È di Artemisia la Madonnina più mammina

Artemisia Gentileschi ha dato al capezzolo di Maria un sonno così amorevole che solo una donna. Il bimbo ha preso il latte e complimenta con la manina la mamma che già ridorme mentre aggiusta la camicia sul petto.

3 Comments

  1. Luigi Accattoli


    Artemisia Gentileschi, Maria allatta Gesù, 1610-11, Galleria di Palazzo Spada. Nei giorni di questa poppata notturna Artemisia è sui sedici anni. Nel sonno di Maria traspare la sua età. – L’alto ieri ho rivisto le varie facce di Palazzo Spada: l’epica dei motti in facciata dedicati ai Patres della Patria romana, la Colonnata del Borromini e la sua festosa cancellata del giardino. Ma la mammina che allatta nel sonno l’ho vista solo stavolta. Vale l’intero Palazzo.

    http://galleriaspada.beniculturali.it/index.php?it/94/gentileschi-madonna-col-bambino

    24 Giugno, 2018 - 17:20
  2. Clodine-Claudia Leo

    Bella Artemisia, e sfortunata. In tutti i suoi dipinti traspare una tenerezza sofferta, un bisogno di riscatto indicibile.
    Non tanto e non solo per essere stata una pittrice donna, in quel tempo di mecenatismo dove il collezionismo assumeva proporzioni notevoli. Ma per aver avuto in sorte un padre che la usò, portandola in tribunale, ma solo per punire un rivale in arte: un tale Tassi reo di averne violata.

    Siamo in piena fioritura artistica: dal tramonto del 1500 e per tutto il 600 imperava il barocco e lavorare per denari era tutt’altro che vile. Motivo per il quale la rivalità tra pittore e pittore per la committenza rasentava l’immoralità, e dal versante dei cardinali il “fiuto” per inseguire l’affare, l’accaparramento di quell’artista piuttosto che dell’altro non era meno spregevole. Il giurista Fabio Albergati (1538-1603) nel ” De Cardinale” descrive intrighi e compromessi, giochini di palazzo tali da aizzare un artista contro l’altro, una sorta di divertimento assai poco virtuoso, anzi, crudele..

    Lei, Artemisia -che insieme alla giovane Beatrice Cenci giustiziata una ventina d’anni prima rappresenta il simbolo della violenza contro le donne- non solo subì la violenza, ma anche la vergogna di un processo indegno che la espose al pubblico ludibrio. Venne derisa,vessata, le venne imposta la torturata e infine, costretta alla fuga sposò un uomo che non amava. Ma dall’unione nacque Palmira, la sua consolazione il suo unico bene e forse, il volto teneramente inclinato verso la creatura è l’espressione di un cuore ferito che trova consolazione in quello scambio di deliziosi sguardi

    24 Giugno, 2018 - 19:08
  3. Clodine-Claudia Leo

    La rivalità artistica s’insinuò finanche nel matrimonio: il marito, come lei pittore non tollerava la presenza di questa grande interprete di scuola caravaggesca assai più brava di lui tanto da essere accolta presso l’Accademia del Disegno a Firenze, e tale da entusiasmare Cosimo de Medici che divenne il suo mecenate e committente cui seguirono altri nobili. Anche il celebre Galileo Galilei né apprezzo la forza interiore, la nobiltà d’animo,la gentilezza del tratto, la bravura, e ne intuì la sofferenza. Tra i due s’instaurò un legame prezioso, sottile e robusto: due mondi diversi e complementari legati dalla passione per la verità e dalla forza delle idee.

    24 Giugno, 2018 - 19:30

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