Francesco: “L’importante è seminare”

Non state perdendo tempo, l’importante è seminare. Non sappiamo cosa, non sappiamo quando raccoglieremo, ma stiamo seminando“: parole dette ieri pomeriggio da Francesco ai medici del Bambin Gesù e che io dedico ai genitori, agli educatori e ai pediatri che seguono il mio blog. Nel primo commento altre parole del Papa durante la visita ai bambini malati, che è durata tre ore e nella quale non ha voluto essere accompagnato, per dialogare direttamente con i bambini.

36 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Francesco ai bambini con malattie tumorali che ha incontrato ieri al termine della visita all’ospedale del Bambin Gesù:

    Cari bambini, vi ringrazio per i vostri sogni e le vostre preghiere che avete raccolto in quella cesta che mi avete dato. Grazie tante! Li presentiamo insieme a Gesù: Lui li conosce meglio di tutti; Lui conosce quello che c’è nel profondo del nostro cuore. Specialmente con voi bambini, Gesù ha un legame speciale, vi sta sempre vicino. Adesso, recitiamo insieme una preghiera alla Madonna davanti a questa bella statua: la Madonna con Gesù. – Ave Maria… – Vi benedica Dio onnipotente… – Grazie tante!

    22 Dicembre, 2013 - 15:36
  2. Clodine

    La malattia, quando colpisce l’innocente, ti arriva dritta al cuore come un’ingiustizia che non ti sai spiegare. E’ vero: Gesù ha un legame speciale con i piccoli. Ma, allora, perché il male, donde questo “tarlo”? Qualche post indietro si discuteva sul peccato d’origine: non ho voluto partecipare al dibattito per una forma di pudore, tanto è grande il tema e complesso che rischia derive fuorvianti specie quando ci si fossilizza su quelle teorie evoluzionistiche, antropologiche, sciocche poichè la scienza può spiegare al massimo un 5% della realtà oggettiva, e che nulla hanno a che vedere con la dottrina del peccato proprio come l’uomo di neanderthal [che mangia carogne] poco o nulla ha dapartire con il contemporanbeo “sapiens” che confeziona vasi, dipinge e addomestica animali.
    Nel Vangelo di ieri si parlava di Giuseppe. Ecco, non so se Giuseppe comprese cosa volesse dire l’Angelo quando gli apparve in sogno, forse no: non comprese un tubo; di fatto una cosa è certa: non appena si destò ” prese con sé la sua sposa”. Obbedì, senza domandarsi. E così farò io, in questo breve spazio: il male esiste, tutta l’umanità giace sotto questa tirannia. I testi biblici, e non solo, riconducono ad una realtà mortifera aliena dal Creatore che rivela una colpa umana commessa in passato la quale influisce non solo sugli esseri umani, nella carne, nello spirito, anche prima delle facoltà decisionali, e nell’intero cosmo. E’ un dato di fatto, uno stato di cose da cui scaturisce l’evoluzione del dogma che non vuol significare “nascere in stato di peccato”, ma che si è inclinati, piegati, feriti da qualcosa che ci sovrasta e che solo in virtù di quel Bambino, nato 2000 anni fa, che continua a nascere ogni giorno e così sarà fino alla fine del mondo, destinato ad una morte infame, ha potuto sanare e riportare allo stato di Grazia senza la quale ci saremmo giocati non solo questo tratto di vita transiente, ma di quella eterna, di gran lunga più importante.

    23 Dicembre, 2013 - 6:16
  3. Clodine

    Sei tu quel Dio che in suo furor cammina
    Per mezzo ai sette candelabri ardenti?
    Che manda un guardo, e l’ultima ruina
    Paventano crollando i firmamenti?

    Dove sono le frecce alla fucina
    Del Ciel temprate, e i fulmini roventi?
    Dove il tuon? dove il turbo? e la divina
    Ira, che scende a sgomentar le genti?

    Amor (risponde), Amor le punte acute
    Mi spezzò degli strali, e dalle stelle
    Dio di pace or mi tragge in sua virtute.

    Ei dalla man le folgori mi svelle.
    Amor non viene a dispensar salute
    Con lo spirto di nembi e di procelle.

    Vincenzo Monti
    “Sopra il Santo Natale”

    23 Dicembre, 2013 - 6:33
  4. Clodine

    Miseri saremmo se ci soffermassimo al seme, senza che questo possa dare il frutto sperato: “non sappiamo cosa, né quando raccoglieremo” .
    Miseri se non guardassimo oltre il muro del male fisico, e soprattutto morale odioso a Dio eppure così diffuso. L’umanità, quando non corrisponde al “Signore della Storia”perde la sua vocazione di mediatrice per la salvezza, motivo per il quale ciascuno e tutti fin dalla nascita entrando a farne parte ci troviamo in condizione di dis-grazia, miseria, malattia , cattiveria; Poi che sia il peccato di Adam o qualunque altro accidente ad avere interrotto il dialogo con Dio non cambia di molto la risultante: siamo anelli di una lunga catena e di uno che si allenta, cento e mille se ne perdono. Solo Cristo salva, solo Lui guarisce e riannoda il filo spezzato…

    23 Dicembre, 2013 - 7:33
  5. Clodine

    Auguro a tutti gli amici del blog, all’amico Luciano in particolare, a fiorenza Sump, Gerry …a tutti coloro che non scrivono più ma che hanno condiviso tante vivaci costruttive discussioni in questo spazio così gentilmente concesso -soprattutto a te Luigi- un sereno e santo Natale a ciascuno individualmente e alle vostre famiglie..

    http://youtu.be/yN4Uu0OlmTg
    Non dimentichiamoci di loro, che sono nel nostro cuore e nelle nostre preghiere

    Buon Natale

    23 Dicembre, 2013 - 7:49
  6. Luigi Accattoli

    La Curia Romana come dogana. Nel saluto natalizio di sabato alla Curia il Papa ha di nuovo ammonito contro la trasformazione della Curia da servizio a dogana: “Quando l’atteggiamento non è di servizio alle Chiese particolari e ai loro Vescovi, allora cresce la struttura della Curia come una pesante dogana burocratica, ispettrice e inquisitrice, che non permette l’azione dello Spirito Santo e la crescita del popolo di Dio”.

    23 Dicembre, 2013 - 9:34
  7. Luigi Accattoli

    – Perché riporti ora un detto di sabato?
    – Perché il blog per me funziona anche come laboratorio…
    – Ma non avviene sempre…
    – Si fa quello che si può.

    23 Dicembre, 2013 - 9:40
  8. Luigi Accattoli

    – Che vuol dire laboratorio?
    – Se un giorno devo recuperare il detto sulla “dogana” il motore di ricerca me lo dà e io faccio la mia figura con poca fatica.

    23 Dicembre, 2013 - 9:42
  9. lazzaro

    Una cosa mi sono sempre chiesto: ma perché si parla di “dolore innocente” a proposito della sofferenza dei bambini? E’ come se subissero un’ingiustizia, essendo innocenti e non avendo, quindi, nessuna colpa. E di questo si chiede ragione a Dio. La conseguenza è che il male sofferto dagli adulti sarebbe la giusta condanna di Dio per i loro peccati. Io, invece, sono convinto che Dio non sta lì a punire per i peccati, almeno in questa vita. Mi sembra l’abbia detto anche Gesù in occasione della guarigione del cieco. Né lui né i suoi genitori avevano peccato.
    Certo, rimane il problema della presenza del male nel mondo. Ma non sono certo io a poterlo risolvere. Attendo lumi. Grazie.

    23 Dicembre, 2013 - 9:43
  10. La frase sulla curia come dogana mi ha fatto pensare ad una pagina di un testo che sto leggendo, di impronta storica, ma che comunque dà da pensare:
    “Penso che in futuro gli studi potranno dimostrare come per ‘la’ teologia della liberazione sia accaduto qualcosa di simile a quanto accadde con ‘il’ modernismo di inizio XX secolo … giacchè vicende ed esperienze di segno molto diverso sono state accomunate sotto una unica etichetta. E quella etichetta, come notitia criminis, ha innescato un processo repressivo dalle conseguenze serie”
    A. Melloni, Quel che resta di Dio. Un discorso storico sulle forme della vita cristiana, posizione 874 su 1958 (ce l’ho in formato kindle)

    23 Dicembre, 2013 - 11:26
  11. elsa.F

    Clodine,
    ho avuto la tua stessa impressione a proposito della discussione sul peccato originale. Non solo.
    Mi pare che nella sostanza la discussione stessa sia stata un’implicita conferma della presenza del peccato originale, vista come peccato di superbia e disobbedienza, come sfida della creatura sul creatore rispetto alla conoscenza del bene e del male.
    E’ come se a un pesce, che vive ne profondo di un oceano volesse spiegare il cielo e gli astri, di cui a malapena vede il riflesso.

    23 Dicembre, 2013 - 11:47
  12. elsa.F

    E al contrario il sì di Maria e quello forse ancora più difficile di Giuseppe, ci dicono l’importanza e il valore dell’umiltà e dell’obbedienza, del fidare e l’affidarsi completamente a chi si riconosce essere la fonte dell’amore, come appunto un bambino svezzato in braccio alla madre.

    23 Dicembre, 2013 - 11:51
  13. Luigi Franti

    Sì, bello (anzi, “belo”)! Aboliamo le dogane.
    E il contrabbando? E il traffico internazionale di stupefacenti?
    Quisquilie.

    23 Dicembre, 2013 - 11:58
  14. Sara1

    Mia nonna diceva: aiutati che il ciel ti aiuta!!
    E alla fine nelle dotte dispute tra grazia e libero arbitrio mi pare avesse ragione, molto dipende da Dio ma anche l’uomo può e deve fare la sua parte, alcuni enfatizzano il ruolo dell’uomo e altri quello di Dio., noi cattolici in fondo ci poniamo nel mezzo.

    Nico che le teologie abbiano dei periodi di incubazione prima di essere ufficialmente riconosciute è una costante nella storia della Chiesa.

    Non direi che riguarda solo modernismo e teologia della liberazione, di quest’ultima in ogni caso sono state osteggiate alcune derive non il nucleo in se.

    23 Dicembre, 2013 - 12:02
  15. Marilisa

    Lazzaro, nessuno può risolverlo il problema del male nel mondo. Dovresti saperlo.
    E nemmeno le elucubrazioni più o meno religiose di chi crede di poterlo spiegare parlando di ribellione del primo uomo a Dio, possono portare spiegazioni certe.
    La verità è che si va a tentoni in questo campo. Tant’è vero che è proprio questo che determina l’ateismo di molti uomini. Voglio dire che l’esistenza del male è uno “scandalo”, è l’obiezione più grave che gli atei di tutti i tempi muovono all’esistenza di Dio.
    Le spiegazioni filosofiche non sono valse granché fino ad oggi; e la teologia cristiana ha affrontato il problema sentendo però la fragilità delle sue risposte. Inutile smentire questa realtà.
    Il male è un mistero che fa parte del mistero di Dio, il quale–è risaputo– è insondabile per la ragione umana.
    Certissimo è che la maggiore difficoltà della fede sta proprio nel credere all’amore di Dio, quando l’uomo ha l’impressione che Dio lo abbia abbandonato alla potenza del male presente nel mondo in mille forme diverse.
    Il cristiano si rivolge, allora, alla vicenda umana del Cristo in continua lotta contro il male, e che con la sua morte in Croce sembra esserne la vittima.
    In realtà, pur sentendosi abbandonato dal Padre, dona la sua vita per amore degli uomini ( “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”) e del mondo, affrancandoli dal potere del male. Qui c’è il supremo amore che redime. Qui c’è la nostra salvezza.
    Gesù va alla morte per mostrare al mondo che egli ama il Padre e a Lui obbedisce, e che è l’amore che salva, che vince il male e il peccato. Che realizza il Regno dei cieli.
    Il cristiano dovrebbe sempre tenerlo presente anche tra mille difficoltà ed ostacoli di ogni genere, anche assistendo sgomento e sconcertato al dramma del male nel mondo nei suoi molteplici aspetti: fisici, spirituali e morali.
    Certo non è facile, ma chi si dice cristiano deve mettersi alla sequela del Cristo, altrimenti la sua religiosità sarebbe solo una farsa ( e in certi casi lo è).

    23 Dicembre, 2013 - 12:53
  16. discepolo

    Cara Marilisa
    che lei definisca San Paolo , e la sua dottrina della condanna del genere umano col primo Abramo e la redenzione del genere umano col secondo Abramo cioè Cristo , essere solo “le elucubrazioni più o meno religiose di chi crede di poterlo spiegare con la ribellione del primo uomo.. ” è del tutto leggittimo.
    ma mi permetto di farle notare che proprio su questa dottrina , che risale a San Paolo è fondata la religione cristiana.
    Quindi o i cristiani sono nel torto e le loro “elucubrazioni ” come le definisce lei sono sbagliate ( a partire da San Paolo, passando poi per Origene, Sant’ Agostino e per TUTTI i Padri della Chiesa)oppure è lei nel torto .
    “chi si dice cristiano deve mettersi alla sequela del Cristo”
    verissimo!!! e secondo lei San Paolo , Origene, Sant’Agostino e tutti PADRI non si sono messi alla sequela del Cristo perchè professavano la dottrina del peccato orginale e della Redenzione?

    23 Dicembre, 2013 - 13:04
  17. discepolo

    Inoltre suppongo che legga la Genesi come un libro di fiabe per bambini. ma il primo libro della Genesi è Sacro per gli ebrei come per i cristiani. e in tale libro proprio all’inizio si parla della cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre in seguito alla disobbedienza a Dio.
    certo per lei sono favolette ma abbia almeno rispetto per tanti persone , ebrei e cristiani, che ci credono!

    23 Dicembre, 2013 - 13:07
  18. discepolo

    San Paolo Lettera ai Romani 5,12
    “quindi come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte così in tutti gli uomini si è estesa la morte, perchè tutti hanno peccato Fino alla Legg infatti c’era il peccato nel mondo.. la mortre regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato a somiglinza della trasgressione di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire.
    Ma il dono della GRAZIA non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo tutti morirono, molto di più la grazia di Dio e il dono concesso in GRAZIA del solo uomo Gesù Cristo si sono riversati in abbondanza su tutti”
    ” Dove abbondò il peccato, sovrabbondò la GRAZIA”
    Non credo cara Marilisa che lei voglia togliere questi sublimi parole di San Paolo dalla Bibbia! Sono forse secondo lei “elucubrazioni”?
    o non sono forse la base della nostra fede???

    23 Dicembre, 2013 - 13:27
  19. discepolo

    Scusate in un post precedente ho scritto “Abramo” invece di Adamo..
    cristo è il secondo Adamo , come per il primo entrò nel mondo il peccato per il secondo entrò la GRazia.
    Lo stesso paragone i SANTI PADRI hanno sempre fatto fra EVA e Maria.Come la prima donna tentata dal Serpente disobbedì a Dio e causò la cacciata dal Paradiso Terrestre, così grazie ad una donna , MARIA, e alla sua OBBEDIENZA, l’antico Serpente viene sconfitto.. Maria è colei che gli schiaccia il capo…

    23 Dicembre, 2013 - 13:31
  20. discepolo

    SAn Paolo ai Romani 5 ,1
    “giustificati per FEDE noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche mediante la FEDE l’accesso a questa GRAZIA nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza.. e ci vantiamo anche nelle tribolazioni sapendo che la tribolazione produce paziena , la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza.
    “nel tempo stabilito Cristo morì per gli EMPI, ora a stento quelcuno è disposto a morire per un giusto, forse qualcuno potrebbe morire per una persona buona.Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che mentre eravamo peccatori, Cristo è morto per noi”

    Cristo è morto per noi peccatori quindi noi siamo peccatori, non siamo buoni di natura.
    se l’essere umano, secondo la teoria illuminista e di Rousseau così cara ai cristiani modernisti, è buono di natura , spiegtemi perchè Cristo morì per una umanità che era già buona e giusta di suo?
    ma non capite che togliendo la dottrina del peccato originale crolla llogicamente tutta tutta la dottrina della REDENZIONE?
    Da cosa ci ha REDENTI Cristo se non avevamo alcun bisogno di essere redenti?
    Allora Cristo non è più il REDENTORE ma un semplice maestro, un filosofo, un filantropo, che è venuto solo ad insegnarci , a noi uomini già di nostro buoni e giusti, solo una morale ???

    notate bene San Paolo non dice che morì per gli uomini buoni e gentili ma che Cristo morì per gli EMPI.

    23 Dicembre, 2013 - 13:43
  21. Sara1

    Come le piace scrivere empi e cattivi Discepolo come se lei fosse sicura di essere tra i predestinati fortunati.
    Guardi che Cristo è redentore ma redentore per amore.
    Almeno a Natale di fronte a un Dio che si fa piccolo piccolo un po’ di tenerezza ed empatia verso i suoi fratelli su …

    23 Dicembre, 2013 - 13:53
  22. Clodine

    Cara discepolo – e lo dico anche ad elsa e a chi si è speso nel tentativo… – direi che parlare dell’etiologia del peccato, personale e collettivo, a chi non ha mai letto le scritture [ e mi sembra evidente da certi interventi del tipo che in Dio esiste il male: asserto che non ha solo il sapore amaro della blasfemia, ma rappresenta un peccato contro lo Spirito Santo] rilevabile ampiamente in tutti i trattati teologici, nel Magistero, nelle encicliche, negli atti conciliari da Trento al CVII, presente e sviluppato nell’intero testo biblico dal Pentateuco alle “Lettere Apostoliche”, agli “Atti degli Apostoli “-per noi cattolici ,a fronte della bimillenaria Tradizione della Chiesa, misura della fede in quanto messaggio perenne -direi che è tempo perso. Laici e cattolici cosiddetti “maturi” avranno sempre l’impressione che la presentazione classica del dogma sia ormai “irrecepibile”: scuotono il capino sconsolati quasi a biasimare gli insulsi creduloni e costruiscono azzardate e bizzarre teorie, miscellanee oscillanti tra scienza, evoluzione, e quant’altro . Opinioni originali artificiosi, per conciliare la loro fedeltà alla Chiesa, ma con la struttura del loro “pensiero” , che lascia il tempo che trova.

    23 Dicembre, 2013 - 14:29
  23. Clodine

    Sara, ma non è che lo dice discepolo, è la Parola stessa di Dio, la cosiddetta “economia della salvezza” che ne tratta ampiamente ….

    23 Dicembre, 2013 - 14:38
  24. Clodine

    Qui si va mettendo in dubbio tutto il mistero dell’ Incarnazione: per cosa sarebbe venuto a fare Cristo sulla terra…domanda che postula una risposta, una risposta che centra appienoin pieno il tema del “peccato”. E allora, proprio perché Natale, di fronte a un Dio che si fa piccolo piccolo , che giace sopra il legno di una mangiatoia e finirà sopra il legno di una croce, per Lui, non per altro, per l’immensità di questo eventi ineffabile dovremmo ardere d’amore e di riconoscenza, altro che empatia…

    23 Dicembre, 2013 - 14:46
  25. Sara1

    Clodine per Discepolo i bambini senza battesimo sono dannati, non è che se Marilisa sbaglia nel negare il peccato originale Discepolo nell’esasperarne gli effetti fa meglio.
    Parere mio, spesso in queste discussioni si ribatte all’errore con un altro errore.

    “5. Chi nega che per la grazia del signore nostro Gesú Cristo, conferita nel battesimo, sia rimesso il peccato originale, o anche se asserisce che tutto quello che è vero e proprio peccato, non viene tolto, ma solo cancellato o non imputato (30) sia anatema. In quelli infatti che sono rinati a nuova vita Dio non trova nulla di odioso, perché non vi è dannazione per coloro (31) che col battesimo sono stati sepolti con Cristo nella morte (32), i quali non camminano secondo la carne (33), ma spogliandosi dell’uomo vecchio e rivestendosi del nuovo (34), che è stato creato secondo Dio, sono diventati innocenti, immacolati, puri, senza macchia, figli cari a Dio, eredi di Dio e coeredi di Cristo (35); di modo che assolutamente nulla li trattiene dall’ingresso nel cielo. Questo santo Sinodo confessa che tuttavia nei battezzati rimane la concupiscenza o passione. Ma, essendo questa lasciata per la lotta, non può nuocere a quelli che non acconsentono e che le si oppongono virilmente con la grazia di Gesú Cristo. Anzi, chi avrà combattuto secondo le regole, sarà coronato (36).
    Il santo Sinodo dichiara che mai la Chiesa cattolica ha inteso che venga chiamato “peccato” la concupiscenza, qualche volta chiamata dall’apostolo peccato (37), per il fatto che nei rinati alla grazia non è un vero e proprio peccato, ma perché ha origine dal peccato e ad esso inclina. Chi pensasse il contrario sia anatema. ”

    Il concilio stabilì che con il battesimo gli uomini rinascono a vita nuova e non rimangono empi ma diventano “innocenti, immacolati, puri, senza macchia, figli cari a Dio. Certo rimane un inclinazione al peccato ma non tale da non poter compiere il bene.
    Spesso Discepolo scrive come se gli uomini rimanessero empi anche dopo cosa che il Concilio ha condannato.

    23 Dicembre, 2013 - 15:22
  26. Marilisa

    Sì certo, cara discepolo, Cristo morì per noi peccatori. Chi lo nega? Ho mai detto il contrario? Per quanto mi riguarda, io non credo proprio che l’uomo sia “buono di natura”, anzi…
    Buono, per me, è solo il bimbetto di pochi anni che non si è ancora corrotto al contatto con le schifezze e la malizia che la vita lo porterà a conoscere.
    Lasci perdere Rousseau — anche tu, Sara1, lascialo perdere, per favore– del quale non mi importa nulla di nulla.
    Scusi cara, ma lei ha letto tutto quel che io ho scritto in proposito?
    Ha letto proprio tutto o solo quel che a lei è parso e piaciuto?
    Comunque, mi spiega perché Gesù non ha parlato mai di “peccato originale”?
    Mi potrebbe spiegare perché nella religione ebraica, a cui Cristo aderiva in pieno, non è contemplato manco per niente il “peccato originale”?
    Ha capito o no che la Bibbia (Antico Testamento) parla per simboli e che comunque rispecchia in molte parti le vedute di quei profeti vissuti in quei luoghi e in certi tempi storici?
    No, evidentemente non lo ha capito, anche se biblisti di fama internazionale lo ripetono da lungo tempo.
    Adamo, mia cara, rappresenta l’uomo (di sempre) orgoglioso ed egoista che, spinto e soggiogato da una forza spesso più grande di lui ( la chiami Satana, se più le piace), compie il male e si oppone al Bene (Dio stesso), impedendo così il realizzarsi in pieno di quella Armonia che rappresenta il Regno dei cieli.
    Non vado più in là perché non voglio ripetere concetti già espressi in altri post, che lei in tutta evidenza non ha letto o non ricorda, e il cui contenuto non ha capito o non ha voluto capire.
    La teoria del peccato originale è provocatoria e rimanda alla profondità del problema del male, che resta comunque un mistero che fa parte del mistero stesso di Dio ( e non voglio dire, con questo, che “in Dio esiste il male”, come qualcuno ha superficialmente detto). Questa è la realtà (almeno per me ma di certo non solo per me).
    Per finire, faccio osservare che nella storia biblica di Adamo ( il primo uomo peccatore) quel che mi fa sorridere è che egli sia stato “tentato” da Eva, e che questa sia stata “tentata” dal serpente.
    Mi chiedo perché mai il serpente ( il diavolo) non abbia tentato direttamente Adamo, senza sentire il bisogno di dover passare per Eva, la sua compagna.
    Da questo “piccolo” particolare si è andati avanti per secoli e secoli a considerare la donna come una creatura di seconda categoria, peccatrice e simbolo della tentazione per tutti gli uomini ( soprattutto per gli ecclesiastici cristiani cattolici, a dire il vero).
    E da qui a parlare di Maria Vergine contrapposta ad Eva, il passo è stato breve.
    Già, dimenticavo che Eva ha avuto origine dalla costola di Adamo, e non il contrario. Chissà perché. O forse si può capire il perché.
    Faccio finta di credere che Adamo che scarica le sue colpe su Eva, che poi le scarica sul serpente, voglia alludere al fatto che l’uomo di ogni tempo è portato a rimpallarsi le responsabilità, e cerca in tutti i modi di mettere a tacere la propria coscienza.
    Purché l’uomo non voglia sempre additare la donna come capro espiatorio; cosa che spesso fa, purtroppo.

    23 Dicembre, 2013 - 15:48
  27. Marilisa

    Ma non è solo discepolo a non aver capito un tubo di quello che ho scritto.
    Quando ci sono di mezzo i pregiudizi, è molto facile travisare, anzi VOLER travisare.

    23 Dicembre, 2013 - 15:56
  28. Sara1

    Non è che sia chiarissimo quello che dice. (soprattutto se dopo tanto discorrere finisce per dire che “io non credo proprio che l’uomo sia “buono di natura”, anzi”)
    Poi ci incartiamo e probabilmente nessuno di noi ha capito nulla della dottrina del peccato originale, del resto Lutero ci ha fatto uno scisma, mal comune mezzo gaudio!!

    23 Dicembre, 2013 - 16:02
  29. Marilisa

    Sara, vuoi scherzare? Io non ho mai, proprio mai, detto che l’uomo è buono per sua natura.
    Ma perché vi inventate certe cose? Si incarta chi si vuole incartare.
    Comunque lo ribadisco: non credo al peccato originale, e ho spiegato diffusamente il perché.

    23 Dicembre, 2013 - 16:22
  30. Luigi Accattoli

    Luigi Franti: “Aboliamo le dogane”. L’abolizione delle dogane non sarebbe gran cosa ma quello vuole abolire le pasticcerie, i salotti, i musei, le etichette e le facciate. C’è già il gruppo facebook FACCIATA DEL MADERNO per impedirgli di abbattere quella di San Pietro.

    23 Dicembre, 2013 - 16:35
  31. Luigi Franti

    Lo so, caro Luigi, lo so. Di danni temo che ne farà parecchi. Ma che ci vuoi fare? Tocca avere pazienza e aspettare che passi. Poi, chi ci sarà, vedrà che cosa è rimasto (se sarà rimasto qualcosa) e si proverà a ricostruire con quello (se sarà possibile, se no si aspetterano ancora tempi migliori …
    In patientia vestra possidebitis animas vestras.

    23 Dicembre, 2013 - 17:17
  32. Sara1

    Le dogane però non le ha abolite, bussare Frati dell’Immacolata dove han messo uno steccato alto così!!

    Marilisa probabilmente non ci intenderemo mai, nemmeno a Natale pazienza.

    II Battesimo « è il più bello e magnifico dei doni di Dio. […] Lo chiamiamo dono, grazia, unzione, illuminazione, veste d’immortalità, lavacro di rigenerazione, sigillo, e tutto ciò che vi è di più prezioso. Dono, poiché è dato a coloro che non portano nulla; grazia, perché viene elargito anche ai colpevoli; Battesimo, perché il peccato viene seppellito nell’acqua; unzione, perché è sacro e regale (tali sono coloro che vengono unti); illuminazione, perché è luce sfolgorante; veste, perché copre la nostra vergogna; lavacro, perché ci lava; sigillo, perché ci custodisce ed è il segno della signoria di Dio ».10

    Noi non crediamo che il male sia ineliminabile dentro di noi, è quello forse che mi piace pensare.

    23 Dicembre, 2013 - 18:16
  33. discepolo

    Cara Sara ti devo rimprovwrare di poca psicologia:non ti rendo conto che io credo nella dottrina del peccato originale e della Redenzione proprio petche’senro in maniera ACUTA la mia nullita’di peccatore davanti w aDio?Proprio perche mi rendo contovdi essere una nullita’ed in piu’malvagia credo nellw Redenzione !Come il ladrone crocifisso alla destra di Cristo.Voi invwce scusate ,mi sembrate molto sicure che la vostra piccola virtu di frequentrayrici di consigli parrochiali vi salveranno…

    24 Dicembre, 2013 - 16:40
  34. Sara1

    Ma anche no Discepolo, pure mio padre dice sempre che San Pietro mi rimanda subito al piano di sotto….

    24 Dicembre, 2013 - 18:15
  35. Sara1

    In quanto al sentirsi una nullità il Vangelo non ci chiede quello, ma di mettere a frutto i nostri talenti perchè ciò che di buono abbiamo viene da Dio.
    Buon Natale.

    24 Dicembre, 2013 - 18:17
  36. Clodine

    Eh cara sara, non è per niente facile far emergere i talenti che ciascuno di noi possiede.
    Avere un talento, al tempo di Cristo era come possedere un tesoretto. Valeva moltissimo un talento, corrispondeva a quasi 6000 monete, se si pensa che uno schiavo giovane e forte ne costava 2000 di monete il paragone è presto fatto. Proprio come un tesoro nascosto, i talenti in noi sono sempre in potenza…e dunque da ricercare e far emergere. Diciamo che “facciamo del nostro meglio”…anche perché avere del talento postula una bella fede in sé stessi e nelle proprie forze mentre la nostra fede, quella dei credenti riposa in Dio solo.

    25 Dicembre, 2013 - 13:38

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