Francesco su Rouen: “E’ guerra ma non di religione”

Una sola parola vorrei dire per chiarire. Quando io parlo di guerra, parlo di guerra sul serio, non di guerra di religione, no. C’è guerra di interessi, c’è guerra per i soldi, c’è guerra per le risorse della natura, c’è guerra per il dominio dei popoli: questa è la guerra. Qualcuno può pensare: “Sta parlando di guerra di religione”. No. Tutte le religioni vogliamo la pace. La guerra, la vogliono gli altri. Capito? Così il Papa oggi pomeriggio in aereo durante il volo Roma-Cracovia, a precisazione di quanto poco prima aveva affermato che “il mondo è in guerra”. Nei commenti l’intero saluto del papa ai giornalisti e altre parole che ha detto nella prima giornata polacca.

24 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Francesco oggi in aereo: Da tempo diciamo: “il mondo è in guerra a pezzi”. Questa è guerra. C’era quella del ’14, con i suoi metodi; poi quella del ’39 – ’45, un’altra grande guerra nel mondo; e adesso è questa. Non è tanto organica, forse; organizzata, sì, ma organica… dico… Ma è guerra. Questo santo sacerdote, che è morto proprio nel momento in cui offriva la preghiera per tutta la Chiesa, è uno; ma quanti cristiani, quanti innocenti, quanti bambini… Pensiamo alla Nigeria, per esempio. “Ma quella è l’Africa…”. E’ guerra. Non abbiamo paura di dire questa verità: il mondo è in guerra, perché ha perso la pace. Grazie tante del vostro lavoro in questa Giornata della Gioventù. La gioventù sempre ci dice speranza. Speriamo che i giovani ci dicano qualcosa che ci dia un po’ più di speranza, in questo momento. Per il fatto di ieri io vorrei anche ringraziare tutti quelli che si sono fatti vivi con le condoglianze, in modo speciale il Presidente della Francia, che ha voluto collegarsi con me telefonicamente, come un fratello. Lo ringrazio.

    27 Luglio, 2016 - 21:10
  2. maria cristina venturi

    no, è chiaro, non è una guerra di religione. lo dice il Papa e il Papa è infallibile
    Hanno sgozzato un prete ai piedi dell’altare , mentre diceva Messa, ma non l’hanno fatto per la religione! No! solo per gli interessi, i soldi le risorse naturali. Certo a noi semplici fedeli potrebbe sembrare che sia per odio contro i cristiani, ma così non è , perchè lo dice il Papa e il Papa è infallibile
    in Medio Oriente i cristiani dopo duemila anni di storia si stanno estinguendo, stanno scomparendo, ammazzati e perseguitati ,i cristiani, ma non è una guerra di religione! NO! potrebbe sembrare così allo sprovveduto fedele vedere i martiri cristiani in Medio Oriente e i cristiani massacrati perchè cristiani, ma il Papa dice che non è una guerra di religione e il Papa è infallibile!
    il prete sgozzato in Francia NON è dunque un martire, perchè secondo il Papa non è stato sgozzato per motivi religiosi , in odium fidei , ma solo per motivi economici, per interessi , per le risorse.
    lo dice il papa e io non voglio contraddirlo perchè si sa, il Papa è infallibile!
    Tutte le religioni vogliono la pace, lo dice il Papa, e questo significa che tutte le religioni sono equivalenti, tutte le religione sono vere e sante , tutte le religioni sono sullo stesso piano, tutte le religioni sono giuste . Lo dice il Papa ma potrebbe dirlo anche un IMAN, non c’è più alcuna differenza fra il Papa cattolico e il Gran Muftì.
    Non è dunque una guerra di religione: ne siamo sollevati! da domani quando continueranno a massacrare i cristiani , a metterli in prigione come Asia Bibi, a torturarli , potremo almeno avere il sollievo di sapere (perchè ce lo dice il Papa ) che non è una guerra di religione.
    cioè ammazzano i cristiani così, tanto per interesse, per i soldi , non per la religione!
    che sollievo! e noi che pensavamo che fosse una guerra di religione! che i cristiani fossero odiati e perseguitati proprio come fu odiato e perseguitato Cristo! Non è così ci assicura il Papa!
    Moriremo contenti e felici visto che il Papa ci assicura ( e il Papa è infallibile!)
    che non è una guerra di religione.
    il papa poi ci dice una frase profondissima da meditare :
    Il mondo è in guerra perchè ha perso la pace.
    Frase che il Signor di Lapalisse, quello che prima di morire era vivo, gli invidia.

    27 Luglio, 2016 - 22:11
  3. maria cristina venturi

    “La guerra la vogliono , gli altri , capito?”
    quali “altri”?
    e quelli che hanno imprigionato Asia Bibi’
    e quelli che hanno crocifisso bambini cristiani in Irak?
    e quelli che in Pakistan bruciano i cristiani vivi?

    27 Luglio, 2016 - 22:25
  4. Luigi Accattoli

    Giovani rifugiati. Alla partenza dalla residenza di Santa Marta, alle ore 13.30, il Papa Francesco è stato salutato da un gruppo di quindici giovani rifugiati, nove ragazzi e sei ragazze, di diverse nazionalità, giunti da poco in Italia e ancora privi di documenti che permettano di recarsi all’estero. I giovani, seguiti dall’Elemosineria Apostolica, hanno augurato al Papa un buon viaggio e una felice partecipazione alla GMG, a cui essi non possono partecipare, ma a cui si uniscono spiritualmente.

    [E’ una notizia venuta dalla Elemosineria papale]

    27 Luglio, 2016 - 22:28
  5. Luigi Accattoli

    Polacchi emigranti e polacchi accoglienti. Il Papa oggi pomeriggio nell’incontro con le autorità della Polonia: Occorre individuare le cause dell’emigrazione dalla Polonia, facilitando quanti vogliono ritornare. Al tempo stesso, occorre la disponibilità ad accogliere quanti fuggono dalle guerre e dalla fame; la solidarietà verso coloro che sono privati dei loro fondamentali diritti, tra i quali quello di professare in libertà e sicurezza la propria fede. Nello stesso tempo vanno sollecitate collaborazioni e sinergie a livello internazionale al fine di trovare soluzioni ai conflitti e alle guerre, che costringono tante persone a lasciare le loro case e la loro patria. Si tratta così di fare il possibile per alleviare le loro sofferenze, senza stancarsi di operare con intelligenza e continuità per la giustizia e la pace, testimoniando nei fatti i valori umani e cristiani.

    27 Luglio, 2016 - 22:39
  6. maria cristina venturi

    Dalla Lectio magistralis di Benedetto XVI a Ratisbona:

    “Mi viene in mente una parola di Socrate a Fedone. Nei colloqui precedenti si erano toccate molte opinioni filosofiche sbagliate, e allora Socrate dice: «Sarebbe ben comprensibile se uno, a motivo dell’irritazione per tante cose sbagliate, per il resto della sua vita prendesse in odio ogni discorso sull’essere e lo denigrasse. Ma in questo modo perderebbe la verità dell’essere e subirebbe un grande danno». L’Occidente, da molto tempo, è minacciato da questa avversione contro gli interrogativi fondamentali della sua ragione, e così può subire solo un grande danno. Il coraggio di aprirsi all’ampiezza della ragione, non il rifiuto della sua grandezza: è questo il programma con cui una teologia impegnata nella riflessione sulla fede biblica entra nella disputa del tempo presente. «Non agire secondo ragione (con il logos) è contrario alla natura di Dio», ha detto Manuele II, partendo dalla sua immagine cristiana di Dio, all’interlocutore persiano. È a questo grande logos, a questa vastità della ragione, che invitiamo nel dialogo delle culture i nostri interlocutori. ”

    Benedetto XVI invitava ad un dialogo basato sul “logos” sulla ragione, cioè a un dialogo serio basato sulla discussione delle idee..
    oggi invece col grande Imam di Al Azhar c’è solo un dialogo politico e mediatico basato sulle “buone intenzioni!”, sul volemose tutti bene e facciamoci fotografare abbracciati dai giornalisti, , che lascia il tempo che trova..
    certo che il Grande Imam condanna l’uccisione del prete ecc, ecc, , è ovvio, ma è una condanna che lascia il tempo che trova. quante condanne ci sono state di questo tipo da anni? Dopo ogni strage c’è la condanna . ‘ Hanno avuto la minima influenza sui giovani islamici?hanno davvero CAMBIATO la mentalità dei musulmani? Sono state incisive?

    come direbbe Socrate: l’illusione e la verità sono due cose diverse, l’una è facile e semplice e immediata, l’altra richiede sforzo , sacrificio ed amore

    27 Luglio, 2016 - 22:43
  7. Luigi Accattoli

    Fate chiasso. “Adesso, mi congedo; domani ci rivedremo. Voi fate il vostro dovere, che è fare chiasso tutta la notte … E fate vedere la vostra gioia cristiana, la gioia che il Signore vi dà di essere una comunità che segue Gesù”. così il Papa stasera ha salutato i giovani dalla finestra dell’arcivescovado di Cracovia dalla quale si affacciava Giovanni Paolo durante i suoi “ritorni in patria”. Prima di questa “buona notte” Francesco aveva ricordato la testimonianza di fede di un volontario della Gmg morto il 2 luglio e prima ancora aveva dialogato – tre domande e tre risposte – con i ragazzi italiani presenti a Cracovia.

    http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2016/07/28/0547/01240.html

    27 Luglio, 2016 - 23:17
  8. Luigi Accattoli

    Mia nostalgia. Sono stato nove volte in Polonia per seguire i viaggi di Papa Wojtyla e sempre – quando il programma prevedeva una tappa a Cracovia – c’era la serenata dei giovani e il dialogo del Papa con loro dalla finestra dalla quale stasera si è affacciato Francesco. Mia nostalgia e mia invocazione a Karol per Jorge Mario.

    27 Luglio, 2016 - 23:23
  9. Lorenzo Cuffini

    Hai ragione Luigi, a pregare Lolek per Jorge Mario.
    Gli monta intorno qualcosa che, lo dico con ribrezzo, mi sembra ogni giorno di piu’ simile all’odio.
    Mi spiace dirlo, ma è evidente: a livello verbale, i FANATICI esistono , e si incattiviscono, anche fra noi.
    Ma pure questo, certo non ci deve stupire.

    27 Luglio, 2016 - 23:45
  10. Lorenzo Cuffini

    Ah, quanto la vorrebbe e la bramerebbe, una bella guerra santa, Maria Cristina Venturi.
    Capisco che la frustrazione le dilaghi addosso.

    28 Luglio, 2016 - 0:08
  11. Lorenzo Cuffini

    Solo una domandina relativa al delirio antibergogliano incommentabile che anche oggi la Venturi ha provveduto a scaricarci addosso ( la delirante sa benissimo di non essere a parlare da sola nel suo tranquillo salotto, ma di farlo davanti a alcune migliaia di lettori diversi per mese, per ammissione dello stesso curatore del blog. Dunque sa di essere direttamente responsabile di ogni grammo di odio e di fanatismo che potrebbe ingenerare in qualcuno di essi alla lettura. Devono essere delle belle soddisfazioni, non c’è che dire).
    Nel suo odierno minestrone avvelenato in cui il truce islamico sta a lì a far fuori ogni cristiano, come li colloca i circa 100.000 musulmani morti negli ultimi due anni di terrore a vario titolo marcato Isis? Centomila, dicasi: non cento.
    Persino di piu’ degli insulti che la Venturi ha vomitato sul papa e sulla Chiesa.

    28 Luglio, 2016 - 0:29
  12. Federico Benedetti

    Dipende da cosa si intende per guerra di religione : perseguitare, discriminare e uccidere delle persone solo perché appartengono ad una religione diversa dalla nostra potrebbe effettivamente non rientrare nella definizione tecnica di “guerra di religione”.
    Ho l’impressione tuttavia che per i tanti cristiani uccisi perché cristian questao sia un particolare poco significativo. La verità ci porta a riconoscere che ci sono ormai tantissimi episodi di violenza compiuta da musulmani contro i cristiani solo perché cristiani. Il Papa avrà le sue ragioni, ma io credo che il rispetto per tutte quelle vittime innocenti ci debba perlomeno suggerire di non ignorare c chi ha le mani macchiate di sangue e quali idee hanno ispirato tanta violenza

    28 Luglio, 2016 - 6:10
  13. Lorenzo Cuffini

    Un conto è ignorare, cosa che nessuno fa.
    Un conto è impugnare verbalmente il machete, fare di tutta l’erba un fascio, e saltare alla conclusione che l’Islam è religione di sangue e di morte, quindi” dagli all’islamico!”
    Che, oltre ad essere falso, è irresponsabile perché significa buttare una tanica di benzina sulla voglia di trovare a tutti i costi uno spiccio capro espiatorio con cui prendersela. E fare esattamente quello che i fanatici dell’Isis e compagni sperano ardentemente che accada.

    28 Luglio, 2016 - 10:01
  14. Lorenzo Cuffini

    Uuuu, Federico.
    Tu quoque?
    Vedo che pencoli ormai pericolosamente, abbandonando il tuo saldo ” il Papa è il Papa e non si discute” per un assai relativista ” il Papa avrà le sue ragioni”….
    🙂

    28 Luglio, 2016 - 10:02
  15. LuigiMortari FIdes

    Che si tratti di guerra di religione o no è una questione di lana caprina.
    La realtà è che tutte le peggiori stragi sono state compiute in nome di Allah.
    E non credo sia in discussione il fatto che i cristiani nel mondo sono oggetto di sanguinose persecuzioni.
    E non sono in pochi a osservare che reazioni del mondo islamico alle carneficine ci sono sì, ma non adeguate alla gravità dei fatti.
    E questo è in parte riprova di quello che dicevo che non è affatto semplice separare capri da agnelli.
    A me poi preoccupa l’islam non solo per il terrorismo, ma per i retaggi culturali che lo accompagnano e riguardano soprattutto diritti civili, ruolo delle donne e principi educativi.
    Irresponsabile è pertanto anche chi non presta attenzione a questo; l’islamizzazione dell’Europa non è uno spauracchio per piccioni, ma un rischio concreto alla faccia dei benpensanti.

    28 Luglio, 2016 - 10:48
  16. Luigi Accattoli

    La fede di questo ragazzo. Il sito vaticano ha pubblicato le parole improvvisate con le quali ieri sera Francesco ha salutato i giovani che l’avevano atteso sotto la finestra dell’arcivescovato. Sono belle e utili per restare svegli di fronte al mistero della vita e della morte. Per restare di fronte al mistero. Eccole:

    Vi saluto, vi saluto cordialmente! Vi vedo con tanto entusiasmo e tanta gioia. Ma adesso dovrei dire una cosa che ci rattristerà il cuore. Facciamo silenzio. E’ una cosa che riguarda uno di voi. Maciej […] aveva poco più di 22 anni. Aveva studiato disegno grafico e aveva lasciato il suo lavoro per essere volontario della GMG. Infatti, sono suoi tutti i disegni delle bandiere, le immagini dei Santi Patroni, del kit del pellegrino, e così via, che adornano la città. Proprio in questo lavoro ha ritrovato la sua fede. A novembre gli fu diagnosticato un cancro. I medici non hanno potuto fare niente, neppure con l’amputazione della gamba. Lui voleva arrivare vivo alla visita del Papa! Aveva un posto prenotato nel tram in cui viaggerà il Papa. Ma è morto il 2 luglio. La gente è molto toccata: ha fatto un grande bene a tutti, lui. Adesso, tutti in silenzio, pensiamo a questo compagno di strada, che ha lavorato tanto per questa Giornata; e tutti noi, in silenzio, dal cuore preghiamo. Ognuno preghi dal proprio cuore. Lui è presente tra noi.

    [preghiera silenziosa]

    Qualcuno di voi può pensare: “Questo Papa ci rovina la serata”. Ma è la verità, e noi dobbiamo abituarci alle cose buone e alle cose brutte. La vita è così, cari giovani. Ma c’è una cosa della quale noi non possiamo dubitare: la fede di questo ragazzo, di questo nostro amico, che ha lavorato tanto per questa GMG, l’ha portato in Cielo, e lui è con Gesù in questo momento, che guarda tutti noi! E questa è una grazia. Un applauso al nostro compagno! Anche noi lo troveremo un giorno: “Ah, eri tu! Piacere di conoscerti!”. E’ così. Perché la vita è così: oggi stiamo qui, domani saremo là. Il problema è scegliere la giusta strada, come lui l’ha scelta. Ringraziamo il Signore perché ci dà questi esempi di coraggio, di giovani coraggiosi che ci aiutano ad andare avanti nella vita! E non abbiate paura, non abbiate paura! Dio è grande, Dio è buono e tutti noi abbiamo qualcosa di buono dentro. Adesso mi congedo. Domani ci vedremo, ci rivedremo. Voi fate il vostro dovere, che è fare chiasso tutta la notte… E far vedere la vostra gioia cristiana, la gioia che il Signore vi dà di essere una comunità che segue Gesù. E adesso vi do la benedizione. E come da bambini abbiamo imparato prima di andarcene, salutiamo la mamma. Tutti preghiamo la Madonna, ognuno nella propria lingua. Ave, o Maria… [Benedizione] Buona notte! Buona notte! E pregate per me.

    http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2016/07/28/0547/01240.html

    28 Luglio, 2016 - 12:05
  17. Luigi Accattoli

    La mia interpretazione delle parole del Papa sulla guerra [del terrorismo e al terrorismo] che non dobbiamo intendere come una guerra di religione è la stessa che ha dato Andrea Riccardi in questo articolo per “Avvenire”:

    http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/LA-MESSA-NON-FINITA-.aspx

    29 Luglio, 2016 - 18:35
  18. roberto 55

    Bravo, Lorenzo !
    Ciao a tutti.

    Roberto Caligaris

    1 Agosto, 2016 - 0:25

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