Francesco andrà a Lund per il 500° della Riforma

Notizia forte: il Papa andrà a Lund, in Svezia, il 31 ottobre prossimo, per il 500° della Riforma luterana. Nel primo commento il comunicato della Sala Stampa Vaticana e nel secondo il rinvio a un’intervista del cardinale Koch, responsabile vaticano per l’ecumenismo.

Aggiornamento al pomeriggio. Nell’Omelia di San Paolo fuori le Mura, durante il Vespro a conclusione della settimana per l’unità, il Papa ha svolto una richiesta e offerta di perdono al termine della quale ha detto: “Non possiamo cancellare ciò che è stato, ma non vogliamo permettere che il peso delle colpe passate continui ad inquinare i nostri rapporti. La misericordia di Dio rinnoverà le nostre relazioni”.

44 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Il portavoce Lombardi: Sua Santità Francesco ha in animo di prendere parte ad una cerimonia congiunta fra la Chiesa Cattolica e la Federazione Luterana Mondiale, per commemorare il 500° anniversario della Riforma, in programma a Lund, Svezia, lunedì 31 ottobre 2016.

    25 Gennaio, 2016 - 12:26
  2. Luigi Accattoli

    Lutero cattolico. Nell’intervista, il cardinale Koch considera “molto significativo che i luterani hanno voluto che la commemorazione mondiale della Riforma avvenisse nel 2016, poiché nel 1515-16 Lutero era ancora cattolico”.

    25 Gennaio, 2016 - 12:38
  3. Luigi Accattoli

    Nel 1517 la rottura. Infatti negli anni 1515-1516 Lutero tiene a Wittenberg le lezioni sulla “Lettera di Paolo ai Romani”, che è il grande testo della Riforma che tutti possono leggere con profitto. Del 1917 sono le 95 tesi sulle indulgenze che segnano la rottura con Roma.

    25 Gennaio, 2016 - 12:54
  4. arneb

    Notizia forte, Luigi? È una assoluta esplosione! Esagero se dico che è uno dei gesti più importanti fatti da un pontefice verso i fratelli separati in cinquecento anni? Non vedo l’ora di vedere e sentire. E commuovermi. Lì dove “religion is not so important to us” (così mi disse una bravissima ragazza finlandese tempo fa) Pietro butta la rete e sembra già voler invitare a piantarla lì con dogmatismi e guerre di religione, ma chi annuncia Cristo agisca finalmente e dimostri, testimoni perchè Egli è extremely important…. Ancora una volta, Grazie Signore per questo Francesco! Ma non smette di stupire. La Forza è veramente
    potente in lui, se consentite l’accostamento barbaro…
    Silvio Lepora

    25 Gennaio, 2016 - 13:47
  5. picchio

    grande notizia 🙂

    25 Gennaio, 2016 - 15:20
  6. Federico Benedetti

    Mi sembra che già durante il pontificato di San Giovanni Paolo II si fossero fatti molti passi avanti nei confronti dei luterani (a proposito della scomunica a Lutero e del dialogo ecumenico), proseguiti con Benedetto XVI (visita alla chiesa luterana di Roma) ma non sono bastati a superare le divisioni secolari sul piano ecclesiale e teologico.
    Cosa si propone ora papa Francesco?

    25 Gennaio, 2016 - 17:47
  7. Luigi Mortari

    Concordo con Federico Benedetti.
    Sarebbe ora che ne uscisse qualcosa di concreto. O andremo avanti per secoli a batterci il petto per la vergogna e lo scandalo della divisione dei cristiani?

    25 Gennaio, 2016 - 21:06
  8. maria cristina venturi

    basterebbe leggere il De servo arbitrio scritto da Lutero contro il De libero arbitrio scritto dal cattolico Erasmo per capire che non c’è proprio nulla da festeggiare nell’eresia luterana che ha fuorviato tante anime dalla verità. Festeggiare un’ eresia, cioè una menzogna, vuol dire festeggiare il padre della menzogna.
    La verità non è un optional e la falsità non è qualcosa che dopo cinquecento anni diventa verità.
    “Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” ha detto Cristo
    DE SERVO ARBITRIO ha detto Lutero.

    25 Gennaio, 2016 - 22:27
  9. maria cristina venturi

    il 15 giugno 1520 a Roma si chiude il processo contro Lutero con la bolla papale “Exsurge Domine”. Il documento si apre con le parole
    Leo episcopus, servus servorum Dei,ad perpetuam rei memoriam

    “Sorgi o Signore, giudica la tua causa e ripensa all’onta che ti vien fatta senza tregua da uomini stolti..Sorgi , o Pietro e memore dell’uffico di pastore, affidatoti da Dio, prendi tu stesso in mano la causa della Santa Chiesa Cattolica Romana, madre di tutte le chiese e maestra della fede, che tu o Pietro hai consacrato col tuo sangue per comando di Dio..Sorgi anche tu ti preghiamo, o Paolo, che sei diventato la fiaccola della Chiesa sia con la tua dottrina che col tuo martirio..
    Sorga tutta la schiera dei Santi e la rimanente Chiesa Universale la cui verace intelligenza della sacra Scrittura viene disprezzata e calpestata…”
    seguivano le 41 tesi condannate…

    ma chi se le ricorda più le tesi condannate? a chi interessano? Chi ha ancora amore per la verità?
    e cinquecento anni dopo finisce tutto a “tarallucci e vino”

    25 Gennaio, 2016 - 22:40
  10. Luigi Accattoli

    Francesco oggi pomeriggio nella Basilica di San Paolo fuori le Mura a conclusione della settimana per l’unità:

    In questo Anno giubilare straordinario della Misericordia, teniamo ben presente che non può esserci autentica ricerca dell’unità dei cristiani senza un pieno affidarsi alla misericordia del Padre. Chiediamo anzitutto perdono per il peccato delle nostre divisioni, che sono una ferita aperta nel Corpo di Cristo. Come Vescovo di Roma e Pastore della Chiesa Cattolica, voglio invocare misericordia e perdono per i comportamenti non evangelici tenuti da parte di cattolici nei confronti di cristiani di altre Chiese. Allo stesso tempo, invito tutti i fratelli e le sorelle cattolici a perdonare se, oggi o in passato, hanno subito offese da altri cristiani. Non possiamo cancellare ciò che è stato, ma non vogliamo permettere che il peso delle colpe passate continui ad inquinare i nostri rapporti. La misericordia di Dio rinnoverà le nostre relazioni.

    25 Gennaio, 2016 - 23:08
  11. Federico Benedetti

    Anche queste parole erano già state pronunciate da Giovanni Paolo II in occasione del giubileo del 2000.

    26 Gennaio, 2016 - 8:56
  12. Luigi Accattoli

    La commemorazione ecumenica congiunta che avrà luogo nella città di Lund in previsione del 500o anniversario della Riforma nel 2017, darà particolare risalto ai solidi progressi ecumenici fra cattolici e luterani e ai doni reciproci derivanti dal dialogo: è un brano della nota congiunta luterano-cattolica sulla Commemorazione Ecumenica Congiunta della Riforma a Lund (Svezia), annunciata ieri.

    Qui l’intera nota: http://ilsismografo.blogspot.it/2016/01/vaticano-commemorazione-ecumenica.html#more

    26 Gennaio, 2016 - 11:58
  13. Luigi Accattoli

    Da quel documento riporto tre paragrafi nei quali la parte luterana riconosce le proprie responsabilità – c’è in parallelo il riconoscimento cattolico, ma questo noi lo conosciamo mentre l’altro lo ignoriamo e alcuni tra noi continuano a dire che è solo la Chiesa Cattolica che chiede perdono, mentre è vero piuttosto il contrario: il riconoscimento delle proprie colpe nella rottura dell’unità è iniziato in campo protestante.

    26 Gennaio, 2016 - 12:27
  14. Luigi Accattoli

    Ecco il primo, che riguarda l’atteggiamento di Lutero verso gli ebrei:

    229. In questa occasione i luterani ricorderanno anche le brutali e umilianti dichiarazioni che Martin Lutero scagliò contro gli ebrei. Se ne vergognano e le deplorano profondamente. I luterani sono giunti a riconoscere con un profondo senso di rammarico la persecuzione degli anabattisti perpetrata da autorità luterane e il fatto che Martin Lutero e Filippo Melantone sostennero dal punto di vista teologico questa persecuzione. Deplorano i violenti attacchi di Lutero contro i contadini durante la Guerra dei contadini. La consapevolezza di questi lati oscuri di Lutero e della Riforma ha acceso in diversi teologi luterani un atteggiamento critico e autocritico nei confronti di Lutero e della Riforma di Wittenberg. Pur concordando in parte con le critiche che Lutero mosse al papato, i luterani tuttavia oggi rifiutano l’identificazione che Lutero fece del papa con l’Anticristo.

    26 Gennaio, 2016 - 12:27
  15. Luigi Accattoli

    Il secondo riguarda la Chiesa Cattolica:

    236. Alla sua V Assemblea di Evian, nel 1970, la Federazione luterana mondiale ha dichiarato, in risposta a una relazione profondamente toccante presentata dal card. Jan Willebrands, che «noi come cristiani luterani e comunità luterane [siamo] pronti a riconoscere che il giudizio che i riformatori hanno espresso sulla Chiesa cattolica romana e sulla sua teologia non era totalmente scevro da distorsioni polemiche, che in parte sono state perpetuate sino a oggi. Siamo sinceramente addolorati per le offese e le incomprensioni che questi elementi polemici hanno causato ai nostri fratelli cattolici romani. Ricordiamo con gratitudine la dichiarazione di papa Paolo VI al concilio Vaticano II, nella quale egli esprimeva la propria supplica di perdono per ogni offesa arrecata dalla Chiesa cattolica romana. Poiché, insieme a tutti cristiani, preghiamo per ottenere perdono nella preghiera che nostro Signore ci ha insegnato, sforziamoci di usare un linguaggio chiaro, onesto e benevolo in tutti i nostri colloqui».

    26 Gennaio, 2016 - 12:27
  16. Luigi Accattoli

    Il terzo riguarda le altre Chiese cristiane:

    237. I luterani hanno anche confessato le loro colpe nei confronti di altre tradizioni cristiane. Alla sua XI Assemblea di Stoccarda, nel 2010, la Federazione luterana mondiale ha dichiarato che i luterani «sono pieni di un profondo sentimento di rammarico e di dolore per la persecuzione degli anabattisti da parte di autorità luterane e, in particolar modo, per il fatto che i riformatori luterani abbiano suffragato dal punto di vista teologico questa persecuzione. Pertanto la Federazione luterana mondiale (…) desidera esprimere pubblicamente il suo pentimento e il suo dolore più profondi. Confidando in Dio che in Gesù Cristo ha riconciliato a sé il mondo, chiediamo perdono – da Dio e dalle nostre sorelle e fratelli mennoniti – per il male che i nostri antenati nel XVI secolo hanno fatto agli anabattisti, per aver o ignorato questa persecuzione nei secoli successivi, e per tutte le descrizioni e le rappresentazioni inappropriate, fuorvianti e offensive di anabattisti e mennoniti fatte da autori luterani, in forme sia popolari che erudite, fino ai nostri giorni».

    26 Gennaio, 2016 - 12:28
  17. Luigi Mortari

    Tizio tirava il vaso di qua; Caio tirava di là.
    E tira e ritira il vaso si è rotto ed è andato in cocci.

    E Tizio incolpava Caio per aver tirato di là
    e Caio accusava Tizio che tirava di qua.

    Oggi invece è Tizio che chiede scusa a Caio per aver tirato di qua, mentre Caio gli dice: “No, guarda, la colpa è mia perché tiravo di là”.

    Ma il vaso è ancora rotto e aggiustarlo non è un problema da poco: anzi dopo decenni di studi parrebbe proprio che riparalo sia impossibile; a meno che di intendere una religione acrobatica che abilmente faccia stare in piedi contemporaneamente un dogma e la negazione dello stesso; un cristianesimo insomma in cui ognuno possa credere ciò che gli pare.
    Come?
    Cosa mi dite?
    Che è già così?

    26 Gennaio, 2016 - 14:59
  18. Lorenzo Cuffini

    -Un ” cristianesimo in cui ognuno possa credere cio’ che gli pare ” , un dogma e la negazione dello stesso..?
    Ma questa, oggettivamente, è la REALTA’ STORICA ormai plurisecolare del cristianesimo,( non un pateracchio a cui si tenderebbe artificiosamente adesso)
    ” Non possiamo cancellare ciò che è stato, ma non vogliamo permettere che il peso delle colpe passate continui ad inquinare i nostri rapporti. La misericordia di Dio rinnoverà le nostre relazioni.”
    Amen.

    26 Gennaio, 2016 - 16:36
  19. Fabrizio Scarpino

    O.T. (Mi scuso, ma la notizia è troppo ghiotta).

    Papa Francesco ha incontrato a Roma il card. Scola con gli alunni del Seminario Lombardo.

    Niente mal di testa stavolta. E’ una notizia (secondo me).

    🙂 🙂 🙂 🙂

    26 Gennaio, 2016 - 17:21
  20. Clodine-Claudia.F.Leo

    Un piccolo importante OT: chiedo a tutti una preghiera speciale per una nostra amica del blog,Marta09, assente da qualche tempo, che si trova nel lutto per la perdita di un giovane componente della famiglia deceduto in circostanze tragiche. Possa il Consolatore lenire il dolore dei famigliari e della povera madre.
    Grazie a tutti e chiedo scusa per l’incursione.

    26 Gennaio, 2016 - 18:58
  21. Fabrizio Scarpino

    Ciao Claudia.

    Partecipo al tuo invito di Preghiera e abbraccio Marta09

    26 Gennaio, 2016 - 19:12
  22. picchio

    partecipo anch’io, un abbraccio a marta

    cristina vicquery

    26 Gennaio, 2016 - 19:22
  23. Clodine-Claudia.F.Leo

    Maria, Madre dei dolori.
    Tu che sei vicina a Dio, che hai svolto un ruolo primario nell’economia della Salvezza per essere stata scelta come Madre di Cristo nostro Signore e Dio. Assunta in Cielo santissima innocentissima senza macchia, motivo di disaccordo e separazione, rifiutata dai Luterani (dichiarazione comune su “Autorità magisteriale ed infallibilità nella Chiesa, USA-1978/1990)) osteggiata dei Pentecostali (1984) scacciata dai metodisti (1986) segno d’impedimento e disappunto noi ti onoriamo e t’invochiamo come Madre della Chiesa, Madre di Dio e Madre nostra.

    26 Gennaio, 2016 - 19:25
  24. Lorenzo Cuffini

    Un abbraccio stretto e forte a Marta.

    26 Gennaio, 2016 - 19:44
  25. marta09

    Grazie e pregate tanto … anche per chi non è più in grado di farlo.

    26 Gennaio, 2016 - 22:23
  26. Lorenzo Cuffini

    Devo essermi perso qualche cosa…hanno modificato le litanie della Beata Vergine Maria?!!
    Perché con quelle, mi sembra, noi siamo soliti onorare e invocare Maria Madre della Chiesa, Madre di Dio e Madre nostra.
    A che punto bisogna inserire ” Rifiutata dai Luterani “, ” Osteggiata dai Pentecostali”, ” Scacciata dai Metodisti” ?!!
    🙂 🙂 🙂

    27 Gennaio, 2016 - 0:09
  27. maria cristina venturi

    Se vogliamo far passare per “misericordia di Dio“il volere del papa Francesco facciamo pure.Ma consapevoli che e‘solo una figura retorica.
    La misericordia di Dio,quelle vera che non puo‘essere disgiunta e contraria alla verita‘e alla giustizia,on e‘apparsa all‘improvviso con l‘elezione di Bergoglio ma c‘e‘sempre stata nella Chiesa cattolica anche 500 anni fa anche ai tempi di papa Leone che scomunico‘Lutero. Scomunicare un eretuco non e‘una colpa per cui chiedere scusa,a meno che non si creda ,come pare creda papa Francesco,che Dio non e‘cattolico e che ognuno puo‘pensarla come gli pare e piace. Ma il relativismo relugioso non esisteva ancora ai tempi di papa Leone e di Lutero e dunque di cisa dovrebbe chiedere scusa la Chiesa? Inoltre Bergoglio non si accorge dell‘assurdita‘logica della sua cosidetta “misericordia“nome semplice nome con il quale etichetta il suo personale ed individuale volere. L‘infallibilita‘del papa e il siccirso dello Spirito Santo nelle gravi questioni riguardanti la fede infatti e‘stato sempre presente nella Chiesa per TUTTI I PAPI PRECEDENTI BERGOGLIO. Questi invece sembra pensare che tutta la storia della Chiesa precedente lui stesso sia stato un cumulo di errori e nefandezze di ogni tipo ,mentre solo con lui,con Bergoglio,lo Spirito Samto si e‘risvegliato dallo stand-by!
    Assurdita‘su assurdita‘logiche,spirituali,storiche escono continuamente dalla bocca del pontefice regnante! Ma al di la‘della retorica e dello stucchevole sentimentalismo con cui sempre parla d‘amore e di misericordia ogni persona con un minimo di intelligenza si rende conto di una cosa:papa Francesco vuolu ribaltare la Chiesa cattolica come un calzino,vuole distruggere il passato,sconfessare tutta la storia della Chiesa,ogni giorno irride e bastona tutto cio‘che e‘cattolico e loda e abbraccia tutto cio‘che non e‘cattolico. Ormai di questo si son resi conto tutti ,anche la mia portinaia peruviana che ha fatto la terza elementare. Tutto il popolo di Dio si r‘reso conto che oggi sotto questo papa bisogna vergognarsi di professare ideee cattoliche tradizionali e probabilmente uno che facesse presente a Bergoglio che Lutero fu un eretico sarebbe pesantemente redarguito come “duro di cuore“
    LA RETORICA ha preso il posto della verita‘,le opinioni e le preferenze di un papa hanno preso il posto del messaggio di Cristo,infine la vera dottrina cattolica viene ogni giorno distrutta e picconata con una determinazione a cui potra‘metter fine solo la naturale fine dei questo pontificato.

    27 Gennaio, 2016 - 8:44
  28. Federico Benedetti

    Condivido la riflessione di Clodine e di Discepolo.

    Questa mattina per radio ho sentito questo brano del Vengelo e mi ha fatot riflettere sull’attenzione (e la fedeltà) che dobbiamo alla VERITA’:
    “Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu mi hai mandato nel mondo, anch’io li ho mandati nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità”.
    Gv 17, 15-19.

    27 Gennaio, 2016 - 9:17
  29. Clodine-Claudia.F.Leo

    Io credo che anche in questo contesto per il Pontefice Francesco ( ma anche per il Pontificio consiglio per la promozione dell’Unità dei cristiani) valga l’assioma: “chi sono io per giudicare”. Dunque, chi è Papa Francesco per giudicare un eretico che in un passato storico si ribellò all’autorità e fermo nel proposito di tener fede alla propria convinzione, secondo la sua coscienza, decise che la fedeltà a Santa Madre Chiesa lo avrebbe condotto dritto dritto all’inferno? Chi può giudicare questo Lutero che ha fatto spezzatino del Corpo di Cristo smembrandolo in tante piccole e grandi federazioni, o Ecclesiolae coesistenti e antagoniste che si rimproverano reciprocamente la falsa Liturgia, il falso ordinamento che accusano la Chiesa Cattolica di aver, nei secoli precedenti. falsificato il vero Vangelo?
    Io credo che l’unità visibile, o una parvenza di unità visibile, giovi a malapena e nell’ipotesi che l’unione possa alfine realizzarsi, la prospettiva consisterà in una fraterna convergenza di “chiese”, non l’unità dell’unica Chiesa.
    Anche il documento di Lima, per quanto riconosciuto da GPII a suo tempo, prestò il fianco, a tutt’oggi lo presta, a notevoli fraintendimenti. Dopo una attenta lettura critica, infatti, il divario sul piano teologico anziché restingersi si è ulteriormente allargato…

    27 Gennaio, 2016 - 9:34
  30. Clodine-Claudia.F.Leo

    In effetti, che tutto il “diverso” è detto legittimo, anche ciò che sfacciatamente contraddice all’unico ovile e all’unico Pastore (Gv 10,16) per cui l’aggetivo “unico” ha senso tanto quanto i cavoli a merenda….
    Che sensa ha una unità visibile, mi chiedo, se è posta “al di fuori” di quella unità nella molteplicità concepita da San Paolo . L’apostolo infatti, a proposito della comunità di Corinto aveva intuito le ragioni delle divisioni da ricercare in un’errata concezione del ministero apostolico e le interpretazioni fantasiose legate nell’ economia della croce.
    Insomma, sarà diversa la cornice, ma il quadro non è cambiato granché e per quanto rammarichi l’idea di una “discordia discors” bisognerà alla fine ammettere, per dirla con K.Barth, una “impossibile possibilità”….
    Chiediamo tuttavia allo Spirito, tres d’union tra il Padre e il Figlio, in questo giorno della memoria di illuminare le menti (mentes tuorum visita) e concederci il dono della Sapienza.

    27 Gennaio, 2016 - 10:32
  31. Clodine-Claudia.F.Leo

    Poi, un piccolo appunto sulla comunità dei mennoniti che vivono a tutt’oggi immersi in una realtà in cui vige ancora “la lettera scarlatta” che dire “fuori dal mondo” è un eufemismo. Cioè questi sono fermi al 500, senza elettricità, rifiutando gli antibiotici e Papa Francesco chiede scusa
    …io resto basita, scusate l’irriverenza, ma, parliamo dello stesso Francesco che hacommissariare i francescani e le francescane dell’Immacolata perché austeri,ortodossi, medievali, rei di aderire ad una forma troppo tradizionalista e oscurantista di Chiesa e perciò non in linea con la santa sede???? MAH…

    27 Gennaio, 2016 - 10:47
  32. Clodine, sei scesa in campo! Salvando l’anima (come diceva la mia nonna) mi sembra che sia proprio così …

    27 Gennaio, 2016 - 11:06
  33. Clodine-Claudia.F.Leo

    Eh, Antonella mia, almeno l’anima me la sono salvata…
    Io penso sia necessaria una certa autonomia nel guardare le cose anche con occhio critico.
    A Roma, ad esmpio, si ricorda ancora il devastante sacco del 1527. Noi romani lo ricordiamo quel fatto storico epocale che per gravità è pari solo alle torri gemelle,con annesso relativo scontro fra occidente e Islam ,per intenderci. Castel Sant’Angelo ce lo rammenta: emblema della lacerazione lasciata in campo dallo scisma. Furono i luterani, 15.000 barbari capeggiati da Giorgio Von Frundsbergh (secondo l’accusa dello stesso Carlo V) che misero con una ferocia inaudita a ferro e fuoco la Urbe: di 50.000 abitanti residenti ne sopravvissero solo 30.000 e il povero buon Clemente VII costretto alla fuga, suore e preti infilzati o torturati, monasteri bruciati …roba che neppure i tagliagola dell’ Isis oserebbero..
    Se lo stesso Carlo V riuscì a chiedere perdono, mi chiedo se da quel lontano 1527 ci sia stato tra i Luterani qualcuno che abbia avuto l’umiltà di farlo.
    Non mi sembra!

    27 Gennaio, 2016 - 11:53
  34. Luigi Accattoli

    Benedetto e il testo congiunto. Ecco in traduzione italiana il passo centrale del saluto di Benedetto alla delegazione luterana:

    Lo scorso anno è stato celebrato il decimo anniversario della firma della Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione, che si è dimostrata un passo importante lungo il difficile cammino verso il ripristino della piena unità fra cristiani e uno stimolo a un ulteriore dibattito ecumenico. In questi anni che portano al cinquecentesimo anniversario degli eventi del 1517, cattolici e luterani sono chiamati a riflettere di nuovo su dove il nostro cammino verso l’unità ci ha condotto e a implorare la guida e l’aiuto del Signore per il futuro. Sono lieto di osservare che, per l’occasione, la Commissione internazionale luterano-cattolica per l’unità sta preparando un testo congiunto che documenterà che cosa i luterani e i cattolici, a questo punto, sono in grado di affermare insieme a proposito delle loro relazioni più strette dopo quasi cinque secoli di separazione.

    27 Gennaio, 2016 - 11:59
  35. Luigi Accattoli

    Ratzinger Schülerkreis. Anche in vista di una possibile celebrazione comune del 500° della riforma, Benedetto decise fin dall’estate del 2011 che la sezione 2012 del “Ratzinger Schülerkreis” – che si tenne poi dal 30 agosto al 3 settembre a Castel Gandolfo – trattasse il tema: “Risultati e domande ecumenici nel dialogo con il luteranesimo e l’anglicanesimo”, con particolare riferimento al libro del cardinale Walter Kasper “Raccogliere i frutti. Fondamenta della fede cristiana nel dialogo ecumenico” (Paderborn-Leipzig 2011, già apparso in una prima redazione in lingua italiana nel fascicolo speciale 19/2009 de Il Regno-documenti). Relatori per le giornate del seminario furono il vescovo della Chiesa evangelica tedesca Ulrich Wilckens, Theodor Dieter pastore evangelico e il vescovo domenicano di Losanna, Ginevra e Friburgo, Charles Morerod.

    27 Gennaio, 2016 - 11:59
  36. Luigi Accattoli

    Koch per conto di Benedetto. Parlando due mesi dopo alla Radio Vaticana – il 16 novembre 2012 – a conclusione della plenaria del Consiglio per l’Unità dei Cristiani, il cardinale Kurt Koch così prospettò il progetto di un’iniziativa cattolico-luterana per i 500 anni dalla Riforma, di cui la plenaria aveva trattato su richiesta di Benedetto XVI: “Una celebrazione penitenziale comune nella quale riconosciamo insieme le nostre colpe, perché il fatto che la Riforma non abbia raggiunto il suo scopo, e cioè il rinnovamento della Chiesa, ricade nelle responsabilità di entrambe le parti: le ragioni sono di ordine teologico e politico. Riconoscerlo e perdonarsi vicendevolmente per tutto questo, trovo che sarebbe un gran bel gesto”.

    27 Gennaio, 2016 - 12:00
  37. logico che papa Benedetto sia molto interessato ad un riavvicinamento ai luterani.

    27 Gennaio, 2016 - 13:49
  38. maria cristina venturi

    i papi dal concilio Vaticano II in poi hanno avuto la fissa dell'”ecumenismo”
    Tutti. Anche Benedetto XVI.
    Questo per dire che papa Francesco non sorge come un “fungo” nella storia della Chiesa ma il suo pontificato e le sue idee sono state preparate da tanti anni e sono giunte con lui a maturazione . Il concilio Vaticano II ha per prima parlato di ecumenismo. Prima nella Chiesa cattolica non se ne aveva neppure l’idea.
    Eppure la logica dice che se i concili sono TUTTI validi allora anche il Concilio di Trento ( eminentemente dogmatico) è valido.
    ora purtroppo si da’ il caso che il Concilio Vaticano II ( per sua stessa dichiarazione non dogmatico ma pastorale) abbia in qualche modo contraddetto il Concilio di Trento.
    se infatti è valido l'”ecumenismo” secondo il Concilio Vaticano II , allora vuol dire che non è valido il Concilio di Trento in cui non solo non si parlò affatto di ecumenismo ma anzi si condannarono con molta forza le tesi eretiche dei protestanti.
    se la verità cattolica è soggetta al “tempo” se cioè ciò che la Chiesa cattolica ha proclamato vero 500 anni fa, Concilio di Trento, oggi non è più vero ma falso, allora vuol dire semplicemente che la verità cattolica non è eterna ma immanente, non è sovra-storica , ma storica, può cambiare con la storia, non è assoluta ma relativa.
    vuol dire, semplicemente, che il Concilio di Trento si è sbagliato.
    ma se si è sbagliato il concilio di Trento, chi ci assicura che anche il concilio Vaticano II non abbia potuto sbagliarsi?
    se la verità non è eterna e fuori dalla storia, ma immanente e DENTRO la storia, allora anche il Concilio Vaticano II, immanente e dentro la storia , fra diciamo duecento anni può essere contradetto e dimostrato erroneo e falso.
    Il relativismo è una bestia che divora se’ stessa: se tutto è relativo, se non esiste una verità assoluta, se tutto è soggetto al DIVENIRE alla storia, al progresso ecc, allora anche questa massima non è assoluta!
    Anche il proclamare il relativismo è RELATIVO e cioè non può essere assoluto. Dunque anche il relativismo non può essere verità. potrebbe dunque anche essere verità il suo contrario

    27 Gennaio, 2016 - 16:51
  39. maria cristina venturi

    Gesù Cristo è stato molto semplice e chiaro e per fortuna ai suoi tempi il relativismo non c’era. ha detto il vostro parlare sia “sì, sì, no no ”
    Lutero aveva ragione? colle sue 95 tesi – No
    Ci si salva solo colla predestinazione e non colle opere ‘ NO
    L’uomo non è capace di avere il LIBERO ARBITRIO? NO
    La Messa cattolica è falsa? NO
    Nella santa Eucarestia non c’è la PRESENZA REALE di Cristo _ NO
    La Vergine Maria e i Santi non devono essere pregati’ NO
    Il Papa romano e la Chiesa Romana sono false e bugiarde ? NO

    Basta dire NO alle eresie. non ci vuole molto. basta onestà mentale.
    Il resto è retorica e sentimentalismo “vollemose tutti bbene”

    27 Gennaio, 2016 - 17:01
  40. Lorenzo Cuffini

    Ancora piu’ semplice, Maria Cristina.
    Basta credere la Chiesa .
    Quella vera, però.
    Non quella che uno vorrebbe che fosse/ crederebbe che fosse/ gli piacerebbe che fosse, facendo spezzatino qua e là secondo che gli dolga il callo destro o quello sinistro…..
    Vorrei rassicurarti. Non prevalebunt , no? Figurati se prevalebunt mai i maldipancia di tutte le mariecristineventuri o di tutti i lorenzicuffini dell’universo mondo…….
    🙂

    28 Gennaio, 2016 - 0:55

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