Gesti del Papa: una telefonata e una visita

Mi verrebbe da chiamarli “Minima papalia” con riferimento ai “Minima moralia” di Adorno: oggi ne sono arrivati due, gesti minimi ma che dicono qualcosa dell’uomo che il 13 marzo è stato chiamato a fare il Papa. Ieri ha fatto una privatissima e non preannunciata visita ai lavoratori della “zona industriale” del Vaticano: qui l’intervista a un operaio della centrale elettrica. Qualche giorno addietro aveva telefonato a uno che gli aveva scritto per l’uccisione di un fratello: e l’aveva fatto senza preannuncio di un ufficio, dicendo “ciao Michele sono il Papa, ho ricevuto la tua lettera e ho pensato di chiamarti“.

16 Comments

  1. Luigi Franti

    De minimis, ut mihi videtur, non curant Accattoliani.

    9 Agosto, 2013 - 18:21
  2. ” E’ normale!, dobbiamo essere normali! ”

    (dall’intervista del 28 Luglio 2013, a bordo dell’aereo papale di ritorno dal Brasile)

    E pensare che c’è ancora gente che la crede una semplicità “costruita”!

    9 Agosto, 2013 - 18:32
  3. Il papa sembra finalmente un uomo libero dal protocollare.
    Meno male, cosi traspare ancora di più la sua umanità.
    Scandalizzarsene è da stupidin;, strumentalizzare è peggio…

    9 Agosto, 2013 - 23:07
  4. Luigi Accattoli

    Ho visto ieri sera al Tg1 il Michele Ferri che aveva scritto al Papa e ho scoperto che è disabile in carrozzella e lavora. Ha chiesto a Francesco di telefonare anche alla mamma “che di tutti noi è quella che soffre di più per questa tragedia” – e ha detto che il Papa l’ha chiamata.

    10 Agosto, 2013 - 8:04
  5. Luigi Accattoli

    In altra intervista tv avevo sentito che Michele attribuiva la telefonata del Papa all’intercessione del fratello morto, che così avrebbe “inviato” alla famiglia “un segno di consolazione”.

    10 Agosto, 2013 - 8:54
  6. lazzaro

    @ Luigi Franti
    Bene, ut patet, scripsisti.

    10 Agosto, 2013 - 8:56
  7. Luigi Franti

    Veramente il papa (o piuttosto, chi per lui) ha semplicemente citato 2 Cor 4,7. Però il Corriere parla della “poesia” del papa, e Magris ci scrive sopra un articolo. Capisco essere ignoranti come capre, però c’è un limite a tutto.

    10 Agosto, 2013 - 18:09
  8. “Colui che non riesce a vedere la poesia nelle piccole cose di ogni giorno difficilmente riuscirà a scorgere la bellezza di quelle grandi e straordinarie”
    ( G.K.Chesterton)

    dolcissime le caprette nella loro semplicità !

    10 Agosto, 2013 - 19:10
  9. Sara1

    Però l’articolo è sembrato strano anche a me. Ad esempio “Se fosse stato Papa quando i due astronauti sovietici primi pionieri dello spazio dichiararono pateticamente di non aver visto Dio, Francesco non avrebbe probabilmente reagito con l’accorata tristezza di Paolo VI, ma avrebbe magari mandato un
    telegramma per ringraziarli di averlo rassicurato”
    All’epoca non ero nata ma è vera questa cosa?

    Io ho trovato questo sugli astronauti, qualcuno sa qualche cosa in più? (sull’accorata tristezza voglio dire).

    http://it.radiovaticana.va/news/2012/08/27/lentusiasmo_per_laudacissimo_volo:_paolo_vi,_lo_sbarco_sulla_luna/it1-616050

    10 Agosto, 2013 - 19:16
  10. Nino

    Sull’accorata tristezza

    Armstrong, posati i piedi sulla luna mettendosi il pollice all’altezza del naso disse tra l’altro: non vedo più la terra.

    11 Agosto, 2013 - 9:26
  11. Nino

    Mi riferivo proprio a Armstrong, che venne dopo Gagarin e che in una fase storica segnata dalla guerra fredda e da prove muscolari tra le due superpotenze, con quella frase ci ricordava il nulla che siamo difronte al creato.
    :

    11 Agosto, 2013 - 13:06
  12. Sara1

    Si ma pensavo all’episodio citato da Magris.
    probabilmente si riferiva al volo di Gagarin.

    11 Agosto, 2013 - 15:58

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