si identifica nel sesso opposto e non accetta il proprio sesso.

    24 Aprile, 2015 - 23:11
  2. nicoletta zullino

    Luigi, tu stai pazziando…

    24 Aprile, 2015 - 23:16
  3. Sara1

    Io invece sono a Mantova, mio padre sta provando con la sua band di arzilli settantenni e’ come avere un piano bar al piano di sotto.

    25 Aprile, 2015 - 0:07
  4. Sara1

    La bambola, montagne verdi, quasi quasi scendo a cantare anche io…
    🙂

    25 Aprile, 2015 - 0:08
  5. roberto 55

    Se “attaccano”, Sara, con “Se telefonando” chiamami (qualche mese fa ho vinto una gara serale di “Karaoke”, a Milano, cantando questo vecchio “hit” di Mina) !
    Piuttosto, Luigi, un dubbio (prendendo spunto da quel tuo filo di “pazzia” che Nicoletta t’ha colto): l'”eunuco etiope” sarà mica imparentato con l'”amico etiope” del film di Nanni Moretti “Ecce Bombo” ?

    BUON 25 APRILE A TUTTI !

    Roberto 55

    25 Aprile, 2015 - 1:46
  6. picchio

    il repertorio che cantavamo in coro noi bambini nel lungo viaggio su un pulmino vw da casa a Hyères, in Francia, dove passavamo splendide settimane in campeggio. Ricordi molto felici 🙂

    25 Aprile, 2015 - 9:14
  7. Sara1

    Stamattina e’ passato il sassofonista hanno rimemberato pure i tempi delle messe beat (me le ricordo anche io)
    In compenso mio figlio si è fatto un selfie con un mega pesce gatto pescato alle 7 di mattina…

    25 Aprile, 2015 - 11:30
  8. FABRICIANUS

    Ciao a tutti.

    Buon 25 aprile.

    25 Aprile, 2015 - 19:04
  9. Per Luigi Accattoli.

    Ieri sera
    Rientrando dalla Sagra di s. Gregorio da Sassola con escursioni al Ponte della Mola, al Ponte di s. Pietro, al Convento degli Agostiniani dove conservano una bellissima madonna e il superiore p.Giovanni ci ha invitato ad un caffè con ottime ciambelline, erano le 23 quando ho dato un’occhiata al tuo blog

    La mattina ho tutto un rito per il risveglio che parte dalla mattina alle 6.00 anche se è domenica, e dopo le pulizie, voglio far funzionare la testa…
    e anche…
    riguardando il blog e leggendo l’ultimo Post di Accattoli.
    Prima di andare alla Messa Grande.

    Gli Atti degli Apostoli è tra i più bei vangeli che ascoltiamo nel periodo post-pasquale ma che dovremmo tenere presente come la prima interpretazione nella prassi del discepolato del Rabbi Gesù in una comunità ebraica e in una comunità ebraica in uscita….

    In quest’ultimo Post, gli avventori del blog celiano, fischiettano come se passassero per caso.

    Rileggo il Post e trovo quello che a me pare il filo rosso che leghi
    il raffronto tra i due stati di vita
    per il trans e per l’eunuco etiope(epoca storica: 30d.C. circa).

    Il filo rosso che li lega è la non libera scelta.

    Di solito associamo gli eunuchi di storica memoria agli harem degli altri….
    e
    questo ci pare assolutamente comprensibile…. (!!!!) come Totò eunuco nel “Un turco napoletano”.

    “se badi alle mie donne non devi avere il pisello che mette a rischio le mie proprietà… le donne”…
    Sintetizzo io…

    Ancora:
    nella fantasia colleghiamo l’eunuco con la corte Musulmana
    ma l’Islam nasce 600 anni dopo l’arrivo di Gesù Cristo, quindi l’Eunuco etiope non è e non può essere islamico.

    Leggendo semplicemente i FATTI del testo del Vangelo di Atti,

    quale era lo stato di vita dell’Eunuco etiope ?

    – Ebreo
    – eunuco
    – funzionario della Regina di Etiopia, Candace,
    – sovrintendente a tutti i tesori della Regina.

    Questi dati ci dicono
    – che in Etiopia ci sono gli ebrei,
    – che gli ebrei arrivavano ad avere una grande fiducia dal governante,
    – che questo ebreo è un eunuco e lo è senza nessun motivo da spiegare.

    Il servo eunuco, storicamente è il servo più affidabile,
    può amministrare beni e tesori
    senza avere l’ambizione di accumulare per la sua progenie, per arricchire la propria famiglia discendente.

    (Mi fa pensare per contro alla possibilità del servo spietato di in Matteo 18, 21-35)

    Si sono avuti eunuchi sin dalla Cina del 1000 a.C., al mondo greco risalente da dopo Alessandro Magno, al mondo dell’Impero romano, alla Corte bizantina cristiana, alla corte papale…

    Sinceramente non ho approfondito per sapere come vivesse l’affettività e la sessualità(che parte dal cervello) lo stesso eunuco.

    L’eunuco, ci riconduce per il lemma stesso al dato sessuale, ha l’organo sessuale evirato.

    Mi domando quale libertà avesse il servo ad accettare di rinunciare all’organo sessuale.

    Venendo al trans,
    nell’attuale epoca storica del rispetto dei diritti emozionali e civili dell’individuo.

    E’ un dato misterioso quello della sfera umana relativo all’affettività-sessualità per la sua complessità.

    Nella omosessualità e lesbismo:

    Vi sono maschi che sono orientati affettivamente e sessualmente solo verso altri maschi.
    Vi sono femmine che sono orientate affettivamente e sessualmente solo verso altre femmine.

    Per i trans:

    Vi sono persone che si sentono maschi in corpo effettivo di femmine.
    Vi sono persone che si sentono femmine in corpo effettivo di maschi.

    Di questi ultimi,
    alcuni sarebbero disposti a operarsi per essere effettivamente quello che sentono come profondo, quindi se il sentire è maschio avere la ricostruzione del pene, e se femmine avere la ricostruzione della vagina e queste cose oggi divengono possibili e le possibilità migliorano con il migliorare della medicina clinica.

    Sempre di questi ultimi,
    in corpi non rispondenti al proprio essere profondo sessuale-affettivo, non pensano affatto ad operarsi.

    Credo che mi sfuggano altri dati psico-sessuali.

    Il dato comune è la non libertà di scelta.

    In tempi in cui erano molto forti le persecuzioni al vissuto affettivo-sessuale
    verso quelli che oggi, con un termine moderno chiamiamo omosessuali,
    integrato in una formula più ampia come LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender),
    le persone che provavano l’istinto sessuale verso lo stesso sesso lo vivevano di nascosto*
    ma mai avendo l’occasione di poterlo pensare coniugato all’affettività.

    *(come le scappatelle al bordello !)

    Ovviamente allora…
    il tema dell’affettività non esisteva,
    come non esisteva in genere proprio culturalmente se non solo per quei pochi acculturati o ricchi.

    La donna era chiamata in genere a soggiacere,
    il compito primario era copulare e fare figli,
    l’amore affettivo era un dato molto secondario, visto che decidevano i clan familiari…

    “sposati, l’amore verrà con il tempo” mi ricordo si diceva ancora qui da noi negli anni ’50 ma già tantissimo andava cambiando
    e
    si continua a dire ancora oggi….
    nel mondo delle povertà, nel mondo islamico, nel mondo orientale, nel mondo africano e ….

    Caro Accattoli,
    tra il Trans e l’eunuco,
    non metterci in mezzo i Protocolli della Teoria Gender, sono una invenzione che sta creando solo una confusione immensa.

    Vangelo di Atti:
    http://www.vatican.va/archive/ITA0001/__PWD.HTM

    26 Aprile, 2015 - 8:11
  10. Marilisa

    A mio parere, c’è differenza fra le due condizioni.
    L’eunuco è un uomo evirato organicamente, o con deficienza di virilità per qualche difetto congenito. E potrebbe (ma sto solo ipotizzando) non provare alcun desiderio sessuale.
    Il transgender è colui/colei che, avendo una precisa sessualità fisica (esteriore), ha una sessualità interiore (psichica) non corrispondente a quella fisica. Manca, insomma, di una identità sessuale coerente con il particolare anatomico-genitale.
    Va da sé che il giudizio etico negativo, in entrambi i casi, va escluso.

    Ti potrebbe essere utile, Luigi,leggere questa pagina per me molto interessante:
    ” Nessuno nel mondo lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, transgender) intende abolire il dato del maschile e del femminile. Si sostiene piuttosto che un essere umano, per quanto attiene alla sua sessualita?, non e? definito unicamente dal corpo biologico. La sessualita? infatti, oltre a essere un dato biologico, e? anche un costrutto sociale, e questo costrutto sociale detto “genere” puo? giungere, per alcuni, a essere diverso rispetto alla nativa identita? sessuale e quindi a rappresentare una specie di gabbia. La sessualita? (natura) e il genere (cultura) non sono sempre necessariamente la stessa cosa: se per la gran parte degli esseri umani vale “sesso = genere”, per altri sesso e genere sono diversi, e questo perche? l’essere umano e? un fenomeno complesso fatto di un corpo biologico, di una psiche e di una dimensione spirituale, le cui relazioni non sono sempre lineari. Vi sono uomini che hanno un corpo maschile e una psiche maschile e sono attratti dalle donne; ve ne sono altri che hanno un corpo maschile e una psiche maschile e sono attratti dagli uomini; ve ne sono altri ancora che hanno un corpo maschile e una psiche femminile cosi? che interiormente non si sentono uomini ma donne; e gli esempi potrebbero continuare.
    Ora la questione e?: come definire le persone che rientrano nelle ultime due categorie? Malati? Peccatori? Criminali? Un tempo si pensava cosi? e si agiva di conseguenza. Oggi pero? la coscienza sente che era un errore tale condanna, lo stesso Papa il 28 luglio 2013 dichiaro?: «Se una persona e? gay e cerca il Signore e ha buona volonta?, chi sono io per giudicarla?».Occorre piuttosto comprendere come queste persone determinano la loro esistenza per vivere felici.In questa prospettiva nessuno vuole cancellare il maschile e il femminile, ma solo affiancare nuovi modi di essere maschi e di essere femmine ai modelli tradizionali. Si tratta di allargare le identita?, prefigurando nuovi costrutti sociali piu? rispettosi delle diverse peculiarita?, facendo si? che tutti possano giungere a quella armonia tra sesso e genere che è alla base di una vita felice.”
    Lo ha scritto Vito Mancuso su “Repubblica” del 20 aprile 2015.

    26 Aprile, 2015 - 15:32
  11. Marilisa

    Tutti quei punti interrogativi sono dovuti a meccanismi indecifrabili ( almeno da parte mia) del computer.

    26 Aprile, 2015 - 15:36
  12. Fides

    Ho sempre ritenuto che Mancuso appartenga al basso di gamma fra i pensatori del nostro tempo, una sorta di hard discount nel mondo della filosofia e della teologia.
    Nel senso che lo trovi dappertutto prendendo il posto di chi meglio meriterebbe la vetrina.
    Adesso si fa anche profeta (o chiromante) e prende a prestito una teoria stravagante e intrinsecamente incoerente per predire quello che sarà in futuro il pensiero della Chiesa, che ovviamente è il suo di adesso: eh, sì, lui evidentemente è molto avanti!
    Mi verrebbe biblicamente da declamare: lbgt li creò!

    26 Aprile, 2015 - 17:46
  13. Spiletti

    Pur di esprimersi a favore dei trans, si confondono gli Atti degli Apostoli con i Vangeli e non si riconoscono gli accenti delle parole tronche…

    Nel merito del post, trovo che At 8, 26-40 sia sufficientemente eloquente: l’eunuco è una persona religiosa, un “praticante” esemplare, che desidera approfondire la propria fede, studia e vorrebbe saperne di più;
    San Filippo è inviato dallo Spirito ad annunciare il Vangelo e lo fa anche questa volta, senza farsi intimidire dal rango, dalle ricchezze, dall’appartenenza ad un altro popolo e dal fatto di incontrare un eunuco;
    a seguito dell’evangelizzazione c’è una conversione, una professione di fede in Gesù e il battesimo.
    Il fatto che si tratti di un eunuco mi sembra irrilevante: l’evangelizzazione e l’invito alla conversione è rivolta a tutti. Tutti sono destinatari della missione della Chiesa.
    Non mi pare che da questo brano si possa far derivare un parallelo con i trans o con le rivendicazioni politiche dei LGBT.

    26 Aprile, 2015 - 17:51
  14. Sara1

    È una vita che definisco Mancuso teologo da supermercato. 🙂
    La Butler però non è male ho letto qualche cosa di sua e’ abbastanza raffinata. (Anche troppo)

    26 Aprile, 2015 - 17:55
  15. Marilisa

    So bene che Mancuso viene visto come fumo negli occhi dai cattolici tradizionalisti.
    Ma io non chiedevo il loro parere. Intendevo solo proporre all’attenzione di L. Accattoli il pensiero di una persona intelligente e informata, non quello di un teologo. Se poi Luigi voglia leggerlo o meno, questo lo lascio alla sua libertà ovviamente.
    E comunque a me Mancuso piace molto, qualunque cosa ne pensino i suoi (miopi) oppositori.
    Non invischiamoci nella solita polemica, per favore.
    Solo per informazione: comprerò l’ultimo suo libro, sicura che troverò ottimi spunti di riflessione, come sempre è stato.

    26 Aprile, 2015 - 20:44
  16. Marilisa

    A Spiletti faccio presente che Accattoli, prendendo spunto da un fatto di cui si parla in Atti 8, 26-40, rivolge ai visitatori una domanda più in generale, che attiene all’ attualità dei nostri giorni .
    Forse Spiletti, tutto preso dal suo solito zelo cattolico, non se n’ è accorto.

    26 Aprile, 2015 - 20:53
  17. Sara1

    Ultimamente ha rispolverato anche Gaia:

    ” CREDO sia necessaria una nuova visione della Terra generata dalla consapevolezza che il nostro pianeta, ben lungi dall’essere riducibile a materia inerte aggregata da una serie di circostanze casuali, è un immenso e sofisticato ecosistema che deve la sua origine e la sua esistenza alla logica dell’armonia relazionale. Anzi, occorre procedere oltre e approdare alla convinzione, formulata qualche decennio fa dal chimico britannico James Lovelock, che la Terra sia un unico organismo vivente, da Lovelock chiamato Gaia.
    Qualcuno vedrà in questa affermazione un pericoloso e ingenuo regresso verso l’animismo dei primitivi, ma chi può dire, quando è in gioco la vita, se i primitivi in realtà non siano molto più avanti di noi che siamo abili calcolatori ma sempre più privi di intuizione, di capacità di visione, di poeticità?”

    http://materialismostorico.blogspot.it/2015/04/il-cristianesimo-new-age-di-vito.html

    26 Aprile, 2015 - 21:09
  18. Fides

    mancano solo gli ufo!

    26 Aprile, 2015 - 21:26
  19. Marilisa

    Che fai, Sara? Prendi per buono ciò che dicono gli avversari di Mancuso?
    Vai a vedere un po’ quel che dicono i suoi estimatori. È più corretto, non ti pare?

    26 Aprile, 2015 - 21:28
  20. Spiletti

    Certo che se negli Atti degli Apostoli, accanto all’eunuco etiope ci fosse stato un fidanzato o un amante, oggi avremmo potuto fare altre valutazioni.
    Ma il testo non approfondisce questo aspetto e sarebbe improprio far dire alle Scritture o allo Spirito Santo quello che non dicono.
    Al limite vale il contrario: mentre per altre situazioni che a quei tempi venivamo condannate o disprezzate (schiavitù, infanzia, posizione delle donne) il NT obiettivamente “apre” nuove prospettive, per quanto riguarda l’omosessualità (ed eventuali estensioni e “aggiornamenti” alla luce delle note teorie LGBT) non ci sono aperture esplicite.
    Siamo tutti figli di Dio e tutti, senza distinzioni, destinatari della missione e della cura pastorale della Chiesa, ma non si possono interpretare le Scritture per ricavare un’approvazione o una benedizione alle unioni omosessuali.

    27 Aprile, 2015 - 9:35
  21. petrus

    Trovo improprio anche escluderlo…

    15 Giugno, 2015 - 10:29

Lascia un commento