Enrico e Desi e il desiderio di una vita più viva

Qui si narra la storia di tre coppie in missione: Enrico e Desi Ceccarelli, i loro cognati Paolo e Paola Ceccarelli, la loro figlia Giulia che sta per partire con il marito Fabio e con il figlio Ismaele (che ha meno di due anni) per il Mozambico. Ma cuore e motore di tutta questa missione sono Enrico Ceccarelli e Desi Giannoni, che sono stati per un decennio la coppia animatrice del Centro Fraternità Missionarie di Piombino e poi sono partiti loro stessi per il Mozambico. In questa intervista Desi narra l’avventura del loro “ministero di coppia” e la viva memoria lasciata da Enrico che è morto di tumore nel 2004 lasciandola coordinatrice delle attività di una parrocchia di Piombino della quale si erano assunti la responsabilità negli anni della malattia. – E’ l’avvio a esca di un buon testo intervista che puoi leggere nella pagina CERCO FATTI DI VANGELO di questo blog, capitolo 10 “Coppie in missione come Aquila e Priscilla”: Enrico e Desi Ceccarelli: “Scoprimmo il desiderio di una vita più viva”.

14 Comments

  1. luca73

    Testimonianza commovente. Che il Signore doni alla sua Chiesa tanti testimoni credibili, gioiosi e pieni di amore come Enrico e Desi! E che ciascuno di noi sappia fare quanto è nelle sue capacità per portare in concreto al mondo il Vangelo di Gesù!

    Grazie Luigi per il racconto di questo emozionante “FATTO di VANGELO”!

    17 Agosto, 2012 - 7:56
  2. Clodine

    Altro “mistero di coppia” che mi ha sempre tanto commossa -e per il coraggio, e per l’epilogo che ebbe in seguito- è quello di Gino e Teresa Strada. Morta recentemente dopo anni nei quali si spese completamente offrendo assistenza medico-chirurgica, di alto livello e completamente gratuita, a più di tre milioni di persone…
    Questa, come altre donne, spose di volontari,missionari , ma anche di giornalisti inviati di guerra o che contemplano un lavoro divulgativo di missione nel mondo a motivo di valori quali la giustizia e la fede,condividono la sorte della mogliedi Albert Schweitzer che si trovò da sola a mandare avanti la famiglia per assecondare la missionarietà del marito condivendone i principi di fondo…

    17 Agosto, 2012 - 10:30
  3. Clodine

    Toccante la dedica di Gino Strada, il quale, pensando a Teresa scrive:

    ” Mi ha lasciato scorrazzare per il mondo, lasciando che togliessi a lei, e a nostra figlia, tempo, dedizione, sostegno, e purtroppo anche amore. Sopportando di non sentire mie notizie per mesi ,aspettando i miei ritorni, ascoltando le mie preoccupazioni, senza mollarmi mai.
    Non sono mai stato capace di dirgliele di persona fino in fondo queste cose, per lo stupido orgoglio che è sempre lì a proteggere la mia fragilità. Ma vorrei che lei sapesse che in ogni momento di questi lunghi anni, anche quando mi sentivo soddisfatto-indipendente-autonomo-realizzato, non ho ma smesso di sentire dentro tristezza, nostalgia, e un sacco di rimorsi. Avrei dovuto essere vicino a lei, darle amore e aiuto. E invece ero in giro a occuparmi di me e di gente strana, col turbante e con gli occhi a mandorla, di bambini altrui, di sconosciuti che ho curato perché andava fatto, ma forse, innanzitutto, per la mia personale soddisfazione”

    “Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: ”.
    Luca 17.5-10

    17 Agosto, 2012 - 10:34
  4. Clodine

    “siamo servi inutili, abbiamo fatto quanto dovevamo fare”
    Luca 17.5-10

    17 Agosto, 2012 - 10:36
  5. Gioab

    @ luca73
    “Testimonianza commovente. Che il Signore doni alla sua Chiesa tanti testimoni credibili, gioiosi e pieni di amore come Enrico e Desi! E che ciascuno di noi sappia fare quanto è nelle sue capacità per portare in concreto al mondo il Vangelo di Gesù!”

    Portare in concreto il Vangelo di Gesù ? In concreto ? – Letta su FaceBook : “Quando vennero i missionari noi avevamo le terre e loro la Bibbia, oggi noi abbiamo la Bibbia e loro le terre.”
    Volendo, il Vangelo si può anche spedire per posta se qualcuno lo vuole leggere, non c’è bisogno di portarlo a mano, specie se ciò che si insegna alla fine è “Un Mistero” misterioso che si frega e terre ! Ci sono anche molte librerie nelle quali si può trovare un Vangelo, ma che se ne fanno poi se non lo leggono ? O se lo leggono poi pensano che non si può capire dato che è un Mistero ?
    Ho provato a “chiederlo a loro” ma non mi hanno saputo rispondere, proprio come quelli intervistati dalle Iene. Come potrebbero se è un Mistero ? Non rimane che fare l’assistenza sociale come titolava Bagnasco : “devono rassegnarsi ad essere considerate delle presenze socialmente utili?” Si credo che non rimanga che quello ! Testimonianza commovente ma inutile.

    “Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: siamo schiavi buoni a nulla abbiamo fatto ciò che dovevamo fare”.Luca 17.5-10
    Non era stato ordinato di fare gli assistenti sociali, ma di avvisare della venuta del Regno e riuscire a scampare !
    “ Radunò quindi i dodici[..] E li mandò a predicare il regno di Dio e a sanare [spirtualmente],” ( Lc 9.1-4) “E, usciti, predicarono affinché la gente si pentisse;” ( Mc 6.12) – “<b<affinché riusciate a scampare da tutte queste cose destinate ad accadere, e a stare in piedi dinanzi al Figlio dell’uomo”. ( Lc 21.36) – “Siate vigilanti, dunque, perché non sapete in quale giorno verrà il vostro Signore.” ( Mt 24.42)

    17 Agosto, 2012 - 21:46
  6. Non posso essere molto “credibile” nel commentare questo “fatto di Vangelo”: questa esperienza che ho avuto la Grazia di accostare, molto da vicino, per qualche anno, è stata una pietra miliare nella formazione cristiana mia, di mia moglie e della nostra “cifra” familiare.

    Senza poter negare gli elementi di fragilità che ci sono in tutte le avventure umane e di chiesa, io e Luisa, dopo aver conosciuto o annusato diverse situazioni “a misura di famiglia”, riteniamo che il piccolo Cfm di Piombino (che non ha voluto per scelta essere un “movimento”) abbia compreso, valorizzato e accolto nel miglior modo possibile la presenza del matrimonio e di una famiglia (figli inclusi) nella dinamica comunitaria e missionaria nella Chiesa. Incluse buone pratiche di discernimento e formazione teologica.

    La profezia più forte nella vita e nelle scelte di Enrico e Desi sta secondo me in questo nuovo “ministero di coppia” che loro hanno – in qualche modo abbozzato – teorizzato, vivendolo sopratutto in pratica in una serie di scelte di vita che sono state il “sì” a una vocazione sempre rinnovata.

    C’è qualcosa, tanto, ancora da maturare in questa profezia, per il bene della Chiesa.

    Ho detto fin troppo.

    Ringrazio Luigi di avermi voluto includere in qualche modo nella storia: la mia frase che ha raccolto quel giorno dice tutto quello che ancora oggi direi. Oltre ad un grande abbraccio a Desi.

    Simone Sereni

    17 Agosto, 2012 - 22:03
  7. Marcello

    Grazie, Simone, detto ilmoralista.

    17 Agosto, 2012 - 22:21
  8. Luigi Accattoli

    Ringrazio due volte Simone: per avermi portato a Piombino e per questo commento. Saluto Luisa.

    17 Agosto, 2012 - 22:45
  9. Sempre bello rileggere questo percorso di vita che ho avuto la fortuna di sfiorare. Grazie a Luigi, a Simone, a Carlo ed Emma, a Desi e alla sua famiglia e a tutti.

    18 Agosto, 2012 - 0:48
  10. Gioab

    Così per testimonianza diretta del sig. Simone Sereni detto “il moralista”, si evince con grande semplicità e sincerità che il “celibato” è innaturale e non ha nulla a che spartire con le vocazioni e il loro rinnovo. Le pratiche di “discernimento e formazione teologica” si possono ottenere anche avendo moglie e figli.
    Ringrazio anch’io per la posizione espressa. Speriamo che il tanto da maturare arrivi alla stagione giusta !

    18 Agosto, 2012 - 8:50
  11. Clodine

    «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.
    Luca (14,25-33)

    “Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna”
    Matteo 19,23-30

    Un abbraccio a Moralista alias Simone

    18 Agosto, 2012 - 9:52
  12. lorenzo

    Nella coppia c’è una potenzialità di risorse, una quantità di energie e una possibilità di rendere presente Gesù nel mondo-qui e adesso – che solo in minima parte viene vissuto e sfruttato, sia dalle stesse coppie, che dalla Chiesa.
    Confermo anch’io, dal piccolissimo della mia storia, che ogni coppia puo’ essere luogo di Vangelo vissuto, momento di apertura totale agli altri, centro di riverbero di Gesù nel mondo. Ben aldilà delle singole persone del marito e della moglie, e, cosa fortissima a straordinaria, senza bisogno di parole particolari, di etichette ben visibili, di esplicite catechesi.
    In questi periodi in cui si parla molto di ” nuova evangelizzazione”, forse bisognerebbe tenerlo ben presente.
    Detto questo ringrazio anch’io Luigi e Simone- ciao Simone!!- per avermi fatto conoscere questa storia preziosa e profetica

    18 Agosto, 2012 - 16:29
  13. Cara Clodine, lo sapevo! :DDD Lunga disputa e annosa tra noi… Ma “non mi avrai”! I richiami evangelici che mi rimandi e la profezia del “ministero della coppia” non sono antitetici, anzi, sono complementari…

    Ciao Lorenzo!

    19 Agosto, 2012 - 19:01
  14. Clodine

    Bello moralista..!! ; D

    20 Agosto, 2012 - 13:01

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