Francesco alla rivista America: “E’ Dio che mi rende felice”

Ieri Vatican News ha ripreso, tradotta in italiano, un’intervista del Papa alla rivista America dei gesuiti statunitensi: ne riprendo un passaggio nel primo commento. Poche parole con le quali confida di sentirsi felice, nonostante le “cose brutte” che gli succedono e i peccati che deve confessare “ogni quindici giorni”, perchè avverte di non camminare “da solo” e che il Signore gli è “accanto”. L’intervista è lunga e piena di questioni gravi, sulla guerra, sulle polarizzazioni nella Chiesa, sulle donne che chiedono il sacerdozio, ma le poche parole che riporto meritano di non essere tralasciate.

5 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Santo Padre, cos’è che la rende così gioioso e sereno nel suo ministero?
    Quando sono con le persone sono felice, sempre. Una delle cose che più mi costa come Papa è non camminare per strada, con la gente, perché qui non si può uscire, è impossibile camminare per strada. Ma non voglio dire che sono felice perché sono in buona salute, o perché mangio bene, o perché dormo bene, o perché prego molto. Sono felice perché io mi sento felice, è Dio che mi rende felice. Non ho nulla da rimproverare al Signore, anche quando mi succedono cose brutte. Nel corso della mia vita mi ha sempre guidato sul suo cammino, a volte in momenti difficili, ma c’è sempre la certezza di non camminare da soli. Io ho questa certezza. Non cammino da solo, Lui è accanto a me. Si hanno i propri difetti, anche i propri peccati: io mi confesso ogni 15 giorni.

    29 Novembre, 2022 - 23:09
  2. maria cristina venturi

    Gravissime e imprudenti le parole del papa che definiscono una classifica di crudelta’ per cui i soldati buriati e ceceni sono i piu’ crudeli
    Nessuno dovrebbe dare un giudizio basandosi sul “sentito dire” ( mi dicono che i ceceni sono crudeli…)e siccome il papa non e’ li sul campo ma giudica dalla comoda poltrona di Santa Marta e inoltre vorrebbe fare il mediatore fra Ucraina e Russia, forse questa gaffe fondata su stereotipi potrebbe risparmiarsela. La diplomazia si fa con altre doti di saggezza e di equilibrio,non con le frasi dal sen fuggite.

    30 Novembre, 2022 - 6:55
  3. maria cristina venturi

    Che poi lui sia del tutto soddisfatto e pieno di se stesso lo sappiamo bene : l’ autocritica non e’ il suo forte. Felice e contento di se stesso ,beato lui.

    30 Novembre, 2022 - 6:57
  4. Amigoni p. Luigi

    Rif. 30 novembre – 6.57 – Essere felici non è antievangelico
    “Nulla da rimproverare al Signore”. Questa sì è autocritica.

    1 Dicembre, 2022 - 7:44

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