Favola del pagliaccio e del pizzardone

Roma è tutta un palcoscenico: ecco un pagliaccio donna a piazza Venezia con la vocazione a dirigere il traffico. A un’ora fitta di automobili si avvicina minuto e colorato alla pedana del pizzardone che fa fronte a tre fiumane di traffico e con cenni della mano le distribuisce in otto direzioni. Naso rosso e scarpe con nappine, ruota il cerchio a passo di danza e fa cippirimerlo ai guidatori volgendosi anche lui in ogni dove. Il pizzardone lo guarda un attimo sudato, fa cenno di no, che non si può e che vada vada vada. Ma la donna pagliaccio gira su di sé e torna a far girare il cerchio alle spalle del vigile uomo. Quand’egli si gira imponente per sentenziare in quella direzione rivede il naso il cerchio le nappine e scende dalla pedana a spingere per le spalle il leggerissimo pagliaccio verso via del Plebiscito tra le auto che si dividono e ricongiungono disciplinatamente dopo averli lasciati passare.

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