Degollado cioè scannato

Incredibile Marcial Maciel Degollado che tradotto significa Marziale e Scannato. Trascinatore di ragazzi e abusatore dei trascinati. Piazzista del sacro e consumatore di droghe. Ingordo di corpi, di sermoni e di dollari.  Amante poligamo. Padre sconoscente. Schiavizzatore di donne. Capace di ogni parte in commedia e sempre con risultato. Niente in comune con noi miserelli che preghiamo e pecchiamo con la stessa neghittosità. Anche per il nome sarebbe piaciuto a Dante e a Shakespeare?.

49 Comments

  1. Marcello

    La storia di questo “marziale scannato” è davvero triste.
    Ma il lato comico si trova sempre… qualcuno ad esempio lo chiama lo “sfondatore” dei Legionari di Cristo!

    Una domanda al nostro ospite e ai frequentatori del blog: è questa la prima volta -nella storia della Chiesa- che una congregazione religiosa si trova nelle condizioni di dover sconfessare il proprio fondatore?

    15 Maggio, 2010 - 10:24
  2. Leonardo

    A me, come sapete, sembra quasi un dovere scherzare quasi su tutto. Però su questo no: c’è un tale mistero d’iniquità, in questa vicenda, che fa davvero e soltanto paura. (Per non averne paura, e prender Satana per i fondelli come merita, bisognerebbe esser proprio santi)

    Nei termini in cui si è delineata la tragedia di p.Maciel e della sua congregazione credo che non ci siano precedenti nella storia della chiesa.

    15 Maggio, 2010 - 12:59
  3. Clodine

    Caro Marcello, che domanda impegnativa!
    Personalmente nutrii e nutro dei severi dubbi che mi inquietano non poco circa l’Opus Dei e il fondatore Escriva’. Ho letto abbastanza, e ricercato fin nelle pieghe questa organizzazione e sulla personalità narcisistica del fondatore [in seguito addirittura beatificato (?)] la cui coscienza era quella di un vero dittatore carismatico, poco mancava che si facesse chiamare “messia”! C’è un versetto dell’Opus utilizzato a mo’ di motto [quello di Giovanni 12,23 che quasi mai viene letto] in cui Gesù dice: Ed io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me, Il versetto successivo spiega: Questo diceva per indicare di qual morte doveva morire; ebbene, Il fondatore dell’Opus Dei era solito spiegare quel versetto riferendolo a se stesso cioè :” quando mi collocherete al vertice di tutte le attività sulla terra, allora attrarrò tutto a me”, a significare che scopo dell’Opus Dei è quello di collocare Cristo -ovvero lui, Escriva’- al vertice di ogni attività con i propri membri posti al vertice di ogni professione, per attrarre poi tutti nella stessa direzione. Difatti nella simbologia adottata dall’Opus vi è analogia con l’immagine della piramide dal vertice illuminato, tipico delle sette massoniche.
    Cos’è l’Opus Dei: Un movimento? Un ordine religioso? NO! Ci troviamo di fronte a laici; non ci son preti, né frati, solo laici”. E’una vera e propria setta setta all’interno della Chiesa cattolica con una sua configurazione giuridica particolare nell’ambito del diritto canonico: la prelatura personale. Il cge vuol dire- udite udite- che essa è una “porzione del popolo di Dio” (ossia della chiesa cattolica), con a capo un Prelato che è anche Vescovo, avente una giurisdizione “personale”. Una specie di diocesi extraterritoriale. Assurdo, assurdo, assurdo!
    Disse il card. Martini parafrasando san Giovanni della Croce: ” ecco la notte oscura della Chiesa in cui l’Amato, nei travagli e nelle tribolazioni mette alla prova la fede della sua sposa”

    15 Maggio, 2010 - 13:00
  4. Luigi, degollado significa soprattutto decapitato, infatti anche in italiano si parla di s. giovanni decollato

    15 Maggio, 2010 - 13:02
  5. Leonardo

    Attenta a te, Clodine. Se la chiesa dice che Escrivà è santo, è santo.
    E se erige una prelatura personale, è un prelatura personale.
    Se non ci piace, son cazzi nostri.

    15 Maggio, 2010 - 13:07
  6. Clodine

    ..c * * * i nostri e amarissimi caro Leonardo……. e se Giovanni XXIII dell’Opus Dei aveva un gran timore e Paolo VI li avversava apertamente un motivo c’è…altro che se c’è…ne avrei tante da dire che tracimerei. Meglio tacere!

    15 Maggio, 2010 - 13:21
  7. Syriacus

    Concordo con Stefano Ceccanti : quel Degollado mi richiama troppo, davvero troppo (consciamente o inconsciamente), il Decollato per eccellenza. (Oltretutto è Patrono qui a Genova.) Ma si tratta solo di un’assonanza: in realtà, se penso al significato, mi vengono in mente più che altro sovrani decollati a furor di popolo..

    15 Maggio, 2010 - 15:50
  8. Luigi Accattoli

    Stefano Ceccanti e Syriacus. Degollado vale decollato, sgozzato, scannato. Essendo il “decollato” tradizionale appellativo di Giovanni il Battezzatore, ho scelto un’altra traduzione.

    15 Maggio, 2010 - 19:45
  9. Clodine

    E’ così Luigi…infatti è come dici tu: degollato sta per decollato [come il San Giovanni degollato del Caravaggio per intenderci, quello che si trova nella co-cattedrale di San Giovanni a Malta, firmato col sangue]
    E’ sorprendente vedere come questo personaggio allucinante, dagli occhi febbricitanti sbarrati su quel mondo di peccato e di vizio nel quale -chissà per quale strano destino, o forza oscura: tragedia senza fine- è andato a schiantarsi dannandosi! Spero tanto, ma davvero tanto con tutto il cuore che il Buon Iddio gli abbia risparmiato l’inferno. Spero tanto che lo abbia accolto tra le anime purganti, perché possa espiare si ,con dolore anche fino alla fine dei tempi…ma non l’inferno. Ho pena per la sua anima una pena inenarrabile, e orrore al contempo per la sua sorte…

    15 Maggio, 2010 - 20:41
  10. Confesso un peccato di presunzione…..

    …tempo fa non sapevo nulla dei Legionari…
    quando sentii il nome “Legionari” rimasi stupito e mi dissi:
    legionari viene da “legione”, e nel Santo Vangelo “legione” era il nome dei tanti demoni che possedevano l’indemoniato di Gerasa…
    …è un nome buono questo? … come si può scegliere tale nome?
    può mai venirne qualcosa di buono?…

    Sinceramente diffido sempre fortemente, e mi danno fastidio i nomi tipo
    “soldati di Cristo” “crociati”…
    per non dire l’assurdo banner che si trova in alcuni siti:
    “FALANGI, TRUPPE, DIVISIONI CORAZZATE. ECCO CHE AVANZA IL NUOVO CATTOLICO”

    ASSURDO: di Cristo o si è Apostoli o Discepoli.
    Punto.

    Ma si sa ormai in giro… io ho la fissa del Vangelo… e magari sono pure matto…

    15 Maggio, 2010 - 21:09
  11. Clodine

    No, non sei presuntuoso UBI, non lo sei affatto, percepisco una grande forza in te che ti viene dalla fede…e l’intuizione che hai avuto ne è prova: è proprio così!

    Buonanotte

    15 Maggio, 2010 - 21:46
  12. Syriacus

    Se commissariata, sarà alfine Legión degollada.

    15 Maggio, 2010 - 23:28
  13. Mabuhay

    1- Condivido il commento di Leonardo, delle 12:59. Il caso Maciel e’ terribilmente drammatico, una tragedia. Varie volte in questi mesi ci ho pensato su…: ma siamo davvero un mistero, un abisso…solo l’umilta’ puo’ salvarci.

    2- E mi e’ sconcertante come la nostra gerarchia -si’, GERARCHIA – abbia potuto lasciarsi “sfuggire” una situazione cosi’ seria di malvagita’. Se l’e’ preso sotto le sue ali, se l’e’ portato a Roma; l’ha messo li’ come esempio per congregazioni religiose, movimenti, universita’ cattoliche, parrocchie; ne ha facilitato l’espansione in varie nazioni etc etc… Ripeto, conoscendo i legionari in varie nazioni, mi e’ capitato varie volte di condividere con varie persone/sacerdoti/religiosi/qualche vescovo le mie impressioni e/o sensazioni: “ma questi non sono “normali”! Qui c’e’ qualcosa che non va..! Ma che esagerati che sono…! Parafrasando cio’ che scrive Luigi nel post, quelli che hanno presentato il Maciel come modello, rappresentano molto bene la chiesa ingorda di corpi, di sermoni e di dollari. E’ la Chiesa ingorda di potere.

    3- E circa la “prestissima” beatificazione di Escriva’, mantengo la mia stessa opinione. E’ stata una questione di potere. Di chi ce l’ha e l’ha usato per raggiungere quegli scopi. (Ho una bella barzelletta al riguardo: si’ e’ una barzelletta, ma molto interessante…un giorno o l’altro ve la raccontero’)

    15 Maggio, 2010 - 23:57
  14. @ Clodine
    Grazie ma a me si adattano meglio queste parole qui…

    “Che hai tu, che tu non abbi da Dio? e se tu l’hai avuto da lui perché te ne glorii come se tu l’avessi da te? ”

    Buona Domenica a tutti voi.
    …Io oggi lavoro…

    16 Maggio, 2010 - 6:21
  15. roberto 55

    Mi chiedo, raccogliendo l'”assist” di Luigi, in quale girone dell’Inferno Dante avrebbe potuto mai porre Padre Maciel.
    Mabuhay, perchè non racconti subito la tua barzelletta ? Dai, non farti desiderare ……………………

    Buona domenica pomeriggio a tutti (e buon lavoro ad Ubihumilitas) !

    Roberto 55

    16 Maggio, 2010 - 12:04
  16. Luigi Accattoli

    Credo tra i barattieri (canti 21 e 22 dell’Inferno): truffatori vissuti di inganni e raggiri, approfittando della posizione politica e delle cariche pubbliche, privi di ogni morale, tesi al proprio tornaconto, dimentichi del bene collettivo. Sono attuffati nella pece bollente, mentre i diavoli che li sorvegliano dalle rocce impediscono loro di uscirne, pronti ad afferrarli coi loro uncini.
    Dante si sarebbe appassionato a indagare sulle risorse della stragrande imbroglieria del Marziale Sgozzato e gli avrebbe chiesto come facesse a predicare un ritiro di sette giorni ai suoi chierici portandosene a letto uno per sera e facendo visita alle amanti nella pausa del pranzo e lasciando ammirati tutti e tutte.

    16 Maggio, 2010 - 14:56
  17. Leonardo

    No, no, dissento dai toni di Luigi, che sono da opera buffa, come se stesse parlando di uno di quei simpatici abati libertini del ‘700, o, per l’appunto, di accattivanti mariuoli come Ciampolo di Navarra. I diavoli di quella bolgia, tra smargiassate e scoregge, sono tra i più abbordabili di tutto l’inferno.
    Qui parliamo di una delle più terribili contraffazioni diaboliche che mai siano avvenute. Siamo di fronte all’imitazione satanica di un carisma, così efficace da generare una grande opera, i cui frutti sono però – a tutt’oggi – riconosciuti e approvati dalla chiesa. Dunque p.Maciel è stato un grande criminale (dal punto di vista strettamente spirituale, del calibro di Hitler, per intenderci) però la sua azione avrebbe generato frutti buoni? Così parrebbe. Ma c’è da rimanere sgomenti. E tu Luigi ci scherzi sopra?
    Si aggiunga che non è pensabile che nessuno nella congregazione sapesse. Ma nessuno qui si è chiesto come dovrebbero sentirsi oggi gli ottocento preti, i duemilacinquecento seminaristi e gli oltre sessantamila aderenti all’associazione laicale fondata dal “Padre” (come lo chiama[va]no loro)?

    16 Maggio, 2010 - 17:18
  18. Francesco73

    Pur considerando con una certa distanza le organizzazioni cattoliche fortemenente corporative, e non appartenendo all’Opera, trovo davvero ingiusto accostare Escrivà a Maciel.
    C’è una differenza enorme anzitutto di carismi che stanno alla base delle due esperienze.
    C’è una voragine tra le personalità del Beato e quella del messicano decollato.
    C’è un abisso tra i successori di Josemarìa – soprattutto penso alla fama di bontà universale che aveva Alvaro Del Portillo, o alla mitezza di Javier Echevarrìa o alla franca simpatia di un uomo come il cardinale Herranz – e il clima cupo, plumbeo, che si riverbera dal vertice della Legione.

    In comune hanno solo un certo tradizionalismo dottrinale e la missione di cristianizzare le classi dirigenti, un campo che la Chiesa stava un pò abbandonando quando queste realtà sono venute alla luce.
    Si può poi discutere sui sistemi, sulle soluzioni trovate, ma fare parallelismi tra Escrivà e Marcial Maciel no, è proprio inaccettabile.

    16 Maggio, 2010 - 20:54
  19. Marcello

    Capisco le motivazioni di Leonardo, ma sono convinto che ridere un po’ di questa tragedia possa aiutare noi cattolici a non infervorarci troppo per quelle “cose umane” che -pur riscuotendo un qualche successo in ambito ecclesiastico- restano sempre fragili e imperfette.

    Di fronte al dramma dei legionari però taccio anch’io; non vedo precedenti nella storia della Chiesa e non vedo soluzioni facili.
    Facciamo finta di niente (come sembrano chiedere i legionari), affermando che visto che “i frutti sono buoni” si può ben dimenticare il marcio delle radici?
    Sciogliamo la congregazione?

    16 Maggio, 2010 - 21:17
  20. Luigi Accattoli

    «“Tra’ti avante, Alichino, e Calcabrina”,
    cominciò elli a dire, “e tu, Cagnazzo;
    e Barbariccia guidi la decina.
    Libicocco vegn’oltre e Draghignazzo,
    Cirïatto sannuto e Graffiacane
    e Farfarello e Rubicante pazzo
    ».
    (Inferno, canto XXI, vv. 118-123)

    Immagino che Dante – dovendo scegliere tra i dieci demoni della bolgia dei barattieri – avrebbe assegnato un tipo come Maciel a “Rubicante pazzo”: ci vedo ben mischiati il rosso prelatizio e la follia dei sensi.
    Provando a indovinare le mosse che un Dante avrebbe potuto attribuire al decollato impeciato, mi rifarei a quanto ci dice più avanti su Ciampolo di Navarra che beffa i diavoli: ci mostrerebbe – poniamo – il decollato che trae in inganno la bolgia come un tempo la Congregazione e la Curia e forse gli stessi angeli che l’aiutarono nelle sue opere buone come i satanassi in quelle cattive.

    17 Maggio, 2010 - 7:51
  21. Io provo grandissima tristezza. Apprezzo l’ironia, ma in questo caso non riesco proprio a far suonare questa corda. Ho conosciuto alcuni giovani legionari in questi ultimi anni e anche un ragazzo di recente mi ha detto di aver preso contatto con la congregazione…Persone in gamba, per le quali adesso mi viene solo da….allargare le mani.
    Sono d’accordo con Leonardo…”un vero mistero d’iniquità!”

    17 Maggio, 2010 - 7:53
  22. Luigi Accattoli

    Senza precedenti il Maciel decollato? Ma scherziamo? Nella storia delle Chiese cristiane è già avvenuto di tutto. Ci sono stati ordini militari e cavallereschi – che erano in buona sostanza famiglie religiose, o congregazioni – che gareggiavano con ogni altra milizia negli stupri e nei saccheggi. Ferventissimi, ovviamente, anche nelle orationi et penitentie. Milingo è anche lui fondatore di una fervorosa congregazione di suore, anzi di due, se ricordo bene. Anche lui in perpetua lotta con i demoni e gli angeli.

    17 Maggio, 2010 - 7:58
  23. Marcello

    Grazie mille!
    Puntuale, efficiente e preciso.

    Il parallelo con gli antichi ordini militari apre a riflessioni “succosissime”.

    17 Maggio, 2010 - 8:10
  24. Luigi Accattoli

    Sulla capacità del Marziale Maciel di ingannare i santi – ma io credo anche gli angeli – ecco una battuta di Navarro-Valls a un’agenzia-web di lingua spagnola, Aciprensa (http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/hrubrica.asp?ID_blog=196): “La beatificazione di Giovanni Paolo II può essere toccata dallo scandalo pedofilia? ” Assolutamente no. E citiamo un caso concreto, quello di Maciel. In quegli anni nel sito della Congregazione, troviamo un documento autografo di Maciel in cui diceva più o meno: ‘So che mi si accusa di questo, di questo e di questo. Giuro davanti a Dio che è tutto falso. Non penso a difendermi, lascio tutto nelle mani di Dio. Firmato, Maciel’. Questo stava nella pagina web fino al momento in cu ho dovuto comunicare all’opinione pubblica il risultato del processo canonico contro di lui. Un processo che è iniziato con Giovanni Paolo II e si è chiuso poco tempo dopo la sua morte, nel primo anno di pontificato di Benedetto XVI”. Quindi non ha bloccato o occultato nulla? “Assolutamente no. Queste accuse sono smentite oggettivamente e storicamente da questo fatto concreto che mi è piaciuto raccontarle”.

    17 Maggio, 2010 - 8:11
  25. Davide70

    Sono d’accordo con don Francesco che l’accostamento Legionari di Cristo / Opus Dei è improponibile. Documentarsi non dovrebbe essere impossibile. Per esempio nella Prelatura ci sono 1900 sacerdoti, quindi non è costituita solo da laici (http://www.opusdei.it/art.php?p=12261). Il Prelato non è automaticamente un Vescovo, e via dicendo. Mi piace solo ricordare un aspetto che riguarda san Escrivà: nei colloqui privati con persone del gentil sesso, chiedeva di lasciare la porta del suo studio aperta. Questo non impediva la riservatezza ma era un gesto di profonda delicatezza per vivere quella virtù che lui amava chiamare la santa purezza. Niente di sessuofobico, ma un sano realismo per chi voleva che il suo cuore fosse e rimanesse sempre innamorato di Dio. L’avesse seguito anche Maciel…

    Frequentandola “approfonditamente” per alcuni anni, ho imparato il rispetto per tutte le altre realtà ecclesiali (chi non è contro di me, è per me) riassunto così bene dal secondo successore di Escrivà:

    Quanto dobbiamo ringraziare Dio perché ha voluto la Chiesa unica e al contempo così diversa al suo interno! Che rispetto dobbiamo portare a tutte le manifestazioni con cui lo Spirito Santo vuole adornare la Sposa di Cristo! “Nella Chiesa c’è diversità di ministeri, ma il fine è uno solo: la santificazione degli uomini. E a questo compito partecipano in qualche modo tutti i cristiani, per il carattere ricevuto con i Sacramenti del battesimo e della cresima. Tutti dobbiamo sentirci responsabili di questa missione della Chiesa, che è la stessa missione di Cristo” (San Josemaría). Nessuno è di troppo, nella Chiesa: siamo tutti necessari. Quello che importa è la comunione con il suo Capo visibile, con i Pastori e con l’intero Popolo di Dio, ciascuno secondo la chiamata e la grazia che ha ricevuto.
    [Javier Echevarria, Prelato dell’Opus Dei]

    Trovo che questo (siamo tutti necessari) sia un carisma di cui oggi la Chiesa, e la società, ha profondamente bisogno. In concorrenza con quel detto del mondo aziendale: ” tutti sono importanti, nessuno è fondamentale!” Se non riscopriamo l’unicità di ciascuno (persona in primis, ma anche movimento, istituzione, sensibilità), non credo che la Chiesa andrà molto lontano…

    Un abbraccio a tutti i blogger. Vi leggo sempre volentieri.

    17 Maggio, 2010 - 9:08
  26. Leonardo

    La pratica della porta aperta durante colloqui con donne mi fa andare in brodo di giuggiole. Era un consiglio comunemente praticato dai sacerdoti di un tempo, e conforta che san JoseMarìa fosse così umile da seguirlo puntualmente: chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.
    Un’altra cosa che ho letto di lui, e chi mi è andata molto a genio, è che prima di varcare una soglia aveva l’abitudine di sostare una frazione di secondo per “far passare l’angelo custode” (cioè per ricordarsi della sua costante presenza accanto a lui).

    17 Maggio, 2010 - 12:51
  27. Clodine

    Dice un teologo: «Lo sa quanti sono i cardinali controllati dai Focolarini? Trecentocinquanta. E perché si parla poco dei Focolarini e tanto dell’Opus Dei?». Potere del mistero

    17 Maggio, 2010 - 15:13
  28. ma nei 350 quel teologo considera anche quelli creati da Pio X in poi? perché a me risulta che siano si e no 200…

    17 Maggio, 2010 - 16:31
  29. tonizzo

    Maioba, magari fanno votare anche i morti… ahahahahahaha.

    Su Opus e Legionari: non accostiamo due cose completamente diverse. Escrivà sarà pure stato beatificato a tempo record, ma era un sacerdote cattolico e nessuno lo ha accusato di quello di cui è accusato Maciel (anzi). Ho letto i suoi interventi, ascoltato le sue catechesi (le trovate su youtube, niente mistero anzi ve ne posto una http://www.youtube.com/watch?v=4iHW0xCuu-o)

    Mi soffermo su questa catechesi: qui S. Josemaria dice che bisogna pregare la Madonna, esserle devoti, recitare il Rosario. Domanda: Wojtyla che diceva le stesse cose è “massone” come S. Josemaria? Clodine, ti stimo ma credo tu stia esagerando. Peraltro, in questo video S. Josemaria dice che il Rosario è un’arma potentissima. Affermazione simile è stata usata da Suor Lucia Dos Santos…

    L’Opus Dei merita il nostro rispetto. Anche se possiamo non condividerne la riservatezza o la loro austerità. Perché merita rispetto chi ci crede. Quanto ai Legionari, anzi quanto a Maciel… qualche cardinale in Vaticano dovrebbe passarsi una manina sulla coscienza. Almeno un paio di volte. E qui mi fermo con questa domanda: ha detto il Cardinale Ruini che comunque la pianta dei Legionari ha dato buoni frutti. Quindi, se il fondatore è un pedofilo che ha fatto tutto quello che ha fatto, resta il fatto che i Legionari ci sono. E certo non sono un’infame congrega di pedofili, sniffatori, cocainomani e affaristi. Anzi: si occupano di formazione in maniera seria e lodevole: ho potuto, ad esempio, toccare con mano la loro UER, l’Università Europea di Roma. E qui a Milano, con discrezione, sono presenti da almeno un paio d’anni.

    Quindi mi chiedo: a) che cosa ha suscitato il carisma di Maciel? b) Davvero i Legionari meritano la soppressione? Secondo me no, a patto che si azzerino tutti i vertici (magari con una riduzione allo stato laicale se hanno posto intralcio all’attività d’indagine vaticana) e si faccia un forte repulisti. Perché davvero non so come si potrebbe sopprimere una realtà come quella. Immagino scene da fantareligione e onestamente sarebbero buone per un romanzo alla Dan Brown. Ma non mi reputo così idiota.

    17 Maggio, 2010 - 18:52
  30. fiorenza

    Interessante quel “Giuro davanti a Dio che è tutto falso” di Maciel. “Incredibile Marcial Maciel Degollado”, già. Davvero “niente di simile a noi miserelli”. A che cosa, a chi, dunque, sarà simile? Nei canti 21 e 22 dell’Inferno c’è un rapporto di somiglianza e di affinità tra i barattieri e i diavoli. Un’affinità rivelata che, al di là dell’apparenza da teatro “comico”, è esplorazione in profondità di una degradazione che lascia sgomenti.

    17 Maggio, 2010 - 22:22
  31. Maciel Degollado sembra l’ultimo ritratto non scritto della «Storia universale dell’infamia» di Borges, un’appendice allo «spaventoso redentore Lazarus Morell». La storia di Maciel e delle sue opere non può essere conservata all’interno della Chiesa, ne è una perentoria confutazione vivente.

    18 Maggio, 2010 - 7:12
  32. Francesco73

    Sull’Opus Dei credo sia appena il caso di aggiungere qui un elemento statistico, per quanto un pò triste.
    In tanti anni, non c’è mai stato alcun sacerdote o laico della Prelatura coinvolto in alcun modo in scandali sessuali.
    Sarà pure un caso, d’accordo.
    Ma credo che la ragione sia in una serena serietà con cui si scelgono i candidati.
    Tra l’altro, il sistema opusiano implica una certa maturità, almeno potenziale:
    i preti vengono dalle file dei Numerari, ovvero adulti (o giovani-adulti), già provati negli studi e negli anni, mi pare obbligatoriamente laureati.
    Non è questione di titoli, ma insomma non si entra nei Seminari dell’Opera perchè non si sa che altro fare nella vita…e questo un poco aiuta a preservarsi dai guai, via.

    18 Maggio, 2010 - 9:03
  33. Clodine

    Eh già caro Francesco, perché nella grande famiglia dell’ Opus Dei [opera di Dio] ciascuno ha un compito. Ci sono numerari e le numerarie, ovvero, donne reclutate tra le classi più povere affinchè si dedichino anima e corpo e per tutta la vita a cucinare, pulire pentoloni, preparare opulenti pasti per i “capi” ramazzare i centri per benino vivendo una vita di castità! Sapete perché -udite udite- perché una sporca ausiliaria non che aspirare ad essere UNA BUONA SERVA. Le serve non ricevono soldi. Si suppone che i numerari che le accompagnano paghino per qualsiasi acquisto venga fatto. Naturalmente, quando hanno bisogno di vestiti o scarpe, le ottengono, ma non possono maneggiare denaro…

    SVEGLIATEVI

    19 Maggio, 2010 - 11:32
  34. Clodine

    Ci sarebbe molto da dire anche sui focolarini…i quali, con vot,i sono tenuti a spogliarsi delle loro ricchezze, e…. per chi merita…anche con larghezza…la comunità prende, la comunità dà, a discrezione dei suoi capi e, su su, della fondatrice: l’elegante e vario guardaroba di Chiara Lubich, firmati “I gigli del campo”, TALE E QUALE all’abito liso di madre Teresa di Calcutta!

    ARI-SVEGLIATEVI !

    19 Maggio, 2010 - 11:38
  35. Clodine

    …Eeeeee…..Udite-Udite….
    Escrivá riteneva che il fatto di occuparsi di un bambino potesse suscitare in una NUMERARIA l’istinto materno, mentre pensava che ciò non sarebbe accaduto in una NUMERARIA ASSISTENTE -cioè “la serva per vocazione” quella che non può gestire moneta contante e che deve lavare solo pentoloni e ramazzare le sale delle comunità- in quanto, la reputava, incapace di provare una tale emozione….

    HOOOOooooo

    19 Maggio, 2010 - 11:44
  36. Clodine

    Certo che molti adepti usciti da queste grosse cellule che fagocitano il Corpo di Cristo : Focolarini, Neocatecumenali, Comunione e Liberazione, hanno testimoniato le aberrazioni che hanno relevato e vissuto sulla propria pelle all’interno di queste grosse organizzazioni rigide e perfettine dove se non sei allineato son cavoli acidi [e già questo aspetto inquietante farebbe la differenza riguardo al messaggio evangelico del quale si sentono unici depositari dello Spirito Santo ] perché le aberrazioni le troviamo nell’inimmaginabile e quel “guardatevi dai falsi profeti quali vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci” a cos’è riferito se non alla chiara profezia di quello che sta attraversando la Chiesa “cardinale contro cardinale-vescovo contro vescovo” ! non sono forse questi i frutti che stanno avvelenando la chiesa dall’interno? Il caso Maciel, o gli scandali dei preti pedofili non sono che la punta dell’iceberg. Tutte quelle grosse cellule patogene menzionate sopra possiedono all’interno microcellule sane, ovvio, ma non spostano di uno iota il problema, che resta: sono circoli in continuo atteggiamento polemico, vessili contrari che creano scompiglio e devastazione…e se la Chiesa non fosse saldamente ancorata, “messa da parte” in virtù della promessa e della fedeltà del suo Signore, sarebbe da un pezzo colata a picco come il Titanic.

    19 Maggio, 2010 - 12:22
  37. Francesco73

    Capisco un certo sospetto per le realtà più corporative e militanti, ma Comunione e Liberazione no…mi sembra un percorso molto diverso, impegnato ma anche vivace, traspirante, senza inquadramenti particolari.
    Teniamo conto che a CL non si aderisce per richiesta o per sottoscrizione.
    Si partecipa e basta, al livello normale (mi riferisco ai laici ordinari).
    Insomma, non esageriamo.

    19 Maggio, 2010 - 12:45
  38. targum55

    “traspirante, senza inquadramenti particolari”

    beata ingenuità

    19 Maggio, 2010 - 13:20
  39. Clodine

    ..e vabbene va’…indulgiamo sui ciellini, ma giusto perché sei tu Francesco, e a motivo di Don Giussani…però, non dimenticare che è una grossissima, influentissima lobby con egemonia su notevoli centri di potere -direttori generali, dirigenti delle unità organizzative, assessorati;direttori generali delle pubbliche aziende ospedaliere con relativi primari; amministratori delegati e presidenti delle società di trasporto; direttori generali degli enti consigli di amministrazione delle società a capitale pubblico ecc ecc..insomma gestiscono interi territori ed è di uno strapotere “dominante! Altro che “amici di Gesù e di Maria”, amici di mammona…e non solo.

    19 Maggio, 2010 - 13:30
  40. Clodine

    e se non ti allinei, se osi…un calcio nel culo e sei radiato…

    19 Maggio, 2010 - 13:37
  41. Leonardo

    Da osservatore (neanche romano) devo dire che non noto alcuna differenza tra questi giudizi e quelli che potrebbe dare il lettore-tipo di Repubblica.
    Rilevo, in particolare, che si prescinde totalmente dal giudizio autorevole della chiesa, il che è indicativo di un pensiero non cattolico.

    19 Maggio, 2010 - 13:42
  42. Clodine

    Leonardo, la mia visione, nella sua essenza, è del tutto Rosminiana.
    Inutile nascondesi dietro ideologie. Quando le piaghe non si scoprono, marciscono, vanno incancrena: o le si cura o le si amputa altrimenti si rischia di contaminare l’intero corpo.Rosmini diceva che la seconda piaga della santa Chiesa, è la insufficiente educazione Clero a causa dell’ abdicazione dei vescovi dall’ufficio di maestri -e suggeriva quale rimedio l’azione riformatrice ed educatrice dell’episcopato-. La terza è la disunione de’ Vescovi a causa dell’ attaccamento al proprio potere ed ambizione personale e poneva quale rimedio la rinuncia ai loro privilegi e ritorno agli uffici meramente pastorali e la quarta, preannuncia e profetizza la fioritura di queste grandi strutture sorte dopo il Concilio – ‘Opus Dei e quant’altro- dove la nomina de’ Vescovi è abbandonata al potere laicale. Il rimedio? la riunione del Collegio episcopale col Papa e ripristino delle nomine episcopali da parte della S. Sede senza intrusioni di sorta….
    Visione Rosminiana, più che Repubblicana

    19 Maggio, 2010 - 14:25
  43. Certo che a sentire certe cose… non ci capisco più nulla…
    O.D., Neocat. , Foc. , C.F. , …..
    effettivamente però i soldi “e renar” “e piotte” “gli sghei” “i danè”……
    sono un grosso problema e una grossa scriminante…
    E poi come la mettiamo con chi tipo me, non fa parte di nessun movimento.
    Certo, sarei interessato a diventare terziario francescano. Lì non si chiedono soldi, ma un impegno di vita evangelica…… e servizio…. ma a chi davvero ne ha bisogno…..
    ma la cosa più importante… fondamentale direi… è lo “zero” contatto con la politica.
    Dio non è conciliabile con Cesare e mammona…..

    19 Maggio, 2010 - 14:45
  44. Giampaolo

    Il fatto è che, se posso, ciò che taluni vorrebbero essere piaghe, la Chiesa ha ritenuto essere tessuti integri, tanto da costituirli in prelatura personale, così che, pur volendo essere rosminiani, è tutto da dimostrare che i movimenti approvati ufficialmente dalla S. Sede siano il verminaio che si pretende.

    19 Maggio, 2010 - 14:46
  45. Clodine

    E’ qui che entra in gioco l’Anticristo!

    19 Maggio, 2010 - 14:48
  46. Francesco73

    Ubi, nemmeno io milito in alcun movimento.
    Ma pagando dei prezzi, ovvero privandomi di tante occasioni comunitarie di incontro, iniziativa, formazione.
    E sai perchè?
    Perchè gli altri (le parrocchie, e anche l’Azione Cattolica) sono fiacchi, poco attrattivi, indecisi a tutto, pigri e talvolta assai improbabili.
    Per cui, se non ti piace CL, o se hai problemi coi Neocatecumenali, te ne stai a casetta tua.
    Questa è la morale.
    Molto pratica, a ben vedere.

    19 Maggio, 2010 - 14:56
  47. Non sono e non sarei cosi drastico Clodine.
    Comunque i frutti mostreranno la pianta. Certo ci vuole e ci vorrà tempo perchè la Chiesa è pianta millenaria come l’olivo.
    Si vedrà…
    Nel frattempo però rubo tempo e spazio ma vi posto l’offerta che il serafico Francesco offrì ai laici del tempo… e che ha superato indenne otto secoli di storia…
    (e che ha anticipato quasi di otto secoli il Concilio Vaticano II)

    il link:
    http://www.monasterovirtuale.it/home/i-classici-della-spiritualita-cattolica/s.-francesco-dassisi-lettere/2.html

    19 Maggio, 2010 - 15:06
  48. Francesco, io non ho problemi con nessuno anzi…
    solo non mi piacciono i movimenti con commistioni con la politica e quelli che vogliono gestire denaro e potere.
    Il denaro voglio darlo, ma DIRETTAMENTE a chi ne ha bisogno.
    O a chi sono secoli che lo maneggia per opere serie ed accertate (Salesiani, Missionari, ecc. ecc.).
    Non è che non voglio dare anzi… , il fatto è che voglio dare generosamente ma anche oculatamente…
    insomma voglio vestire i poveri e dar da mangiare agli affamati, non far fare la bella vita a chi pensasse di aver trovato una scorciatoia (per l’inferno!!!) in questa vita…

    19 Maggio, 2010 - 15:14
  49. insomma il “terz’Ordine”…
    che è molto in sintonia anche con gli ultimi discorsi del Papa…
    Penitenza e Preghiera…

    19 Maggio, 2010 - 15:19

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