Francesco: voi sentite che i poveri non aspettano più

“I poveri non solo subiscono l’ingiustizia ma lottano anche contro di essa! Voi sentite che i poveri non aspettano più e vogliono essere protagonisti; si organizzano, studiano, lavorano, esigono e soprattutto praticano quella solidarietà tanto speciale che esiste fra quanti soffrono, tra i poveri, e che la nostra civiltà sembra aver dimenticato, o quantomeno ha molta voglia di dimenticare”: così oggi il Papa ai partecipanti all’incontro mondiale dei movimenti popolari. Nei primi commenti altre sue parole appassionate.

61 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Uragano di speranza. “Non si può affrontare lo scandalo della povertà promuovendo strategie di contenimento che unicamente tranquillizzano e trasformano i poveri in esseri addomesticati e inoffensivi. Che triste vedere che, dietro a presunte opere altruistiche, si riduce l’altro alla passività, lo si nega o, peggio ancora, si nascondono affari e ambizioni personali: Gesù le definirebbe ipocrite. Che bello invece quando vediamo in movimento popoli e soprattutto i loro membri più poveri e i giovani. Allora sì, si sente il vento di promessa che ravviva la speranza di un mondo migliore. Che questo vento si trasformi in uragano di speranza. Questo è il mio desiderio”.

    28 Ottobre, 2014 - 22:29
  2. Luigi Accattoli

    Dicono che il Papa è comunista. “Questo nostro incontro risponde a un anelito molto concreto, qualcosa che qualsiasi padre, qualsiasi madre, vuole per i propri figli: terra, casa e lavoro. È strano, ma se parlo di questo per alcuni il Papa è comunista. Non si comprende che l’amore per i poveri è al centro del Vangelo. Terra, casa e lavoro, quello per cui voi lottate, sono diritti sacri. Esigere ciò non è affatto strano, è la dottrina sociale della Chiesa”.

    28 Ottobre, 2014 - 22:29
  3. Luigi Accattoli

    Città vanitose per una minoranza felice. “Oggi viviamo in immense città che si mostrano moderne, orgogliose e addirittura vanitose. Città che offrono innumerevoli piaceri e benessere per una minoranza felice ma si nega una casa a migliaia di nostri vicini e fratelli, persino bambini, e li si chiama, elegantemente, persone senza fissa dimora”.

    28 Ottobre, 2014 - 22:30
  4. Luigi Accattoli

    Dietro un eufemismo c’è un delitto. “È curioso come nel mondo delle ingiustizie abbondino gli eufemismi. Una segregata, una persona accantonata, una persona che sta soffrendo per la miseria, per la fame, è una persona senza fissa dimora; espressione elegante, no? Potrei sbagliarmi in qualche caso, ma in generale dietro un eufemismo c’è un delitto”.

    28 Ottobre, 2014 - 22:31
  5. Luigi Accattoli

    Voglio unirmi alla vostra lotta. “Qui ci sono cartoneros, riciclatori, venditori ambulanti, sarti, artigiani, pescatori, contadini, muratori, minatori, operai di imprese recuperate, membri di cooperative di ogni tipo e persone che svolgono mestieri più comuni, che sono esclusi dai diritti dei lavoratori, ai quali viene negata la possibilità di avere un sindacato, che non hanno un’entrata adeguata e stabile. Oggi voglio unire la mia voce alla loro e accompagnarli nella lotta”.

    28 Ottobre, 2014 - 22:31
  6. ada

    La semplicità e la chiarezza di questo messaggio, che focalizza i bisogni essenziali dell’essere umano, sono strabilianti. È un testo da meditare e metabolizzare.
    Mi sorge spontanea una preghiera di ringraziamento per questo Papa.

    29 Ottobre, 2014 - 0:33
  7. Marilisa

    Quale altro papa si era espresso in questo modo prima di Francesco?
    Il rispetto verso tutti i papi della nostra età è doveroso, certo, ma tale rispetto non può esimerci dallo stupore nel constatare che nessun altro papa, anche grande, prima di questo si era reso così vicino, fisicamente e col cuore, agli ultimi, ai quali dona parole di speranza.
    Quale altro papa aveva incarnato in modo così veritiero e visibile il cuore del messaggio evangelico?
    Nello stesso momento in cui si resta ammirati per parole tanto illuminate quanto incomprese da certi sedicenti e convinti cristiani cattolici, c’è da rimanere sgomenti di fronte a quei detrattori che mostrano di preferire dottrina e prestigio della Chiesa da esibire agli occhi del mondo, restando indifferenti al “reale inserimento del Vangelo nel popolo di Dio e nei bisogni concreti della storia”.
    Si tratta di cristiani che avrebbero bisogno di essere, essi stessi, inseriti o reinseriti nel Vangelo del Cristo, da cui sembrano essere lontani di fatto, mentre i mormorii molesti e denigratori mettono in piena luce la loro estraneità alla Parola del Signore.
    Se smettessero di criticare e leggessero a fondo dentro di sé, ritroverebbero un po’ di quella sapienza, di quella luce, che lo Spirito dona a tutti quelli che Lo invocano con umiltà.
    E capirebbero la grandezza di questo Papa UMILE e SEMPLICE, che è un evangelizzatore a pieno titolo nella sequela autentica del Cristo.

    29 Ottobre, 2014 - 1:32
  8. Ubi humilitas

    Molto bello, davvero molto bello e molto buono.
    Ancora più se, et-et avesse la stessa chiarezza anche su altri temi.
    Ci sono molti altri eleganti eufemismi, espressioni leganti di gran moda oggi:
    aborto è l’elegante eufemismo per definire quello che per noi cattolici è un omicidio. Convivenza è l’elegante espressione con cui designamo quello che per noi cattolici è il “concubinato“.
    Comunicarsi senza confessarsi è l’elegante espressione per Sacrilegio.
    Ecc.

    Le parole vere sono medicina che salva.

    29 Ottobre, 2014 - 7:23
  9. Ubi humilitas

    Faccio ammenda e chiedo scusa per il primo, ma per gli altri?
    Mi sembra che al Sinodo si è allegramente parlato di concubinato chiamandolo elegantemente, eufemisticamente, convivenza.
    E, dicono, qualcuno vi ha trovato qualcosa di buono.
    Cosicome si è parlato di altri generi di convivenza e pure ci hanno trovato qualcosa di buono a loro dire…
    Lui stava lì, e sembra non abbia fatto notare che si trattava di “eleganti eufemismi”…
    Quello che ieri destava orrore oggi è cosa comune di cui discutere.
    Un poco come l’eugenetica nazista, che ieri giustamente si condanava, ed oggi è usata a spron battuto.
    O come “l’utero in affitto”, che ieri sarebbe stata follia e oggi è placida realtà.
    O come far adottare un bambino a persone dello stesso sesso, che ieri avrebbe destato la giusta reazione e oggi è uso comune, anzi se ne parla al Sinodo senza scatenare il minimo brivido..
    O come qualche prete che, sembra, benedica allegramente coppie particolari; all’epoca sarebbe scattata la scomunica, oggi…

    Anchea me piacerebbe fare il paladino del papa ma, allo stato attuale, non posso. Non posso nemmeno tacere.

    29 Ottobre, 2014 - 8:07
  10. Ubi humilitas

    Sempre al Sinodo si è parlato dell’accoglienza dei figli delle coppie dello stesso sesso. Giusto accogliere i bambini, ci mancherebbe, non hanno nessuna colpa.
    Peccato nessuno si sia chiesto: “ma questi bambini nascono sotto un cavolo o li porta la cicogna?”.
    E allora avrebbero dovuto parlare di “moralmente lecito”… di utero in affitto, di selezione genetica…
    E’ scattato il per niente cattolico “out-out”.
    Se ci sono persona che accettano pronamente tutto ciò che faccia pure.
    Io non lo accetto e su ciò non tacerò, cioè che Papa e Sinodo hanno taciuto e tacciono ancora.

    29 Ottobre, 2014 - 8:16
  11. Sara1

    Il Papa non ha taciuto nemmeno su queste cose:

    http://www.avvenire.it/Papa_Francesco/Discorsi/Pagine/discorso-papa-ufficio-intenazionale-infanzia-bice.aspx

    E la Cei:

    http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=5&ved=0CDcQFjAE&url=http%3A%2F%2Fwww.famigliacristiana.it%2Farticolo%2Fmons-galantino-ignorati-i-diritti-dei-figli.aspx&ei=SJZQVPTNAeHlywO5nYDoCA&usg=AFQjCNF-aW0big653BpAO2MShV8kNZBYvg&bvm=bv.78597519,d.bGQ

    Cercate di seguirlo per davvero il Papa perchè le cose le ha dette tutte, così come del lavoro o della pace delle multinazionali che riducono interi paesi in povertà aveva parlato Benedetto alcuni ratzingeriani non ne hanno tenuto affatto conto.

    29 Ottobre, 2014 - 8:27
  12. Sara1

    Sull’aborto l’ EG è chiarissima:

    213. Tra questi deboli, di cui la Chiesa vuole prendersi cura con predilezione, ci sono anche i bambini nascituri, che sono i più indifesi e innocenti di tutti, ai quali oggi si vuole negare la dignità umana al fine di poterne fare quello che si vuole, togliendo loro la vita e promuovendo legislazioni in modo che nessuno possa impedirlo. Frequentemente, per ridicolizzare allegramente la difesa che la Chiesa fa delle vite dei nascituri, si fa in modo di presentare la sua posizione come qualcosa di ideologico, oscurantista e conservatore. Eppure questa difesa della vita nascente è intimamente legata alla difesa di qualsiasi diritto umano. Suppone la convinzione che un essere umano è sempre sacro e inviolabile, in qualunque situazione e in ogni fase del suo sviluppo. È un fine in sé stesso e mai un mezzo per risolvere altre difficoltà. Se cade questa convinzione, non rimangono solide e permanenti fondamenta per la difesa dei diritti umani, che sarebbero sempre soggetti alle convenienze contingenti dei potenti di turno. La sola ragione è sufficiente per riconoscere il valore inviolabile di ogni vita umana, ma se la guardiamo anche a partire dalla fede, «ogni violazione della dignità personale dell’essere umano grida vendetta al cospetto di Dio e si configura come offesa al Creatore dell’uomo».[176]

    29 Ottobre, 2014 - 8:29
  13. Sara1

    Casomai la novità è che Francesco sposta (finalmente) queste questioni da una visione puramente morale a una più sociale.

    29 Ottobre, 2014 - 8:32
  14. Sara1

    Ovviamente perchè queste parole abbiano effetto serve che le persone prima si convertano al Vangelo, le “armi” del Papa sono puramente spirituali se uno non crede che se ne fa delle rampogne papali?

    Per questo si parla dell’urgenza di evangelizzare.

    (le due cose non sono in contrasto ma una è la premessa dell’altra).

    29 Ottobre, 2014 - 8:42
  15. Luigi Franti

    Perón cumple, Evita dignifica.

    (Quanto a Gesù, mi pare che qui faccia capolino soltanto come un antico maestro di morale, tipo Epitteto, giusto per una citazione sull’ipocrisia).

    29 Ottobre, 2014 - 8:44
  16. Ubi humilitas

    Sara.
    1) nell’articolo il papa parla im modo vago genericamente indefinito. E si riferisce alla “sperimentazione educativa”, Parole chiare e precise 0 zero assoluto.
    2) La cei non è il papa (aqnche se per l’articolo che hai postato ci sarebbe da fere certe considerazioni in questo caso 🙂 ). E inoltre si parla solo della fecondazione eterologa. La parolina magica “dello stesso sesso” zoeo, non compare.
    Ripeto piacerebbe anche a me fare il paladino, ma non ne ravvedo gli estremi.
    Non ci sono le parole chiare “utero in affitto” e “dello stesso sesso”.
    Il che equivale a dire che si TACE!
    Le circumlocuzioni il vago generico indefinito non significano niente. E non hanno nulla di evangelico, parresia zero.

    29 Ottobre, 2014 - 8:54
  17. Sara1

    Mah Ubi ieri sulla povertà ha parlato super chiaro e vedi il commento di Franti.

    Io rimango della mia idea se uno vuol capire…

    29 Ottobre, 2014 - 9:00
  18. Ubi humilitas

    E io questo contesto, che si parla chiaro solo in modo “selettivo”.
    Che parli chiaro su tutto
    Certo capisco pure, se inizia a parlar chiaro si trova da “solo” e fa la fine di Benedetto XVI. Si inimica più della metà di vescovi e cardinali (a parte la considerazione che “qualcuno lo ha pure votato e lui ha parlato chiaramente di “programma concordato” con altri cardinali 🙁 ), tre quarti e più dei preti, addio abbracci festante del “mondo” e dai giornali iniziano a tirargli pietre…
    Pietro però ha avuto il coraggio di farsi crocifiggere a testa in giù!

    29 Ottobre, 2014 - 9:06
  19. Ubi humilitas

    Riguardo all’esigenza di evangelizzare, ho più di qualche timore.
    Il neo-evangelo secondo Tarallucci e vino mi fa paura.
    Saluto tutti.

    29 Ottobre, 2014 - 9:10
  20. Rosa

    Mah, a me sembra che il vero problema che bisogna affrontare sia quello della comunicazione. Passa quello che i media mettono in evidenza, non il resto. È questo vale per tutti i papi. È’ vero che gli accenti si spostano, da un papa ad un altro, ma una cosa sono gli accenti e un’altra la sostanza di un insegnamento. Di tutti i papi troviamo insegnamenti sia sulle questioni di morale sessuale che sulla dottrina sociale. Invece se il papa per esempio dice, come ha detto: di alcuni argomenti non parlo sempre perché si sa qual è l’insegnamento della Chiesa, quello che viene trasmesso e: questi argomenti non sono più importanti. E ognuno strumentalizza come gli conviene. Ma quasi nessuno va a leggere in originale quello che il papa dice, la maggior parte legge i titoli dei giornali ed ascolta i servizi dei Tg. Allora di questo bisogna prendere atto, questo problema va affrontato per quello che è. Bisogna diventare più bravi e più furbi, comunicativamente parlando. Su questo secondo me la Chiesa ha problemi, li aveva con Benedetto e li ha con Francesco. Non si può improvvisare. La comunicazione non è un dettaglio. Altrimenti qualunque papà sarà sempre ostaggio della convenienza del mezzo di comunicazione di turno.

    29 Ottobre, 2014 - 9:11
  21. Ubi humilitas

    La prima difesa della famiglia è dire cosa è famiglia e cosa non lo è.
    E fino ad ora non l’ho sentito dire chiaramente. Ovvio che la morale sessuale viene dopo. Si parte dalla famiglia poichè è la cellula della società, e soprattutto, Chiesa domestica.
    Arisaluti, e mi raccomando, uno spirito critico è il sale della coscienza.

    29 Ottobre, 2014 - 9:16
  22. Sara1

    Tarallucci e vino: ieri il Papa ha dato delle mazzate, uno dei pochi a denunciare il male vero altroché l’iphone.

    Per me che tengo a cuore i comandamenti vale sempre il non dire falsa testimonianza, dire che il Papa non è chiaro è dire una bugia e fare peccato.

    29 Ottobre, 2014 - 9:18
  23. Ubi humilitas

    Siamo tutti peccatori. Chi pecca in opere, pensieri e parole temerarie e chi pecca, magari, di OMISSIONI.
    Siamo tutti peccatori, “chi sono io per giudicare?”.
    Un poco come il dovuto ai genitori che diventa “offerta sacra”.
    Lo scribo-fariseismo dell’epoca moderna, contro la monotonia della vita quotidiana…
    Arisaluti.

    29 Ottobre, 2014 - 9:37
  24. Marilisa

    “Il neo-evangelo secondo Tarallucci e vino mi fa paura.”

    I “tarallucci e vino” li vede solo chi li ha nella sua mente; e il neo-evangelo in questo senso è pura fantasia.
    La mormorazione è un PECCATO da sempre, specie se è un pretesto per gettare ombre su qualcuno che non piace e su cui si vorrebbero scagliare pietre verbali con cui colpirlo.
    I cavilli sono subito visibili e non hanno forza, ovvero non hanno mai funzionato.

    A Rosa che dice:” Di tutti i papi troviamo insegnamenti sia sulle questioni di morale sessuale che sulla dottrina sociale”, faccio presente che gli insegnamenti lasciano il tempo che trovano o sono ben poca cosa se non c’è l’esempio concreto. Quell’esempio che questo Papa mostra in continuazione e che rende convincente l’insegnamento; e che lo fa amare dal popolo di Dio e non dagli intellettualoidi che vorrebbero coglierlo in fallo ad ogni piè sospinto.
    La Chiesa ha sempre insegnato (“dottrina” significa questo,appunto), si è sempre nutrita di parole, molte delle quali–come si sa– evaporano facilmente; ma quando chi la guida non si limita a far dottrina ma, molto meglio, dimostra come si insegna agendo in prima persona, non c’è dubbio che la Chiesa diventa più credibile e amabile.
    Infine vorrei far notare che c’è un tempo per parlare di qualsiasi cosa. Fare una minestra di tutti gli argomenti, significa privare di sale quegli argomenti messi insieme alla rinfusa per far contenti quelli che si aspettano parole e parole e ancora parole, dimostrando una volta di più che amano più che altro la dottrina identificandola malamente col Vangelo del Signore.
    La Parola è altra cosa dalla dottrina, lo fa capire Gesù stesso più d’una volta.
    Ma molti sono quelli che ancora non hanno capito o non vogliono capire.

    29 Ottobre, 2014 - 11:43
  25. Federico

    Condivido l’intervento di Rosa e in particolare la sua conclusione circa la “comunicazione” della Chiesa.

    29 Ottobre, 2014 - 11:48
  26. giuseppe2

    Ubi, o lo fai o ci sei

    29 Ottobre, 2014 - 13:32
  27. Marilisa

    Ribadisco: la comunicazione vera è quella dell’esempio.
    Se io, madre o padre, comunico ai miei figli ma non esemplifico in prima persona, lascerò scarsa traccia o ambigua interpretazione della mia comunicazione.
    Quando dimostro in tutta evidenza come ci si deve comportare, non c’è bisogno di andare a cercare documenti da leggere parzialmente o per intero.
    Il discorso del Papa, ieri, era diretto chiaro chiaro a determinate persone lì presenti, per poi volgersi ad un pubblico ben più vasto con parole di stigmatizzazione sulla falsità di certi buonismi ipocriti e di comportamenti che niente hanno a che vedere col messaggio evangelico di Gesù.
    Parole di grande determinazione poche volte sentite da parte di altri papi.
    Nella sua semplicità è sempre presente un’autorevolezza che gli deriva dalla conoscenza diretta di situazioni di disagio esistenziale. Questa è la grande differenza fra Papa Francesco e gli altri papi pur autorevoli.
    Lui parla perché conosce, perché ha avvicinato, nel suo Paese, gente di ogni tipo e ne ha potuto studiare sia l’indole sia i problemi veri che vanno affrontati senza schematismi dogmatici spesso non rispondenti alla realtà particolaristica.
    Lui parla perché ha riflettuto a fondo su quel che ha conosciuto e visto con i propri occhi immedesimandosi nelle persone incontrate.
    Per questo le sue parole colpiscono in modo particolare e vengono riportate da buona parte della stampa internazionale come il vero, efficace, insegnamento.
    Che tuttavia viene molto spesso frainteso da chi preferisce gettare ombre , per opportunismo anche di stampo religioso, sul suo specifico modo di svolgere il ruolo che Dio gli ha assegnato in questo momento storico.
    Ha ragione Ada : “sorge spontanea una preghiera di ringraziamento per questo Papa”.

    29 Ottobre, 2014 - 14:10
  28. discepolo

    Caro Luigi Franti
    questo fenomeno si chiama “la ferocia della chiesa della misericordia”
    E’ stato notato da molti e da molti denunciato
    . Mai , dicasi mai nella vecchia Chiesa, si è stati tanto feroci contro i dissidenti come oggi con la Chiesa della misericordia di Francesco.
    del resto anche su questo blog ne abbiamo avuto l’esempio lampante: nessuno è più feroce, cattivo , maligno di un cattolico progressista che crede nella misericordia.
    Paradossi del vivere.

    29 Ottobre, 2014 - 16:59
  29. discepolo

    Del resto abbiamo visto i frutti della “misericordia” coi poveri Frati Francescani dell’Immacolata.
    se l’albero si vede dai suoi frutti , questi frutti della misericordia di Francesco mi sembrano molto avvelenati.
    Chi vivrà vedrà. Io ormai seguo l’esempio del Papa Emerito. silenzio e preghiera.

    29 Ottobre, 2014 - 17:06
  30. Marilisa

    Il ridicolo è sempre incalzante.
    Scomuniche? Giusta la prima che il Magister evidenzia mettendola subdolamente in contrapposizione alla misericordia.
    La comunità lefebvriana è comune solo a se stessa; è già fuori, di per sé, dalla Chiesa cattolica, della quale non condivide nulla di nulla. È una setta.Punto.
    Chi partecipa alla Messa dei lefebvriani, si pone fuori automaticamente dalla Chiesa cattolica.
    Lo capirebbe un asinello qualsiasi. Ma Magister no, sembra non comprenderlo. E forse neppure il Franti. Men che meno la signora discepolo, sempre pronta ad aprir bocca, sconsideratamente, per agganciarsi alle parole di Luigi Franti.

    La seconda scomunica andrebbe indirizzata prontamente a quei vescovi che scomunicano. Perché, infatti, dovrebbe essere un obbligo versare un obolo alla Chiesa? Qui in Italia non è obbligato nessuno a far devolvere l’8 per mille delle imposte alla Chiesa. Lo fa chi vuole farlo.
    Dunque, bene farebbe il Papa a far sentire la sua voce direttamente a quei vescovi avidi e ipocriti ( ammesso che le cose stiano esattamente come le prospetta il Magister).

    PS
    Discepolo, perché le piace così tanto dire scemenze ?
    Mi creda, questa non è “ferocia”, è solo un dato di fatto. Non me ne voglia per il rilievo.

    29 Ottobre, 2014 - 17:11
  31. Sara1

    Vabbè Discepolo ma lei non va a messa al Gentilino? lì è tutto regolare che ci va a fare un cattolico dai lefebvriani se può frequentare il rito antico in casa?

    Già Benedetto in ogni caso era stato chiaro:

    “19. I fedeli che chiedono la celebrazione della forma extraordinaria non devono in alcun modo sostenere o appartenere a gruppi che si manifestano contrari alla validità o legittimità della Santa Messa o dei Sacramenti celebrati nella forma ordinaria e/o al Romano Pontefice come Pastore Supremo della Chiesa universale.”

    http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_commissions/ecclsdei/documents/rc_com_ecclsdei_doc_20110430_istr-universae-ecclesiae_it.html

    29 Ottobre, 2014 - 17:24
  32. discepolo

    Comunque cara marilisa te lo dico francamente.: sono STANCA!
    bene ha fatto Clodine a non scrivere più-
    La stanchezza deriva da una impossibiltà di dialogo ( cero un paradosso nella Chiesa del dialogo!) poichè per molti cattolici tipo te, io ed altri iamo da disprezzare. sono stanca. Non me ne importa più di discutere.
    abbiate pure voi tutte le ragioni del mondo1
    io come ripeto voglio seguie l’esempio del papa emeritoBenedetto.
    SILENZIO. SILENZIO

    29 Ottobre, 2014 - 17:25
  33. Federico

    Quoto discepolo che scrive:
    “anche su questo blog ne abbiamo avuto l’esempio lampante: nessuno è più feroce, cattivo , maligno di un cattolico progressista che crede nella misericordia”.
    Ho sperimentato bene quanta misericordia gronda dagli artigli di certi cattolici progressisti, qui più che altrove.

    29 Ottobre, 2014 - 17:32
  34. Federico

    @discepolo,
    capisco la stanchezza, ma non mollare.
    La tua testimonianza ha un valore comunque, anche se non riesce a trovare spazio in un dialogo tra diversi.
    Vale come testimonianza.
    Un abbraccio
    F

    29 Ottobre, 2014 - 17:33
  35. discepolo

    E’ triste dirlo ma non mi sono mai sentita così emarginata così sola come adesso colla nuova chiesa della misericordia.
    Forse aveva ragione Benedetto XVi quando , rispondendo a chi lo criticava per il, MOTU PROPRIO, diceva che c’è sempre una categoria di persone di cui tutti possono dire male, e a cui nessuno si può avvicinare e se lo fa è criticato.
    Una categoria di persone che sono “fuori” di ogni misericordia.
    credo di farne parte.
    ma come ultimo intervento in questo blog. cito le immortali parole di Via col vento. Anche se voi mi disprezzate come tradizionalista:
    FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO!

    29 Ottobre, 2014 - 17:36
  36. Sara1

    Discepolo non c’entra il tradizionalismo, anche Antonella se non sbaglio ha assistito a messe in rito antico e non mi pare sia mai stata emarginata.
    Magister soffia sul fuoco, è chiaro che l’intento del summorum era riportare i lefebvriani nella Chiesa non i cattolici dai lefebriani su.
    Infatti anche Benedetto aveva dato disposizioni precise.
    Non si faccia abbindolare da queste cose dai.

    🙂

    29 Ottobre, 2014 - 17:44
  37. discepolo

    cara Sara.
    Non mi faccio abbindolare. e io posso con la stessa gioia assistere e partecipare ad una Messa VETUS ORDO e d ad una Messa NOVUS ORDO.
    Non è questo il problema, cara Sara, anche se la liturgia ha la sua importanza, io non ho mai dato alla sola Liturgia una importanza preponderante.
    No , cara Sara no , non è una questione di pizzi e merletti e di gregoriano invece di chitarre, Quale cattolico VERO potrebbe MAI fare di queste quisquilie e cose secondarie il nocciolo della sua FEDE????
    Il problema è molto più essenziale. il problema è alla RADICE.
    Ma ripeto io seguo l’esempio del Papa Emerito.
    Che ci ha dato un GRANDE ESEMPIO. Bisogna tacere, essere umili, pregare.
    Questo è l’esempio.
    L Chiesa oggi soffre di sovraesposizione medicatica, tanti vescovi e cardinali e persino il Papa rilasciano interviste.
    ebbene ci sono persone , nella Chiesa, che tacciono e pregano.
    Non è forse bello questo,cara Sara ? <non solo è BELLO ma è SANTO.
    I santi pregano e tacciono.
    E non rilasciano interviste. Ma grazie a loro la Chiesa va avanti.

    29 Ottobre, 2014 - 17:58
  38. Marilisa

    Cara discepolo, io non disprezzo nessuno. Ripeto: non disprezzo nessuno.
    Fare dei rilievi non è “disprezzare”. Contestare non è essere “feroci,cattivi, maligni” come lei e qualcun altro continuate a ripetere.
    Stanca di che, discepolo? Di non essere approvata per quello che dice? Di non trovare collaborazione quando parla in un certo modo del Papa attuale?
    Di segnalare invano dei link che rimandano ai detrattori del Papa stesso?
    Il fatto è che quei detrattori, come per es. il suo Magister o il suo Socci, non convincono nessuno con le loro argomentazioni. Questo è il punto vero.
    E se voi gli andate dietro, siete liberissimi di farlo; ma non dovete pretendere di essere coinvolgenti.
    Molto di quel che dicono, e che voi replicate, è pretestuoso, non regge, cade da sé di fronte all’evidenza.
    Gli “artigli” di cui si ostina a parlare quel tale F. che si fa passare per eterna vittima, non sono altro che smantellamenti, uno per uno, delle vostre visionarie verità.
    Continui pure, discepolo, a seguire la Chiesa secondo i papi che più le piacciono, ma non si dispiaccia e non si demoralizzi se qualcuno, per esempio io, preferisce di gran lunga un’ altra Chiesa.

    29 Ottobre, 2014 - 18:25
  39. manuel76

    Cara discepolo,
    io spero vivamente che tu NON abbandoni questo blog.
    A me sinceramente urta quando descrivi papa Francesco quasi come se fosse un sovversivo posseduto dal demonio. Che ti possa urtare come persona ci può stare…ma è pur sempre il Papa.
    Mi stimola a pensare invece quando tiri fuori argomentazioni e ribatti nella sostanza.

    Mi ha colpito quello che hai appena scritto sulla liturgia.
    Sinceramente da precedenti interventi sembrava che tu fossi su posizioni esclusivamente tridentine.

    Mi spiace anche che tu abbia sensazioni di solitudine. Purtroppo questo è un blog, e si scrive dalla tastiera. Non vedi le facce di quelli che leggono i commenti. Non è una stanza di oratorio in cui puoi vedere in viso le persone e cogliere dai loro stati d’animo se quanto è stato espresso da altri li ha turbati.

    Mi piacerebbe che nel confronto fra le idee anche molto diverse ti potesse arrivare comunque da tutti un sorriso telematico che ti dica che non sei sola.

    30 Ottobre, 2014 - 14:45
  40. lazzaro

    Cara Discepolo,
    faccio mio, pur nella diversità di vedute con quelle sue (di lei Discepolo, intendo), quanto scritto sopra da manuel76 e al suo sorriso aggiungo il mio.
    Mane nobiscum, anche se detto da un “silenzioso presente” come me.

    30 Ottobre, 2014 - 17:36
  41. manuel76

    Cmq i Lefebvriani son scismatici, i tradizionalisti no.

    Pero’ sarebbe opportuno che i tradizionalisti avessero rispetto ed obbedienza verso Papa Francesco: forse è la prima cosa dell’essere secondo tradizione riconoscersi nel Papa.

    Comunque se c’è uno che nel pieno delle forze ha dovuto prendere atto della scomunica di Levebvre è Ratzinger. Dopo estenuanti trattative ed anni di dialogo!

    30 Ottobre, 2014 - 17:56
  42. manuel76

    qui il Papa parla di poveri, non di liturgisti…

    30 Ottobre, 2014 - 18:01
  43. Sara1

    Mannaggia avevo visto il titolo e mi sono dimenticata di prendere il cartaceo.

    🙁

    Di Ferretti ho 3 dischi in casa:

    http://vimeo.com/19970105

    30 Ottobre, 2014 - 19:18
  44. Molto bello l’incontro tra ferretti e Benedetto XVI:

    30 Ottobre, 2014 - 22:10
  45. Sara1

    A modo suo Ferretti è sempre stato un monaco punk:

    Di colpo si fa notte
    s’incunea crudo il freddo
    la città trema
    livida trema
    brucia la biblioteca i libri scritti e ricopiati a mano
    che gli Ebrei Sefarditi portano a Sarajevo in fuga dalla Spagna
    s’alzano i roghi al cielo
    s’alzano i roghi in cupe vampe
    brucia la biblioteca degli Slavi del sud, europei del Balcani
    bruciano i libri
    possibili percorsi, le mappe, le memorie, l’aiuto degli altri
    s’alzano gli occhi al cielo, s’alzano i roghi in cupe vampe
    s’alzano i roghi al cielo, s’alzano i roghi in cupe vampe
    di colpo si fa notte
    s’incunea crudo il freddo
    la città trema
    come creatura.

    Cupe vampe livide stanze
    occhio cecchino etnico assassino
    alto il sole: sete e sudore
    piena la luna: nessuna fortuna
    ci fotte la guerra che armi non ha
    ci fotte la pace che ammazza qua e là
    ci fottono i preti i pope i mullah
    l’ONU, la NATO, la civiltà
    bella la vita dentro un catino
    bersaglio mobile d’ogni cecchino
    bella la vita a Sarajevo città
    questa è la favola della viltà.

    http://www.youtube.com/watch?v=Mj005Fu1-rg

    Bravo Benedetto che lo ha ricevuto!!

    30 Ottobre, 2014 - 22:41
  46. Rosa

    Giovani Lindo Ferretti è stato deriso e sputacchiato in lungo e in largo in tutti gli ambienti musicali e/o di sinistra per il suo assoluto apprezzamento di Benedetto XVI. Se ne è sempre fottxxo. Sono molto contenta per lui, non credo desiderasse nulla più di questo incontro, anche se probabilmente non ci sperava. E’ un uomo notevole, ha accudito per anni personalmente, fino alla fine, la madre malata di Alzheimer. Gli devo molto per la chiarezza con cui un giorno rispose a una massa di giornalisti allibiti che non faceva più concerti perchè si doveva dedicare a sua madre, perché “il IV comandamento dice: onora il padre e la madre”. Io avevo da prendere una decisione di tipo familiare, la sua chiarezza e limpidezza mi hanno molto aiutato a “fare la cosa giusta”.

    31 Ottobre, 2014 - 16:41
  47. Sara1

    Rosa ho conosciuto Ferretti per la sua musica prima dell’epoca Ratzinger. E’ vero alcuni ex amici lo hanno parecchio attaccato ma anche tanti ratzingeriani non credo lo apprezzino al di là della sua simpatia per il Papa.
    E’ un personaggio complesso a volte tenero a volte irritante, fa musica bellissima e ci riesce così solo lui.

    31 Ottobre, 2014 - 18:39
  48. Rosa

    Intimisto, nella versione del cd “Litania”, una canzone che ADORO, sembra un salmo

    http://youtu.be/dzynpuFsU2E

    31 Ottobre, 2014 - 23:03
  49. Sara1

    Il salmodiare è una sua caratteristica. (anche quando è pià punk).
    io l’ho conosciuto una decina di anni fa quando mi hanno fatto ascoltare questa canzone:

    Che la terra è pesante
    Non si può sollevare
    Che la terra è pesante
    Pesante da portare
    È bassa troppo bassa
    Preme e schiaccia
    Fucina di potere temporale

    Fucina di potere temporale
    Un unico abominio clericale
    Delirio onnipotente
    Dominio che sovrasta
    Efficienza d’inetto (delirio onnipotente)
    Burocratica casta (dominio che sovrasta)
    Potenza del pesante (efficienza d’inetto)
    Preme compatta schiaccia (burocratica casta, potenza del pesante)
    Preme
    Compatta
    Schiaccia

    Sogno Tecnologico Bolscevico
    Atea Mistica Meccanica
    Macchina Automatica – no anima
    Macchina Automatica – no anima

    Ecco la Terra in Permanente Rivoluzione
    Ridotta imbelle sterile igienica
    Una Unità di Produzione
    Unità di Produzione

    Tecnica d’Acciaio
    Scienza Armata Cemento
    Tabula Rasa Elettrificata
    Tabula Rasa Elettrificata

    Barbaro umanesimo bolscevico
    L’età del bruci il mondo caschi in terra
    L’età del tutto giù nuova la terra
    Rosso fiammante

    Splendente in età acerba di passione
    Rosso fiammante
    Ma senza età matura
    Marcia impostura
    Ma senza età matura
    Marcia impostura

    Delirio onnipotente
    Dominio che sovrasta
    Efficienza d’inetto
    Burocratica casta
    Potenza del pesante
    Preme
    Compatta
    Schiaccia

    Sogno Tecnologico Bolscevico
    Atea Mistica Meccanica
    Macchina Automatica – no anima
    Macchina Automatica – no anima

    Ecco la Terra in Permanente Rivoluzione
    Ridotta imbelle sterile igienica
    Una Unità di Produzione
    Unità di Produzione

    Tecnica d’Acciaio
    Scienza Armata Cemento
    Tabula Rasa Elettrificata
    Tabula Rasa Elettrificata
    Tabula Rasa Elettrificata
    Tabula Rasa Elettrificata

    E’ l’inizio di un disco intitolato Tabula rasa elettrificata “resoconto” di un viaggio in Mongolia, è una canzone che descrive il mondo postcomunista: (Sogno Tecnologico Bolscevico)

    C’è già la critica di un mondo ridotto alla tecnica da lì credo abbia intercettato in Ratzinger una riflessione più profonda sul progresso e sul senso della storia.

    Le critiche sono venute più per certe scelte politiche (Berlusconi la lega) che per la riscoperta religiosa dato che una forte componente esistenziale e spirituale era presente anche nella fase punk.

    1 Novembre, 2014 - 0:52
  50. Rosa

    Certo, la politica ha contato, ma quello che dava proprio proprio fastidio era che parlasse di Ratzinger come ne parlava (la spiritualità “generica” non disturba mai).

    1 Novembre, 2014 - 7:55
  51. Sara1

    Qualche anno fa scriveva su Avvenire ma non riuscivo a leggerlo fino in fondo.
    Il rock e’ romantico il punk nichilista, questa attitudine corrosiva in fondo gli è rimasta.
    La modernità in fondo non è così male e Ratzinger e’ molto più ottimista.
    Però la musica:

    🙂 🙂 🙂

    1 Novembre, 2014 - 9:10

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